CRONOLOGIA PERSIANA E DURATA DELL'ESILIO DEI GIUDEI
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astronomiche Babilonesi. L' argomento di Furuli è uno spauracchio. Furuli dice che gli<br />
Egiziani "possono aver usato due calendari" e afferma che questo potrebbe essere un<br />
problema in "connessione il Papiro Aramaico di Elefantina" (p.36). Questo papiro non è un testo<br />
astronomico, ma in maniera interessante, qualcuno di essi riporta una doppia data nel senso<br />
che queste date sono poste sia secondo il calendario Babilonese sia secondo quello Egiziano<br />
civile. Poiché questi testi sono datati nel regno dei re Persiani nel 5° secolo a.C., essi sono<br />
inutili per determinare la cronologia del periodo neobabilonese e sono discussi più avanti<br />
in questo saggio.<br />
I-B-9. Il fattore umano - e ricerche moderne<br />
Furuli menziona "il fattore umano" che può causare "il fraintendimento di una tavoletta dovuto a<br />
mancanza di capacità" (p.37). Questa è chiaramente una potenziale fonte di errore. Molte<br />
date strane trovate in opere riguardanti tavolette pubblicate durante i passati 120 anni sono<br />
dovuti a questo fattore. E' importante, perciò, quando ci si imbatte in tali strane date in opere<br />
moderne, avere la tavoletta originale comparata di recente. Stranamente, Furuli usa molte di<br />
tali date in modo acritico e senza comparazione. Alcuni esempi di ciò già sono stati dati in<br />
precedenza sotto 1-A-2 ed altri sono presentati oltre in questa recensione.<br />
Commenti al capitolo II: "La cartina di tornasole della cronologia assoluta"<br />
II-A. L'uso di tavolette astronomiche per stabilire le date assolute.<br />
In questo capitolo, Furuli discute l'uso delle tavolette astronomiche per stabilire una cronologia<br />
assoluta. In considerazione della varietà e dello stato di conservazione delle tavolette<br />
astronomiche Babilonesi, non tutte possono essere usate per i propositi della cronologia.<br />
Quindi, Furuli dichiara che ogni tavoletta deve rispondere a "due requisiti fondamentali". Quali<br />
sono?<br />
II-A-1: Criteri per l'uso nella cronologia delle tavolette astronomiche.<br />
Il primo requisito è il seguente:<br />
"A. La posizione dei corpi celesti deve essere osservata direttamente da uno scriba e<br />
messa per iscritto immediatamente; e non devono presentare dei calcoli a ritroso fatti<br />
molto tempo dopo."<br />
Questo criterio è procedura normale. Il valore del requisito successivo, tuttavia, è dubbio:<br />
"B. Il nome del re che governava dev'essere stato scritto sulla tavoletta al tempo in<br />
cui l'osservazione fu fatta":<br />
Un problema riguardo a questo criterio è che esso è irrealistico. Furuli ammette che:<br />
"poiché l'argilla difficilmente può mantenersi umida per 12 mesi, le osservazioni<br />
devono essere state scritte del tutto completamente su tavolette più piccole, che furono<br />
copiate quando l'originale fu fatto".<br />
Gli studiosi moderni che prendono delle note su un foglio di carta affrontano un compito simile nel<br />
comparare le loro annotazioni. Supponiamo uno studioso che riesamina un libro, e sulla pagina<br />
uno delle sue note egli scrive il titolo del libro. Quindi egli scribacchia vari commenti o<br />
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