CRONOLOGIA PERSIANA E DURATA DELL'ESILIO DEI GIUDEI
CRONOLOGIA PERSIANA E DURATA DELL'ESILIO DEI GIUDEI
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Sebbene i testi delle osservazioni, a causa di particolari circostanze come il cattivo tempo,<br />
occasionalmente contengano degli eventi calcolati, la maggioranza delle registrazioni sono in<br />
modo dimostrabile basate su delle effettive osservazioni. E' il caso dei Diari che sono<br />
direttamente indicati dal nome accadico inciso alla fine e sul bordo di queste tavolette:<br />
natsaru sha ginê, "osservazione regolare" (Sachs/Hunger, ADT, Vol. I, p. 11)<br />
Gli studiosi che hanno esaminato queste tavolette in dettaglio convengono sul fatto che esse<br />
contengono osservazioni autentiche. Il Prof. Hermann Hunger dà la seguente descrizione dei vari<br />
tipi di dati astronomici riportati nei Diari:<br />
"Lunare Sei [cioè, la differenza temporale tra il tramonto e il levarsi del sole e della Luna<br />
esattamente prima e dopo l'opposizione]; delle fasi planetarie, come prima e ultima<br />
visibilità ... congiunzione tra pianeti e le cosiddette Stelle Normali ... eclissi; solstizio<br />
ed equinozio; fenomeno di Sirio. Verso la fine del 3° secolo a.C., il Diario inizia<br />
riportando le date in cui un pianeta si spostava da un segno zodiacale verso un altro. Il<br />
rimante del contenuto dei Diari non è del genere astronomico"<br />
Hunger aggiunge:<br />
"Quasi tutte questi voci sono osservazioni. Fanno eccezione il solstizio, l'equinozio, e i<br />
dati di Sirio, che furono calcolati secondo uno schema ... inoltre, in molte istanze nelle quali<br />
le Sei Lunari o solari eclissi, o fasi planetarie che non potevano essere osservate, il<br />
dato o il tempo è tuttavia riportato, sottolineato come non osservato. Previsioni del<br />
passaggio di Stelle Normali dalla luna sono qualche volta riportate come mancate a<br />
causa del cattivo tempo, ma mai la distanza tra la luna e una Stella Normale è data come<br />
calcolata."(Hermann Hunger in N. M. Swerdlow (ed.), Ancient Astronomy and Celestial<br />
Divination, London: The MIT Press, 1999, pp. 77, 78; emphasis added)<br />
Steel conclude in modo simile:<br />
"La maggior parte del contenuto dei Diari sono delle osservazioni; comunque, quando le<br />
osservazioni non erano disponibili, per esempio a causa del cattivo tempo o perché un<br />
evento era previsto che si verificasse in un momento in cui il corpo celeste era sotto<br />
l'orizzonte, in quel caso le previsioni subentravano al loro posto. Per di più, alcuni dati<br />
riportati nei Diari, come un solstizio e un equinozio, erano sempre previsti"(John M.<br />
Steele, "Eclipse Prediction in Mesopotamia," Archive for History of Exact Sciences,<br />
Vol. 54, 2000, p. 429; emphasis added)<br />
Se un'annotazione è basata su un'osservazione o un calcolo è spesso direttamente specificato<br />
nel testo stesso. Nelle cronache delle eclissi, questo è solitamente indicato dalla terminologia. Steel<br />
spiega:<br />
"Come regola generale, le eclissi predette si possono distinguere dalle osservazioni<br />
per mezzo della terminologia usata: sin AN-KU10 denota un'eclisse di luna osservata,<br />
mentre l'ordine opposto AN-KU10 sin , si riferisce a un'eclisse lunare prevista (per l'eclisse<br />
solare sin è rimpiazzato da šamáš). Inoltre le eclissi previste sono solitamente descritte<br />
come essenti šá DIB che significa che esse sono solitamente omesse quando l'astro era<br />
sotto l'orizzonte, o ki PAP NU IGI che significa 'osservate, ma non viste' quando la<br />
prevista eclisse non si rese visibile. (ibid., p. 429)<br />
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