C on V - Rivista IDEA

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Poste ItalIane. s.P.a. - sPedIzIone In abbonamento Postale - d. l. 353/2003 (ConV. In l. 27/02/2004 n°46) aRt. 1, Comma 1, dCb/Cn nR. 03/12 - € 1,00

Poste ItalIane. s.P.a. - sPedIzI<strong>on</strong>e In abb<strong>on</strong>amento Postale - d. l. 353/2003 (C<strong>on</strong>V. In l. 27/02/2004 n°46) aRt. 1, Comma 1, dCb/Cn nR. 03/12 - € 1,00


L’ASCOM MONREGALESE È IN PRIMA LINEA NEL SOSTEGNO AGLI OPERATORI TURISTICI<br />

A M<strong>on</strong>dovì, presso la C<strong>on</strong>fcommercio, in un’affollatissima<br />

riuni<strong>on</strong>e degli operatori del commercio<br />

legato al turismo invernale, rappresentanti<br />

tutte le vallate m<strong>on</strong>regalesi, si è discusso della<br />

situazi<strong>on</strong>e: dopo una stagi<strong>on</strong>e estiva che, per il<br />

maltempo, ha comportato una significativa riduzi<strong>on</strong>e<br />

delle ven dite, l’assenza di neve mette in<br />

stato di grave crisi tutti gli operatori ec<strong>on</strong>omici e<br />

turistici del m<strong>on</strong>regalese e dell’intera provincia di<br />

Cuneo e, in modo particolare, le attività di commercio<br />

di articoli sportivi. Purtroppo le previsi<strong>on</strong>i<br />

meteorologiche n<strong>on</strong> fanno ben sperare, mettendo<br />

in forse anche le “settimane bianche”, svantaggiando<br />

tutti i settori dell’ec<strong>on</strong>omia del territorio<br />

e, “in primis”, gli operatori del settore turistico<br />

invernale. C<strong>on</strong>fcommercio-Ascom M<strong>on</strong> re gale -<br />

se (in foto: il presidente, Bep pe Ballauri) per pri -<br />

ma ha avviato una serie di iniziative a sostegno<br />

di tutte le categorie commerciali colpite dalla<br />

grave crisi. Tra queste figura la lettera di scussa<br />

CRISI DA NEVE:<br />

ORA SI REAGISCE<br />

Istituito, presso l’Assessorato<br />

regi<strong>on</strong>ale al turismo, il tavolo<br />

che riunisce enti pubblici<br />

e privati e operatori del settore<br />

e che dovrà attuare le iniziative<br />

per far fr<strong>on</strong>te all’emergenza<br />

Lorenzo Vallese<br />

4 á 26 gennaio 2012 á un inverno che... n<strong>on</strong> fa l’inverno<br />

e redatta durante la citata riuni<strong>on</strong>e, per tutti i<br />

commercianti di articoli sportivi, da c<strong>on</strong>segnare<br />

ai fornitori per sollecitare una presa d’atto della<br />

situazi<strong>on</strong>e in cui le aziende commerciali versano,<br />

c<strong>on</strong> la ri chiesta di posticipare i termini di pagamento,<br />

sen za applicazi<strong>on</strong>e di interessi, di definire<br />

piani di rientro finanziari pers<strong>on</strong>alizzati e di valutare<br />

di accettare resi di merce, anche per rendere<br />

possibile il riapprovvigi<strong>on</strong>amento di articoli per<br />

la sta gi<strong>on</strong>e estiva, altrimenti in serio pericolo.<br />

Nella riuni<strong>on</strong>e è emerso anche che l’area è ca -<br />

rente di un impianto sciistico d’altura, so pra i<br />

2.000 metri, che c<strong>on</strong>sentirebbe, in c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i<br />

me teo sfavorevoli come quelle attuali, di avere<br />

un bacino sciabile al servizio del territorio.<br />

Sulle tematiche discusse il Direttivo dell’Ascom<br />

M<strong>on</strong>regalese ha istituito un osservatorio per individuare<br />

iniziative capaci di sostenere gli operatori<br />

e le imprese sull’intero territorio, senza distinzi<strong>on</strong>e<br />

tra m<strong>on</strong>tagna e pianura.<br />

Durante la riuni<strong>on</strong>e indetta per<br />

l’insediamento del tavolo di crisi<br />

voluto dalla Regi<strong>on</strong>e (foto sotto<br />

al titolo), presieduta dall’assessore<br />

Alberto Cirio, è stato ribadito<br />

come nella normativa nazi<strong>on</strong>ale<br />

n<strong>on</strong> esista il c<strong>on</strong>cetto di calamità<br />

naturale provocata dalla carenza<br />

di nevicate. A Torino si sopperirà<br />

introducendolo a livello piem<strong>on</strong>tese<br />

ATorino, presso l’Assessorato regi<strong>on</strong>ale<br />

al turismo, è stato insediato il tavolo di<br />

crisi sull’emergenza neve. Lo ha istituito<br />

la Regi<strong>on</strong>e a fr<strong>on</strong>te delle scarse (o,<br />

per quanto riguarda la Granda, praticamente inesistenti)<br />

nevicate che stanno mettendo in grave difficoltà<br />

il sistema turistico invernale piem<strong>on</strong>tese.<br />

Oltre a Regi<strong>on</strong>e e Finpiem<strong>on</strong>te, ne fanno parte enti<br />

pubblici e privati e i rappresentanti delle categorie<br />

ec<strong>on</strong>omiche più danneggiate.<br />

Il prossimo inc<strong>on</strong>tro è in programma per lunedì 30<br />

gennaio. Nel c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to inaugurale s<strong>on</strong>o state decise<br />

alcune linee guida per l’attività dell’organismo.<br />

Finpiem<strong>on</strong>te è dovrà individuare i criteri oggettivi<br />

per delimitare i territori che subisc<strong>on</strong>o la siccità<br />

nevosa, tenendo c<strong>on</strong>to di una media p<strong>on</strong>derata tra<br />

le mancate precipitazi<strong>on</strong>i e, in generale, delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i meteo e della ri -<br />

duzi<strong>on</strong>e del fatturato delle imprese del settore.<br />

È stato evidenziamo che, se tra coloro i quali hanno subìto c<strong>on</strong> maggiore<br />

drammaticità i danni della situazi<strong>on</strong>e meteorologica, ci s<strong>on</strong>o senz’altro le<br />

aziende ge strici degli impianti di risalita, altrettanto grave è l’impatto sull’indotto<br />

costituito dal settore alberghiero, della ristorazi<strong>on</strong>e e, in generale,<br />

delle attività commerciali.<br />

E poi ci s<strong>on</strong>o i dipendenti, c<strong>on</strong> una particolare criticità per i lavoratori stagi<strong>on</strong>ali,<br />

n<strong>on</strong> più assunti a causa del forzato stop alla stagi<strong>on</strong>e.<br />

N<strong>on</strong> esiste riferimento, nella legislazi<strong>on</strong>e nazi<strong>on</strong>ale, che individui lo stato


di calamità da siccità nevosa: è una grave lacuna che la Regi<strong>on</strong>e si è impegnata<br />

a colmare gestendo la calamità a livello piem<strong>on</strong>tese.<br />

Su iniziativa del presidente del C<strong>on</strong>siglio regi<strong>on</strong>ale, Valerio Cattaneo, nel -<br />

l’ambito della discussi<strong>on</strong>e sulla finanziaria 2012 sarà proposto un emendamento<br />

alla legge 2 che regola il sostegno al “sistema neve”, prevedendo<br />

un meccanismo di definizi<strong>on</strong>e dello stato di calamità a livello regi<strong>on</strong>ale,<br />

dando quindi poteri alla Giunta per intervenire a sostegno del settore e<br />

individuando nel bilancio risorse straordinarie per farvi fr<strong>on</strong>te.<br />

Dal punto di visto pratico si è decido di ricorrere ai seguenti interventi.<br />

• Accelerazi<strong>on</strong>e delle procedure di erogazi<strong>on</strong>e dei c<strong>on</strong>tributi per l’innevamento<br />

artificiale della passata stagi<strong>on</strong>e, <strong>on</strong>de fornire documenti subito<br />

ban cabili alle stazi<strong>on</strong>i sciistiche, e della stipula delle c<strong>on</strong>venzi<strong>on</strong>i c<strong>on</strong> le<br />

stazi<strong>on</strong>i medio-grandi e la pubblicazi<strong>on</strong>e del bando per le piccole, come<br />

previsto dalle modifiche appena introdotte dalla legge regi<strong>on</strong>ale 2 per so -<br />

stenere ec<strong>on</strong>omicamente il settore.<br />

• Iniziative del m<strong>on</strong>do camerale attraverso il sistema dei C<strong>on</strong>fidi.<br />

• Intervento sul m<strong>on</strong>do bancario piem<strong>on</strong>tese per individuare una moratoria<br />

di almeno un anno sui ratei dei mutui delle imprese danneggiate.<br />

• Richiesta al Governo di sospendere gli studi di settore delle imprese danneggiate<br />

dalla siccità nevosa.<br />

• Richiesta di proroga della vita tecnica degli impianti di risalita in scadenza<br />

quest’anno, alla luce del mancato utilizzo usurante per assenza di neve.<br />

«Il “sistema neve” è un’azienda e come tale va gestito in seguito alla calamità<br />

che ha colpito il settore», commenta l’assessore regi<strong>on</strong>ale all’istruzi<strong>on</strong>e,<br />

allo sport e al turismo, Alberto Cirio. «Pertanto, come avviene in casi<br />

a naloghi per altri comparti ec<strong>on</strong>omici, abbiamo deciso di istituire il tavolo<br />

di crisi che in questa fase di emergenza si riunirà c<strong>on</strong> cadenza quindicinale<br />

e per il quale chiederò sostegno anche alla collega di Giunta che detiene la<br />

delega per il lavoro, Claudia Porchietto. Tengo, però, a sottolineare che<br />

n<strong>on</strong> sarà un episodio occasi<strong>on</strong>ale, ma verrà mantenuto in pianta stabile<br />

come strumento operativo a servizio dell’intero settore. La c<strong>on</strong>cretezza è<br />

indispensabile più che mai in un momento come quello che stiamo attraversando<br />

e credo che già il primo inc<strong>on</strong>tro, per quanto di insediamento,<br />

sia stato molto produttivo. Abbiamo c<strong>on</strong>diviso e integrato le linee di intervento<br />

individuate dalla Regi<strong>on</strong>e che abbiamo subito accelerato per renderle<br />

effettive in tempi molto veloci».<br />

Nelle vallate alpine della<br />

Granda il mancato innevamento,<br />

che all’inizio ha<br />

generato malumori, sfiducia<br />

e preoccupazi<strong>on</strong>i,<br />

ora sta mettendo a serio<br />

rischio l’attività del comparto.<br />

Una situazi<strong>on</strong>e a -<br />

naloga si era verificata<br />

nel l’inverno del 2007.<br />

Ne fanno spese le aziende<br />

che gestisc<strong>on</strong>o gli im -<br />

pianti di risalita, l’indotto<br />

ec<strong>on</strong>omico del settore alberghiero e ristorativo,<br />

gli esercizi commerciali, n<strong>on</strong>ché i lavoratori<br />

stagi<strong>on</strong>ali. Quest’anno, fino a oggi, il fatturato<br />

nelle località m<strong>on</strong>tane vale circa il 5 per<br />

cento di quello della passata stagi<strong>on</strong>e.<br />

Di qui la c<strong>on</strong>vocazi<strong>on</strong>e di una<br />

serie di tavoli operativi, a cui<br />

la Ca mera di commercio di<br />

Cuneo ha dato il via inc<strong>on</strong>trando<br />

Re gi<strong>on</strong>e, Pro vin cia,<br />

associazi<strong>on</strong>i di categoria interessate<br />

e cooperative di<br />

garanzia, ov vero i C<strong>on</strong>fidi.<br />

Il presidente della Camera di<br />

commercio e di Uni<strong>on</strong>camere<br />

nazi<strong>on</strong>ale, Fer ruccio Darda -<br />

nello (foto), ha in c<strong>on</strong>trato a<br />

Roma il ministro dello sviluppo<br />

ec<strong>on</strong>omico, Corrado Pas sera, a cui ha<br />

chiesto risorse per tamp<strong>on</strong>are il deficit delle<br />

stazi<strong>on</strong>i sciistiche locali e la sospensi<strong>on</strong>e de -<br />

gli studi di settore.<br />

«Si deve creare sinergia tra gli organismi<br />

Nuovo inc<strong>on</strong>tro il 30 gennaio.<br />

Alberto Cirio: «La c<strong>on</strong>cretezza<br />

è indispensabile più che mai<br />

in un momento come quello<br />

che stiamo attraversando»<br />

1.900.000 EURO PER I SENTIERI<br />

Assegnati dalla Regi<strong>on</strong>e i f<strong>on</strong>di comunitari per otto<br />

progetti che potenzieranno l’offerta escursi<strong>on</strong>istica<br />

La Regi<strong>on</strong>e Piem<strong>on</strong>te ha destinato<br />

1.900.000 euro al sistema<br />

sentieristico della provincia di<br />

Cu neo. S<strong>on</strong>o risorse dedicate al -<br />

l’escursi<strong>on</strong>ismo dall’Uni<strong>on</strong>e eu -<br />

ropea attraverso una misura che<br />

per questa fase ha una do -<br />

tazi<strong>on</strong>e finanziaria di 7 mili<strong>on</strong>i di<br />

eu ro e c<strong>on</strong>sente la realizzazi<strong>on</strong>e<br />

di itinerari fruibili a piedi, in bicicletta<br />

e a cavallo.<br />

Per la Granda i progetti finanziati<br />

s<strong>on</strong>o: “Dalle vigne alle alpi”, alto<br />

Tanaro cebano m<strong>on</strong>regalese<br />

(300 mila euro); “Trek king nelle<br />

valli occitane”, Valli Grana e<br />

Mai ra (300 mila); “Tra Alpi liguri<br />

e Marittime”, Alpi del mare<br />

(245.500); “Rocche a 360°”,<br />

Ecomuseo delle Rocche del<br />

Roe ro (171.500); “Lou via ge”,<br />

Valle Stura di Dem<strong>on</strong>te (300 mi -<br />

la); “Camminando per le Val li del<br />

M<strong>on</strong>viso”, Valli del M<strong>on</strong> viso (113<br />

mila); “Dai noccioleti agli uliveti”,<br />

alta Langa (180.300); “Bar<br />

to bar” Uni<strong>on</strong>e colline di Langa e<br />

del Barolo (115.700).<br />

«In un momento di grave c<strong>on</strong>giuntura<br />

ec<strong>on</strong>omica», commentato<br />

l’assessore alla m<strong>on</strong>tagna,<br />

Roberto Ravello (foto), «queste<br />

risorse costituisc<strong>on</strong>o un importante<br />

aiuto all’ec<strong>on</strong>omia locale<br />

delle aree m<strong>on</strong>tane e collinari.<br />

Alla realizzazi<strong>on</strong>e sentieristica<br />

seguirà l’uso a fini turistici di<br />

una risorsa ambientale e paesaggistica<br />

che è universalmente<br />

ric<strong>on</strong>osciuta al Piem<strong>on</strong>te».<br />

DARDANELLO AL MINISTRO CORRADO PASSERA: «SOSPENDETE GLI STUDI DI SETTORE»<br />

com petenti», sottolinea Dardanello, «per fornire<br />

un aiuto c<strong>on</strong>creto alle imprese in difficoltà.<br />

Grazie all’accordo c<strong>on</strong> i C<strong>on</strong>fidi, la Ca mera<br />

di commercio ha trovato il modo per so -<br />

stenere la liquidità delle imprese del comparto<br />

turistico invernale, riassicurando le garanzie<br />

offerte dai C<strong>on</strong>fidi ai finanziamenti c<strong>on</strong>cessi<br />

dalle banche».<br />

La soglia di garanzia dei prestiti offerta dai<br />

C<strong>on</strong>fidi è fissata fino alla c<strong>on</strong>correnza de -<br />

ll’80% su operazi<strong>on</strong>i di c<strong>on</strong>solidamento a<br />

breve e/o a medio/lungo termine relative a<br />

finanziamenti o posizi<strong>on</strong>i già esistenti, anche<br />

n<strong>on</strong> accesi per effettuare investimenti. L’Ente<br />

camerale riassicurerà fino all’80% tale garanzia<br />

c<strong>on</strong>cessa, per reintegrare la carenza di li -<br />

quidità delle imprese derivante dai minori<br />

proventi a seguito del mancato innevamento.<br />

26 gennaio 2012 Ü 5


Paolo Cornero<br />

In alto: il logo della<br />

manifestazi<strong>on</strong>e sportiva<br />

organizzata dal Comitato<br />

guidato da Gino Ghiazza<br />

(nella pagina a destra,<br />

in pista). L’evento<br />

potrà c<strong>on</strong>tare sulla<br />

partecipazi<strong>on</strong>e di molti<br />

soci Li<strong>on</strong>s provenienti<br />

da tutta la penisola.<br />

Madrina e padrino<br />

d’eccezi<strong>on</strong>e saranno<br />

Stefania Belm<strong>on</strong>do<br />

(foto) e Paolo De Chiesa<br />

L’OLIMPIADE INVERNALE MILITARE<br />

Il 30 gennaio prenderà il via la sessantaquattresima edizi<strong>on</strong>e dei<br />

campi<strong>on</strong>ati di sci delle truppe alpine, l’Olimpiade invernale militare<br />

che si svolgerà per una settimana in alta Val Pusteria, tra Dobbiaco,<br />

San Candido e Sesto. Vi si cimenteranno circa mille gli atleti c<strong>on</strong> le<br />

stellette impegnati in un denso tabell<strong>on</strong>e di gare che comprende<br />

discipline invernali classiche come lo slalom, il f<strong>on</strong>do e il biathl<strong>on</strong><br />

Campi<strong>on</strong>ati italiani<br />

di sci Li<strong>on</strong>s “open”<br />

A PRATONEVOSO E A CHIUSA PESIO<br />

In una stagi<strong>on</strong>e quanto me -<br />

no atipica per lo sci m<strong>on</strong>regalese,<br />

un’iniziativa in no -<br />

va tiva offre un timido raggio<br />

di sole. «La ca renza di neve ci<br />

rammarica, ma porteremo co mun -<br />

que avanti il no stro la voro e cercheremo<br />

di far vi vere ai nostri o -<br />

spiti giornate in di menticabili».<br />

Si apre c<strong>on</strong> schiettezza la chiacchierata<br />

c<strong>on</strong> Gino Ghia z za, vul -<br />

canico presidente del Co mitato<br />

organizzatore dei trentunesimi<br />

campi<strong>on</strong>ati italiani di sci Li<strong>on</strong>s “o -<br />

pen”. «Un’avventura iniziata un<br />

anno fa a Cavalese (Trento), sede<br />

degli ultimi campi<strong>on</strong>ati. Co sti tui to<br />

un comitato “ad hoc”, abbiamo<br />

avviato i lavori. C<strong>on</strong> tiamo di portare<br />

nel m<strong>on</strong>regalese oltre cinquecento<br />

pers<strong>on</strong>e da tutta Italia».<br />

6 á 26 gennaio 2012 á la neve latita, però...<br />

Basta scorrere il programma per<br />

comprendere che dal 29 gennaio<br />

al 5 febbraio n<strong>on</strong> sarà possibile an -<br />

noiarsi: dalla visita alle grotte di<br />

Bossea sino al castello di Ca sotto e<br />

alla stagi<strong>on</strong>atura dei formaggi d’alpeggio<br />

del borgo di Valcasotto, dal<br />

santuario “Re gi na M<strong>on</strong>tis Regalis”<br />

di Vicoforte al Mu seo della ceramica,<br />

per finire a degustare risole<br />

chan tilly c<strong>on</strong> il Raki kò” (rabarbaro,<br />

china e cola), li quo re di erbe<br />

della tradizi<strong>on</strong>e prettamente m<strong>on</strong> -<br />

regalese brevettato nel 1924. La<br />

partenza ufficiale delle gare è fissata<br />

per giovedì 1 o febbraio, quando<br />

alla presenza del la corte del Moro<br />

di M<strong>on</strong>dovì e dei menestrelli, sarà<br />

celebrata la ce rim<strong>on</strong>ia di apertura,<br />

c<strong>on</strong> il c<strong>on</strong>certo della banda musicale<br />

di M<strong>on</strong>dovì .<br />

«Le gare di f<strong>on</strong>do si effettueranno,<br />

se possibile, a Chiusa di Pesio o, in<br />

alternativa, a Entraque. Lo sci alpino<br />

a Prat<strong>on</strong>evoso», spiega Ghiaz -<br />

za, il quale aggiunge che s<strong>on</strong>o in<br />

previsi<strong>on</strong>e staffetta, slalom parallelo<br />

e slalom gigante e che «Si farà<br />

sul serio!». Ha ragi<strong>on</strong>e: basti pensare<br />

che, nel 2010, fu incor<strong>on</strong>ato<br />

cam pi<strong>on</strong>e italiano Li<strong>on</strong>s Erwin<br />

Stricker, prematuramente scomparso<br />

nel settembre dello stesso<br />

anno. La sua leggenda nacque il 7<br />

gennaio 1974, c<strong>on</strong> il suo sec<strong>on</strong>do<br />

e ultimo podio in coppa del m<strong>on</strong> -<br />

do. Quel giorno sulle nevi tedesche<br />

occidentali di Berchtesgaden<br />

nacque la “Valanga azzurra”, c<strong>on</strong><br />

cinque italiani nelle prime cinque<br />

posizi<strong>on</strong>i del gigante: Stricker si<br />

piazzò terzo alle spalle di Piero


militare, oltre alla gara regina della manifestazi<strong>on</strong>e che vedrà affr<strong>on</strong>tarsi<br />

i plot<strong>on</strong>i delle brigate “Julia” e “Taurinense”, del Centro addestramento<br />

alpino di Aosta e del quarto Reggimento alpini paracadutisti<br />

in una competizi<strong>on</strong>e che combina sci, tiro, orientamento e soccorso<br />

valanghe.<br />

La brigata alpina “Taurinense” sarà presente c<strong>on</strong> il sec<strong>on</strong>do Reg -<br />

gimento alpini di Cuneo, il terzo di Pinerolo, il n<strong>on</strong>o de L’Aquila, il<br />

trentaduesimo Genio, il Reparto comando di Torino e gli artiglieri da<br />

m<strong>on</strong>tagna del primo Reggimento di Fossano.<br />

La gara di plot<strong>on</strong>e rivestirà quest’anno una particolare rilevanza sia<br />

per il numero di squadre partecipanti (diciannove, per un totale di<br />

oltre 350 militari) sia per la prima partecipazi<strong>on</strong>e assoluta del team<br />

del Nato Rapid deployable corps di Solbiate Ol<strong>on</strong>a.<br />

Fin dal 1931 i campi<strong>on</strong>ati s<strong>on</strong>o il banco di prova delle capacità atletiche<br />

e operative delle truppe alpine dell’esercito e vedranno quest’anno<br />

la partecipazi<strong>on</strong>e alle gare anche dei rappresentanti di forze<br />

armate alleate e amiche: Afghanistan, Argentina, Libano, Ma ce do -<br />

nia, Slovenia, Spagna e Stati Uniti d’America.<br />

La manifestazi<strong>on</strong>e sciistica, organizzata dal Comando truppe alpine<br />

di Bolzano guidato dal generale di corpo d’armata Alberto Primicerj,<br />

si aprirà lunedì 30 gennaio, alle 17,30, a San Candido, c<strong>on</strong> la cerim<strong>on</strong>ia<br />

inaugurale, per c<strong>on</strong>cludersi nella medesima località venerdì 3<br />

febbraio, alle 14, c<strong>on</strong> le premiazi<strong>on</strong>i e la sfilata c<strong>on</strong>clusiva.<br />

Nella fotografia qui accanto: il maresciallo Juri Noto del sec<strong>on</strong>do<br />

Reggi mento alpini di Cuneo assiste ai tiri del plot<strong>on</strong>e alpieri.<br />

Gros e Gustav Thöni e davanti a<br />

Hel muth Schmalzl e a Tino Pietro -<br />

giovanna. «Venerdì sera commemoreremo<br />

il grande campi<strong>on</strong>e,<br />

alla presenza della si gnora Stri cker<br />

e dell’amico Paolo De Chie sa, che<br />

presenteranno alla platea alcuni<br />

progetti legati al ricordo di Erwin».<br />

Abbiamo citato un altro volto no -<br />

to, quello del saluzzese De Chiesa,<br />

padrino della manifestazi<strong>on</strong>e.<br />

Madrina sarà invece la campi<strong>on</strong>essa<br />

indiscussa del f<strong>on</strong>do italiano,<br />

Ste fania Belm<strong>on</strong>do: «Ste fania darà<br />

il via alle gare di f<strong>on</strong>do e ne siamo<br />

molto orgogliosi!».<br />

Gli ingredienti s<strong>on</strong>o ben definiti,<br />

ora n<strong>on</strong> resta che amalgamarli, ma<br />

prima Gino Ghia z za vorrebbe ringraziare<br />

il go vernatore del distretto<br />

108IA3, Roberto Bergeretti, e il<br />

presidente del club promotore dei<br />

campi<strong>on</strong>ati, Massimo Gula.<br />

A ruota sottolinea due novità: per<br />

la prima volta si svolgeranno in<br />

c<strong>on</strong> comitanza le gare Leo (un e -<br />

ven to di cui è resp<strong>on</strong>sabile Su san -<br />

na Ghiaz za, ndr) e, soprattutto, «uf -<br />

fi cializzeremo che i campi<strong>on</strong>ati italiani<br />

Li<strong>on</strong>s s<strong>on</strong>o stati ric<strong>on</strong>osciuti<br />

dal la sede centrale di Oak Brook<br />

(Illinois, ndr)».<br />

L’intento è quello di far vivere e<br />

sciare in una terra Reale!<br />

Un’esperienza che certo qualcuno<br />

vorrà ripetere...


Logistica a misura d’azienda<br />

grazie a HDS ed EDL<br />

COLLOQUIO CON PIERO VALSANIA E IL SUO GRUPPO<br />

DI GIOVANI E INTRAPRENDENTI COLLABORATORI<br />

Sim<strong>on</strong>a Borsalino<br />

PIERO VALSANIA È RITRATTO<br />

AL CENTRO DELLA FOTO<br />

IN ALTO A SINISTRA, FRA<br />

ALCUNI DEI COMPONENTI DI<br />

STAFF DELLE DUE AZIENDE<br />

A CUI HA DATO VITA<br />

CON L’AIUTO DELLA MOGLIE<br />

E DEI FIGLI. LA HDS SRL<br />

È IN STRADA STAZIONE<br />

DI SAN DAMIANO D’ASTI 100,<br />

A TIGLIOLE D’ASTI<br />

(TEL. 0141-200900,<br />

WWW.HDSSERVICE.COM);<br />

LA EDL INVECE HA SEDE<br />

IN VIA INDUSTRIA 3,<br />

A SAN DAMIANO D’ASTI<br />

(TEL. 0141-983055,<br />

WWW.EDLNET.IT)<br />

Assicura di n<strong>on</strong> essere<br />

cambiato da quando<br />

ha iniziato a lavorare e<br />

si dice pr<strong>on</strong>to a scommettere<br />

sui giovani e sulla propria<br />

instancabile determinazi<strong>on</strong>e, così<br />

come finisce per ammettere, c<strong>on</strong><br />

un sorriso rassicurante, che essere<br />

al comando di due aziende, la<br />

HDS e la EDL, che si occupano di<br />

logistica n<strong>on</strong> è poi cosa semplice,<br />

però una prova terribilmente<br />

avvincente. Lui è Piero Valsania,<br />

imprenditore dalla lunga esperienza<br />

nell’ambito della logistica<br />

in campo sanitario-ospedaliero,<br />

che ha lavorato per oltre dieci anni<br />

anche per una multinazi<strong>on</strong>ale svedese,<br />

la Sca, leader nel settore<br />

della cellulosa, prodotta e utilizzata<br />

in diverse “business unit”.<br />

«S<strong>on</strong>o sta ti anni in cui ho viaggiato<br />

molto, in Italia e nei diversi stabilimenti<br />

di produzi<strong>on</strong>e, tra<br />

Göteborg e la Francia. Le prospettive<br />

di crescita professi<strong>on</strong>ale e -<br />

rano bu<strong>on</strong>e, ma n<strong>on</strong> mi sentivo del<br />

tutto a mio agio nel programmare<br />

la vita in c<strong>on</strong>tinuo movimento. Ho<br />

accettato il primo spostamento a<br />

Va rese, portando c<strong>on</strong> me la mia<br />

famiglia, i figli Clarissa e Alessio e<br />

mia moglie Isabella, anche se<br />

caratterialmente mi era difficile<br />

c<strong>on</strong>ciliare la l<strong>on</strong>tananza da<br />

Vascagliana di San Damiano d’Asti<br />

e dalla nostra amata provincia».<br />

E così decise il grande passo...<br />

«C<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>tandomi c<strong>on</strong> il local divisi<strong>on</strong><br />

manager e altri dirigenti della<br />

Sca ho prospettato loro la possibilità<br />

di dar vita alla HDS, un deposito<br />

e un punto di riferimento per la<br />

multinazi<strong>on</strong>ale svedese nelle z<strong>on</strong>e<br />

del Piem<strong>on</strong>te e della Liguria. La<br />

scommessa è stata vincente e da<br />

un primo magazzino in affitto di<br />

pochi metri quadri a Tigliole<br />

d’Asti, grazie al supporto di mia<br />

8 á 26 gennaio 2012 á ip á imprenditori coraggiosi e determinati<br />

moglie e all’impegno dei miei figli<br />

e di importanti collaboratori come<br />

Valter e Daniela Omedè, oggi al<br />

mio fianco in azienda, siamo<br />

diventati, partendo nel 1996, una<br />

realtà specializzata nella logistica<br />

per c<strong>on</strong>to terzi che da del lavoro<br />

complessivamente a più di 50 pers<strong>on</strong>e.<br />

Oltre ad offrire il servizio di<br />

deposito e gesti<strong>on</strong>e delle merci e<br />

delle spedizi<strong>on</strong>i “in toto”, garantiamo<br />

supporto nel packaging,<br />

negli allestimenti fieristici, c<strong>on</strong><br />

m<strong>on</strong>taggio e sm<strong>on</strong>taggio delle<br />

strutture, e nel telemarketing. C<strong>on</strong><br />

una tecnologia informatica molto<br />

avanzata permettiamo ai nostri<br />

clienti di avere da remoto, da<br />

qualsiasi parte del m<strong>on</strong>do, la<br />

situazi<strong>on</strong>e delle loro giacenze e


spedizi<strong>on</strong>i. Nel 2008 abbiamo<br />

avuto un altro importante<br />

momento di crescita: la nascita, a<br />

San Damia no d’Asti, della EDL<br />

diventata punto di riferimento<br />

n<strong>on</strong>ché affidabile partner per prestigiosi<br />

gruppi, nella logistica ri -<br />

volta al settore dentale. È così<br />

specializzata da predisporre una<br />

gesti<strong>on</strong>e di lotti, scadenze e<br />

matricole dei prodotti movimentati,<br />

anche c<strong>on</strong> il supporto tecnico<br />

di un navigatore wireless, oppure<br />

garantire il mantenimento della<br />

merce a temperatura c<strong>on</strong>trollata e<br />

costante. S<strong>on</strong>o tutte prerogative<br />

in grado di assicurare risultati di<br />

estrema professi<strong>on</strong>alità in termini<br />

sia di qualità che di velocità operativa».<br />

Che cosa s’intende, c<strong>on</strong>cretamente,<br />

c<strong>on</strong> il termine terziarizzazi<strong>on</strong>e<br />

della logistica?<br />

«Si tratta di un termine perlopiù<br />

poco compreso nella sua reale<br />

portata, poiché veng<strong>on</strong>o as so ciate<br />

a questo c<strong>on</strong>cetto solo le at tività di<br />

di stribuzi<strong>on</strong>e fisica dei pro dotti.<br />

Ciò determina una visi<strong>on</strong>e limitata<br />

dei possibili vantaggi, in quanto la<br />

terzializzazi<strong>on</strong>e della logistica permette<br />

di gestire in modo in tegrato,<br />

il flusso, sia in entrata, sia in uscita,<br />

di tutti i materiali di un’a zienda.<br />

È, insomma, un aiuto c<strong>on</strong>creto alle<br />

imprese che poss<strong>on</strong>o pensare così<br />

alla commercializzazi<strong>on</strong>e dei loro<br />

prodotti, delegando l’organizzazi<strong>on</strong>e<br />

del magazzino di stoccaggio<br />

della merce, il processo di c<strong>on</strong>fe-<br />

zi<strong>on</strong>amento e quello di spedizi<strong>on</strong>e.<br />

Una corretta politica di outsourcing<br />

offre benefìci c<strong>on</strong>creti in termini<br />

di costi e permette a ogni<br />

azienda di c<strong>on</strong>centrarsi in via prioritaria<br />

sullo sviluppo del proprio<br />

business».<br />

La logistica, dunque, è una<br />

grande opportunità...<br />

«Esatto. Rappresenta, specie in<br />

que sti momenti, un’importante<br />

f<strong>on</strong> te di vantaggio competitivo dal<br />

pun to di vista ec<strong>on</strong>omico, c<strong>on</strong><br />

risparmi di oltre il 30 per cento in<br />

termini di costi di magazzino e di<br />

c<strong>on</strong>seguente pers<strong>on</strong>ale impiegato<br />

nella gesti<strong>on</strong>e dello stesso».<br />

Qual è il vostro approccio c<strong>on</strong> il<br />

cliente?<br />

«Mi piace sottolineare che siamo<br />

un gruppo di pers<strong>on</strong>e affidabili,<br />

c<strong>on</strong> e nergia e voglia di crescere:<br />

una mentalità frutto di un’esperienza<br />

nella gesti<strong>on</strong>e della logistica<br />

per c<strong>on</strong>to terzi e nel fornire un<br />

supporto operativo alle imprese,<br />

sia nelle attività di marketing, sia<br />

nell’ambito del “customer service”.<br />

Ci piace altresì sviluppare c<strong>on</strong><br />

i clienti un metodo di lavoro estremamente<br />

flessibile, ma rigorosamente<br />

affidabile, in quanto rappresenta<br />

per noi un requisito f<strong>on</strong>damentale<br />

per proficue partnership<br />

basate sull’attenzi<strong>on</strong>e verso<br />

la qualità dei servizi. Riteniamo<br />

nostro dovere fornire al cliente,<br />

oltre a quanto ci viene richiesto,<br />

tutta la creatività possibile oltre a<br />

una propositività atta a migliorare<br />

e ad affr<strong>on</strong>tare c<strong>on</strong> energia e<br />

determinazi<strong>on</strong>e le sfide quotidiane.<br />

Il nostro team operativo è<br />

LE DUE IMPRESE<br />

HANNO SEDE<br />

A TIGLIOLE<br />

D’ASTI E A<br />

SAN DAMIANO,<br />

DOVE ORA<br />

AMMINISTRATORE<br />

E COLLABORATORI<br />

HANNO UN ALTRO<br />

SOGNO DA<br />

CONCRETIZZARE<br />

composto da giovani, orientati al<br />

miglioramento nell’interesse del<br />

cliente per crescere insieme al<br />

fine di garantire un’offerta globale<br />

nei c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti del mercato fortemente<br />

determinante».<br />

Quali s<strong>on</strong>o i progetti per il futuro<br />

a cui state lavorando?<br />

«Si tratta di un sogno, che spero di<br />

riuscire a c<strong>on</strong>cretizzare prossimamente.<br />

Accanto alla sede della<br />

EDL, a San Damiano d’Asti, disp<strong>on</strong>iamo<br />

di 7.000 metri quadrati di<br />

terreno nel quale mi piacerebbe<br />

creare uno showroom c<strong>on</strong> annesso<br />

magazzino per la logistica di<br />

pro dotti tipici del territorio, commercializzati<br />

e acquistabili “<strong>on</strong>line”.<br />

È un progetto stimolante<br />

che, a mio giudizio, potrebbe vivacizzare<br />

ancor più l’ec<strong>on</strong>omia in<br />

questa z<strong>on</strong>a, oltre a garantire buo -<br />

ne opportunità lavorative per i giovani<br />

del territorio».<br />

26 gennaio 2012 Ü 9


Sommario á<br />

EDIZIONI UNIART<br />

Redazi<strong>on</strong>e:<br />

via Demetrio Castelli 13<br />

RODDI D’ALBA (Cn)<br />

Tel. (0173) 615282<br />

Ufficio marketing: (0173) 615283<br />

Fax (0173) 615311<br />

E-mail: idea@rivistaidea.it<br />

www.rivistaidea.it<br />

www.ideawebtv.it<br />

EDITORE<br />

Carlo Borsalino<br />

DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Claudio Puppi<strong>on</strong>e<br />

(claudio.puppi<strong>on</strong>e@rivistaidea.it)<br />

ART DIRECTOR<br />

Sim<strong>on</strong>a Borsalino<br />

RESPONSABILE MARKETING<br />

Davide Borsalino<br />

GRAFICA E IMPAGINAZIONE<br />

Tiziana Biss<strong>on</strong> - Romina Ferrero<br />

FOTOGRAFIE<br />

Claudio Agosti - Carlo Bertino<br />

Enrico Necade - Alberto Cucchietti<br />

Bullphotos - Bruno Murialdo<br />

Bruno Costamagna - Foto Lanteri<br />

Olycom - Severino Marcato<br />

Clic Foto - Guido Galleano<br />

COPERTINA<br />

Maurizio Milanesio<br />

STAMPA<br />

Stamperia Artistica Nazi<strong>on</strong>ale<br />

Trofarello (To)<br />

Reg. Tribunale Alba n. 445<br />

del 26-5-86 - Poste Italiane s.p.a.<br />

Spedizi<strong>on</strong>e in abb<strong>on</strong>amento po stale<br />

D.L. 353/2003 (C<strong>on</strong>v. in L.<br />

27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1,<br />

DCB/CN NR. 3/12<br />

Prezzo di copertina € 1,00<br />

Iva assolta dall’editore ai sensi<br />

art. 74 DPR 663/72<br />

Dichiarazi<strong>on</strong>e di riservatezza<br />

La informiamo che i dati pers<strong>on</strong>ali da Lei<br />

fornitici o comunque già esistenti nei nostri<br />

archivi, n<strong>on</strong>ché i dati che vorrà<br />

comunicarci, saranno custoditi c<strong>on</strong> assoluta<br />

riservatezza e utilizzati esclusivamente<br />

dalla UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong>.<br />

La informiamo, inoltre, che ha il diritto in<br />

qualsiasi momento, di chiederne<br />

l’aggiornamento oppure la cancellazi<strong>on</strong>e<br />

scrivendo alla UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong><br />

via D. Castelli 13, 12060 RODDI D’ALBA.<br />

Il mancato c<strong>on</strong>ferimento di dati aggiuntivi<br />

o aggiornati, n<strong>on</strong>ché la richiesta<br />

di cancellazi<strong>on</strong>e saranno privi<br />

di c<strong>on</strong>seguenze pregiudizievoli<br />

i fatti<br />

4-5 I “CONTRO” DI UN INVERNO ANOMALO<br />

Crisi da neve: ora il Piem<strong>on</strong>te<br />

e la Granda reagisc<strong>on</strong>o<br />

26-27 LA TRAGEDIA EIRISARCIMENTI<br />

La “C<strong>on</strong>cordia” ha fatto danni:<br />

come si deve agire adesso?<br />

28-29 GINO SPA<br />

“Jeep” e “Abarth” approdano<br />

nella capitale delle Langhe<br />

36 LE FIAMME GIALLE IN AZIONE<br />

Dà frutti la caccia ai “furbetti”<br />

del ticket sanitario<br />

38-39 BILANCIO DELL’ATTIVITÀ DEL “118”<br />

S<strong>on</strong>o stati quasi 65.000<br />

gli interventi in dodici mesi<br />

40-41 LA “GALLINA BIANCA” DI SALUZZO<br />

Un agriturismo in equilibrio<br />

tra innovazi<strong>on</strong>e e tradizi<strong>on</strong>e<br />

44 IL GRADIMENTO DELLE ISTITUZIONI<br />

I cittadini “premiano” Gianna<br />

Gancia e Alberto Valmaggia<br />

52-57 NEWS DAL PIEMONTE<br />

Notizie ed eventi della settimana<br />

58-61 SULLE TRACCE DEL “CHE”<br />

Il viaggio di Vittorio Sportoletti<br />

in una Bolivia che resta povera<br />

48<br />

á UNA VITA A SPASSO NEL CIELO<br />

Una passi<strong>on</strong>e nata tanti anni fa<br />

è diventata ben più di una professi<strong>on</strong>e<br />

per il m<strong>on</strong>regalese Giovanni “John”<br />

Aimo (foto), c<strong>on</strong>siderato uno<br />

dei massimi esperti del volo<br />

in m<strong>on</strong>golfiera e distintosi più volte<br />

nelle gare a livello italiano e m<strong>on</strong>diale<br />

anno XXVII<br />

26 gennaio 2012<br />

30<br />

á Questo numero è stato chiuso in redazi<strong>on</strong>e lunedì 23 gennaio alle 14,35<br />

á INIZIA UNA NUOVA FASE<br />

PER LA BANCA D’ALBA<br />

L’istituto di credito c<strong>on</strong>tinua<br />

l’opera di radicamento<br />

nel territorio per, come ha<br />

ricordato il presidente Felice<br />

Cerruti (foto), diventare<br />

sempre più patrim<strong>on</strong>io<br />

di tutti gli albesi (e n<strong>on</strong> solo)<br />

le pers<strong>on</strong>e<br />

8-9 PIERO VALSANIA<br />

Impegno e intraprendenza per<br />

una logistica a misura d’azienda<br />

22-23 IL QUESTORE FERDINANDO PALOMBI<br />

Anno intenso per la Polizia,<br />

specie c<strong>on</strong>tro il traffico di droga<br />

24-25 IL VICEQUESTORE FRANCO FABBRI<br />

La Polstrada invita a brindare...<br />

ma c<strong>on</strong> prudenza!<br />

30-31 IL PRESIDENTE FELICE CERRUTI<br />

Ora la Banca d’Alba vuole<br />

entrare nel Dna del territorio<br />

32-34 AMILCARE MERLO<br />

L’imprenditore a capo del gruppo<br />

in corsa verso un bu<strong>on</strong> futuro<br />

35 GIANCARLO DROCCO<br />

Il Presidente dell’Aca difende<br />

il Tribunale a rischio soppressi<strong>on</strong>e<br />

42-43 PIERO VITTORIO ROSSARO<br />

Intervista al Sindaco di Morozzo<br />

48-49 JOHN AIMO<br />

Un m<strong>on</strong>regalese da record<br />

c<strong>on</strong> la testa tra le nuvole<br />

50-51 MARGHERITA PRONE<br />

A 97 anni sale sul palcoscenico!<br />

68-69 BRUNO GAMBACORTA<br />

C<strong>on</strong> “Eat parade”, alla scoperta<br />

della cultura materiale


le rubriche<br />

12 EDITORIALE<br />

Un sobrio ottimismo<br />

14 FICCANASO<br />

Le lacrime dell’ispettrice<br />

62 CI VUOL FEGATO...<br />

Ma l’amore è bello<br />

anche se n<strong>on</strong> è litigarello<br />

64 CHETTIMETTI<br />

Firenze e le sue meraviglie<br />

66 AL CINEMA<br />

A casa della “Lady di ferro”<br />

76 TORINO & DINTORNI<br />

Ultimo scampolo di biennale<br />

80 CUCINARE<br />

Eleganza in cucina<br />

82 ARTE<br />

Nature morte a Tort<strong>on</strong>a<br />

68<br />

á COLLEGATI SUBITO! A lato il codice QR del nostro sito internet,<br />

www.ideawebtv.it. Punta la fotocamera dello smartph<strong>on</strong>e sul codice:<br />

sarai subito collegato c<strong>on</strong> www.ideawebtv.it!<br />

le lettere<br />

á IL MEGLIO DEI PRODOTTI<br />

E DELLE RICETTE IN UN LIBRO<br />

Gianni Gagliardo ha ospitato<br />

nella sua cantina di La Morra<br />

il notissimo giornalista del Tg2<br />

Bruno Gambacorta (foto),<br />

il quale ha illustrato i temi<br />

trattati nel libro “Eat parade-<br />

Alla scoperta di pers<strong>on</strong>aggi,<br />

storie, prodotti e ricette fuori dal<br />

comune”, ispirato all’om<strong>on</strong>ima<br />

rubrica televisiva da lui ideata<br />

e che tra veleggiando verso<br />

il traguardo delle mille puntate<br />

78<br />

á Questa settimana troverete<br />

Parola ai nostri lettori a pag.<br />

www.ideawebtv.it<br />

Il quotidiano <strong>on</strong>-line<br />

che ti offre in tempo reale<br />

notizie, interviste,<br />

avvenimenti e tutto<br />

lo sport della provincia<br />

di Cuneo<br />

gli eventi<br />

6-7 NESSUN LIMITE ALLA VOGLIA DI SCI (INNEVAMENTO PERMETTENDO)<br />

Il m<strong>on</strong>regalese pr<strong>on</strong>to a ospitare i campi<strong>on</strong>ati italiani Li<strong>on</strong>s open<br />

18-19 GIORNATA DELLA MEMORIA IL 27 GENNAIO 2012<br />

A Cuneo è in programma una mostra e il c<strong>on</strong>certo di R<strong>on</strong><br />

20-21 GIORNATA DELLA MEMORIA IL 27 GENNAIO 2012<br />

Alba ricorda d<strong>on</strong>ne e “shoah”; a Bra “Siamo tutti deportati”<br />

46-47 APICOLTORI A RACCOLTA PER IL CONVEGNO NAZIONALE SALUZZESE<br />

La città del Marchesato ospita un evento di eccezi<strong>on</strong>ale rilevanza<br />

70-71 A GENOVA UNA MOSTRA UNICA IN EUROPA<br />

I capolavori di Van Gogh s<strong>on</strong>o esposti a Palazzo ducale<br />

72-73 APPUNTAMENTO CON “ITIS GALILEO”<br />

Marco Paolini ad Alba, tra fede, scienza e superstizi<strong>on</strong>e<br />

74-75 “CARLEVÉ ’D CARAJ”<br />

Un fine settimana c<strong>on</strong> le maschere caragliesi<br />

á RICEVI <strong>IDEA</strong><br />

A CASA TUA!<br />

Versamento su c/c postale<br />

n. 58370305 intestato<br />

a Uniart Snc di Borsalino<br />

Carlo & C., via Demetrio<br />

Castelli 13, 12060 Roddi<br />

(Cn). Causale: «Abbo namento<br />

annuale rivista <strong>IDEA</strong>»<br />

(decorrenza a partire<br />

dalla data del versamento).<br />

Oppure telef<strong>on</strong>are<br />

allo 0173-615282


LA MANOVRA<br />

“CRESCITALIA” FARÀ<br />

AUMENTARE IL PIL<br />

DELL’11% E I SALARI<br />

REALI DEL 12%.<br />

MARIO MONTI<br />

PROMETTE VERI<br />

MIRACOLI.<br />

SPERIAMO<br />

SI AVVERINO...<br />

UN SOBRIO OTTIMISMO<br />

Claudio Puppi<strong>on</strong>e<br />

n CON LA “CONCORDIA”, NAUFRAGATE TANTE EMERGENZE<br />

Improvvisamente, dopo la tragedia della nave da crociera,<br />

i giornalisti hanno dimenticato notizie prima “f<strong>on</strong>damentali”<br />

Riportiamo, c<strong>on</strong>dividendolo al 100%, quanto scritto da Filippo<br />

Facci su “Libero”, sotto il titolo “Scrivere sull’acqua”: «Io so<br />

soltanto che, se scoppia la terza guerra m<strong>on</strong>diale, domani<br />

i giornali italiani la sbatt<strong>on</strong>o a pagina 12 perché prima dev<strong>on</strong>o<br />

propinarci un’intervista esclusiva a una cugina della cognata<br />

di Schettino per nuove sc<strong>on</strong>certanti rivelazi<strong>on</strong>i, tipo che il<br />

Comandante ha pure scagliato due ne<strong>on</strong>ati in aria per esercitarsi<br />

nel tiro al piattello, o peggio che aveva in animo di virare verso<br />

le Maldive c<strong>on</strong> Rutelli e la Palombelli. N<strong>on</strong> esiste altro, così<br />

come, un sec<strong>on</strong>do prima che una nave beccasse uno scoglio,<br />

n<strong>on</strong> esisteva altro che micro e macroec<strong>on</strong>omia, Bce, Fmi, Btp,<br />

recessi<strong>on</strong>e, stagnazi<strong>on</strong>e, deflazi<strong>on</strong>e, inflazi<strong>on</strong>e, stagflazi<strong>on</strong>e,<br />

c<strong>on</strong> ec<strong>on</strong>omisti noiosissimi a invadere anche le trasmissi<strong>on</strong>i<br />

12 á 26 gennaio 2012<br />

L’editoriale<br />

Siamo alla vigilia dell’ennesimo miracolo italiano. Grazie alla manovra<br />

“Crescitalia”, parola di Mario M<strong>on</strong>ti, assorbiremo senza alcun problema le<br />

mazzate sul fr<strong>on</strong>te delle imposte, dirette e indirette, assestataci prima di<br />

Natale e torneremo a infischiarcene della crisi su tutti i fr<strong>on</strong>ti.<br />

N<strong>on</strong> so il perché, ma certi proclami mi richiamano alla memoria le promesse elettorali<br />

di Silvio Berlusc<strong>on</strong>i sul mili<strong>on</strong>e di nuovi posti di lavoro oppure sul raddoppio<br />

delle pensi<strong>on</strong>i. A differenza di quanti si sbellicavano dalle risate sentendo le luccicanti<br />

previsi<strong>on</strong>i del Cavaliere, auspico che davvero il Governo dei tecnici raggiunga i<br />

mirabolanti traguardi da essi stessi resi noti e dati per certi: ne va del futuro del Paese<br />

e, quindi, dei nostri figli. Ma coltivo qualche dubbio, mi pare troppo bello.<br />

E mi scappa anche qualche sorriso leggendo quanto segue: «C<strong>on</strong> le norme sulle liberalizzazi<strong>on</strong>i<br />

e le riduzi<strong>on</strong>i delle rendite nel settore dei servizi al livello medio degli altri<br />

Paesi euro il Pil italiano potrebbe salire del l’11%, i c<strong>on</strong>sumi dell’8% e i salari reali di<br />

quasi il 12% senza effetti negativi sul l’occupazi<strong>on</strong>e. Lo si legge nel comunicato diffuso<br />

dal C<strong>on</strong>siglio dei ministri: “L’apertura al mercato, incidendo in modo diretto sulle<br />

politiche aziendali delle imprese (quelle di grandi dimensi<strong>on</strong>i, ma anche quelle piccole),<br />

è in grado di determinare una sensibile riduzi<strong>on</strong>e dei prezzi, c<strong>on</strong> vantaggi evidenti<br />

per i c<strong>on</strong>sumatori”. La nota prosegue: “Analisi c<strong>on</strong>dotte dall’Ocse evidenziano come<br />

l’adozi<strong>on</strong>e di misure di liberalizzazi<strong>on</strong>e che c<strong>on</strong>ducano a livelli di regolamentazi<strong>on</strong>e<br />

del settore dei servizi simili a quelli dei Paesi c<strong>on</strong> i m igliori standard produrrebbero<br />

una crescita significativa della produttività totale dei fattori nei settori che impiegano<br />

tali servizi quantificabile in oltre 10 punti percentuali. Altri studi indicano che, c<strong>on</strong><br />

una riduzi<strong>on</strong>e delle rendite nel settore dei servizi a livello medio degli altri Paesi<br />

dell’euro, si assocerebbe, nel medio periodo, a un aumento del prodotto dell’11%; il<br />

c<strong>on</strong>sumo privato e l’occupazi<strong>on</strong>e crescerebbero fino all'8%, gli investimenti del 18%,<br />

i salari reali di quasi il 12% senza effetti negativi sull’occupazi<strong>on</strong>e”. Sec<strong>on</strong>do palazzo<br />

“Chigi”, “le disposizi<strong>on</strong>i c<strong>on</strong>sentiranno, nel breve periodo, di traghettare l’ec<strong>on</strong>omia<br />

nazi<strong>on</strong>ale fuori dalla spirale recessiva e possibilmente, nel medio-lungo periodo, di<br />

allinearla ai ritmi di crescita dei partners europei e internazi<strong>on</strong>ali”». Se lo dice<br />

l’Ocse... Intanto, però, nella penisola infuriano le proteste. Tutta gente di poca fede.<br />

dove si insegnava a preparare la pajata. E noi giornalisti,<br />

passati da Ruby alla Merkel a Schettino, a illuderci di essere<br />

solo gli specchi della realtà e n<strong>on</strong>, anche, le deformazi<strong>on</strong>i<br />

che decidiamo di riflettere. Di Berlusc<strong>on</strong>i n<strong>on</strong> si legge più nulla<br />

(processi, divorzi, lifting: zero) e così pure di un m<strong>on</strong>do intero:<br />

le alluvi<strong>on</strong>i in Liguria, il popolo viola, er pelliccia, “legge Reale<br />

2”, la P3, la P4, la cricca, le intercettazi<strong>on</strong>i, L’Aquila, Arpisella<br />

e la Marcegaglia, la casa di Scajola, il testamento biologico,<br />

la centrale di Fukushima, la Trattativa, la camorra al nord,<br />

le zoccole: e altre migliaia di urgenze ineludibili, naufragate<br />

anche loro». Come postilla, segnaliamo lo scellerato tarocco,<br />

smascherato da “Striscia la notizia” che aveva fatto lo stesso<br />

anche in occasi<strong>on</strong>e dell’alluvi<strong>on</strong>e a Genova, rifilato da Tg2,<br />

Tg5 e Tg3 (sì il sobrio tg di Bianca Berlinguer) ai loro spettatori,<br />

spacciando per scene girate a bordo della “Costa C<strong>on</strong>cordia”<br />

un filmato registrato un anno fa su un transatlantico australiano.


I PIRATI CHE<br />

UCCISERO UN BIMBO<br />

SULLE STRISCE<br />

PEDONALI<br />

CONFESSANO<br />

E LA DONNA<br />

CHE LI INTERROGA<br />

SCOPPIA A PIANGERE:<br />

NON È DEBOLEZZA,<br />

MA PARTECIPAZIONE.<br />

DA PARTE DI UNA<br />

MAMMA CHE<br />

S’IMMEDESIMA<br />

NEL DOLORE DI<br />

UN’ALTRA MADRE E DI<br />

UNA RAPPRESENTANTE<br />

DELLA GIUSTIZIA CHE<br />

COMPRENDE COME<br />

NEANCHE IL SUO<br />

DOVERE POSSA DARE<br />

CONSOLAZIONE<br />

A UNA FAMIGLIA<br />

DISTRUTTA<br />

14 á 26 gennaio 2012<br />

Il ficcanaso<br />

LE LACRIME DELL’ISPETTRICE<br />

Ant<strong>on</strong>io Barillà<br />

Ci s<strong>on</strong>o lacrime di rabbia, di dolore, d’amarezza. Ci s<strong>on</strong>o pianti liberato -<br />

ri, che si sciolg<strong>on</strong>o c<strong>on</strong> le tensi<strong>on</strong>i. Ci s<strong>on</strong>o emozi<strong>on</strong>i che inumidisc<strong>on</strong>o<br />

gli occhi, mentre allargano il cuore e serrano pugni e mascelle. Ci<br />

so no lacrime che n<strong>on</strong> t’aspetti perché i ruoli, a volte, s<strong>on</strong>o maschere e<br />

chi comanda deve essere di pietra, abituato a navigare nel male e gestire i sentimenti<br />

sollevati dalle <strong>on</strong>de.<br />

La sensibilità, però, n<strong>on</strong> rattrappisce c<strong>on</strong> il tempo e la divisa n<strong>on</strong> è una corazza,<br />

co sì l’ispettrice scoppia a piangere davanti a un ragazzo che c<strong>on</strong>fessa. «Ho fatto u -<br />

na cavolata», trapela abbia detto l’assassino, ed è una definizi<strong>on</strong>e atroce quanto il<br />

ge sto compiuto: come fai a chiamare cavolata una corsa folle in città, un attraversamento<br />

ped<strong>on</strong>ale ignorato, una famiglia falciata tra le decorazi<strong>on</strong>i di Natale, un<br />

bambino ucciso, un papà grave, una mamma quasi incolume però dentro a pezzi,<br />

u na fuga senza prestare soccorso, un nasc<strong>on</strong>dersi lungo un mese e mezzo?<br />

N<strong>on</strong> c’è bisogno della c<strong>on</strong>fessi<strong>on</strong>e: le prove inchiodano i pirati. Ci s<strong>on</strong>o le celle che<br />

agganciano i cellulari, ci s<strong>on</strong>o i piccoli rottami rimasti sull’asfalto, ci s<strong>on</strong>o ancora<br />

le tracce di sangue innocente sulla carrozzeria. Eppure è quando il ragazzo alla<br />

guida c<strong>on</strong>fessa che l’ispettrice cede: forse è il pianto nervoso dell’inquirente che<br />

scarica notti ins<strong>on</strong>ni, interrogatori eterni, filmati visti e rivisti; forse è il pianto<br />

rabbioso di chi completa un puzzle investigativo e realizza l’incoscienza assurda<br />

che trancia una vita in bocciolo; forse è il pianto impotente di chi c<strong>on</strong>osce la legge<br />

e sa che la pena sarà comunque inadeguata; forse è il pianto liberatorio di chi ha<br />

man tenuto una promessa fatta a se stessa e a una famiglia distrutta, assicurando<br />

una giustizia che però n<strong>on</strong> sarà mai c<strong>on</strong>solazi<strong>on</strong>e.<br />

Di sicuro è il pianto di una mamma che s’immedesima nel dolore senza f<strong>on</strong>do di<br />

un’altra mamma e capisce che, n<strong>on</strong>ostante i suoi sforzi, nulla cambierà comunque<br />

nella desolazi<strong>on</strong>e improvvisa della vita: un pianto che raggruma malinc<strong>on</strong>ia,<br />

pie tà, partecipazi<strong>on</strong>e, affetto, solidarietà. E c<strong>on</strong>divisi<strong>on</strong>e per quanto sia ammissibile<br />

in un dolore dilaniante che solo chi sperimenta soffre in interezza e che noi<br />

attorno possiamo solo sfiorare e intuire.<br />

L’ispettrice ha una figlioletta di 9 anni, due in più di Alessandro (foto) che attraversava<br />

sulle zebre c<strong>on</strong> le manine strette alle mani grandi di papà e mamma, felice<br />

per i giocattoli appena scelti in un negozio che è il sogno dei bambini.<br />

Immagina tremando, l’ispettrice, perché qualsiasi mamma immagina tremando, e<br />

sente che il suo sforzo, quello dell’istituzi<strong>on</strong>e cui appartiene, n<strong>on</strong> potrà mai incollare<br />

i cocci di una famiglia annichilita, senza più sorriso e incapace di guardare al<br />

futuro, ferma a un maledetto giorno d’inizio dicembre, a una piccola auto che<br />

sbu ca velocissima dal nulla e sbriciola, prima di fuggire, una felicità fatta di piccole<br />

cose e tanto amore.<br />

Restano la forza della giustizia che cattura i resp<strong>on</strong>sabili, venuti da un’altra città<br />

per cercare droga e seminare morte, e la c<strong>on</strong>sapevolezza dell’efficienza di chi l’ha<br />

per seguita. Ma ora? Gli omicidi di strada, colposi, n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>templano c<strong>on</strong>danne<br />

enor mi: inasprimenti e riforme restano allo studio e i calcoli degli esperti spiegano<br />

che i colpevoli potrebbero cavarsela c<strong>on</strong> dieci anni.<br />

Forse anche questa riflessi<strong>on</strong>e bagna lo sguardo della mamma ispettrice: n<strong>on</strong> de -<br />

bole, ma vera, c<strong>on</strong> una divisa che n<strong>on</strong> è una corazza.


• fastidi, dolori alle gengive e difficoltà nel mangiare;<br />

• si deve togliere per l’igiene quotidiana;<br />

• si sente il fastidioso ingombro nel palato;<br />

• si deve fissare c<strong>on</strong> paste adesive.<br />

• protesi fissa su 4 impianti in un solo giorno e definitiva;<br />

• n<strong>on</strong> si deve togliere per l’igiene quotidiana<br />

si usa normale spazzolino;<br />

• n<strong>on</strong> presenta palato e/o altro ingombro;<br />

• n<strong>on</strong> scappa, fissata stabile c<strong>on</strong> 4 miniviti.


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INCONTRO SU “TEREZÍN-LA FORTEZZA<br />

DELLA RESISTENZA NON ARMATA” A FOSSANO<br />

Stasera, giovedì 26 gennaio, alle<br />

21, nella chiesa del G<strong>on</strong>fal<strong>on</strong>e di<br />

Fossano, in occasi<strong>on</strong>e della Gior -<br />

nata della memoria, si ter rà un<br />

inc<strong>on</strong>tro, aperto alla cittadinanza,<br />

dal titolo “Terezín-La fortezza<br />

della resistenza n<strong>on</strong> armata”,<br />

do ve vennero internati i migliori<br />

ar tisti e musicisti ebrei d’Europa.<br />

La serata, c<strong>on</strong> la partecipazi<strong>on</strong>e<br />

di Maria Teresa Mi lano, dottore<br />

di ricerca in ebraistica e autrice<br />

di saggi su cultura ebraica e di -<br />

dattica della “shoah”, è organizzata<br />

dal Co mu ne di Fos sano in -<br />

Giuliano Belfiori<br />

C<strong>on</strong>trariamente alle voci<br />

diffuse in un primo momento<br />

che davano come ospite<br />

del c<strong>on</strong>certo, la cantante<br />

israeliana Noa (che n<strong>on</strong> ha<br />

potuto intervenire per suoi<br />

problemi logistici), la scelta<br />

dell’Amministrazi<strong>on</strong>e<br />

comunale e del Comitato<br />

cittadino per la pers<strong>on</strong>a<br />

anziana e la memoria<br />

è caduta su R<strong>on</strong>, interprete<br />

che ben incarna i valori e il<br />

significato del tradizi<strong>on</strong>ale<br />

“C<strong>on</strong>certo della memoria”<br />

ospitato dal teatro “Toselli”<br />

sieme all’associazi<strong>on</strong>e culturale<br />

“Fuori dal coro” e go de del pa -<br />

trocinio della f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Cas sa<br />

di risparmio di Fos sano”.<br />

L’in c<strong>on</strong> tro vuole trasmettere la<br />

forza della resistenza spirituale,<br />

attraverso il racc<strong>on</strong>to, la proiezi<strong>on</strong>e<br />

di immagini e la mu sica<br />

dal vivo, dalle s<strong>on</strong>orità c<strong>on</strong>temporanee,<br />

che ricorda al pubblico<br />

come la storia del passato n<strong>on</strong><br />

sia un’immagine ic<strong>on</strong>ica a cui<br />

guardare, ma c<strong>on</strong>tinui a riflettersi,<br />

in forme ed espressi<strong>on</strong>i diverse,<br />

nel presente.<br />

S<strong>on</strong>o tante le iniziative<br />

or ganizzate in Granda,<br />

come nel resto nel -<br />

l’Italia, per rinnovare il<br />

ricordo della “shoah” in occasi<strong>on</strong>e<br />

della Giornata della memoria,<br />

anniversario dell’abbattimento<br />

dei cancelli di Auschwitz che si<br />

com memora il 27 gennaio di ogni<br />

anno, istituita nel 2000 «al fine di<br />

ricordare lo sterminio del popolo<br />

ebraico, le leggi razziali, la persecuzi<strong>on</strong>e<br />

dei cittadini ebrei, gli italiani<br />

che hanno subìto la deportazi<strong>on</strong>e,<br />

la prigi<strong>on</strong>ia, la morte».<br />

Nel capoluogo di provincia saranno<br />

molteplici i momenti dedicati<br />

alla commemorazi<strong>on</strong>e, tra i quali<br />

il “C<strong>on</strong>certo della memoria” che<br />

giunge alla decima edizi<strong>on</strong>e.<br />

Venerdì 27 gennaio, alle<br />

21, salirà sul palco del<br />

teatro “Toselli” R<strong>on</strong><br />

(fo to a lato), can tau -<br />

tore dalla car riera<br />

quarantennale (in<br />

A SAVIGLIANO, SULLE TRACCE<br />

DELLA COMUNITÀ EBRAICA IN CITTÀ<br />

L’Archivio storico di Savi glia -<br />

no prop<strong>on</strong>e per ve nerdì 27<br />

gen naio (9,30-12,30 e 15,30-<br />

19,30) una vi sita gratuita guidata<br />

al ma te riale documentario<br />

che at te sta la presenza e -<br />

braica in cit tà a partire dalla<br />

fine del XIV secolo. Presso l’ex<br />

chiesa di Sant’Ago sti no, in<br />

piaz zetta A ri m<strong>on</strong>di, il visitatore<br />

sarà c<strong>on</strong> dotto in pre senza<br />

del ma teriale originale, sulle<br />

trac ce di una co munità e bra -<br />

ica sa viglianese antica.<br />

Sabato 28 gennaio, alle 11, in<br />

cui spicca la vittoria al Festival di<br />

Sanremo 1996 c<strong>on</strong> “Vorrei in -<br />

c<strong>on</strong>trarti fra cent’anni”) e molto<br />

im pegnato in campo sociale, co -<br />

me di mostra anche la sua attività<br />

a sostegno dell’Aisla (Asso cia -<br />

zi<strong>on</strong>e italiana sclerosi laterale a -<br />

miotrofica On lus), impegnata nel -<br />

la lotta c<strong>on</strong>tro la Sla.<br />

Oltre all’evento artistico, promosso<br />

dal Comitato cittadino per la<br />

pers<strong>on</strong>a anziana e la memoria, in<br />

collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> il Comune di<br />

Cuneo, c<strong>on</strong> il supporto della f<strong>on</strong> -<br />

dazi<strong>on</strong>e “Crc” e c<strong>on</strong> la direzi<strong>on</strong>e<br />

artistica di Corrado Buffa, di grande<br />

interesse sarà anche la mostra<br />

che il capoluogo ospiterà per circa<br />

un mese, dal 26 gennaio al 29<br />

feb braio (dal martedì alla domenica<br />

dalle 16 alle 19, a palazzo “Sa -<br />

m<strong>on</strong>e”, in via Amedeo Rossi 4),<br />

“Anne Frank-Una storia attuale”,<br />

un’esposizi<strong>on</strong>e ideata e prodotta<br />

dalla f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Anne Frank” di<br />

Amsterdam che racc<strong>on</strong>ta la per-<br />

via Palestro verrà mes so in<br />

sce na lo spettacolo “La fine”<br />

tratto da “L’i strut toria” di Pe -<br />

ter Weiss, c<strong>on</strong> la compagnia<br />

“Pri moAt to” di Sa luzzo.<br />

Lo spettacolo, della durata di<br />

un’ora, è un rea ding c<strong>on</strong> sei<br />

at tori (Mario Bois, Cor rado<br />

Vallerotti, Luca Ber tero, Ric -<br />

cardo Pittavino, Te resa Ru bio -<br />

lo, Lui sa Picco): quattro rappresentano<br />

i deportati, uno i<br />

ge rarchi fascisti e, in mezzo a<br />

loro, a c<strong>on</strong> durre gli interrogatori,<br />

si muove un giudice.<br />

CONCERTO DI RON<br />

E MOSTRA A CUNEO<br />

La Giornata della memoria del 2012 sarà<br />

celebrata anche attraverso l’esposizi<strong>on</strong>e<br />

incentrata su Anne Frank e sul suo diario<br />

18 á 26 gennaio 2012 á per n<strong>on</strong> dimenticare<br />

secuzi<strong>on</strong>e degli ebrei durante la<br />

sec<strong>on</strong>da guerra m<strong>on</strong>diale attraverso<br />

la biografia di Anne, c<strong>on</strong> fotografie<br />

(molte inedite), immagini e<br />

citazi<strong>on</strong>i delle pagine del suo<br />

famoso diario e termina c<strong>on</strong> un vi -<br />

deo di circa venti minuti.<br />

“La breve vita di Anne Frank” do -<br />

cumenta le origini e gli sviluppi<br />

della sec<strong>on</strong>da guerra m<strong>on</strong>diale<br />

­n BEINETTE<br />

MOSTRA SULL’INFANZIA RUBATA<br />

A Beinette, sino al 18 febbraio<br />

presso la biblioteca civica (via<br />

Gauberti 15), si potrà vedere<br />

la mostra “Shoah-L’infanzia<br />

rubata”. Orari di apertura:<br />

il mercoledì 20-22, il venerdì<br />

15,30-17,30, il sabato 10-12.<br />

Stasera, giovedì 26 gennaio,<br />

sempre presso la biblioteca,<br />

verrà proiettato “A forza<br />

di essere vento-Lo sterminio<br />

nazista degli zingari”, presentato<br />

da Gigi Garelli dell’Istituto<br />

storico della Resistenza di Cuneo.


SALUZZO RICORDA LA “ROSA BIANCA”<br />

Rivive la vicenda tragica e gloriosa dei giovani<br />

tedeschi che tentar<strong>on</strong>o di opporsi ad Adolf Hitler<br />

Per la Giornata della memoria, giovedì<br />

26 gennaio, alle 21, nell’antico pa -<br />

lazzo comunale di Sa luz zo, in via<br />

salita al castello, si terrà il reading a<br />

ingresso libero “Vivere a dispetto di<br />

ogni ma le-La Rosa bianca” a cura<br />

del “Tea tro del Marchesato” (foto a<br />

la to). Venerdì 27, alle 10, è in programma<br />

il percorso “Tracce del ri -<br />

cordo”, mentre alle 10,30 è prevista<br />

la com me mo razi<strong>on</strong>e ufficiale in sinagoga<br />

per poi passare, alle 11,30, alla<br />

visita al cimitero ebraico, c<strong>on</strong> momenti comuni di c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to<br />

e riflessi<strong>on</strong>e a cui parteciperanno Giuseppe Segre,<br />

presidente della Comunità ebraica di Torino, m<strong>on</strong>signor<br />

Giuseppe Guerrini, vescovo di Saluzzo, e il sindaco della<br />

città del Marchesato, Paolo Allemano. Inoltre, da martedì<br />

31 gennaio sino a lunedì 13 febbraio, il corridoio d’<strong>on</strong>ore<br />

del municipio ospiterà “Echi da Auschwitz”, mostra fotografica<br />

a cura di Alessandro Lercara e Barbara Odetto<br />

insieme a “Mai tardi-Associazi<strong>on</strong>e amici di Nuto”.<br />

attraverso incisive immagini dell’epoca<br />

(c<strong>on</strong>, tra l’altro, le uniche<br />

immagini di Anne Frank, tratte da<br />

un filmato originale). La mostra, a<br />

ingresso libero, sarà inaugurata og -<br />

gi, giovedì 26, alle 18.<br />

In c<strong>on</strong>temporanea c<strong>on</strong> la mostra<br />

al cinema “M<strong>on</strong>viso” sarà proposta<br />

la rassegna cinematografica “I<br />

ragazzi anche” che per lunedì 30,<br />

alle 21, ha in programma la proiezi<strong>on</strong>e<br />

di episodi da “Bro ken silence”<br />

di Janos Szarz e Vojtech Jasny.<br />

Il 27 gennaio, inoltre, alle 17, nel<br />

sal<strong>on</strong>e d’<strong>on</strong>ore del municipio,<br />

verrà presentata la ricerca “Oltre il<br />

­n CEVA<br />

IL FILM “ARRIVEDERCI RAGAZZI”<br />

Due gli eventi a Ceva: stasera,<br />

giovedì 26 gennaio, alle 21<br />

presso la Biblioteca civica verrà<br />

proiettato il film di Louis Malle<br />

“Arrivederci ragazzi”, alla<br />

presenza di Michele Calandri,<br />

direttore dell’Istituto storico della<br />

Resistenza di Cuneo (ingresso<br />

libero”. Venerdì 27, al cinema<br />

oratorio “Giosuè Borsi”, la<br />

stessa pellicola sarà proiettata<br />

per le scuole, c<strong>on</strong> Gigi<br />

Garelli dell’Istituto storico<br />

della Resistenza di Cuneo.<br />

nome”, finanziata dalla f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />

“Giovanni Goria” e dalla f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />

“Cassa di risparmio di To -<br />

rino”: si tratta della ricostruzi<strong>on</strong>e<br />

delle storie di vita degli ebrei<br />

deportati dal campo di Bor go San<br />

Dalmazzo.<br />

Si parlerà del libro di Stella Sil -<br />

berstein “Hotel Ex celsior-Un diario<br />

sulle tracce del passato 1945-<br />

1946” c<strong>on</strong> gli interventi delle ri -<br />

cercatrici Elena Fallo e Adriana<br />

Muncinelli, della traduttrice Lucia<br />

Testa e del vicepresidente della<br />

f<strong>on</strong> dazi<strong>on</strong>e “Crt”, l’ex presidente<br />

della Provincia Giovanni Quaglia.<br />

­n BORGO SAN DALMAZZO<br />

“DAL PIEMONTE AI LAGER”<br />

Borgo San Dalmazzo ricorda<br />

l’anniversario della Giornata<br />

della memoria c<strong>on</strong> un evento<br />

in programma domenica 29<br />

gennaio, alle 17,30, ovvero la<br />

marcia dei lumini, c<strong>on</strong> partenza<br />

da piazza d<strong>on</strong> Viale. Alle 21,<br />

presso l’auditorium, il duo<br />

“Evocare” di Torino proporrà<br />

“Dal Piem<strong>on</strong>te ai lager-Biglietto<br />

di sola andata”, lettura scenica<br />

a cura di Patrizia Boss<strong>on</strong>i (voce<br />

recitante) e Giuseppe Serafini<br />

(pianoforte). L’ingresso è libero.


ALBA RICORDA<br />

DONNE E “SHOAH”<br />

Attilio Casetta<br />

In alto è ritratta Bianca<br />

Hessel, la d<strong>on</strong>na<br />

ebrea oggi residente in<br />

Israele, salvata durante<br />

la sec<strong>on</strong>da guerra<br />

m<strong>on</strong>diale, c<strong>on</strong> la famiglia,<br />

dagli orrori dell’olocausto<br />

nazista grazie<br />

alla generosità<br />

e al coraggio dei signori<br />

Oberto di Rivalta<br />

di La Morra, tornata<br />

in Italia più volte per<br />

celebrare la Giornata<br />

della memoria<br />

Le celebrazi<strong>on</strong>i albesi per<br />

la Giornata della me -<br />

moria inizieranno ve -<br />

nerdì 27 gennaio, alle<br />

11, nel sal<strong>on</strong>e del liceo scientifico<br />

“Le<strong>on</strong>ardo Cocito”: un gruppo di<br />

alunni delle classi quinte proporrà<br />

un percorso e una riflessi<strong>on</strong>e sul<br />

Bra ha organizzato una<br />

settimana di eventi<br />

nel nome della<br />

“shoah” che, dopo la<br />

coinvolgente esperienza del<br />

“Tre no della memoria” che ha<br />

coinvolto gli studenti, prevede<br />

per stasera, giovedì 26 gennaio,<br />

alle 21, nel la sala auditorium del<br />

rinnovato centro culturale polifunzi<strong>on</strong>ale<br />

“Giovanni Arpino”,<br />

in largo Re sistenza, una testim<strong>on</strong>ianza<br />

au dio e video del viaggio<br />

da parte dei diretti protag<strong>on</strong>isti.<br />

Essa sarà abbinata allo spettacolo<br />

“Il violino di Auschwitz”, c<strong>on</strong>cer-<br />

20 á 26 gennaio 2012 á per n<strong>on</strong> dimenticare<br />

Parteciperà anche Bianca<br />

Hessel, salvata dalla famiglia<br />

Oberto di Rivalta di La Morra<br />

tema “Le d<strong>on</strong>ne e la shoah”.<br />

Verranno lette alcune testim<strong>on</strong>ianze<br />

tra quelle rese da d<strong>on</strong>ne<br />

che hanno vissuto la tragica esperienza<br />

della deportazi<strong>on</strong>e e saranno<br />

presentati alcuni video.<br />

Nella sala polifunzi<strong>on</strong>ale dell’istituto<br />

“Le<strong>on</strong>ardo da Vinci”, alle<br />

11,30, si terrà un inc<strong>on</strong>tro c<strong>on</strong><br />

Bianca Hessel, sopravvissuta alla<br />

persecuzi<strong>on</strong>e nazista e autrice del<br />

libro “C<strong>on</strong> i lupi alle spalle”.<br />

Alle 16,30, nella chiesa di San<br />

Giuseppe, sarà inaugurata la mo -<br />

stra didattica “Sterminio in Eu -<br />

ropa” aperta tutti i giorni, dalle 15<br />

to multimediale a cura dell’associazi<strong>on</strong>e<br />

culturale “Barabàn”.<br />

Melodie e danze della tradizi<strong>on</strong>e<br />

yiddish si mescolano a immagini<br />

e filmati d’epoca che scorr<strong>on</strong>o<br />

dietro ai musicisti in un c<strong>on</strong>nubio<br />

emozi<strong>on</strong>ante il quale ricorda<br />

che an che ad Auschwitz, Terezín<br />

e Mau thausen, n<strong>on</strong>ostante tutto,<br />

si su<strong>on</strong>ava, si cantava e si comp<strong>on</strong>eva<br />

musica. L’ingresso sarà libero<br />

e aperto a tutti.<br />

Venerdì 27 si ricorderanno le vittime<br />

della “shoah” c<strong>on</strong> un’azi<strong>on</strong>e<br />

collettiva che coin volgerà la cittadinanza:<br />

“Siamo tutti deporta-<br />

­n CARAMAGNA PIEMONTE<br />

VERRÀ PROIETTATO “IL FALSARIO”<br />

Caramagna Piem<strong>on</strong>te ricorderà<br />

l’anniversario dell’abbattimento<br />

dei cancelli di Auschwitz,<br />

nel 1945, c<strong>on</strong> la proiezi<strong>on</strong>e<br />

del film “Il falsario", di Stefan<br />

Ruzowitzky, alle 21 di venerdì<br />

27 gennaio, al teatro<br />

comunale. L’appuntamento c<strong>on</strong><br />

il film si inserisce nell’ambito<br />

del programma del corso<br />

dell’Unitré dedicato alla<br />

“shoah”, tenuto dal professor<br />

Aldo Gastaldi, ma la visi<strong>on</strong>e<br />

del film sarà aperta a tutti.<br />

alle 19, fino al 12 febbraio, e verrà<br />

inaugurata la sala “Giusti fra le<br />

nazi<strong>on</strong>i” dedicata a padre Giu seppe<br />

Girotti. Sabato 28 gennaio, alle 10,<br />

nel palazzo delle mostre e dei c<strong>on</strong>gressi<br />

di piazza Medford, proiezi<strong>on</strong>e<br />

di “Bianca e Lucia, due ragazze<br />

ebree scampate all’inferno”, c<strong>on</strong> la<br />

partecipazi<strong>on</strong>e di una delle protag<strong>on</strong>iste,<br />

Bianca Hessel.<br />

Alla libreria “La torre”, in piazza<br />

“Siamo tutti<br />

deportati” a Bra<br />

CITTADINI COINVOLTI IN PRIMA PERSONA<br />

ti”. Così, per strada, in banca, ne -<br />

gli uffici pubblici, a scuola, nei<br />

bar, ci si imbatterà in testim<strong>on</strong>i e<br />

“protag<strong>on</strong>isti attuali” di una tragedia<br />

che abbiamo il diritto e il<br />

dovere di n<strong>on</strong> dimenticare.<br />

Intanto, in piazza Caduti per la<br />

libertà, a partire dalle 9 si leggerà<br />

ininterrottamente “Il diario” di<br />

Anne Frank, per c<strong>on</strong>cludere alle<br />

18 c<strong>on</strong> la celebrazi<strong>on</strong>e ufficiale e<br />

una simbolica e scenografica<br />

chiu sura dell’evento “Siamo tutti<br />

deportati”, per il quale tutti i cittadini<br />

braidesi s<strong>on</strong>o chiamati a<br />

partecipare in prima pers<strong>on</strong>a.


­n MONDOVÌ<br />

PROTAGONISTI GLI STUDENTI<br />

A M<strong>on</strong>dovì le celebrazi<strong>on</strong>i si<br />

svolgeranno il 27 gennaio c<strong>on</strong><br />

una serie di iniziative realizzate<br />

in collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> le scuole<br />

cittadine e le associazi<strong>on</strong>i<br />

d’arma. In particolare, alle<br />

9,30, presso la scuola media<br />

“Anna Frank”, gli studenti<br />

proporranno “Vite spezzate-<br />

Storie dei deportati<br />

m<strong>on</strong>regalesi”. Alle 11, al teatro<br />

“Baretti”, gli alunni dell’istituto<br />

“Giolitti” saranno impegnati in<br />

“Se comprendere è impossibile,<br />

Pertinace 8, alle 18,30, reading<br />

teatrale di Carlo Greppi: “Com pa -<br />

gni di viaggio-Dieci voci di so -<br />

pravvissuti”. Il reading è dedicato<br />

a Italo Tibaldi, reduce da Mau -<br />

thausen, che per anni ha te na -<br />

cemente ricostruito i trasporti<br />

della deportazi<strong>on</strong>e dall’Italia.<br />

Le celebrazi<strong>on</strong>i si c<strong>on</strong>cluderanno<br />

domenica 29 c<strong>on</strong> la Messa alle 9<br />

nella chiesa del Divin Maestro, un<br />

c<strong>on</strong>oscere è necessario”,<br />

mentre alle 21, nella sala<br />

delle c<strong>on</strong>ferenze, a cura<br />

dell’Anpi di M<strong>on</strong>dovì sarà<br />

proiettato il documentario<br />

“A forza di essere vento”:<br />

lo stermino nazista degli zingari<br />

presentato da Gigi Garelli<br />

dell’Istituto storico della<br />

Resistenza di Cuneo. Sabato<br />

28 gennaio, alle 16, stesso<br />

luogo per presentare il libro<br />

di Ornella Giordano “Il buio<br />

prima della libertà” e proiettare<br />

il documentario “Paura<br />

del lupo” di Riccardo Rovera.<br />

momento di preghiera in suffragio<br />

di tutti i caduti nei campi di sterminio<br />

e prigi<strong>on</strong>ia e un ricordo dei<br />

“Giu sti tra le nazi<strong>on</strong>i” dell’albese.<br />

Alle 10,30, in via Padre Girotti e,<br />

a seguire, nell’area verde “Pala tuc -<br />

ci” di viale Cherasca, deposizi<strong>on</strong>e<br />

del le cor<strong>on</strong>e in ricordo di padre<br />

Giu seppe Girotti e di Gio vanni Pa -<br />

la tucci, entrambi “Giusti fra le<br />

nazi<strong>on</strong>i”.<br />

CONFERITE 44 “MEDAGLIE D’ONORE”<br />

Venerdì 27 gennaio, in c<strong>on</strong>comitanza<br />

c<strong>on</strong> la celebrazi<strong>on</strong>e della<br />

Giornata della memoria, alle 10<br />

avrà luo go la cerim<strong>on</strong>ia di c<strong>on</strong>segna<br />

delle “medaglie d’o nore”<br />

attribuite dal Presidente della<br />

Repubblica ai cittadini italiani,<br />

mi litari e civili, e ai familiari dei<br />

deceduti che siano stati deportati<br />

o internati nei lager nazisti. Il<br />

prefetto di Cuneo, Patrizia Im presa (foto), presso la sala “San<br />

Giovanni”, in via Roma 4, nel capoluogo, c<strong>on</strong>segnerà 44 <strong>on</strong>orificenze,<br />

di cui 28 alle memoria.


Ilaria Blangetti<br />

«Q<br />

uello svolto<br />

nel 2011 è<br />

stato un la -<br />

voro ancora<br />

più incisivo rispetto a quello<br />

dell’anno precedente, soprattutto<br />

per quanto riguarda l’attività<br />

giudiziaria». S<strong>on</strong>o le parole del<br />

questore di Cuneo, Ferdinando<br />

Pa lombi (foto sotto), pr<strong>on</strong>unciate<br />

durante la presentazi<strong>on</strong>e dei dati<br />

relativi all’attività svolta dalla<br />

Polizia di Stato nel 2011.<br />

Prevenzi<strong>on</strong>e e c<strong>on</strong>trasto dei crimini,<br />

lotta all’immigrazi<strong>on</strong>e irre-<br />

PER LA POLIZIA<br />

È STATO UN ANNO<br />

MOLTO INTENSO<br />

Il questore di Cuneo, Ferdinando Palombi,<br />

ha tracciato il bilancio del 2011: massima<br />

l’attenzi<strong>on</strong>e alla lotta al traffico di droga<br />

golare, tutela dell’ordine pubblico<br />

e iniziative volte ad arginare la<br />

diffusi<strong>on</strong>e delle sostanze stupefacenti.<br />

Si tratta dei principali fil<strong>on</strong>i<br />

di attività della Polizia di Cuneo<br />

che ha operato c<strong>on</strong> una costante<br />

presenza sul territorio anche<br />

negli ultimi dodici mesi.<br />

In un anno s<strong>on</strong>o state arrestate<br />

73 pers<strong>on</strong>e, 335 s<strong>on</strong>o indagate<br />

in stato di libertà per crimini differenti<br />

che vanno dallo stalking<br />

alla violazi<strong>on</strong>e della<br />

legge sugli stupefacenti,<br />

dalla violenza sessuale a<br />

reati c<strong>on</strong>tro il patrim<strong>on</strong>io.<br />

Quattordici le misure cautelari<br />

adottate, tra queste anche alcune<br />

ordinanze di all<strong>on</strong>tanamento dal -<br />

la casa famigliare in seguito a rea -<br />

ti di natura sessuale, commessi<br />

proprio in ambito familiare, oltre<br />

a 49 misure di prevenzi<strong>on</strong>e.<br />

S<strong>on</strong>o dati che evidenziano maggior<br />

c<strong>on</strong>sapevolezza da parte del -<br />

le vittime dei maltrattamenti in<br />

fa miglia che chied<strong>on</strong>o sempre<br />

più l’intervento delle Forze del -<br />

l’or dine per bloccare gli abusi.<br />

Piuttosto importante risulta l’at-<br />

VIA AL PROCESSO PER L’ASSALTO ALLA SEDE DI “CASA POUND”<br />

Lo scorso 26 febbraio, a Cuneo, durante l’inaugurazi<strong>on</strong>e<br />

della sede di “Casa Pound” di via Alba ci fur<strong>on</strong>o<br />

duri sc<strong>on</strong>tri tra esp<strong>on</strong>enti dei centri sociali, che<br />

volevano impedire l’apertura del punto di riferimento<br />

del circolo di estrema destra, e le Forze del -<br />

l’ordine: si registrar<strong>on</strong>o numerosi feriti e<br />

danni ingenti come un cristallo di una<br />

vettura della Guar dia di Finanza<br />

mandato in frantumi e cass<strong>on</strong>etti<br />

bruciati.<br />

In questi giorni si è avviato<br />

il processo a carico dei<br />

sedicenti “antifascisti”<br />

ri tenuti resp<strong>on</strong>sabili di<br />

quegli atti di violenza.<br />

“Casa Pound” ha chie-<br />

tività riguardante il c<strong>on</strong>trasto alle<br />

droghe, «un impegno repressivo<br />

molto intenso», come l’ha definito<br />

il questore Palombi.<br />

Nel 2011, infatti, s<strong>on</strong>o stati se -<br />

questrati 250 grammi di cocaina,<br />

264 grammi di eroina, 49 piante<br />

di marijuana, ma anche oppio,<br />

ha shish, eroina sintetica, pastiglie<br />

di ecstasy e metad<strong>on</strong>e.<br />

A tal proposito è stata citata l’operazi<strong>on</strong>e<br />

che ha portato, nel luglio<br />

scorso, all’arresto di due trafficanti<br />

di hashish e al sequestro di<br />

2 chili di droga divisi in venti<br />

panetti da 100 grammi.<br />

In quell’occasi<strong>on</strong>e il dirigente<br />

della Squadra mobile di Cuneo<br />

Luigi Chilla aveva sottolineato<br />

co me il canale principale di ap -<br />

provvigi<strong>on</strong>amento per i tossico-<br />

sto la costituzi<strong>on</strong>e in parte civile, mentre i centri<br />

sociali e i circoli anarchici del Piem<strong>on</strong>te hanno organizzato<br />

un corteo per le vie del capoluogo al fine di<br />

testim<strong>on</strong>iare il proprio sostegno agli imputati.<br />

Come ha ricordato il questore Ferdinando Palombi<br />

du rante la c<strong>on</strong>ferenza stampa di fine anno, questo è<br />

stato l’unico intervento “pesante” per il mantenimento<br />

dell’ordine pubblico registrato in Granda nel<br />

2011, c<strong>on</strong>dotto c<strong>on</strong> i Cara binieri e le Fiamme gialle.<br />

A scatenare le ostilità è stata la decisi<strong>on</strong>e di “Casa<br />

Pound” di dotarsi di una sede, dopo aver già organizzato<br />

diverse manifestazi<strong>on</strong>i e iniziative pubbliche<br />

nel capoluogo. Al movimento fa riferimento anche il<br />

“Blocco studentesco”, realtà che, tra l’altro, ha fatto<br />

eleggere un suo esp<strong>on</strong>ente nella C<strong>on</strong>sulta provinciale<br />

degli studenti.<br />

dipendenti della z<strong>on</strong>a cuneese<br />

sia fortemente radicato nelle aree<br />

del torinese e del milanese.<br />

Ecco i dati relativi alle rapine che<br />

si s<strong>on</strong>o verificate sul nostro territorio,<br />

c<strong>on</strong>centrate soprattutto nel<br />

22 á 26 gennaio 2012 á la sicurezza n<strong>on</strong> è una chimera


periodo estivo: s<strong>on</strong>o state nove<br />

quelle ai danni di banche, sei i<br />

colpi in posta, sette in abitazi<strong>on</strong>e,<br />

tredici in esercizi commerciali e<br />

sei a pers<strong>on</strong>e. S<strong>on</strong>o stati quattro<br />

gli scippi in Granda, tutti risolti<br />

c<strong>on</strong> l’individuazi<strong>on</strong>e e l’arresto<br />

dei resp<strong>on</strong>sabili.<br />

C’è stato un lavoro pressante per<br />

l’Ufficio immigrazi<strong>on</strong>e, il quale<br />

ha soddisfatto la richiesta di pratiche<br />

da parte di 56.186 stranieri<br />

soggiornanti (numero addirittura<br />

superiore alla popolazi<strong>on</strong>e<br />

del capoluogo). Si parla di oltre<br />

18 mila permessi di soggiorno<br />

c<strong>on</strong> segnati, di 3.400 stranieri<br />

fotosegnalati e di 230 decreti di<br />

respingimento di pratiche soggiorno.<br />

«S<strong>on</strong>o ottimista nell’affermare<br />

che nel cuneese è presente<br />

un 20-25% di stranieri<br />

irregolari», ha commentato Pa -<br />

lombi. «Il dato è stimato sui nu -<br />

meri che risc<strong>on</strong>triamo ogni gior -<br />

no durante la nostra attività».<br />

A questo si aggiunge il lavoro<br />

della Polizia presso l’aeroporto di<br />

Levaldigi, c<strong>on</strong> 220 mila passeggeri<br />

c<strong>on</strong>trollati, dodici respingimenti<br />

alla fr<strong>on</strong>tiera, due arresti<br />

Il<br />

dato sulla presenza<br />

in Granda di cittadini<br />

stranieri irregolari è piuttosto<br />

significativo: in pratica, nel<br />

cuneese ogni giorno gli agenti<br />

della Polizia sorprend<strong>on</strong>o<br />

almeno una pers<strong>on</strong>a n<strong>on</strong> in<br />

possesso dei documenti<br />

necessari.<br />

per documenti falsi, resistenza e<br />

oltraggio e altri due in esecuzi<strong>on</strong>e<br />

di ordini di carcerazi<strong>on</strong>e.<br />

È stato intenso anche il lavoro<br />

della Polizia amministrativa che,<br />

oltre all’emissi<strong>on</strong>e e al rinnovo<br />

delle licenze per porto d’armi uso<br />

caccia (1.094) e uso sportivo<br />

(1.054), ha provveduto al rilascio<br />

o al rinnovo di oltre 12.700<br />

passaporti, ossia una media di<br />

ben 35 al giorno.<br />

Nel 2011, per adempiere ai servizi<br />

disposti dalle Autorità di<br />

pubblica sicurezza, la Polizia ha<br />

impiegato 930 pers<strong>on</strong>e che han -<br />

no compiuto 143 servizi di ordine<br />

pubblico. Tra questi figurano i<br />

presìdi in occasi<strong>on</strong>e di manifestazi<strong>on</strong>i<br />

sportive come le partite del<br />

Cuneo calcio 1905 allo stadio<br />

“Fratelli Paschiero” e le partite<br />

della Bre banca Lannutti al “Pala -<br />

Brebanca” di frazi<strong>on</strong>e San Rocco<br />

Castagnaretta, oltre a manifestazi<strong>on</strong>i<br />

sindacali e politiche e a cortei<br />

studenteschi.<br />

«Durante le nostre attività di<br />

ordine pubblico abbiamo risc<strong>on</strong>trato<br />

problemi solo in un’occasi<strong>on</strong>e,<br />

ossia durante i disordini in<br />

via Alba, nel centro storico di Cu -<br />

neo, il 26 febbraio 2011, quando<br />

venne aperta la sede cuneese<br />

di “Casa Pound”», ha ricordato il<br />

Questore. «Quel pomeriggio i<br />

nostri uomini hanno anche subìto<br />

lesi<strong>on</strong>i: nove di loro, infatti,<br />

hanno avuto bisogno di assistenza<br />

medica. Ora si sta avviando il<br />

processo ad alcuni manifestanti<br />

presenti quel giorno».<br />

Infine le richieste d’intervento<br />

pervenute al numero d’emergenza<br />

113: ben 2.754, in media tra<br />

le 7 e le 8 chiamate al giorno.<br />

Tra i compiti adesso c’è anche un<br />

ulteriore impegno richiesto dal<br />

Governo, ossia le detenzi<strong>on</strong>e nel -<br />

le celle di sicurezza della Que -<br />

stura, per 48 ore, degli arrestati.<br />

«Una novità che n<strong>on</strong> ci spaventa,<br />

alla quale risp<strong>on</strong>diamo c<strong>on</strong> la<br />

professi<strong>on</strong>alità che ci c<strong>on</strong>traddistingue»,<br />

ha c<strong>on</strong>cluso Ferdi nan -<br />

do Palombi. «Per il 2012 posso<br />

garantire il nostro impegno, co -<br />

stante e qualificato, nell’assicurare<br />

ancora maggior tranquillità ai<br />

cuneesi».<br />

Durante la c<strong>on</strong>ferenza stampa<br />

relativa all’attività della Polizia<br />

di Stato negli ultimi dodici mesi<br />

s<strong>on</strong>o stati presentati due nuovi<br />

funzi<strong>on</strong>ari, già operativi a Cuneo<br />

e che presto saranno assegnati<br />

agli uffici di competenza.<br />

Si tratta di due commissari capi,<br />

Marco Mastrangelo, in arrivo da<br />

Torino, dove aveva l’incarico di<br />

capoufficio amministrazi<strong>on</strong>e del<br />

Reparto mobile, e Guglielmo Bat -<br />

tisti, già dirigente dell’Ufficio im -<br />

migrazi<strong>on</strong>e a Novara.<br />

Nel 2011 gli uomini della Polizia<br />

di Stato di Cuneo hanno<br />

sequestrato 250 grammi di<br />

cocaina, 264 grammi di eroina,<br />

49 piante di marijuana<br />

(a Roccasparvera), ma anche<br />

oppio, ha shish, eroina sintetica,<br />

pastiglie di ecstasy e metad<strong>on</strong>e.<br />

In particolare, è stata evidenziata<br />

l’operazi<strong>on</strong>e che ha portato<br />

all’arresto di due trafficanti<br />

di hashish e al sequestro<br />

di 2 chili di droga.<br />

Il pers<strong>on</strong>ale impiegato amm<strong>on</strong>ta<br />

a 930. Durante i dodici mesi<br />

dell’anno scorso è intervenuto<br />

per arrestare 73 pers<strong>on</strong>e,<br />

mentre 335 s<strong>on</strong>o state indagate<br />

in stato di libertà. A fr<strong>on</strong>te dei<br />

56.156 stranieri soggiornanti,<br />

s<strong>on</strong>o stati rilasciati 18.000<br />

permessi di soggiorno,<br />

c<strong>on</strong> 3.400 stranieri fotosegnalati<br />

e 230 decreti di respingimento<br />

di pratiche di soggiorno.<br />

All’aeroporto di Levaldigi,<br />

che ha visto transitare 220 mila<br />

passeggeri c<strong>on</strong>trollati,<br />

ci s<strong>on</strong>o stati 12 respingimenti<br />

26 gennaio 2012 Ü 23


Ilaria Blangetti<br />

L’iniziativa, in<br />

collaborazi<strong>on</strong>e<br />

c<strong>on</strong> l’Ania,<br />

è stata<br />

potenziata<br />

durante<br />

le festività:<br />

la prevenzi<strong>on</strong>e,<br />

almeno lungo<br />

le vie di<br />

comunicazi<strong>on</strong>e<br />

della Granda,<br />

ha funzi<strong>on</strong>ato<br />

molto bene<br />

A sinistra: il vicequestore ag giunto<br />

Franco Fabbri, comandante<br />

della Polstrada di Cuneo. A Bra<br />

ha sede una sottosezi<strong>on</strong>e della<br />

Polizia stradale, intitolata all’agente<br />

Marco Bargellini, morto in servizio<br />

a soli 28 anni. Presso di essa<br />

funzi<strong>on</strong>a un ufficio distaccato<br />

della Questura, per i passaporti<br />

e i permessi di soggiorno,<br />

che si è dimostrato molto utile<br />

alla cittadinanza, n<strong>on</strong> più costretta<br />

a recarsi nel capoluogo<br />

E LA POLSTRADA<br />

INVITA A BRINDARE<br />

CON PRUDENZA<br />

Rendere più sicure le<br />

notti dei fine settimana,<br />

evitare che i giovani<br />

perdano la vita a<br />

causa di incidenti stradali provocati<br />

da serate “eccessive”, c<strong>on</strong>tribuire<br />

a diff<strong>on</strong>dere la cultura della<br />

prudenza e la figura del “guidatore<br />

designato” tra i ragazzi assidui<br />

frequentatori delle discoteche.<br />

C<strong>on</strong> questi obiettivi è nata l’iniziativa<br />

“Brindo c<strong>on</strong> prudenza”,<br />

realizzata dalla f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “A -<br />

nia” (Associazi<strong>on</strong>e nazi<strong>on</strong>ale fra<br />

le imprese assicuratrici) in collaborazi<strong>on</strong>e<br />

c<strong>on</strong> la Polizia di Stato.<br />

«La gravità del fenomeno infortunistico<br />

c<strong>on</strong>nesso alla guida in<br />

stato di ebbrezza alcolica o sotto<br />

l’effetto di sostanze stupefacenti<br />

ha suggerito di rinnovare, nel<br />

periodo delle festività di fine<br />

anno, servizi mirati di prevenzi<strong>on</strong>e<br />

e c<strong>on</strong>trollo nei territori delle<br />

regi<strong>on</strong>i di competenza del Com -<br />

partimento della Polizia stra dale<br />

24 á 26 gennaio 2012 á c<strong>on</strong>tro le “stragi del sabato sera”<br />

di Piem<strong>on</strong>te e Valle d’Ao sta»,<br />

commenta il vicequestore ag -<br />

giunto Franco Fabbri, comandante<br />

della Polstrada di Cuneo. «Da<br />

venerdì 16 dicembre fino all’8<br />

gennaio è stato incrementato il<br />

livello quantitativo delle verifiche,<br />

pianificando servizi sistematici<br />

di c<strong>on</strong>trasto delle violazi<strong>on</strong>i<br />

che preved<strong>on</strong>o il ritiro e la so -<br />

spensi<strong>on</strong>e della patente di guida,<br />

c<strong>on</strong> particolare riferimento al<br />

superamento dei limiti di velocità,<br />

n<strong>on</strong>ché alla guida in stato di<br />

alterazi<strong>on</strong>e psicofisica determinata<br />

dall’assunzi<strong>on</strong>e di sostanze<br />

alcoliche e/o di stupefacenti».<br />

I servizi s<strong>on</strong>o stati attivati lungo<br />

le arterie viarie di collegamento<br />

c<strong>on</strong> le località di ritrovo dei giovani<br />

e sugli itinerari che portano<br />

a discoteche e locali.<br />

Inoltre, nelle province di Torino<br />

e Cuneo, s<strong>on</strong>o stati organizzati,<br />

nei fine settimana, ulteriori servizi<br />

straordinari di c<strong>on</strong>trasto dei<br />

comportamenti di guida pericolosi,<br />

proprio nell’ambito della<br />

campagna di comunicazi<strong>on</strong>e<br />

“Brin do c<strong>on</strong> prudenza”, c<strong>on</strong> lo<br />

scopo di affiancare ai servizi di<br />

prevenzi<strong>on</strong>e e c<strong>on</strong>trollo sul territorio<br />

un’attività informativa per i<br />

giovani sui pericoli legati all’assunzi<strong>on</strong>e<br />

di alcol e droghe da<br />

parte dei guidatori.<br />

Hostess e steward all’ingresso


dei locali interessati dalla campagna<br />

informativa hanno invitato i<br />

ragazzi a nominare il proprio<br />

“bob”, ovvero il “guidatore designato”<br />

che sceglie di n<strong>on</strong> bere<br />

per riaccompagnare gli amici a<br />

casa, in totale sicurezza.<br />

Il “bob”, individuato grazie a un<br />

gadget identificativo, se all’uscita<br />

della discoteca a fine serata risultava<br />

ancora perfettamente so -<br />

brio, aveva diritto a un premio<br />

dello staff dell’Ania.<br />

Inoltre s<strong>on</strong>o stati distribuiti alcol<br />

test gratuiti per verificare da soli<br />

le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i psicofisiche e decidere<br />

in libertà se mettersi alla<br />

guida. I ragazzi che, fermati dalle<br />

pattuglie della Polizia stradale,<br />

s<strong>on</strong>o risultati negativi all’etilometro,<br />

c<strong>on</strong> un tasso alcolico pari<br />

a 0,0, hanno ricevuto un ingresso<br />

gratuito in discoteca per il fine<br />

settimana successivo, messo a<br />

disposizi<strong>on</strong>e dalle discoteche<br />

associate al Silb (Associazi<strong>on</strong>e i -<br />

taliana imprese di intrattenimento<br />

da ballo e di spettacolo).<br />

«Il numero delle infrazi<strong>on</strong>i rile-<br />

vate è stato davvero basso in c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to<br />

al numero di c<strong>on</strong>ducenti<br />

c<strong>on</strong>trollati, appena 8 su 734», di -<br />

chiara il comandante Fabbri.<br />

«Que sto è, per noi, un segnale po -<br />

sitivo, sintomo che il guidatore<br />

designato è diventato una prassi<br />

per molti gruppi di giovani. La<br />

Stradale n<strong>on</strong> chiede ai giovani di<br />

n<strong>on</strong> divertirsi, ma ricorda che è<br />

necessario farlo c<strong>on</strong> c<strong>on</strong>sapevo-<br />

lezza e senza rischi: chi si mette<br />

al volante n<strong>on</strong> deve porre a<br />

repentaglio la sua esistenza e<br />

quella dei suoi passeggeri».<br />

Nel 2010, in Italia, a causa degli<br />

incidenti stradali, hanno perso la<br />

vita 4.090 pers<strong>on</strong>e, 1.080 delle<br />

quali (il 26,4%) aveva un’età<br />

inferiore ai 30 anni.<br />

Nella maggior parte dei casi si<br />

tratta di morti legate alle “stragi<br />

del sabato sera”. Infatti nelle ore<br />

notturne s<strong>on</strong>o morti 441 giovani,<br />

pari al 40,8% del totale dei<br />

decessi fra gli “under 30”.<br />

Per la statistica le notti del fine<br />

settimana s<strong>on</strong>o le più pericolose,<br />

c<strong>on</strong> un indice di mortalità pari a<br />

3,9 decessi ogni 30 incidenti a<br />

fr<strong>on</strong>te dell’1,9% complessivo.<br />

Questi numeri allarmanti riguardano<br />

anche il Piem<strong>on</strong>te, dove si<br />

s<strong>on</strong>o verificati, sempre nel<br />

2010, 13.580 incidenti stradali<br />

c<strong>on</strong> 327 morti e quasi 20 mila<br />

feriti: il 21,4% delle vittime della<br />

strada e il 36,5% dei feriti avevano<br />

meno di trent’anni.<br />

Nella provincia di Cuneo gli inci-<br />

denti s<strong>on</strong>o stati 1.557 c<strong>on</strong> 63<br />

vittime e 2.386 feriti, mentre sul<br />

territorio del solo capoluogo si<br />

s<strong>on</strong>o registrati 264 sinistri, c<strong>on</strong><br />

due vittime e 392 feriti.


Elena Bottini<br />

Interpellato da “<strong>IDEA</strong>”,<br />

l’avvocato Stefano Commodo<br />

(foto) in merito<br />

alle dinamiche della tragedia<br />

verificatasi all’isola del Giglio<br />

e alle resp<strong>on</strong>sabilità<br />

per quanto è accaduto ha<br />

commentato: «Diversi dati<br />

indicano come si tratti,<br />

c<strong>on</strong> ogni probabilità,<br />

dell’ennesima tragedia<br />

evitabile, ma naturalmente<br />

è davvero troppo presto<br />

per poter esprimere giudizi.<br />

Al momento n<strong>on</strong> si può<br />

che avanzare delle mere<br />

ipotesi e illustrare,<br />

sul piano generale,<br />

quali s<strong>on</strong>o gli strumenti<br />

di tutela legale dei familiari<br />

delle vittime e dei passeggeri<br />

della nave postisi in salvo»<br />

Sec<strong>on</strong>do<br />

l’avvocato Commodo,<br />

è lecito chiedersi se anche<br />

le navi da crociera che<br />

trasportano un carico umano così<br />

alto, vere piccole città, n<strong>on</strong> debbano<br />

essere dotate obbligatoriamente<br />

di scafi doppi, come è imposto<br />

ormai da anni alle<br />

petroliere.<br />

LA “CONCORDIA”<br />

HA FATTO DANNI:<br />

COME AGIRE ORA?<br />

Gli avvocati Stefano Commodo e Stefano Bert<strong>on</strong>e<br />

spiegano le procedure per i risarcimenti spettanti<br />

ai passeggeri sopravvissuti e ai familiari delle vittime<br />

L’incidente della “Costa<br />

C<strong>on</strong>cordia” ha occupato<br />

per giorni le prime<br />

pagine dei giornali.<br />

Sulla nave c’erano anche molti<br />

passeggeri residenti nell’area di<br />

diffusi<strong>on</strong>e di “<strong>IDEA</strong>”.<br />

Ora è tempo di pensare anche a -<br />

gli aspetti legali della vicenda,<br />

relativi ai , quali abbiamo parlato<br />

c<strong>on</strong> gli av vocati Stefano<br />

Commodo e Stefano Bert<strong>on</strong>e.<br />

Avvocato Bert<strong>on</strong>e, cosa viene<br />

c<strong>on</strong>testato al comandante Fran -<br />

cesco Schet tino?<br />

«La Procura della repubblica di<br />

Grosseto ha ordinato il fermo del<br />

Comandante della nave “Costa<br />

C<strong>on</strong>cordia”. I reati c<strong>on</strong>testati a<br />

lui e al primo Ufficiale risultano,<br />

allo stato, essere quelli di omicidio<br />

colposo plurimo,<br />

naufragio e abband<strong>on</strong>o<br />

della na ve. La<br />

“C<strong>on</strong> cor dia” è<br />

sta ta posta sotto<br />

se questro, come<br />

pure la “scatola<br />

nera” che ha registrato<br />

le comu-<br />

nicazi<strong>on</strong>i c<strong>on</strong> la Capitaneria di<br />

porto di Livorno. È un sofisticato<br />

c<strong>on</strong>gegno, denominato Vdr (Vo -<br />

yage data recorder), che registra in<br />

un ambiente stagno facilmente<br />

accessibile dopo un naufragio».<br />

Quali s<strong>on</strong>o i dati che potrebbero<br />

essere ricavati dal Vdr?<br />

«Molti di quelli che serviranno<br />

per capire cosa sia davvero successo:<br />

data e ora, posizi<strong>on</strong>e della<br />

na ve, velocità di prua (direzi<strong>on</strong>e),<br />

audio nel p<strong>on</strong>te di comando,<br />

audio delle comunicazi<strong>on</strong>i, dati<br />

radar, ecoscandagli, principali<br />

allarmi, ordini e risposte del ti -<br />

m<strong>on</strong>e e dei motori, stato delle a -<br />

perture nello scafo, stato delle<br />

porte tagliafuoco e delle porte<br />

sta gne, accelerazi<strong>on</strong>i e stress del -<br />

lo scafo, direzi<strong>on</strong>e e intensità del<br />

vento...».<br />

Avvocato Commodo, quali s<strong>on</strong>o<br />

le caratteristiche della “Costa<br />

C<strong>on</strong>cordia”, chi è l’armatore e<br />

chi l’assicuratore?<br />

«La nave è stata costruita nel<br />

2006, è entrata in servizio a no -<br />

vembre 2008 e ha 114.000 t<strong>on</strong>nellate<br />

di stazza. Batte bandiera<br />

26 á 26 gennaio 2012 á il naufragio che ci ha tenuti c<strong>on</strong> il fiato sospeso<br />

italiana ed è di proprietà della<br />

“Costa crociere” spa c<strong>on</strong> sede a<br />

Ge nova. Nave e armatore s<strong>on</strong>o<br />

assicurati presso lo “Standard<br />

P&I club per Charles Taylor &<br />

Co”, mutua assicuratrice degli<br />

armatori».<br />

Può darci, in sommi capi, l’indicazi<strong>on</strong>e<br />

della normativa di riferimento<br />

che regola disastri come<br />

questo?<br />

«Sec<strong>on</strong>do il protocollo del 2002<br />

alla C<strong>on</strong>venzi<strong>on</strong>e di Atene in<br />

merito al trasporto via mare dei<br />

passeggeri e del loro bagagli, cui<br />

ha aderito l’Uni<strong>on</strong>e europea,<br />

relativo alla resp<strong>on</strong>sabilità dei<br />

PROFESSIONISTI DI GRANDISSIMA ESPERIENZA<br />

Stefano Commodo è senior partner dello studio legale “Am bro -<br />

sio & Commodo” (www.ambrosioecommodo.it) c<strong>on</strong> sede a<br />

Torino, in via Bertola 2, tel. 011-545054, e in Cuneo,<br />

via Toselli 1, tel. 0171-681815; indirizzo e-mail<br />

ste fanocommodo@ambrosioecommodo.it.<br />

Stefano Bert<strong>on</strong>e è membro dello studio<br />

le gale “Ambrosio & Commodo; e-mail<br />

bert<strong>on</strong>e@ambrosioecommodo.it.


vettori che trasportano passeggeri<br />

via mare in caso di incidente,<br />

l’armatore ha una resp<strong>on</strong>sabilità<br />

oggettiva per le lesi<strong>on</strong>i e i decessi<br />

fino a 430.000 euro per passeggero,<br />

a meno che dimostri che<br />

l’incidente sia avvenuto per un<br />

fenomeno naturale di carattere<br />

eccezi<strong>on</strong>ale, inevitabile e irresistibile<br />

o che esso sia stato interamente<br />

causato da un atto o<br />

un’omissi<strong>on</strong>e intenzi<strong>on</strong>ale di un<br />

terzo, ipotesi difficile da azzardare<br />

nel caso della “C<strong>on</strong>cordia”.<br />

L’armatore ri sp<strong>on</strong>de anche oltre i<br />

430.000 euro per passeggero se<br />

n<strong>on</strong> prova che l’evento dannoso<br />

n<strong>on</strong> sia im putabile a sua colpa o<br />

negligenza: è quindi possibile, se<br />

i pri mi dati saranno c<strong>on</strong>fermati,<br />

che per la “C<strong>on</strong>cordia” questo li -<br />

mite sia su perato se il danno<br />

effettivo sarà superiore. L’ar -<br />

matore ri sp<strong>on</strong>de i noltre oggettivamente<br />

per la perdita o il danneggiamento<br />

di bagagli sino a un<br />

valore di circa 2.700 euro. Gio -<br />

cherà un ruolo anche la recente<br />

normativa introdotta in Italia in<br />

materia di “va canza rovinata”, la<br />

quale rappresenta una tutela<br />

oggettiva per il viaggiatore».<br />

Avvocato Bert<strong>on</strong>e, a chi dovranno<br />

rivolgere le loro richieste le<br />

vittime del naufragio?<br />

«A parte gli eventuali processi<br />

penali che dovessero svolgersi,<br />

c<strong>on</strong> possibilità di costituzi<strong>on</strong>e in<br />

questi, i danneggiati poss<strong>on</strong>o ri -<br />

volgere le pretese risarcitorie nei<br />

c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti innanzitutto dell’armatore,<br />

e cioè la società “Costa cro-<br />

ciere” spa che ha sede a Genova.<br />

I familiari delle vittime e i superstiti<br />

potrebbero, inoltre, rivolgere<br />

le proprie pretese risarcitorie e<br />

agire in giudizio c<strong>on</strong>tro i touroperator<br />

che avessero venduto<br />

lo ro il viaggio».<br />

Quindi, ciascuno per sé?<br />

«Ovviamente appare più opportuno<br />

che le azi<strong>on</strong>i risarcitorie<br />

siano centralizzate, anche da<br />

parte di danneggiati stranieri,<br />

tutte in un unico tribunale c<strong>on</strong>tro<br />

il soggetto comune a tutti,<br />

ovverosia l’armatore. Questa è<br />

IL PRECEDENTE DELL’“AL SALAM BOCCACCIO ’98”<br />

Gli avvocati Stefano Commodo e Stefano Bert<strong>on</strong>e fanno parte dello studio le -<br />

gale associato “Ambrosio & Commodo” che partecipa al team internazi<strong>on</strong>ale<br />

che assiste diversi sopravvissuti e più di 150 famiglie dei passeggeri deceduti<br />

nella tragedia dell’“Al Salam Boccaccio ’98”, traghetto, battente bandiera pa -<br />

namense e in precedenza della “Tirrenia”, aff<strong>on</strong>dato nel Mar Rosso, tra Egitto<br />

e Arabia Saudita, tra il 2 e il 3 febbraio 2006, tragedia in cui trovar<strong>on</strong>o la morte<br />

più di mille pers<strong>on</strong>e, per cui pende dal 2010 giudizio a Genova c<strong>on</strong>tro “Ri na”,<br />

la società italiana che aveva classificato la nave sostenendo che fosse in regola<br />

c<strong>on</strong> i requisiti per la navigazi<strong>on</strong>e. “Ambrosio & Commodo” ha la sede prin -<br />

cipale a Torino, ma opera anche a Cuneo, dove ha avviato una partnership c<strong>on</strong><br />

lo studio legale “Algranati & Associati”.<br />

stata la nostra scelta nel caso del<br />

disastro dell’“Al Salam Boccaccio<br />

’98”, c<strong>on</strong> il giudizio pendente a<br />

Ge nova dal 2010».<br />

Avvocato Commodo, cosa c<strong>on</strong>siglia<br />

ai familiari delle vittime e ai<br />

passeggeri sopravvissuti?<br />

«Superstiti e familiari dovranno<br />

prestare molta attenzi<strong>on</strong>e a n<strong>on</strong><br />

firmare alcunché sottoposto da<br />

armatore, tour-operator o assicuratori,<br />

se n<strong>on</strong> previo c<strong>on</strong>trollo da<br />

parte dei loro legali. È importante,<br />

nei prossimi giorni e settimane,<br />

per i danneggiati, documentare<br />

analiticamente, anche per<br />

mez zo di foto e schede scritte, le<br />

lesi<strong>on</strong>i intervenute, i danni patrim<strong>on</strong>iali<br />

(beni perduti), tutte le<br />

cure e le spese effettuate, così co -<br />

me le eventuali c<strong>on</strong>seguenze sul<br />

lavoro. Sarà anche importante<br />

me morizzare fin da subito i no -<br />

minativi di altri passeggeri c<strong>on</strong>osciuti<br />

che potranno, in corso di<br />

giudizio, corroborare le censure<br />

mosse all’armatore».


GINO & JEEP<br />

ora anche ad Alba!<br />

VI ASPETTIAMO VENERDÌ 27 E SABATO 28<br />

ALL’INAUGURAZIONE DEL PUNTO VENDITA<br />

Sim<strong>on</strong>a Amerio<br />

S<strong>on</strong>o passati 70 anni da<br />

quando Jeep ha inventato<br />

il 4x4, e ci s<strong>on</strong>o<br />

voluti 52 anni perché la<br />

storia del marchio Jeep e quella<br />

della GINO si inc<strong>on</strong>trassero su un<br />

sentiero nuovo per scrivere il proprio<br />

futuro.<br />

La GINO SPA è orgogliosa di poter<br />

far entrare, in questo 2012, il marchio<br />

Jeep all’interno del proprio<br />

portafoglio brand.<br />

Ma cos’è Jeep e perché l’apertura<br />

di un sec<strong>on</strong>do punto vendita<br />

in pochi mesi?<br />

Jeep è il miglior esempio al m<strong>on</strong>do<br />

di un marchio che dal 1941, in<br />

coerenza c<strong>on</strong> la propria natura, ci<br />

racc<strong>on</strong>ta una storia incredibile fatta<br />

di scoperte, del desiderio di essere<br />

liberi e di rompere le catene per<br />

affr<strong>on</strong>tare avventurosi viaggi.<br />

Unicità, passi<strong>on</strong>e, avventura, libertà<br />

e autenticità s<strong>on</strong>o i valori che la<br />

GINO intende trasferire ai clienti c<strong>on</strong><br />

la nuova gamma Jeep. Alba, le<br />

Langhe e il Roero s<strong>on</strong>o territori<br />

troppo importanti per la GINO per<br />

n<strong>on</strong> meritare un punto vendita e<br />

assistenza dedicato al marchio e<br />

così è nata l’idea di integrare nello<br />

showroom di M<strong>on</strong>ticello d’Alba il<br />

marchio Jeep.<br />

Quali s<strong>on</strong>o i modelli Jeep e quali<br />

caratteristiche hanno?<br />

Iniziamo dalle caratteristiche.<br />

L’avventura è parte integrante del<br />

Dna del marchio Jeep che ha<br />

mostrato in questi anni come questa<br />

possa essere interpretata in<br />

modi diversi su differenti modelli<br />

mantenend<strong>on</strong>e inalterati gli ingredienti<br />

di base: è nata così la nuova<br />

gamma Jeep completamente rinnovata<br />

nel 2011 c<strong>on</strong> il Wrangler, il<br />

Wrangler Unlimited, il Cherokee, il<br />

nuovo Compass e il nuovo Grand<br />

Cherokee. Wrangler è un’auto che<br />

nasce diversa dalle altre, un’auto<br />

che è simbolo di autenticità, di<br />

avventura e libertà. Nel 1941 ha<br />

inventato il 4x4 e da allora n<strong>on</strong> ha<br />

smesso di evolversi per c<strong>on</strong>tinuare<br />

a racc<strong>on</strong>tare la sua storia. Oggi si<br />

28 á 26 gennaio 2012 á auto da sogno, ma accessibili a tutti<br />

presenta sul mercato completamente<br />

rinnovata c<strong>on</strong> un nuovo<br />

design degli interni, la nuova telematica<br />

e il più efficiente turbodiesel<br />

da 200 cv. L’anima da off-roader<br />

però n<strong>on</strong> è cambiata: tutto sul<br />

Wrangler è stato studiato per c<strong>on</strong>sentirvi<br />

la massima libertà, anche<br />

nella scelta delle versi<strong>on</strong>i Rubic<strong>on</strong>,<br />

Sahara e Sport. Il nuovo Wrangler<br />

è ancora più accessibile, a partire<br />

da 29.900 euro, e oggi è disp<strong>on</strong>ibile<br />

anche nella versi<strong>on</strong>e Unlimited<br />

a passo lungo. Compass è l’anima<br />

Jeep dal design sofisticato ed elegante.<br />

Il nuovo Jeep Compass è<br />

arrivato sul mercato nella primavera<br />

del 2011 reinterpretando i valori<br />

di autenticità e libertà emblema del<br />

brand. Il design del nuovo Com -<br />

pass colpisce dritto nel segno c<strong>on</strong> il<br />

fr<strong>on</strong>tale che ricorda da vicino la<br />

sorella maggiore, la nuova Grand<br />

Cherokee. Il motore è il nuovo turbodiesel<br />

da 2,1 litri di derivazi<strong>on</strong>e<br />

Mercedes c<strong>on</strong> filtro antiparticolato<br />

da 163 cv nella versi<strong>on</strong>e a quattro<br />

ruote motrici e 136 cv nella versi<strong>on</strong>e<br />

a due ruote motrici. La vera<br />

anima della Compass è però la trazi<strong>on</strong>e<br />

integrale Freedom Drive. La<br />

nuova Compass è un vero Suv Jeep<br />

oggi anche accessibile proposto a<br />

un prezzo di 25.900 euro per la<br />

versi<strong>on</strong>e più completa, la Limited,<br />

in allestimento 2WD. è arrivata da<br />

poco sul mercato la IV generazi<strong>on</strong>e<br />

del premium Suv che ha c<strong>on</strong>tribuito<br />

a scrivere una storia di successi per<br />

il brand Jeep. S<strong>on</strong>o veramente


molto le novità introdotte sul nuovo<br />

Grand Cherokee: il nuovo design<br />

dalla grande pers<strong>on</strong>alità, il nuovo<br />

turbodiesel da 190 cv o 241 cv, le<br />

nuove sospensi<strong>on</strong>i Quadra-Lift che<br />

assicurano il massimo c<strong>on</strong>trollo<br />

nella guida su strada e nel fuoristrada<br />

grazie alla possibilità di<br />

variare l’altezza massima da terra<br />

a cinque diversi livelli, il dispositivo<br />

di gesti<strong>on</strong>e della trazi<strong>on</strong>e Selec<br />

Terrain... Una caratteristica che<br />

domina sulle altre è la capacità del<br />

nuovo Grand Cherokee di essere<br />

accessibile c<strong>on</strong> un prezzo di attacco<br />

per la completa versi<strong>on</strong>e Laredo<br />

a 44.500 euro nella motorizzazi<strong>on</strong>e<br />

c<strong>on</strong> 190 cv.<br />

La GINO SPA vi aspetta nello showroom<br />

di M<strong>on</strong>ticello d’Alba<br />

venerdì 27 e sabato 28 gennaio<br />

per l’inaugurazi<strong>on</strong>e del nuovo<br />

punto vendita JEEP GINO.<br />

WWW.GINOSPA.COM<br />

GINOSCUDERIA<br />

CONCESSIONARIA ABARTH<br />

NELLA CAPITALE DELLE LANGHE<br />

Il nuovo showroom Jeep n<strong>on</strong> è<br />

l’unica novità della c<strong>on</strong>cessi<strong>on</strong>aria<br />

di M<strong>on</strong>ticello d’Alba<br />

per questo 2012: da venerdì<br />

27 gennaio sarà operativo anche<br />

il nuovo punto vendita & assistenza<br />

ABARTH GINOSCUDERIA.<br />

Perché Abarth e perché ad Alba<br />

dopo soli 16 mesi dall’apertura<br />

del punto vendita di Cuneo?<br />

«Abarth è un brand unico, creato<br />

da un team di pers<strong>on</strong>e straordinarie<br />

che gestisc<strong>on</strong>o il marchio in<br />

modo indipendente dal gruppo<br />

Fga. L’unicità del marchio Abarth<br />

deriva dalla capacità di reinter-<br />

pretare i valori e gli elementi che<br />

hanno caratterizzato la storia del<br />

marchio fin dal 1949: i successi<br />

nelle competizi<strong>on</strong>i pista & rally, la<br />

possibilità di preparare le vetture<br />

stradali c<strong>on</strong> kit così come abitualmente<br />

si fa per le auto da corsa,<br />

il design italiano, la dimensi<strong>on</strong>i<br />

compatte e i motori piccoli, ma<br />

potenti, le edizi<strong>on</strong>i limitate delle<br />

serie speciali e l’accessibilità in<br />

termini di prezzo delle vetture<br />

stradali. Questi s<strong>on</strong>o gli ingredienti<br />

di un marchio che per noi<br />

ha rappresentato un successo in<br />

termini di volumi di vendite dal<br />

2010. Alba, le Langhe e il Roero<br />

rappresentano per GINOSCUDERIA e<br />

per Abarth un territorio ideale<br />

dove poter diff<strong>on</strong>dere la passi<strong>on</strong>e<br />

dello scorpi<strong>on</strong>e: strade magnifiche<br />

sulle colline dove poter ap -<br />

prezzare le doti del telaio e del<br />

motore delle vetture, una terra<br />

c<strong>on</strong> prof<strong>on</strong>de radici nelle corse<br />

automobilistiche e in particolare<br />

nei rally».<br />

Ma chi è il cliente di Abarth og gi?<br />

«La gamma della clientela Abarth<br />

è davvero molto ampia: la Punto<br />

Evo è molto diffusa tra i ragazzi<br />

c<strong>on</strong> la passi<strong>on</strong>e per le corse fino<br />

a 25-30 anni; la 500 ha un cliente<br />

molto trasversale, tipicamente<br />

più adulto, che ha voglia di libertà<br />

e di una vettura che sia per lui un<br />

gioco per evadere. Il professi<strong>on</strong>ista<br />

o il piccolo imprenditore per<br />

la 500, la d<strong>on</strong>na per 500C Cabrio<br />

c<strong>on</strong> cambio automatico, l’imprenditore<br />

di successo per le<br />

serie speciali come Tributo<br />

Ferrari. È difficile definire il cliente<br />

di Abarth ed è per questo che<br />

ci limitiamo a spargere il seme<br />

della passi<strong>on</strong>e e vedere l’effetto<br />

che fa! E ad Alba iniziamo da<br />

venerdì 27 gennaio...».<br />

3.000 €<br />

DI vANtAGGI pER<br />

ChI ACqUIStA<br />

AbARth<br />

DOVE SIAMO<br />

CONCESSIONARIA “GINO”<br />

STRADA STATALE 231<br />

ALBA-BRA 1<br />

12066 MONTICELLO D’ALBA<br />

TELEFONO 0173-311411<br />

FAX 0173-311400<br />

PER INFORMAZIONI<br />

INFO@GINOSPA.COM<br />

26 gennaio 2012 Ü 29


Claudio Puppi<strong>on</strong>e<br />

MALGRADO I TEMPI<br />

BUI, IL 2011 È STATO<br />

UN ANNO POSITIVO<br />

A fr<strong>on</strong>te di un quadro ec<strong>on</strong>omico<br />

difficile la Banca d’Alba, grazie<br />

alla vicinanza al territorio e<br />

alla solidità patrim<strong>on</strong>iale, nel<br />

2011 ha c<strong>on</strong> seguito un’elevata<br />

crescita dei volumi e un rafforzamento<br />

patrim<strong>on</strong>iale di tutto ri -<br />

lievo, c<strong>on</strong>fermando gli investimenti<br />

per innovazi<strong>on</strong>e e crescita<br />

territoriale. Il volume degli im -<br />

pieghi ha raggiunto i 2,76 mi -<br />

liardi di euro, c<strong>on</strong> un aumento<br />

su base annua del 5%, destinata<br />

soprattutto alle piccole e alle<br />

medie imprese e alle famiglie<br />

del territorio storico di Alba,<br />

Lan ghe, Roero e astigiano. S<strong>on</strong>o<br />

oltre 9.865 le pratiche di finanziamento<br />

deliberate, men tre le<br />

nuove erogazi<strong>on</strong>i di mutui stipulati<br />

nel 2011 s<strong>on</strong>o state 4.289<br />

per un valore di 310 mili<strong>on</strong>i di<br />

euro. Per i nuovi mutui prima<br />

ca sa stipulati nell’anno (679)<br />

so no stati erogati 83,3 mili<strong>on</strong>i.<br />

La raccolta complessiva ha raggiunto<br />

i 4,15 miliardi di euro,<br />

grazie soprattutto all’ottimo ri -<br />

sultato nella raccolta diretta,<br />

che, c<strong>on</strong> 2,73 miliardi di euro,<br />

ha registrato una cresciuta del -<br />

l’8,3%, otto volte superiore al -<br />

la media di sistema (1,09%).<br />

BANCA D’ALBA<br />

ORA ENTRA NEL DNA<br />

DEL TERRITORIO<br />

Scatta la terza fase dopo la fusi<strong>on</strong>e del 1998,<br />

c<strong>on</strong>tando sugli ottimi risultati di bilancio<br />

ed espandendosi nel Canavese e nel Verbano<br />

la “Fer re -<br />

ro”, vogliamo<br />

essere come<br />

«Come<br />

l’in dustria dolciaria<br />

che tutti gli albesi sent<strong>on</strong>o<br />

propria, a prescindere dal fatto se<br />

vi lavorino o no», in altre parole,<br />

l’obiettivo è entrare nel Dna del<br />

territorio, così come è riuscito a<br />

fare il Gigante bu<strong>on</strong>o. Lo persegue,<br />

esplicitato dalle parole del presidente<br />

Felice Cerruti, la Banca<br />

d’Alba e si di rebbe che sia stata<br />

imboccata la strada giusta per raggiungere<br />

l’obiettivo.<br />

I numeri parlano chiaro, specie in<br />

un periodo come questo, a iniziare<br />

dai 310 mili<strong>on</strong>i di mutui erogati<br />

nel 2011 soprattutto sul territorio<br />

“storico” di radicamento, cioè Lan -<br />

ghe e Roero, a cui a tutti gli effetti<br />

da diversi anni si s<strong>on</strong>o aggiunti<br />

M<strong>on</strong>ferrato e astigiano. S<strong>on</strong>o nu -<br />

meri che ri guardano i c<strong>on</strong>ti finanziari<br />

(l’ultimo bilancio annuale<br />

chiuderà c<strong>on</strong> oltre 10 mili<strong>on</strong>i di<br />

eu ro di utile; u na raccolta comples-<br />

30 á 26 gennaio 2012 á la sfida è aggiungere fiducia a fiducia<br />

siva di 4,15 mi liardi; una raccolta<br />

diretta di 2,73 miliardi di euro,<br />

aumentata dell’8,3%; impieghi<br />

attestati su 2,76 miliardi di euro,<br />

c<strong>on</strong> una crescita del 5%), ma an che<br />

le pers<strong>on</strong>e: se la Banca d’Alba<br />

nell’ambito del credito cooperativo<br />

nazi<strong>on</strong>ale è ai vertici guardando<br />

ai dati operativi, ec<strong>on</strong>omici e patrim<strong>on</strong>iali,<br />

detiene anche il primato<br />

assoluto per il numero di soci tra i<br />

416 istituti “fratelli”. Alla fine del<br />

2011 erano 37.405, grazie all’ingresso,<br />

nel corso dei dodici mesi,<br />

di 2.900 nuovi soci, di cui 786<br />

c<strong>on</strong> meno di 24 anni.<br />

E poi ci s<strong>on</strong>o i 420 dipendenti, per<br />

i quali s<strong>on</strong>o state svolte 1.700 ore<br />

di formazi<strong>on</strong>e, nei cui c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti<br />

vige l’impegno di tu telare i posti di<br />

lavoro. Un impegno che è stato<br />

preso anche in vista dell’incorporazi<strong>on</strong>e<br />

della Banca del Ca navese,<br />

un genere di operazi<strong>on</strong>i che si presta<br />

a favorire il ridimensi<strong>on</strong>amento<br />

del pers<strong>on</strong>ale.<br />

Si sta aggiungendo in modo tangi-<br />

bile fiducia su fiducia, come sottolinea<br />

il direttore generale Riccardo<br />

Corino a sostegno della strategia<br />

delineata dal presidente Cerruti,<br />

basata molto sull’“umanità” del<br />

frutto della fusi<strong>on</strong>e, avvenuta nel<br />

1998, delle Casse rurali di Diano<br />

d’Alba, Gallo Grinzane e Vezza<br />

d’Al ba: «Il nostro obiettivo iniziale,<br />

da attuare nel giro di un lustro, co -<br />

me abbiamo fatto, era diventare<br />

lea der nel territorio, poi abbiamo<br />

puntato a diventare la banca di riferimento<br />

dell’area in cui operiamo


in via prioritaria e ci siamo riusciti.<br />

Banca di riferimento vuol dire, ad<br />

e sempio, che un’azienda locale ci<br />

prenda in c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>e per una<br />

richiesta di mutuo: se n<strong>on</strong> lo facesse<br />

“a prescindere”, per noi sarebbe<br />

uno smacco». Ma è un’eventualità<br />

che si verifica sempre meno spesso,<br />

anche se è ovvio che ciascuna<br />

pratica di finanziamento abbia un<br />

proprio iter da seguire e n<strong>on</strong> a tutte<br />

le richieste si possa dare risposta<br />

positiva, però essa è sempre veloce<br />

e c<strong>on</strong>creta. Comunque i 300 mi -<br />

li<strong>on</strong>i (c<strong>on</strong> un incremento del 9,1%<br />

guardando alla sola z<strong>on</strong>a albese)<br />

messi in circolazi<strong>on</strong>e dalla Ban ca<br />

d’Alba nel 2011 significano senza<br />

dubbio qualcosa di importante...<br />

Adesso si tratta di passare alla ter -<br />

za fase del processo di radicamento<br />

dell’istituto, che dal punto di<br />

vista logistico ha cementato il legame<br />

c<strong>on</strong> la capitale delle Langhe<br />

grazie al palazzo di via Cavour<br />

ristrutturato ed eletto a sede:<br />

«Dob biamo fare il passo successivo,<br />

che ritengo alla nostra portata,<br />

entrare nel Dna del ter ritorio»,<br />

ribadisce Felice Cer ruti.<br />

Per le altre z<strong>on</strong>e di attività, dalla Li -<br />

guria all’alessandrino, l’obiettivo è<br />

c<strong>on</strong>fermarsi sempre più come<br />

“banca visibile”, ma c’è una fetta<br />

del Piem<strong>on</strong>te riguardo alla quale le<br />

ambizi<strong>on</strong>i s<strong>on</strong>o più elevate.<br />

Ci riferiamo al Canavese e all’area<br />

dei laghi, perché sta passando alla<br />

fase operativa la già citata in cor -<br />

porazi<strong>on</strong>e dell’istituto di credito<br />

attestato a Vische.<br />

Durante l’assemblea del 27 mag-<br />

gio, ad Alba, i soci saranno chiamati<br />

a votare la fusi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> la Banca<br />

del Canavese che avrà avuto l’ok<br />

sette giorni prima dai suoi circa<br />

4.000 soci. Nascerà così «una<br />

banca ancora più solida, efficiente<br />

e grande, che potrà c<strong>on</strong>tare su oltre<br />

7 miliardi di volumi complessivi e<br />

più di 110 mila clienti».<br />

La Banca d’Alba, che ha raggiunto<br />

la parte meridi<strong>on</strong>ale del torinese (al<br />

momento le filiali s<strong>on</strong>o 56, di cui<br />

due attivate nell’ultimo esercizio<br />

nella città della Mole, in via Balbis,<br />

e a Or bas sano), rafforzerà la presenza<br />

c<strong>on</strong> le dieci agenzie ricevute<br />

“in dote”, sparse soprattutto fra il<br />

Canavese e il Verbano.<br />

Nel 2012, per ottimizzare l’impiego<br />

del pers<strong>on</strong>ale appunto nell’ottica<br />

di n<strong>on</strong> fare tagli e per completare<br />

la copertura territoriale, saranno a -<br />

perte filiali a Gravell<strong>on</strong>a Toce,<br />

M<strong>on</strong> calieri e Torino Crocetta.<br />

Il rispetto degli aspetti umani, che<br />

costituisc<strong>on</strong>o un punto di forza<br />

dell’istituto di credito guidato da<br />

Felice Cerruti, n<strong>on</strong> inficia il livello<br />

di efficienza. Basti dire che a ogni<br />

dipendente corrisp<strong>on</strong>de un “fatturato<br />

annuo” di 16-17 mili<strong>on</strong>i di<br />

euro, mentre la media del sistema<br />

creditizio cooperativo italiano si<br />

ag gira sui 10 mili<strong>on</strong>i, c<strong>on</strong> alcune<br />

banche ferme a 6-7 e quindi soggette<br />

a risentire in modo assai pe -<br />

sante dell’attuale c<strong>on</strong>tingenza.<br />

Ancora sul fr<strong>on</strong>te dell’attenzi<strong>on</strong>e<br />

alle pers<strong>on</strong>e, n<strong>on</strong> si poss<strong>on</strong>o n<strong>on</strong><br />

citare i centri medici della f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />

“Banca d’Alba” che erogano<br />

servizi ai soci e s<strong>on</strong>o uno degli in -<br />

gredienti capaci di fare una differenza<br />

che va ben oltre lo spot pubblicitario.<br />

Se il radicamento ad Asti<br />

e provincia è così forte (quasi<br />

8.000 soci!), il merito è anche<br />

della struttura che ha erogato circa<br />

20.000 delle 100.000 prestazi<strong>on</strong>i<br />

sanitarie complessive offerte.<br />

Nella medesima ottica la Banca<br />

d’Alba si è attivata per offrire c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i<br />

superagevolate ai pensi<strong>on</strong>ati<br />

che dev<strong>on</strong>o aprire un c<strong>on</strong>to<br />

corrente e a tutti coloro i quali<br />

s<strong>on</strong>o interessati a dotarsi di carta<br />

di credito, il denaro del futuro.<br />

E IL RINATO CAPOLAVORO DEL TIZIANO ARRIVERÀ A PASQUA<br />

Ad Aramengo d’Asti, da “Nicola restauri”, prosegue<br />

l’opera di recupero del “Martirio di San Lo -<br />

renzo” (patr<strong>on</strong>o della capitale delle Langhe), l’imp<strong>on</strong>ente<br />

opera di Tiziano Vecellio (è alta 5 me tri e<br />

larga quasi 3) “adottata” dalla Banca d’Al ba che<br />

finanzia il complesso intervento di restituzi<strong>on</strong>e al -<br />

BEN PIÙ DI UN SECOLO DI STORIA<br />

Un libro, curato da Attillio Ianniello, per ripercorrere<br />

la (tanta) strada cominciata c<strong>on</strong> le tre Casse rurali<br />

Attilio Ianniello ha scritto un interessante<br />

volume, corredato da<br />

una selezi<strong>on</strong>e di foto d’epoca e<br />

dal le riproduzi<strong>on</strong>i di documenti o -<br />

ri ginali, per tramandare la storia<br />

ultracentenaria della Banca d’Al -<br />

ba, alle cui radici si trovano le<br />

Cas se rurali di Diano d’Alba, Vez -<br />

za d’Alba e Gallo Grinzane, f<strong>on</strong>date<br />

alla fine del XIX secolo c<strong>on</strong> ispirazi<strong>on</strong>i<br />

diverse fra loro (liberali per<br />

Diano e Gallo, cattoliche per Vez -<br />

za), ma c<strong>on</strong> finalità coincidenti.<br />

Tal mente coincidenti che i tre istituti<br />

nel 1998 decisero di f<strong>on</strong>dersi, dando vita alla Banca d’Alba. Fu<br />

un’operazi<strong>on</strong>e n<strong>on</strong> dettata dalla necessità, come spesso accade<br />

oggi, ma frutto di una visi<strong>on</strong>e lungimirante che nel superamento<br />

del campanilismo ha trovato la f<strong>on</strong>te di un successo sorprendente.<br />

Da sinistra: Felice Cerruti,<br />

Riccardo Corino e Mario<br />

Musso, rispettivamente<br />

presidente, direttore<br />

generale e vicedirettore<br />

generale della Banca<br />

d’Alba i quali hanno potuto<br />

annunciare che l’utile<br />

previsto per il bilancio<br />

2011 dell’istituto di credito<br />

cooperativo, al netto di<br />

accant<strong>on</strong>amenti come<br />

sempre molto prudenziali,<br />

si c<strong>on</strong>ferma oltre i 10<br />

mili<strong>on</strong>i di euro e quindi<br />

in linea c<strong>on</strong> il 2010.<br />

Nella foto grande:<br />

scorcio del maxitend<strong>on</strong>e<br />

che nel maggio scorso<br />

ha ospitato l’assemblea<br />

dei soci, i quali al 31<br />

dicembre erano 37.045.<br />

A loro si aggiungeranno<br />

i circa 4.000 della Banca<br />

del Canavese e tutto fa<br />

pensare che quota 45.000<br />

sia molto alla portata!<br />

l’originario splendore. Il quadro arriverà sotto le<br />

tor ri il Venerdì santo e sarà riposizi<strong>on</strong>ato nella se -<br />

de dell’istituto di credito, in via Cavour, dove ha<br />

già soggiornato alcuni mesi prima dell’inizio del<br />

re stauro. Sarà visitabile sino a dicembre, poi rientrerà<br />

a Venezia, nella chiesa dei Gesuiti.<br />

26 gennaio 2012 Ü 31


Nella foto qui accanto:<br />

Natalina Merlo,<br />

f<strong>on</strong>datrice c<strong>on</strong> il fratello<br />

Amilcare del gruppo<br />

industriale cuneese tuttora<br />

amministrato dalla famiglia,<br />

e Silvia e Marco Merlo,<br />

figli dell’imprenditore<br />

intervistato da “<strong>IDEA</strong>”,<br />

il quale anche in questa<br />

occasi<strong>on</strong>e sottolinea come<br />

sia l’intero sistema Paese, a<br />

iniziare dai politici, a dover<br />

uscire dall’intorpidimento<br />

GRUPPO MERLO<br />

IN CORSA VERSO<br />

UN BUON FUTURO<br />

L’azienda<br />

creata nei<br />

primi anni ’60<br />

da Amilcare<br />

e dalla sorella<br />

Natalina<br />

dimostra<br />

che ricorrendo<br />

a innovazi<strong>on</strong>e<br />

e nuovi mercati<br />

si può vincere<br />

la crisi<br />

Lorenzo Vallese<br />

Amilcare Merlo, da an -<br />

ni in prima linea c<strong>on</strong> i<br />

figli Silvia e Marco e la<br />

sorella Natalina nella<br />

gesti<strong>on</strong>e dell’azienda di famiglia<br />

ricorda: «Siamo partiti c<strong>on</strong> una piccola<br />

attività imprenditoriale nel<br />

1964, e questa avventura<br />

industriale ci ha portati<br />

molto più l<strong>on</strong>-<br />

tano di quanto potessimo im -<br />

maginare! è stato l’entusiasmo a<br />

darci la forza e le idee per progredire.<br />

Per questo, fin dalle prime macchine,<br />

abbiamo proposto soluzi<strong>on</strong>i<br />

innovative!».<br />

Quanto è stata f<strong>on</strong>damentale la<br />

tecnologia per il vostro sviluppo?<br />

«è il c<strong>on</strong>tenuto tecnologico a di -<br />

stinguere e valorizzare qualsiasi<br />

prodotto, e quindi le nostre scelte<br />

s<strong>on</strong>o sempre orientate a essere<br />

propositive sui diversi mercati, per<br />

essere leader tecnologici nel no -<br />

stro comparto. Vogliamo essere<br />

un gruppo industriale forte,<br />

c<strong>on</strong> competenze c<strong>on</strong>crete e<br />

Il Gruppo Merlo disp<strong>on</strong>e di un<br />

network globale c<strong>on</strong> oltre 600<br />

punti vendita nel m<strong>on</strong>do: l’export<br />

raggiunge l’85% del fatturato<br />

che nel 2011 sfiora i 400 mili<strong>on</strong>i<br />

di euro, c<strong>on</strong> un incremento<br />

del 29% sull’anno precedente.<br />

L’azienda investe in ri cerca,<br />

sviluppo e industrializzazi<strong>on</strong>e<br />

cir ca l’8% del fatturato: uno<br />

sfor zo e un impegno di risorse<br />

molto grandi che l’hanno portata<br />

a es sere leader di mercato<br />

in Ger mania, Austria, Canada<br />

e Svezia e ad avere posizi<strong>on</strong>i<br />

di primo livello in numerosi altri<br />

Paesi. Nei dodici mesi appena<br />

trascorsi il numero dei dipendenti<br />

è cresciuto di 70 u nità (+8%)<br />

su un totale di oltre mille<br />

plurisettoriali, tecniche, produttive<br />

e commerciali, capace di presentarsi<br />

sui mercati internazi<strong>on</strong>ali c<strong>on</strong><br />

serietà e attenzi<strong>on</strong>e alle esigenze<br />

degli utilizzatori. Ogni anno investiamo<br />

in ricerca, sviluppo e industrializzazi<strong>on</strong>e<br />

circa l’8% del fatturato:<br />

uno sforzo e un impegno<br />

molto grandi, e siamo molto soddisfatti<br />

dei risultati. Il fatturato 2011<br />

sfiora i 400 mili<strong>on</strong>i di euro e, comparato<br />

al 2010, ha avuto un incremento<br />

del 29%, c<strong>on</strong> aumento del<br />

pers<strong>on</strong>ale addetto e senza ricorrere<br />

a delocalizzazi<strong>on</strong>i. Nella fase più<br />

in tensa della crisi m<strong>on</strong>diale (2009-<br />

2010) abbiamo compreso che l’u -<br />

nico modo per sopravvivere era<br />

an dare c<strong>on</strong>tro corrente, cercando<br />

in tutti i modi di rinnovare gli im -<br />

pianti e ridurre all’origine i costi<br />

del prodotto, oltre che aumentarne<br />

l’affidabilità, e la sicurezza sul lavo-<br />

32 á 26 gennaio 2012 á una realtà di cui andare fieri


PUNTO DI RIFERIMENTO MONDIALE<br />

Amilcare Merlo, presidente e f<strong>on</strong>datore, c<strong>on</strong> la sorella Natalina e<br />

la moglie Denise, nei primi anni Sessanta, del Gruppo Merlo, c<strong>on</strong>ferma<br />

che le idee, l’innovazi<strong>on</strong>e tecnologica e la qualità s<strong>on</strong>o le<br />

chiavi del successo. I fatti parlano di un successo internazi<strong>on</strong>ale<br />

raggiunto c<strong>on</strong>iugando sapientemente qualità, tecnologia, ingegno<br />

e rispetto per la sicurezza e per l’ambiente.<br />

Ecco perché, quando si parla di sollevatori telescopici e di sistemi<br />

di movimentazi<strong>on</strong>e all’avanguardia, Merlo è sul podio tecnologico<br />

nel m<strong>on</strong>do.<br />

Gli ingenti investimenti in ricerca, sviluppo tecnologico e industrializzazi<strong>on</strong>e<br />

permett<strong>on</strong>o la produzi<strong>on</strong>e della più vasta gamma<br />

di sollevatori telescopici oggi proposta sul mercato e l’insediamento<br />

di Cuneo è una struttura produttiva molto moderna ed efficiente<br />

che ha pochi eguali a livello internazi<strong>on</strong>ale.<br />

La capacità dell’azienda di mantenere il totale c<strong>on</strong>trollo della propria<br />

gesti<strong>on</strong>e ec<strong>on</strong>omico-finanziaria, produttiva e commerciale si<br />

è dimostrata f<strong>on</strong>damentale per lo sviluppo. Il vantaggio di essere<br />

un gruppo interamente privato, guidato dalla famiglia Merlo, ha<br />

giocato inoltre un ruolo determinante per c<strong>on</strong>tinuare, e per sollecitare,<br />

il processo di crescita, n<strong>on</strong>ostante la crisi.<br />

ro. Abbiamo pertanto pianificato<br />

una serie di investimenti molto<br />

grandi per il 2011-2012 e il<br />

2013. Stanno sorgendo le prime<br />

strutture e le prime automazi<strong>on</strong>i!<br />

Al trettanto in evoluzi<strong>on</strong>e è la se -<br />

zi<strong>on</strong>e commerciale, come sviluppo<br />

di struttura e ricerca di nuove a -<br />

ree geografiche di mercato».<br />

Come vi p<strong>on</strong>ete rispetto ai mercati<br />

internazi<strong>on</strong>ali?<br />

«Siamo sempre stati c<strong>on</strong>vinti che<br />

la nostra vocazi<strong>on</strong>e imprenditoriale<br />

dovesse trovare soddisfazi<strong>on</strong>e e<br />

la sua vera realizzazi<strong>on</strong>e p<strong>on</strong>endosi<br />

in competizi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> i grandi<br />

produttori sui mercati internazi<strong>on</strong>ali.<br />

Per questo guardiamo oltre<br />

c<strong>on</strong> fine c<strong>on</strong> interesse, per essere<br />

pr<strong>on</strong>ti a cogliere tutte le opportunità<br />

di crescita . Oggi disp<strong>on</strong>iamo<br />

di un network globale c<strong>on</strong> oltre<br />

650 punti di vendita nel m<strong>on</strong>do,<br />

esportando l’85% del nostro fatturato.<br />

Le filiali in Francia, Ger ma -<br />

nia, Inghilterra, Spagna e Au stralia<br />

s<strong>on</strong>o i nostri gioielli e cerchiamo<br />

ogni giorno di renderli più vicini al<br />

modo nostro di pensare e di operare.<br />

Dallo scorso anno, abbiamo av -<br />

viato tutte le operazi<strong>on</strong>i per altri<br />

nuovi insediamenti all’estero. Il<br />

2012 sarà l’anno dello “start-up”<br />

delle nuove filiali commerciali in<br />

Brasile, Russia, Pol<strong>on</strong>ia e Argen -<br />

tina. Potenzialmente il m<strong>on</strong>do<br />

intero è il nostro mercato e seguiamo<br />

c<strong>on</strong> piacere anche Paesi c<strong>on</strong><br />

livelli di crescita più modesti, ma<br />

c<strong>on</strong> vol<strong>on</strong>tà di sviluppare le loro<br />

strutture, nel tempo. Le possibilità<br />

per l’industria italiana s<strong>on</strong>o molto


grandi, perché il m<strong>on</strong>do è entrato<br />

in una fase di cambiamento rapido<br />

e molto prof<strong>on</strong>do. La c<strong>on</strong>correnza<br />

sta entrando in casa nostra, c<strong>on</strong><br />

grande determinazi<strong>on</strong>e e silenziosamente,<br />

ma irreversibilmente!<br />

Queste semplici c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>i<br />

s<strong>on</strong>o state la molla che ci ha spinti<br />

nella decisi<strong>on</strong>e di c<strong>on</strong>tinuare c<strong>on</strong><br />

entusiasmo per essere sempre più<br />

efficienti. O si riesce a cavalcare<br />

l’<strong>on</strong> da, o l’<strong>on</strong>da ti travolge! Queste<br />

riflessi<strong>on</strong>i debb<strong>on</strong>o essere fatte<br />

urgenza da ogni impresa pubblica<br />

o privata e dal Governo, dal sindacato<br />

e dalla classe politica in primis.<br />

Il costo del lavoro in Italia de -<br />

ve diventare più competitivo e per<br />

ottenere questo si dovrà agire c<strong>on</strong><br />

azi<strong>on</strong>i di rigore a qualsiasi livello,<br />

anche se impopolari».<br />

Quali s<strong>on</strong>o i principali risultati<br />

c<strong>on</strong>seguiti dal Gruppo Merlo nei<br />

mercati esteri di riferimento?<br />

«La scelta di c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>tarci fin dagli<br />

inizi dell’attività c<strong>on</strong> mercati avanzati<br />

dal punto di vista tecnologico<br />

ci ha permesso di valorizzare al<br />

meglio i c<strong>on</strong>tenuti innovativi dei<br />

nostri prodotti e dimostrarne il va -<br />

lore. L’essere leader di mercato in<br />

Germania, Austria, Canada e Sve -<br />

zia e l’aver posizi<strong>on</strong>i di primo livello<br />

in tanti altri Paesi testim<strong>on</strong>iano<br />

che l’innovazi<strong>on</strong>e è premiante.<br />

Però... nulla ci viene regalato».<br />

Ma la crisi globale purtroppo sta<br />

c<strong>on</strong>tinuando...<br />

«Ormai la c<strong>on</strong>correnza è globale.<br />

N<strong>on</strong> è più permesso a nessuno di<br />

coccolarsi guardando indietro.<br />

Qual siasi progetto dev’essere rivisto<br />

e ottimizzato. L’industria italiana<br />

attraversa un momento di disorientamento,<br />

originato sì dalla crisi<br />

ec<strong>on</strong>omica, ma anche dalle enormi<br />

difficoltà di sempre, nello svolgere<br />

il suo ruolo giorno per giorno.<br />

Il costo altissimo del lavoro, la fi -<br />

scalità elevata, imprecisa e burocratica<br />

e tutte le riforme che n<strong>on</strong><br />

arrivano mai s<strong>on</strong>o motivi di grande<br />

incertezza. N<strong>on</strong> dobbiamo permettere<br />

che le nostre imprese<br />

scompaiano, in attesa che gli enti<br />

preposti al l’aiuto per l’esportazio-<br />

TANTI PROGETTI DA REALIZZARE, SENZA TAGLIARE LE RADICI<br />

L’orgoglio di aver istituito la prima e ancora unica scuola in Italia che eroga<br />

corsi di formazi<strong>on</strong>e, ric<strong>on</strong>osciuti dall’Inail, agli utilizzatori di macchine operatrici<br />

Quanto è importante la formazi<strong>on</strong>e in Merlo?<br />

«È determinante! Il c<strong>on</strong>cetto di formazi<strong>on</strong>e è mol -<br />

to semplice: deve creare la c<strong>on</strong>oscenza plurifunzi<strong>on</strong>ale<br />

di chi parla, ripara, vende, utilizza le macchine<br />

Merlo, mirando a mantenere la si cu rezza<br />

come punto imprescindibile per chi la vora c<strong>on</strong><br />

esse. La Merlo si è dotata di un dipartimento di<br />

formazi<strong>on</strong>e del pers<strong>on</strong>ale di stabilimento nelle<br />

principali discipline tecniche e di una scuola per<br />

il pers<strong>on</strong>ale di assistenza tecnica dopo vendita. In<br />

questa moderna stru ttura <strong>on</strong>i anno s<strong>on</strong>o formati<br />

oltre 1.200 tecnici di ogni parte del m<strong>on</strong>do. Il<br />

Cen tro formazi<strong>on</strong>e ricerca macchine (Cfrm) è<br />

stato la prima unità di formazi<strong>on</strong>e in Italia ed è<br />

an cora oggi tra le pochissime a essere ric<strong>on</strong>osciute<br />

dall’Inail (Istituto nazi<strong>on</strong>ale infortuni sul<br />

lavoro) c<strong>on</strong> possibilità di certificare la formazi<strong>on</strong>e<br />

34 á 26 gennaio 2012 á una realtà di cui andare fieri<br />

ricevuta dall’utilizzatore di macchine operatrici».<br />

E cosa ci dice quanto al futuro del suo gruppo,<br />

cavalier Merlo?<br />

«La collaborazi<strong>on</strong>e dei miei figli è stata e è ogni<br />

volta di più determinante in ogni sua area. Vedo<br />

inoltre di grandissima importanza il ruolo delle<br />

diverse Direzi<strong>on</strong>i di sezi<strong>on</strong>e, mirate allo sviluppo<br />

generale dell’impresa, ma anche al costante dialogo<br />

c<strong>on</strong> la nostra base produttiva, per mantenere<br />

un ambiente di lavoro propositivo e collaborativo.<br />

Abbiamo tanti progetti da realizzare e il mo -<br />

mento è propizio per farli uscire dal cassetto per<br />

permetterci di essere protag<strong>on</strong>isti della globalizzazi<strong>on</strong>e,<br />

ma senza perdere il nostro grandissimo<br />

“made in Italy”. Anzi, veramente su questo punto<br />

ci auguriamo di poter c<strong>on</strong>tinuare ad avere le<br />

nostre radici cuneesi».<br />

ne si rin no vino. È necessaria una<br />

grande riforma degli enti resp<strong>on</strong>sabili!<br />

E dob biamo agire subito sui<br />

giovani! È indispensabile rivedere i<br />

progetti per una scuola molto più<br />

selettiva e internazi<strong>on</strong>ale, e inculcare<br />

nelle nuove generazi<strong>on</strong>i il<br />

principio che il “lavoro garantito”<br />

si può ottenere, ma passa attraverso<br />

momenti d’impegno e di disp<strong>on</strong>ibilità,<br />

che n<strong>on</strong> sempre oggi esist<strong>on</strong>o,<br />

e inoltre attraverso una selezi<strong>on</strong>e<br />

competitiva c<strong>on</strong> ragazzi di<br />

altri Paesi e ciò comporta anche un<br />

no tevole sacrificio. Abbiamo in<br />

Italia una struttura industriale e di<br />

know-how tecnologico che pochi<br />

Paesi al m<strong>on</strong> do poss<strong>on</strong>o avere.<br />

Tutti c<strong>on</strong>cordemente dobbiamo<br />

collaborare allo sviluppo».<br />

Ecco altri esempi della multifunzi<strong>on</strong>alità dei mezzi Merlo (anche nel<br />

centro di L<strong>on</strong>dra!). Qui sotto: un intervento ad alto rischio, in Germania,<br />

per salvare gli occupanti di un velivolo finito sui cavi dell’alta tensi<strong>on</strong>e


Mario Rosa<br />

Giancarlo Drocco, presidente<br />

del l’Asso cia -<br />

zi<strong>on</strong>e commercianti<br />

albesi, ha inviato una<br />

lettera aperta ai Comuni di Alba,<br />

Bra e Carmagnola e alle Ammini -<br />

strazi<strong>on</strong>i civiche del territorio su<br />

cui ha giurisdizi<strong>on</strong>e il Tribunale di<br />

Alba, alla Presidente della Pro -<br />

vincia, al Presidente della Regi<strong>on</strong>e,<br />

agli amministratori provinciali e<br />

re gi<strong>on</strong>ali, ai parlamentari eletti in<br />

Granda, alle altre associazi<strong>on</strong>i di<br />

ca tegoria, alle grandi aziende locali,<br />

alle organizzazi<strong>on</strong>i sindacali, alle<br />

Forze dell’ordine, ai principali rappresentanti<br />

dell’amministrazi<strong>on</strong>e<br />

della giustizia, all’Ordine degli av -<br />

vocati e alle Commissi<strong>on</strong>i giustizia<br />

di Camera e Senato. Ecco una sintesi<br />

dell’ampia missiva.<br />

«Ci risiamo. Un altro colpo che le<br />

esperienze precedenti, è emblematico<br />

l’esempio recente in materia di<br />

sanità, ci dissuad<strong>on</strong>o dal c<strong>on</strong>sidera-<br />

amministrativa che il governo<br />

M<strong>on</strong>ti intende varare c<strong>on</strong> la “se -<br />

c<strong>on</strong>da fase”. Il Tribunale di Alba<br />

opera in un bacino che comprende<br />

circa 214 mila abitanti (il bacino<br />

giu risdizi<strong>on</strong>ale di Cuneo ne ha<br />

174 mila), per 79 Co muni. C<strong>on</strong><br />

tre sezi<strong>on</strong>i, il palazzo di giustizia è<br />

il più grande della provincia; l’organico<br />

di magistrati è pari a quello<br />

cuneese, gli avvocati iscritti all’albo<br />

nel Foro albese s<strong>on</strong>o 300, i procedimenti<br />

civili so no oltre 6.800<br />

rizzati da una mancanza di aut<strong>on</strong>omia<br />

poiché attestati altrove<br />

(Agenzia delle entrate, Camera di<br />

commercio, Ispettorato del lavoro,<br />

Guardia di Finanza). Di altri servizi<br />

ad ogni pie’ sospinto si ventila il<br />

trasferimento o la chiusura (è il ca -<br />

so, poi smentito, dell ’Inps), mentre<br />

di altri si perd<strong>on</strong>o le tracce dei<br />

potenziamenti annunciati, come<br />

per il palazzo Inail. Perché un territorio<br />

come Alba, Bra, Langhe e<br />

Roero viene costantemente messo<br />

Alba: il Tribunale<br />

rischia la soppressi<strong>on</strong>e<br />

re “a salve”: qualcuno parla di to -<br />

gliere l’aut<strong>on</strong>omia al Tribunale di<br />

Alba. È di pochi giorni fa la sortita<br />

del sindaco di Asti, Giorgio Gal -<br />

vagno, sull’imminente accorpamento<br />

del palazzo di giustizia albese<br />

a quello alfieriano, subito smentita<br />

e rinviata al mittente dall’albese<br />

Maurizio Marello. Ma da tempo<br />

arrivano messaggi preoccupanti<br />

sulla revisi<strong>on</strong>e dell’organizzazi<strong>on</strong>e<br />

della giustizia sul territorio,<br />

voci al tempo rilanciate o c<strong>on</strong>futate<br />

che hanno trovato nuova eco<br />

nella legge de lega sulla riforma<br />

delle circoscrizi<strong>on</strong>i giudiziarie e<br />

che ben si collocano nello strumento<br />

di valutazi<strong>on</strong>e della priorità<br />

di spesa e dell’efficacia dell’opera<br />

(più 3.107 presso il Giudice di pa -<br />

ce). Alba è il sec<strong>on</strong>do Foro del<br />

distretto Pie m<strong>on</strong> te-Valle d’Aosta<br />

per numero di cause di diritto di<br />

lavoro, il quarto per le cause di di -<br />

ritto societario. I procedimenti pe -<br />

nali s<strong>on</strong>o poco meno di 3 mila,<br />

quel li i scritti in Pro cura s<strong>on</strong>o oltre<br />

4.600. Il Tri bunale di Alba è anche<br />

un’azienda redditizia per lo Stato,<br />

c<strong>on</strong>siderati i 400 mila euro entrate<br />

dell’Ufficio recupero crediti, a fr<strong>on</strong>te<br />

di spese complessive per circa<br />

345 mila euro. Le aziende attive<br />

nella giurisdizi<strong>on</strong>e albese s<strong>on</strong>o<br />

27.151. La nostra z<strong>on</strong>a ha dovuto<br />

fare i c<strong>on</strong>ti c<strong>on</strong> servizi sempre me -<br />

no presenti sul territorio o talora<br />

sfuggenti, n<strong>on</strong> sufficienti o caratte-<br />

in c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i di doversi difendere?<br />

L’albese e il braidese patisc<strong>on</strong>o da<br />

tempo immemore le carenze logistiche<br />

e la colpevole mancanza di<br />

programmazi<strong>on</strong>e della politica,<br />

che in trent’anni n<strong>on</strong> è stata in<br />

grado di collegare c<strong>on</strong> un’autostrada<br />

Asti e Cuneo. È f<strong>on</strong>damentale<br />

che i sindaci di Alba e di Bra in primis<br />

si facciano artefici dell’instaurazi<strong>on</strong>e<br />

e del funzi<strong>on</strong>amento del<br />

Tavolo delle aut<strong>on</strong>omie sulla cui<br />

creazi<strong>on</strong>e, nel settembre scorso, si<br />

è manifestata la c<strong>on</strong>vergenza di<br />

circa novanta sindaci e di numerosi<br />

rappresentanti delle categorie<br />

produttive e del m<strong>on</strong>do del lavoro,<br />

e che la politica supporti l’iniziativa.<br />

Alba, Bra, Langhe e Roero n<strong>on</strong><br />

hanno dimenticato l’esperienza<br />

che li unì, tra il 1992 e il 2000,<br />

nel richiedere la creazi<strong>on</strong>e di una<br />

provincia aut<strong>on</strong>oma. Le premesse<br />

n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o cambiate, la determinazi<strong>on</strong>e<br />

degli uomini a difendere e<br />

promuovere i servizi sul territorio<br />

neppure. Che cosa aspettiamo?».<br />

Un pressante<br />

appello agli<br />

amministratori<br />

delle due città<br />

capofila<br />

affinché attivino<br />

il Tavolo<br />

delle aut<strong>on</strong>omie<br />

DROCCO, PRESIDENTE ACA, RILANCIA L’ALLARME<br />

Se Giancarlo Drocco (foto in alto)<br />

riprop<strong>on</strong>e la mobilitazi<strong>on</strong>e per<br />

la difesa del Tribunale di Alba,<br />

ci s<strong>on</strong>o anche altre realtà<br />

preoccupate per il taglio alla rete<br />

degli uffici giudiziari. Ad esempio,<br />

a Bra è stata accolta c<strong>on</strong> molto<br />

disappunto la notizia della<br />

probabile chiusura della sede<br />

del Giudice di pace. Anche<br />

il Tribunale di Saluzzo è a rischio<br />

soppressi<strong>on</strong>e, eventualità<br />

per sventare la quale tra<br />

gli altri hanno preso posizi<strong>on</strong>e<br />

le Amministrazi<strong>on</strong>i comunali<br />

del vasto territorio sul quale<br />

esso ha competenza<br />

un territorio sempre penalizzato? Ü 26 gennaio 2012 Ü 35


Mario Rosa<br />

Le Fiamme gialle del Nu -<br />

cleo di Polizia tributaria<br />

di Cuneo, nell’ambito<br />

del le attività volte a<br />

individuare e a reprimere le frodi<br />

ai dan ni dello Stato e degli enti<br />

pubblici, hanno avviato c<strong>on</strong>trolli<br />

a scandaglio sulle dichiarazi<strong>on</strong>i<br />

presentate alle Aziende sanitarie<br />

locali, da residenti nel capoluogo<br />

e in provincia, al fine di documentare<br />

il possesso dei requisiti<br />

per ottenere l’esenzi<strong>on</strong>e dai “ticket”<br />

sul le prestazi<strong>on</strong>i sanitarie.<br />

Il settore dell’assistenza sanitaria<br />

costituisce una delle maggiori<br />

voci di costo per i bilanci di Stato<br />

36 á 26 gennaio 2012 á obiettivo legalità<br />

“Ticket” sanitari:<br />

la caccia ai furbetti<br />

LA GUARDIA DI FINANZA NE HA GIÀ INDIVIDUATI 49<br />

L’ACCADEMIA DELLE FIAMME GIALLE<br />

Il prossimo 2 febbraio scadrà il bando di c<strong>on</strong>corso<br />

per allievi ufficiali: i posti disp<strong>on</strong>ibili s<strong>on</strong>o 53<br />

Sulla “Gazzetta ufficiale”, quarta serie<br />

speciale n. 1 dello scorso 3 gennaio, è<br />

stato pubblicato il bando di c<strong>on</strong>corso,<br />

per esami, per l’ammissi<strong>on</strong>e di 53 al -<br />

lievi ufficiali del “ruolo normale” al pri -<br />

mo anno del 112° corso dell’Ac ca de -<br />

mia della Guardia di Finanza, per l’an -<br />

no accademico 2012-2013. Pos so no<br />

partecipare i cittadini italiani che ab bia -<br />

no compiuto, al 1 o gennaio 2012, il di cias -<br />

settesimo anno d’età e n<strong>on</strong> superato il ventiduesimo<br />

(na ti tra il 1 o gennaio 1990 e il 1 o gennaio 1995) e sia -<br />

no in possesso del diploma di istruzi<strong>on</strong>e sec<strong>on</strong>daria di<br />

sec<strong>on</strong>do grado che c<strong>on</strong>senta l’iscrizi<strong>on</strong>e a corsi di laurea<br />

previsti dal decreto interministeriale 12 aprile del 2001,<br />

ma anche coloro che, pur n<strong>on</strong> essendo in possesso del<br />

diploma alla scadenza per la presentazi<strong>on</strong>e delle do -<br />

mande, lo c<strong>on</strong>seguano nell’anno scolastico 2011-2012.<br />

La domanda di partecipazi<strong>on</strong>e va compilata esclusivamente<br />

mediante la procedura informatica disp<strong>on</strong>ibile sul<br />

sito internet www.gdf.gov.it, area “C<strong>on</strong>corsi <strong>on</strong>-line”,<br />

en tro trenta giorni dalla data di pubblicazi<strong>on</strong>e del bando<br />

sulla “Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana”, vale<br />

a dire entro il 2 febbraio.<br />

Sul citato sito internet è possibile acquisire ulteriori e più<br />

complete informazi<strong>on</strong>i di dettaglio sul c<strong>on</strong>corso.<br />

e Regi<strong>on</strong>i: di c<strong>on</strong>seguenza, il Si -<br />

stema sanitario nazi<strong>on</strong>ale chiede<br />

una compartecipazi<strong>on</strong>e di spesa<br />

ai cittadini che hanno la necessità<br />

di u sufruire di prestazi<strong>on</strong>i erogate<br />

dalle strutture mediche, ma,<br />

per tutelare la popolazi<strong>on</strong>e meno<br />

ab biente o disagiata, prevede l’e -<br />

senzi<strong>on</strong>e dal ticket al ricorrere di<br />

alcuni presupposti, costituiti da<br />

un livello di reddito inferiore alle<br />

soglie stabilite dalla legge, dall’e -<br />

tà avanzata e dalla sussistenza di<br />

malattie cr<strong>on</strong>iche, rare oppure<br />

in validanti.<br />

l cittadini che intend<strong>on</strong>o avvalersi<br />

dell’esenzi<strong>on</strong>e s<strong>on</strong>o tenuti a<br />

formulare una richiesta attestante<br />

il possesso di uno o più dei re -<br />

quisiti stabiliti dalle norme.<br />

Nel corso degli accertamenti sin<br />

qui svolti, relativi agli anni che<br />

vanno dal 2007 al 2010, s<strong>on</strong>o<br />

stati individuati quarantanove<br />

assistiti i quali, pur essendo privi<br />

di tutti i requisiti richiesti, hanno<br />

chiesto l’esenzi<strong>on</strong>e dal ticket,<br />

gravando così sul bilancio pubblico<br />

per somme che, in alcuni<br />

ca si, hanno raggiunto anche alcune<br />

centinaia di euro.<br />

Benché per i resp<strong>on</strong>sabili sia scat-<br />

I militari della Guardia<br />

di Finanza di Cuneo<br />

(il comandante provinciale<br />

è il col<strong>on</strong>nello Enrico Maria<br />

Pasquino) stanno<br />

verificando a scandaglio<br />

le domande per le<br />

esenzi<strong>on</strong>i dal versamento<br />

dei “ticket” presentate<br />

alle Asl della Granda<br />

tata la denuncia penale, in quanto<br />

l’ingiustificato mancato pagamento<br />

del ticket co stituisce una<br />

for ma di indebita percezi<strong>on</strong>e di<br />

somme di denaro da parte dello<br />

Stato sanzi<strong>on</strong>ata dal Codice,<br />

quando la somma indebitamente<br />

percepita è pari o inferiore a<br />

3.999,96 euro si applica una<br />

sanzi<strong>on</strong>e amministrativa fino al<br />

triplo del beneficio c<strong>on</strong>seguito,<br />

va nificando comunque l’obiettivo<br />

di risparmiare a spese della<br />

collettività che i c<strong>on</strong>travventori<br />

si era no posti.


Durante la c<strong>on</strong>ferenza stampa<br />

tenuta dal direttore della<br />

Struttura di maxiemergenza<br />

e del servizio di emergenza<br />

territoriale “118” della Granda,<br />

Ma rio Raviolo, s<strong>on</strong>o intervenuti<br />

il com missario delle Asl Cn1<br />

e Cn2, Giovanni M<strong>on</strong>chiero,<br />

e Sergio Morgagni, di rettore<br />

dell’Assessorato regi<strong>on</strong>ale<br />

alla sanità. Nell’occasi<strong>on</strong>e<br />

è stato inaugurato un mezzo<br />

di soccorso acquistato c<strong>on</strong><br />

il c<strong>on</strong>tributo di enti e privati<br />

IL MONOSSIDO DI CARBONIO CONTINUA A FARE VITTIME...<br />

A margine della c<strong>on</strong>ferenza stampa il dottor Mario Raviolo<br />

ha approfittato per lanciare ancora una volta l’allarme sui<br />

recenti decessi (tre registrati in provincia di Cuneo) causati<br />

da m<strong>on</strong>ossido di carb<strong>on</strong>io: «È incredibile che si debba an -<br />

cora morire oggi per intossicazi<strong>on</strong>e da m<strong>on</strong>ossido, quan do<br />

banali cautele lo poss<strong>on</strong>o evitare», ha detto il medico. «È<br />

sufficiente un rilevatore (foto a sinistra)», ha aggiunto, «e<br />

presto partiremo c<strong>on</strong> un progetto pilota c<strong>on</strong> studi di epidemiologia<br />

che ci c<strong>on</strong>sentano di stilare protocolli mirati e<br />

predisporre soluzi<strong>on</strong>i al grave problema».<br />

64.230 le chiamate<br />

giunte al “118”<br />

E 348 GLI INTERVENTI IN ELICOTTERO<br />

Elena Bottini<br />

Ben 64.230 chiamate<br />

alla centrale, tradottesi<br />

in 48.052 invii di<br />

mezzi, 15.964 c<strong>on</strong>sulti<br />

telef<strong>on</strong>ici e 214 invii alla<br />

guardia medica. S<strong>on</strong>o i numeri<br />

pre sentati a Saluzzo in c<strong>on</strong>ferenza<br />

stampa dal direttore della<br />

Struttura di maxiemergenza e del<br />

servizio di emergenza territoriale<br />

“118” della provincia di Cuneo,<br />

Ma rio Raviolo, alla presenza del<br />

com missario delle Asl Cn1 e<br />

Cn2, Giovanni M<strong>on</strong>chiero, e del<br />

di rettore dell’Assessorato regi<strong>on</strong>ale<br />

alla sanità, Sergio Morgagni.<br />

S<strong>on</strong>o numeri importanti che sottolineano<br />

l’impegno di un servizio<br />

che è stato pi<strong>on</strong>iere in Pie -<br />

m<strong>on</strong>te e la cui qualità è indiscus-<br />

38 á 26 gennaio 2012 á il positivo della sanità<br />

sa. E lo è talmente che un gruppo<br />

di enti e privati (Giovanni Ri -<br />

voira e figli di Verzuolo, la loro<br />

società “Kiwi1”, C<strong>on</strong>findustria<br />

Cu neo rap presentata dalla presidente<br />

della Sezi<strong>on</strong>e sanità, Mad -<br />

dalena Moscarini, la f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />

“Cassa di risparmio di Savi glia -<br />

no”, per la quale è intervenuto il<br />

presidente, Roberto Go ver na)<br />

hanno offerto c<strong>on</strong>tributi per l’acquisto<br />

di un mez zo di soccorso.<br />

«Se riusciremo a razi<strong>on</strong>alizzare la<br />

rete ospedaliera, che è un obiettivo<br />

delle Regi<strong>on</strong>i in piano di rientro»,<br />

ha spiegato Morgagni, «il<br />

ruo lo del “118” crescerà molto.<br />

Già dal 2012 le risorse finanzia-<br />

In Regi<strong>on</strong>e<br />

è aperta<br />

la discussi<strong>on</strong>e<br />

sull’opportunità<br />

di costituire<br />

il servizio<br />

di emergenza<br />

in a zienda<br />

aut<strong>on</strong>oma.<br />

Intanto nel 2011<br />

i trasportati<br />

in provincia<br />

s<strong>on</strong>o stati 33.838<br />

rie forse subiranno un incremento<br />

ed è certo un finanziamento a<br />

destinazi<strong>on</strong>e vincolata. C’è poi u -<br />

na discussi<strong>on</strong>e aperta sull’opportunità<br />

di costituire il “118” in a -<br />

zienda aut<strong>on</strong>oma».<br />

Ma veniamo ai dati, nel dettaglio.<br />

La totalità dei trasportati (che nel<br />

2011 s<strong>on</strong>o stati 33.838, c<strong>on</strong> la<br />

massima c<strong>on</strong>centrazi<strong>on</strong>e nella<br />

fascia oraria tra le 8 e le 17) ha<br />

fatto registrare in rientro un codice<br />

verde nel 59,26% dei casi,<br />

gial lo nel 30,24% e rosso (emergenza)<br />

nel 10,43%.<br />

«Noi gestiamo solo una parte dei<br />

codici verdi, i quali impegnano<br />

notevolmente i pr<strong>on</strong>to soccorso e


spesso riduc<strong>on</strong>o le capacità di ri -<br />

sposta ai codici gialli e rossi», ha<br />

commentato Raviolo.<br />

Nella maggior parte dei casi si<br />

interviene presso la residenza del<br />

paziente (29.916, il 46,58% de -<br />

gli interventi), in strada per il<br />

12,68%, poco sui luoghi di lavoro,<br />

nelle scuole o presso gli im -<br />

pianti sportivi, mentre il cosiddetto<br />

“codice Z” (provenienza da<br />

altro luogo, pari al 35,01%, per<br />

un totale di 22.485 casi) è rappresentato<br />

perlopiù da interventi<br />

su chiamata di strutture per<br />

anziani: «È un dato pesante», ha<br />

chiosato Raviolo, «soprattutto<br />

nella provincia di Cuneo, dove<br />

c’è la tendenza ad allertare in<br />

modo precoce il “118”».<br />

Guardando alle pa tologie, il<br />

22,04% degli interventi è stato<br />

dovuto a trauma; se -<br />

gu<strong>on</strong>o le chiamate<br />

per cause da patologiacardiocircolatoria<br />

(9,69%), re spira -<br />

toria (8,83%), neurologica<br />

(6,78%) e psichiatrica<br />

(3,45%). Gli incidenti stradali<br />

hanno un trend in calo.<br />

È interessante evidenziare gli<br />

interventi per le località a maggior<br />

c<strong>on</strong>centrazi<strong>on</strong>e abitativa:<br />

per numero di interventi e gravità,<br />

in cima alla classifica troviamo<br />

Cuneo e Alba, seguite da Bra,<br />

Fossano, Savigliano, M<strong>on</strong>dovì,<br />

Saluzzo, Racc<strong>on</strong>igi e Borgo San<br />

Dalmazzo. Le ospedalizzazi<strong>on</strong>i<br />

c<strong>on</strong>seguenti s<strong>on</strong>o avvenute, an -<br />

che qui in ordine decrescente: al<br />

“Santa Croce di Cuneo”, presso il<br />

“Santissima Annun ziata” di Sa -<br />

vigliano e il “San Laz zaro” di Al -<br />

ba, all’ospedale civile di M<strong>on</strong> -<br />

dovì, a quello di Saluzzo e, infine,<br />

al “Santo Spirito” di Bra.<br />

È ovvio che il trasporto dei pa -<br />

zienti in un nosocomio anziché<br />

in un altro ha tenuto c<strong>on</strong>to sia<br />

della distanza sia della patologia<br />

e, quindi, delle specialità presenti<br />

negli ospedali della Granda.<br />

L’elisoccorso l’anno scorso ha<br />

effettuato 348 interventi, di cui<br />

cir ca 50 sulle piste da sci.<br />

Invece l’ambulanza c<strong>on</strong> medico,<br />

infermiere e due soccorritori a<br />

bordo (Msa) ne ha totalizzati<br />

20.104; c<strong>on</strong> solo infermiere e<br />

due soccorritori (Msab) 1.440;<br />

Il<br />

dottor Raviolo è<br />

stato chirurgo di urgenza al<br />

Cto di Torino per sei anni e<br />

resp<strong>on</strong>sabile del “118” per la<br />

provincia di Torino. Poi è passato<br />

all’Asl Cn1 di Cuneo dove, dal 1°<br />

ottobre 2009, è direttore<br />

della ma xiemergenza<br />

regi<strong>on</strong>ale.<br />

c<strong>on</strong> i<br />

soli due<br />

soccorritori<br />

(Msb, mezzo di soc-<br />

corso di base) attivo sulle 12 ore<br />

7.778, mentre s<strong>on</strong>o stati<br />

18.340 gli interventi c<strong>on</strong> Msb in<br />

forma estemporanea.


Sim<strong>on</strong>a Amerio<br />

Come può essere riqualificata una<br />

cava di ghiai<strong>on</strong>e naturale al termine<br />

dell’utilizzo? Come si può<br />

innovare l’attività di u n’azienda<br />

agricola famigliare che si tramanda<br />

da quattro generazi<strong>on</strong>i?<br />

Come è possibile far rivivere alle<br />

nuove leve le usanze della vita di<br />

campagna del tempo passato,<br />

senza trascurare la valorizzazi<strong>on</strong>e<br />

dei prodotti e delle ricette lo -<br />

cali?<br />

Chi è stato a Saluzzo, più precisamente<br />

all’agriturismo “La gallina<br />

bianca”, qualche risposta ai<br />

quesiti qui sopra già ce l’ha.<br />

Nella capitale del fiorente Mar -<br />

che sato cinquecentesco ha aperto<br />

i battenti, o meglio, la cucina,<br />

un nuovissimo agriturismo, na -<br />

to dal progetto di riqualificazi<strong>on</strong>e<br />

della cava di inerti della “Co -<br />

strade” srl, azienda di co stru zio -<br />

ni stradali della famiglia Lovera.<br />

«Provengo dalla tipica famiglia<br />

patriarcale c<strong>on</strong>tadina della no -<br />

stra provincia. Mio padre aveva<br />

la sua azienda agricola e, n<strong>on</strong>ostante<br />

io abbia intrapreso la carriera<br />

di imprenditore nel settore<br />

delle costruzi<strong>on</strong>i, la passi<strong>on</strong>e per<br />

la nostra terra e il grande amore<br />

per gli animali mi hanno portato<br />

nel tempo sia a c<strong>on</strong>tinuare la tradizi<strong>on</strong>e<br />

famigliare dell’attività<br />

agricola che a cercare di ripristinare<br />

le aree di cava in cui anda-<br />

vamo a prelevare il materiale<br />

c<strong>on</strong> un particolare riguardo al<br />

ter ritorio». Franco Lovera inizia<br />

così il racc<strong>on</strong>to della sua scelta<br />

im prenditoriale. «Volevo salvaguardare<br />

l’ambiente e, in c<strong>on</strong>temporanea,<br />

studiare un sistema<br />

di sviluppo innovativo per la piccola<br />

azienda agricola di famiglia<br />

e quando, una decina di anni fa,<br />

venni c<strong>on</strong>tattato dalla Scuola<br />

agraria di Verzuolo per il progetto<br />

di salvare la gallina bianca di<br />

Saluzzo dall’estinzi<strong>on</strong>e, la deci-<br />

UN AGRITURISMO<br />

FRA TRADIZIONE<br />

E INNOVAZIONE<br />

“La gallina bianca”, a Saluzzo, oltre a un’ottima<br />

enogastr<strong>on</strong>omia, offre un esempio virtuoso di<br />

recupero di una cava e di rispetto del territorio<br />

si<strong>on</strong>e fu facile».<br />

Le scelte della “Costrade” per il<br />

recupero di ogni cava di ghiai<strong>on</strong>e<br />

hanno sempre seguito il fil rouge<br />

dello sviluppo sostenibile.<br />

Prima è venuta la “Cava dei cer -<br />

vi”, a Cervignasco, che si è trasformata<br />

in una radura ai piedi<br />

del M<strong>on</strong>viso per i celebri animali,<br />

proprio come lo era stata in un<br />

40 á 26 gennaio 2012 á la lungimiranza della famiglia Lovera<br />

l<strong>on</strong>tano passato (pare che derivi<br />

proprio da questo fatto l’etimologia<br />

del nome Cervignasco, anzi<br />

detta Villa Cervinia, radura di<br />

cer vi dei tempi indietro).<br />

Nella “Cava dei cervi” oggi viv<strong>on</strong>o<br />

18 cervi, accompagnati da<br />

mol ti altri animali ornamentali.<br />

Un’altra cava si è trasformata in<br />

una f<strong>on</strong>te di energia alternativa,<br />

il “Lago solare”, parco fotovoltaico<br />

c<strong>on</strong> tecnologia di ultima<br />

generazi<strong>on</strong>e (produzi<strong>on</strong>e 1 Mw),<br />

dove i pannelli n<strong>on</strong> impattano<br />

vi sivamente nel paesaggio in<br />

quanto n<strong>on</strong> si trovano a piano di<br />

strada, ma a piano di cava e s<strong>on</strong>o<br />

circ<strong>on</strong>dati da barriere di verde<br />

naturale. Nel parco fotovoltaico<br />

n<strong>on</strong> potevano mancare gli animali<br />

ed è stato popolato c<strong>on</strong> 50<br />

ca pi di pecore di razza sambucana,<br />

che svolg<strong>on</strong>o la mansi<strong>on</strong>e di<br />

tosaerba naturali!<br />

L’ultima, la ex cava “Sant’Ugo”,<br />

in località Torrazza, a 2 chilometri<br />

dal centro di Saluzzo, sulla<br />

provinciale per Moretta, è diventata<br />

il parco dell’agriturismo “La<br />

gallina bianca”, dove, oltre alla<br />

ri storazi<strong>on</strong>e, si può passeggiare<br />

immersi nel verde, circ<strong>on</strong>dati da<br />

anatre, galline, cigni, cervi, pav<strong>on</strong>i<br />

e altri animali ornamentali.<br />

In tutte le cave s<strong>on</strong>o stati piantati<br />

i ramassin, varietà locale di su -<br />

sine e molti altri alberi da frutto.<br />

«C<strong>on</strong> il tempo abbiamo visto cre-<br />

scere l’interesse verso la nostra<br />

realtà e abbiamo deciso di creare<br />

una piccola linea di nostri prodotti:<br />

inizialmente siamo partiti<br />

c<strong>on</strong> il t<strong>on</strong>no di gallina e la composta<br />

di ramassin», c<strong>on</strong>tinua a<br />

racc<strong>on</strong>tare Franco Lovera. «Ho<br />

subito intuito che avrebbe potuto<br />

diventare un modo per vivacizzare<br />

l’azienda agricola e ho


deciso di passare le redini a mio<br />

figlio Enrico, che oggi si occupa<br />

di tutta la produzi<strong>on</strong>e, e a mia<br />

figlia Elena, la quale cura l’agriturismo<br />

e il marketing della<br />

linea di prodotti lavorati».<br />

L’attività principale di famiglia<br />

rimane quella dei lavori stradali,<br />

ma è innegabile che la diversificazi<strong>on</strong>e<br />

e il “ritorno alle origini”<br />

stiano costituendo una parte<br />

importante per un nuovo ramo<br />

aziendale. In effetti il territorio<br />

saluzzese pare essere un bacino<br />

c<strong>on</strong> un enorme potenziale turistico<br />

ancora da sviluppare compiutamente.<br />

Il meraviglioso M<strong>on</strong>viso regala<br />

in ogni stagi<strong>on</strong>e scenari paesaggistici<br />

da togliere il fiato, la città<br />

nella sua parte storica è una per -<br />

la di rara bellezza, n<strong>on</strong> mancano<br />

eventi culturali, c<strong>on</strong>certi e mo -<br />

stre che richiamano l’interesse<br />

sia di turisti stranieri che di<br />

appassi<strong>on</strong>ati del territorio.<br />

Inoltre la fortuna di avere una<br />

produzi<strong>on</strong>e gastr<strong>on</strong>omica locale<br />

di assoluto rilievo è f<strong>on</strong>damentale:<br />

n<strong>on</strong> solo il presidio Slow Food<br />

della gallina bianca di Saluzzo è<br />

un volano di grande richiamo<br />

per gli amanti della bu<strong>on</strong>a tavola,<br />

ma è ben noto quanto il territorio<br />

sia celebrato ovunque an -<br />

che per le ottime carni della<br />

razza piem<strong>on</strong>tese e per l’ortofrutta<br />

di qualità che viene esportata<br />

in tutto il m<strong>on</strong>do.<br />

Enrico ed Elena Lovera, accogliendoci<br />

entusiasti, racc<strong>on</strong>tano<br />

la filosofia dell’agriturismo:<br />

«Abbiamo cercato di f<strong>on</strong>dere tradizi<strong>on</strong>e<br />

e innovazi<strong>on</strong>e, per provare<br />

a dimostrare che si può<br />

guardare al futuro pur mantenendo<br />

saldi i princìpi di un’agricoltura<br />

sana e rispettosa della<br />

natura, della filiera corta e della<br />

stagi<strong>on</strong>alità dei prodotti. Chi<br />

viene a mangiare da noi assaggia<br />

le classiche ricette piem<strong>on</strong>tesi,<br />

rea lizzate c<strong>on</strong> materie prime<br />

provenienti direttamente dalla<br />

nostra azienda agricola o coltivate/allevate<br />

da produttori di no -<br />

stra fiducia nel raggio di pochi<br />

chilometri».<br />

Nell’agriturismo c’è anche il<br />

pun to vendita dei prodotti aziendali,<br />

dal liquore di ramassin al<br />

“Samba” (un bombardino a base<br />

di zabai<strong>on</strong>e al moscato), alle<br />

marmellate fatte c<strong>on</strong> la frutta<br />

che si coltiva in cava, passando<br />

attraverso il famoso t<strong>on</strong>no di gallina<br />

bianca in vasetto, il paté di<br />

fegatini da spalmare sui crostini<br />

e mol te altre prelibatezze.<br />

In cucina c’è Andrea Cavallo,<br />

clas se 1988, che, oltre al piacere<br />

di proporre le tradizi<strong>on</strong>ali ricette<br />

piem<strong>on</strong>tesi, si cimenta c<strong>on</strong> fantasia<br />

a creare nuovi sapori, puntando<br />

sempre sull’eccellenza dei<br />

prodotti locali.<br />

In sala, ad accogliere il cliente, ci<br />

s<strong>on</strong>o il sorriso, l’entusiasmo e la<br />

freschezza della giovane Silvia<br />

Sola.<br />

Oltre ad assaporare i piatti tipici<br />

della z<strong>on</strong>a, si poss<strong>on</strong>o organizzare<br />

pranzi, cene, banchetti, eventi<br />

e cerim<strong>on</strong>ie.<br />

Su richiesta, presto sarà disp<strong>on</strong>ibile<br />

anche la baby-sitter che, ol -<br />

tre a occuparsi del pranzo dei<br />

bambini, li impegnerà in attività<br />

didattico-ricreative.<br />

Per ora a “La gallina bianca” n<strong>on</strong><br />

ci s<strong>on</strong>o ancora le camere, ma n<strong>on</strong><br />

sembrerebbe strano se la famiglia<br />

Lovera ci stesse pensando...<br />

L’agriturismo “La gallina<br />

bianca” è in regi<strong>on</strong>e<br />

Torrazza 59 di Saluzzo<br />

(tel. 0175-42197).<br />

Il giorno di chiusura<br />

settimanale è il martedì.<br />

Nella prima foto a sinistra<br />

l’imprenditore del settore<br />

delle costruzi<strong>on</strong>i Franco<br />

Lovera c<strong>on</strong> la moglie Marina<br />

e i figli Enrico ed Elena,<br />

i quali segu<strong>on</strong>o la struttura<br />

e tutte le iniziative a essa<br />

inerenti. L’immagine accanto<br />

a quest’ultima ritrae lo staff<br />

dell’agriturismo saluzzese<br />

in compagnia del noto<br />

enogastr<strong>on</strong>omo e giornalista<br />

Edoardo Raspelli


Elena Elia<br />

Nel paese famoso per i capp<strong>on</strong>i<br />

opera una fittissima rete<br />

di vol<strong>on</strong>tariato sociale. E poi...<br />

Piero Vittorio Rossaro, 54 anni,<br />

dall’aprile 2010 è sindaco<br />

di Morozzo, suo primo incarico politicoamministrativo.<br />

Delle funzi<strong>on</strong>i<br />

da lui esercitate dice:<br />

«Mi procurano soddisfazi<strong>on</strong>e<br />

e gratificazi<strong>on</strong>e e s<strong>on</strong>o<br />

ben coadiuvato dai c<strong>on</strong>siglieri e<br />

dagli assessori, a ognuno dei quali<br />

ho c<strong>on</strong>ferito precisi incarichi<br />

e deleghe per raggiungere<br />

i risultati più ampi<br />

e apprezzabili». Sposato e padre<br />

di tre figli, svolge la professi<strong>on</strong>e<br />

di segretario comunale presso<br />

il Comune di Borgo San Dalmazzo<br />

MOROZZO PUÒ<br />

CONTARE SUI SUOI<br />

“ANGELI CUSTODI”<br />

La storia racc<strong>on</strong>ta che il re<br />

franco Pipino, andato in<br />

Africa per c<strong>on</strong>quiste, si<br />

sc<strong>on</strong>trò c<strong>on</strong> l’esercito del<br />

sovrano di Morozzia. Molti abitanti<br />

fuggir<strong>on</strong>o in Italia e pare che alcuni<br />

di loro abbiano f<strong>on</strong>dato una<br />

col<strong>on</strong>ia in un luogo della pianura<br />

cuneese che chiamar<strong>on</strong>o “Moroz -<br />

zo” in ricordo delle proprie origini.<br />

Un’altra leggenda fa derivare la<br />

denominazi<strong>on</strong>e dalla bella “Moraz -<br />

za”, giovane africana stabilitasi in<br />

questa località.<br />

Qualunque ne sia l’origine, oggi<br />

Mo rozzo è la terra del capp<strong>on</strong>e.<br />

«Qualcuno dice che qui siano allevati<br />

i più bu<strong>on</strong>i capp<strong>on</strong>i del m<strong>on</strong> -<br />

do», dice il sindaco Piero Vittorio<br />

Rossaro. «L’antica fiera, che si tiene<br />

la domenica e il lunedì della settimana<br />

precedente a quella natalizia,<br />

grazie anche allo straordinario im -<br />

pegno della Pro loco, richiama mi -<br />

gliaia di visitatori e acquirenti. I mi -<br />

gliori esemplari s<strong>on</strong>o oggetto di<br />

premiazi<strong>on</strong>e, sotto forma di meda-<br />

42 á 26 gennaio 2012 á la stanza del Sindaco<br />

glie d’oro e denaro. Quello del capp<strong>on</strong>e<br />

di Mo rozzo è stato il primo<br />

presidio Slow Food piem<strong>on</strong>tese,<br />

sorto nel 2000. L’animale viene al -<br />

levato nel rispetto di un rigoroso<br />

disciplinare creato a salvaguardia<br />

della tradizi<strong>on</strong>e locale e dell’ec<strong>on</strong>omia<br />

del paese, seguendo il motto<br />

“Bu<strong>on</strong>o, pulito e giusto”».<br />

Quindi la vita del paese si regge<br />

so prattutto sul settore primario?<br />

«Sì. Nelle vaste distese della campagna,<br />

coltivate in prevalenza a mais,<br />

sorg<strong>on</strong>o innumerevoli cascine,<br />

quasi tutte c<strong>on</strong> allevamenti di bovini.<br />

Gli allevatori hanno saputo mo -<br />

dernizzare le attività c<strong>on</strong> intelligenza<br />

e sapienza, ma soffr<strong>on</strong>o della<br />

crisi generale. L’ec<strong>on</strong>omia locale fa<br />

leva, poi, sul piccolo artigianato e<br />

su piccole aziende a c<strong>on</strong>duzi<strong>on</strong>e<br />

po co più che familiare».<br />

Morozzo ha attrattive storicocul<br />

turali e naturali (utili, per al -<br />

tro, allo sviluppo del turismo)?<br />

«Ve ne s<strong>on</strong>o parecchie. Cito: il pic -<br />

colo santuario del Bricchetto, ri -<br />

salente al 1450, che ospita un ciclo<br />

di antichi affreschi di ottima fi -<br />

nitura; la chiesa parrocchiale, realizzata<br />

nel 1740 su progetto dell’architetto<br />

Fran cesco Gallo (a cui si<br />

deve il santuario di Vicoforte di<br />

M<strong>on</strong> dovì, ndr), in stile barocco, no -<br />

tevole per architettura, dipinti e<br />

decorazi<strong>on</strong>e; la chiesetta di Santo<br />

Stefano, nel verde dei prati, dotata<br />

di un ampio ciclo di affreschi del<br />

1400. Per acquisire le risorse indispensabili<br />

a salvaguardare questo<br />

gioiello ho lanciato un accorato in -<br />

vito a quanti hanno a cuore la c<strong>on</strong>servazi<strong>on</strong>e<br />

dei beni storico-culturali<br />

italiani. Inoltre n<strong>on</strong> va dimenticata<br />

la riserva naturalistica “Crava<br />

Morozzo” (oasi Lipu-Lega italiana<br />

per la protezi<strong>on</strong>e degli uccelli dal<br />

1979), gestita dall’ente regi<strong>on</strong>ale<br />

Parco del Marguareis, che costituisce<br />

il più significativo esempio di<br />

zo na umida del Piem<strong>on</strong>te me ri -<br />

di<strong>on</strong>ale. Unica nel suo genere,<br />

importante per la sosta di numerosi<br />

uccelli durante il passo migratorio,


è visitabile tutto l’anno».<br />

Dal paesaggio culturale e naturale<br />

passiamo agli abitanti: cosa<br />

può dirci a riguardo?<br />

«La comunità di Morozzo si caratterizza<br />

per l’animo solidale, accogliente<br />

e pacifico, come testim<strong>on</strong>ia<br />

il fatto che c<strong>on</strong> i circa duecento<br />

stra nieri qui residenti (un decimo<br />

della popolazi<strong>on</strong>e) n<strong>on</strong> si siano mai<br />

verificate tensi<strong>on</strong>i. Il nostro è un<br />

paese piccolo, ma c<strong>on</strong>ta ben di -<br />

ciotto associazi<strong>on</strong>i impegnate in at -<br />

tività educative, sportive, di vol<strong>on</strong>tariato<br />

e dedicate all’utilizzo del<br />

tempo libero. Ad esempio: la Filar -<br />

m<strong>on</strong>ica-Banda musicale, f<strong>on</strong>data<br />

nel 1874, composta da circa 35<br />

elementi e ric<strong>on</strong>osciuta di interesse<br />

nazi<strong>on</strong>ale; i vo l<strong>on</strong>tari della<br />

Croce rossa italiana; il Distacca -<br />

mento dei vol<strong>on</strong>tari dei Vigili del<br />

fuo co f<strong>on</strong>dato nel 1860; la ne<strong>on</strong>ata,<br />

ma già insostituibile associazi<strong>on</strong>e<br />

turistica Pro loco, formata da<br />

giovani e ragazzi, e quella della frazi<strong>on</strong>e<br />

di C<strong>on</strong>sovero; le prestigiose<br />

associazi<strong>on</strong>i “Atletica sprint”, “Li -<br />

bertas pallavolo” e “Azzurra calcio”.<br />

Inoltre molti si impegnano in<br />

diverse attività di vol<strong>on</strong>tariato a<br />

favore dei c<strong>on</strong>cittadini».<br />

Ci illustri queste realtà<br />

co sì positive.<br />

«Grazie ad alcuni<br />

Carabinieri in c<strong>on</strong>gedo<br />

funzi<strong>on</strong>a il servizio<br />

degli “Angeli cu -<br />

stodi” che assicura sorveglianza e<br />

assistenza agli ingressi delle scuole.<br />

Nella casa di riposo oltre cinquanta<br />

pers<strong>on</strong>e svolg<strong>on</strong>o le più va -<br />

rie incombenze. La biblioteca<br />

“Bruno Bramardo” è sorta ed è ge -<br />

stita grazie all’opera di vol<strong>on</strong>tari<br />

che ne hanno fatto un centro di formazi<strong>on</strong>e<br />

culturale e di aggregazi<strong>on</strong>e,<br />

soprattutto per le d<strong>on</strong>ne. È ga -<br />

rantito il servizio gratuito di dopo-<br />

scuola per gli alunni di elementari<br />

e medie, alcuni dei quali in difficoltà<br />

sociale: a seguirli studenti, neodiplomati<br />

o laureati. Gli amministratori<br />

redig<strong>on</strong>o il notiziario istituzi<strong>on</strong>ale<br />

semestrale del Comune<br />

“L’inc<strong>on</strong>tro” e lo c<strong>on</strong>segnano direttamente<br />

alle famiglie di Morozzo.<br />

Il c<strong>on</strong>sigliere comunale delegato<br />

all’informatica, Sergio Silvestro, ha<br />

organizzato, c<strong>on</strong> l’ausilio di alcuni<br />

c<strong>on</strong>cittadini, un corso gratuito d’introduzi<strong>on</strong>e<br />

all’u tilizzo del computer.<br />

Il Comune ha applicato la legge<br />

sugli alberi, piantando la scorsa primavera,<br />

nel cor so di una grande<br />

festa, venticinque alberelli attribuiti<br />

ad altrettanti bambini na ti nel<br />

2010: della loro cura si occupa il<br />

pensi<strong>on</strong>ato Mi che le M<strong>on</strong>dino. Le<br />

centinaia di cittadini impegnati in<br />

queste attività si s<strong>on</strong>o riuniti il15<br />

maggio in occasi<strong>on</strong>e della prima<br />

festa del vol<strong>on</strong>tariato morozzese,<br />

un e vento che re sterà per sempre<br />

nella memoria del nostro paese».


AGRICOLTURA: CRESCE L’IMPEGNO CONTRO LA BATTERIOSI DEL KIWI<br />

Prosegue l’impegno della Provincia di Cu -<br />

neo c<strong>on</strong>tro la batteriosi del kiwi: è stato<br />

predisposto un nuovo elenco di liquidazi<strong>on</strong>e,<br />

trasmesso alla Regi<strong>on</strong>e, riguardante 69<br />

aziende per un importo complessivo di un<br />

mili<strong>on</strong>e di euro. Sale così a 153 (84 a fine<br />

2011) il numero delle pratiche evase, per<br />

un totale di 1.884.000 euro, mentre si procede<br />

alacremente per definire e inviare in<br />

liquidazi<strong>on</strong>e le restanti pratiche.<br />

Al momento n<strong>on</strong> esist<strong>on</strong>o armi efficaci per<br />

la lotta al batterio “pseudom<strong>on</strong>as syringae<br />

Elena Bottini<br />

Gancia e Valmaggia<br />

premiati dai cittadini<br />

NELLA CLASSIFICA ANNUALE SULLA POPOLARITÀ<br />

Nelle foto sopra: Alberto<br />

Valmaggia e Gianna Gancia.<br />

Durante la seduta del C<strong>on</strong>siglio<br />

provinciale del 16 gennaio<br />

la Presidente ha rivendicato<br />

il fatto che il suo ente, il quale<br />

n<strong>on</strong> è f<strong>on</strong>te di sprechi<br />

e va difeso, sia stato l’unico fra<br />

le Province del Piem<strong>on</strong>te a n<strong>on</strong><br />

aumentare le tasse e, dopo aver<br />

ricordato che la gesti<strong>on</strong>e avviene<br />

in regime in esercizio provvisorio<br />

senza la possibilità di chiudere<br />

il bilancio, mentre gli unici f<strong>on</strong>di<br />

in entrata vanno direttamente<br />

a Roma e quindi n<strong>on</strong> veng<strong>on</strong>o<br />

neppure incassati, ha ribadito<br />

che, se avesse potuto, avrebbe<br />

già deciso di attuare una<br />

clamorosa disobbedienza fiscale<br />

pv. actinidiae”. Per evitare la diffusi<strong>on</strong>e in -<br />

c<strong>on</strong>trollata della malattia, la Regi<strong>on</strong>e ha<br />

messo in atto alcune misure d’emergenza:<br />

è stato emesso un bando per favorire, tramite<br />

l’erogazi<strong>on</strong>e di c<strong>on</strong>tributi, l’estirpazi<strong>on</strong>e<br />

dei frutteti colpiti, affidand<strong>on</strong>e la ge -<br />

sti<strong>on</strong>e alle Province. Su 238 domande inoltrate<br />

nel 2011 in tutta la regi<strong>on</strong>e, ben 229,<br />

il 96%, s<strong>on</strong>o state presentate a Cuneo.<br />

«La frutticoltura è un approdo strategico<br />

per l’ec<strong>on</strong>omia di una provincia in gran<br />

parte agricola», dichiarano la presidente,<br />

L’istituto Ipr marketing o -<br />

gni anno cura per “Il<br />

sole-24 ore” un’indagine-s<strong>on</strong>daggio<br />

sul gradimento<br />

degli amministratori locali,<br />

soffermandosi sui presidenti di Re -<br />

gi<strong>on</strong>e e di Provincia e sui sindaci<br />

dei capoluoghi provinciali.<br />

Il rilevamento 2011 per quanto ri -<br />

guarda i governatori ha stabilito il<br />

primato indiscusso di Luca Zaia<br />

(Ve neto), c<strong>on</strong> il 60 per cento dei<br />

c<strong>on</strong>sensi. Sec<strong>on</strong>do e terzo s<strong>on</strong>o, ri -<br />

spettivamente, Enrico Rossi (To -<br />

scana) c<strong>on</strong> il 58% e Raffaele Lom -<br />

bardo c<strong>on</strong> il 57% (Sicilia). Ro berto<br />

Co ta, rispetto alle c<strong>on</strong>sultazi<strong>on</strong>i e -<br />

lettorali vinte in Pie m<strong>on</strong>te, cresce<br />

44 á 26 gennaio 2012 á amministratori locali alla ribalta<br />

del 2,7% e va al 50%.<br />

Il quotidiano di C<strong>on</strong>findustria, a<br />

margine della pubblicazi<strong>on</strong>e di<br />

questi dati, ha evidenziato come<br />

siano prevalenti le tendenze negative,<br />

c<strong>on</strong> c<strong>on</strong>sensi decrescenti per<br />

sindaci e presidenti, a seguito della<br />

crisi ec<strong>on</strong>omica e politica.<br />

La Granda va in c<strong>on</strong>trotendenza,<br />

sia per la Provincia che per il Co -<br />

mune capoluogo.<br />

C<strong>on</strong> il 58% dei c<strong>on</strong>sensi Gianna<br />

Gancia ottiene 3,9 punti in più ri -<br />

spetto all’esito elettorale che la vi -<br />

de tri<strong>on</strong>fare nel 2009 e sale di 5 ri -<br />

spetto alle rilevazi<strong>on</strong>i del 2010.<br />

«È un risultato positivo per Giunta<br />

e C<strong>on</strong>siglio provinciale, oltre che<br />

per s<strong>on</strong>ale», ha commentato la Pre -<br />

sidente, «che fa da stimolo ad andare<br />

avanti, c<strong>on</strong> serietà e determinazi<strong>on</strong>e,<br />

nella c<strong>on</strong>sapevolezza che il<br />

momento sia molto difficile».<br />

Il collega di Gianna Gancia più a -<br />

mato d’Italia è il presidente della<br />

Pro vincia di Ragusa, Giovanni<br />

Fran cesco Antoci, c<strong>on</strong> il 67%.<br />

Sec<strong>on</strong>do è Dario Galli (Varese) c<strong>on</strong><br />

il 66% seguito, ex aequo al terzo<br />

posto, da Domenico Zinzi (Ca ser -<br />

ta) e da Giuseppe Castigli<strong>on</strong>e (Ca -<br />

Gianna Gancia, e l’assessore competente<br />

in materia, Roberto Mellano. «Perciò è f<strong>on</strong>damentale<br />

la sinergia attuata c<strong>on</strong> la Re -<br />

gi<strong>on</strong>e per la salvaguardia di un settore che<br />

ha saputo affermarsi sui mercati inter na -<br />

zio nali e che c<strong>on</strong>tribuisce alla creazi<strong>on</strong>e di<br />

offerta occupazi<strong>on</strong>ale sul territorio. Quello<br />

messo in atto vuole essere un piccolo so -<br />

stegno ai coltivatori locali, in attesa di una<br />

so luzi<strong>on</strong>e, speriamo definitiva, della problematica<br />

che ha colpito in modo così duro<br />

il m<strong>on</strong>do produttivo della Granda».<br />

tania) c<strong>on</strong> il 65%.<br />

Si difende bene anche Alberto Val -<br />

maggia in questa che è la sua ultima<br />

apparizi<strong>on</strong>e in classifica, poiché<br />

sta per c<strong>on</strong>cludere il sec<strong>on</strong>do<br />

mandato alla guida dell’Am mi ni -<br />

strazi<strong>on</strong>e cuneese. Il Sindaco del<br />

capoluogo è ventinovesimo, c<strong>on</strong> il<br />

56% dei c<strong>on</strong>sensi, la stessa quota<br />

raggiunta dai primi cittadini di An -<br />

c<strong>on</strong>a, Teramo, Terni, Vicenza e<br />

L’A quila. Un anno fa nella medesima<br />

lista era tren tadue simo, c<strong>on</strong> il<br />

55% delle “preferenze”.<br />

Luigi De Magistris, c<strong>on</strong> il 70% dei<br />

c<strong>on</strong>sensi raccolti fra i napoletani,<br />

guida la graduatoria. Il risultato è<br />

clamoroso anche perché l’ex magistrato<br />

scalza dalla vetta il fiorentino<br />

Matteo Renzi, in dodici mesi<br />

crol lato addirittura al cinquantunesimo<br />

posto. Sul sec<strong>on</strong>do gradino<br />

del podio, c<strong>on</strong> il 66%, troviamo un<br />

altro volto nuovo, il neosindaco di<br />

Cagliari, Massimo Zedda.<br />

La terza posizi<strong>on</strong>e è c<strong>on</strong>divisa fra<br />

Mi chele Emiliano (Bari), Vincenzo<br />

De Luca (Salerno) e Flavio Tosi (Ve -<br />

ro na). Ultimo (cioè 104esimo),<br />

c<strong>on</strong> il 38%, è Diego Cammarata<br />

(Pa ler mo), appena dimessosi.


GLI APICOLTORI<br />

A CONGRESSO<br />

A SALUZZO<br />

Evento a carattere nazi<strong>on</strong>ale<br />

per un settore che vede<br />

la Granda e il Piem<strong>on</strong>te<br />

all’avanguardia nella penisola<br />

Nella foto: Claudio Cauda,<br />

presidente dell’Associazi<strong>on</strong>e<br />

apicoltori professi<strong>on</strong>isti<br />

italiani (Aapi). Molti mieli s<strong>on</strong>o<br />

venduti come italiani mentre<br />

italiani n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o. Al riguardo<br />

Marcello Gatto, presidente<br />

di Coldiretti Cuneo, promette:<br />

«C<strong>on</strong>tinueremo la battaglia<br />

a tutela del “Made in Italy”<br />

a difesa della trasparenza nel<br />

rapporto c<strong>on</strong> i c<strong>on</strong>sumatori.<br />

Vale per tutti i prodotti<br />

italiani e quindi anche per<br />

il miele: c<strong>on</strong>sumare il “Made<br />

in Italy”, oltre alle maggiori<br />

garanzie di ordine sanitario,<br />

significa dare il giusto<br />

apporto allo sviluppo<br />

dell’ec<strong>on</strong>omia sostenendo<br />

occupazi<strong>on</strong>e e reddito<br />

nel nostro Paese»<br />

Elena Bottini<br />

Fino al 29 gennaio la<br />

caserma “Mario Musso”<br />

di Saluzzo ospita il ventottesimo<br />

C<strong>on</strong>gresso<br />

del l’apicoltura professi<strong>on</strong>ale organizzato<br />

da Aapi (Associazi<strong>on</strong>e apicoltori<br />

professi<strong>on</strong>isti italiani, presieduta<br />

da Claudio Cauda di M<strong>on</strong> -<br />

tà d’Alba), Aspromiele (Asso cia -<br />

zi<strong>on</strong>e produttori miele del Pie -<br />

m<strong>on</strong>te) e Unaapi (Uni<strong>on</strong>e na zio na -<br />

le associazi<strong>on</strong>i apicoltori italiani)<br />

che, in collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> Col di -<br />

retti e grazie al sostegno dell’As -<br />

sessorato all’agricoltura della Re -<br />

gi<strong>on</strong>e Piem<strong>on</strong>te, s<strong>on</strong>o riuscite a<br />

por tare l’evento nel saluzzese.<br />

Il programma è articolato in cinque<br />

giornate ricche di inc<strong>on</strong>tri,<br />

visite aziendali, dibattiti, degustazi<strong>on</strong>i<br />

per affermare il ruolo strategico<br />

dell’apicoltura nel l’ec<strong>on</strong>omia<br />

agroalimentare italiana che, sec<strong>on</strong>do<br />

Ismea (Istituto di servizi per il<br />

mercato agricolo alimentare), evi-<br />

46 á 26 gennaio 2012 á appuntamento molto rilevante<br />

denzia un incremento<br />

della produzi<strong>on</strong>e di miele<br />

di quasi il 50% nel 2009 ri -<br />

spetto al 2008, mentre gli alveari<br />

stimati a livello nazi<strong>on</strong>ale s<strong>on</strong>o<br />

1.127.836. S<strong>on</strong>o dati importanti<br />

che fanno emergere però, come in<br />

Italia il patrim<strong>on</strong>io apistico sia<br />

molto inferiore alla media europea:<br />

nel 2010 nel c<strong>on</strong>tinente s<strong>on</strong>o<br />

stati censiti14.075.111 alveari.<br />

«Purtroppo», afferma Claudio Cau -<br />

da, «nel nostro Paese n<strong>on</strong> è operativa<br />

l’Anagrafe apistica di cui attendiamo<br />

il decreto attuativo da tre<br />

anni. Solo alcune regi<strong>on</strong>i, tra cui il<br />

Piem<strong>on</strong>te, si s<strong>on</strong>o dotate di strumenti<br />

operativi per censire il patrim<strong>on</strong>io<br />

apistico».<br />

Aggiunge Francesco Panella, presidente<br />

dell’Unaapi: «Alle associazi<strong>on</strong>i<br />

degli apicoltori risulta che il<br />

settore sia in forte ripresa dopo la<br />

sospensi<strong>on</strong>e dei c<strong>on</strong>cianti ne<strong>on</strong>icotinoidi<br />

per la c<strong>on</strong>cia dei semi<br />

di mais. Il patrim<strong>on</strong>io apistico si<br />

era molto c<strong>on</strong>tratto nel momento<br />

della loro maggior diffusi<strong>on</strong>e,<br />

mentre oggi è ripresa la tendenza<br />

alla crescita».<br />

Saluzzo e il Piem<strong>on</strong>te s<strong>on</strong>o chiamati<br />

a ospitare l’importante c<strong>on</strong>gresso<br />

anche perché, dopo la<br />

Lombardia, la nostra è la regi<strong>on</strong>e<br />

c<strong>on</strong> il maggior numero di apicoltori.<br />

Gli alveari nel 2010 erano<br />

127.465 c<strong>on</strong> un numero di apicoltori<br />

pari a 3.590. Il Piem<strong>on</strong>te<br />

ospita oltre l’11% degli alveari pre-<br />

senti nella<br />

penisola.<br />

«La nostra produzi<strong>on</strong>e<br />

di miele», so stiene<br />

Massimo Car pinteri, presidente di<br />

Aspromiele Pie m<strong>on</strong>te, «è pari a 25-<br />

35 chili per alveare, stanziali o no -<br />

madi che siano. Ma ci s<strong>on</strong>o a ziende<br />

che produc<strong>on</strong>o 35-40 chili per gli<br />

alveari stanziali e oltre 60 chili per<br />

quelli nomadi. In questo settore,<br />

come nei restanti del l’agricoltura,<br />

la professi<strong>on</strong>alità incide molto sul -<br />

le capacità produttive».<br />

La produzi<strong>on</strong>e di miele del Pie -<br />

m<strong>on</strong>te potrebbe assestarsi sui 35-<br />

45.000 quintali mentre quella<br />

nazi<strong>on</strong>ale supera i 300 mila.<br />

«L’apicoltura italiana, e cuneese in<br />

particolare», sostiene Giacomo Bal -<br />

lari, vicepresidente di Aspro miele<br />

Piem<strong>on</strong>te e referente della stessa<br />

per la Granda, «accanto alla tradizi<strong>on</strong>ale<br />

produzi<strong>on</strong>e delle tipologie<br />

di miele, sta diventando importante<br />

la produzi<strong>on</strong>e del polline (uno<br />

degli alimenti proteici più ricchi e<br />

completi, c<strong>on</strong> grandi pregi quale<br />

eccezi<strong>on</strong>ale integratore dietetico),<br />

in particolare di castagno e di alta<br />

m<strong>on</strong>tagna. Si è ap pena c<strong>on</strong>cluso un<br />

progetto che vede il Piem<strong>on</strong>te<br />

superare abb<strong>on</strong>dantemente i<br />

5.000 chili annui di polline c<strong>on</strong><br />

una delle filiere c<strong>on</strong>centrate nella<br />

z<strong>on</strong>a pedem<strong>on</strong>tana provinciale».<br />

Anche per il propoli sta iniziando<br />

una vera e propria produzi<strong>on</strong>e,<br />

passando da sottoprodotto del-


l’azienda apistica ottenuto in genere<br />

per raschiatura di melari e telaini<br />

a produzi<strong>on</strong>e vera e propria per<br />

mezzo di specifiche reti.<br />

In provincia di Cuneo, e nel saluzzese<br />

in particolar modo, è stato av -<br />

viato un progetto per l’impollinazi<strong>on</strong>e<br />

dei frutteti c<strong>on</strong> un accordo<br />

tra frutticoltori e apicoltori.<br />

Michele Quaglia, presidente di<br />

Col diretti Saluzzo, dice: «È la c<strong>on</strong>ferma<br />

che la salute ambientale dei<br />

nostri frutteti è a un livello molto<br />

alto. La collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> gli apicoltori<br />

c<strong>on</strong>sente di ottenere impollinazi<strong>on</strong>i<br />

elevate anche nelle annate<br />

difficili a garanzia di produzi<strong>on</strong>i<br />

di elevata qualità».<br />

In Regi<strong>on</strong>e Piem<strong>on</strong>te il Servizio<br />

fitosanitario segue le problematiche<br />

ambientali c<strong>on</strong> professi<strong>on</strong>alità<br />

e attenzi<strong>on</strong>e e il Ministero dell’agricoltura<br />

è vicino agli apicoltori<br />

c<strong>on</strong> una competenza tecnica estesa<br />

anche a livello europeo.<br />

Accanto al c<strong>on</strong>sumo tradizi<strong>on</strong>ale<br />

si è sviluppato quello gastr<strong>on</strong>omi-<br />

co e in molti casi il miele viene utilizzato<br />

in sostituzi<strong>on</strong>e dei dolcificanti<br />

dietetici.<br />

Un settore che vive di professi<strong>on</strong>alità<br />

e passi<strong>on</strong>e sinora n<strong>on</strong> ha beneficiato<br />

degli interventi della Pac<br />

(sostegno del reddito) e di altri<br />

prov vedimenti ec<strong>on</strong>omici per<br />

favorirne l’ulteriore sviluppo.<br />

«Eppure il miele, il polline e gli al -<br />

tri prodotti dell’apicoltura rappresentano<br />

reali possibilità di reddito<br />

e di occupazi<strong>on</strong>e soprattutto per i<br />

gio vani. Per questo chiediamo»,<br />

afferma Piergiuseppe Abrate, apicoltore<br />

e dirigente di Coldiretti Cu -<br />

neo, «che a livello ministeriale e re -<br />

gi<strong>on</strong>ale siano previsti interventi<br />

c<strong>on</strong> creti a sostegno dei giovani e<br />

del le aziende produttive».<br />

METODO ANTISFIGA A “UNOMATTINA”<br />

Gian Maria Aliberti Gerbotto ospite di Elisa Isoardi<br />

e di Franco Di Mare per presentare il suo libro<br />

Gian Maria Aliberti Gerbotto ha presentato il suo ultimo libro “Il<br />

metodo antisfiga” su Raiuno, durante il seguitissimo programma<br />

“Unomattina” c<strong>on</strong>dotto da Elisa Isoardi e Franco Di Mare. Il<br />

39enne giornalista saluzzese era già stato ospite in tv ai primi<br />

di dicembre da Federica Panicucci su Canale 5. Il suo nuovo<br />

libro raccoglie cento interviste c<strong>on</strong> i Vip che c<strong>on</strong>fessano le proprie<br />

scaramanzie più segrete. La prefazi<strong>on</strong>e è di Lino Banfi e le<br />

c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>i s<strong>on</strong>o del cardinale Ersilio T<strong>on</strong>ini. Promosso da “De<br />

Agostini”, è in vendita in tutte le librerie al prezzo di 15 euro. I<br />

proventi del volume saranno devoluti in beneficenza alla F<strong>on</strong> -<br />

dazi<strong>on</strong>e piem<strong>on</strong>tese per la ricerca sul cancro.


JOHN AIMO<br />

HA LA TESTA...<br />

TRA LE NUVOLE<br />

La passi<strong>on</strong>e per il volo in m<strong>on</strong>golfiera ha<br />

permesso al m<strong>on</strong>regalese di diventarne<br />

uno dei migliori interpreti al m<strong>on</strong>do<br />

Giovanni Aimo è nato<br />

il 30 aprile 1946. Fra le<br />

iniziative in programma<br />

si segnala, per marzo<br />

e aprile, la presenza<br />

a To rino c<strong>on</strong> un pall<strong>on</strong>e<br />

frenato che porterà<br />

trenta passeggeri fino<br />

a 150 metri d’altezza:<br />

un punto d’osservazi<strong>on</strong>e<br />

privilegiato, più alto della<br />

Mo le. Sarà, insomma,<br />

un “ballo<strong>on</strong>” sopra<br />

il “mercato del bal<strong>on</strong>”.<br />

Fra gli allievi famosi<br />

di Aimo ci fu anche<br />

James Stephen “Steve”<br />

Fossett, aviatore,<br />

navigatore e avventuriero<br />

americano, il primo<br />

al m<strong>on</strong>do ad aver<br />

compiuto il giro del<br />

m<strong>on</strong>do in solitaria senza<br />

scalo in m<strong>on</strong>golfiera.<br />

Morì nel 2007 mentre<br />

tentava un’altra impresa,<br />

questa volta in aereo<br />

Paolo Cornero<br />

S<strong>on</strong>o tanti i segnali che il<br />

fato ci offre per illuminarci<br />

la retta via, ma sta a<br />

noi interpretarli. Solo co -<br />

sì i sogni di un bambino poss<strong>on</strong>o<br />

divenire realtà, lottando, andando<br />

c<strong>on</strong>trocorrente, cercando di raggiungere<br />

l’ambìta mèta. Nel caso di<br />

Giovanni, la mè ta era... il cielo.<br />

Premesse da fiaba per l’avventura<br />

del m<strong>on</strong>regalese famoso in tutto il<br />

m<strong>on</strong> do per i suoi “ballo<strong>on</strong>”.<br />

Il curriculum sportivo di John Ai -<br />

mo n<strong>on</strong> ha bisogno di commenti.<br />

Partecipa ininterrottamente ai<br />

cam pi<strong>on</strong>ati italiani dal 1989 e ha<br />

c<strong>on</strong>quistato sei titoli nazi<strong>on</strong>ali,<br />

sette sec<strong>on</strong>di posti e quattro ter zi.<br />

In ambito internazi<strong>on</strong>ale c<strong>on</strong> ta<br />

undici partecipazi<strong>on</strong>i ai campi<strong>on</strong>ati<br />

del m<strong>on</strong>do di volo in m<strong>on</strong> -<br />

golfiera (disputati in Fran cia, Au -<br />

stria, Lussemburgo, Stati Uniti,<br />

Giapp<strong>on</strong>e, Canada, Au stralia e Un -<br />

48 á 26 gennaio 2012 á pers<strong>on</strong>alità carismatiche della Granda<br />

gheria), undici presenze anche ai<br />

campi<strong>on</strong>ati europei, quattro partecipazi<strong>on</strong>i<br />

ai campi<strong>on</strong>ati del m<strong>on</strong>do<br />

di pall<strong>on</strong>e a gas e una ai “World air<br />

games”, nel 2001 in Spagna.<br />

Titoli ed esperienze gli c<strong>on</strong>sent<strong>on</strong>o<br />

di essere il primo tra gli italiani<br />

nella “ranking” list m<strong>on</strong>diale.<br />

Detiene il record nazi<strong>on</strong>ale di altitudine:<br />

31.500 ft (9450 me tri), e<br />

di durata: 9 ore e 15 minuti. C<strong>on</strong><br />

le sue 8.000 ore di volo può tranquillamente<br />

chiedere l’is crizi<strong>on</strong>e<br />

al “Guinness dei primati”: nessuno<br />

al m<strong>on</strong>do ha un maggior numero<br />

di ore trascorse in m<strong>on</strong>golfiera.<br />

È inventore e pro motore del raduno<br />

aerostatico dell’Epifania di<br />

M<strong>on</strong>dovì che nel 2012 è giunto<br />

alla ventiquattresima edizi<strong>on</strong>e e<br />

ha ormai assunto rilevanza internazi<strong>on</strong>ale,<br />

favorendo un turismo<br />

d’élite nel m<strong>on</strong> regalese.<br />

«S<strong>on</strong>o divenuto John Aimo», rac-<br />

c<strong>on</strong>ta l’istruttore, pluriprimatista<br />

italiano, «perché c<strong>on</strong> i miei coetanei<br />

ho frequentato il primo corso di<br />

lingua inglese alle medie “Fran -<br />

cesco Gallo” di M<strong>on</strong>dovì Piazza.<br />

Un soprannome che mi ha cambiato<br />

la vita...».<br />

Prima il Liceo scientifico, poi i<br />

primi anni di Fisica a Torino.<br />

Il tutto affiancato da una passi<strong>on</strong>e<br />

sfrenata per libri e riviste di aer<strong>on</strong>autica,<br />

rigorosamente in inglese,<br />

e il volo. Nel 1966, ven tenne, il<br />

c<strong>on</strong> seguimento del brevetto di<br />

primo grado: «Lo ricordo come se<br />

fosse ieri... Ancor più il mio primo<br />

volo c<strong>on</strong> il pilota-istruttore Stefano<br />

Dardanello (ex ma resciallo del -<br />

l’Are<strong>on</strong>autica mi litare, anch’egli<br />

m<strong>on</strong>regalese, ndr) che uscì dall’abitacolo<br />

e mi disse di parcheggiare<br />

nell’hangar. Poche ma novre che<br />

scrissero i miei primi passi».<br />

In quegli anni era lo Stato a finan-


ziare i brevetti di volo, c<strong>on</strong> un c<strong>on</strong>tributo<br />

di circa 200.000 lire che<br />

copriva la metà del costo ef fettivo:<br />

«Uno scenario molto di verso da<br />

quello attuale, visto che ora si<br />

dev<strong>on</strong>o anche pagare le tasse sulle<br />

ore di volo».<br />

La morte prematura del padre<br />

Bartolomeo dettò i tempi del ritiro<br />

universitario: «L’azienda di fa mi -<br />

glia (nel campo del tessile e dell’abbigliamento,<br />

ndr) divenne la mia<br />

quotidianità. Gli anni trascorsi c<strong>on</strong><br />

le operaie, tra le macchine da cucire,<br />

s<strong>on</strong>o stati molto belli, ma la mia<br />

passi<strong>on</strong>e doveva trovare sfogo!».<br />

Nel 1979, grazie all’impegno di<br />

Gustavo Gallo Orsi, presidente del -<br />

l’aeroclub di Cuneo Leval digi, nel -<br />

la Granda fu immatricolata la<br />

prima m<strong>on</strong>golfiera italiana.<br />

Nel gennaio dell’anno successivo<br />

Tom Sage raggiunse la nostra provincia<br />

per un primo corso a cui<br />

prese parte proprio John Ai mo:<br />

«Tom (istruttore inglese delle “Ca -<br />

mer<strong>on</strong> Ballo<strong>on</strong>s”, ndr) ci insegnò a<br />

volare. Pensavo che fos se uno<br />

sport troppo difficile e faticoso, poi<br />

cambiai idea».<br />

Dal primo atterraggio nell’aia innevata<br />

di una cascina alle difficili<br />

manovre di g<strong>on</strong>fiaggio prima dell’avvento<br />

del ventilatore a mo tore,<br />

dalle bruciature del telo alle riparazi<strong>on</strong>i<br />

effettuate grazie al l’es pe rien -<br />

za nel tessile: ago e filo c<strong>on</strong>tinuavano<br />

a far parte del la vi ta di John.<br />

Correva l’anno 1987, nasceva la<br />

“John Aimo Bal lo<strong>on</strong>s”.<br />

«La decisi<strong>on</strong>e di chiudere l’azienda<br />

di famiglia fu dolorosa, però vo levo<br />

percorrere la mia strada».<br />

Dall’aereo alla m<strong>on</strong>golfiera, perché?<br />

«Si va piano, si galleggia e n<strong>on</strong><br />

si può dirigere. Diciamo una barca<br />

a remi nell’aria. La Granda offre<br />

c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i meteo straordinarie per<br />

questa disciplina, grazie a correnti<br />

fredde create dalle m<strong>on</strong>tagne che<br />

la circ<strong>on</strong>dano. Un microclima i -<br />

deale».<br />

L’attività di istruttore viene ap -<br />

prezzata in tutto il m<strong>on</strong>do: fu così<br />

anche per l’americano “Ste ve”<br />

Fos set che «arrivò a Levaldigi c<strong>on</strong><br />

il suo bireattore e si fermò a M<strong>on</strong> -<br />

dovì per una settimana in tensa di<br />

corso». Il ball<strong>on</strong>porto di M<strong>on</strong>dovì<br />

è fiore all’occhiello: «Ab biamo una<br />

struttura unica nel suo genere,<br />

munita di hangar, aula briefing,<br />

ristorante e bar. U na “porta” per<br />

M<strong>on</strong>dovì, visto che gli allievi soggiornano<br />

nelle strutture locali,<br />

c<strong>on</strong>osc<strong>on</strong>o le no stre meraviglie e<br />

alcuni di loro hanno deciso di comprarvi<br />

casa».<br />

N<strong>on</strong> solo sport, ma anche turismo<br />

e immagine. «Uno sp<strong>on</strong>sor torinese<br />

(di cui Aimo n<strong>on</strong> svela il nome,<br />

ndr) ci offrirà la possibilità di avere<br />

a M<strong>on</strong>dovì il più grande dirigibile<br />

italiano, un sei posti che da metà<br />

aprile sarà a nostra disposizi<strong>on</strong>e».<br />

Ma n<strong>on</strong> solo...<br />

«A marzo e aprile saremo a To rino<br />

c<strong>on</strong> un pall<strong>on</strong>e frenato che porterà<br />

30 passeggeri fino a 150 metri: un<br />

punto d’osservazi<strong>on</strong>e privilegiato,<br />

più alto della Mo le». Un “ballo<strong>on</strong>”<br />

sopra il “mercato del bal<strong>on</strong>”.<br />

Passato e futuro si in croceranno<br />

nei cieli di Torino grazie alla passi<strong>on</strong>e<br />

di un piccolo grande m<strong>on</strong>regalese:<br />

Giovanni “John” Aimo,<br />

l’uomo c<strong>on</strong> la testa tra le nuvole.<br />

26 gennaio 2012 Ü 49


Margherita Pr<strong>on</strong>e in un primo<br />

piano e, sopra a destra,<br />

dodici mesi fa durante<br />

la festa per i suoi 95 anni<br />

organizzata a Villafalletto<br />

(al centro, si ric<strong>on</strong>osce<br />

Nino M<strong>on</strong>tersino, accanto<br />

a sua madre; a sinistra,<br />

il maestro Claudio Boglio).<br />

Nelle altre immagini:<br />

a Jesolo, nel 1964, durante<br />

le vacanze estive (seduta<br />

a sinistra, e in occasi<strong>on</strong>e<br />

della prima Comuni<strong>on</strong>e. Nelle<br />

due foto più piccole: Rita<br />

e il futuro marito Arturo ai<br />

tempi in cui il destino li fece<br />

inc<strong>on</strong>trare (lui le pestò i piedi,<br />

si voltò per chiederle scusa<br />

e... scoccò la scintilla fatale).<br />

Durante la sec<strong>on</strong>da guerra<br />

m<strong>on</strong>diale Arturo combattè in<br />

Russia, ma riuscì a rientrare.<br />

In seguito nacque il sec<strong>on</strong>do<br />

figlio della coppia, Marino<br />

Valter Bergesio<br />

Foto di Anna Dellaferrera<br />

SÌ, NONNA RITA<br />

È LA VERA REGINA<br />

DELLE “CORRIDE”<br />

Margherita Pr<strong>on</strong>e a Villafranca Piem<strong>on</strong>te<br />

festeggerà c<strong>on</strong> amici e familiari i 96 anni<br />

e calca ancora il palco c<strong>on</strong> il suo repertorio<br />

In un recente viaggio a Bar -<br />

cel<strong>on</strong>a, capoluogo della Ca -<br />

ta lunya, ho scoperto che,<br />

ben ché i catalani abbiano<br />

mol to da insegnarci a livello di tu -<br />

tela del patrim<strong>on</strong>io linguistico e<br />

“LE FIJE ’D CARMAGNÒLA<br />

L’HAN NEN VEUJA ’D TRAVAJÉ”...<br />

Una canz<strong>on</strong>e della nostra tradizi<strong>on</strong>e popolare<br />

Questo è il testo della canz<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> cui Rita ha fatto col -<br />

po sul suo futuro pigmali<strong>on</strong>e Nino M<strong>on</strong>tersino.<br />

«E mi ven-o da l’auròra/vendo ij persi dur e mòj,/veni giù<br />

fiejte tute/veni giù fiejte tute./E mi ven-o da l’au rò -<br />

ra/vendo ij persi dur e mòj,/veni giù fiejte tute/che i-j na<br />

j’è për tuti ij fòj!/E come la va e coma la ven,/l’urinari l’è<br />

sempre pien/a la matin a lo veuido nen,/a la seira l’è<br />

’nco ra pien./L’hei ’n pess tirà set etto/se i d<strong>on</strong> col dil ën<br />

su/a-i na feijsa peuj mes chilo/a-i na feijsa peuj mes<br />

chi lo./L’hei ’n pess tirà set etto/se i d<strong>on</strong> col dil ën su/ai<br />

na feijssa peuj mes chilo/a-i na j’è per ij fotù./E come<br />

la va e coma la ven.../E le fije ’d Carmagnòla/l’han nen<br />

veuja ’d travajé/për pitòst d’endé a la dòira/mangio ij còj<br />

da lavé/e mangia pare mangia mare/mangia còj che na<br />

s<strong>on</strong> tant b<strong>on</strong>/e s’a l’è mentre ch’a mangiavo,/cich e cia -<br />

ch ij limass<strong>on</strong>».<br />

E come la va e coma la ven...<br />

50 á 26 gennaio 2012 á pers<strong>on</strong>alità d’eccezi<strong>on</strong>e del Piem<strong>on</strong>te<br />

culturale, il canto popolare è relegato<br />

a pochissimi studiosi e appassi<strong>on</strong>ati.<br />

N<strong>on</strong> che in Piem<strong>on</strong>te se ne<br />

faccia una bandiera (e i “numeri”<br />

per farlo ci sarebbero), ma in ogni<br />

festa di paese, specie nella z<strong>on</strong>a<br />

col linare e pedem<strong>on</strong>tana, saltano<br />

fuori due o tre “s<strong>on</strong>ador” e qualche<br />

“canterin”. Ci s<strong>on</strong>o poi pers<strong>on</strong>aggi<br />

che esc<strong>on</strong>o dal coro di paese, come<br />

le Gemelle Nete che, attraverso<br />

Meco Vissio ed Enrico Ocir, arrivar<strong>on</strong>o<br />

sino a Renzo Arbore.<br />

“N<strong>on</strong>na Rita” ha superato come<br />

l<strong>on</strong>gevità entrambe le Gemelle Ne -<br />

te e, c<strong>on</strong> caparbietà da primad<strong>on</strong>na,<br />

c<strong>on</strong>tinua a calcare il palco.<br />

L’avevamo inc<strong>on</strong>trata in un ristorante<br />

di Villafalletto, per la festa<br />

dei 95 anni (a suo dire, “l’ultima<br />

cena”, ma sappiamo che ce ne so -<br />

no già state altre) circ<strong>on</strong>data dalla<br />

famiglia, dagli amici e da Nino<br />

M<strong>on</strong> tersino, il “mentore” che da<br />

quasi quattro lustri la porta in giro<br />

a far piazza pulita di tutte le “corride”<br />

dei nostri paesi.<br />

Margherita Pr<strong>on</strong>e nasce a Villa -<br />

franca Piem<strong>on</strong>te nel gennaio del<br />

1916 da Giuseppina Bottano e<br />

Bar tolomeo “Minòlo” Pr<strong>on</strong>e.<br />

Fin da piccola i genitori portano i<br />

figli “a Pò a fé merenda” e cantano<br />

tutti assieme: lì inizia la passi<strong>on</strong>e di<br />

Rita per il canto popolare.<br />

A 14 anni si trasferisce a Torino “a<br />

fé la serventa” da una coppia di orefici<br />

di origine siciliana. Il marito è<br />

un appassi<strong>on</strong>ato di musica, com -<br />

pra molti dischi, fa imparare le canz<strong>on</strong>i<br />

a Rita e gliele fa cantare.<br />

Una domenica va a ballare in quel<br />

di Val Salice, un giovanotto le pesta<br />

un piede e si gira per chiedere scu -<br />

sa: Rita rimane folgorata dalla bellezza<br />

di questo militare veneto di<br />

nome Arturo ed è amore a prima<br />

vista. I genitori n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o c<strong>on</strong>tenti<br />

perché il giovanotto “n<strong>on</strong> parla piem<strong>on</strong>tese”,<br />

ma presto inizieranno a


lodarlo per le sue doti di gran lavoratore.<br />

I due si sposano il 26 di -<br />

cembre 1939 nella parrocchia di<br />

Santo Stefano a Villafranca Sa bau -<br />

da (Villafranca Piem<strong>on</strong>te, ndr).<br />

Dopo poco più di due anni Rita è in<br />

dolce attesa, ma il marito deve partire<br />

per il fr<strong>on</strong>te.<br />

Il 15 ottobre 1942 nasce Giusy e<br />

appena la no tizia arriva ad Arturo i<br />

militari posano una rosa su un cann<strong>on</strong>e<br />

e sparano un colpo in <strong>on</strong>ore<br />

della pri mogenita.<br />

Purtroppo le bombe arrivano an -<br />

che su To -<br />

rino e Rita<br />

vie ne soccorsa<br />

dal pa dre, che la<br />

ri porta a Villa fran ca.<br />

Grazie a un vestito com prato<br />

“c<strong>on</strong> i punti” in via Roma (da “Gal -<br />

trucco”) a Torino e rivenduto a u -<br />

na compaesana, Rita inizia il me -<br />

stiere di commerciante. C<strong>on</strong> il ma -<br />

rito in Russia e una figlia da crescere,<br />

ottiene la licenza per gli “scampoli<br />

di stof fa” e vende i vestiti «c<strong>on</strong><br />

ël banch al mercà, andasand ën<br />

bici da la Vila a C<strong>on</strong>i».<br />

“Jë stalagi” s<strong>on</strong>o posti bu<strong>on</strong>i per<br />

dormire e per imparare nuove canz<strong>on</strong>i.<br />

Il suo grossista dopo molti<br />

an ni ricorda Rita dicendo: «Questa<br />

d<strong>on</strong>na mi ha svaligiato tanti ma -<br />

gazzini!». Ma le storie che preferisce<br />

racc<strong>on</strong>tare s<strong>on</strong>o quelle delle<br />

vit torie alle “corride” («Col pì bel a<br />

l’è col ch’a l’ha dame la Banca ’d<br />

Salusse»), perché, come dice Nino,<br />

«Chila can ta a m<strong>on</strong>tava ’ns ël palch<br />

a l’a vìa già vagnà».<br />

Rita ricorda bene quando c’era la<br />

“corrida” a Busca e Nino n<strong>on</strong> poteva<br />

portarla. È andata quindi a “fé ’l<br />

sape” al centro anziani e un pensi<strong>on</strong>ato<br />

che per una vita “l’avià fèit<br />

ël safeur” si è offerto accompagnarla.<br />

Così Rita, arrivata a Busca, ha<br />

trovato un posto per dormire, “a<br />

l’ha pija Mëssa” ed è andata a mangiare<br />

un bocc<strong>on</strong>e al bar. È poi si è<br />

recata “a fesse marché” e le han<br />

det to che avrebbe cantato subito,<br />

«ma a l’han gnanca famla canté tu -<br />

ta. L’hèi vagnà la mostra, l’hèi mai<br />

dovrala, ma a f<strong>on</strong>si<strong>on</strong>-a ’ncora».<br />

Rita è internazi<strong>on</strong>ale!<br />

Mentre a spetta l’aereo per il ritorno<br />

da un viaggio alle Canarie, decide di<br />

spendere gli ultimi spiccioli del<br />

c<strong>on</strong>io locale “për nen avej-je ’nt ël<br />

còste”. Ma cinque minuti dopo gli<br />

altoparlanti annunciano il ritardo<br />

del volo di due ore per uno<br />

Parlando<br />

di tradizi<strong>on</strong>i, “Le<br />

fisarm<strong>on</strong>iche del M<strong>on</strong>viso”,<br />

nate nel 2004 da un’idea del<br />

maestro Claudio Boglio, hanno<br />

lo scopo di portare la musica<br />

e la cultura piem<strong>on</strong>tesi tra la gente<br />

c<strong>on</strong> uno degli strumenti più<br />

appropriati del genere. Ne<br />

riparleremo!<br />

sciopero in Fran cia<br />

e Ri ta dice alla<br />

fi glia: «L’has<br />

ë s p e n d ù<br />

tuti ij sòd e<br />

ora po do -<br />

ma gnan ca<br />

pì pies se ’n<br />

ca fè!».<br />

Uno sc<strong>on</strong>osciuto<br />

interviene: «Ma -<br />

da ma, s’a veul, ij sòld jë prësto<br />

mi». E Rita: «E chi a l’è chiel?».<br />

«Mi la vëddo sempe passé col carèt<br />

e la biciclëtta ’n via Fi ladelfia, am jë<br />

pòrta peuj...».<br />

Da quella fa mosa “ultima cena”<br />

per le 95 primavere, la frase che<br />

Ri ta ripete più so vente è: «I speto<br />

neuit e di che Nosgnor a ven-a a<br />

pijeme, ma Nosgnor la ròba sm<strong>on</strong>ùa<br />

la veul pa»”. Sarà proprio così.<br />

Difatti do menica 29 gennaio sia -<br />

mo invitati alla festa per i suoi 96<br />

anni. Auguri!


NEWS<br />

­n MONDOVÌ<br />

INCONTRO CON LA QUINTA<br />

ELEMENTARE DI SANT’ANNA<br />

Il sindaco di M<strong>on</strong>dovì,<br />

Stefano Vigli<strong>on</strong>e,<br />

c<strong>on</strong> l’assessore Luciano<br />

D’Agostino, ha ricevuto<br />

gli alunni della quinta<br />

della scuola elementare di<br />

Sant’Anna, accompagnati<br />

dalle insegnanti, in visita<br />

al palazzo comunale.<br />

Durante l’inc<strong>on</strong>tro (foto<br />

sopra, a sinistra) il primo<br />

cittadino e l’Assessore si<br />

s<strong>on</strong>o sottoposti volentieri<br />

alle domande e alle<br />

curiosità dei giovanissimi<br />

c<strong>on</strong>cittadini sul<br />

funzi<strong>on</strong>amento degli uffici<br />

e dei servizi del Comune.<br />

­n CARAMAGNA PIEMONTE<br />

GRAN FESTA PER SUOR ELVIRA<br />

In occasi<strong>on</strong>e dei 75 anni<br />

di madre Elvira Petrozzi<br />

(foto a sinistra c<strong>on</strong> il<br />

sindaco Mario Riu),<br />

la comunità “Il cenacolo”,<br />

e diffusa in tuto il m<strong>on</strong>do,<br />

ha organizzato un grande<br />

evento, fitto di festeggiamenti,<br />

svoltosi al palazzetto dello<br />

sport di Caramagna<br />

Piem<strong>on</strong>te, iniziati c<strong>on</strong> la<br />

Messa c<strong>on</strong> musiche e canti<br />

mentre nel pomeriggio ha<br />

avuto luogo la festa vera<br />

e propria c<strong>on</strong> la torta<br />

di compleanno.<br />

52 á 26 gennaio 2012 á succede intorno a noi<br />

DAL PIEMONTE<br />

aggiornamenti in tempo reale á www.ideawebtv.it<br />

­n CUNEO<br />

NELL’ANNO SCORSO È CALATA<br />

LA CASSA INTEGRAZIONE<br />

PER L’INDUSTRIA IN GRANDA<br />

Nel 2011 in provincia<br />

di Cuneo la cassa<br />

integrazi<strong>on</strong>e nell’industria<br />

è scesa del 34,5% rispetto<br />

al 2010. Il m<strong>on</strong>te ore<br />

annuale del 2011, pur<br />

significativamente inferiore<br />

rispetto al 2010, resta<br />

comunque superiore<br />

a quello degli anni pre-crisi:<br />

se nel 2007 le ore<br />

autorizzate fur<strong>on</strong>o 1,3<br />

mili<strong>on</strong>i, infatti, l’anno scorso<br />

s<strong>on</strong>o state 8 mili<strong>on</strong>i.<br />

A rivelarlo s<strong>on</strong>o i dati<br />

dell’analisi del Centro studi<br />

di C<strong>on</strong>findustria, rispetto a<br />

L’INAIL SOSTIENE LA SICUREZZA SUL LAVORO<br />

Èstato presentato presso la sede di C<strong>on</strong>findustria Cuneo il nuovo bando Inail finalizzato a<br />

incentivare interventi di miglioramento delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i di salute e sicurezza sul lavoro.<br />

Il direttore provinciale dell’istituto, Aldo Pensa, ha illustrato ai numerosi imprenditori e rappresentanti<br />

di aziende presenti in sala le indicazi<strong>on</strong>i per la predisposizi<strong>on</strong>e delle domande.<br />

L’apertura del bando, tramite la procedura “click day”, è prevista dopo il 14 marzo. Al -<br />

l’inc<strong>on</strong>tro (il tavolo dei relatori è ritratto nella foto a destra) s<strong>on</strong>o intervenuti anche Silvia Bova,<br />

dell’Ufficio prevenzi<strong>on</strong>e dell’Inail di Cuneo, e Roberto Luzzi, C<strong>on</strong>tarp Inail Cuneo. L’in -<br />

centivo che sarà fornito dall’Inail è costituito da un c<strong>on</strong>tributo in c<strong>on</strong>to capitale nella misura<br />

del 50% dei costi del progetto. Il c<strong>on</strong>tributo massimo è pari a 100 mila euro per azienda. Lo<br />

stanziamento fornito dall’Inail per la Regi<strong>on</strong>e Piem<strong>on</strong>te amm<strong>on</strong>ta a 13.386.819 euro.<br />

cui la presidente Nicoletta<br />

Miroglio (foto sopra)<br />

spiega: «Il report n<strong>on</strong> fa<br />

che c<strong>on</strong>fermare i risultati<br />

annunciati nelle scorse<br />

settimane attraverso<br />

l’indagine c<strong>on</strong>giunturale<br />

di previsi<strong>on</strong>e per il primo<br />

trimestre 2012, quando il<br />

24,9% delle 175 aziende<br />

intervistate prevedeva di<br />

dover far ricorso alla cassa<br />

integrazi<strong>on</strong>e guadagni<br />

nei primi mesi dell’anno.<br />

N<strong>on</strong>ostante il bu<strong>on</strong> risultato<br />

dell’anno appena c<strong>on</strong>cluso,<br />

infatti, gli indicatori<br />

qualitativi raccolti<br />

anticipano nuovi incrementi<br />

del ricorso a trattamenti<br />

di integrazi<strong>on</strong>e salariale<br />

a breve. Quindi il 2011<br />

è andato meglio rispetto<br />

al 2010, ma il 2012 per<br />

il momento è tutto in salita».<br />

­n BUSCA<br />

QUASI 4.500 SERVIZI PER<br />

LA “CROCE ROSSA” NEL 2011<br />

Il commissario di Busca,<br />

Enrico Giobergia, ha<br />

presentato il resoc<strong>on</strong>to dei<br />

servizi effettuati nel 2011<br />

dal Comitato locale della<br />

Croce rossa italiana. Gli<br />

undici mezzi del Comitato<br />

hanno percorso 174.344<br />

chilometri, per un totale<br />

4.447 servizi, dei quali<br />

742 uscite in emergenza<br />

in operatività c<strong>on</strong> il sistema<br />

“118” (erano state 703<br />

l’anno prima). Gli altri<br />

servizi riguardano i trasporti<br />

per emodialisi e visite<br />

specialistiche accompagnate<br />

e i trasferimenti da<br />

e per gli ospedali.


COME DUE<br />

“GOCCE<br />

DI VINO”<br />

Per racc<strong>on</strong>tare della<br />

segnalazi<strong>on</strong>e di cui<br />

diamo c<strong>on</strong>to questa<br />

settimana dobbiamo<br />

cambiare n<strong>on</strong> solo<br />

Stato, ma addirittura<br />

c<strong>on</strong>tinente, visto che<br />

una nostra lettrice<br />

ci ha fatto ravvisare<br />

una somiglianza tra<br />

l’imprenditore egiziano<br />

multimili<strong>on</strong>ario<br />

Mohamed Al-Fayed (foto<br />

sopra), ex proprietario<br />

dei grandi magazzini<br />

“Harrods” di L<strong>on</strong>dra, e<br />

Pio Giverso (foto in alto),<br />

c<strong>on</strong>sigliere provinciale<br />

e comunale Pd a Bra.<br />

In effetti, le immagini in<br />

pagina, tenendo c<strong>on</strong>to<br />

anche della differenza<br />

di età che dep<strong>on</strong>e<br />

decisamente a favore<br />

del braidese, s<strong>on</strong>o lì a<br />

testim<strong>on</strong>iare una certa<br />

somiglianza tra i due,<br />

specie per quanto<br />

riguarda gli occhi e la<br />

pettinatura “essenziale”.<br />

Se anche voi c<strong>on</strong>oscete<br />

pers<strong>on</strong>e uguali come...<br />

una goccia di vino, n<strong>on</strong><br />

esitate a segnalarcele,<br />

inviando possibilmente<br />

le foto dei sosia dei Vip<br />

individuati all’indirizzo<br />

di posta elettr<strong>on</strong>ica:<br />

claudio.puppi<strong>on</strong>e@<br />

rivistaidea.it.<br />

­n VERZUOLO<br />

SVENTATO FURTO DI RAME<br />

ALLA EX CARTIERA “CDM”<br />

S<strong>on</strong>o stati arrestati dal<br />

Nucleo radiomobile di<br />

Saluzzo e dai militari della<br />

stazi<strong>on</strong>e di Verzuolo quattro<br />

bulgari per il furto di rame<br />

nell’ex cartiera “Cdm”<br />

di Villanovetta, complesso<br />

industriale che, da quando<br />

è stato chiuso e dichiarato<br />

in liquidazi<strong>on</strong>e, è stato<br />

oggetto di numerosi furti<br />

del pregiato “oro rosso”.<br />

I quattro, residenti<br />

nell’hinterland milanese,<br />

dopo essere penetrati<br />

all’interno della ex cartiera<br />

forzando il cancello, hanno<br />

individuato alcune centinaia<br />

di metri di cavi di rame,<br />

riducendoli c<strong>on</strong> abilità in<br />

matasse trasportabili per<br />

un totale di circa 200 chili.<br />

La presenza di uno dei<br />

quattro verosimilmente c<strong>on</strong><br />

funzi<strong>on</strong>i di “palo” all’esterno<br />

del complesso industriale<br />

n<strong>on</strong> è passata inosservata<br />

a una gazzella del Nucleo<br />

radiomobile di Saluzzo,<br />

che è intervenuta subito,<br />

fermando lui e poi, dopo<br />

una breve ricerca,<br />

i tre complici che<br />

si erano dati alla fuga.<br />

­n CORTEMILIA<br />

BARISTA SOMMERSO DA DEBITI<br />

SIMULA FURTO AI VIDEOPOKER<br />

Dovrà risp<strong>on</strong>dere<br />

di simulazi<strong>on</strong>e di reato,<br />

furto, danneggiamento,<br />

sottrazi<strong>on</strong>e di cose<br />

sottoposte a sequestro<br />

e violazi<strong>on</strong>e di sigilli<br />

il 25enne pregiudicato<br />

di Canelli denunciato<br />

dai Carabinieri della<br />

stazi<strong>on</strong>e di Cortemilia.<br />

Il giovane, per circa due<br />

anni, è stato il titolare di un<br />

bar in paese e ha pensato<br />

di simulare un furto notturno<br />

ai danni del suo locale<br />

impossessandosi di oltre 7<br />

mila euro in c<strong>on</strong>tanti dalle<br />

macchinette del videopoker.<br />

Ha poi richiesto l’intervento<br />

dei Carabinieri presentando<br />

regolare denuncia<br />

in caserma. I militari si s<strong>on</strong>o<br />

però subito insospettiti per<br />

quel furto per molti versi<br />

anomalo e, oltre a ciò, nei<br />

DIVERTENTE “CENA DELLE BEFANE” A TRINITÀ<br />

Come ogni anno la Compagnia delle Befane di Trinità ha organizzato la tradizi<strong>on</strong>ale “cena delle<br />

Befane” presso la trattoria “Cor<strong>on</strong>a d’Italia”, divenuta ormai sede abituale dell’associazi<strong>on</strong>e. Molto<br />

numerosa la partecipazi<strong>on</strong>e (foto a fianco) anche dai centri limitrofi<br />

e ottimo il ricco “menu”, servito c<strong>on</strong> professi<strong>on</strong>alità e cortesia. Nel<br />

corso della serata, oltre alla c<strong>on</strong>sueta lotteria, ha avuto luogo il<br />

passaggio di c<strong>on</strong>segne tra la fossanese Anna Mantini, Befana uscente,<br />

e la benese Rosanna Fulcheri, risultata per sorteggio Befana per<br />

l’anno in corso (le due s<strong>on</strong>o immortalate nella foto in basso).<br />

giorni successivi la Guardia<br />

di Finanza di Alba, durante<br />

una verifica proprio<br />

su quelle macchinette,<br />

ha scoperto che n<strong>on</strong> erano<br />

collegate, come prevede la<br />

legge ai M<strong>on</strong>opoli di Stato,<br />

facendo così scattare<br />

il sequestro amministrativo<br />

di tutti gli apparecchi da<br />

gioco presenti nel locale, i<br />

quali s<strong>on</strong>o stati affidati in<br />

custodia allo stesso titolare<br />

del bar. Il barista, qualche<br />

giorno prima di chiudere<br />

definitivamente il locale<br />

perché ormai n<strong>on</strong> riusciva<br />

più a far fr<strong>on</strong>te alle spese<br />

e da tempo n<strong>on</strong> pagava<br />

più neanche i fornitori,<br />

ha divelto i sigilli apposti<br />

dalla Guardia di Finanza<br />

alle slot-machine e si è<br />

impossessato di duemila<br />

euro di giocate, senza più<br />

fare ritorno a Cortemilia<br />

e lasciando peraltro insoluti<br />

molti debiti. I Carabinieri<br />

lo hanno però smascherato<br />

e denunciato.<br />

26 gennaio 2012 Ü 53


MODIFICHE ORGANIZZATIVE AL “SANTA CROCE”<br />

L’Aso “Santa Croce e Carle” di Cuneo è stata interessata da alcune modifiche alla propria organizzazi<strong>on</strong>e<br />

interna. Marco Musselli, direttore della Struttura complessa di ortopedia, è andato in pensi<strong>on</strong>e<br />

e viene sostituito da Mariano Sciaccaluga, in qualità di facente funzi<strong>on</strong>e. Allo stesso modo, tocca a<br />

Luigi Spagna prendere il posto di Pierdino Rattazzi, come facente funzi<strong>on</strong>e di direttore della Sc di<br />

ostetricia e ginecologia. Marco Bernardi, invece, sostituisce Sergio Ruffino a capo della Sc chirurgia<br />

maxillofacciale, mentre Stefano Calzolari, direttore della Sc neuropsichiatria infantile, ha ottenuto<br />

il trasferimento all’Asl di Trento: ne prende le funzi<strong>on</strong>i Ele<strong>on</strong>ora Briatore.<br />

Nuovi vertici anche per la Direzi<strong>on</strong>e del Dipartimento testa-collo, che è stata affidata a Guido<br />

Caramello, e per quella del Dipartimento materno-infantile, a carico di Paolo Gancia.<br />

­n ALBA<br />

ARRESTATO UN LATITANTE<br />

APPENA SCESO DALL’AUTOBUS<br />

Era appena giunto ad Alba<br />

in autobus, proveniente da<br />

Torino, ma il suo soggiorno<br />

in città è durato soltanto<br />

pochi minuti. Un 30enne<br />

pluripregiudicato<br />

e tossicodipendente torinese<br />

è stato infatti identificato<br />

e arrestato dai Carabinieri<br />

della stazi<strong>on</strong>e di Alba<br />

al terminal bus. Su di<br />

lui pendeva un ordine<br />

di carcerazi<strong>on</strong>e, emesso<br />

alcuni giorni fa dalla<br />

Procura della Repubblica<br />

di Torino, per il reato<br />

di furto aggravato. Era stato<br />

arrestato e ric<strong>on</strong>osciuto<br />

colpevole di alcuni furti<br />

in abitazi<strong>on</strong>e commessi<br />

nel capoluogo piem<strong>on</strong>tese<br />

nel corso del 2010.<br />

54 á 26 gennaio 2012 á succede intorno a noi<br />

n CHERASCO<br />

ELETTO IL NUOVO DIRETTIVO<br />

DELLA CONSULTA DEI GIOVANI<br />

Presso la sala c<strong>on</strong>siliare del<br />

palazzo civico di Cherasco<br />

hanno avuto luogo le<br />

elezi<strong>on</strong>i del nuovo Direttivo<br />

della C<strong>on</strong>sulta dei giovani<br />

che rimarrà in carica<br />

per due anni.<br />

Il neopresidente è<br />

Francesco Dogliani,<br />

coadiuvato da Andrea Aloi,<br />

che ricoprirà il ruolo<br />

di vicepresidente, da<br />

Chiara Roggero, che sarà<br />

la segretaria, e da Cinzia<br />

Scotto, Giulia Dogliani,<br />

Caterina Peisino, Sim<strong>on</strong>e<br />

Costamagna, Elisa Piccolo,<br />

Silvia Bogetti e Matteo<br />

Marengo, che completano<br />

il Direttivo (immortalato<br />

nella foto sotto, a sinistra).<br />

n LAGNASCO<br />

I PRODUTTORI CAMBIANO LOGO<br />

L’organizzazi<strong>on</strong>e dei<br />

produttori “Lagnasco<br />

group”, una delle più<br />

importanti realtà produttive<br />

ortofrutticole del Piem<strong>on</strong>te,<br />

ha deciso di rinnovare<br />

il proprio brand per<br />

affr<strong>on</strong>tare le sfide del futuro.<br />

La presentazi<strong>on</strong>e del nuovo<br />

logo dell’Op e della nuova<br />

veste grafica del sito<br />

internet www.lagnasco<br />

group.it è prevista durante<br />

la c<strong>on</strong>ferenza stampa<br />

organizzata per oggi,<br />

giovedì 26 gennaio,<br />

presso i castelli “Tapparelli<br />

D’Azeglio” di Lagnasco.<br />

n CUNEO<br />

CORSO PER ASPIRANTI<br />

ASSAGGIATORI CON L’ONAV<br />

La delegazi<strong>on</strong>e Onav<br />

(Organizzazi<strong>on</strong>e nazi<strong>on</strong>ale<br />

assaggiatori vino)<br />

organizza un corso per<br />

aspiranti assaggiatori<br />

di vini nella z<strong>on</strong>a di Cuneo.<br />

Il corso, articolato in 18<br />

lezi<strong>on</strong>i teoriche e pratiche,<br />

sarà tenuto da professi<strong>on</strong>isti<br />

del settore. Per info<br />

e prenotazi<strong>on</strong>i: Flavio Mo,<br />

delegato della Sezi<strong>on</strong>e di<br />

Cuneo (331-3545180);<br />

Elido Prette, segretario della<br />

Sezi<strong>on</strong>e (340-7738554);<br />

Silvio Barberis, tesoriere<br />

della Sezi<strong>on</strong>e (349-<br />

5085467), o tramite l’invio<br />

di e-mail a: cuneo@<strong>on</strong>av.it.<br />

n TORINO<br />

ANCI PIEMONTE E IL RIORDINO<br />

DELLE NORMATIVE<br />

La definizi<strong>on</strong>e<br />

di un cr<strong>on</strong>oprogramma<br />

che c<strong>on</strong>senta di stabilire<br />

i giusti tempi di attuazi<strong>on</strong>e<br />

delle diverse normative che<br />

dovranno portare i Comuni<br />

piem<strong>on</strong>tesi ad associarsi<br />

per la gesti<strong>on</strong>e delle<br />

funzi<strong>on</strong>i è il filo c<strong>on</strong>duttore<br />

della richiesta avanzata<br />

dall’Anci Piem<strong>on</strong>te nel corso<br />

dell’inc<strong>on</strong>tro del Cal<br />

(C<strong>on</strong>siglio delle aut<strong>on</strong>omie<br />

locali). «Un produttivo<br />

inc<strong>on</strong>tro che ha permesso<br />

all’Anci di esporre le sue<br />

proposte e all’assessore<br />

regi<strong>on</strong>ale Elena<br />

Maccanti di c<strong>on</strong>dividere<br />

la linea esposta dalla nostra<br />

associazi<strong>on</strong>e». Così si<br />

è espressa la presidente<br />

dell’Anci Piem<strong>on</strong>te, Amalia<br />

Neirotti (foto sotto),<br />

al termine dell’inc<strong>on</strong>tro.


n ROMA<br />

FERMO DELL’AUTOTRASPORTO<br />

SOSPESO, MA NON ANNULLATO<br />

È stato rinviato di 60 giorni<br />

il blocco dei cami<strong>on</strong><br />

previsto a fine gennaio.<br />

Lo ha deciso il Comitato<br />

esecutivo dell’Unatras di cui<br />

fa parte C<strong>on</strong>fartigianato<br />

trasporti. «Abbiamo optato<br />

per la ragi<strong>on</strong>evolezza»,<br />

commenta Aldo Caranta<br />

(foto a destra),<br />

rappresentante provinciale<br />

di C<strong>on</strong>fartigianato Cuneo<br />

nel Comitato trasporti,<br />

delegato all’Uni<strong>on</strong>e<br />

regi<strong>on</strong>ale degli<br />

autotrasportatori di merci<br />

c<strong>on</strong>to terzi e comp<strong>on</strong>ente<br />

della Giunta nazi<strong>on</strong>ale di<br />

C<strong>on</strong>fartigianato trasporti,<br />

«c<strong>on</strong>sapevoli che la<br />

situazi<strong>on</strong>e generale è<br />

alquanto difficile e incerta<br />

e n<strong>on</strong> necessita di ulteriori<br />

PER “ACQUA<br />

BENE COMUNE”<br />

Gli attivisti del Comitato cu -<br />

neese “Acqua bene co mu ne”<br />

si s<strong>on</strong>o riuniti in presidio di<br />

fr<strong>on</strong>te alla Prefettura di Cu -<br />

neo. Le mobilitazi<strong>on</strong>i si so no<br />

rese necessarie, a detta degli<br />

organizzatori, «per av versare<br />

la norma, inserita all’interno<br />

del decreto “Cre scitalia”, che<br />

vieta la costituzi<strong>on</strong>e di aziende<br />

speciali di diritto pubblico».<br />

Il presidio ha permesso<br />

anche il c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to c<strong>on</strong> la<br />

gente, la distribuzi<strong>on</strong>e di vo -<br />

lantini e il ribadire l’intenzi<strong>on</strong>e<br />

dei promotori di tornare<br />

presto nelle piazze per informare<br />

i cittadini sul tema.<br />

turbolenze ec<strong>on</strong>omiche.<br />

Adesso attendiamo che le<br />

promesse siano messe nero<br />

su bianco. Il dialogo che si<br />

è aperto c<strong>on</strong> il Ministro si è<br />

dimostrato subito costruttivo,<br />

e le intenzi<strong>on</strong>i sembrano<br />

venire inc<strong>on</strong>tro alle necessità<br />

del nostro lavoro.<br />

Attendiamo fiduciosi<br />

l’attuazi<strong>on</strong>e dei decreti».<br />

n CUNEO<br />

MARIO CASTELLINO (FLI)<br />

“INTERVISTA” I RESIDENTI<br />

S<strong>on</strong>o 28.200 i questi<strong>on</strong>ari<br />

che Mario Castellino (foto<br />

sopra), candidato sindaco<br />

a Cuneo per il Fli (“Futuro<br />

e libertà”), ha spedito ai<br />

residenti a Cuneo, per<br />

c<strong>on</strong>oscere le necessità dei<br />

cittadini. I questi<strong>on</strong>ari<br />

potranno essere ric<strong>on</strong>segnati<br />

presso una serie di punti<br />

presa e saranno oggetto<br />

di analisi i cui esiti saranno<br />

presentati in un inc<strong>on</strong>tro<br />

pubblico. «Ho scelto», dice<br />

Castellino, «questo modo<br />

di iniziare la campagna<br />

elettorale per stare vicino<br />

ai problemi della gente.<br />

Credo infatti che troppo<br />

spesso ci si dimentichi delle<br />

cose immediate a discapito<br />

di grandi opere che, pur<br />

essendo strategicamente<br />

importanti, dev<strong>on</strong>o andare<br />

di pari passo c<strong>on</strong><br />

le necessità quotidiane».<br />

Chi vuole può compilare il<br />

questi<strong>on</strong>ario <strong>on</strong>-line, sul sito<br />

www.castellinosindaco.com.


­n CASALGRASSO<br />

IL PRESIDENTE COTA IN VISITA<br />

AI LAVORATORI DELLA “LIT”<br />

Il presidente della Regi<strong>on</strong>e,<br />

Roberto Cota ha fatto visita<br />

a due aziende piem<strong>on</strong>tesi,<br />

la “Lit” di Casalgrasso<br />

(foto sotto) e la “Trafime”<br />

di Carmagnola. Cota ha<br />

spiegato che ogni settimana<br />

visita aziende piem<strong>on</strong>tesi<br />

perché è c<strong>on</strong>vinto che<br />

la vocazi<strong>on</strong>e produttiva<br />

del territorio sia molto<br />

importante e da<br />

incoraggiare, ribadendo<br />

l’impegno della Regi<strong>on</strong>e<br />

per dare incentivi fiscali<br />

a chi decide di investire<br />

in Piem<strong>on</strong>te e creare<br />

così nuovi posti di lavoro.<br />

n CUNEO<br />

GLI 85 ANNI DEL SOTTOTENENTE<br />

DELLA GDF CARLO GADDO<br />

Il sottotenente della Guardia<br />

di finanza in c<strong>on</strong>gedo<br />

assoluto Carlo Gaddo<br />

(foto a sinistra) ha celebrato<br />

presso la caserma “Cesare<br />

Battisti” di Cuneo il suo<br />

85esimo compleanno<br />

c<strong>on</strong> parenti, amici<br />

e colleghi più giovani.<br />

L’ufficiale, accompagnato<br />

da alcuni militari<br />

56 á 26 gennaio 2012 á succede intorno a noi<br />

in rappresentanza<br />

delle Fiamme gialle della<br />

provincia e dal Presidente<br />

della Sezi<strong>on</strong>e di Cuneo<br />

dell’Associazi<strong>on</strong>e<br />

nazi<strong>on</strong>ale Finanzieri d’Italia<br />

(che riunisce i Finanzieri<br />

in c<strong>on</strong>gedo), ha ricevuto<br />

dalle mani del comandante<br />

provinciale, col<strong>on</strong>nello<br />

Enrico Maria Pasquino,<br />

la missiva c<strong>on</strong> la quale<br />

il capo di Stato maggiore<br />

del Comando generale,<br />

generale di divisi<strong>on</strong>e<br />

Edoardo Valente,<br />

gli ha rivolto gli auguri<br />

di bu<strong>on</strong> genetliaco.<br />

n GUARENE<br />

GIRAVA CON UN TAGLIANDO<br />

D’ASSICURAZIONE FALSO<br />

Gli agenti della Polizia<br />

municipale di Guarene<br />

hanno fermato un’auto,<br />

c<strong>on</strong>dotta da un cittadino<br />

italiano residente nel Roero,<br />

che circolava dal 2009<br />

c<strong>on</strong> il tagliando<br />

dell’assicurazi<strong>on</strong>e<br />

obbligatoria esposto<br />

c<strong>on</strong>traffatto al fine<br />

di eludere i c<strong>on</strong>trolli.<br />

Al c<strong>on</strong>ducente, denunciato,<br />

è stata elevata una multa di<br />

798 euro, ritirata la patente<br />

di guida per un anno e<br />

sequestrata l’automobile.<br />

QUARTA FILIALE LIGURE PER LA BCC DI CHERASCO<br />

Dopo Genova, Cogoleto e Varazze, la Banca<br />

di credito cooperativo di Cherasco ha rafforzato<br />

la presenza nella vicina regi<strong>on</strong>e aprendo<br />

a Celle Ligure una nuova filiale, la quarta dopo<br />

la fusi<strong>on</strong>e per incorporazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> la Bcc Geno -<br />

vese del giugno 2008. La Bcc di Cherasco può<br />

ora c<strong>on</strong>tare su 29 sportelli sul territorio.<br />

La cerim<strong>on</strong>ia di battesimo della nuova sede ha<br />

vi sto la partecipazi<strong>on</strong>e di una folta rappresentanza<br />

di nuovi clienti e di vari esp<strong>on</strong>enti delle<br />

autorità della località rivierasca. Tra loro il sindaco,<br />

Renato Zunino, il presidente della Promo -<br />

tour, Francesco Abate, e il parroco, d<strong>on</strong> Pietro<br />

Pi netto. Oltre a loro, soddisfazi<strong>on</strong>e è stata e -<br />

spres sa dal presidente della Bcc di Cherasco, Al -<br />

berto Bravo (nella foto a destra, c<strong>on</strong> lo staff della<br />

nuova filiale). Il direttore dell’agenzia di Cel le<br />

Ligure è Mario Arzani, già resp<strong>on</strong>sabile delle fi -<br />

liali di Moretta e di Varazze, coadiuvato da Ro -<br />

berto Fazzini e Stefano Saett<strong>on</strong>e.<br />

n MONCHIERO<br />

LIONS CLUB CARRÙ-DOGLIANI<br />

IN VISITA ALLA “NAVELLO”<br />

Serata alla scoperta<br />

dell’azienda “Navello” spa<br />

di M<strong>on</strong>chiero per i soci del<br />

Li<strong>on</strong>s club Carrù-Dogliani,<br />

di cui fa parte anche<br />

il dottor Paolo Navello,<br />

guidati dal presidente,<br />

Paolo Candela. Una visita<br />

organizzata dal Presidente<br />

che, grazie alla disp<strong>on</strong>ibilità<br />

della famiglia Navello, c<strong>on</strong><br />

il valido supporto delle socie<br />

Rossella Chiarena e Paola<br />

Porta, ha permesso n<strong>on</strong> solo<br />

di visitare il grande<br />

stabilimento all’avanguardia<br />

per la produzi<strong>on</strong>e di infissi<br />

in legno, ma anche di gustare<br />

una cena preparata<br />

da Dario e Renato Porta<br />

e da Alessandro Marchisio,<br />

impegnati nella filiera<br />

per la produzi<strong>on</strong>e<br />

e la commercializzazi<strong>on</strong>e<br />

della carne piem<strong>on</strong>tese di<br />

qualità, “Che bun...da lì<br />

a là”, c<strong>on</strong> sede a Bastia<br />

M<strong>on</strong>dovì. Al meeting hanno<br />

partecipato anche due soci<br />

del Leo club Carrù-Dogliani,<br />

il presidente Samuele<br />

Crosetti e Michela<br />

Marchesani, e l’officier<br />

distrettuale, Raffaele Sasso.<br />

Nella foto sopra,<br />

da sinistra: Paolo Navello,<br />

Gianluca Navello,<br />

il presidente del Li<strong>on</strong>s club<br />

Carrù-Dogliani, Paolo<br />

Candela, e Roberto Navello.


n CHERASCO<br />

CORSO DI DEGUSTAZIONE VINI<br />

La scuola di degustazi<strong>on</strong>e<br />

presso l’enoteca “Patrito”<br />

di Cherasco organizza<br />

un corso di degustazi<strong>on</strong>e<br />

per appassi<strong>on</strong>ati e aspiranti<br />

c<strong>on</strong>oscitori del vino in sei<br />

lezi<strong>on</strong>i, sempre di lunedì,<br />

c<strong>on</strong> inizio alle 20,45. Si<br />

comincerà il 13 febbraio<br />

e il costo è di 165 euro.<br />

Per preiscrizi<strong>on</strong>i<br />

e info: tel. 333-3701300.<br />

LA SATTA TESTIMONIAL “NICOLE”<br />

La bellissima showgirl Melissa Satta (foto sopra) è stata scelta da<br />

“Nicole spo se” come volto giovane, frizzante e di tendenza, ca -<br />

ratteristiche che combaciano c<strong>on</strong> la natura della collezi<strong>on</strong>e 2012.<br />

L’azienda c<strong>on</strong> sede a Manta è sempre più inserita nel m<strong>on</strong>do della<br />

moda grazie anche al successo della mais<strong>on</strong> di via M<strong>on</strong>tenapole<strong>on</strong>e<br />

a Milano, inaugurata nel 2010 e diventata riferimento delle spose,<br />

comprese quelle del jet set nazi<strong>on</strong>ale e internazi<strong>on</strong>ale. È nata, inoltre,<br />

l’esigenza di aprire un’altra boutique, sempre a Milano, in modo<br />

da supportare l’elevata richiesta e acc<strong>on</strong>tentare lo stile di qualsiasi<br />

tipo di clientela, anche quella attenta a prezzi più competitivi.<br />

n SALUZZO<br />

CARABINIERI INTERROMPONO<br />

SERIE DI FURTI A CATENA<br />

Per il loro colpo avevano<br />

scelto una tabaccheria<br />

a Melle e un distributore di<br />

prodotti caseari a Venasca.<br />

Ma l’atteggiamento<br />

frenetico di quattro individui<br />

intorno a un distributore di<br />

latticini a Venasca, in piena<br />

notte, n<strong>on</strong> è passato<br />

inosservato a un attento e<br />

solerte cittadino il quale ha<br />

segnalato il tutto al pr<strong>on</strong>to<br />

intervento. Il Nucleo<br />

radiomobile della<br />

Compagnia dei Carabinieri<br />

di Saluzzo ha subito<br />

individuato l’automobile<br />

segnalata c<strong>on</strong> i quattro<br />

a bordo. La perquisizi<strong>on</strong>e<br />

ha permesso di recuperare<br />

oltre cento pacchetti<br />

di sigarette, generi alimentari<br />

e 120 euro in m<strong>on</strong>ete.<br />

n RODDI<br />

INCONTRO A TAVOLA CON IL<br />

PAESAGGISTA PAOLO PEJRONE<br />

Il 31 gennaio il Fai di Alba,<br />

c<strong>on</strong> il Rotary club<br />

Canale, Langhe e Roero,<br />

organizza presso il ristorante<br />

“La crota” di Roddi<br />

una serata che avrà come<br />

protag<strong>on</strong>ista Paolo Pejr<strong>on</strong>e<br />

(foto a sinistra), architetto<br />

paesaggista, giardiniere,<br />

scrittore, ideatore<br />

e f<strong>on</strong>datore della mostra<br />

mercato “Tre giorni<br />

per il giardino” al castello<br />

di Masino. La c<strong>on</strong>versazi<strong>on</strong>e<br />

verterà su: “Tra natura<br />

e giardini-C<strong>on</strong>servazi<strong>on</strong>e<br />

e mantenimento”. L’evento,<br />

c<strong>on</strong> inizio alle 20, prevede<br />

pure un momento c<strong>on</strong>viviale<br />

al costo di 35 euro. Per info<br />

e adesi<strong>on</strong>i: 335-6270716.


IN BOLIVIA, NEI LUOGHI DOVE PASSÒ “CHE” GUEVARA<br />

L’ORIENT EXPRESS<br />

DELLE ANDE<br />

A 4.000 METRI<br />

Vittorio Sportoletti<br />

Nel novembre del<br />

1908 Harry A -<br />

l<strong>on</strong> zo L<strong>on</strong> g baugh<br />

e Robert Le Roy<br />

Parker trovar<strong>on</strong>o la morte nel<br />

paesino di Tupiza, in Bo li -<br />

via, uccisi da dei soldati. Il<br />

c<strong>on</strong>voglio che da Villaz<strong>on</strong>, al<br />

c<strong>on</strong>fine c<strong>on</strong> l’Argentina, mi<br />

porta a Tupiza è un bu<strong>on</strong><br />

treno c<strong>on</strong> un bu<strong>on</strong> vag<strong>on</strong>e<br />

ristorante. Pochi s<strong>on</strong>o i turi-<br />

58 á 26 gennaio 2012 á diario di viaggio<br />

sti che vanno a Villaz<strong>on</strong>, e<br />

quei pochi ci vanno per il tre -<br />

no, un “Orient Express” a<br />

4.000 metri che in dodici o -<br />

re porta dal c<strong>on</strong>fine argentino<br />

a Oururo, l’ultima stazi<strong>on</strong>e<br />

prima di La Paz. Dove n<strong>on</strong><br />

arriva più il treno.<br />

Nei dintorni di Tupiza, Har -<br />

ry Al<strong>on</strong>zo L<strong>on</strong>gbaugh e Ro -<br />

bert Le Roy Parker, meglio<br />

noti come Butch Cassidy e<br />

Sun dance Kid, avevano rapinato<br />

le paghe degli operai<br />

della miniera Aramayo, portando<br />

via 15.000 pesos boliviani<br />

trasportati a dorso di<br />

mulo. Pochi giorni più tardi,<br />

B<strong>on</strong>ifacio Casasola, un minatore<br />

presso il quale avevano<br />

preso alloggio i due banditi,<br />

li denunciò al capitano Justa<br />

C<strong>on</strong>cha di un reparto della<br />

cavalleria boliviana.<br />

La locomotiva è diesel-elettrica,<br />

come le D341 delle ferrovie<br />

italiane, quelle che trascinano<br />

i c<strong>on</strong>vogli sulle linee<br />

n<strong>on</strong> elettrificate della penisola,<br />

e i vag<strong>on</strong>i s<strong>on</strong>o delle Of -<br />

ficine di Savigliano (nella<br />

foto a destra). Quelli di prima<br />

classe hanno le se die reclinabili<br />

e l’aria c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>ata, le<br />

tende amaranto e il poggiate-


sta candido.<br />

Addetti in divisa serv<strong>on</strong>o the<br />

freddo, Coca-cola e caffè ai<br />

pas seggeri della borghesia<br />

bo liviana, gli unici in grado<br />

di pagarsi un biglietto in ve -<br />

rità poco caro, che osservano<br />

attenti il paesaggio.<br />

«E pensare», mi racc<strong>on</strong>ta un<br />

av vocato boliviano c<strong>on</strong> la<br />

pelle chiara e la faccia smunta<br />

da chierico di Pinerolo,<br />

«che un modesto poliziotto<br />

bo liviano riuscì là dove la<br />

for te Polizia americana n<strong>on</strong><br />

era riuscita». Si riferisce alla<br />

cattura dei due banditi.<br />

Nel 1894 un impiegato della<br />

compagnia mineraria boliviana<br />

“Hunanchaca” accettò<br />

una c<strong>on</strong>cessi<strong>on</strong>e mineraria<br />

in cambio di 250 dollari che<br />

la compagnia gli doveva. La<br />

leggenda racc<strong>on</strong>ta che sua<br />

moglie, Alvina Rodriques, si<br />

trasferi alla miniera di<br />

Llallagua per n<strong>on</strong> lasciare so -<br />

lo il marito e dopo pochi anni<br />

era tra le d<strong>on</strong>ne più ricche<br />

del m<strong>on</strong>do. Quella miniera<br />

di stagno si rivelò immensamente<br />

ricca, e il suo proprietario,<br />

Sim<strong>on</strong> Patino, c<strong>on</strong>sorte<br />

della signora Alvina e<br />

futuro “Bar<strong>on</strong> del estano”,<br />

un formidabile imprenditore.<br />

Morì arcimiliardario, “el<br />

Rockfeller” delle Ande, a<br />

Bue nos Aires nel 1947.<br />

Il pullman infinitamente ca -<br />

rico di umanità che mi porta<br />

dal paesino minerario di<br />

Pulacayo, a Potosì, gira in<br />

un’ennesima curva a 4.000<br />

metri. Poco distante c’è un<br />

paese. Le case s<strong>on</strong>o marr<strong>on</strong>i e<br />

c<strong>on</strong> il tetto piatto per ripararle<br />

da piogge inesistenti. N<strong>on</strong><br />

c’è un albero a pagarlo, né<br />

acqua, né erba; la desolazi<strong>on</strong>e<br />

è totale, e l’aria sottile.<br />

L’unica ricchezza sta nel sottosuolo,<br />

ricco di argento,<br />

tant’è che Pulacayo fu, nel<br />

diciannovesimo secolo, la<br />

sec<strong>on</strong>da più redditizia miniera<br />

d’argento del m<strong>on</strong>do.<br />

Ma questa ricchezza n<strong>on</strong> è vi -<br />

sibile, bisogna tirarla fuori<br />

c<strong>on</strong> sangue e sudore.<br />

Una ferrovia parte da Pu -<br />

lacayo, attraversa la Bolivia<br />

fino al Cile e poi scende ad<br />

Antofagasta.<br />

Oggi è rimasto solo il tratto,<br />

percorso due volte alla settimana<br />

da treni merci, da U -<br />

nyuni ad Anto fagasta.<br />

Il bambino che mi è accanto<br />

sul sedile alla vista del paese<br />

ha un sobbalzo. Gli si illuminano<br />

gli occhi e ag grap -<br />

pandosi al padre e c<strong>on</strong> la<br />

voce carica di emozi<strong>on</strong>e dice<br />

forte: «Jà estamos!». Eccoci.<br />

La famiglia scende in un<br />

ambiente dove noi, c<strong>on</strong> gli<br />

occhi tarati a cedri argentati<br />

e salici piangenti, erba grassa,<br />

portici c<strong>on</strong> col<strong>on</strong>ne di<br />

mar mo e corsi di porfido,<br />

c<strong>on</strong>sidereremmo una tragedia<br />

fermarci più di cinque<br />

minuti.<br />

N<strong>on</strong> ho provato la sensazi<strong>on</strong>e<br />

che mi dic<strong>on</strong>o di aver provato<br />

alcune pers<strong>on</strong>e visitando<br />

Dachau o Birkenau o altri<br />

posti simili, per il semplice<br />

fatto che n<strong>on</strong> ci s<strong>on</strong>o stato.<br />

La sensazi<strong>on</strong>e di queste pers<strong>on</strong>e<br />

per bene è semplicemente e -<br />

metica. E la ragi<strong>on</strong>e dell’emesi,<br />

a sua volta, è più dovuta al<br />

fatto di pensare che si appartiene<br />

a un’etnia co smica, dota-<br />

ta di vita, che è ca pace di sterminarsi<br />

(o deve farlo), di tanto<br />

in tanto, per sopravvivere.<br />

In questi luoghi, dove l’equilibrio<br />

si è perso in maniera<br />

eccessiva, il disgusto di ap -<br />

partenenza è tale da stringere<br />

il cuore, il diaframma, c<strong>on</strong><br />

tutte le c<strong>on</strong>seguenze del ca -<br />

so. Si dice, e forse è vero, che<br />

a Potosì, dal 1545 al 1825,<br />

siano morte più di 8 mili<strong>on</strong>i<br />

di pers<strong>on</strong>e lavorando nelle<br />

mi niere d’argento.<br />

La sensazi<strong>on</strong>e quando si arriva<br />

a Potosì è, forse, la stessa<br />

di quando si arriva ad Au -<br />

schwitz: un campo di c<strong>on</strong>-<br />

Vittorio Sportoletti Baduel (foto<br />

in alto) è un ospite ahinoi troppo<br />

sporadico delle nostre pagine.<br />

Giornalista, scrittore, artista,<br />

fotografo, autentico cittadino<br />

del m<strong>on</strong>do in virtù dei viaggi<br />

che l’hanno portato in ogni<br />

c<strong>on</strong>tinente, ha il suo “buen retiro”<br />

al Pil<strong>on</strong>e di Cavallermaggiore.<br />

Qui regala ai lettori di “<strong>IDEA</strong>”<br />

l’avvincente testim<strong>on</strong>ianza relativa<br />

all’ultima escursi<strong>on</strong>e che, fra<br />

dicembre e gennaio, l’ha portato<br />

in Bolivia. Anche le immagini s<strong>on</strong>o<br />

opera sua. Nella foto grande:<br />

il “ferrocarril”, l’au tobus al quale<br />

i pneumatici s<strong>on</strong>o stati sostituiti<br />

c<strong>on</strong> le ruo te di ferro. Al centro:<br />

la targa commemorativa nella<br />

stanza dell’hotel di Sucre dove<br />

soggiornò Ernesto “Che” Gue vara<br />

26 gennaio 2012 Ü 59


Da sinistra, nelle immagini<br />

scattate da Vittorio<br />

Sportoletti per “<strong>IDEA</strong>”:<br />

il manifesto elettorale<br />

di un gruppo rivoluzi<strong>on</strong>ario;<br />

il Cerro Rico (la m<strong>on</strong>tagna<br />

d’argento) di Potosì che<br />

domina la città; un dipinto<br />

murale; una bambina<br />

del luogo. L’autore di questo<br />

reportage ha dormito<br />

nella stanza d’albergo<br />

che fu occupata da “Che”<br />

Guevara poco prima di essere<br />

ucciso da un sergente<br />

dell’esercito boliviano.<br />

Durante il viaggio Vittorio<br />

ha avuto modo di venire<br />

a c<strong>on</strong>tatto c<strong>on</strong> le reali<br />

c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i di vita di gran<br />

parte della popolazi<strong>on</strong>e del<br />

Paese guidato da Evo Morales<br />

centramento in m<strong>on</strong>tagna. Case di<br />

fango anziché di legno a c<strong>on</strong>tenere<br />

i morituri. Ora, perché Dio abbia<br />

creato gli uomini è abbastanza<br />

chiaro: per rimediare, o “stemperare”<br />

come dic<strong>on</strong>o i tecnici, al pasticcio,<br />

o “caos” come dic<strong>on</strong>o sempre i<br />

tecnici, generato c<strong>on</strong> la creazi<strong>on</strong>e.<br />

Per riempire i buchi e spianare i<br />

dossi, in altri termini.<br />

Tuttavia il sapere perché si pena<br />

n<strong>on</strong> sempre allieva la pena.<br />

Al ristorante “4.060”, nome che<br />

deriva dall’altezza del Cerro Ri co,<br />

la m<strong>on</strong>tagna d’argento, un imprenditore<br />

tessile mi spiega una norma<br />

ap pena introdotta dal presidente<br />

boliviano, Evo Morales, che si intitola<br />

“ley de investigación de fortunas”<br />

o “per la tracciabilità dei capitali”,<br />

atta a prevenire o a punire le<br />

fortune indebitamente accumulate.<br />

E questo, c<strong>on</strong> beneficio d’inventario<br />

e n<strong>on</strong> dimenticando che i<br />

banditi legali, ovvero lo Stato,<br />

quan do s<strong>on</strong>o per niciosi s<strong>on</strong>o sempre<br />

peggiori dei banditi illegali, è<br />

bene. La parte divertente, tuttavia,<br />

è l’e sempio portatomi dall’industriale<br />

medesimo. «Un trafficante<br />

di droga», mi racc<strong>on</strong>ta, «a Co cha -<br />

bam ba, è stato c<strong>on</strong>dannato a 5 an -<br />

ni per traffico di stupefacenti.<br />

60 á 26 gennaio 2012 á diario di viaggio<br />

Sc<strong>on</strong> tata la pena dovrà risp<strong>on</strong>dere<br />

in tribunale della provenienza del -<br />

la sua fortuna». L’abbraccerei.<br />

Poi l’industriale emenda i legislatori<br />

e il Paese tutto c<strong>on</strong> una sintesi<br />

mesta e fulminante al c<strong>on</strong>tempo:<br />

«D’altr<strong>on</strong>de i ricchi in questa na -<br />

zi<strong>on</strong>e s<strong>on</strong>o così pochi che Mo rales<br />

poteva telef<strong>on</strong>ar loro...».<br />

Il treno che da Potosì porta a Su -<br />

cre, la capitale politica della Bo -<br />

livia, impiega sei ore a compiere il<br />

tragitto. N<strong>on</strong> è propriamente un<br />

tre no, ma un “ferrocarril” co me<br />

viene definito in loco, preferendo<br />

il significato di “strada ferrata” a<br />

“fer rovia”. Infatti è un au tobus<br />

Mer cedes al quale hanno sostituito<br />

i pneumatici c<strong>on</strong> le ruo te di<br />

ferro. Il bigliettaio chiede il passaporto<br />

per rilasciare il bi glietto, ma<br />

è più un sistema per sottolineare la<br />

serietà del rilascio che n<strong>on</strong> un c<strong>on</strong>trollo<br />

dell’identità del viaggiatore.<br />

Il lavoro per costruire la ferrovia<br />

at traverso le Ande, c<strong>on</strong> pala e picc<strong>on</strong>e<br />

e un po’ di dinamite, dovette<br />

essere epico. Lo scartamento ri dot -<br />

to giovò senz’altro all’ec<strong>on</strong>omia<br />

del lavoro, ma i p<strong>on</strong>ti e le gallerie si<br />

sussegu<strong>on</strong>o senza tregua e soltanto<br />

brevi tratti dell’intero percorso<br />

di 200 chilometri s<strong>on</strong>o in un’ac-<br />

cessibile pianura.<br />

Il bus, più che unire Sucre a Po tosì,<br />

ormai collegata da una bu<strong>on</strong>a strada<br />

e da una miriade di autobus, ser -<br />

ve i paesini ai quali la strada n<strong>on</strong><br />

giunge. Sotto integri e centenari<br />

eu calipto australiani, l’albero che,<br />

c<strong>on</strong> l’americana acacia e il cinese<br />

ai lanto, ha avuto più successo al<br />

m<strong>on</strong>do, famiglie di “campesinos”<br />

attend<strong>on</strong>o il va g<strong>on</strong>e che passa tre<br />

volte alla settimana. Quando è pie -<br />

no i c<strong>on</strong>tadini n<strong>on</strong> veng<strong>on</strong>o lasciati<br />

salire, ma pigliano l’evento c<strong>on</strong> fa -<br />

A Potosì, dal 1545 al 1825,<br />

sarebbero morti più di otto<br />

mili<strong>on</strong>i di pers<strong>on</strong>e lavorando<br />

nelle mi niere d’argento locali<br />

talità e, sen za una parola, girano le<br />

spalle al c<strong>on</strong>voglio e riprend<strong>on</strong>o il<br />

sentiero dei m<strong>on</strong>ti.<br />

Sotto gli alberi e alle fermate si ven -<br />

d<strong>on</strong>o ravioli grossi come un pugno<br />

il cui profumo di erbe e spezie, co -<br />

me i sapori indiani, per misteriose<br />

ragi<strong>on</strong>i, n<strong>on</strong> può essere prodotto<br />

al trove. S<strong>on</strong>o sapori autoct<strong>on</strong>i, che<br />

n<strong>on</strong> viaggiano.<br />

Nella mia stanza dell’hotel di Sucre<br />

c’è una targa: «Aquì se ho spedò el<br />

Co mandante Ernesto “Che” Gue -<br />

vara». Il motivo per il quale Er ne -<br />

sto Guevara sia di venuto “il Che” è<br />

semplicemente f<strong>on</strong>etico.<br />

Era argentino e ogni tre parole in -<br />

seriva un “che” nel suo parlare.<br />

In lingua mapuche “che” significa


“gente”: «Che, venì acà!», «Che,<br />

pibe!». Un po’ come noi di ciamo<br />

«Ehi, ragazzi», o gli americani<br />

«You guys».<br />

È giorno di elezi<strong>on</strong>i del Sindaco e<br />

nessuno può entrare o uscire dalla<br />

città. Neppure gli aerei part<strong>on</strong>o o<br />

atterrano. Anche il mercato è chiuso,<br />

così cammino per u na decina di<br />

chilometri e capito di fr<strong>on</strong>te al ci -<br />

mitero, tenuto in ma niera impeccabile<br />

c<strong>on</strong> alberi centenari, panchine<br />

di legno e ghi sa, cancellata in<br />

fer ro da alcune t<strong>on</strong>nellate all’entrata,<br />

una fila di cipressi degna di<br />

San Guido all’interno. Sopra l’entrata,<br />

in grande, è incisa una frase<br />

di moda nei tem pi antichi: «Hodie<br />

mihi, cras tibi». Ov ve ro: «Oggi a<br />

me, domani a te». Che è un po’, per<br />

i morti, un lenitivo co me «Ride be -<br />

ne chi ride l’ultimo» lo è per i vivi.<br />

Bisogna andare dall’altra parte del<br />

m<strong>on</strong>do per rivivere quello che è<br />

stato in ventato da questa parte del<br />

globo ed è caduto in disuso.<br />

Dopo aver dormito nella stanza al<br />

piano terreno dell’hotel di Su cre, il<br />

“Che” andò a morire un po’ più a<br />

sud della capitale boliviana, nel<br />

pae sino de La Higuera.<br />

Il fatto avvenne il 9 ottobre 1967,<br />

e l’esecutore del Coman dante fu il<br />

sergente Mario Téran, dell’esercito<br />

boliviano, scelto a sor te tra la truppa<br />

renitente. N<strong>on</strong> perché il “Che”<br />

fosse amato o stimato in modo particolare,<br />

racc<strong>on</strong>ta la guida, ma perché<br />

nessuno voleva passare alla<br />

storia co me l’uccisore di un mito.<br />

A parte questa c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>e sensata,<br />

a saltare all’occhio girando<br />

per le valli andine è l’estrema scarsezza<br />

di materiale rivoluzi<strong>on</strong>ario<br />

da risvegliare. Karl Marx stesso,<br />

pri ma di essere roso dai dubbi sul -<br />

la b<strong>on</strong>tà della sua opera, aveva no -<br />

tato come fos se possibile mobilitare<br />

le masse operaie in città, in un<br />

c<strong>on</strong> testo ipercivile, c<strong>on</strong> i tram e i<br />

c<strong>on</strong>domini che fanno da tutore alla<br />

rivolta, ma quanto più difficile fos -<br />

se farlo tra le masse c<strong>on</strong>tadine, e<br />

ancora più difficile, aggiungerei,<br />

tra i m<strong>on</strong> tanari sparpagliati in mez -<br />

zo al nulla. La guerriglia e la morte<br />

del “Che” in Bolivia fur<strong>on</strong>o una<br />

faccenda artificiale, seguita e alimentata,<br />

da Cia, Stasi e Kgb.<br />

I “liberati”, i “campesinos”, osservavano<br />

grattandosi la testa.<br />

E, a proposito di “liberati” e tornando<br />

al nostro Piem<strong>on</strong>te, ricordo<br />

uno dei c<strong>on</strong>cetti più prof<strong>on</strong>di, e<br />

meno citati, di tutta la letteratura.<br />

È del nostro Cesare Pavese, se c<strong>on</strong> -<br />

do il quale si trovano mi gliaia di<br />

per s<strong>on</strong>e disposte a sacrificare la vi -<br />

ta per redimere l’umanità, e mai<br />

una che sia pr<strong>on</strong>ta a sacrificare la<br />

sua vita per un’altra.<br />

E ciò n<strong>on</strong> vale solo per Ernesto.


Ma l’amore è bello<br />

Allegro chirurgo<br />

ANCHE SE NON È LITIGARELLO<br />

Volete un c<strong>on</strong>siglio o soltanto sfogarvi?<br />

“Ci vuol fegato ad aver cuore” è una rubrica<br />

di colloquio c<strong>on</strong> i lettori dedicata in particolare<br />

ai problemi sentimentali, affr<strong>on</strong>tati però c<strong>on</strong><br />

un pizzico di ir<strong>on</strong>ia. Se volete racc<strong>on</strong>tare le vostre<br />

mirabolanti (o meno) escursi<strong>on</strong>i nella galassia<br />

dei sentimenti, nell’accezi<strong>on</strong>e più ampia del termine,<br />

inviate un’e-mail a: allegro.chirurgo@rivistaidea.it.<br />

Avrete una risposta adeguata!<br />

62 á 26 gennaio 2012 á ci vuol fegato ad aver cuore<br />

C<br />

aro Alessandro, ci<br />

s<strong>on</strong>o frasi fatte<br />

che proprio n<strong>on</strong><br />

rie sco a soffrire.<br />

E meno ancora mi è possibile<br />

sopportare chi le usa per replicare<br />

a un ragi<strong>on</strong>amento.<br />

Come quando capita di avventurarsi<br />

in un’analisi appassi<strong>on</strong>ata<br />

di una situazi<strong>on</strong>e, cercando<br />

di vederla da più punti di<br />

vista, di andare al di là della su -<br />

perficialità delle cose e l’interlocutore<br />

risp<strong>on</strong>de c<strong>on</strong> frasi del<br />

tipo «Chi n<strong>on</strong> risica n<strong>on</strong> rosica»,<br />

oppure «Se si chiude una<br />

porta si apre un port<strong>on</strong>e».<br />

S<strong>on</strong> risposte che fan cadere le<br />

braccia, perché in certi casi po -<br />

tranno an che andar bene, ma<br />

Cordiale allegro chirurgo, vengo subito al punto: essere in due è più complicato che<br />

essere da solo. Ha un sacco di pro, n<strong>on</strong> lo nego; come n<strong>on</strong> nasc<strong>on</strong>do il fatto che i vantaggi<br />

siano superiori, in quantità e in qualità, agli svantaggi, ma allo stesso tempo ho<br />

c<strong>on</strong>statato sulla mia pelle che la c<strong>on</strong>vivenza crea problemi che da solo n<strong>on</strong> avresti mai<br />

avuto. Parlo del mio caso: s<strong>on</strong>o sei mesi che vivo insieme alla mia fidanzata e abbiamo<br />

litigato di brutto almeno una decina di volte. In un paio di casi ero così esasperato da arrivare<br />

a minacciare di prendere e tornarmene a casa, e lo stesso per lei.<br />

Ogni volta siamo riusciti a ritrovare il lume della ragi<strong>on</strong>e e a fare pace, ma, anche se ritengo<br />

le riappacificazi<strong>on</strong>i un gran bel momento, n<strong>on</strong> so per quanto potrò c<strong>on</strong>tinuare c<strong>on</strong> una<br />

media di due litigi al mese...<br />

Alessandro (Fossano)<br />

in altri è lecito aspettarsi uno<br />

sforzo in più.<br />

Alla categoria appartiene an -<br />

che l’asserzi<strong>on</strong>e «L’amore n<strong>on</strong><br />

è bello se n<strong>on</strong> è litigarello».<br />

Alla frase in sé c<strong>on</strong>cedo tutte le<br />

attenuanti del caso: è il titolo<br />

di un brano di un cantautore<br />

che come pseud<strong>on</strong>imo ha scelto<br />

Jimmy F<strong>on</strong>tana (peraltro au -<br />

tore di una delle canz<strong>on</strong>i più<br />

belle della musica italiana, “Il<br />

m<strong>on</strong>do”): da lui n<strong>on</strong> mi aspetto<br />

sofismi mai più sentiti.<br />

Poche giustificazi<strong>on</strong>i, invece,<br />

so no c<strong>on</strong>cesse a coloro i quali<br />

ar chiviano c<strong>on</strong> tanta facil<strong>on</strong>eria<br />

le liti di coppia.<br />

N<strong>on</strong> è vero che l’amore n<strong>on</strong> è<br />

bello se n<strong>on</strong> è litigarello, perché<br />

di rado il litigio rappresenta<br />

un “mo mento catartico” (co -<br />

me direbbe Flavio Oreglio) nel<br />

qua le i due si c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>tano sul la<br />

lo ro vita insieme, tirando fuori<br />

ciò che n<strong>on</strong> va. Al c<strong>on</strong>trario, ca -<br />

pita sovente che i litigi siano la<br />

valvola di sfogo di ma lu mori<br />

covati o su bìti durante la giornata<br />

lavorativa, la manifestazi<strong>on</strong>e<br />

ma le in dirizzata di una<br />

rabbia ver so se stessi per lo<br />

scar to percepito tra ciò che si è<br />

e quello che si vorrebbe es sere.<br />

Per questo ti c<strong>on</strong>siglio di a dot -<br />

tare un piccolo trucco, ovvero<br />

quello di c<strong>on</strong>cedersi due b<strong>on</strong>us<br />

mensili a testa, che potremmo<br />

denominare prosaicamente<br />

l’“an nulla litigio” e il “rimanda<br />

litigio”. Ecco la mo dalità<br />

d’u so: ogni mese ognuno dei<br />

due ha la possibilità di chiedere<br />

all’altro di so prassedere su un<br />

fatto, un at teg giamento, una<br />

frase, una qual siasi cosa per la<br />

quale vorrebbe litigare, c<strong>on</strong>tinuando<br />

a fa re come se n<strong>on</strong> fos -<br />

se successo nulla (“an nulla litigio”)<br />

e su un’altra questi<strong>on</strong>e<br />

può chiedere di posticipare il<br />

diverbio al giorno successivo.<br />

Se 24 ore do po i motivi alla<br />

base del dissidio saranno ancora<br />

validi, allora che litigio sia,<br />

altrimenti si sarà evitato un al -<br />

tro inutile sc<strong>on</strong>tro.<br />

Vuoi mettere la soddisfazi<strong>on</strong>e<br />

impagabile che dà litigare solo<br />

quando c’è una vera e sana ra -<br />

gi<strong>on</strong>e per farlo?


TANTE BELLE IDEE<br />

DAL RECENTE “PITTI<br />

IMMAGINE UOMO”:<br />

ANCHE IL SESSO<br />

COSIDDETTO<br />

FORTE SI GUARDA<br />

(ASSAI SPESSO)<br />

ALLO SPECCHIO...<br />

64 á 26 gennaio 2012<br />

Chettimetti<br />

FIRENZE E LE SUE MERAVIGLIE<br />

a cura di Sara Saglietti<br />

La vanità è d<strong>on</strong>na, diceva il saggio. Ora dovremmo informarlo che qualcosa è<br />

cambiato. Dovremmo dirgli che anche il sesso definito forte si guarda allo specchio<br />

e vuole essere bello. Attualizzerei quella massima: la vanità è unisex. Que -<br />

sto per introdurre l’articolo in cui andrò ad illustrarvi il sal<strong>on</strong>e della moda<br />

maschile noto in tutto il m<strong>on</strong>do e giunto all’ottantunesima edizi<strong>on</strong>e: il “Pitti Immagine<br />

Uomo”. La kermesse glamour si è tenuta, come ricorda il nome, a palazzo “Pitti” di Fi -<br />

renze. Ma parliamo di cosa indosserete voi maschietti il prossimo autunno-inverno.<br />

Il trend? Assolutamente il colore. Colore come rimedio alla crisi e al pessimismo.<br />

Un grande ritorno del cappotto che la vince su piumini e giacc<strong>on</strong>i ultimamente molto<br />

visti, forse troppo. I pantal<strong>on</strong>i s<strong>on</strong>o affusolati, le giacche destrutturate e caldissime, da<br />

indossare come una sec<strong>on</strong>da pelle.<br />

L’evento protag<strong>on</strong>ista è stato lo show di moda di Valentino che, c<strong>on</strong> i suoi due nuovi<br />

giovani stilisti, Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, vuole affermarsi anche nel<br />

m<strong>on</strong>do del fashi<strong>on</strong> maschile.<br />

Una locati<strong>on</strong> da favola: palazzo “Corsini” sul Lungarno. Capo proposto: il m<strong>on</strong>tgomery,<br />

corretto e rivisitato c<strong>on</strong> materiali nuovi e lavorazi<strong>on</strong>i all’avanguardia.<br />

“Pzero” ha regalato una serata spettacolare al tepidarium del “Roster”, all’interno del<br />

Giardino dell’orticoltura, la più grande serra d’Italia, un luogo magico e pieno di grazia a<br />

pochi passi dal centro storico.<br />

S<strong>on</strong>o scesi dal cielo migliaia di pall<strong>on</strong>cini pieni d’acqua che n<strong>on</strong> bagnano. Questo per sottolineare<br />

le caratteristiche waterproof del materiale delle giacche della griffe.<br />

La nuova collezi<strong>on</strong>e di “Harm<strong>on</strong> & Blaine” si ispira al futurismo di Balla, Carrà e Boc -<br />

ci<strong>on</strong>i: in particolare all’uso che il movimento fa del colore. Il marchio del bassotto punta<br />

sul total look c<strong>on</strong> dettagli curatissimi come le asole colorate, interni in c<strong>on</strong>trasto tinta,<br />

lavorazi<strong>on</strong>i patchwork. In una sola parola: eleganza.<br />

E poi, ancora, “Cucinelli” prop<strong>on</strong>e il piumino “Yule”, che significa solstizio d’inverno,<br />

in cachemire a trecce o a punto inglese fuori e nyl<strong>on</strong> e piume d’oca all’interno. Come<br />

anche “Marina Yachting” esibisce una giacca in lana cotta da un lato e piumino dall’altro.<br />

L’arte c<strong>on</strong>tinua a mescolarsi divinamente c<strong>on</strong> il m<strong>on</strong>do della moda.<br />

“Bramante” si ispira per la prossima collezi<strong>on</strong>e invernale a Klimt.<br />

I colori del cardigan in lana chiamato “Grandpa” c<strong>on</strong> collo sciallato sembrano rubati da<br />

una tela dell’artista. I pantal<strong>on</strong>i e le giacche s<strong>on</strong>o slim. Il tessuto utilizzato è il jersey di<br />

lana che avvolge e scivola perfettamente sul corpo.<br />

E li avete visti i mocassini “Brera” di “Fratelli Rossetti” in pelle lucida?<br />

Molto dandy e chic!<br />

Cambiamo genere e parliamo dell’intram<strong>on</strong>tabile denim. “Roy Rogers” presenta il jeans<br />

cinque tasche in tessuto giapp<strong>on</strong>ese a vita bassa davanti e alta dietro. Da acquistare assolutamente,<br />

cari amici c<strong>on</strong> gli attributi! N<strong>on</strong> fateci più subire i vostri lati B che si affacciano.<br />

Passino le ragazze c<strong>on</strong> perizoma in vista (sc<strong>on</strong>sigliato, ricordatelo!), ma i sorrisi verticali,<br />

c<strong>on</strong> tanto di “barbetta” a c<strong>on</strong>torno, degli uomini seduti che purtroppo a volte sia -<br />

mo costrette a subire, no, no, no! N<strong>on</strong> si poss<strong>on</strong>o proprio guardare.<br />

E per finire in bellezza, lui, il delizioso piumino dal nome di un dolce napoletano. Il<br />

“Babà”, capo sartoriale in vicuna imbottito di piume di cigno (!?!) della mais<strong>on</strong> “Isaia”.<br />

Costo 12 mila euro. Troppo caro? Beh, intanto, se ancora n<strong>on</strong> penzola da una gruccia del<br />

vostro armadio, almeno acquistatevi una delle sue camicie.


LA MAR GARET<br />

THATCHER<br />

INTERPRETATA<br />

DA MERYL STREEP<br />

PROMETTE DI ESSERE<br />

UNA PIETRA MILIARE<br />

FRA LE BIOGRAFIE<br />

CINEMATOGRAFICHE<br />

n MISSION IMPOSSIBLE:<br />

PROTOCOLLO FANTASMA<br />

(Usa, 2011); azi<strong>on</strong>e-thriller; regia di<br />

Brad Bird; c<strong>on</strong> Tom Cruise, Jeremy<br />

Renner, Sim<strong>on</strong> Pegg e Paula Patt<strong>on</strong>.<br />

Il quarto film della serie sfoggia una<br />

nuova squadra. L’Imf viene accusato<br />

di aver organizzato un complotto<br />

terroristico globale e il Governo Usa<br />

attiva il “Protocollo fantasma”:<br />

Ethan Hunt e la sua squadra<br />

dovranno agire di nascosto per<br />

tutelare il nome dell’organizzazi<strong>on</strong>e.<br />

66 á 26 gennaio 2012<br />

Al cinema<br />

A CASA DELLA “LADY DI FERRO”<br />

a cura di Mario Rosa<br />

Se il bu<strong>on</strong>giorno si vede dal mattino... Meryl Streep si è aggiudicata il “Gol -<br />

den globe” 2012 per la sua interpretazi<strong>on</strong>e della “lady di ferro” Mar garet<br />

Thatcher. In Italia “The ir<strong>on</strong> lady”, per la regia di Phyllida Lloyd, esce in<br />

questo fine settimana e l’attesa appare più che giustificata.<br />

L’ex primo Ministro del Regno Unito, ormai ottantenne, fa colazi<strong>on</strong>e nella sua casa in<br />

Chester square, a L<strong>on</strong>dra. Il marito Denis morto da diversi anni e la decisi<strong>on</strong>e di sgombrare<br />

finalmente il suo guardaroba risveglia in lei un’<strong>on</strong>data di ricordi.<br />

Al punto che, mentre si accinge a dare inizio alla sua giornata, Denis le appare, vero<br />

co me quando era in vita: leale, amorevole e dispettoso.<br />

Lo staff di Margaret manifesta preoccupazi<strong>on</strong>e a sua figlia Carol per l’apparente c<strong>on</strong>fusi<strong>on</strong>e<br />

tra passato e presente dell’anziana d<strong>on</strong>na. E la preoccupazi<strong>on</strong>e n<strong>on</strong> fa che au -<br />

mentare quando, durante la cena che ha organizzato quella sera, Margaret intrattiene<br />

gli ospiti incantandoli come sempre, ma a un bel momento si distrae rievocando la<br />

cena durante la quale c<strong>on</strong>obbe Denis 60 anni prima.<br />

Alla fine della serata Margaret si ritira, ma n<strong>on</strong> riesce a prendere s<strong>on</strong>no. Si alza dal<br />

letto e si mette a guardare alcuni vecchi filmini di famiglia, riflettendo sui sacrifici<br />

che ha dovuto compiere nella vita privata per perseguire la carriera politica.<br />

Il giorno dopo Carol c<strong>on</strong>vince la madre a farsi visitare da un dottore.<br />

Margaret sostiene di stare benissimo e n<strong>on</strong> rivela al medico che i vividi ricordi dei mo -<br />

menti salienti della sua vita stanno invadendo le sue giornate nelle ore di veglia.<br />

Di ritorno a Chester square, Margaret lotta c<strong>on</strong>tro l’incessante rievocazi<strong>on</strong>e del passa -<br />

to. Impacchetta gli effetti pers<strong>on</strong>ali di Denis e ribadisce la sua aut<strong>on</strong>omia: certo, i ri -<br />

cordi l’accompagneranno sempre, ma ha anche la sua vita nel presente, meno ricca ri -<br />

spetto a prima, però n<strong>on</strong> meno degna di essere vissuta.<br />

n L’ARTE DI VINCERE<br />

(Usa, 2011); biografico-sportivodrammatico;<br />

regia di Bennett Miller;<br />

c<strong>on</strong> Brad Pitt, J<strong>on</strong>ah Hill, Philip<br />

Seymour Hoffman, Robin Wright,<br />

Chris Pratt e Brent Jennings.<br />

Il film racc<strong>on</strong>ta la storia del manager<br />

degli Oakland Athletics, Billy Bean,<br />

che, dopo aver perso i suoi migliori<br />

giocatori, riuscì a costruire la sua<br />

squadra di baseball utilizzando<br />

un budget molto limitato e un’analisi<br />

statistica generata dal computer.<br />

n ACAB-ALL COPS ARE BASTARDS<br />

(Italia-Francia, 2011); drammatico;<br />

regia di Stefano Sollima; c<strong>on</strong><br />

Pierfrancesco Favino, Filippo Nigro,<br />

Andrea Sartoretti e Marco Giallini.<br />

Un film probabilmente, destinato<br />

a sollevare polemiche, di cui s<strong>on</strong>o<br />

protag<strong>on</strong>isti agenti che si sent<strong>on</strong>o più<br />

“celerini” che poliziotti: «Sulla loro pelle<br />

hanno imparato ad essere bersaglio<br />

perché viv<strong>on</strong>o immersi in una violenza<br />

che diventa lo specchio deformante<br />

di una società esasperata».


Le immagini a fianco s<strong>on</strong>o relative<br />

all’inc<strong>on</strong>tro organizzato da Gianni<br />

Gagliardo (sotto, a destra) per<br />

c<strong>on</strong>sentire a Bruno Gambacorta<br />

(sotto, a sinistra) di presentare<br />

il suo primo libro. Questi spiega<br />

che dal 1995, per tre anni, ha<br />

realizzato c<strong>on</strong> il dietologo Giorgio<br />

Calabrese servizi per il Tg2<br />

sull’alimentazi<strong>on</strong>e e la salute che<br />

nel 1998, aggiungendo l’aspetto<br />

gastr<strong>on</strong>omico, si s<strong>on</strong>o trasformati<br />

nella rubrica “Eat parade”: «Del<br />

resto ho sempre nutrito interesse<br />

per questi temi: fui l’unico<br />

giornalista Rai presente, per<br />

pass<strong>on</strong>e pers<strong>on</strong>ale, al c<strong>on</strong>gresso<br />

di f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e di Arcigola che poi<br />

divenne Slow Food». Riguardo ai<br />

progetti per il futuro, Gambacorta<br />

ha c<strong>on</strong>fidato a “<strong>IDEA</strong>”: «In ambito<br />

televisivo l’obiettivo è festeggiare<br />

la millesima puntata che<br />

raggiungeremo tra circa sei anni,<br />

mentre in quello editoriale<br />

per tutto il 2012 c<strong>on</strong>tinuerò<br />

a presentare il mio libro. Quindi<br />

si valuterà l’ipotesi di scriverne<br />

un altro. E poi, se mai mi venisse<br />

in mente una trama, mi<br />

piacerebbe dedicarmi a un giallo»<br />

Elena Elia<br />

C<strong>on</strong> la rubrica del Tg2<br />

“Eat parade”, da lui<br />

ideata nell’ottobre<br />

1998, Bruno Gamba -<br />

corta è l’antesignano dei telegiornali<br />

italiani dedicati all’enogastr<strong>on</strong>omia.<br />

Ora il suo nome appartiene<br />

anche al m<strong>on</strong>do editoriale, dato<br />

che è uscito il suo primo libro, “Eat<br />

parade-Alla scoperta di pers<strong>on</strong>aggi,<br />

storie, prodotti e ricette fuori dal<br />

comune” (Rai-Eri e Vallardi).<br />

Tra le circa cinquanta presentazio-<br />

GAMBACORTA<br />

E LA CULTURA<br />

MATERIALE<br />

Gianni Gagliardo ha ospitato nella sua cantina<br />

di La Morra il notissimo giornalista del Tg2<br />

che ha illustrato i temi del libro “Eat parade”<br />

ni che il giornalista napoletano ha<br />

finora tenuto una si è svolta presso<br />

la cantina di Gianni Gagliardo in<br />

frazi<strong>on</strong>e Santa Maria di La Morra.<br />

L’occasi<strong>on</strong>e ha fornito a “<strong>IDEA</strong>” la<br />

possibilità di parlare c<strong>on</strong> lui.<br />

Signor Gambacorta, partiamo<br />

dal la sua opera letteraria.<br />

«Raccoglie trentacinque tra le più<br />

interessanti storie narrate in tredici<br />

anni di rubrica. I tempi televisivi<br />

n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>sent<strong>on</strong>o di racc<strong>on</strong>tare<br />

tutto riguardo a un pers<strong>on</strong>aggio o a<br />

una vicenda, perciò il libro è il<br />

68 á 26 gennaio 2012 á una ricchezza che è un’autentica miniera<br />

completamento ideale della rubrica.<br />

I due mili<strong>on</strong>i e mezzo di telespettatori<br />

che ci segu<strong>on</strong>o c<strong>on</strong><br />

fedeltà ogni settimana hanno mo -<br />

do di apprendere ulteriori particolari.<br />

E quelli che amano sperimentare<br />

poss<strong>on</strong>o cimentarsi c<strong>on</strong> le<br />

ricette proposte dai protag<strong>on</strong>isti di<br />

ciascuna storia, ognuna delle quali<br />

è completata da una scheda che<br />

aggiunge dettagli sul pers<strong>on</strong>aggio o<br />

sul prodotto o presenta un aspetto<br />

diverso del discorso. Per esempio,<br />

a proposito del tartufo, la storia è<br />

dedicata alla cittadina di San Pietro<br />

A vellana, nel Molise, ma la scheda<br />

parla del Centro internazi<strong>on</strong>ale<br />

studi sul tartufo di Alba e delle cit -<br />

tà del tartufo. Si differenziano dalla<br />

storia narrata e illustrano altri<br />

vanti del Piem<strong>on</strong>te anche la scheda<br />

relativa al “riso acquerello”<br />

(crea to da Piero R<strong>on</strong>dolino, caratterizzato<br />

da durata e qualità superiori<br />

e cucinato nei migliori ristoranti<br />

del m<strong>on</strong>do) e quella c<strong>on</strong>cer-<br />

nente l’Onaf (Organizzazi<strong>on</strong>e na -<br />

zio nale assaggiatori di formaggi),<br />

che ha sede a Grinzane Cavour».<br />

La nostra regi<strong>on</strong>e è ben rappresentata,<br />

quindi.<br />

«N<strong>on</strong> poteva essere altrimenti! Ho<br />

riportato anche la vicenda del torinese<br />

Vittorio Castellani, il massimo<br />

e sperto di cucina etnica. Co -<br />

munque a ogni regi<strong>on</strong>e italiana<br />

cor risp<strong>on</strong>de almeno una storia».<br />

E quanto ai vini?<br />

«Le storie selezi<strong>on</strong>ate riguardano<br />

innovazi<strong>on</strong>i, soprattutto nel cam -<br />

po della comunicazi<strong>on</strong>e. Infatti il<br />

li bro è diviso in tre sezi<strong>on</strong>i: “Saper<br />

fare” (relativa a chi ha saputo dar<br />

vi ta a realtà valide), “Far sapere”<br />

(sul la comunicazi<strong>on</strong>e nell’ambito<br />

di queste ultime) e storie corali,<br />

ambientate in regi<strong>on</strong>i e luoghi<br />

diversi. Le storie dal sapore enologico<br />

rientrano nella sec<strong>on</strong>da, mentre<br />

della terza fanno parte, ad<br />

esempio, quelle dei carcerati che<br />

imparano a svolgere mestieri colle-


gati al cibo e al vino, esperimenti<br />

che di nuovo toccano il Pie m<strong>on</strong>te,<br />

da Fossano a Torino».<br />

Il libro è il completamento della<br />

rubrica, ma che cosa in esso po -<br />

trebbe allettare chi n<strong>on</strong> l’abbia<br />

mai seguita?<br />

«Qualcuno ha detto che dovrebbe<br />

essere adottato come testo scolastico<br />

perché tratta di storia, di biografia<br />

e presenta il volto migliore<br />

dell’Italia. È uscito mentre crollavano<br />

l’immagine e l’ec<strong>on</strong>omia del<br />

Paese, invece dalle mie parole<br />

emerge una realtà diversa, fatta di<br />

pers<strong>on</strong>e appassi<strong>on</strong>ate, capaci di<br />

innovare anche nel settore agricolo.<br />

“Eat parade” fa appello a chi a -<br />

ma l’Italia e vuole c<strong>on</strong>oscerla me -<br />

glio e può essere letto c<strong>on</strong> piacere<br />

da chi si prepara a fare qualche<br />

giretto in primavera perché c<strong>on</strong>tiene<br />

indicazi<strong>on</strong>i utili per scegliere u -<br />

na località e trovare i produttori<br />

delle specialità da questa offerte».<br />

Tornando alla nostra terra, che<br />

cosa di essa la colpisce?<br />

«La capacità dell’agricoltura piem<strong>on</strong>tese<br />

di mantenere i suoi altissimi<br />

livelli qualitativi e, anzi, di<br />

migliorarli in modo notevole».<br />

E quali prelibatezze della Granda<br />

apprezza di più?<br />

«S<strong>on</strong>o un goloso, quindi la torta di<br />

nocciole, i cuneesi al rhum, i dolciumi<br />

a base di cioccolato... Quan -<br />

do vengo da voi devo trattenermi<br />

dal prendere d’assalto gelaterie e<br />

pasticcerie! Poi mi entusiasmano<br />

vini e formaggi locali, per n<strong>on</strong> parlare<br />

della carne cruda! S<strong>on</strong>o posti<br />

piacevoli anche da visitare perché<br />

popolati da pers<strong>on</strong>e capaci di racc<strong>on</strong>tare:<br />

n<strong>on</strong> solo per un giornalista<br />

enogastr<strong>on</strong>omico, ma per qualsiasi<br />

estimatore del cibo la vostra<br />

terra è un’autostrada aperta».<br />

In tempi cupi come quelli attuali,<br />

c<strong>on</strong> tanti rincari anche sul prezzo<br />

degli alimenti, pensa che la<br />

qualità a tavola sarà sacrificata?<br />

«Il rischio esiste. Siamo abituati a<br />

mangiare sempre meglio spendendo<br />

sempre meno, ma ora ciò n<strong>on</strong><br />

avviene. In alcuni settori, come<br />

quello dell’olio, in cui il passo<br />

avanti n<strong>on</strong> era stato ancora compiuto,<br />

credo si opterà per un prodotto<br />

più modesto. E magari diminuirà<br />

il c<strong>on</strong>sumo di frutta e verdura.<br />

Ma chi avrà la facoltà di scegliere<br />

potrà ridurre l’acquisto di altri<br />

beni, mantenendo intatto quello<br />

degli alimenti di qualità. Una<br />

forma di risparmio può essere rappresentata<br />

dalla “cucina degli scarti”,<br />

da cui il libro trae due ricette: il<br />

giovane chef Tommaso Fara è fautore<br />

della rivalutazi<strong>on</strong>e di alcuni<br />

prodotti come la buccia della carota<br />

o della pera, i quali, oltre ad essere<br />

ricchi di proprietà nutritive, poss<strong>on</strong>o<br />

essere utilizzati per preparare<br />

ottime mousse».


Irene Di Franco<br />

Roberto Bosticco<br />

Isuoi capolavori poss<strong>on</strong>o<br />

essere ammirati al “Van<br />

Gogh Museum” di Am -<br />

sterdarm e al “Kröller-<br />

Mül ler Museum” di Otterlo, ma<br />

in questi mesi n<strong>on</strong> occorre raggiungere<br />

i Paesi Bassi per ammirare<br />

i dipinti di Vincent Van<br />

Gogh. Venticinque quadri e dieci<br />

disegni del maestro olandese so -<br />

no esposti presso il Palazzo ducale<br />

di Genova (foto qui accanto), in<br />

una mostra senza precedenti dal<br />

titolo evocativo “Van Gogh e il<br />

viaggio di Gauguin”.<br />

Il filo c<strong>on</strong>duttore della rassegna è<br />

il viaggio, c<strong>on</strong>ferma Marco Gol -<br />

din, presidente della società “Li -<br />

nea d’ombra”, n<strong>on</strong>ché curatore<br />

della mostra e guru dell’allestimento<br />

di altre importanti esposizi<strong>on</strong>i<br />

legate all’arte c<strong>on</strong>temporanea:<br />

«Mi interessava racc<strong>on</strong>tare il<br />

tema n<strong>on</strong> soltanto come viaggio<br />

fisico e di esplorazi<strong>on</strong>e, ma an -<br />

I CAPOLAVORI<br />

DI VAN GOGH<br />

SONO A GENOVA<br />

A Palazzo ducale allestita sino al 1 o maggio<br />

un’esposizi<strong>on</strong>e unica in Europa dedicata<br />

al tema del viaggio, partendo da Gauguin<br />

che come un viaggio di natura<br />

spirituale, interiore, psicologica.<br />

Quindi ho cercato di riunire alcuni<br />

artisti che, nella mia visi<strong>on</strong>e<br />

delle cose, avessero la possibilità<br />

di dimostrare questa idea. Tutto<br />

ruota intorno al raggiungimento<br />

di un prestito straordinario, il<br />

capolavoro di Paul Gauguin “Da<br />

dove ve niamo? Chi siamo? Dove<br />

an diamo?” che racchiude per in -<br />

tero il senso del viaggio».<br />

L’opera maestosa e sublime, di<br />

quattro metri di lunghezza per u -<br />

no e mezzo di altezza, è custodita<br />

presso il “Museum of fine arts” di<br />

Bost<strong>on</strong> e viene esposta in an te -<br />

prima in Italia, mentre in Eu ro pa<br />

lo è stata una sola volta, a Pa rigi,<br />

u na decina d’anni fa.<br />

Goldin può dunque ritenersi or -<br />

goglioso di questo prestito epocale,<br />

in precedenza rifiutato anche<br />

70 á 26 gennaio 2012 á mostre memorabilmente eccezi<strong>on</strong>ali<br />

alla più grande mostra mai realizzata<br />

su Gauguin, coprodotta dal -<br />

la “Tate” di L<strong>on</strong>dra e dalla “Na -<br />

ti<strong>on</strong>al gallery” di Washing t<strong>on</strong>,<br />

c<strong>on</strong> clusasi la scorsa primavera.<br />

L’opera fu realizzata a Tahiti, du -<br />

rante un periodo particolare del -<br />

la vita del grande pittore francese,<br />

prima del tentato suicidio a<br />

cau sa della malattia e dopo aver<br />

appreso la notizia della morte<br />

della figlia prediletta. Il dolore lo<br />

spinse a creare un’opera di grandi<br />

dimensi<strong>on</strong>i, la “magnus opus”,<br />

in grado di rappresentare una ri -<br />

flessi<strong>on</strong>e sull’esistenza.<br />

All’interno della sala in cui il quadro<br />

viene esposto è stata riprodotta<br />

una capanna, che evoca<br />

quella in cui Gauguin lo dipinse e<br />

che, nel c<strong>on</strong>tempo, trasporta gli<br />

spettatori nella magica natura e -<br />

sotica dell’isola di Tahiti.<br />

La mostra dei sogni di Goldin,<br />

cul lata per oltre un decennio, racc<strong>on</strong>ta<br />

di viaggi in capo al m<strong>on</strong>do e<br />

di altri dentro quell’immensità<br />

an cora più dilatata che è la propria<br />

anima, attraverso la pittura<br />

eu ropea e americana dell’Otto -<br />

cento e del Novecento.<br />

«La sezi<strong>on</strong>e dedicata alla pittura<br />

americana esprime l’esplorazi<strong>on</strong>e<br />

di territori sc<strong>on</strong>osciuti», c<strong>on</strong>tinua<br />

il nostro interlocutore, «c<strong>on</strong><br />

grandi artisti quali Edwin Church<br />

o Albert Bierstadt. Quella relativa<br />

alla pittura europea vede, al l’op -<br />

posto, il viaggio in un luogo piccolissimo<br />

qual è il giardino di Gi -<br />

verny di Claude M<strong>on</strong>et, un pittore<br />

che sceglie di n<strong>on</strong> viaggiare se<br />

n<strong>on</strong> dentro al suo giardino, op pu -<br />

re ancora il viaggio spirituale di<br />

Wassily Kandinsky, lungo un<br />

cam mino quasi astratto».


LE FOTO DI SARAH MOON, UNA MÈTA IMPERDIBILE PER CHI VA A NIZZA<br />

Poco l<strong>on</strong>tano dalla z<strong>on</strong>a ped<strong>on</strong>alizzata ad al -<br />

ta densità commerciale, Nizza sa rivelarsi<br />

an che sotto un aspetto meno “materiale” e<br />

più culturale. Il “Théâtre de la photographie<br />

et de l’image”, ex teatro “L’artistique” di cui<br />

c<strong>on</strong>serva intatta l’ambientazi<strong>on</strong>e belle époque,<br />

c<strong>on</strong> “boiseries”, soffitti a cassett<strong>on</strong>i e<br />

decorati e una sala che ospita esibizi<strong>on</strong>i,<br />

c<strong>on</strong>ferenze e c<strong>on</strong>certi, custodisce collezi<strong>on</strong>i<br />

permanenti di opere di fotografi c<strong>on</strong>temporanei<br />

e no che hanno fissato c<strong>on</strong> i loro scatti<br />

la capitale della Costa Azzurra nelle diverse<br />

epoche, a partire dalle famosissime vedute<br />

dedicate alla città di Négre e Giletta.<br />

Inoltre ospita mostre temporanee, come<br />

quel la visitabile fino al 12 febbraio. Parliamo<br />

delle opere di Sarah Mo<strong>on</strong> (ritratta a destra),<br />

Ma Van Gogh rappresenta il cuo -<br />

re e l’anima di questa mostra<br />

straordinaria. Il percorso inizia<br />

dal la sua camera di Arles, ricostruita<br />

prendendo spunto dal<br />

celeberrimo quadro: un falegname<br />

ha riprodotto il tavolino, la<br />

se dia, il letto e l’appendiabiti.<br />

Sulla parete è appeso il quadro<br />

“Le scarpe”, a indicare come il<br />

nata nel 1941 nella Francia di Vichy, c<strong>on</strong>siderata<br />

la principale rappresentante della fo -<br />

tografia di moda cosiddetta “impressi<strong>on</strong>ista”.<br />

Modella negli anni ’60, inizia a fotografare<br />

nel 1970 e pubblica sulle più famose<br />

riviste di moda (“Harper’s bazar”, “Vogue”,<br />

“Marie-Claire”). Nel 1985 decide di darsi al -<br />

la fotografia solo per se stessa, senza com -<br />

mittenti, collezi<strong>on</strong>ando ric<strong>on</strong>oscimenti in<br />

tutto il m<strong>on</strong>do e approdando poi alla realizzazi<strong>on</strong>e<br />

di corto e lungometraggi.<br />

La mostra si intitola “1-2-3-4-5”, che è an -<br />

che il titolo di un cofanetto di cinque libri<br />

rias suntivo della sua opera.<br />

Si tratta di uno sguardo retrospettivo sulla<br />

sua produzi<strong>on</strong>e, che abbraccia moda, ritratti,<br />

paesaggi, racc<strong>on</strong>ti, attraverso 130 imma-<br />

viag gio parta dal luogo chiuso di<br />

una stanza per allargarsi alle strade<br />

del m<strong>on</strong>do. Tra gli altri capolavori<br />

è impossibile n<strong>on</strong> citare “Il<br />

seminatore”, e sposto nella versi<strong>on</strong>e<br />

più famosa, dipinta ad Ar -<br />

les. L’originalità del la tela risiede<br />

nell’accostamento violento dei<br />

co lori forti, c<strong>on</strong> il giallo del cielo<br />

nella parte superiore e il viola del<br />

campo di grano nella parte inferiore.<br />

Inoltre è presente il “Covo -<br />

ne sot to un cielo nuvoloso”,<br />

dipinto ad Auvers-sur-Oise tre<br />

set timane prima della morte,<br />

restaurato di recente ed esposto<br />

per la prima volta dopo oltre quarant’anni.<br />

«Nella penultima sala troviamo<br />

l’“Au toritratto al cavalletto” (foto<br />

al centro, qui accanto) risalente al -<br />

la fine del 1888», c<strong>on</strong>clude Gol -<br />

din. «È stato collocato c<strong>on</strong> i qua -<br />

dri realizzati nelle ultime settimane<br />

della sua esistenza, a si -<br />

gnificare come tutti i viaggi che<br />

nella mostra s<strong>on</strong>o racc<strong>on</strong>tati c<strong>on</strong>-<br />

vergano nel luogo dell’interiorità<br />

e come il viaggio di natura spirituale<br />

sia effettivamente il più im -<br />

portante».<br />

La mostra è la più visitata del<br />

Pae se, a testim<strong>on</strong>ianza del l’at -<br />

ten zi<strong>on</strong>e dedicata dagli italiani ai<br />

grandi eventi culturali. A due<br />

me si dall’apertura s<strong>on</strong>o stati raggiunti<br />

i centomila visitatori: un<br />

nu mero ec cezi<strong>on</strong>ale, che cresce<br />

di giorno in giorno. Per ac c<strong>on</strong> -<br />

tentare i tantissimi che ancora<br />

stanno prenotando, gli organizzatori<br />

hanno prorogato la chiusura<br />

fino al primo mag gio.<br />

C’è ancora tempo, dunque, per<br />

ammirare uno dei più importanti<br />

eventi espositivi europei del<br />

2012, un’occasi<strong>on</strong>e davvero<br />

unica per intraprendere un viaggio:<br />

destinazi<strong>on</strong>e Genova, Pa laz -<br />

zo ducale.<br />

gini, realizzate fra il 1986 e il 2009, a colori<br />

e in bianco e nero.<br />

S<strong>on</strong>o immagini che riprend<strong>on</strong>o uno spa -<br />

zio/tempo irreale, sc<strong>on</strong>finando quasi nella<br />

pittura. Questo accade soprattutto per le fo -<br />

to a colori che, viste da una certa distanza,<br />

si direbbero dipinti su tela. La tecnica di Sa -<br />

rah Mo<strong>on</strong> utilizza il flou, le pose lunghe,<br />

dop pie esposizi<strong>on</strong>i, o sovraesposizi<strong>on</strong>i che<br />

di latano la luce. S<strong>on</strong>o opere di un’efficacia<br />

u nica, originale, che la distingu<strong>on</strong>o da tutti<br />

gli altri fotografi. Il “Théâtre de la photographie<br />

et de l’image” è in boulevard Du bou -<br />

chage 27 (chiuso il lunedì, entrata libera).<br />

Per reperire altre informazi<strong>on</strong>i: tel. +33-04-<br />

97134220, op pure www.tpi-nice.org.<br />

M<strong>on</strong>ica Bruna<br />

A sinistra: Marco Gol din,<br />

presidente della società<br />

“Li nea d’ombra” e curatore<br />

della mostra genovese,<br />

il quale tra l’altro è riuscito<br />

nell’impresa di ottenere<br />

dal “Museum of fine arts”<br />

di Bost<strong>on</strong> il prestito di “Da<br />

dove ve niamo? Chi siamo?<br />

Dove an diamo?” di Paul<br />

Gauguin finora esposto<br />

un’unica volta in Europa<br />

26 gennaio 2012 Ü 71


­n 27 GENNAIO<br />

A BRA IL “CAN CAN”<br />

NELLA PRIMA VERSIONE<br />

ORIGINALE IN ITALIANO<br />

Domani, venerdì,<br />

il palco del teatro<br />

Politeama-“Giuseppe<br />

Bogli<strong>on</strong>e” di Bra<br />

ospiterà operetta e aria<br />

di Broadway c<strong>on</strong> il<br />

meraviglioso “Can can”<br />

di Cole Porter, proposto<br />

dalla compagnia<br />

“Corrado Abbati” (foto<br />

nella pagina a destra),<br />

in quella che è la prima<br />

edizi<strong>on</strong>e originale in<br />

italiano. L’appuntamento<br />

è alle 21, c<strong>on</strong> posto<br />

unico a 20 euro.<br />

­n 27 GENNAIO<br />

“STANNO TUTTI BENE” AL<br />

“GALATERI” DI CHERASCO<br />

Domani, venerdì,<br />

sec<strong>on</strong>da serata c<strong>on</strong><br />

la rassegna “Cinema<br />

diffuso” a Cherasco,<br />

presso il “Galateri”<br />

di via Cavour. Alle 21<br />

verrà proiettato il film<br />

drammatico “Stanno<br />

tutti bene” per la regia<br />

di Kirk J<strong>on</strong>es. Biglietto<br />

al costo di 5 euro.<br />

­n 28 GENNAIO<br />

GIGI GARANZINI SARÀ<br />

AL CENTRO DELL’INCONTRO<br />

A SERRALUNGA D’ALBA<br />

Presso la f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />

“Emanuele di Mirafiore”<br />

di Serralunga d’Alba<br />

è in programma per<br />

sabato, alle 18,30, una<br />

lectio magistralis di Gigi<br />

Garanzini all’interno del<br />

Laboratorio di resistenza<br />

permanente. Il giornalista<br />

e c<strong>on</strong>duttore radiof<strong>on</strong>ico<br />

tratterà di “Lo spogliatoio-<br />

Dal calcio alla società<br />

civile alla politica”.<br />

Ingresso gratuito, ma<br />

da prenotare su www.<br />

f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>emirafiore.it.<br />

perché,<br />

do po la ri -<br />

vo luzi<strong>on</strong>e «Ma<br />

co per ni ca -<br />

na, la mattina apriamo il giornale e<br />

c<strong>on</strong>tinuiamo a leggere l’oroscopo?<br />

Quanto c<strong>on</strong>ta la ragi<strong>on</strong>e e quanto<br />

la superstizi<strong>on</strong>e nelle scelte di o -<br />

gnuno?». Marco Paolini (foto sotto)<br />

torna a farci riflettere e a ra gi<strong>on</strong>are<br />

nello spettacolo “Itis Ga lileo” in<br />

scena al teatro sociale “Giorgio<br />

Busca” di Alba giovedì 2 febbraio<br />

alle 21. Si tratta di un lavoro curioso<br />

che Paolini e Francesco Nic co -<br />

lini dedicano alla figura di Ga lileo<br />

Galilei, il padre della scienza mo -<br />

derna, vissuto quattrocento an ni<br />

prima di noi e capace, c<strong>on</strong> le sue<br />

idee, di aprire un c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to c<strong>on</strong> il<br />

pen siero di oggi. Lo spettacolo n<strong>on</strong><br />

approf<strong>on</strong>disce la tradizi<strong>on</strong>ale dialettica<br />

fede-ragi<strong>on</strong>e che ha segnato<br />

la storia dello scienziato e del<br />

’600, ma piuttosto indaga sulla<br />

discussi<strong>on</strong>e a tre tra fede, ra gi<strong>on</strong>e e<br />

superstizi<strong>on</strong>e. In fin dei c<strong>on</strong> ti, giocare<br />

al lot to è più facile che pensare<br />

o guadagnarsi il paradiso <strong>on</strong>estamente,<br />

an che se il calcolo delle probabilità<br />

n<strong>on</strong> do vrebbe indurre nessuno<br />

a gio carci. Per aver modo di<br />

assistere al lo spettacolo albese,<br />

assicurandosi un bi glietto, occorre<br />

telef<strong>on</strong>are allo 0173-35189 oppure<br />

allo 0173-292470/471 o presentarsi<br />

al botteghino un’ora prima<br />

della messa in scena.<br />

72 á 26 gennaio 2012 á da n<strong>on</strong> perdere<br />

MARCO PAOLINI<br />

TRA FEDE, SCIENZA<br />

E SUPERSTIZIONE<br />

Giovedì 2 febbraio il “Sociale” di Alba<br />

ospiterà il nuovo spettacolo dell’attore<br />

veneto dal titolo “Itis Galilei”, dedicato<br />

al grande scienziato del Seicento<br />

­n 28 GENNAIO<br />

TEATRO A CARAMAGNA<br />

PER LA RASSEGNA DIALETTALE<br />

La sedicesima edizi<strong>on</strong>e<br />

della rassegna di teatro<br />

piem<strong>on</strong>tese di Caramagna<br />

Piem<strong>on</strong>te prop<strong>on</strong>e per<br />

sabato sera, alle 21,<br />

la rappresentazi<strong>on</strong>e<br />

della commedia in due atti<br />

di Oscar Barile “Maria<br />

e Maddalena”, portata in<br />

scena presso il cine-teatro<br />

comunale dalla compagnia<br />

“Il nostro teatro” di Sinio.<br />

­n 28 GENNAIO<br />

ROCK IN TUTTE LE SALSE<br />

ALL’“UNDERKING”<br />

Highlord (heavy metal)<br />

e Crazy Barbeque (thrash<br />

metal) saranno i due<br />

gruppi protag<strong>on</strong>isti sabato<br />

sera all’“Underking” di<br />

Alba, in piazza Cristo Re.<br />

L’inizio è fissato alle 22.<br />

n 28 GENNAIO<br />

MUSICA AL “CINEMA VEKKIO”<br />

Sabato presso il “Cinema<br />

vekkio” di Corneliano<br />

(corso Ridd<strong>on</strong>e 3) s<strong>on</strong>o<br />

previsti i c<strong>on</strong>certi c<strong>on</strong><br />

gli “Mgz e le signore”,<br />

i m<strong>on</strong>tatesi “Vip” e<br />

i “Water system”. L’inizio<br />

della serata è previsto alle<br />

21 c<strong>on</strong> le scelte musicali<br />

dei dj “Dot-<strong>on</strong>” che<br />

si esibiranno anche dopo<br />

i live per c<strong>on</strong>tinuare a far<br />

ballare le pers<strong>on</strong>e. Ingresso<br />

riservato ai soci Arci (ci<br />

si può tesserare sul posto).<br />

Alle 21,30 “Civikart”<br />

inaugurerà la mostra<br />

di pittura “Outlet-fiori e<br />

colori” di Rossana Torretta.


IL XIII “BURATTINARTE D’INVERNO”<br />

Il teatro di strada torna in Langhe e in Roero per<br />

un festival da n<strong>on</strong> perdere già dall’evento di M<strong>on</strong>tà<br />

La rassegna di teatro di figura “Burattinarte d’inverno”<br />

giunge alle tredicesima edizi<strong>on</strong>e, prop<strong>on</strong>endo un calendario<br />

ricco di appuntamenti che si c<strong>on</strong>cluderà il 4 marzo.<br />

Il festival nasce dall’idea di portare il teatro di strada in<br />

una realtà, quale quella del comprensorio Langhe, Roero<br />

e M<strong>on</strong>ferrato, in forte espansi<strong>on</strong>e ec<strong>on</strong>omica, sociale e tu -<br />

ristica dove risultava f<strong>on</strong>damentale aprire a nuovi stimoli<br />

culturali. Cultura si fa anche c<strong>on</strong> il teatro dei burattini, sia<br />

nelle strade, dove ha sviluppato nei secoli il suo ruolo<br />

importante, sia nei teatri dove, in moltissime culture, rappresenta<br />

“un altro modo” di far teatro. Domenica 29 gennaio<br />

presso il “Patchanka” sito nella z<strong>on</strong>a degli impianti<br />

sportivi di M<strong>on</strong>tà, in corso De Gasperi, sarà protag<strong>on</strong>ista la<br />

compagnia del “Melarancio” di Cuneo c<strong>on</strong> lo spettacolo “Il<br />

libro delle Fantapagine”. Inizio alle 16, ingresso a 4 euro.<br />

­n 29 GENNAIO<br />

“AL PAESE DI POCAPAGLIA”<br />

IN SCENA A CORTEMILIA<br />

“Al paese di Pocapaglia”<br />

è i titolo dello spettacolo<br />

di teatro di narrazi<strong>on</strong>e e<br />

d’animazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> baracca<br />

e burattini, musiche originali<br />

dal vivo che la Compagnia<br />

teatrale “Oltreilp<strong>on</strong>te”<br />

di Torino proporrà sabato,<br />

alle 15, presso il teatro<br />

comunale di Cortemilia.<br />

n 31 GENNAIO<br />

I “TREATLES” A CINZANO<br />

C<strong>on</strong>tinuano i “martedì<br />

musica all’“Open Baladin”<br />

di Cinzano. Il 31 saranno<br />

sotto i riflettori i “Treatles”<br />

che proporranno il loro<br />

tributo ai “Beatles” (inizio<br />

alle 22, ingresso libero).<br />

­n 31 GENNAIO<br />

IL “NEMICO DEL POPOLO”<br />

ALL’“ALFIERI” DI ASTI<br />

Martedì 31 gennaio<br />

al teatro “Alfieri”<br />

di Asti andrà in scena<br />

lo spettacolo di prosa<br />

di Henrik Ibsen “Il nemico<br />

del popolo” c<strong>on</strong> in scena<br />

Gianmarco Tognazzi.<br />

L’inizio è alle 21, il prezzo<br />

del biglietto va da 15<br />

a 18 euro. Per info:<br />

tel. 0141-399057.<br />

CLOWNERIA ECCENTRICA CON “MR. BANG”<br />

“Collisi<strong>on</strong>i” e “H z<strong>on</strong>e”, in collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> il Forum giovani, presentano ad<br />

Alba “Tre atti vandalici”, rassegna di “teatro esplosivo” a ingresso gratuito. Si<br />

tratta di commedie teatrali anomale scritte e interpretate da alcuni dei giovani<br />

artisti più interessanti del panorama piem<strong>on</strong>tese per il pubblico dei giovani e<br />

n<strong>on</strong> solo. Il primo appuntamento è per stasera, giovedì 26, alle 21, prezzo l’“Hz<strong>on</strong>e”<br />

dove Benjamin Delmas vestirà i panni di “Mr. Bang” (foto sopra, a sinistra)<br />

per un folle m<strong>on</strong>ologo intervallato da tanti numeri pirotecnici. Allo spettacolo<br />

del clown metropolitano, che cercherà di far esplodere tutto e tutti, an -<br />

che se stesso, e che incanta c<strong>on</strong> situazi<strong>on</strong>i assurde risp<strong>on</strong>dendo colpo su col -<br />

po alle risate del pubblico c<strong>on</strong> giochi di fumo, esplosi<strong>on</strong>i, scoppiettanti gag al<br />

tritolo e battute al plastico, seguirà il dj-set a cura di “Freestep crew”.


­n 26 GENNAIO<br />

“VIVA VERDI, BIANCHI<br />

E ROSSI” A FOSSANO<br />

Stasera, giovedì, alle 21<br />

presso la sala “Barbero”<br />

del castello degli Acaja,<br />

sarà presentata al pubblico<br />

l’ultima fatica di Danilo<br />

Paparelli dal titolo “Viva<br />

Verdi, Bianchi e Rossi”.<br />

A introdurre la serata sarà<br />

l’assessore alla cultura,<br />

Paolo Cortese. Il volume<br />

rivisita in chiave satirica,<br />

attraverso una galleria di<br />

ritratti grafici e biografici,<br />

coloro i quali hanno<br />

c<strong>on</strong>tribuito all’unificazi<strong>on</strong>e<br />

dell’Italia 150 anni fa.<br />

A moderare l’inc<strong>on</strong>tro sarà<br />

la giornalista Fiorenza<br />

Barbero.<br />

Roldano<br />

e la sua giovane<br />

sposa, Cecilia, s<strong>on</strong>o<br />

le due maschere ufficiali<br />

e rappresentano la rivolta del<br />

popolo c<strong>on</strong>tro i signorotti del<br />

luogo, il “dusu”, una sommossa<br />

che si è presto estesa nei<br />

villaggi limitrofi, per poi<br />

essere sedata.<br />

­n 26 GENNAIO<br />

“OMAGGIO ALL’AFRICA” CON<br />

LE FOTOGRAFIE DI MARIO TIBLE<br />

Il club di liberi viaggiatori<br />

“Totem e tabù” presenta<br />

l’evento “Omaggio<br />

all’Africa” del fotografo<br />

Mario Tible. Stasera,<br />

giovedì, presso l’auditorium<br />

“Gian Battista Borelli”<br />

di Boves, si potrà<br />

intraprendere un viaggio<br />

fotografico al centro<br />

dell’affascinante c<strong>on</strong>tinente<br />

africano (inizio alle 21,<br />

ingresso libero). Maggiori<br />

informazi<strong>on</strong>i si trovano sul<br />

sito www.totemtabu.it.<br />

Tre giorni per celebrare<br />

le maschere ufficiali<br />

caragliesi e trascorrere<br />

piacevoli momenti tra<br />

occasi<strong>on</strong>i di divertimento,<br />

bu<strong>on</strong> cibo e tanta musica<br />

A organizzare la suggestiva manifestazi<strong>on</strong>e<br />

è l’associazi<strong>on</strong>e “Insieme per Caraglio”, nata nel 2001<br />

c<strong>on</strong> l’intento di promuovere iniziative per il paese<br />

e fare promozi<strong>on</strong>e turistica. Per maggiori informazi<strong>on</strong>i<br />

sugli eventi: www.insiemepercaraglio.it<br />

74 á 26 gennaio 2012 á da n<strong>on</strong> perdere<br />

­n 27, 28-01 E 1-02<br />

CON “CASA DELFINO” SI SPAZIA<br />

DAL JAZZ SINO ALL’OPERA<br />

Domani, venerdì, alle 21<br />

presso “Casa Delfino”<br />

a Cuneo, in corso Nizza,<br />

si parlerà della storia del<br />

jazz. Relatori e musicisti<br />

della serata saranno<br />

Diego Borotti, sax tenore<br />

e soprano, e Gianni Negro,<br />

pianoforte. Sabato, alle 17,<br />

si parlerà, c<strong>on</strong> l’ausilio<br />

di documenti e filmati, de<br />

“Il processo di Norimberga-<br />

Le motivazi<strong>on</strong>i giuridiche<br />

dell’antifascismo”, mentre il<br />

primo febbraio, alle 20,30,<br />

per il ciclo “Invito all’opera”<br />

si presenta “L’angelo<br />

di fuoco” di Prokof’ev.<br />

L’ingresso sarà libero.<br />

­n 28 GENNAIO<br />

“GLI SCAMPOLI” PORTANO<br />

“IL COLORE V” A BAGNOLO<br />

Presso il teatro “Silvio<br />

Pellico” di Bagnolo<br />

Piem<strong>on</strong>te l’associazi<strong>on</strong>e<br />

culturale “Gli scampoli”<br />

di Bra porterà in scena<br />

la commedia “Il colore v”,<br />

spettacolo scritto da Mario<br />

Alessandro Paolelli, c<strong>on</strong><br />

l’accompagnamento<br />

musicale dal vivo dei<br />

“4&4’8” che eseguiranno<br />

canz<strong>on</strong>i degli anni ‘40.<br />

Appuntamento sabato sera<br />

alle 21, costo 6 euro.<br />

Info: tel. 0175-392174.<br />

“Carlevé ’d Caraj”,<br />

peccato se n<strong>on</strong> ci vai!<br />

S<br />

arà un altro fine settimana da n<strong>on</strong> perdere per gli amanti di<br />

maschere, coriandoli e quant’altro. Da domani, venerdì 27<br />

gennaio, sino a domenica, infatti, i riflettori saranno accesi sul<br />

“Carlevé ’d Caraj 2012”.<br />

Il primo appuntamento in programma è per le 14,30 di venerdì, presso<br />

il palazzetto polivalente di via Bernezzo, dove avrà luogo la festa di car -<br />

nevale c<strong>on</strong> i centri socio assistenziali del territorio. Alle 20,30, al co sto<br />

di 14 euro, è prevista la cena c<strong>on</strong> maschere e la c<strong>on</strong>se gna delle chiavi<br />

della città a Cecilia e Roldano, i pers<strong>on</strong>aggi ufficiali del l’e vento caragliese.<br />

La prima sera si chiuderà c<strong>on</strong> la festa della birra in ma sche ra, dalle 22,<br />

il c<strong>on</strong>certo degli “Exes” e la musica di dj T<strong>on</strong>j (in gresso gratuito).<br />

Dalle 14,30 di sabato 28, sempre presso il palazzetto, sarà tempo del<br />

carnevale dei bambini, festa in masche ra c<strong>on</strong> animazi<strong>on</strong>e di “Char lye<br />

and company happy circus”. Di sera verranno riproposte la cena carnevalesca<br />

e la festa della birra in maschera. Prima di dj T<strong>on</strong>y, però, in questo<br />

caso saranno i “Seventy pure” a esibirsi dal vivo.<br />

Domenica l’appuntamento inizierà dalle vie del centro, dove, dalle<br />

14,30, avrà luogo il corso mascherato c<strong>on</strong>, in c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e, il tradizi<strong>on</strong>ale<br />

rogo del “ciciu” in piazza Cavour. Dopo la sfilata, nel palaz zetto ci si<br />

potrà rifocillare grazie all’apericena in c<strong>on</strong>solle c<strong>on</strong> dj T<strong>on</strong>y.<br />

Dalle 19, poi, sarà data la possibilità di cenare a 10 euro (porchetta, insalata<br />

e dolce) e, a chiudere, si ballerà sulle note delle musiche occitane<br />

dei “Roussinhol” (ingresso a 6 euro). Per info e prenotazi<strong>on</strong>i (c<strong>on</strong>sigliate)<br />

alle cene si può c<strong>on</strong>tattare il 380 -5332194 o il 339- 4732578.


­n 28 GENNAIO<br />

SERATA SALUZZESE CON ETTORE<br />

GIURADEI E “BANDA FRATELLI”<br />

Sabato al circolo “Ratatoj”<br />

di Saluzzo (via Alessi) è in<br />

programma una serata c<strong>on</strong><br />

il cantautore Ettore Giuradei<br />

(foto sotto). Sul palco il<br />

talentuoso bresciano sarà<br />

preceduto, alle 21,30,<br />

dalla “Banda fratelli”,<br />

alfieri del cantautorato<br />

scanz<strong>on</strong>ato e musicalmente<br />

assai gradevole. Ingresso:<br />

3 euro per i soci Arci.<br />

n 28 GENNAIO<br />

ALLA RASSEGNA DIALETTALE<br />

“A RIVA LA MAGNA ‘D DALLAS”<br />

La rassegna teatrale<br />

in piem<strong>on</strong>tese “Ij dintorn<br />

an sità”, presso il cinema<br />

teatro “D<strong>on</strong> Bosco” di<br />

Cuneo, prop<strong>on</strong>e per sabato<br />

la commedia “A riva la<br />

magna ‘d Dallas” di Franco<br />

Roberto, interpretata<br />

dalla compagnia de<br />

“I pass’attori” di Passatore<br />

(foto in alto a sinistra). Inizio<br />

alle 21, costo 7 euro.<br />

n 29 GENNAIO<br />

“VIAGGIO NELLA MUSICA<br />

DEL MEDIOEVO” A SALUZZO<br />

Domenica, a Saluzzo,<br />

presso l’antico palazzo<br />

comunale, alle 17,<br />

è previsto un “Viaggio<br />

28 GENNAIO, “ARPA NELLA LIBERTÀ”<br />

A Chiusa Pesio è in programma una serata<br />

di ottima musica celtica c<strong>on</strong> François Pernel<br />

Sabato 28 gennaio, “Accademie in valle” presenta, alle 21<br />

nella sala inc<strong>on</strong>tri del Parco del Marguareis, in via sant’Anna<br />

34, a Chiusa di Pesio, l’evento musicale “Arpa nella libertà”,<br />

c<strong>on</strong> François Pernel all’arpa celtica elettroacustica, alle prese<br />

c<strong>on</strong> brani da lui composti. Artista versatile che si adatta a tutti<br />

gli stili musicali (barocco, classico, c<strong>on</strong>temporaneo, irlandese,<br />

lirica e improvvisazi<strong>on</strong>e), n<strong>on</strong>ché com po sitore e arrangiatore,<br />

Francesco Pernel è c<strong>on</strong>siderato uno dei mi gliori arpisti internazi<strong>on</strong>ali<br />

sulla scena. Diplomato presso il C<strong>on</strong> servatorio di<br />

musica di Reims (Francia), Pernel ha viaggiato in tutta Europa<br />

come solista e insegnante. è fa moso come musicista versatile,<br />

allo stesso modo a suo agio c<strong>on</strong> classica, swing, jazz, tradizi<strong>on</strong>ale<br />

e musica c<strong>on</strong>temporanea. Alterna la musica tradizi<strong>on</strong>ale<br />

improvvisata, celtica, irlandese, a compositori c<strong>on</strong>temporanei<br />

quali Olivier Mes siaen, Kristen Nogues, Ale xander Scria -<br />

bin e Erik Satie. L’ingresso sarà gratuito.<br />

nella musica del medioevo”<br />

(“Ensemble lilium Lyra”)<br />

a ingresso libero, c<strong>on</strong> posti<br />

riservati ai soci<br />

di “N<strong>on</strong>solomusica”.<br />

­n 29 GENNAIO<br />

“OMAGGIO A BEETHOVEN”<br />

PER “INCONTRI D’AUTORE”<br />

Domenica, alle 16, in sala<br />

“San Giovanni”, a Cuneo,<br />

avrà luogo “Omaggio<br />

a Ludwig Van Beethoven”<br />

c<strong>on</strong> Dario De Stefano<br />

al viol<strong>on</strong>cello e Francesco<br />

Cipolletta al pianoforte.<br />

L’ingresso all’evento, inserito<br />

nel calendario di “Inc<strong>on</strong>tri<br />

d’autore”, è libero.<br />

­n 31 GENNAIO<br />

“CIRANO” DI VACIS A FOSSANO<br />

CON EUGENIO ALLEGRI<br />

Martedì, alle 21,<br />

il cine-teatro “I portici”<br />

di Fossano accoglierà<br />

la messa in scena de “La<br />

storia di Cyrano”, un libero<br />

adattamento da “Cyrano<br />

De Bergerac” di Edm<strong>on</strong>d<br />

Rostand che vedrà sul palco<br />

Eugenio Allegri (foto<br />

a sinistra), c<strong>on</strong> la regia<br />

di Gabriele Vacis. Biglietto<br />

a 17 euro (ridotto 13).<br />

SABATO IN RICORDO DI LIA TRUCCO<br />

Lo spettacolo “L’altra storia” andrà in scena<br />

presso il teatro “D<strong>on</strong> Bosco” di Saluzzo alle 21<br />

Sabato 28 gennaio, alle 21, presso il teatro “D<strong>on</strong><br />

Bosco” di Saluzzo sarà rappresentato lo spettacolo<br />

in ricordo di Lia Trucco, per quello che<br />

sarebbe stato suo 20esimo compleanno. Sa -<br />

ranno presenti i comp<strong>on</strong>enti del gruppo “Teatro<br />

An grogna” della Val Pellice, che porteranno in<br />

scena un bellissimo spettacolo dal titolo “L’altra<br />

storia” un resoc<strong>on</strong>to, visto c<strong>on</strong> gli occhi del po -<br />

polo, cantato e recitato, dei cento anni dal 1848<br />

al 1948, quando nacque la nostra Costituzi<strong>on</strong>e.<br />

L’evento, organizzato dall’associazi<strong>on</strong>e che por -<br />

ta il nome della ra gazza prematuramente scomparsa<br />

nel 2008 a 16 anni, è a ingresso libero.<br />

LA “BISBETICA DOMATA” A CARAGLIO<br />

La commedia di Shakespeare sarà proposta<br />

nell’interessante della compagnia “Salamander”<br />

Sabato 28 gennaio, alle 21, presso il teatro civico<br />

di Caraglio, in via Roma 124, nell’ambito<br />

della stagi<strong>on</strong>e teatrale 2012, a cura della “Re -<br />

sidenza multidisciplinare” di Caraglio, di Busca<br />

e delle Valli Grana e Maira e dell’associazi<strong>on</strong>e<br />

“San tibriganti teatro” di Torino, sarà presentato<br />

lo spettacolo “La bisbetica domata” c<strong>on</strong> la compagnia<br />

teatrale “Salamander”, alla prima rappresentazi<strong>on</strong>e<br />

regi<strong>on</strong>ale. Il lavoro della compagine<br />

li gure si basa sullo studio dell’in folio originale<br />

shakespeariano di questa folgorante commedia,<br />

la cui traduzi<strong>on</strong>e e regia s<strong>on</strong>o a cura di<br />

Marco Ghelardi. Il biglietto intero costa 12 euro<br />

(ridotto 10). Maggiori info: www.santibriganti.it.<br />

26 gennaio 2012 Ü 75


Torino & dintorni<br />

A “TORINO<br />

ESPOSIZIONI” NEL<br />

FINE SETTIMANA<br />

CHIUDE<br />

IL VASTISSIMO<br />

ALLESTIMENTO<br />

“VENEZIANO”<br />

CURATO DA<br />

VITTORIO SGARBI<br />

n IL ‘900 TORINESE ALLA<br />

“GALLERIA DEL PONTE”<br />

Alla “Galleria del p<strong>on</strong>te”<br />

di corso M<strong>on</strong>calieri 3 nuova<br />

rassegna di pittura e scultura<br />

sull’esperienza del sec<strong>on</strong>do<br />

Novecento torinese: opere<br />

di Carol Pama, Mario Merz,<br />

Menzio e tanti altri. Orari:<br />

10,30-12,30 e 16-19,30.<br />

76 á 26 gennaio 2012<br />

ULTIMO SCAMPOLO DI BIENNALE<br />

a cura di Chiara Borio<br />

è la nuova Venezia»: c<strong>on</strong> questa affermazi<strong>on</strong>e si è dato inizio<br />

alla Biennale torinese, ultimo capitolo dell’Internazi<strong>on</strong>ale<br />

d’arte c<strong>on</strong>temporanea c<strong>on</strong> sede nella città lagunare, edizi<strong>on</strong>e<br />

«Torino<br />

2011, intitolata “Lo stato dell’arte”.<br />

Il progetto è stato voluto fortemente e portato avanti da Vittorio Sgarbi (foto), il<br />

quale ha deciso di dedicare questo spazio agli artisti, più di seicento, che n<strong>on</strong> avevano<br />

avuto la possibilità di esporre le loro pur meritevoli opere.<br />

«A tutti gli artisti», spiega Sgarbi, «va c<strong>on</strong>cessa la dignità della propria esistenza»<br />

ed è a partire da questa impostazi<strong>on</strong>e che si è riusciti a realizzare il grande evento.<br />

È una kermesse in cui si mescolano tratti di arte astratta e figurata, classica e mo -<br />

derna, tradizi<strong>on</strong>ale e innovativa, per offrire al pubblico un’esposizi<strong>on</strong>e unica e<br />

raf finata che si c<strong>on</strong>clude in questo fine settimana.<br />

Quindi è l’ultima occasi<strong>on</strong>e per ammirare il tavolino realizzato c<strong>on</strong> violini bianchi<br />

capovolti, le sculture di vetro di Silvio Vigliaturo, la testa di zebra, le coloratissime<br />

e luccicanti tazze del gabinetto, l’installazi<strong>on</strong>e di arte vivente di Paolo<br />

Bucciani che stupisce il pubblico a bordo della sua bicicletta c<strong>on</strong>, sulla schiena,<br />

una struttura in fiamme. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, per grandi e bambini e<br />

per chi ha voglia di rimanere per qualche ora a bocca aperta.<br />

Accanto al padigli<strong>on</strong>e “Italia” viene riproposto il padigli<strong>on</strong>e “Tibet”, anch’esso<br />

direttamente “importato” da Venezia: uno spazio dedicato a questa regi<strong>on</strong>e martoriata,<br />

ma così affascinante, per gli inc<strong>on</strong>tri a cura dell’Associazi<strong>on</strong>e per il Tibet<br />

e i diritti umani insieme all’esposizi<strong>on</strong>e di opere realizzate da artisti c<strong>on</strong>temporanei<br />

sulle “katha”, le sciarpe che i m<strong>on</strong>aci tibetani offr<strong>on</strong>o in segno di saluto e amicizia.<br />

Fra i tantissimi artisti presenti in questa parte della Biennale segnaliamo<br />

Dario Ballantini, Piergiorgio Baroldi, D<strong>on</strong>atella Brauzzi e Sim<strong>on</strong>a Morani.<br />

L’ingresso, gratuito, va dalle 14 alle 22. L’appuntamento è presso “Tori no esposizi<strong>on</strong>i”,<br />

in corso Massimo d’Azeglio 15.<br />

n QUADRI PIÙ REALISTI<br />

DELLE FOTOGRAFIE!<br />

Alla “Unique galerie d’art”<br />

(corso Vittorio Emanuele II<br />

36), otto pittori usano il<br />

pennello per dipingere quadri<br />

più veri delle foto. Parole<br />

chiave: tecnica, talento<br />

e originalità (martedì-sabato,<br />

10-12,30 e 15,30-19,30)<br />

n ALL’“HIROSHIMA” MAX<br />

GAZZÈ IN CONCERTO<br />

Venerdì 27 l’“Hiroshima m<strong>on</strong><br />

amour” di via Bossoli 86<br />

ospita Max Gazzè (foto),<br />

vincitore del “David di<br />

D<strong>on</strong>atello” 2011 per<br />

la miglior canz<strong>on</strong>e originale.<br />

Biglietto a 18 euro (14 per<br />

universitari). Inizio alle 22.<br />

n LA DISCOTECA <strong>IDEA</strong>LE<br />

PER SABATI ALLA GRANDE<br />

Il sabato sera di grande<br />

divertimento alla discoteca<br />

“Tabata city” di corso<br />

Sommellier 22, c<strong>on</strong> una<br />

c<strong>on</strong>sole rivisitata e<br />

di eccezi<strong>on</strong>e: Richi Martini e<br />

Giorgio V. Entrata a partire<br />

dalle 23 (ingresso gratuito).


Tempo di rigenerazi<strong>on</strong>e e di<br />

ritrovata sensorialità che solo la<br />

magia e l’unicità del centro<br />

benessere ed estetico NIVOLA NO<br />

SPA, all’interno dello storico<br />

HOTEL REALE di Lurisia, sanno<br />

regalare a chi desidera ritagliarsi<br />

una pausa tutta all’insegna<br />

del relax.<br />

Molti i trattamenti proposti e i<br />

percorsi benessere come la<br />

“losiera”, il calidario, la nebbia<br />

alpina, la pioggia autunnale, il<br />

temporale estivo e la doccia<br />

emozi<strong>on</strong>ale c<strong>on</strong> aromaterapia e<br />

cromoterapia, la sauna finlandese,<br />

la cascata di ghiaccio e<br />

l’area relax c<strong>on</strong> tisaneria e delizioso<br />

buffet.<br />

Sempre affascinate, e nel c<strong>on</strong>tempo<br />

richiestissima, è la grotta<br />

di sale che giova al benessere<br />

delle alte e delle basse vie<br />

respiratorie, oltre ad alleviare<br />

visibilmente problematiche dermatologiche.<br />

Da n<strong>on</strong> sottovalutare la professi<strong>on</strong>alità<br />

e la competenza dell’intero<br />

staff NIVOLANO SPA, in grado<br />

di assistere ogni cliente nel proprio<br />

percorso benessere del<br />

tutto pers<strong>on</strong>alizzato e garantito<br />

grazie anche all’utilizzo dei<br />

cosmetici “Reneve” ditta leader<br />

m<strong>on</strong>egasca e alle migliori tecnologie<br />

estetiche oggi disp<strong>on</strong>ibili.


Parola ai nostri lettori<br />

IL PDL PROVINCIALE:<br />

SAREBBE GRAVE SE<br />

L’INFRASTRUTTURA<br />

VENISSE<br />

DEPOTENZIATA<br />

PROPRIO ORA CHE<br />

HA DIMOSTRATO<br />

DI NON ESSERE<br />

UNA CATTEDRALE<br />

NEL DESERTO<br />

Trovo sorprendente e totalmente fuori luogo la dichiarazi<strong>on</strong>e<br />

rilasciata da Mario M<strong>on</strong>ti a margine dell’inc<strong>on</strong>tro c<strong>on</strong> i<br />

Governatori delle Regi<strong>on</strong>i meridi<strong>on</strong>ali, nella quale il Premier<br />

ha affermato che «Il sud è la leva per la crescita dell’Italia e<br />

dell’Uni<strong>on</strong>e europea». È inteso, allora, che assunzi<strong>on</strong>i pubbliche<br />

inc<strong>on</strong>trollate, evasi<strong>on</strong>e fiscale e abusivismo a livelli estremi,<br />

spesa pubblica fuori mi sura rispetto ad altre aree del Paese<br />

siano le ricette per il rilancio di Italia e Uni<strong>on</strong>e europea?<br />

N<strong>on</strong> metto in dubbio che le Regi<strong>on</strong>i del meridi<strong>on</strong>e possano<br />

avere ottime potenzialità se ben organizzate e incentivate al<br />

78 á 26 gennaio 2012<br />

L’IMPORTANZA DI LEVALDIGI<br />

scrivete a: claudio.puppi<strong>on</strong>e@rivistaidea.it<br />

Il Popolo della libertà da sempre crede nell’importanza delle infrastrutture,<br />

strumento decisivo per assicurare la crescita del territorio e per allargare il<br />

ven taglio delle opportunità occupazi<strong>on</strong>ali. Crede, quindi, nell’aeroporto di<br />

Cuneo Levaldigi, fiore all’occhiello della Granda da salvaguardare e da tutelare.<br />

L’assemblea degli azi<strong>on</strong>isti dello scalo c<strong>on</strong>vocata dalla Geac (società proprietaria<br />

della struttura) ha sul tavolo stringenti questi<strong>on</strong>i di carattere ec<strong>on</strong>omico, vale a dire<br />

il debito legato alla gesti<strong>on</strong>e che, pur assai inferiore al passato, va estinto.<br />

N<strong>on</strong> si può rinunciare ai servizi dell’aerostazi<strong>on</strong>e per una serie di evidenti motivi.<br />

In primo luogo ci s<strong>on</strong>o le ricadute ec<strong>on</strong>omiche e logistiche. Cuneo ha registrato nel<br />

2011 dati in crescita (225.000 passeggeri transitati), a riprova del rinnovato dinamismo<br />

grazie all’introduzi<strong>on</strong>e delle nuove rotte verso l’Italia (Cagliari e Trapani) e l’e -<br />

stero. Un patrim<strong>on</strong>io del genere n<strong>on</strong> può essere cancellato e ancor meno ridimensi<strong>on</strong>ato,<br />

stante anche la vol<strong>on</strong>tà della Regi<strong>on</strong>e che punterebbe a introdurre un unico si -<br />

stema aeroportuale in Piem<strong>on</strong>te (Levaldigi diventerebbe qualcosa di più di un semplice<br />

appoggio a Caselle, assumendo il ruolo di autentica sec<strong>on</strong>da pista).<br />

L’Amministrazi<strong>on</strong>e provinciale sta lavorando per completare le tessere mancanti al<br />

mosaico infrastrutturale locale collegato alle grandi opere, c<strong>on</strong> il completamento del -<br />

l’Asti-Cuneo e il raddoppio del tunnel del Tenda. Mantenendo e rilanciando Le val di -<br />

gi, si creerebbe una virtuosa integrazi<strong>on</strong>e tra le vie di comunicazi<strong>on</strong>e, un valore ag -<br />

giunto per tutta la Granda. Nel recente passato la parte di compagine azi<strong>on</strong>aria comprendente<br />

gli enti pubblici ha compiuto grandi sforzi ec<strong>on</strong>omici per sostenere lo<br />

scalo, attraverso le varie ricapitalizzazi<strong>on</strong>i. Ogni ente, comprese le città più importanti<br />

della provincia, ha fatto la sua parte e sarebbe illogico vanificare gli sforzi compiuti<br />

in passato retrocedendo rispetto alle posizi<strong>on</strong>i degli anni scorsi.<br />

Il grande attivismo dei vertici della Geac ha permesso il progressivo abbassamento<br />

della soglia debitoria e innalzato il livello dell’operatività fino ai più recenti e lusinghieri<br />

risultati, a riprova del fatto che Levaldigi n<strong>on</strong> è una cattedrale nel deserto.<br />

Il Pdl esorta i soci principali dello scalo a c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>tarsi costruttivamente sulle strategie<br />

da scegliere, per individuare un percorso c<strong>on</strong>diviso da imboccare al fine di garanti -<br />

re l’ulteriore miglioramento degli standard di servizio dell’aeroporto della Granda.<br />

Coordinamento provinciale del Popolo della libertà (Cuneo)<br />

«CARO MONTI, SECONDO LEI IL SUD È UN ESEMPIO PER L’ITALIA?»<br />

virtuosismo c<strong>on</strong> provvedimenti quali il federalismo fiscale, ma<br />

da lì ad affermare che oggi siano la leva, quindi il modello, per<br />

un rilancio dell’ec<strong>on</strong>omia del Paese e del c<strong>on</strong>tinente...<br />

Credo n<strong>on</strong> sia necessario essere un ec<strong>on</strong>omista di primo livello<br />

per capire che il Presidente del C<strong>on</strong>siglio, dopo aver già prof<strong>on</strong>damente<br />

ferito c<strong>on</strong> questa manovra i cittadini che lavorano,<br />

produc<strong>on</strong>o e da sempre pagano le tasse, c<strong>on</strong> le sue parole abbia<br />

dato un forte schiaffo a tutto il nord.<br />

Stefano Isaia, segretario provinciale della Lega nord<br />

(Cuneo)


n IL PIANO SANITARIO<br />

FORSE MIGLIORA, MA...<br />

La decisi<strong>on</strong>e della Giunta<br />

regi<strong>on</strong>ale di lasciare<br />

inalterata la gesti<strong>on</strong>e<br />

della sanità in Granda,<br />

senza unificazi<strong>on</strong>e delle<br />

Asl Cn1 e Cn2 e c<strong>on</strong><br />

ospedali che c<strong>on</strong>tinuano<br />

a mantenere le proprie<br />

peculiarità è un risultato da<br />

ascrivere al lavoro corale sia<br />

dei c<strong>on</strong>siglieri d’opposizi<strong>on</strong>e<br />

che di maggioranza e al<br />

“ravvedimento” dopo aver<br />

dato ascolto alla voce del<br />

territorio emersa attraverso<br />

varie iniziative, n<strong>on</strong> ultima<br />

l’audizi<strong>on</strong>e a Cuneo.<br />

C’è stato un ragi<strong>on</strong>amento<br />

costruttivo sulla gesti<strong>on</strong>e<br />

di un comparto delicato<br />

e importante, smettendo<br />

il muro c<strong>on</strong>tro muro che ha<br />

preceduto la presentazi<strong>on</strong>e<br />

del piano sanitario. Alla<br />

Granda è stata ric<strong>on</strong>osciuta<br />

la validità del modello<br />

di gesti<strong>on</strong>e. Ora il discorso<br />

si sposta sulla novità delle<br />

6 nuove strutture intermedie,<br />

chiamate Federazi<strong>on</strong>i, che<br />

dovrebbero c<strong>on</strong>sentire la<br />

gesti<strong>on</strong>e integrata della rete<br />

ospedaliera e una migliore<br />

gesti<strong>on</strong>e qualitativa<br />

ed ec<strong>on</strong>omica della sanità.<br />

S<strong>on</strong>o c<strong>on</strong>tro l’introduzi<strong>on</strong>e<br />

di ulteriori strutture di<br />

“comando” n<strong>on</strong> ben definite<br />

che rischiano solo di creare<br />

poltr<strong>on</strong>e ben remunerate.<br />

Le Federazi<strong>on</strong>i assomigliano<br />

alla soluzi<strong>on</strong>e per mettere<br />

tutti d’accordo, sia chi ha<br />

realizzato il piano sanitario<br />

regi<strong>on</strong>ale sia i partiti che<br />

l’hanno osteggiato, perché<br />

c<strong>on</strong> nuovi ruoli di comando,<br />

e relative prebende, si<br />

acc<strong>on</strong>tentano molti appetiti.<br />

Come Italia dei valori n<strong>on</strong><br />

approviamo un’operazi<strong>on</strong>e<br />

che va nella direzi<strong>on</strong>e<br />

opposta al c<strong>on</strong>tenimento<br />

delle spese al quale il piano<br />

sanitario regi<strong>on</strong>ale deve<br />

sovrintendere. Il “modello<br />

Cuneo”, che ha portato,<br />

come auspicato da tutti,<br />

al mantenimento della<br />

situazi<strong>on</strong>e gesti<strong>on</strong>ale della<br />

sanità nella nostra provincia,<br />

sia esportato nelle altre<br />

realtà piem<strong>on</strong>tesi. Ho già<br />

avuto modo di dire che<br />

s<strong>on</strong>o altre le aree in cui è<br />

necessario razi<strong>on</strong>alizzare,<br />

c<strong>on</strong> un occhio di riguardo<br />

al c<strong>on</strong>tenimento delle spese,<br />

mantenendo gli standard<br />

qualitativi dei servizi.<br />

Invito pertanto l’assessore<br />

regi<strong>on</strong>ale M<strong>on</strong>ferino<br />

a meditare sull’introduzi<strong>on</strong>e<br />

di queste ulteriori strutture<br />

sovraprovinciali, la cui<br />

nascita sarebbe difficile<br />

spiegare ai cittadini,<br />

ai quali si era già detto che<br />

bisognava tagliare i servizi.<br />

Tullio P<strong>on</strong>so, c<strong>on</strong>sigliere<br />

regi<strong>on</strong>ale dell’Italia<br />

dei valori (Cervasca)<br />

ORA BASTA<br />

CON GLI<br />

SCHETTINO!<br />

Vorrei esprimere il mio<br />

parere sul naufragio<br />

della “Costa C<strong>on</strong>cordia” che<br />

ha suscitato lo sgomento da<br />

parte di tutti e in particolare<br />

ha stupito il comportamento<br />

del comandante Schettino.<br />

La prima cosa che ho pensato<br />

è: ma questo tizio se lo è dato<br />

da solo l’incarico? Penso<br />

proprio di no. Quindi la<br />

resp<strong>on</strong>sabilità maggiore è di<br />

chi gli ha c<strong>on</strong>ferito l’incarico.<br />

È inevitabile che, prima o<br />

poi, chi è senza i requisiti<br />

necessari combini dei guai.<br />

Questo vale in ogni campo e<br />

a tutti i livelli. Quanti<br />

Schettino inc<strong>on</strong>triamo ogni<br />

giorno? Che faccia avranno<br />

coloro che lo hanno<br />

nominato? Penso che sia ora<br />

di dire basta a questo modo<br />

di c<strong>on</strong>ferire incarichi.<br />

Certo è più facile dare spazio<br />

a chi è mediocre e assec<strong>on</strong>da<br />

le vol<strong>on</strong>tà dei superiori. Ma<br />

bisogna dar spazio al merito,<br />

prima che sia vanificato<br />

l’operato di tanta gente<br />

capace e che lo Schettino di<br />

turno arrechi danni<br />

irreparabili anche nei settori<br />

che pai<strong>on</strong>o i più solidi<br />

e inaff<strong>on</strong>dabili!<br />

Ettore Secco (Rodello)


CUCINARE<br />

Una ricetta di origine inglese<br />

molto raffinata, ma dalla<br />

preparazi<strong>on</strong>e semplice<br />

e dal gusto molto saporito<br />

Mandaci le tue ricette!<br />

Le pubblicheremo<br />

su www.ideawebtv.it<br />

ROAST BEEF<br />

AL SALE<br />

INGREDIENTI<br />

1 kg di codino di sorana|2 kg di sale grosso|timo q.b.<br />

maggiorana q.b.|salvia q.b.|rosmarino q.b.<br />

PREPARAZIONE<br />

Fate un trito c<strong>on</strong> le erbe e massaggiate il pezzo di carne<br />

c<strong>on</strong> le erbette tritate. Distribuite sul f<strong>on</strong>do di una teglia<br />

piuttosto piccola, a misura della carne,<br />

uno strato di sale e adagiatevi sopra il pezzo di carne.<br />

Ricoprite la carne c<strong>on</strong> il sale e riempite anche tutto<br />

lo spazio attorno rimanente in modo che la carne<br />

sia completamente ricoperta di sale.<br />

Mettete in forno già caldo a 200° C per 40 minuti.<br />

Una volta cotta, togliete la carne dal forno e rompete<br />

lo strato di sale che la ricopre. Pulite bene la carne dal<br />

sale rimastovi attaccato quando questa è ancora calda.<br />

Sistemate la carne su una griglia c<strong>on</strong> un peso sopra per<br />

almeno due ore affinché perda il liquido interno<br />

in eccesso. Lasciate riposare in frigorifero,<br />

quindi affettate il roast beef al sale e servite.<br />

Eleganza in tavola<br />

1.<br />

2.<br />

3.


UNA SERIE DI OPERE TRA<br />

LE PIÙ AFFASCINANTI<br />

DELLA PITTURA<br />

ITALIANA DEL XIX<br />

SECOLO, CON QUADRI<br />

DI INGANNI, HAYEZ,<br />

LONGONI, INDUNO,<br />

SEGANTINI...<br />

FINO AL 19 FEBBRAIO:<br />

GIOVEDÌ-DOMENICA,<br />

IN ORARIO 11-19<br />

(INGRESSO A 5 EURO)<br />

n “GIAPPONE-L’IMPERO PERDUTO”<br />

Albenga-Galleria d’arte moderna<br />

(fino al 31 gennaio)<br />

S<strong>on</strong>o gli ultimi giorni per visitare<br />

una storica rassegna che, attraverso<br />

venticinque fotografie di altissima<br />

qualità scattate in Giapp<strong>on</strong>e<br />

tra Otto e Novecento, illustra l’antica<br />

cultura del Paese del Sol levante.<br />

82 á 26 gennaio 2012<br />

Arte<br />

NATURE MORTE A TORTONA<br />

a cura di Giorgio Barberis<br />

Già da tempo la pinacoteca della f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Cassa di risparmio di Tort<strong>on</strong>a”<br />

ha messo a disposizi<strong>on</strong>e la sua collezi<strong>on</strong>e d’arte che si incentra sulla pittura<br />

italiana tra Ottocento e Novecento, c<strong>on</strong> particolare riferimento alle figure di<br />

maggiore rilievo del divisi<strong>on</strong>ismo. Fino al 19 febbraio, nel palazzetto medievale<br />

(corso Le<strong>on</strong>iero 6) si può ammirare un’interessante rassegna, curata da Giovanna Gi -<br />

nex, dedicata al genere della natura morta nell’Ottocento italiano di area settentri<strong>on</strong>ale<br />

che analizza, in particolare, il fenomeno del collezi<strong>on</strong>ismo d’epoca. Intitolata “La meraviglia<br />

della natura morta, 1830-1910-Dall’Accademia ai maestri del divisi<strong>on</strong>ismo”,<br />

l’esposizi<strong>on</strong>e parte da una ri flessi<strong>on</strong>e sullo speciale rapporto tra natura morta, accademie<br />

di belle arti e committenza borghese. Una mostra di studio, dunque, oltre a una notevole<br />

raccolta di capolavori, che presenta una serie di nature morte tra le più ricercate, di cui<br />

un cospicuo nucleo proviene dalla Galleria d’arte moderna di Milano.<br />

Il percorso critico ed espositivo parte dal terzo decennio dell’Ottocento, quando si afferma<br />

anche nel lombardo-veneto un genere artistico rinnovato dal gusto Biedermeier e dall’influenza<br />

della scuola pittorica di Li<strong>on</strong>e. Emerg<strong>on</strong>o, tra gli altri, dipinti di Francesco<br />

Hayez e Domenico Induno, di ambito milanese, mentre dal bresciano si fanno largo la<br />

pittura di a ni mali di Francesco Inganni e la perizia dell’ornatista Tommaso Castellini.<br />

Una perizia che deriva da un ulteriore slancio al rinnovamento del genere grazie al corso<br />

alla Scuola di ornato, aperto a Brera nel 1863, dedicato alla decorazi<strong>on</strong>e e alla pittura di<br />

fiori e affidato a Luigi Scrosati poiché il genere va diff<strong>on</strong>dendosi presso la committenza<br />

imprenditoriale milanese e lombarda quale status symbol di benessere e ric<strong>on</strong>oscimento<br />

sociale. Sempre da Brera, o comunque dal suo ambito, dall’Ateneo di Brescia e dall’acca -<br />

demia “Carrara” di Bergamo, esce la generazi<strong>on</strong>e di artisti della “nuova scuola lombarda”,<br />

figlia della scapigliatura, che annovera giovani provenienti anche da altre regi<strong>on</strong>i e<br />

dal Cant<strong>on</strong> Ticino, come Adolfo Feragutti Visc<strong>on</strong>ti e Luigi Rossi i quali, verso la fine<br />

dell’‘800, sfoggiano straordinarie capacità innovative nell’uso del colore, nel gesto pittorico<br />

e nei soggetti delle loro opere. Di c<strong>on</strong>seguenza la presenza della natura morta cresce<br />

in mo do esp<strong>on</strong>enziale nelle rassegne del periodo diventando banco di prova e importante<br />

occasi<strong>on</strong>e di vendita sia per maestri del naturalismo quali Filippo Carcano, Mosè<br />

Bian chi, Eugenio Gignous, Giuseppe Barbaglia e Cesare Tall<strong>on</strong>e sia per i più giovani<br />

Gaetano Previati, Giovanni Segantini, Emilio L<strong>on</strong>g<strong>on</strong>i, Giovanni Sottocornola e<br />

Giuseppe Pellizza da Volpedo, protag<strong>on</strong>isti della rivoluzi<strong>on</strong>e divisi<strong>on</strong>ista dall’apertura<br />

del decennio a se guire che, negli scritti della curatrice, diventano la nuova linfa artistica<br />

la quale «sc<strong>on</strong>volge le simmetrie abband<strong>on</strong>ando i modelli fiamminghi e Biedermeier per<br />

cui le ceste si apr<strong>on</strong>o e ne sfugg<strong>on</strong>o frutti imperfetti e maturi».<br />

n ”AMMASSALIK-IL LATO<br />

NASCOSTO DELLA GROENLANDIA”<br />

Courmayeur-Museo alpino<br />

“Duca degli Abruzzi” (fino al 30 aprile)<br />

Una finestra fotografica si apre sulla<br />

regi<strong>on</strong>e artica che in questi anni sta<br />

vivendo un periodo di forte crisi, per<br />

far scoprire territori sc<strong>on</strong>osciuti, tradizi<strong>on</strong>i<br />

e usanze di comunità solide e antiche.<br />

n ALBRECHT DÜRER<br />

Novara-Arengo del Broletto<br />

(fino al 28 febbraio)<br />

Novara c<strong>on</strong>serva, e mostra ora al<br />

pubblico, una raccolta di incisi<strong>on</strong>i<br />

di Albrecht Dürer (1471-1528)<br />

di ben 178 opere che è una delle<br />

raccolte più importanti in Italia,<br />

d<strong>on</strong>ata da Gaudenzio De Pagave.

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