C on V - Rivista IDEA
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Poste ItalIane. s.P.a. - sPedIzIone In abbonamento Postale - d. l. 353/2003 (ConV. In l. 27/02/2004 n°46) aRt. 1, Comma 1, dCb/Cn nR. 03/12 - € 1,00
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Poste ItalIane. s.P.a. - sPedIzI<strong>on</strong>e In abb<strong>on</strong>amento Postale - d. l. 353/2003 (C<strong>on</strong>V. In l. 27/02/2004 n°46) aRt. 1, Comma 1, dCb/Cn nR. 03/12 - € 1,00
L’ASCOM MONREGALESE È IN PRIMA LINEA NEL SOSTEGNO AGLI OPERATORI TURISTICI<br />
A M<strong>on</strong>dovì, presso la C<strong>on</strong>fcommercio, in un’affollatissima<br />
riuni<strong>on</strong>e degli operatori del commercio<br />
legato al turismo invernale, rappresentanti<br />
tutte le vallate m<strong>on</strong>regalesi, si è discusso della<br />
situazi<strong>on</strong>e: dopo una stagi<strong>on</strong>e estiva che, per il<br />
maltempo, ha comportato una significativa riduzi<strong>on</strong>e<br />
delle ven dite, l’assenza di neve mette in<br />
stato di grave crisi tutti gli operatori ec<strong>on</strong>omici e<br />
turistici del m<strong>on</strong>regalese e dell’intera provincia di<br />
Cuneo e, in modo particolare, le attività di commercio<br />
di articoli sportivi. Purtroppo le previsi<strong>on</strong>i<br />
meteorologiche n<strong>on</strong> fanno ben sperare, mettendo<br />
in forse anche le “settimane bianche”, svantaggiando<br />
tutti i settori dell’ec<strong>on</strong>omia del territorio<br />
e, “in primis”, gli operatori del settore turistico<br />
invernale. C<strong>on</strong>fcommercio-Ascom M<strong>on</strong> re gale -<br />
se (in foto: il presidente, Bep pe Ballauri) per pri -<br />
ma ha avviato una serie di iniziative a sostegno<br />
di tutte le categorie commerciali colpite dalla<br />
grave crisi. Tra queste figura la lettera di scussa<br />
CRISI DA NEVE:<br />
ORA SI REAGISCE<br />
Istituito, presso l’Assessorato<br />
regi<strong>on</strong>ale al turismo, il tavolo<br />
che riunisce enti pubblici<br />
e privati e operatori del settore<br />
e che dovrà attuare le iniziative<br />
per far fr<strong>on</strong>te all’emergenza<br />
Lorenzo Vallese<br />
4 á 26 gennaio 2012 á un inverno che... n<strong>on</strong> fa l’inverno<br />
e redatta durante la citata riuni<strong>on</strong>e, per tutti i<br />
commercianti di articoli sportivi, da c<strong>on</strong>segnare<br />
ai fornitori per sollecitare una presa d’atto della<br />
situazi<strong>on</strong>e in cui le aziende commerciali versano,<br />
c<strong>on</strong> la ri chiesta di posticipare i termini di pagamento,<br />
sen za applicazi<strong>on</strong>e di interessi, di definire<br />
piani di rientro finanziari pers<strong>on</strong>alizzati e di valutare<br />
di accettare resi di merce, anche per rendere<br />
possibile il riapprovvigi<strong>on</strong>amento di articoli per<br />
la sta gi<strong>on</strong>e estiva, altrimenti in serio pericolo.<br />
Nella riuni<strong>on</strong>e è emerso anche che l’area è ca -<br />
rente di un impianto sciistico d’altura, so pra i<br />
2.000 metri, che c<strong>on</strong>sentirebbe, in c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i<br />
me teo sfavorevoli come quelle attuali, di avere<br />
un bacino sciabile al servizio del territorio.<br />
Sulle tematiche discusse il Direttivo dell’Ascom<br />
M<strong>on</strong>regalese ha istituito un osservatorio per individuare<br />
iniziative capaci di sostenere gli operatori<br />
e le imprese sull’intero territorio, senza distinzi<strong>on</strong>e<br />
tra m<strong>on</strong>tagna e pianura.<br />
Durante la riuni<strong>on</strong>e indetta per<br />
l’insediamento del tavolo di crisi<br />
voluto dalla Regi<strong>on</strong>e (foto sotto<br />
al titolo), presieduta dall’assessore<br />
Alberto Cirio, è stato ribadito<br />
come nella normativa nazi<strong>on</strong>ale<br />
n<strong>on</strong> esista il c<strong>on</strong>cetto di calamità<br />
naturale provocata dalla carenza<br />
di nevicate. A Torino si sopperirà<br />
introducendolo a livello piem<strong>on</strong>tese<br />
ATorino, presso l’Assessorato regi<strong>on</strong>ale<br />
al turismo, è stato insediato il tavolo di<br />
crisi sull’emergenza neve. Lo ha istituito<br />
la Regi<strong>on</strong>e a fr<strong>on</strong>te delle scarse (o,<br />
per quanto riguarda la Granda, praticamente inesistenti)<br />
nevicate che stanno mettendo in grave difficoltà<br />
il sistema turistico invernale piem<strong>on</strong>tese.<br />
Oltre a Regi<strong>on</strong>e e Finpiem<strong>on</strong>te, ne fanno parte enti<br />
pubblici e privati e i rappresentanti delle categorie<br />
ec<strong>on</strong>omiche più danneggiate.<br />
Il prossimo inc<strong>on</strong>tro è in programma per lunedì 30<br />
gennaio. Nel c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to inaugurale s<strong>on</strong>o state decise<br />
alcune linee guida per l’attività dell’organismo.<br />
Finpiem<strong>on</strong>te è dovrà individuare i criteri oggettivi<br />
per delimitare i territori che subisc<strong>on</strong>o la siccità<br />
nevosa, tenendo c<strong>on</strong>to di una media p<strong>on</strong>derata tra<br />
le mancate precipitazi<strong>on</strong>i e, in generale, delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i meteo e della ri -<br />
duzi<strong>on</strong>e del fatturato delle imprese del settore.<br />
È stato evidenziamo che, se tra coloro i quali hanno subìto c<strong>on</strong> maggiore<br />
drammaticità i danni della situazi<strong>on</strong>e meteorologica, ci s<strong>on</strong>o senz’altro le<br />
aziende ge strici degli impianti di risalita, altrettanto grave è l’impatto sull’indotto<br />
costituito dal settore alberghiero, della ristorazi<strong>on</strong>e e, in generale,<br />
delle attività commerciali.<br />
E poi ci s<strong>on</strong>o i dipendenti, c<strong>on</strong> una particolare criticità per i lavoratori stagi<strong>on</strong>ali,<br />
n<strong>on</strong> più assunti a causa del forzato stop alla stagi<strong>on</strong>e.<br />
N<strong>on</strong> esiste riferimento, nella legislazi<strong>on</strong>e nazi<strong>on</strong>ale, che individui lo stato
di calamità da siccità nevosa: è una grave lacuna che la Regi<strong>on</strong>e si è impegnata<br />
a colmare gestendo la calamità a livello piem<strong>on</strong>tese.<br />
Su iniziativa del presidente del C<strong>on</strong>siglio regi<strong>on</strong>ale, Valerio Cattaneo, nel -<br />
l’ambito della discussi<strong>on</strong>e sulla finanziaria 2012 sarà proposto un emendamento<br />
alla legge 2 che regola il sostegno al “sistema neve”, prevedendo<br />
un meccanismo di definizi<strong>on</strong>e dello stato di calamità a livello regi<strong>on</strong>ale,<br />
dando quindi poteri alla Giunta per intervenire a sostegno del settore e<br />
individuando nel bilancio risorse straordinarie per farvi fr<strong>on</strong>te.<br />
Dal punto di visto pratico si è decido di ricorrere ai seguenti interventi.<br />
• Accelerazi<strong>on</strong>e delle procedure di erogazi<strong>on</strong>e dei c<strong>on</strong>tributi per l’innevamento<br />
artificiale della passata stagi<strong>on</strong>e, <strong>on</strong>de fornire documenti subito<br />
ban cabili alle stazi<strong>on</strong>i sciistiche, e della stipula delle c<strong>on</strong>venzi<strong>on</strong>i c<strong>on</strong> le<br />
stazi<strong>on</strong>i medio-grandi e la pubblicazi<strong>on</strong>e del bando per le piccole, come<br />
previsto dalle modifiche appena introdotte dalla legge regi<strong>on</strong>ale 2 per so -<br />
stenere ec<strong>on</strong>omicamente il settore.<br />
• Iniziative del m<strong>on</strong>do camerale attraverso il sistema dei C<strong>on</strong>fidi.<br />
• Intervento sul m<strong>on</strong>do bancario piem<strong>on</strong>tese per individuare una moratoria<br />
di almeno un anno sui ratei dei mutui delle imprese danneggiate.<br />
• Richiesta al Governo di sospendere gli studi di settore delle imprese danneggiate<br />
dalla siccità nevosa.<br />
• Richiesta di proroga della vita tecnica degli impianti di risalita in scadenza<br />
quest’anno, alla luce del mancato utilizzo usurante per assenza di neve.<br />
«Il “sistema neve” è un’azienda e come tale va gestito in seguito alla calamità<br />
che ha colpito il settore», commenta l’assessore regi<strong>on</strong>ale all’istruzi<strong>on</strong>e,<br />
allo sport e al turismo, Alberto Cirio. «Pertanto, come avviene in casi<br />
a naloghi per altri comparti ec<strong>on</strong>omici, abbiamo deciso di istituire il tavolo<br />
di crisi che in questa fase di emergenza si riunirà c<strong>on</strong> cadenza quindicinale<br />
e per il quale chiederò sostegno anche alla collega di Giunta che detiene la<br />
delega per il lavoro, Claudia Porchietto. Tengo, però, a sottolineare che<br />
n<strong>on</strong> sarà un episodio occasi<strong>on</strong>ale, ma verrà mantenuto in pianta stabile<br />
come strumento operativo a servizio dell’intero settore. La c<strong>on</strong>cretezza è<br />
indispensabile più che mai in un momento come quello che stiamo attraversando<br />
e credo che già il primo inc<strong>on</strong>tro, per quanto di insediamento,<br />
sia stato molto produttivo. Abbiamo c<strong>on</strong>diviso e integrato le linee di intervento<br />
individuate dalla Regi<strong>on</strong>e che abbiamo subito accelerato per renderle<br />
effettive in tempi molto veloci».<br />
Nelle vallate alpine della<br />
Granda il mancato innevamento,<br />
che all’inizio ha<br />
generato malumori, sfiducia<br />
e preoccupazi<strong>on</strong>i,<br />
ora sta mettendo a serio<br />
rischio l’attività del comparto.<br />
Una situazi<strong>on</strong>e a -<br />
naloga si era verificata<br />
nel l’inverno del 2007.<br />
Ne fanno spese le aziende<br />
che gestisc<strong>on</strong>o gli im -<br />
pianti di risalita, l’indotto<br />
ec<strong>on</strong>omico del settore alberghiero e ristorativo,<br />
gli esercizi commerciali, n<strong>on</strong>ché i lavoratori<br />
stagi<strong>on</strong>ali. Quest’anno, fino a oggi, il fatturato<br />
nelle località m<strong>on</strong>tane vale circa il 5 per<br />
cento di quello della passata stagi<strong>on</strong>e.<br />
Di qui la c<strong>on</strong>vocazi<strong>on</strong>e di una<br />
serie di tavoli operativi, a cui<br />
la Ca mera di commercio di<br />
Cuneo ha dato il via inc<strong>on</strong>trando<br />
Re gi<strong>on</strong>e, Pro vin cia,<br />
associazi<strong>on</strong>i di categoria interessate<br />
e cooperative di<br />
garanzia, ov vero i C<strong>on</strong>fidi.<br />
Il presidente della Camera di<br />
commercio e di Uni<strong>on</strong>camere<br />
nazi<strong>on</strong>ale, Fer ruccio Darda -<br />
nello (foto), ha in c<strong>on</strong>trato a<br />
Roma il ministro dello sviluppo<br />
ec<strong>on</strong>omico, Corrado Pas sera, a cui ha<br />
chiesto risorse per tamp<strong>on</strong>are il deficit delle<br />
stazi<strong>on</strong>i sciistiche locali e la sospensi<strong>on</strong>e de -<br />
gli studi di settore.<br />
«Si deve creare sinergia tra gli organismi<br />
Nuovo inc<strong>on</strong>tro il 30 gennaio.<br />
Alberto Cirio: «La c<strong>on</strong>cretezza<br />
è indispensabile più che mai<br />
in un momento come quello<br />
che stiamo attraversando»<br />
1.900.000 EURO PER I SENTIERI<br />
Assegnati dalla Regi<strong>on</strong>e i f<strong>on</strong>di comunitari per otto<br />
progetti che potenzieranno l’offerta escursi<strong>on</strong>istica<br />
La Regi<strong>on</strong>e Piem<strong>on</strong>te ha destinato<br />
1.900.000 euro al sistema<br />
sentieristico della provincia di<br />
Cu neo. S<strong>on</strong>o risorse dedicate al -<br />
l’escursi<strong>on</strong>ismo dall’Uni<strong>on</strong>e eu -<br />
ropea attraverso una misura che<br />
per questa fase ha una do -<br />
tazi<strong>on</strong>e finanziaria di 7 mili<strong>on</strong>i di<br />
eu ro e c<strong>on</strong>sente la realizzazi<strong>on</strong>e<br />
di itinerari fruibili a piedi, in bicicletta<br />
e a cavallo.<br />
Per la Granda i progetti finanziati<br />
s<strong>on</strong>o: “Dalle vigne alle alpi”, alto<br />
Tanaro cebano m<strong>on</strong>regalese<br />
(300 mila euro); “Trek king nelle<br />
valli occitane”, Valli Grana e<br />
Mai ra (300 mila); “Tra Alpi liguri<br />
e Marittime”, Alpi del mare<br />
(245.500); “Rocche a 360°”,<br />
Ecomuseo delle Rocche del<br />
Roe ro (171.500); “Lou via ge”,<br />
Valle Stura di Dem<strong>on</strong>te (300 mi -<br />
la); “Camminando per le Val li del<br />
M<strong>on</strong>viso”, Valli del M<strong>on</strong> viso (113<br />
mila); “Dai noccioleti agli uliveti”,<br />
alta Langa (180.300); “Bar<br />
to bar” Uni<strong>on</strong>e colline di Langa e<br />
del Barolo (115.700).<br />
«In un momento di grave c<strong>on</strong>giuntura<br />
ec<strong>on</strong>omica», commentato<br />
l’assessore alla m<strong>on</strong>tagna,<br />
Roberto Ravello (foto), «queste<br />
risorse costituisc<strong>on</strong>o un importante<br />
aiuto all’ec<strong>on</strong>omia locale<br />
delle aree m<strong>on</strong>tane e collinari.<br />
Alla realizzazi<strong>on</strong>e sentieristica<br />
seguirà l’uso a fini turistici di<br />
una risorsa ambientale e paesaggistica<br />
che è universalmente<br />
ric<strong>on</strong>osciuta al Piem<strong>on</strong>te».<br />
DARDANELLO AL MINISTRO CORRADO PASSERA: «SOSPENDETE GLI STUDI DI SETTORE»<br />
com petenti», sottolinea Dardanello, «per fornire<br />
un aiuto c<strong>on</strong>creto alle imprese in difficoltà.<br />
Grazie all’accordo c<strong>on</strong> i C<strong>on</strong>fidi, la Ca mera<br />
di commercio ha trovato il modo per so -<br />
stenere la liquidità delle imprese del comparto<br />
turistico invernale, riassicurando le garanzie<br />
offerte dai C<strong>on</strong>fidi ai finanziamenti c<strong>on</strong>cessi<br />
dalle banche».<br />
La soglia di garanzia dei prestiti offerta dai<br />
C<strong>on</strong>fidi è fissata fino alla c<strong>on</strong>correnza de -<br />
ll’80% su operazi<strong>on</strong>i di c<strong>on</strong>solidamento a<br />
breve e/o a medio/lungo termine relative a<br />
finanziamenti o posizi<strong>on</strong>i già esistenti, anche<br />
n<strong>on</strong> accesi per effettuare investimenti. L’Ente<br />
camerale riassicurerà fino all’80% tale garanzia<br />
c<strong>on</strong>cessa, per reintegrare la carenza di li -<br />
quidità delle imprese derivante dai minori<br />
proventi a seguito del mancato innevamento.<br />
26 gennaio 2012 Ü 5
Paolo Cornero<br />
In alto: il logo della<br />
manifestazi<strong>on</strong>e sportiva<br />
organizzata dal Comitato<br />
guidato da Gino Ghiazza<br />
(nella pagina a destra,<br />
in pista). L’evento<br />
potrà c<strong>on</strong>tare sulla<br />
partecipazi<strong>on</strong>e di molti<br />
soci Li<strong>on</strong>s provenienti<br />
da tutta la penisola.<br />
Madrina e padrino<br />
d’eccezi<strong>on</strong>e saranno<br />
Stefania Belm<strong>on</strong>do<br />
(foto) e Paolo De Chiesa<br />
L’OLIMPIADE INVERNALE MILITARE<br />
Il 30 gennaio prenderà il via la sessantaquattresima edizi<strong>on</strong>e dei<br />
campi<strong>on</strong>ati di sci delle truppe alpine, l’Olimpiade invernale militare<br />
che si svolgerà per una settimana in alta Val Pusteria, tra Dobbiaco,<br />
San Candido e Sesto. Vi si cimenteranno circa mille gli atleti c<strong>on</strong> le<br />
stellette impegnati in un denso tabell<strong>on</strong>e di gare che comprende<br />
discipline invernali classiche come lo slalom, il f<strong>on</strong>do e il biathl<strong>on</strong><br />
Campi<strong>on</strong>ati italiani<br />
di sci Li<strong>on</strong>s “open”<br />
A PRATONEVOSO E A CHIUSA PESIO<br />
In una stagi<strong>on</strong>e quanto me -<br />
no atipica per lo sci m<strong>on</strong>regalese,<br />
un’iniziativa in no -<br />
va tiva offre un timido raggio<br />
di sole. «La ca renza di neve ci<br />
rammarica, ma porteremo co mun -<br />
que avanti il no stro la voro e cercheremo<br />
di far vi vere ai nostri o -<br />
spiti giornate in di menticabili».<br />
Si apre c<strong>on</strong> schiettezza la chiacchierata<br />
c<strong>on</strong> Gino Ghia z za, vul -<br />
canico presidente del Co mitato<br />
organizzatore dei trentunesimi<br />
campi<strong>on</strong>ati italiani di sci Li<strong>on</strong>s “o -<br />
pen”. «Un’avventura iniziata un<br />
anno fa a Cavalese (Trento), sede<br />
degli ultimi campi<strong>on</strong>ati. Co sti tui to<br />
un comitato “ad hoc”, abbiamo<br />
avviato i lavori. C<strong>on</strong> tiamo di portare<br />
nel m<strong>on</strong>regalese oltre cinquecento<br />
pers<strong>on</strong>e da tutta Italia».<br />
6 á 26 gennaio 2012 á la neve latita, però...<br />
Basta scorrere il programma per<br />
comprendere che dal 29 gennaio<br />
al 5 febbraio n<strong>on</strong> sarà possibile an -<br />
noiarsi: dalla visita alle grotte di<br />
Bossea sino al castello di Ca sotto e<br />
alla stagi<strong>on</strong>atura dei formaggi d’alpeggio<br />
del borgo di Valcasotto, dal<br />
santuario “Re gi na M<strong>on</strong>tis Regalis”<br />
di Vicoforte al Mu seo della ceramica,<br />
per finire a degustare risole<br />
chan tilly c<strong>on</strong> il Raki kò” (rabarbaro,<br />
china e cola), li quo re di erbe<br />
della tradizi<strong>on</strong>e prettamente m<strong>on</strong> -<br />
regalese brevettato nel 1924. La<br />
partenza ufficiale delle gare è fissata<br />
per giovedì 1 o febbraio, quando<br />
alla presenza del la corte del Moro<br />
di M<strong>on</strong>dovì e dei menestrelli, sarà<br />
celebrata la ce rim<strong>on</strong>ia di apertura,<br />
c<strong>on</strong> il c<strong>on</strong>certo della banda musicale<br />
di M<strong>on</strong>dovì .<br />
«Le gare di f<strong>on</strong>do si effettueranno,<br />
se possibile, a Chiusa di Pesio o, in<br />
alternativa, a Entraque. Lo sci alpino<br />
a Prat<strong>on</strong>evoso», spiega Ghiaz -<br />
za, il quale aggiunge che s<strong>on</strong>o in<br />
previsi<strong>on</strong>e staffetta, slalom parallelo<br />
e slalom gigante e che «Si farà<br />
sul serio!». Ha ragi<strong>on</strong>e: basti pensare<br />
che, nel 2010, fu incor<strong>on</strong>ato<br />
cam pi<strong>on</strong>e italiano Li<strong>on</strong>s Erwin<br />
Stricker, prematuramente scomparso<br />
nel settembre dello stesso<br />
anno. La sua leggenda nacque il 7<br />
gennaio 1974, c<strong>on</strong> il suo sec<strong>on</strong>do<br />
e ultimo podio in coppa del m<strong>on</strong> -<br />
do. Quel giorno sulle nevi tedesche<br />
occidentali di Berchtesgaden<br />
nacque la “Valanga azzurra”, c<strong>on</strong><br />
cinque italiani nelle prime cinque<br />
posizi<strong>on</strong>i del gigante: Stricker si<br />
piazzò terzo alle spalle di Piero
militare, oltre alla gara regina della manifestazi<strong>on</strong>e che vedrà affr<strong>on</strong>tarsi<br />
i plot<strong>on</strong>i delle brigate “Julia” e “Taurinense”, del Centro addestramento<br />
alpino di Aosta e del quarto Reggimento alpini paracadutisti<br />
in una competizi<strong>on</strong>e che combina sci, tiro, orientamento e soccorso<br />
valanghe.<br />
La brigata alpina “Taurinense” sarà presente c<strong>on</strong> il sec<strong>on</strong>do Reg -<br />
gimento alpini di Cuneo, il terzo di Pinerolo, il n<strong>on</strong>o de L’Aquila, il<br />
trentaduesimo Genio, il Reparto comando di Torino e gli artiglieri da<br />
m<strong>on</strong>tagna del primo Reggimento di Fossano.<br />
La gara di plot<strong>on</strong>e rivestirà quest’anno una particolare rilevanza sia<br />
per il numero di squadre partecipanti (diciannove, per un totale di<br />
oltre 350 militari) sia per la prima partecipazi<strong>on</strong>e assoluta del team<br />
del Nato Rapid deployable corps di Solbiate Ol<strong>on</strong>a.<br />
Fin dal 1931 i campi<strong>on</strong>ati s<strong>on</strong>o il banco di prova delle capacità atletiche<br />
e operative delle truppe alpine dell’esercito e vedranno quest’anno<br />
la partecipazi<strong>on</strong>e alle gare anche dei rappresentanti di forze<br />
armate alleate e amiche: Afghanistan, Argentina, Libano, Ma ce do -<br />
nia, Slovenia, Spagna e Stati Uniti d’America.<br />
La manifestazi<strong>on</strong>e sciistica, organizzata dal Comando truppe alpine<br />
di Bolzano guidato dal generale di corpo d’armata Alberto Primicerj,<br />
si aprirà lunedì 30 gennaio, alle 17,30, a San Candido, c<strong>on</strong> la cerim<strong>on</strong>ia<br />
inaugurale, per c<strong>on</strong>cludersi nella medesima località venerdì 3<br />
febbraio, alle 14, c<strong>on</strong> le premiazi<strong>on</strong>i e la sfilata c<strong>on</strong>clusiva.<br />
Nella fotografia qui accanto: il maresciallo Juri Noto del sec<strong>on</strong>do<br />
Reggi mento alpini di Cuneo assiste ai tiri del plot<strong>on</strong>e alpieri.<br />
Gros e Gustav Thöni e davanti a<br />
Hel muth Schmalzl e a Tino Pietro -<br />
giovanna. «Venerdì sera commemoreremo<br />
il grande campi<strong>on</strong>e,<br />
alla presenza della si gnora Stri cker<br />
e dell’amico Paolo De Chie sa, che<br />
presenteranno alla platea alcuni<br />
progetti legati al ricordo di Erwin».<br />
Abbiamo citato un altro volto no -<br />
to, quello del saluzzese De Chiesa,<br />
padrino della manifestazi<strong>on</strong>e.<br />
Madrina sarà invece la campi<strong>on</strong>essa<br />
indiscussa del f<strong>on</strong>do italiano,<br />
Ste fania Belm<strong>on</strong>do: «Ste fania darà<br />
il via alle gare di f<strong>on</strong>do e ne siamo<br />
molto orgogliosi!».<br />
Gli ingredienti s<strong>on</strong>o ben definiti,<br />
ora n<strong>on</strong> resta che amalgamarli, ma<br />
prima Gino Ghia z za vorrebbe ringraziare<br />
il go vernatore del distretto<br />
108IA3, Roberto Bergeretti, e il<br />
presidente del club promotore dei<br />
campi<strong>on</strong>ati, Massimo Gula.<br />
A ruota sottolinea due novità: per<br />
la prima volta si svolgeranno in<br />
c<strong>on</strong> comitanza le gare Leo (un e -<br />
ven to di cui è resp<strong>on</strong>sabile Su san -<br />
na Ghiaz za, ndr) e, soprattutto, «uf -<br />
fi cializzeremo che i campi<strong>on</strong>ati italiani<br />
Li<strong>on</strong>s s<strong>on</strong>o stati ric<strong>on</strong>osciuti<br />
dal la sede centrale di Oak Brook<br />
(Illinois, ndr)».<br />
L’intento è quello di far vivere e<br />
sciare in una terra Reale!<br />
Un’esperienza che certo qualcuno<br />
vorrà ripetere...
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cambiato da quando<br />
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instancabile determinazi<strong>on</strong>e, così<br />
come finisce per ammettere, c<strong>on</strong><br />
un sorriso rassicurante, che essere<br />
al comando di due aziende, la<br />
HDS e la EDL, che si occupano di<br />
logistica n<strong>on</strong> è poi cosa semplice,<br />
però una prova terribilmente<br />
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in diverse “business unit”.<br />
«S<strong>on</strong>o sta ti anni in cui ho viaggiato<br />
molto, in Italia e nei diversi stabilimenti<br />
di produzi<strong>on</strong>e, tra<br />
Göteborg e la Francia. Le prospettive<br />
di crescita professi<strong>on</strong>ale e -<br />
rano bu<strong>on</strong>e, ma n<strong>on</strong> mi sentivo del<br />
tutto a mio agio nel programmare<br />
la vita in c<strong>on</strong>tinuo movimento. Ho<br />
accettato il primo spostamento a<br />
Va rese, portando c<strong>on</strong> me la mia<br />
famiglia, i figli Clarissa e Alessio e<br />
mia moglie Isabella, anche se<br />
caratterialmente mi era difficile<br />
c<strong>on</strong>ciliare la l<strong>on</strong>tananza da<br />
Vascagliana di San Damiano d’Asti<br />
e dalla nostra amata provincia».<br />
E così decise il grande passo...<br />
«C<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>tandomi c<strong>on</strong> il local divisi<strong>on</strong><br />
manager e altri dirigenti della<br />
Sca ho prospettato loro la possibilità<br />
di dar vita alla HDS, un deposito<br />
e un punto di riferimento per la<br />
multinazi<strong>on</strong>ale svedese nelle z<strong>on</strong>e<br />
del Piem<strong>on</strong>te e della Liguria. La<br />
scommessa è stata vincente e da<br />
un primo magazzino in affitto di<br />
pochi metri quadri a Tigliole<br />
d’Asti, grazie al supporto di mia<br />
8 á 26 gennaio 2012 á ip á imprenditori coraggiosi e determinati<br />
moglie e all’impegno dei miei figli<br />
e di importanti collaboratori come<br />
Valter e Daniela Omedè, oggi al<br />
mio fianco in azienda, siamo<br />
diventati, partendo nel 1996, una<br />
realtà specializzata nella logistica<br />
per c<strong>on</strong>to terzi che da del lavoro<br />
complessivamente a più di 50 pers<strong>on</strong>e.<br />
Oltre ad offrire il servizio di<br />
deposito e gesti<strong>on</strong>e delle merci e<br />
delle spedizi<strong>on</strong>i “in toto”, garantiamo<br />
supporto nel packaging,<br />
negli allestimenti fieristici, c<strong>on</strong><br />
m<strong>on</strong>taggio e sm<strong>on</strong>taggio delle<br />
strutture, e nel telemarketing. C<strong>on</strong><br />
una tecnologia informatica molto<br />
avanzata permettiamo ai nostri<br />
clienti di avere da remoto, da<br />
qualsiasi parte del m<strong>on</strong>do, la<br />
situazi<strong>on</strong>e delle loro giacenze e
spedizi<strong>on</strong>i. Nel 2008 abbiamo<br />
avuto un altro importante<br />
momento di crescita: la nascita, a<br />
San Damia no d’Asti, della EDL<br />
diventata punto di riferimento<br />
n<strong>on</strong>ché affidabile partner per prestigiosi<br />
gruppi, nella logistica ri -<br />
volta al settore dentale. È così<br />
specializzata da predisporre una<br />
gesti<strong>on</strong>e di lotti, scadenze e<br />
matricole dei prodotti movimentati,<br />
anche c<strong>on</strong> il supporto tecnico<br />
di un navigatore wireless, oppure<br />
garantire il mantenimento della<br />
merce a temperatura c<strong>on</strong>trollata e<br />
costante. S<strong>on</strong>o tutte prerogative<br />
in grado di assicurare risultati di<br />
estrema professi<strong>on</strong>alità in termini<br />
sia di qualità che di velocità operativa».<br />
Che cosa s’intende, c<strong>on</strong>cretamente,<br />
c<strong>on</strong> il termine terziarizzazi<strong>on</strong>e<br />
della logistica?<br />
«Si tratta di un termine perlopiù<br />
poco compreso nella sua reale<br />
portata, poiché veng<strong>on</strong>o as so ciate<br />
a questo c<strong>on</strong>cetto solo le at tività di<br />
di stribuzi<strong>on</strong>e fisica dei pro dotti.<br />
Ciò determina una visi<strong>on</strong>e limitata<br />
dei possibili vantaggi, in quanto la<br />
terzializzazi<strong>on</strong>e della logistica permette<br />
di gestire in modo in tegrato,<br />
il flusso, sia in entrata, sia in uscita,<br />
di tutti i materiali di un’a zienda.<br />
È, insomma, un aiuto c<strong>on</strong>creto alle<br />
imprese che poss<strong>on</strong>o pensare così<br />
alla commercializzazi<strong>on</strong>e dei loro<br />
prodotti, delegando l’organizzazi<strong>on</strong>e<br />
del magazzino di stoccaggio<br />
della merce, il processo di c<strong>on</strong>fe-<br />
zi<strong>on</strong>amento e quello di spedizi<strong>on</strong>e.<br />
Una corretta politica di outsourcing<br />
offre benefìci c<strong>on</strong>creti in termini<br />
di costi e permette a ogni<br />
azienda di c<strong>on</strong>centrarsi in via prioritaria<br />
sullo sviluppo del proprio<br />
business».<br />
La logistica, dunque, è una<br />
grande opportunità...<br />
«Esatto. Rappresenta, specie in<br />
que sti momenti, un’importante<br />
f<strong>on</strong> te di vantaggio competitivo dal<br />
pun to di vista ec<strong>on</strong>omico, c<strong>on</strong><br />
risparmi di oltre il 30 per cento in<br />
termini di costi di magazzino e di<br />
c<strong>on</strong>seguente pers<strong>on</strong>ale impiegato<br />
nella gesti<strong>on</strong>e dello stesso».<br />
Qual è il vostro approccio c<strong>on</strong> il<br />
cliente?<br />
«Mi piace sottolineare che siamo<br />
un gruppo di pers<strong>on</strong>e affidabili,<br />
c<strong>on</strong> e nergia e voglia di crescere:<br />
una mentalità frutto di un’esperienza<br />
nella gesti<strong>on</strong>e della logistica<br />
per c<strong>on</strong>to terzi e nel fornire un<br />
supporto operativo alle imprese,<br />
sia nelle attività di marketing, sia<br />
nell’ambito del “customer service”.<br />
Ci piace altresì sviluppare c<strong>on</strong><br />
i clienti un metodo di lavoro estremamente<br />
flessibile, ma rigorosamente<br />
affidabile, in quanto rappresenta<br />
per noi un requisito f<strong>on</strong>damentale<br />
per proficue partnership<br />
basate sull’attenzi<strong>on</strong>e verso<br />
la qualità dei servizi. Riteniamo<br />
nostro dovere fornire al cliente,<br />
oltre a quanto ci viene richiesto,<br />
tutta la creatività possibile oltre a<br />
una propositività atta a migliorare<br />
e ad affr<strong>on</strong>tare c<strong>on</strong> energia e<br />
determinazi<strong>on</strong>e le sfide quotidiane.<br />
Il nostro team operativo è<br />
LE DUE IMPRESE<br />
HANNO SEDE<br />
A TIGLIOLE<br />
D’ASTI E A<br />
SAN DAMIANO,<br />
DOVE ORA<br />
AMMINISTRATORE<br />
E COLLABORATORI<br />
HANNO UN ALTRO<br />
SOGNO DA<br />
CONCRETIZZARE<br />
composto da giovani, orientati al<br />
miglioramento nell’interesse del<br />
cliente per crescere insieme al<br />
fine di garantire un’offerta globale<br />
nei c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti del mercato fortemente<br />
determinante».<br />
Quali s<strong>on</strong>o i progetti per il futuro<br />
a cui state lavorando?<br />
«Si tratta di un sogno, che spero di<br />
riuscire a c<strong>on</strong>cretizzare prossimamente.<br />
Accanto alla sede della<br />
EDL, a San Damiano d’Asti, disp<strong>on</strong>iamo<br />
di 7.000 metri quadrati di<br />
terreno nel quale mi piacerebbe<br />
creare uno showroom c<strong>on</strong> annesso<br />
magazzino per la logistica di<br />
pro dotti tipici del territorio, commercializzati<br />
e acquistabili “<strong>on</strong>line”.<br />
È un progetto stimolante<br />
che, a mio giudizio, potrebbe vivacizzare<br />
ancor più l’ec<strong>on</strong>omia in<br />
questa z<strong>on</strong>a, oltre a garantire buo -<br />
ne opportunità lavorative per i giovani<br />
del territorio».<br />
26 gennaio 2012 Ü 9
Sommario á<br />
EDIZIONI UNIART<br />
Redazi<strong>on</strong>e:<br />
via Demetrio Castelli 13<br />
RODDI D’ALBA (Cn)<br />
Tel. (0173) 615282<br />
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Fax (0173) 615311<br />
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EDITORE<br />
Carlo Borsalino<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Claudio Puppi<strong>on</strong>e<br />
(claudio.puppi<strong>on</strong>e@rivistaidea.it)<br />
ART DIRECTOR<br />
Sim<strong>on</strong>a Borsalino<br />
RESPONSABILE MARKETING<br />
Davide Borsalino<br />
GRAFICA E IMPAGINAZIONE<br />
Tiziana Biss<strong>on</strong> - Romina Ferrero<br />
FOTOGRAFIE<br />
Claudio Agosti - Carlo Bertino<br />
Enrico Necade - Alberto Cucchietti<br />
Bullphotos - Bruno Murialdo<br />
Bruno Costamagna - Foto Lanteri<br />
Olycom - Severino Marcato<br />
Clic Foto - Guido Galleano<br />
COPERTINA<br />
Maurizio Milanesio<br />
STAMPA<br />
Stamperia Artistica Nazi<strong>on</strong>ale<br />
Trofarello (To)<br />
Reg. Tribunale Alba n. 445<br />
del 26-5-86 - Poste Italiane s.p.a.<br />
Spedizi<strong>on</strong>e in abb<strong>on</strong>amento po stale<br />
D.L. 353/2003 (C<strong>on</strong>v. in L.<br />
27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1,<br />
DCB/CN NR. 3/12<br />
Prezzo di copertina € 1,00<br />
Iva assolta dall’editore ai sensi<br />
art. 74 DPR 663/72<br />
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La informiamo che i dati pers<strong>on</strong>ali da Lei<br />
fornitici o comunque già esistenti nei nostri<br />
archivi, n<strong>on</strong>ché i dati che vorrà<br />
comunicarci, saranno custoditi c<strong>on</strong> assoluta<br />
riservatezza e utilizzati esclusivamente<br />
dalla UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong>.<br />
La informiamo, inoltre, che ha il diritto in<br />
qualsiasi momento, di chiederne<br />
l’aggiornamento oppure la cancellazi<strong>on</strong>e<br />
scrivendo alla UNIART-<strong>Rivista</strong> <strong>IDEA</strong><br />
via D. Castelli 13, 12060 RODDI D’ALBA.<br />
Il mancato c<strong>on</strong>ferimento di dati aggiuntivi<br />
o aggiornati, n<strong>on</strong>ché la richiesta<br />
di cancellazi<strong>on</strong>e saranno privi<br />
di c<strong>on</strong>seguenze pregiudizievoli<br />
i fatti<br />
4-5 I “CONTRO” DI UN INVERNO ANOMALO<br />
Crisi da neve: ora il Piem<strong>on</strong>te<br />
e la Granda reagisc<strong>on</strong>o<br />
26-27 LA TRAGEDIA EIRISARCIMENTI<br />
La “C<strong>on</strong>cordia” ha fatto danni:<br />
come si deve agire adesso?<br />
28-29 GINO SPA<br />
“Jeep” e “Abarth” approdano<br />
nella capitale delle Langhe<br />
36 LE FIAMME GIALLE IN AZIONE<br />
Dà frutti la caccia ai “furbetti”<br />
del ticket sanitario<br />
38-39 BILANCIO DELL’ATTIVITÀ DEL “118”<br />
S<strong>on</strong>o stati quasi 65.000<br />
gli interventi in dodici mesi<br />
40-41 LA “GALLINA BIANCA” DI SALUZZO<br />
Un agriturismo in equilibrio<br />
tra innovazi<strong>on</strong>e e tradizi<strong>on</strong>e<br />
44 IL GRADIMENTO DELLE ISTITUZIONI<br />
I cittadini “premiano” Gianna<br />
Gancia e Alberto Valmaggia<br />
52-57 NEWS DAL PIEMONTE<br />
Notizie ed eventi della settimana<br />
58-61 SULLE TRACCE DEL “CHE”<br />
Il viaggio di Vittorio Sportoletti<br />
in una Bolivia che resta povera<br />
48<br />
á UNA VITA A SPASSO NEL CIELO<br />
Una passi<strong>on</strong>e nata tanti anni fa<br />
è diventata ben più di una professi<strong>on</strong>e<br />
per il m<strong>on</strong>regalese Giovanni “John”<br />
Aimo (foto), c<strong>on</strong>siderato uno<br />
dei massimi esperti del volo<br />
in m<strong>on</strong>golfiera e distintosi più volte<br />
nelle gare a livello italiano e m<strong>on</strong>diale<br />
anno XXVII<br />
26 gennaio 2012<br />
30<br />
á Questo numero è stato chiuso in redazi<strong>on</strong>e lunedì 23 gennaio alle 14,35<br />
á INIZIA UNA NUOVA FASE<br />
PER LA BANCA D’ALBA<br />
L’istituto di credito c<strong>on</strong>tinua<br />
l’opera di radicamento<br />
nel territorio per, come ha<br />
ricordato il presidente Felice<br />
Cerruti (foto), diventare<br />
sempre più patrim<strong>on</strong>io<br />
di tutti gli albesi (e n<strong>on</strong> solo)<br />
le pers<strong>on</strong>e<br />
8-9 PIERO VALSANIA<br />
Impegno e intraprendenza per<br />
una logistica a misura d’azienda<br />
22-23 IL QUESTORE FERDINANDO PALOMBI<br />
Anno intenso per la Polizia,<br />
specie c<strong>on</strong>tro il traffico di droga<br />
24-25 IL VICEQUESTORE FRANCO FABBRI<br />
La Polstrada invita a brindare...<br />
ma c<strong>on</strong> prudenza!<br />
30-31 IL PRESIDENTE FELICE CERRUTI<br />
Ora la Banca d’Alba vuole<br />
entrare nel Dna del territorio<br />
32-34 AMILCARE MERLO<br />
L’imprenditore a capo del gruppo<br />
in corsa verso un bu<strong>on</strong> futuro<br />
35 GIANCARLO DROCCO<br />
Il Presidente dell’Aca difende<br />
il Tribunale a rischio soppressi<strong>on</strong>e<br />
42-43 PIERO VITTORIO ROSSARO<br />
Intervista al Sindaco di Morozzo<br />
48-49 JOHN AIMO<br />
Un m<strong>on</strong>regalese da record<br />
c<strong>on</strong> la testa tra le nuvole<br />
50-51 MARGHERITA PRONE<br />
A 97 anni sale sul palcoscenico!<br />
68-69 BRUNO GAMBACORTA<br />
C<strong>on</strong> “Eat parade”, alla scoperta<br />
della cultura materiale
le rubriche<br />
12 EDITORIALE<br />
Un sobrio ottimismo<br />
14 FICCANASO<br />
Le lacrime dell’ispettrice<br />
62 CI VUOL FEGATO...<br />
Ma l’amore è bello<br />
anche se n<strong>on</strong> è litigarello<br />
64 CHETTIMETTI<br />
Firenze e le sue meraviglie<br />
66 AL CINEMA<br />
A casa della “Lady di ferro”<br />
76 TORINO & DINTORNI<br />
Ultimo scampolo di biennale<br />
80 CUCINARE<br />
Eleganza in cucina<br />
82 ARTE<br />
Nature morte a Tort<strong>on</strong>a<br />
68<br />
á COLLEGATI SUBITO! A lato il codice QR del nostro sito internet,<br />
www.ideawebtv.it. Punta la fotocamera dello smartph<strong>on</strong>e sul codice:<br />
sarai subito collegato c<strong>on</strong> www.ideawebtv.it!<br />
le lettere<br />
á IL MEGLIO DEI PRODOTTI<br />
E DELLE RICETTE IN UN LIBRO<br />
Gianni Gagliardo ha ospitato<br />
nella sua cantina di La Morra<br />
il notissimo giornalista del Tg2<br />
Bruno Gambacorta (foto),<br />
il quale ha illustrato i temi<br />
trattati nel libro “Eat parade-<br />
Alla scoperta di pers<strong>on</strong>aggi,<br />
storie, prodotti e ricette fuori dal<br />
comune”, ispirato all’om<strong>on</strong>ima<br />
rubrica televisiva da lui ideata<br />
e che tra veleggiando verso<br />
il traguardo delle mille puntate<br />
78<br />
á Questa settimana troverete<br />
Parola ai nostri lettori a pag.<br />
www.ideawebtv.it<br />
Il quotidiano <strong>on</strong>-line<br />
che ti offre in tempo reale<br />
notizie, interviste,<br />
avvenimenti e tutto<br />
lo sport della provincia<br />
di Cuneo<br />
gli eventi<br />
6-7 NESSUN LIMITE ALLA VOGLIA DI SCI (INNEVAMENTO PERMETTENDO)<br />
Il m<strong>on</strong>regalese pr<strong>on</strong>to a ospitare i campi<strong>on</strong>ati italiani Li<strong>on</strong>s open<br />
18-19 GIORNATA DELLA MEMORIA IL 27 GENNAIO 2012<br />
A Cuneo è in programma una mostra e il c<strong>on</strong>certo di R<strong>on</strong><br />
20-21 GIORNATA DELLA MEMORIA IL 27 GENNAIO 2012<br />
Alba ricorda d<strong>on</strong>ne e “shoah”; a Bra “Siamo tutti deportati”<br />
46-47 APICOLTORI A RACCOLTA PER IL CONVEGNO NAZIONALE SALUZZESE<br />
La città del Marchesato ospita un evento di eccezi<strong>on</strong>ale rilevanza<br />
70-71 A GENOVA UNA MOSTRA UNICA IN EUROPA<br />
I capolavori di Van Gogh s<strong>on</strong>o esposti a Palazzo ducale<br />
72-73 APPUNTAMENTO CON “ITIS GALILEO”<br />
Marco Paolini ad Alba, tra fede, scienza e superstizi<strong>on</strong>e<br />
74-75 “CARLEVÉ ’D CARAJ”<br />
Un fine settimana c<strong>on</strong> le maschere caragliesi<br />
á RICEVI <strong>IDEA</strong><br />
A CASA TUA!<br />
Versamento su c/c postale<br />
n. 58370305 intestato<br />
a Uniart Snc di Borsalino<br />
Carlo & C., via Demetrio<br />
Castelli 13, 12060 Roddi<br />
(Cn). Causale: «Abbo namento<br />
annuale rivista <strong>IDEA</strong>»<br />
(decorrenza a partire<br />
dalla data del versamento).<br />
Oppure telef<strong>on</strong>are<br />
allo 0173-615282
LA MANOVRA<br />
“CRESCITALIA” FARÀ<br />
AUMENTARE IL PIL<br />
DELL’11% E I SALARI<br />
REALI DEL 12%.<br />
MARIO MONTI<br />
PROMETTE VERI<br />
MIRACOLI.<br />
SPERIAMO<br />
SI AVVERINO...<br />
UN SOBRIO OTTIMISMO<br />
Claudio Puppi<strong>on</strong>e<br />
n CON LA “CONCORDIA”, NAUFRAGATE TANTE EMERGENZE<br />
Improvvisamente, dopo la tragedia della nave da crociera,<br />
i giornalisti hanno dimenticato notizie prima “f<strong>on</strong>damentali”<br />
Riportiamo, c<strong>on</strong>dividendolo al 100%, quanto scritto da Filippo<br />
Facci su “Libero”, sotto il titolo “Scrivere sull’acqua”: «Io so<br />
soltanto che, se scoppia la terza guerra m<strong>on</strong>diale, domani<br />
i giornali italiani la sbatt<strong>on</strong>o a pagina 12 perché prima dev<strong>on</strong>o<br />
propinarci un’intervista esclusiva a una cugina della cognata<br />
di Schettino per nuove sc<strong>on</strong>certanti rivelazi<strong>on</strong>i, tipo che il<br />
Comandante ha pure scagliato due ne<strong>on</strong>ati in aria per esercitarsi<br />
nel tiro al piattello, o peggio che aveva in animo di virare verso<br />
le Maldive c<strong>on</strong> Rutelli e la Palombelli. N<strong>on</strong> esiste altro, così<br />
come, un sec<strong>on</strong>do prima che una nave beccasse uno scoglio,<br />
n<strong>on</strong> esisteva altro che micro e macroec<strong>on</strong>omia, Bce, Fmi, Btp,<br />
recessi<strong>on</strong>e, stagnazi<strong>on</strong>e, deflazi<strong>on</strong>e, inflazi<strong>on</strong>e, stagflazi<strong>on</strong>e,<br />
c<strong>on</strong> ec<strong>on</strong>omisti noiosissimi a invadere anche le trasmissi<strong>on</strong>i<br />
12 á 26 gennaio 2012<br />
L’editoriale<br />
Siamo alla vigilia dell’ennesimo miracolo italiano. Grazie alla manovra<br />
“Crescitalia”, parola di Mario M<strong>on</strong>ti, assorbiremo senza alcun problema le<br />
mazzate sul fr<strong>on</strong>te delle imposte, dirette e indirette, assestataci prima di<br />
Natale e torneremo a infischiarcene della crisi su tutti i fr<strong>on</strong>ti.<br />
N<strong>on</strong> so il perché, ma certi proclami mi richiamano alla memoria le promesse elettorali<br />
di Silvio Berlusc<strong>on</strong>i sul mili<strong>on</strong>e di nuovi posti di lavoro oppure sul raddoppio<br />
delle pensi<strong>on</strong>i. A differenza di quanti si sbellicavano dalle risate sentendo le luccicanti<br />
previsi<strong>on</strong>i del Cavaliere, auspico che davvero il Governo dei tecnici raggiunga i<br />
mirabolanti traguardi da essi stessi resi noti e dati per certi: ne va del futuro del Paese<br />
e, quindi, dei nostri figli. Ma coltivo qualche dubbio, mi pare troppo bello.<br />
E mi scappa anche qualche sorriso leggendo quanto segue: «C<strong>on</strong> le norme sulle liberalizzazi<strong>on</strong>i<br />
e le riduzi<strong>on</strong>i delle rendite nel settore dei servizi al livello medio degli altri<br />
Paesi euro il Pil italiano potrebbe salire del l’11%, i c<strong>on</strong>sumi dell’8% e i salari reali di<br />
quasi il 12% senza effetti negativi sul l’occupazi<strong>on</strong>e. Lo si legge nel comunicato diffuso<br />
dal C<strong>on</strong>siglio dei ministri: “L’apertura al mercato, incidendo in modo diretto sulle<br />
politiche aziendali delle imprese (quelle di grandi dimensi<strong>on</strong>i, ma anche quelle piccole),<br />
è in grado di determinare una sensibile riduzi<strong>on</strong>e dei prezzi, c<strong>on</strong> vantaggi evidenti<br />
per i c<strong>on</strong>sumatori”. La nota prosegue: “Analisi c<strong>on</strong>dotte dall’Ocse evidenziano come<br />
l’adozi<strong>on</strong>e di misure di liberalizzazi<strong>on</strong>e che c<strong>on</strong>ducano a livelli di regolamentazi<strong>on</strong>e<br />
del settore dei servizi simili a quelli dei Paesi c<strong>on</strong> i m igliori standard produrrebbero<br />
una crescita significativa della produttività totale dei fattori nei settori che impiegano<br />
tali servizi quantificabile in oltre 10 punti percentuali. Altri studi indicano che, c<strong>on</strong><br />
una riduzi<strong>on</strong>e delle rendite nel settore dei servizi a livello medio degli altri Paesi<br />
dell’euro, si assocerebbe, nel medio periodo, a un aumento del prodotto dell’11%; il<br />
c<strong>on</strong>sumo privato e l’occupazi<strong>on</strong>e crescerebbero fino all'8%, gli investimenti del 18%,<br />
i salari reali di quasi il 12% senza effetti negativi sull’occupazi<strong>on</strong>e”. Sec<strong>on</strong>do palazzo<br />
“Chigi”, “le disposizi<strong>on</strong>i c<strong>on</strong>sentiranno, nel breve periodo, di traghettare l’ec<strong>on</strong>omia<br />
nazi<strong>on</strong>ale fuori dalla spirale recessiva e possibilmente, nel medio-lungo periodo, di<br />
allinearla ai ritmi di crescita dei partners europei e internazi<strong>on</strong>ali”». Se lo dice<br />
l’Ocse... Intanto, però, nella penisola infuriano le proteste. Tutta gente di poca fede.<br />
dove si insegnava a preparare la pajata. E noi giornalisti,<br />
passati da Ruby alla Merkel a Schettino, a illuderci di essere<br />
solo gli specchi della realtà e n<strong>on</strong>, anche, le deformazi<strong>on</strong>i<br />
che decidiamo di riflettere. Di Berlusc<strong>on</strong>i n<strong>on</strong> si legge più nulla<br />
(processi, divorzi, lifting: zero) e così pure di un m<strong>on</strong>do intero:<br />
le alluvi<strong>on</strong>i in Liguria, il popolo viola, er pelliccia, “legge Reale<br />
2”, la P3, la P4, la cricca, le intercettazi<strong>on</strong>i, L’Aquila, Arpisella<br />
e la Marcegaglia, la casa di Scajola, il testamento biologico,<br />
la centrale di Fukushima, la Trattativa, la camorra al nord,<br />
le zoccole: e altre migliaia di urgenze ineludibili, naufragate<br />
anche loro». Come postilla, segnaliamo lo scellerato tarocco,<br />
smascherato da “Striscia la notizia” che aveva fatto lo stesso<br />
anche in occasi<strong>on</strong>e dell’alluvi<strong>on</strong>e a Genova, rifilato da Tg2,<br />
Tg5 e Tg3 (sì il sobrio tg di Bianca Berlinguer) ai loro spettatori,<br />
spacciando per scene girate a bordo della “Costa C<strong>on</strong>cordia”<br />
un filmato registrato un anno fa su un transatlantico australiano.
I PIRATI CHE<br />
UCCISERO UN BIMBO<br />
SULLE STRISCE<br />
PEDONALI<br />
CONFESSANO<br />
E LA DONNA<br />
CHE LI INTERROGA<br />
SCOPPIA A PIANGERE:<br />
NON È DEBOLEZZA,<br />
MA PARTECIPAZIONE.<br />
DA PARTE DI UNA<br />
MAMMA CHE<br />
S’IMMEDESIMA<br />
NEL DOLORE DI<br />
UN’ALTRA MADRE E DI<br />
UNA RAPPRESENTANTE<br />
DELLA GIUSTIZIA CHE<br />
COMPRENDE COME<br />
NEANCHE IL SUO<br />
DOVERE POSSA DARE<br />
CONSOLAZIONE<br />
A UNA FAMIGLIA<br />
DISTRUTTA<br />
14 á 26 gennaio 2012<br />
Il ficcanaso<br />
LE LACRIME DELL’ISPETTRICE<br />
Ant<strong>on</strong>io Barillà<br />
Ci s<strong>on</strong>o lacrime di rabbia, di dolore, d’amarezza. Ci s<strong>on</strong>o pianti liberato -<br />
ri, che si sciolg<strong>on</strong>o c<strong>on</strong> le tensi<strong>on</strong>i. Ci s<strong>on</strong>o emozi<strong>on</strong>i che inumidisc<strong>on</strong>o<br />
gli occhi, mentre allargano il cuore e serrano pugni e mascelle. Ci<br />
so no lacrime che n<strong>on</strong> t’aspetti perché i ruoli, a volte, s<strong>on</strong>o maschere e<br />
chi comanda deve essere di pietra, abituato a navigare nel male e gestire i sentimenti<br />
sollevati dalle <strong>on</strong>de.<br />
La sensibilità, però, n<strong>on</strong> rattrappisce c<strong>on</strong> il tempo e la divisa n<strong>on</strong> è una corazza,<br />
co sì l’ispettrice scoppia a piangere davanti a un ragazzo che c<strong>on</strong>fessa. «Ho fatto u -<br />
na cavolata», trapela abbia detto l’assassino, ed è una definizi<strong>on</strong>e atroce quanto il<br />
ge sto compiuto: come fai a chiamare cavolata una corsa folle in città, un attraversamento<br />
ped<strong>on</strong>ale ignorato, una famiglia falciata tra le decorazi<strong>on</strong>i di Natale, un<br />
bambino ucciso, un papà grave, una mamma quasi incolume però dentro a pezzi,<br />
u na fuga senza prestare soccorso, un nasc<strong>on</strong>dersi lungo un mese e mezzo?<br />
N<strong>on</strong> c’è bisogno della c<strong>on</strong>fessi<strong>on</strong>e: le prove inchiodano i pirati. Ci s<strong>on</strong>o le celle che<br />
agganciano i cellulari, ci s<strong>on</strong>o i piccoli rottami rimasti sull’asfalto, ci s<strong>on</strong>o ancora<br />
le tracce di sangue innocente sulla carrozzeria. Eppure è quando il ragazzo alla<br />
guida c<strong>on</strong>fessa che l’ispettrice cede: forse è il pianto nervoso dell’inquirente che<br />
scarica notti ins<strong>on</strong>ni, interrogatori eterni, filmati visti e rivisti; forse è il pianto<br />
rabbioso di chi completa un puzzle investigativo e realizza l’incoscienza assurda<br />
che trancia una vita in bocciolo; forse è il pianto impotente di chi c<strong>on</strong>osce la legge<br />
e sa che la pena sarà comunque inadeguata; forse è il pianto liberatorio di chi ha<br />
man tenuto una promessa fatta a se stessa e a una famiglia distrutta, assicurando<br />
una giustizia che però n<strong>on</strong> sarà mai c<strong>on</strong>solazi<strong>on</strong>e.<br />
Di sicuro è il pianto di una mamma che s’immedesima nel dolore senza f<strong>on</strong>do di<br />
un’altra mamma e capisce che, n<strong>on</strong>ostante i suoi sforzi, nulla cambierà comunque<br />
nella desolazi<strong>on</strong>e improvvisa della vita: un pianto che raggruma malinc<strong>on</strong>ia,<br />
pie tà, partecipazi<strong>on</strong>e, affetto, solidarietà. E c<strong>on</strong>divisi<strong>on</strong>e per quanto sia ammissibile<br />
in un dolore dilaniante che solo chi sperimenta soffre in interezza e che noi<br />
attorno possiamo solo sfiorare e intuire.<br />
L’ispettrice ha una figlioletta di 9 anni, due in più di Alessandro (foto) che attraversava<br />
sulle zebre c<strong>on</strong> le manine strette alle mani grandi di papà e mamma, felice<br />
per i giocattoli appena scelti in un negozio che è il sogno dei bambini.<br />
Immagina tremando, l’ispettrice, perché qualsiasi mamma immagina tremando, e<br />
sente che il suo sforzo, quello dell’istituzi<strong>on</strong>e cui appartiene, n<strong>on</strong> potrà mai incollare<br />
i cocci di una famiglia annichilita, senza più sorriso e incapace di guardare al<br />
futuro, ferma a un maledetto giorno d’inizio dicembre, a una piccola auto che<br />
sbu ca velocissima dal nulla e sbriciola, prima di fuggire, una felicità fatta di piccole<br />
cose e tanto amore.<br />
Restano la forza della giustizia che cattura i resp<strong>on</strong>sabili, venuti da un’altra città<br />
per cercare droga e seminare morte, e la c<strong>on</strong>sapevolezza dell’efficienza di chi l’ha<br />
per seguita. Ma ora? Gli omicidi di strada, colposi, n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>templano c<strong>on</strong>danne<br />
enor mi: inasprimenti e riforme restano allo studio e i calcoli degli esperti spiegano<br />
che i colpevoli potrebbero cavarsela c<strong>on</strong> dieci anni.<br />
Forse anche questa riflessi<strong>on</strong>e bagna lo sguardo della mamma ispettrice: n<strong>on</strong> de -<br />
bole, ma vera, c<strong>on</strong> una divisa che n<strong>on</strong> è una corazza.
• fastidi, dolori alle gengive e difficoltà nel mangiare;<br />
• si deve togliere per l’igiene quotidiana;<br />
• si sente il fastidioso ingombro nel palato;<br />
• si deve fissare c<strong>on</strong> paste adesive.<br />
• protesi fissa su 4 impianti in un solo giorno e definitiva;<br />
• n<strong>on</strong> si deve togliere per l’igiene quotidiana<br />
si usa normale spazzolino;<br />
• n<strong>on</strong> presenta palato e/o altro ingombro;<br />
• n<strong>on</strong> scappa, fissata stabile c<strong>on</strong> 4 miniviti.
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INCONTRO SU “TEREZÍN-LA FORTEZZA<br />
DELLA RESISTENZA NON ARMATA” A FOSSANO<br />
Stasera, giovedì 26 gennaio, alle<br />
21, nella chiesa del G<strong>on</strong>fal<strong>on</strong>e di<br />
Fossano, in occasi<strong>on</strong>e della Gior -<br />
nata della memoria, si ter rà un<br />
inc<strong>on</strong>tro, aperto alla cittadinanza,<br />
dal titolo “Terezín-La fortezza<br />
della resistenza n<strong>on</strong> armata”,<br />
do ve vennero internati i migliori<br />
ar tisti e musicisti ebrei d’Europa.<br />
La serata, c<strong>on</strong> la partecipazi<strong>on</strong>e<br />
di Maria Teresa Mi lano, dottore<br />
di ricerca in ebraistica e autrice<br />
di saggi su cultura ebraica e di -<br />
dattica della “shoah”, è organizzata<br />
dal Co mu ne di Fos sano in -<br />
Giuliano Belfiori<br />
C<strong>on</strong>trariamente alle voci<br />
diffuse in un primo momento<br />
che davano come ospite<br />
del c<strong>on</strong>certo, la cantante<br />
israeliana Noa (che n<strong>on</strong> ha<br />
potuto intervenire per suoi<br />
problemi logistici), la scelta<br />
dell’Amministrazi<strong>on</strong>e<br />
comunale e del Comitato<br />
cittadino per la pers<strong>on</strong>a<br />
anziana e la memoria<br />
è caduta su R<strong>on</strong>, interprete<br />
che ben incarna i valori e il<br />
significato del tradizi<strong>on</strong>ale<br />
“C<strong>on</strong>certo della memoria”<br />
ospitato dal teatro “Toselli”<br />
sieme all’associazi<strong>on</strong>e culturale<br />
“Fuori dal coro” e go de del pa -<br />
trocinio della f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Cas sa<br />
di risparmio di Fos sano”.<br />
L’in c<strong>on</strong> tro vuole trasmettere la<br />
forza della resistenza spirituale,<br />
attraverso il racc<strong>on</strong>to, la proiezi<strong>on</strong>e<br />
di immagini e la mu sica<br />
dal vivo, dalle s<strong>on</strong>orità c<strong>on</strong>temporanee,<br />
che ricorda al pubblico<br />
come la storia del passato n<strong>on</strong><br />
sia un’immagine ic<strong>on</strong>ica a cui<br />
guardare, ma c<strong>on</strong>tinui a riflettersi,<br />
in forme ed espressi<strong>on</strong>i diverse,<br />
nel presente.<br />
S<strong>on</strong>o tante le iniziative<br />
or ganizzate in Granda,<br />
come nel resto nel -<br />
l’Italia, per rinnovare il<br />
ricordo della “shoah” in occasi<strong>on</strong>e<br />
della Giornata della memoria,<br />
anniversario dell’abbattimento<br />
dei cancelli di Auschwitz che si<br />
com memora il 27 gennaio di ogni<br />
anno, istituita nel 2000 «al fine di<br />
ricordare lo sterminio del popolo<br />
ebraico, le leggi razziali, la persecuzi<strong>on</strong>e<br />
dei cittadini ebrei, gli italiani<br />
che hanno subìto la deportazi<strong>on</strong>e,<br />
la prigi<strong>on</strong>ia, la morte».<br />
Nel capoluogo di provincia saranno<br />
molteplici i momenti dedicati<br />
alla commemorazi<strong>on</strong>e, tra i quali<br />
il “C<strong>on</strong>certo della memoria” che<br />
giunge alla decima edizi<strong>on</strong>e.<br />
Venerdì 27 gennaio, alle<br />
21, salirà sul palco del<br />
teatro “Toselli” R<strong>on</strong><br />
(fo to a lato), can tau -<br />
tore dalla car riera<br />
quarantennale (in<br />
A SAVIGLIANO, SULLE TRACCE<br />
DELLA COMUNITÀ EBRAICA IN CITTÀ<br />
L’Archivio storico di Savi glia -<br />
no prop<strong>on</strong>e per ve nerdì 27<br />
gen naio (9,30-12,30 e 15,30-<br />
19,30) una vi sita gratuita guidata<br />
al ma te riale documentario<br />
che at te sta la presenza e -<br />
braica in cit tà a partire dalla<br />
fine del XIV secolo. Presso l’ex<br />
chiesa di Sant’Ago sti no, in<br />
piaz zetta A ri m<strong>on</strong>di, il visitatore<br />
sarà c<strong>on</strong> dotto in pre senza<br />
del ma teriale originale, sulle<br />
trac ce di una co munità e bra -<br />
ica sa viglianese antica.<br />
Sabato 28 gennaio, alle 11, in<br />
cui spicca la vittoria al Festival di<br />
Sanremo 1996 c<strong>on</strong> “Vorrei in -<br />
c<strong>on</strong>trarti fra cent’anni”) e molto<br />
im pegnato in campo sociale, co -<br />
me di mostra anche la sua attività<br />
a sostegno dell’Aisla (Asso cia -<br />
zi<strong>on</strong>e italiana sclerosi laterale a -<br />
miotrofica On lus), impegnata nel -<br />
la lotta c<strong>on</strong>tro la Sla.<br />
Oltre all’evento artistico, promosso<br />
dal Comitato cittadino per la<br />
pers<strong>on</strong>a anziana e la memoria, in<br />
collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> il Comune di<br />
Cuneo, c<strong>on</strong> il supporto della f<strong>on</strong> -<br />
dazi<strong>on</strong>e “Crc” e c<strong>on</strong> la direzi<strong>on</strong>e<br />
artistica di Corrado Buffa, di grande<br />
interesse sarà anche la mostra<br />
che il capoluogo ospiterà per circa<br />
un mese, dal 26 gennaio al 29<br />
feb braio (dal martedì alla domenica<br />
dalle 16 alle 19, a palazzo “Sa -<br />
m<strong>on</strong>e”, in via Amedeo Rossi 4),<br />
“Anne Frank-Una storia attuale”,<br />
un’esposizi<strong>on</strong>e ideata e prodotta<br />
dalla f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Anne Frank” di<br />
Amsterdam che racc<strong>on</strong>ta la per-<br />
via Palestro verrà mes so in<br />
sce na lo spettacolo “La fine”<br />
tratto da “L’i strut toria” di Pe -<br />
ter Weiss, c<strong>on</strong> la compagnia<br />
“Pri moAt to” di Sa luzzo.<br />
Lo spettacolo, della durata di<br />
un’ora, è un rea ding c<strong>on</strong> sei<br />
at tori (Mario Bois, Cor rado<br />
Vallerotti, Luca Ber tero, Ric -<br />
cardo Pittavino, Te resa Ru bio -<br />
lo, Lui sa Picco): quattro rappresentano<br />
i deportati, uno i<br />
ge rarchi fascisti e, in mezzo a<br />
loro, a c<strong>on</strong> durre gli interrogatori,<br />
si muove un giudice.<br />
CONCERTO DI RON<br />
E MOSTRA A CUNEO<br />
La Giornata della memoria del 2012 sarà<br />
celebrata anche attraverso l’esposizi<strong>on</strong>e<br />
incentrata su Anne Frank e sul suo diario<br />
18 á 26 gennaio 2012 á per n<strong>on</strong> dimenticare<br />
secuzi<strong>on</strong>e degli ebrei durante la<br />
sec<strong>on</strong>da guerra m<strong>on</strong>diale attraverso<br />
la biografia di Anne, c<strong>on</strong> fotografie<br />
(molte inedite), immagini e<br />
citazi<strong>on</strong>i delle pagine del suo<br />
famoso diario e termina c<strong>on</strong> un vi -<br />
deo di circa venti minuti.<br />
“La breve vita di Anne Frank” do -<br />
cumenta le origini e gli sviluppi<br />
della sec<strong>on</strong>da guerra m<strong>on</strong>diale<br />
n BEINETTE<br />
MOSTRA SULL’INFANZIA RUBATA<br />
A Beinette, sino al 18 febbraio<br />
presso la biblioteca civica (via<br />
Gauberti 15), si potrà vedere<br />
la mostra “Shoah-L’infanzia<br />
rubata”. Orari di apertura:<br />
il mercoledì 20-22, il venerdì<br />
15,30-17,30, il sabato 10-12.<br />
Stasera, giovedì 26 gennaio,<br />
sempre presso la biblioteca,<br />
verrà proiettato “A forza<br />
di essere vento-Lo sterminio<br />
nazista degli zingari”, presentato<br />
da Gigi Garelli dell’Istituto<br />
storico della Resistenza di Cuneo.
SALUZZO RICORDA LA “ROSA BIANCA”<br />
Rivive la vicenda tragica e gloriosa dei giovani<br />
tedeschi che tentar<strong>on</strong>o di opporsi ad Adolf Hitler<br />
Per la Giornata della memoria, giovedì<br />
26 gennaio, alle 21, nell’antico pa -<br />
lazzo comunale di Sa luz zo, in via<br />
salita al castello, si terrà il reading a<br />
ingresso libero “Vivere a dispetto di<br />
ogni ma le-La Rosa bianca” a cura<br />
del “Tea tro del Marchesato” (foto a<br />
la to). Venerdì 27, alle 10, è in programma<br />
il percorso “Tracce del ri -<br />
cordo”, mentre alle 10,30 è prevista<br />
la com me mo razi<strong>on</strong>e ufficiale in sinagoga<br />
per poi passare, alle 11,30, alla<br />
visita al cimitero ebraico, c<strong>on</strong> momenti comuni di c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to<br />
e riflessi<strong>on</strong>e a cui parteciperanno Giuseppe Segre,<br />
presidente della Comunità ebraica di Torino, m<strong>on</strong>signor<br />
Giuseppe Guerrini, vescovo di Saluzzo, e il sindaco della<br />
città del Marchesato, Paolo Allemano. Inoltre, da martedì<br />
31 gennaio sino a lunedì 13 febbraio, il corridoio d’<strong>on</strong>ore<br />
del municipio ospiterà “Echi da Auschwitz”, mostra fotografica<br />
a cura di Alessandro Lercara e Barbara Odetto<br />
insieme a “Mai tardi-Associazi<strong>on</strong>e amici di Nuto”.<br />
attraverso incisive immagini dell’epoca<br />
(c<strong>on</strong>, tra l’altro, le uniche<br />
immagini di Anne Frank, tratte da<br />
un filmato originale). La mostra, a<br />
ingresso libero, sarà inaugurata og -<br />
gi, giovedì 26, alle 18.<br />
In c<strong>on</strong>temporanea c<strong>on</strong> la mostra<br />
al cinema “M<strong>on</strong>viso” sarà proposta<br />
la rassegna cinematografica “I<br />
ragazzi anche” che per lunedì 30,<br />
alle 21, ha in programma la proiezi<strong>on</strong>e<br />
di episodi da “Bro ken silence”<br />
di Janos Szarz e Vojtech Jasny.<br />
Il 27 gennaio, inoltre, alle 17, nel<br />
sal<strong>on</strong>e d’<strong>on</strong>ore del municipio,<br />
verrà presentata la ricerca “Oltre il<br />
n CEVA<br />
IL FILM “ARRIVEDERCI RAGAZZI”<br />
Due gli eventi a Ceva: stasera,<br />
giovedì 26 gennaio, alle 21<br />
presso la Biblioteca civica verrà<br />
proiettato il film di Louis Malle<br />
“Arrivederci ragazzi”, alla<br />
presenza di Michele Calandri,<br />
direttore dell’Istituto storico della<br />
Resistenza di Cuneo (ingresso<br />
libero”. Venerdì 27, al cinema<br />
oratorio “Giosuè Borsi”, la<br />
stessa pellicola sarà proiettata<br />
per le scuole, c<strong>on</strong> Gigi<br />
Garelli dell’Istituto storico<br />
della Resistenza di Cuneo.<br />
nome”, finanziata dalla f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />
“Giovanni Goria” e dalla f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />
“Cassa di risparmio di To -<br />
rino”: si tratta della ricostruzi<strong>on</strong>e<br />
delle storie di vita degli ebrei<br />
deportati dal campo di Bor go San<br />
Dalmazzo.<br />
Si parlerà del libro di Stella Sil -<br />
berstein “Hotel Ex celsior-Un diario<br />
sulle tracce del passato 1945-<br />
1946” c<strong>on</strong> gli interventi delle ri -<br />
cercatrici Elena Fallo e Adriana<br />
Muncinelli, della traduttrice Lucia<br />
Testa e del vicepresidente della<br />
f<strong>on</strong> dazi<strong>on</strong>e “Crt”, l’ex presidente<br />
della Provincia Giovanni Quaglia.<br />
n BORGO SAN DALMAZZO<br />
“DAL PIEMONTE AI LAGER”<br />
Borgo San Dalmazzo ricorda<br />
l’anniversario della Giornata<br />
della memoria c<strong>on</strong> un evento<br />
in programma domenica 29<br />
gennaio, alle 17,30, ovvero la<br />
marcia dei lumini, c<strong>on</strong> partenza<br />
da piazza d<strong>on</strong> Viale. Alle 21,<br />
presso l’auditorium, il duo<br />
“Evocare” di Torino proporrà<br />
“Dal Piem<strong>on</strong>te ai lager-Biglietto<br />
di sola andata”, lettura scenica<br />
a cura di Patrizia Boss<strong>on</strong>i (voce<br />
recitante) e Giuseppe Serafini<br />
(pianoforte). L’ingresso è libero.
ALBA RICORDA<br />
DONNE E “SHOAH”<br />
Attilio Casetta<br />
In alto è ritratta Bianca<br />
Hessel, la d<strong>on</strong>na<br />
ebrea oggi residente in<br />
Israele, salvata durante<br />
la sec<strong>on</strong>da guerra<br />
m<strong>on</strong>diale, c<strong>on</strong> la famiglia,<br />
dagli orrori dell’olocausto<br />
nazista grazie<br />
alla generosità<br />
e al coraggio dei signori<br />
Oberto di Rivalta<br />
di La Morra, tornata<br />
in Italia più volte per<br />
celebrare la Giornata<br />
della memoria<br />
Le celebrazi<strong>on</strong>i albesi per<br />
la Giornata della me -<br />
moria inizieranno ve -<br />
nerdì 27 gennaio, alle<br />
11, nel sal<strong>on</strong>e del liceo scientifico<br />
“Le<strong>on</strong>ardo Cocito”: un gruppo di<br />
alunni delle classi quinte proporrà<br />
un percorso e una riflessi<strong>on</strong>e sul<br />
Bra ha organizzato una<br />
settimana di eventi<br />
nel nome della<br />
“shoah” che, dopo la<br />
coinvolgente esperienza del<br />
“Tre no della memoria” che ha<br />
coinvolto gli studenti, prevede<br />
per stasera, giovedì 26 gennaio,<br />
alle 21, nel la sala auditorium del<br />
rinnovato centro culturale polifunzi<strong>on</strong>ale<br />
“Giovanni Arpino”,<br />
in largo Re sistenza, una testim<strong>on</strong>ianza<br />
au dio e video del viaggio<br />
da parte dei diretti protag<strong>on</strong>isti.<br />
Essa sarà abbinata allo spettacolo<br />
“Il violino di Auschwitz”, c<strong>on</strong>cer-<br />
20 á 26 gennaio 2012 á per n<strong>on</strong> dimenticare<br />
Parteciperà anche Bianca<br />
Hessel, salvata dalla famiglia<br />
Oberto di Rivalta di La Morra<br />
tema “Le d<strong>on</strong>ne e la shoah”.<br />
Verranno lette alcune testim<strong>on</strong>ianze<br />
tra quelle rese da d<strong>on</strong>ne<br />
che hanno vissuto la tragica esperienza<br />
della deportazi<strong>on</strong>e e saranno<br />
presentati alcuni video.<br />
Nella sala polifunzi<strong>on</strong>ale dell’istituto<br />
“Le<strong>on</strong>ardo da Vinci”, alle<br />
11,30, si terrà un inc<strong>on</strong>tro c<strong>on</strong><br />
Bianca Hessel, sopravvissuta alla<br />
persecuzi<strong>on</strong>e nazista e autrice del<br />
libro “C<strong>on</strong> i lupi alle spalle”.<br />
Alle 16,30, nella chiesa di San<br />
Giuseppe, sarà inaugurata la mo -<br />
stra didattica “Sterminio in Eu -<br />
ropa” aperta tutti i giorni, dalle 15<br />
to multimediale a cura dell’associazi<strong>on</strong>e<br />
culturale “Barabàn”.<br />
Melodie e danze della tradizi<strong>on</strong>e<br />
yiddish si mescolano a immagini<br />
e filmati d’epoca che scorr<strong>on</strong>o<br />
dietro ai musicisti in un c<strong>on</strong>nubio<br />
emozi<strong>on</strong>ante il quale ricorda<br />
che an che ad Auschwitz, Terezín<br />
e Mau thausen, n<strong>on</strong>ostante tutto,<br />
si su<strong>on</strong>ava, si cantava e si comp<strong>on</strong>eva<br />
musica. L’ingresso sarà libero<br />
e aperto a tutti.<br />
Venerdì 27 si ricorderanno le vittime<br />
della “shoah” c<strong>on</strong> un’azi<strong>on</strong>e<br />
collettiva che coin volgerà la cittadinanza:<br />
“Siamo tutti deporta-<br />
n CARAMAGNA PIEMONTE<br />
VERRÀ PROIETTATO “IL FALSARIO”<br />
Caramagna Piem<strong>on</strong>te ricorderà<br />
l’anniversario dell’abbattimento<br />
dei cancelli di Auschwitz,<br />
nel 1945, c<strong>on</strong> la proiezi<strong>on</strong>e<br />
del film “Il falsario", di Stefan<br />
Ruzowitzky, alle 21 di venerdì<br />
27 gennaio, al teatro<br />
comunale. L’appuntamento c<strong>on</strong><br />
il film si inserisce nell’ambito<br />
del programma del corso<br />
dell’Unitré dedicato alla<br />
“shoah”, tenuto dal professor<br />
Aldo Gastaldi, ma la visi<strong>on</strong>e<br />
del film sarà aperta a tutti.<br />
alle 19, fino al 12 febbraio, e verrà<br />
inaugurata la sala “Giusti fra le<br />
nazi<strong>on</strong>i” dedicata a padre Giu seppe<br />
Girotti. Sabato 28 gennaio, alle 10,<br />
nel palazzo delle mostre e dei c<strong>on</strong>gressi<br />
di piazza Medford, proiezi<strong>on</strong>e<br />
di “Bianca e Lucia, due ragazze<br />
ebree scampate all’inferno”, c<strong>on</strong> la<br />
partecipazi<strong>on</strong>e di una delle protag<strong>on</strong>iste,<br />
Bianca Hessel.<br />
Alla libreria “La torre”, in piazza<br />
“Siamo tutti<br />
deportati” a Bra<br />
CITTADINI COINVOLTI IN PRIMA PERSONA<br />
ti”. Così, per strada, in banca, ne -<br />
gli uffici pubblici, a scuola, nei<br />
bar, ci si imbatterà in testim<strong>on</strong>i e<br />
“protag<strong>on</strong>isti attuali” di una tragedia<br />
che abbiamo il diritto e il<br />
dovere di n<strong>on</strong> dimenticare.<br />
Intanto, in piazza Caduti per la<br />
libertà, a partire dalle 9 si leggerà<br />
ininterrottamente “Il diario” di<br />
Anne Frank, per c<strong>on</strong>cludere alle<br />
18 c<strong>on</strong> la celebrazi<strong>on</strong>e ufficiale e<br />
una simbolica e scenografica<br />
chiu sura dell’evento “Siamo tutti<br />
deportati”, per il quale tutti i cittadini<br />
braidesi s<strong>on</strong>o chiamati a<br />
partecipare in prima pers<strong>on</strong>a.
n MONDOVÌ<br />
PROTAGONISTI GLI STUDENTI<br />
A M<strong>on</strong>dovì le celebrazi<strong>on</strong>i si<br />
svolgeranno il 27 gennaio c<strong>on</strong><br />
una serie di iniziative realizzate<br />
in collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> le scuole<br />
cittadine e le associazi<strong>on</strong>i<br />
d’arma. In particolare, alle<br />
9,30, presso la scuola media<br />
“Anna Frank”, gli studenti<br />
proporranno “Vite spezzate-<br />
Storie dei deportati<br />
m<strong>on</strong>regalesi”. Alle 11, al teatro<br />
“Baretti”, gli alunni dell’istituto<br />
“Giolitti” saranno impegnati in<br />
“Se comprendere è impossibile,<br />
Pertinace 8, alle 18,30, reading<br />
teatrale di Carlo Greppi: “Com pa -<br />
gni di viaggio-Dieci voci di so -<br />
pravvissuti”. Il reading è dedicato<br />
a Italo Tibaldi, reduce da Mau -<br />
thausen, che per anni ha te na -<br />
cemente ricostruito i trasporti<br />
della deportazi<strong>on</strong>e dall’Italia.<br />
Le celebrazi<strong>on</strong>i si c<strong>on</strong>cluderanno<br />
domenica 29 c<strong>on</strong> la Messa alle 9<br />
nella chiesa del Divin Maestro, un<br />
c<strong>on</strong>oscere è necessario”,<br />
mentre alle 21, nella sala<br />
delle c<strong>on</strong>ferenze, a cura<br />
dell’Anpi di M<strong>on</strong>dovì sarà<br />
proiettato il documentario<br />
“A forza di essere vento”:<br />
lo stermino nazista degli zingari<br />
presentato da Gigi Garelli<br />
dell’Istituto storico della<br />
Resistenza di Cuneo. Sabato<br />
28 gennaio, alle 16, stesso<br />
luogo per presentare il libro<br />
di Ornella Giordano “Il buio<br />
prima della libertà” e proiettare<br />
il documentario “Paura<br />
del lupo” di Riccardo Rovera.<br />
momento di preghiera in suffragio<br />
di tutti i caduti nei campi di sterminio<br />
e prigi<strong>on</strong>ia e un ricordo dei<br />
“Giu sti tra le nazi<strong>on</strong>i” dell’albese.<br />
Alle 10,30, in via Padre Girotti e,<br />
a seguire, nell’area verde “Pala tuc -<br />
ci” di viale Cherasca, deposizi<strong>on</strong>e<br />
del le cor<strong>on</strong>e in ricordo di padre<br />
Giu seppe Girotti e di Gio vanni Pa -<br />
la tucci, entrambi “Giusti fra le<br />
nazi<strong>on</strong>i”.<br />
CONFERITE 44 “MEDAGLIE D’ONORE”<br />
Venerdì 27 gennaio, in c<strong>on</strong>comitanza<br />
c<strong>on</strong> la celebrazi<strong>on</strong>e della<br />
Giornata della memoria, alle 10<br />
avrà luo go la cerim<strong>on</strong>ia di c<strong>on</strong>segna<br />
delle “medaglie d’o nore”<br />
attribuite dal Presidente della<br />
Repubblica ai cittadini italiani,<br />
mi litari e civili, e ai familiari dei<br />
deceduti che siano stati deportati<br />
o internati nei lager nazisti. Il<br />
prefetto di Cuneo, Patrizia Im presa (foto), presso la sala “San<br />
Giovanni”, in via Roma 4, nel capoluogo, c<strong>on</strong>segnerà 44 <strong>on</strong>orificenze,<br />
di cui 28 alle memoria.
Ilaria Blangetti<br />
«Q<br />
uello svolto<br />
nel 2011 è<br />
stato un la -<br />
voro ancora<br />
più incisivo rispetto a quello<br />
dell’anno precedente, soprattutto<br />
per quanto riguarda l’attività<br />
giudiziaria». S<strong>on</strong>o le parole del<br />
questore di Cuneo, Ferdinando<br />
Pa lombi (foto sotto), pr<strong>on</strong>unciate<br />
durante la presentazi<strong>on</strong>e dei dati<br />
relativi all’attività svolta dalla<br />
Polizia di Stato nel 2011.<br />
Prevenzi<strong>on</strong>e e c<strong>on</strong>trasto dei crimini,<br />
lotta all’immigrazi<strong>on</strong>e irre-<br />
PER LA POLIZIA<br />
È STATO UN ANNO<br />
MOLTO INTENSO<br />
Il questore di Cuneo, Ferdinando Palombi,<br />
ha tracciato il bilancio del 2011: massima<br />
l’attenzi<strong>on</strong>e alla lotta al traffico di droga<br />
golare, tutela dell’ordine pubblico<br />
e iniziative volte ad arginare la<br />
diffusi<strong>on</strong>e delle sostanze stupefacenti.<br />
Si tratta dei principali fil<strong>on</strong>i<br />
di attività della Polizia di Cuneo<br />
che ha operato c<strong>on</strong> una costante<br />
presenza sul territorio anche<br />
negli ultimi dodici mesi.<br />
In un anno s<strong>on</strong>o state arrestate<br />
73 pers<strong>on</strong>e, 335 s<strong>on</strong>o indagate<br />
in stato di libertà per crimini differenti<br />
che vanno dallo stalking<br />
alla violazi<strong>on</strong>e della<br />
legge sugli stupefacenti,<br />
dalla violenza sessuale a<br />
reati c<strong>on</strong>tro il patrim<strong>on</strong>io.<br />
Quattordici le misure cautelari<br />
adottate, tra queste anche alcune<br />
ordinanze di all<strong>on</strong>tanamento dal -<br />
la casa famigliare in seguito a rea -<br />
ti di natura sessuale, commessi<br />
proprio in ambito familiare, oltre<br />
a 49 misure di prevenzi<strong>on</strong>e.<br />
S<strong>on</strong>o dati che evidenziano maggior<br />
c<strong>on</strong>sapevolezza da parte del -<br />
le vittime dei maltrattamenti in<br />
fa miglia che chied<strong>on</strong>o sempre<br />
più l’intervento delle Forze del -<br />
l’or dine per bloccare gli abusi.<br />
Piuttosto importante risulta l’at-<br />
VIA AL PROCESSO PER L’ASSALTO ALLA SEDE DI “CASA POUND”<br />
Lo scorso 26 febbraio, a Cuneo, durante l’inaugurazi<strong>on</strong>e<br />
della sede di “Casa Pound” di via Alba ci fur<strong>on</strong>o<br />
duri sc<strong>on</strong>tri tra esp<strong>on</strong>enti dei centri sociali, che<br />
volevano impedire l’apertura del punto di riferimento<br />
del circolo di estrema destra, e le Forze del -<br />
l’ordine: si registrar<strong>on</strong>o numerosi feriti e<br />
danni ingenti come un cristallo di una<br />
vettura della Guar dia di Finanza<br />
mandato in frantumi e cass<strong>on</strong>etti<br />
bruciati.<br />
In questi giorni si è avviato<br />
il processo a carico dei<br />
sedicenti “antifascisti”<br />
ri tenuti resp<strong>on</strong>sabili di<br />
quegli atti di violenza.<br />
“Casa Pound” ha chie-<br />
tività riguardante il c<strong>on</strong>trasto alle<br />
droghe, «un impegno repressivo<br />
molto intenso», come l’ha definito<br />
il questore Palombi.<br />
Nel 2011, infatti, s<strong>on</strong>o stati se -<br />
questrati 250 grammi di cocaina,<br />
264 grammi di eroina, 49 piante<br />
di marijuana, ma anche oppio,<br />
ha shish, eroina sintetica, pastiglie<br />
di ecstasy e metad<strong>on</strong>e.<br />
A tal proposito è stata citata l’operazi<strong>on</strong>e<br />
che ha portato, nel luglio<br />
scorso, all’arresto di due trafficanti<br />
di hashish e al sequestro di<br />
2 chili di droga divisi in venti<br />
panetti da 100 grammi.<br />
In quell’occasi<strong>on</strong>e il dirigente<br />
della Squadra mobile di Cuneo<br />
Luigi Chilla aveva sottolineato<br />
co me il canale principale di ap -<br />
provvigi<strong>on</strong>amento per i tossico-<br />
sto la costituzi<strong>on</strong>e in parte civile, mentre i centri<br />
sociali e i circoli anarchici del Piem<strong>on</strong>te hanno organizzato<br />
un corteo per le vie del capoluogo al fine di<br />
testim<strong>on</strong>iare il proprio sostegno agli imputati.<br />
Come ha ricordato il questore Ferdinando Palombi<br />
du rante la c<strong>on</strong>ferenza stampa di fine anno, questo è<br />
stato l’unico intervento “pesante” per il mantenimento<br />
dell’ordine pubblico registrato in Granda nel<br />
2011, c<strong>on</strong>dotto c<strong>on</strong> i Cara binieri e le Fiamme gialle.<br />
A scatenare le ostilità è stata la decisi<strong>on</strong>e di “Casa<br />
Pound” di dotarsi di una sede, dopo aver già organizzato<br />
diverse manifestazi<strong>on</strong>i e iniziative pubbliche<br />
nel capoluogo. Al movimento fa riferimento anche il<br />
“Blocco studentesco”, realtà che, tra l’altro, ha fatto<br />
eleggere un suo esp<strong>on</strong>ente nella C<strong>on</strong>sulta provinciale<br />
degli studenti.<br />
dipendenti della z<strong>on</strong>a cuneese<br />
sia fortemente radicato nelle aree<br />
del torinese e del milanese.<br />
Ecco i dati relativi alle rapine che<br />
si s<strong>on</strong>o verificate sul nostro territorio,<br />
c<strong>on</strong>centrate soprattutto nel<br />
22 á 26 gennaio 2012 á la sicurezza n<strong>on</strong> è una chimera
periodo estivo: s<strong>on</strong>o state nove<br />
quelle ai danni di banche, sei i<br />
colpi in posta, sette in abitazi<strong>on</strong>e,<br />
tredici in esercizi commerciali e<br />
sei a pers<strong>on</strong>e. S<strong>on</strong>o stati quattro<br />
gli scippi in Granda, tutti risolti<br />
c<strong>on</strong> l’individuazi<strong>on</strong>e e l’arresto<br />
dei resp<strong>on</strong>sabili.<br />
C’è stato un lavoro pressante per<br />
l’Ufficio immigrazi<strong>on</strong>e, il quale<br />
ha soddisfatto la richiesta di pratiche<br />
da parte di 56.186 stranieri<br />
soggiornanti (numero addirittura<br />
superiore alla popolazi<strong>on</strong>e<br />
del capoluogo). Si parla di oltre<br />
18 mila permessi di soggiorno<br />
c<strong>on</strong> segnati, di 3.400 stranieri<br />
fotosegnalati e di 230 decreti di<br />
respingimento di pratiche soggiorno.<br />
«S<strong>on</strong>o ottimista nell’affermare<br />
che nel cuneese è presente<br />
un 20-25% di stranieri<br />
irregolari», ha commentato Pa -<br />
lombi. «Il dato è stimato sui nu -<br />
meri che risc<strong>on</strong>triamo ogni gior -<br />
no durante la nostra attività».<br />
A questo si aggiunge il lavoro<br />
della Polizia presso l’aeroporto di<br />
Levaldigi, c<strong>on</strong> 220 mila passeggeri<br />
c<strong>on</strong>trollati, dodici respingimenti<br />
alla fr<strong>on</strong>tiera, due arresti<br />
Il<br />
dato sulla presenza<br />
in Granda di cittadini<br />
stranieri irregolari è piuttosto<br />
significativo: in pratica, nel<br />
cuneese ogni giorno gli agenti<br />
della Polizia sorprend<strong>on</strong>o<br />
almeno una pers<strong>on</strong>a n<strong>on</strong> in<br />
possesso dei documenti<br />
necessari.<br />
per documenti falsi, resistenza e<br />
oltraggio e altri due in esecuzi<strong>on</strong>e<br />
di ordini di carcerazi<strong>on</strong>e.<br />
È stato intenso anche il lavoro<br />
della Polizia amministrativa che,<br />
oltre all’emissi<strong>on</strong>e e al rinnovo<br />
delle licenze per porto d’armi uso<br />
caccia (1.094) e uso sportivo<br />
(1.054), ha provveduto al rilascio<br />
o al rinnovo di oltre 12.700<br />
passaporti, ossia una media di<br />
ben 35 al giorno.<br />
Nel 2011, per adempiere ai servizi<br />
disposti dalle Autorità di<br />
pubblica sicurezza, la Polizia ha<br />
impiegato 930 pers<strong>on</strong>e che han -<br />
no compiuto 143 servizi di ordine<br />
pubblico. Tra questi figurano i<br />
presìdi in occasi<strong>on</strong>e di manifestazi<strong>on</strong>i<br />
sportive come le partite del<br />
Cuneo calcio 1905 allo stadio<br />
“Fratelli Paschiero” e le partite<br />
della Bre banca Lannutti al “Pala -<br />
Brebanca” di frazi<strong>on</strong>e San Rocco<br />
Castagnaretta, oltre a manifestazi<strong>on</strong>i<br />
sindacali e politiche e a cortei<br />
studenteschi.<br />
«Durante le nostre attività di<br />
ordine pubblico abbiamo risc<strong>on</strong>trato<br />
problemi solo in un’occasi<strong>on</strong>e,<br />
ossia durante i disordini in<br />
via Alba, nel centro storico di Cu -<br />
neo, il 26 febbraio 2011, quando<br />
venne aperta la sede cuneese<br />
di “Casa Pound”», ha ricordato il<br />
Questore. «Quel pomeriggio i<br />
nostri uomini hanno anche subìto<br />
lesi<strong>on</strong>i: nove di loro, infatti,<br />
hanno avuto bisogno di assistenza<br />
medica. Ora si sta avviando il<br />
processo ad alcuni manifestanti<br />
presenti quel giorno».<br />
Infine le richieste d’intervento<br />
pervenute al numero d’emergenza<br />
113: ben 2.754, in media tra<br />
le 7 e le 8 chiamate al giorno.<br />
Tra i compiti adesso c’è anche un<br />
ulteriore impegno richiesto dal<br />
Governo, ossia le detenzi<strong>on</strong>e nel -<br />
le celle di sicurezza della Que -<br />
stura, per 48 ore, degli arrestati.<br />
«Una novità che n<strong>on</strong> ci spaventa,<br />
alla quale risp<strong>on</strong>diamo c<strong>on</strong> la<br />
professi<strong>on</strong>alità che ci c<strong>on</strong>traddistingue»,<br />
ha c<strong>on</strong>cluso Ferdi nan -<br />
do Palombi. «Per il 2012 posso<br />
garantire il nostro impegno, co -<br />
stante e qualificato, nell’assicurare<br />
ancora maggior tranquillità ai<br />
cuneesi».<br />
Durante la c<strong>on</strong>ferenza stampa<br />
relativa all’attività della Polizia<br />
di Stato negli ultimi dodici mesi<br />
s<strong>on</strong>o stati presentati due nuovi<br />
funzi<strong>on</strong>ari, già operativi a Cuneo<br />
e che presto saranno assegnati<br />
agli uffici di competenza.<br />
Si tratta di due commissari capi,<br />
Marco Mastrangelo, in arrivo da<br />
Torino, dove aveva l’incarico di<br />
capoufficio amministrazi<strong>on</strong>e del<br />
Reparto mobile, e Guglielmo Bat -<br />
tisti, già dirigente dell’Ufficio im -<br />
migrazi<strong>on</strong>e a Novara.<br />
Nel 2011 gli uomini della Polizia<br />
di Stato di Cuneo hanno<br />
sequestrato 250 grammi di<br />
cocaina, 264 grammi di eroina,<br />
49 piante di marijuana<br />
(a Roccasparvera), ma anche<br />
oppio, ha shish, eroina sintetica,<br />
pastiglie di ecstasy e metad<strong>on</strong>e.<br />
In particolare, è stata evidenziata<br />
l’operazi<strong>on</strong>e che ha portato<br />
all’arresto di due trafficanti<br />
di hashish e al sequestro<br />
di 2 chili di droga.<br />
Il pers<strong>on</strong>ale impiegato amm<strong>on</strong>ta<br />
a 930. Durante i dodici mesi<br />
dell’anno scorso è intervenuto<br />
per arrestare 73 pers<strong>on</strong>e,<br />
mentre 335 s<strong>on</strong>o state indagate<br />
in stato di libertà. A fr<strong>on</strong>te dei<br />
56.156 stranieri soggiornanti,<br />
s<strong>on</strong>o stati rilasciati 18.000<br />
permessi di soggiorno,<br />
c<strong>on</strong> 3.400 stranieri fotosegnalati<br />
e 230 decreti di respingimento<br />
di pratiche di soggiorno.<br />
All’aeroporto di Levaldigi,<br />
che ha visto transitare 220 mila<br />
passeggeri c<strong>on</strong>trollati,<br />
ci s<strong>on</strong>o stati 12 respingimenti<br />
26 gennaio 2012 Ü 23
Ilaria Blangetti<br />
L’iniziativa, in<br />
collaborazi<strong>on</strong>e<br />
c<strong>on</strong> l’Ania,<br />
è stata<br />
potenziata<br />
durante<br />
le festività:<br />
la prevenzi<strong>on</strong>e,<br />
almeno lungo<br />
le vie di<br />
comunicazi<strong>on</strong>e<br />
della Granda,<br />
ha funzi<strong>on</strong>ato<br />
molto bene<br />
A sinistra: il vicequestore ag giunto<br />
Franco Fabbri, comandante<br />
della Polstrada di Cuneo. A Bra<br />
ha sede una sottosezi<strong>on</strong>e della<br />
Polizia stradale, intitolata all’agente<br />
Marco Bargellini, morto in servizio<br />
a soli 28 anni. Presso di essa<br />
funzi<strong>on</strong>a un ufficio distaccato<br />
della Questura, per i passaporti<br />
e i permessi di soggiorno,<br />
che si è dimostrato molto utile<br />
alla cittadinanza, n<strong>on</strong> più costretta<br />
a recarsi nel capoluogo<br />
E LA POLSTRADA<br />
INVITA A BRINDARE<br />
CON PRUDENZA<br />
Rendere più sicure le<br />
notti dei fine settimana,<br />
evitare che i giovani<br />
perdano la vita a<br />
causa di incidenti stradali provocati<br />
da serate “eccessive”, c<strong>on</strong>tribuire<br />
a diff<strong>on</strong>dere la cultura della<br />
prudenza e la figura del “guidatore<br />
designato” tra i ragazzi assidui<br />
frequentatori delle discoteche.<br />
C<strong>on</strong> questi obiettivi è nata l’iniziativa<br />
“Brindo c<strong>on</strong> prudenza”,<br />
realizzata dalla f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “A -<br />
nia” (Associazi<strong>on</strong>e nazi<strong>on</strong>ale fra<br />
le imprese assicuratrici) in collaborazi<strong>on</strong>e<br />
c<strong>on</strong> la Polizia di Stato.<br />
«La gravità del fenomeno infortunistico<br />
c<strong>on</strong>nesso alla guida in<br />
stato di ebbrezza alcolica o sotto<br />
l’effetto di sostanze stupefacenti<br />
ha suggerito di rinnovare, nel<br />
periodo delle festività di fine<br />
anno, servizi mirati di prevenzi<strong>on</strong>e<br />
e c<strong>on</strong>trollo nei territori delle<br />
regi<strong>on</strong>i di competenza del Com -<br />
partimento della Polizia stra dale<br />
24 á 26 gennaio 2012 á c<strong>on</strong>tro le “stragi del sabato sera”<br />
di Piem<strong>on</strong>te e Valle d’Ao sta»,<br />
commenta il vicequestore ag -<br />
giunto Franco Fabbri, comandante<br />
della Polstrada di Cuneo. «Da<br />
venerdì 16 dicembre fino all’8<br />
gennaio è stato incrementato il<br />
livello quantitativo delle verifiche,<br />
pianificando servizi sistematici<br />
di c<strong>on</strong>trasto delle violazi<strong>on</strong>i<br />
che preved<strong>on</strong>o il ritiro e la so -<br />
spensi<strong>on</strong>e della patente di guida,<br />
c<strong>on</strong> particolare riferimento al<br />
superamento dei limiti di velocità,<br />
n<strong>on</strong>ché alla guida in stato di<br />
alterazi<strong>on</strong>e psicofisica determinata<br />
dall’assunzi<strong>on</strong>e di sostanze<br />
alcoliche e/o di stupefacenti».<br />
I servizi s<strong>on</strong>o stati attivati lungo<br />
le arterie viarie di collegamento<br />
c<strong>on</strong> le località di ritrovo dei giovani<br />
e sugli itinerari che portano<br />
a discoteche e locali.<br />
Inoltre, nelle province di Torino<br />
e Cuneo, s<strong>on</strong>o stati organizzati,<br />
nei fine settimana, ulteriori servizi<br />
straordinari di c<strong>on</strong>trasto dei<br />
comportamenti di guida pericolosi,<br />
proprio nell’ambito della<br />
campagna di comunicazi<strong>on</strong>e<br />
“Brin do c<strong>on</strong> prudenza”, c<strong>on</strong> lo<br />
scopo di affiancare ai servizi di<br />
prevenzi<strong>on</strong>e e c<strong>on</strong>trollo sul territorio<br />
un’attività informativa per i<br />
giovani sui pericoli legati all’assunzi<strong>on</strong>e<br />
di alcol e droghe da<br />
parte dei guidatori.<br />
Hostess e steward all’ingresso
dei locali interessati dalla campagna<br />
informativa hanno invitato i<br />
ragazzi a nominare il proprio<br />
“bob”, ovvero il “guidatore designato”<br />
che sceglie di n<strong>on</strong> bere<br />
per riaccompagnare gli amici a<br />
casa, in totale sicurezza.<br />
Il “bob”, individuato grazie a un<br />
gadget identificativo, se all’uscita<br />
della discoteca a fine serata risultava<br />
ancora perfettamente so -<br />
brio, aveva diritto a un premio<br />
dello staff dell’Ania.<br />
Inoltre s<strong>on</strong>o stati distribuiti alcol<br />
test gratuiti per verificare da soli<br />
le c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i psicofisiche e decidere<br />
in libertà se mettersi alla<br />
guida. I ragazzi che, fermati dalle<br />
pattuglie della Polizia stradale,<br />
s<strong>on</strong>o risultati negativi all’etilometro,<br />
c<strong>on</strong> un tasso alcolico pari<br />
a 0,0, hanno ricevuto un ingresso<br />
gratuito in discoteca per il fine<br />
settimana successivo, messo a<br />
disposizi<strong>on</strong>e dalle discoteche<br />
associate al Silb (Associazi<strong>on</strong>e i -<br />
taliana imprese di intrattenimento<br />
da ballo e di spettacolo).<br />
«Il numero delle infrazi<strong>on</strong>i rile-<br />
vate è stato davvero basso in c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to<br />
al numero di c<strong>on</strong>ducenti<br />
c<strong>on</strong>trollati, appena 8 su 734», di -<br />
chiara il comandante Fabbri.<br />
«Que sto è, per noi, un segnale po -<br />
sitivo, sintomo che il guidatore<br />
designato è diventato una prassi<br />
per molti gruppi di giovani. La<br />
Stradale n<strong>on</strong> chiede ai giovani di<br />
n<strong>on</strong> divertirsi, ma ricorda che è<br />
necessario farlo c<strong>on</strong> c<strong>on</strong>sapevo-<br />
lezza e senza rischi: chi si mette<br />
al volante n<strong>on</strong> deve porre a<br />
repentaglio la sua esistenza e<br />
quella dei suoi passeggeri».<br />
Nel 2010, in Italia, a causa degli<br />
incidenti stradali, hanno perso la<br />
vita 4.090 pers<strong>on</strong>e, 1.080 delle<br />
quali (il 26,4%) aveva un’età<br />
inferiore ai 30 anni.<br />
Nella maggior parte dei casi si<br />
tratta di morti legate alle “stragi<br />
del sabato sera”. Infatti nelle ore<br />
notturne s<strong>on</strong>o morti 441 giovani,<br />
pari al 40,8% del totale dei<br />
decessi fra gli “under 30”.<br />
Per la statistica le notti del fine<br />
settimana s<strong>on</strong>o le più pericolose,<br />
c<strong>on</strong> un indice di mortalità pari a<br />
3,9 decessi ogni 30 incidenti a<br />
fr<strong>on</strong>te dell’1,9% complessivo.<br />
Questi numeri allarmanti riguardano<br />
anche il Piem<strong>on</strong>te, dove si<br />
s<strong>on</strong>o verificati, sempre nel<br />
2010, 13.580 incidenti stradali<br />
c<strong>on</strong> 327 morti e quasi 20 mila<br />
feriti: il 21,4% delle vittime della<br />
strada e il 36,5% dei feriti avevano<br />
meno di trent’anni.<br />
Nella provincia di Cuneo gli inci-<br />
denti s<strong>on</strong>o stati 1.557 c<strong>on</strong> 63<br />
vittime e 2.386 feriti, mentre sul<br />
territorio del solo capoluogo si<br />
s<strong>on</strong>o registrati 264 sinistri, c<strong>on</strong><br />
due vittime e 392 feriti.
Elena Bottini<br />
Interpellato da “<strong>IDEA</strong>”,<br />
l’avvocato Stefano Commodo<br />
(foto) in merito<br />
alle dinamiche della tragedia<br />
verificatasi all’isola del Giglio<br />
e alle resp<strong>on</strong>sabilità<br />
per quanto è accaduto ha<br />
commentato: «Diversi dati<br />
indicano come si tratti,<br />
c<strong>on</strong> ogni probabilità,<br />
dell’ennesima tragedia<br />
evitabile, ma naturalmente<br />
è davvero troppo presto<br />
per poter esprimere giudizi.<br />
Al momento n<strong>on</strong> si può<br />
che avanzare delle mere<br />
ipotesi e illustrare,<br />
sul piano generale,<br />
quali s<strong>on</strong>o gli strumenti<br />
di tutela legale dei familiari<br />
delle vittime e dei passeggeri<br />
della nave postisi in salvo»<br />
Sec<strong>on</strong>do<br />
l’avvocato Commodo,<br />
è lecito chiedersi se anche<br />
le navi da crociera che<br />
trasportano un carico umano così<br />
alto, vere piccole città, n<strong>on</strong> debbano<br />
essere dotate obbligatoriamente<br />
di scafi doppi, come è imposto<br />
ormai da anni alle<br />
petroliere.<br />
LA “CONCORDIA”<br />
HA FATTO DANNI:<br />
COME AGIRE ORA?<br />
Gli avvocati Stefano Commodo e Stefano Bert<strong>on</strong>e<br />
spiegano le procedure per i risarcimenti spettanti<br />
ai passeggeri sopravvissuti e ai familiari delle vittime<br />
L’incidente della “Costa<br />
C<strong>on</strong>cordia” ha occupato<br />
per giorni le prime<br />
pagine dei giornali.<br />
Sulla nave c’erano anche molti<br />
passeggeri residenti nell’area di<br />
diffusi<strong>on</strong>e di “<strong>IDEA</strong>”.<br />
Ora è tempo di pensare anche a -<br />
gli aspetti legali della vicenda,<br />
relativi ai , quali abbiamo parlato<br />
c<strong>on</strong> gli av vocati Stefano<br />
Commodo e Stefano Bert<strong>on</strong>e.<br />
Avvocato Bert<strong>on</strong>e, cosa viene<br />
c<strong>on</strong>testato al comandante Fran -<br />
cesco Schet tino?<br />
«La Procura della repubblica di<br />
Grosseto ha ordinato il fermo del<br />
Comandante della nave “Costa<br />
C<strong>on</strong>cordia”. I reati c<strong>on</strong>testati a<br />
lui e al primo Ufficiale risultano,<br />
allo stato, essere quelli di omicidio<br />
colposo plurimo,<br />
naufragio e abband<strong>on</strong>o<br />
della na ve. La<br />
“C<strong>on</strong> cor dia” è<br />
sta ta posta sotto<br />
se questro, come<br />
pure la “scatola<br />
nera” che ha registrato<br />
le comu-<br />
nicazi<strong>on</strong>i c<strong>on</strong> la Capitaneria di<br />
porto di Livorno. È un sofisticato<br />
c<strong>on</strong>gegno, denominato Vdr (Vo -<br />
yage data recorder), che registra in<br />
un ambiente stagno facilmente<br />
accessibile dopo un naufragio».<br />
Quali s<strong>on</strong>o i dati che potrebbero<br />
essere ricavati dal Vdr?<br />
«Molti di quelli che serviranno<br />
per capire cosa sia davvero successo:<br />
data e ora, posizi<strong>on</strong>e della<br />
na ve, velocità di prua (direzi<strong>on</strong>e),<br />
audio nel p<strong>on</strong>te di comando,<br />
audio delle comunicazi<strong>on</strong>i, dati<br />
radar, ecoscandagli, principali<br />
allarmi, ordini e risposte del ti -<br />
m<strong>on</strong>e e dei motori, stato delle a -<br />
perture nello scafo, stato delle<br />
porte tagliafuoco e delle porte<br />
sta gne, accelerazi<strong>on</strong>i e stress del -<br />
lo scafo, direzi<strong>on</strong>e e intensità del<br />
vento...».<br />
Avvocato Commodo, quali s<strong>on</strong>o<br />
le caratteristiche della “Costa<br />
C<strong>on</strong>cordia”, chi è l’armatore e<br />
chi l’assicuratore?<br />
«La nave è stata costruita nel<br />
2006, è entrata in servizio a no -<br />
vembre 2008 e ha 114.000 t<strong>on</strong>nellate<br />
di stazza. Batte bandiera<br />
26 á 26 gennaio 2012 á il naufragio che ci ha tenuti c<strong>on</strong> il fiato sospeso<br />
italiana ed è di proprietà della<br />
“Costa crociere” spa c<strong>on</strong> sede a<br />
Ge nova. Nave e armatore s<strong>on</strong>o<br />
assicurati presso lo “Standard<br />
P&I club per Charles Taylor &<br />
Co”, mutua assicuratrice degli<br />
armatori».<br />
Può darci, in sommi capi, l’indicazi<strong>on</strong>e<br />
della normativa di riferimento<br />
che regola disastri come<br />
questo?<br />
«Sec<strong>on</strong>do il protocollo del 2002<br />
alla C<strong>on</strong>venzi<strong>on</strong>e di Atene in<br />
merito al trasporto via mare dei<br />
passeggeri e del loro bagagli, cui<br />
ha aderito l’Uni<strong>on</strong>e europea,<br />
relativo alla resp<strong>on</strong>sabilità dei<br />
PROFESSIONISTI DI GRANDISSIMA ESPERIENZA<br />
Stefano Commodo è senior partner dello studio legale “Am bro -<br />
sio & Commodo” (www.ambrosioecommodo.it) c<strong>on</strong> sede a<br />
Torino, in via Bertola 2, tel. 011-545054, e in Cuneo,<br />
via Toselli 1, tel. 0171-681815; indirizzo e-mail<br />
ste fanocommodo@ambrosioecommodo.it.<br />
Stefano Bert<strong>on</strong>e è membro dello studio<br />
le gale “Ambrosio & Commodo; e-mail<br />
bert<strong>on</strong>e@ambrosioecommodo.it.
vettori che trasportano passeggeri<br />
via mare in caso di incidente,<br />
l’armatore ha una resp<strong>on</strong>sabilità<br />
oggettiva per le lesi<strong>on</strong>i e i decessi<br />
fino a 430.000 euro per passeggero,<br />
a meno che dimostri che<br />
l’incidente sia avvenuto per un<br />
fenomeno naturale di carattere<br />
eccezi<strong>on</strong>ale, inevitabile e irresistibile<br />
o che esso sia stato interamente<br />
causato da un atto o<br />
un’omissi<strong>on</strong>e intenzi<strong>on</strong>ale di un<br />
terzo, ipotesi difficile da azzardare<br />
nel caso della “C<strong>on</strong>cordia”.<br />
L’armatore ri sp<strong>on</strong>de anche oltre i<br />
430.000 euro per passeggero se<br />
n<strong>on</strong> prova che l’evento dannoso<br />
n<strong>on</strong> sia im putabile a sua colpa o<br />
negligenza: è quindi possibile, se<br />
i pri mi dati saranno c<strong>on</strong>fermati,<br />
che per la “C<strong>on</strong>cordia” questo li -<br />
mite sia su perato se il danno<br />
effettivo sarà superiore. L’ar -<br />
matore ri sp<strong>on</strong>de i noltre oggettivamente<br />
per la perdita o il danneggiamento<br />
di bagagli sino a un<br />
valore di circa 2.700 euro. Gio -<br />
cherà un ruolo anche la recente<br />
normativa introdotta in Italia in<br />
materia di “va canza rovinata”, la<br />
quale rappresenta una tutela<br />
oggettiva per il viaggiatore».<br />
Avvocato Bert<strong>on</strong>e, a chi dovranno<br />
rivolgere le loro richieste le<br />
vittime del naufragio?<br />
«A parte gli eventuali processi<br />
penali che dovessero svolgersi,<br />
c<strong>on</strong> possibilità di costituzi<strong>on</strong>e in<br />
questi, i danneggiati poss<strong>on</strong>o ri -<br />
volgere le pretese risarcitorie nei<br />
c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti innanzitutto dell’armatore,<br />
e cioè la società “Costa cro-<br />
ciere” spa che ha sede a Genova.<br />
I familiari delle vittime e i superstiti<br />
potrebbero, inoltre, rivolgere<br />
le proprie pretese risarcitorie e<br />
agire in giudizio c<strong>on</strong>tro i touroperator<br />
che avessero venduto<br />
lo ro il viaggio».<br />
Quindi, ciascuno per sé?<br />
«Ovviamente appare più opportuno<br />
che le azi<strong>on</strong>i risarcitorie<br />
siano centralizzate, anche da<br />
parte di danneggiati stranieri,<br />
tutte in un unico tribunale c<strong>on</strong>tro<br />
il soggetto comune a tutti,<br />
ovverosia l’armatore. Questa è<br />
IL PRECEDENTE DELL’“AL SALAM BOCCACCIO ’98”<br />
Gli avvocati Stefano Commodo e Stefano Bert<strong>on</strong>e fanno parte dello studio le -<br />
gale associato “Ambrosio & Commodo” che partecipa al team internazi<strong>on</strong>ale<br />
che assiste diversi sopravvissuti e più di 150 famiglie dei passeggeri deceduti<br />
nella tragedia dell’“Al Salam Boccaccio ’98”, traghetto, battente bandiera pa -<br />
namense e in precedenza della “Tirrenia”, aff<strong>on</strong>dato nel Mar Rosso, tra Egitto<br />
e Arabia Saudita, tra il 2 e il 3 febbraio 2006, tragedia in cui trovar<strong>on</strong>o la morte<br />
più di mille pers<strong>on</strong>e, per cui pende dal 2010 giudizio a Genova c<strong>on</strong>tro “Ri na”,<br />
la società italiana che aveva classificato la nave sostenendo che fosse in regola<br />
c<strong>on</strong> i requisiti per la navigazi<strong>on</strong>e. “Ambrosio & Commodo” ha la sede prin -<br />
cipale a Torino, ma opera anche a Cuneo, dove ha avviato una partnership c<strong>on</strong><br />
lo studio legale “Algranati & Associati”.<br />
stata la nostra scelta nel caso del<br />
disastro dell’“Al Salam Boccaccio<br />
’98”, c<strong>on</strong> il giudizio pendente a<br />
Ge nova dal 2010».<br />
Avvocato Commodo, cosa c<strong>on</strong>siglia<br />
ai familiari delle vittime e ai<br />
passeggeri sopravvissuti?<br />
«Superstiti e familiari dovranno<br />
prestare molta attenzi<strong>on</strong>e a n<strong>on</strong><br />
firmare alcunché sottoposto da<br />
armatore, tour-operator o assicuratori,<br />
se n<strong>on</strong> previo c<strong>on</strong>trollo da<br />
parte dei loro legali. È importante,<br />
nei prossimi giorni e settimane,<br />
per i danneggiati, documentare<br />
analiticamente, anche per<br />
mez zo di foto e schede scritte, le<br />
lesi<strong>on</strong>i intervenute, i danni patrim<strong>on</strong>iali<br />
(beni perduti), tutte le<br />
cure e le spese effettuate, così co -<br />
me le eventuali c<strong>on</strong>seguenze sul<br />
lavoro. Sarà anche importante<br />
me morizzare fin da subito i no -<br />
minativi di altri passeggeri c<strong>on</strong>osciuti<br />
che potranno, in corso di<br />
giudizio, corroborare le censure<br />
mosse all’armatore».
GINO & JEEP<br />
ora anche ad Alba!<br />
VI ASPETTIAMO VENERDÌ 27 E SABATO 28<br />
ALL’INAUGURAZIONE DEL PUNTO VENDITA<br />
Sim<strong>on</strong>a Amerio<br />
S<strong>on</strong>o passati 70 anni da<br />
quando Jeep ha inventato<br />
il 4x4, e ci s<strong>on</strong>o<br />
voluti 52 anni perché la<br />
storia del marchio Jeep e quella<br />
della GINO si inc<strong>on</strong>trassero su un<br />
sentiero nuovo per scrivere il proprio<br />
futuro.<br />
La GINO SPA è orgogliosa di poter<br />
far entrare, in questo 2012, il marchio<br />
Jeep all’interno del proprio<br />
portafoglio brand.<br />
Ma cos’è Jeep e perché l’apertura<br />
di un sec<strong>on</strong>do punto vendita<br />
in pochi mesi?<br />
Jeep è il miglior esempio al m<strong>on</strong>do<br />
di un marchio che dal 1941, in<br />
coerenza c<strong>on</strong> la propria natura, ci<br />
racc<strong>on</strong>ta una storia incredibile fatta<br />
di scoperte, del desiderio di essere<br />
liberi e di rompere le catene per<br />
affr<strong>on</strong>tare avventurosi viaggi.<br />
Unicità, passi<strong>on</strong>e, avventura, libertà<br />
e autenticità s<strong>on</strong>o i valori che la<br />
GINO intende trasferire ai clienti c<strong>on</strong><br />
la nuova gamma Jeep. Alba, le<br />
Langhe e il Roero s<strong>on</strong>o territori<br />
troppo importanti per la GINO per<br />
n<strong>on</strong> meritare un punto vendita e<br />
assistenza dedicato al marchio e<br />
così è nata l’idea di integrare nello<br />
showroom di M<strong>on</strong>ticello d’Alba il<br />
marchio Jeep.<br />
Quali s<strong>on</strong>o i modelli Jeep e quali<br />
caratteristiche hanno?<br />
Iniziamo dalle caratteristiche.<br />
L’avventura è parte integrante del<br />
Dna del marchio Jeep che ha<br />
mostrato in questi anni come questa<br />
possa essere interpretata in<br />
modi diversi su differenti modelli<br />
mantenend<strong>on</strong>e inalterati gli ingredienti<br />
di base: è nata così la nuova<br />
gamma Jeep completamente rinnovata<br />
nel 2011 c<strong>on</strong> il Wrangler, il<br />
Wrangler Unlimited, il Cherokee, il<br />
nuovo Compass e il nuovo Grand<br />
Cherokee. Wrangler è un’auto che<br />
nasce diversa dalle altre, un’auto<br />
che è simbolo di autenticità, di<br />
avventura e libertà. Nel 1941 ha<br />
inventato il 4x4 e da allora n<strong>on</strong> ha<br />
smesso di evolversi per c<strong>on</strong>tinuare<br />
a racc<strong>on</strong>tare la sua storia. Oggi si<br />
28 á 26 gennaio 2012 á auto da sogno, ma accessibili a tutti<br />
presenta sul mercato completamente<br />
rinnovata c<strong>on</strong> un nuovo<br />
design degli interni, la nuova telematica<br />
e il più efficiente turbodiesel<br />
da 200 cv. L’anima da off-roader<br />
però n<strong>on</strong> è cambiata: tutto sul<br />
Wrangler è stato studiato per c<strong>on</strong>sentirvi<br />
la massima libertà, anche<br />
nella scelta delle versi<strong>on</strong>i Rubic<strong>on</strong>,<br />
Sahara e Sport. Il nuovo Wrangler<br />
è ancora più accessibile, a partire<br />
da 29.900 euro, e oggi è disp<strong>on</strong>ibile<br />
anche nella versi<strong>on</strong>e Unlimited<br />
a passo lungo. Compass è l’anima<br />
Jeep dal design sofisticato ed elegante.<br />
Il nuovo Jeep Compass è<br />
arrivato sul mercato nella primavera<br />
del 2011 reinterpretando i valori<br />
di autenticità e libertà emblema del<br />
brand. Il design del nuovo Com -<br />
pass colpisce dritto nel segno c<strong>on</strong> il<br />
fr<strong>on</strong>tale che ricorda da vicino la<br />
sorella maggiore, la nuova Grand<br />
Cherokee. Il motore è il nuovo turbodiesel<br />
da 2,1 litri di derivazi<strong>on</strong>e<br />
Mercedes c<strong>on</strong> filtro antiparticolato<br />
da 163 cv nella versi<strong>on</strong>e a quattro<br />
ruote motrici e 136 cv nella versi<strong>on</strong>e<br />
a due ruote motrici. La vera<br />
anima della Compass è però la trazi<strong>on</strong>e<br />
integrale Freedom Drive. La<br />
nuova Compass è un vero Suv Jeep<br />
oggi anche accessibile proposto a<br />
un prezzo di 25.900 euro per la<br />
versi<strong>on</strong>e più completa, la Limited,<br />
in allestimento 2WD. è arrivata da<br />
poco sul mercato la IV generazi<strong>on</strong>e<br />
del premium Suv che ha c<strong>on</strong>tribuito<br />
a scrivere una storia di successi per<br />
il brand Jeep. S<strong>on</strong>o veramente
molto le novità introdotte sul nuovo<br />
Grand Cherokee: il nuovo design<br />
dalla grande pers<strong>on</strong>alità, il nuovo<br />
turbodiesel da 190 cv o 241 cv, le<br />
nuove sospensi<strong>on</strong>i Quadra-Lift che<br />
assicurano il massimo c<strong>on</strong>trollo<br />
nella guida su strada e nel fuoristrada<br />
grazie alla possibilità di<br />
variare l’altezza massima da terra<br />
a cinque diversi livelli, il dispositivo<br />
di gesti<strong>on</strong>e della trazi<strong>on</strong>e Selec<br />
Terrain... Una caratteristica che<br />
domina sulle altre è la capacità del<br />
nuovo Grand Cherokee di essere<br />
accessibile c<strong>on</strong> un prezzo di attacco<br />
per la completa versi<strong>on</strong>e Laredo<br />
a 44.500 euro nella motorizzazi<strong>on</strong>e<br />
c<strong>on</strong> 190 cv.<br />
La GINO SPA vi aspetta nello showroom<br />
di M<strong>on</strong>ticello d’Alba<br />
venerdì 27 e sabato 28 gennaio<br />
per l’inaugurazi<strong>on</strong>e del nuovo<br />
punto vendita JEEP GINO.<br />
WWW.GINOSPA.COM<br />
GINOSCUDERIA<br />
CONCESSIONARIA ABARTH<br />
NELLA CAPITALE DELLE LANGHE<br />
Il nuovo showroom Jeep n<strong>on</strong> è<br />
l’unica novità della c<strong>on</strong>cessi<strong>on</strong>aria<br />
di M<strong>on</strong>ticello d’Alba<br />
per questo 2012: da venerdì<br />
27 gennaio sarà operativo anche<br />
il nuovo punto vendita & assistenza<br />
ABARTH GINOSCUDERIA.<br />
Perché Abarth e perché ad Alba<br />
dopo soli 16 mesi dall’apertura<br />
del punto vendita di Cuneo?<br />
«Abarth è un brand unico, creato<br />
da un team di pers<strong>on</strong>e straordinarie<br />
che gestisc<strong>on</strong>o il marchio in<br />
modo indipendente dal gruppo<br />
Fga. L’unicità del marchio Abarth<br />
deriva dalla capacità di reinter-<br />
pretare i valori e gli elementi che<br />
hanno caratterizzato la storia del<br />
marchio fin dal 1949: i successi<br />
nelle competizi<strong>on</strong>i pista & rally, la<br />
possibilità di preparare le vetture<br />
stradali c<strong>on</strong> kit così come abitualmente<br />
si fa per le auto da corsa,<br />
il design italiano, la dimensi<strong>on</strong>i<br />
compatte e i motori piccoli, ma<br />
potenti, le edizi<strong>on</strong>i limitate delle<br />
serie speciali e l’accessibilità in<br />
termini di prezzo delle vetture<br />
stradali. Questi s<strong>on</strong>o gli ingredienti<br />
di un marchio che per noi<br />
ha rappresentato un successo in<br />
termini di volumi di vendite dal<br />
2010. Alba, le Langhe e il Roero<br />
rappresentano per GINOSCUDERIA e<br />
per Abarth un territorio ideale<br />
dove poter diff<strong>on</strong>dere la passi<strong>on</strong>e<br />
dello scorpi<strong>on</strong>e: strade magnifiche<br />
sulle colline dove poter ap -<br />
prezzare le doti del telaio e del<br />
motore delle vetture, una terra<br />
c<strong>on</strong> prof<strong>on</strong>de radici nelle corse<br />
automobilistiche e in particolare<br />
nei rally».<br />
Ma chi è il cliente di Abarth og gi?<br />
«La gamma della clientela Abarth<br />
è davvero molto ampia: la Punto<br />
Evo è molto diffusa tra i ragazzi<br />
c<strong>on</strong> la passi<strong>on</strong>e per le corse fino<br />
a 25-30 anni; la 500 ha un cliente<br />
molto trasversale, tipicamente<br />
più adulto, che ha voglia di libertà<br />
e di una vettura che sia per lui un<br />
gioco per evadere. Il professi<strong>on</strong>ista<br />
o il piccolo imprenditore per<br />
la 500, la d<strong>on</strong>na per 500C Cabrio<br />
c<strong>on</strong> cambio automatico, l’imprenditore<br />
di successo per le<br />
serie speciali come Tributo<br />
Ferrari. È difficile definire il cliente<br />
di Abarth ed è per questo che<br />
ci limitiamo a spargere il seme<br />
della passi<strong>on</strong>e e vedere l’effetto<br />
che fa! E ad Alba iniziamo da<br />
venerdì 27 gennaio...».<br />
3.000 €<br />
DI vANtAGGI pER<br />
ChI ACqUIStA<br />
AbARth<br />
DOVE SIAMO<br />
CONCESSIONARIA “GINO”<br />
STRADA STATALE 231<br />
ALBA-BRA 1<br />
12066 MONTICELLO D’ALBA<br />
TELEFONO 0173-311411<br />
FAX 0173-311400<br />
PER INFORMAZIONI<br />
INFO@GINOSPA.COM<br />
26 gennaio 2012 Ü 29
Claudio Puppi<strong>on</strong>e<br />
MALGRADO I TEMPI<br />
BUI, IL 2011 È STATO<br />
UN ANNO POSITIVO<br />
A fr<strong>on</strong>te di un quadro ec<strong>on</strong>omico<br />
difficile la Banca d’Alba, grazie<br />
alla vicinanza al territorio e<br />
alla solidità patrim<strong>on</strong>iale, nel<br />
2011 ha c<strong>on</strong> seguito un’elevata<br />
crescita dei volumi e un rafforzamento<br />
patrim<strong>on</strong>iale di tutto ri -<br />
lievo, c<strong>on</strong>fermando gli investimenti<br />
per innovazi<strong>on</strong>e e crescita<br />
territoriale. Il volume degli im -<br />
pieghi ha raggiunto i 2,76 mi -<br />
liardi di euro, c<strong>on</strong> un aumento<br />
su base annua del 5%, destinata<br />
soprattutto alle piccole e alle<br />
medie imprese e alle famiglie<br />
del territorio storico di Alba,<br />
Lan ghe, Roero e astigiano. S<strong>on</strong>o<br />
oltre 9.865 le pratiche di finanziamento<br />
deliberate, men tre le<br />
nuove erogazi<strong>on</strong>i di mutui stipulati<br />
nel 2011 s<strong>on</strong>o state 4.289<br />
per un valore di 310 mili<strong>on</strong>i di<br />
euro. Per i nuovi mutui prima<br />
ca sa stipulati nell’anno (679)<br />
so no stati erogati 83,3 mili<strong>on</strong>i.<br />
La raccolta complessiva ha raggiunto<br />
i 4,15 miliardi di euro,<br />
grazie soprattutto all’ottimo ri -<br />
sultato nella raccolta diretta,<br />
che, c<strong>on</strong> 2,73 miliardi di euro,<br />
ha registrato una cresciuta del -<br />
l’8,3%, otto volte superiore al -<br />
la media di sistema (1,09%).<br />
BANCA D’ALBA<br />
ORA ENTRA NEL DNA<br />
DEL TERRITORIO<br />
Scatta la terza fase dopo la fusi<strong>on</strong>e del 1998,<br />
c<strong>on</strong>tando sugli ottimi risultati di bilancio<br />
ed espandendosi nel Canavese e nel Verbano<br />
la “Fer re -<br />
ro”, vogliamo<br />
essere come<br />
«Come<br />
l’in dustria dolciaria<br />
che tutti gli albesi sent<strong>on</strong>o<br />
propria, a prescindere dal fatto se<br />
vi lavorino o no», in altre parole,<br />
l’obiettivo è entrare nel Dna del<br />
territorio, così come è riuscito a<br />
fare il Gigante bu<strong>on</strong>o. Lo persegue,<br />
esplicitato dalle parole del presidente<br />
Felice Cerruti, la Banca<br />
d’Alba e si di rebbe che sia stata<br />
imboccata la strada giusta per raggiungere<br />
l’obiettivo.<br />
I numeri parlano chiaro, specie in<br />
un periodo come questo, a iniziare<br />
dai 310 mili<strong>on</strong>i di mutui erogati<br />
nel 2011 soprattutto sul territorio<br />
“storico” di radicamento, cioè Lan -<br />
ghe e Roero, a cui a tutti gli effetti<br />
da diversi anni si s<strong>on</strong>o aggiunti<br />
M<strong>on</strong>ferrato e astigiano. S<strong>on</strong>o nu -<br />
meri che ri guardano i c<strong>on</strong>ti finanziari<br />
(l’ultimo bilancio annuale<br />
chiuderà c<strong>on</strong> oltre 10 mili<strong>on</strong>i di<br />
eu ro di utile; u na raccolta comples-<br />
30 á 26 gennaio 2012 á la sfida è aggiungere fiducia a fiducia<br />
siva di 4,15 mi liardi; una raccolta<br />
diretta di 2,73 miliardi di euro,<br />
aumentata dell’8,3%; impieghi<br />
attestati su 2,76 miliardi di euro,<br />
c<strong>on</strong> una crescita del 5%), ma an che<br />
le pers<strong>on</strong>e: se la Banca d’Alba<br />
nell’ambito del credito cooperativo<br />
nazi<strong>on</strong>ale è ai vertici guardando<br />
ai dati operativi, ec<strong>on</strong>omici e patrim<strong>on</strong>iali,<br />
detiene anche il primato<br />
assoluto per il numero di soci tra i<br />
416 istituti “fratelli”. Alla fine del<br />
2011 erano 37.405, grazie all’ingresso,<br />
nel corso dei dodici mesi,<br />
di 2.900 nuovi soci, di cui 786<br />
c<strong>on</strong> meno di 24 anni.<br />
E poi ci s<strong>on</strong>o i 420 dipendenti, per<br />
i quali s<strong>on</strong>o state svolte 1.700 ore<br />
di formazi<strong>on</strong>e, nei cui c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>ti<br />
vige l’impegno di tu telare i posti di<br />
lavoro. Un impegno che è stato<br />
preso anche in vista dell’incorporazi<strong>on</strong>e<br />
della Banca del Ca navese,<br />
un genere di operazi<strong>on</strong>i che si presta<br />
a favorire il ridimensi<strong>on</strong>amento<br />
del pers<strong>on</strong>ale.<br />
Si sta aggiungendo in modo tangi-<br />
bile fiducia su fiducia, come sottolinea<br />
il direttore generale Riccardo<br />
Corino a sostegno della strategia<br />
delineata dal presidente Cerruti,<br />
basata molto sull’“umanità” del<br />
frutto della fusi<strong>on</strong>e, avvenuta nel<br />
1998, delle Casse rurali di Diano<br />
d’Alba, Gallo Grinzane e Vezza<br />
d’Al ba: «Il nostro obiettivo iniziale,<br />
da attuare nel giro di un lustro, co -<br />
me abbiamo fatto, era diventare<br />
lea der nel territorio, poi abbiamo<br />
puntato a diventare la banca di riferimento<br />
dell’area in cui operiamo
in via prioritaria e ci siamo riusciti.<br />
Banca di riferimento vuol dire, ad<br />
e sempio, che un’azienda locale ci<br />
prenda in c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>e per una<br />
richiesta di mutuo: se n<strong>on</strong> lo facesse<br />
“a prescindere”, per noi sarebbe<br />
uno smacco». Ma è un’eventualità<br />
che si verifica sempre meno spesso,<br />
anche se è ovvio che ciascuna<br />
pratica di finanziamento abbia un<br />
proprio iter da seguire e n<strong>on</strong> a tutte<br />
le richieste si possa dare risposta<br />
positiva, però essa è sempre veloce<br />
e c<strong>on</strong>creta. Comunque i 300 mi -<br />
li<strong>on</strong>i (c<strong>on</strong> un incremento del 9,1%<br />
guardando alla sola z<strong>on</strong>a albese)<br />
messi in circolazi<strong>on</strong>e dalla Ban ca<br />
d’Alba nel 2011 significano senza<br />
dubbio qualcosa di importante...<br />
Adesso si tratta di passare alla ter -<br />
za fase del processo di radicamento<br />
dell’istituto, che dal punto di<br />
vista logistico ha cementato il legame<br />
c<strong>on</strong> la capitale delle Langhe<br />
grazie al palazzo di via Cavour<br />
ristrutturato ed eletto a sede:<br />
«Dob biamo fare il passo successivo,<br />
che ritengo alla nostra portata,<br />
entrare nel Dna del ter ritorio»,<br />
ribadisce Felice Cer ruti.<br />
Per le altre z<strong>on</strong>e di attività, dalla Li -<br />
guria all’alessandrino, l’obiettivo è<br />
c<strong>on</strong>fermarsi sempre più come<br />
“banca visibile”, ma c’è una fetta<br />
del Piem<strong>on</strong>te riguardo alla quale le<br />
ambizi<strong>on</strong>i s<strong>on</strong>o più elevate.<br />
Ci riferiamo al Canavese e all’area<br />
dei laghi, perché sta passando alla<br />
fase operativa la già citata in cor -<br />
porazi<strong>on</strong>e dell’istituto di credito<br />
attestato a Vische.<br />
Durante l’assemblea del 27 mag-<br />
gio, ad Alba, i soci saranno chiamati<br />
a votare la fusi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> la Banca<br />
del Canavese che avrà avuto l’ok<br />
sette giorni prima dai suoi circa<br />
4.000 soci. Nascerà così «una<br />
banca ancora più solida, efficiente<br />
e grande, che potrà c<strong>on</strong>tare su oltre<br />
7 miliardi di volumi complessivi e<br />
più di 110 mila clienti».<br />
La Banca d’Alba, che ha raggiunto<br />
la parte meridi<strong>on</strong>ale del torinese (al<br />
momento le filiali s<strong>on</strong>o 56, di cui<br />
due attivate nell’ultimo esercizio<br />
nella città della Mole, in via Balbis,<br />
e a Or bas sano), rafforzerà la presenza<br />
c<strong>on</strong> le dieci agenzie ricevute<br />
“in dote”, sparse soprattutto fra il<br />
Canavese e il Verbano.<br />
Nel 2012, per ottimizzare l’impiego<br />
del pers<strong>on</strong>ale appunto nell’ottica<br />
di n<strong>on</strong> fare tagli e per completare<br />
la copertura territoriale, saranno a -<br />
perte filiali a Gravell<strong>on</strong>a Toce,<br />
M<strong>on</strong> calieri e Torino Crocetta.<br />
Il rispetto degli aspetti umani, che<br />
costituisc<strong>on</strong>o un punto di forza<br />
dell’istituto di credito guidato da<br />
Felice Cerruti, n<strong>on</strong> inficia il livello<br />
di efficienza. Basti dire che a ogni<br />
dipendente corrisp<strong>on</strong>de un “fatturato<br />
annuo” di 16-17 mili<strong>on</strong>i di<br />
euro, mentre la media del sistema<br />
creditizio cooperativo italiano si<br />
ag gira sui 10 mili<strong>on</strong>i, c<strong>on</strong> alcune<br />
banche ferme a 6-7 e quindi soggette<br />
a risentire in modo assai pe -<br />
sante dell’attuale c<strong>on</strong>tingenza.<br />
Ancora sul fr<strong>on</strong>te dell’attenzi<strong>on</strong>e<br />
alle pers<strong>on</strong>e, n<strong>on</strong> si poss<strong>on</strong>o n<strong>on</strong><br />
citare i centri medici della f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />
“Banca d’Alba” che erogano<br />
servizi ai soci e s<strong>on</strong>o uno degli in -<br />
gredienti capaci di fare una differenza<br />
che va ben oltre lo spot pubblicitario.<br />
Se il radicamento ad Asti<br />
e provincia è così forte (quasi<br />
8.000 soci!), il merito è anche<br />
della struttura che ha erogato circa<br />
20.000 delle 100.000 prestazi<strong>on</strong>i<br />
sanitarie complessive offerte.<br />
Nella medesima ottica la Banca<br />
d’Alba si è attivata per offrire c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i<br />
superagevolate ai pensi<strong>on</strong>ati<br />
che dev<strong>on</strong>o aprire un c<strong>on</strong>to<br />
corrente e a tutti coloro i quali<br />
s<strong>on</strong>o interessati a dotarsi di carta<br />
di credito, il denaro del futuro.<br />
E IL RINATO CAPOLAVORO DEL TIZIANO ARRIVERÀ A PASQUA<br />
Ad Aramengo d’Asti, da “Nicola restauri”, prosegue<br />
l’opera di recupero del “Martirio di San Lo -<br />
renzo” (patr<strong>on</strong>o della capitale delle Langhe), l’imp<strong>on</strong>ente<br />
opera di Tiziano Vecellio (è alta 5 me tri e<br />
larga quasi 3) “adottata” dalla Banca d’Al ba che<br />
finanzia il complesso intervento di restituzi<strong>on</strong>e al -<br />
BEN PIÙ DI UN SECOLO DI STORIA<br />
Un libro, curato da Attillio Ianniello, per ripercorrere<br />
la (tanta) strada cominciata c<strong>on</strong> le tre Casse rurali<br />
Attilio Ianniello ha scritto un interessante<br />
volume, corredato da<br />
una selezi<strong>on</strong>e di foto d’epoca e<br />
dal le riproduzi<strong>on</strong>i di documenti o -<br />
ri ginali, per tramandare la storia<br />
ultracentenaria della Banca d’Al -<br />
ba, alle cui radici si trovano le<br />
Cas se rurali di Diano d’Alba, Vez -<br />
za d’Alba e Gallo Grinzane, f<strong>on</strong>date<br />
alla fine del XIX secolo c<strong>on</strong> ispirazi<strong>on</strong>i<br />
diverse fra loro (liberali per<br />
Diano e Gallo, cattoliche per Vez -<br />
za), ma c<strong>on</strong> finalità coincidenti.<br />
Tal mente coincidenti che i tre istituti<br />
nel 1998 decisero di f<strong>on</strong>dersi, dando vita alla Banca d’Alba. Fu<br />
un’operazi<strong>on</strong>e n<strong>on</strong> dettata dalla necessità, come spesso accade<br />
oggi, ma frutto di una visi<strong>on</strong>e lungimirante che nel superamento<br />
del campanilismo ha trovato la f<strong>on</strong>te di un successo sorprendente.<br />
Da sinistra: Felice Cerruti,<br />
Riccardo Corino e Mario<br />
Musso, rispettivamente<br />
presidente, direttore<br />
generale e vicedirettore<br />
generale della Banca<br />
d’Alba i quali hanno potuto<br />
annunciare che l’utile<br />
previsto per il bilancio<br />
2011 dell’istituto di credito<br />
cooperativo, al netto di<br />
accant<strong>on</strong>amenti come<br />
sempre molto prudenziali,<br />
si c<strong>on</strong>ferma oltre i 10<br />
mili<strong>on</strong>i di euro e quindi<br />
in linea c<strong>on</strong> il 2010.<br />
Nella foto grande:<br />
scorcio del maxitend<strong>on</strong>e<br />
che nel maggio scorso<br />
ha ospitato l’assemblea<br />
dei soci, i quali al 31<br />
dicembre erano 37.045.<br />
A loro si aggiungeranno<br />
i circa 4.000 della Banca<br />
del Canavese e tutto fa<br />
pensare che quota 45.000<br />
sia molto alla portata!<br />
l’originario splendore. Il quadro arriverà sotto le<br />
tor ri il Venerdì santo e sarà riposizi<strong>on</strong>ato nella se -<br />
de dell’istituto di credito, in via Cavour, dove ha<br />
già soggiornato alcuni mesi prima dell’inizio del<br />
re stauro. Sarà visitabile sino a dicembre, poi rientrerà<br />
a Venezia, nella chiesa dei Gesuiti.<br />
26 gennaio 2012 Ü 31
Nella foto qui accanto:<br />
Natalina Merlo,<br />
f<strong>on</strong>datrice c<strong>on</strong> il fratello<br />
Amilcare del gruppo<br />
industriale cuneese tuttora<br />
amministrato dalla famiglia,<br />
e Silvia e Marco Merlo,<br />
figli dell’imprenditore<br />
intervistato da “<strong>IDEA</strong>”,<br />
il quale anche in questa<br />
occasi<strong>on</strong>e sottolinea come<br />
sia l’intero sistema Paese, a<br />
iniziare dai politici, a dover<br />
uscire dall’intorpidimento<br />
GRUPPO MERLO<br />
IN CORSA VERSO<br />
UN BUON FUTURO<br />
L’azienda<br />
creata nei<br />
primi anni ’60<br />
da Amilcare<br />
e dalla sorella<br />
Natalina<br />
dimostra<br />
che ricorrendo<br />
a innovazi<strong>on</strong>e<br />
e nuovi mercati<br />
si può vincere<br />
la crisi<br />
Lorenzo Vallese<br />
Amilcare Merlo, da an -<br />
ni in prima linea c<strong>on</strong> i<br />
figli Silvia e Marco e la<br />
sorella Natalina nella<br />
gesti<strong>on</strong>e dell’azienda di famiglia<br />
ricorda: «Siamo partiti c<strong>on</strong> una piccola<br />
attività imprenditoriale nel<br />
1964, e questa avventura<br />
industriale ci ha portati<br />
molto più l<strong>on</strong>-<br />
tano di quanto potessimo im -<br />
maginare! è stato l’entusiasmo a<br />
darci la forza e le idee per progredire.<br />
Per questo, fin dalle prime macchine,<br />
abbiamo proposto soluzi<strong>on</strong>i<br />
innovative!».<br />
Quanto è stata f<strong>on</strong>damentale la<br />
tecnologia per il vostro sviluppo?<br />
«è il c<strong>on</strong>tenuto tecnologico a di -<br />
stinguere e valorizzare qualsiasi<br />
prodotto, e quindi le nostre scelte<br />
s<strong>on</strong>o sempre orientate a essere<br />
propositive sui diversi mercati, per<br />
essere leader tecnologici nel no -<br />
stro comparto. Vogliamo essere<br />
un gruppo industriale forte,<br />
c<strong>on</strong> competenze c<strong>on</strong>crete e<br />
Il Gruppo Merlo disp<strong>on</strong>e di un<br />
network globale c<strong>on</strong> oltre 600<br />
punti vendita nel m<strong>on</strong>do: l’export<br />
raggiunge l’85% del fatturato<br />
che nel 2011 sfiora i 400 mili<strong>on</strong>i<br />
di euro, c<strong>on</strong> un incremento<br />
del 29% sull’anno precedente.<br />
L’azienda investe in ri cerca,<br />
sviluppo e industrializzazi<strong>on</strong>e<br />
cir ca l’8% del fatturato: uno<br />
sfor zo e un impegno di risorse<br />
molto grandi che l’hanno portata<br />
a es sere leader di mercato<br />
in Ger mania, Austria, Canada<br />
e Svezia e ad avere posizi<strong>on</strong>i<br />
di primo livello in numerosi altri<br />
Paesi. Nei dodici mesi appena<br />
trascorsi il numero dei dipendenti<br />
è cresciuto di 70 u nità (+8%)<br />
su un totale di oltre mille<br />
plurisettoriali, tecniche, produttive<br />
e commerciali, capace di presentarsi<br />
sui mercati internazi<strong>on</strong>ali c<strong>on</strong><br />
serietà e attenzi<strong>on</strong>e alle esigenze<br />
degli utilizzatori. Ogni anno investiamo<br />
in ricerca, sviluppo e industrializzazi<strong>on</strong>e<br />
circa l’8% del fatturato:<br />
uno sforzo e un impegno<br />
molto grandi, e siamo molto soddisfatti<br />
dei risultati. Il fatturato 2011<br />
sfiora i 400 mili<strong>on</strong>i di euro e, comparato<br />
al 2010, ha avuto un incremento<br />
del 29%, c<strong>on</strong> aumento del<br />
pers<strong>on</strong>ale addetto e senza ricorrere<br />
a delocalizzazi<strong>on</strong>i. Nella fase più<br />
in tensa della crisi m<strong>on</strong>diale (2009-<br />
2010) abbiamo compreso che l’u -<br />
nico modo per sopravvivere era<br />
an dare c<strong>on</strong>tro corrente, cercando<br />
in tutti i modi di rinnovare gli im -<br />
pianti e ridurre all’origine i costi<br />
del prodotto, oltre che aumentarne<br />
l’affidabilità, e la sicurezza sul lavo-<br />
32 á 26 gennaio 2012 á una realtà di cui andare fieri
PUNTO DI RIFERIMENTO MONDIALE<br />
Amilcare Merlo, presidente e f<strong>on</strong>datore, c<strong>on</strong> la sorella Natalina e<br />
la moglie Denise, nei primi anni Sessanta, del Gruppo Merlo, c<strong>on</strong>ferma<br />
che le idee, l’innovazi<strong>on</strong>e tecnologica e la qualità s<strong>on</strong>o le<br />
chiavi del successo. I fatti parlano di un successo internazi<strong>on</strong>ale<br />
raggiunto c<strong>on</strong>iugando sapientemente qualità, tecnologia, ingegno<br />
e rispetto per la sicurezza e per l’ambiente.<br />
Ecco perché, quando si parla di sollevatori telescopici e di sistemi<br />
di movimentazi<strong>on</strong>e all’avanguardia, Merlo è sul podio tecnologico<br />
nel m<strong>on</strong>do.<br />
Gli ingenti investimenti in ricerca, sviluppo tecnologico e industrializzazi<strong>on</strong>e<br />
permett<strong>on</strong>o la produzi<strong>on</strong>e della più vasta gamma<br />
di sollevatori telescopici oggi proposta sul mercato e l’insediamento<br />
di Cuneo è una struttura produttiva molto moderna ed efficiente<br />
che ha pochi eguali a livello internazi<strong>on</strong>ale.<br />
La capacità dell’azienda di mantenere il totale c<strong>on</strong>trollo della propria<br />
gesti<strong>on</strong>e ec<strong>on</strong>omico-finanziaria, produttiva e commerciale si<br />
è dimostrata f<strong>on</strong>damentale per lo sviluppo. Il vantaggio di essere<br />
un gruppo interamente privato, guidato dalla famiglia Merlo, ha<br />
giocato inoltre un ruolo determinante per c<strong>on</strong>tinuare, e per sollecitare,<br />
il processo di crescita, n<strong>on</strong>ostante la crisi.<br />
ro. Abbiamo pertanto pianificato<br />
una serie di investimenti molto<br />
grandi per il 2011-2012 e il<br />
2013. Stanno sorgendo le prime<br />
strutture e le prime automazi<strong>on</strong>i!<br />
Al trettanto in evoluzi<strong>on</strong>e è la se -<br />
zi<strong>on</strong>e commerciale, come sviluppo<br />
di struttura e ricerca di nuove a -<br />
ree geografiche di mercato».<br />
Come vi p<strong>on</strong>ete rispetto ai mercati<br />
internazi<strong>on</strong>ali?<br />
«Siamo sempre stati c<strong>on</strong>vinti che<br />
la nostra vocazi<strong>on</strong>e imprenditoriale<br />
dovesse trovare soddisfazi<strong>on</strong>e e<br />
la sua vera realizzazi<strong>on</strong>e p<strong>on</strong>endosi<br />
in competizi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> i grandi<br />
produttori sui mercati internazi<strong>on</strong>ali.<br />
Per questo guardiamo oltre<br />
c<strong>on</strong> fine c<strong>on</strong> interesse, per essere<br />
pr<strong>on</strong>ti a cogliere tutte le opportunità<br />
di crescita . Oggi disp<strong>on</strong>iamo<br />
di un network globale c<strong>on</strong> oltre<br />
650 punti di vendita nel m<strong>on</strong>do,<br />
esportando l’85% del nostro fatturato.<br />
Le filiali in Francia, Ger ma -<br />
nia, Inghilterra, Spagna e Au stralia<br />
s<strong>on</strong>o i nostri gioielli e cerchiamo<br />
ogni giorno di renderli più vicini al<br />
modo nostro di pensare e di operare.<br />
Dallo scorso anno, abbiamo av -<br />
viato tutte le operazi<strong>on</strong>i per altri<br />
nuovi insediamenti all’estero. Il<br />
2012 sarà l’anno dello “start-up”<br />
delle nuove filiali commerciali in<br />
Brasile, Russia, Pol<strong>on</strong>ia e Argen -<br />
tina. Potenzialmente il m<strong>on</strong>do<br />
intero è il nostro mercato e seguiamo<br />
c<strong>on</strong> piacere anche Paesi c<strong>on</strong><br />
livelli di crescita più modesti, ma<br />
c<strong>on</strong> vol<strong>on</strong>tà di sviluppare le loro<br />
strutture, nel tempo. Le possibilità<br />
per l’industria italiana s<strong>on</strong>o molto
grandi, perché il m<strong>on</strong>do è entrato<br />
in una fase di cambiamento rapido<br />
e molto prof<strong>on</strong>do. La c<strong>on</strong>correnza<br />
sta entrando in casa nostra, c<strong>on</strong><br />
grande determinazi<strong>on</strong>e e silenziosamente,<br />
ma irreversibilmente!<br />
Queste semplici c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>i<br />
s<strong>on</strong>o state la molla che ci ha spinti<br />
nella decisi<strong>on</strong>e di c<strong>on</strong>tinuare c<strong>on</strong><br />
entusiasmo per essere sempre più<br />
efficienti. O si riesce a cavalcare<br />
l’<strong>on</strong> da, o l’<strong>on</strong>da ti travolge! Queste<br />
riflessi<strong>on</strong>i debb<strong>on</strong>o essere fatte<br />
urgenza da ogni impresa pubblica<br />
o privata e dal Governo, dal sindacato<br />
e dalla classe politica in primis.<br />
Il costo del lavoro in Italia de -<br />
ve diventare più competitivo e per<br />
ottenere questo si dovrà agire c<strong>on</strong><br />
azi<strong>on</strong>i di rigore a qualsiasi livello,<br />
anche se impopolari».<br />
Quali s<strong>on</strong>o i principali risultati<br />
c<strong>on</strong>seguiti dal Gruppo Merlo nei<br />
mercati esteri di riferimento?<br />
«La scelta di c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>tarci fin dagli<br />
inizi dell’attività c<strong>on</strong> mercati avanzati<br />
dal punto di vista tecnologico<br />
ci ha permesso di valorizzare al<br />
meglio i c<strong>on</strong>tenuti innovativi dei<br />
nostri prodotti e dimostrarne il va -<br />
lore. L’essere leader di mercato in<br />
Germania, Austria, Canada e Sve -<br />
zia e l’aver posizi<strong>on</strong>i di primo livello<br />
in tanti altri Paesi testim<strong>on</strong>iano<br />
che l’innovazi<strong>on</strong>e è premiante.<br />
Però... nulla ci viene regalato».<br />
Ma la crisi globale purtroppo sta<br />
c<strong>on</strong>tinuando...<br />
«Ormai la c<strong>on</strong>correnza è globale.<br />
N<strong>on</strong> è più permesso a nessuno di<br />
coccolarsi guardando indietro.<br />
Qual siasi progetto dev’essere rivisto<br />
e ottimizzato. L’industria italiana<br />
attraversa un momento di disorientamento,<br />
originato sì dalla crisi<br />
ec<strong>on</strong>omica, ma anche dalle enormi<br />
difficoltà di sempre, nello svolgere<br />
il suo ruolo giorno per giorno.<br />
Il costo altissimo del lavoro, la fi -<br />
scalità elevata, imprecisa e burocratica<br />
e tutte le riforme che n<strong>on</strong><br />
arrivano mai s<strong>on</strong>o motivi di grande<br />
incertezza. N<strong>on</strong> dobbiamo permettere<br />
che le nostre imprese<br />
scompaiano, in attesa che gli enti<br />
preposti al l’aiuto per l’esportazio-<br />
TANTI PROGETTI DA REALIZZARE, SENZA TAGLIARE LE RADICI<br />
L’orgoglio di aver istituito la prima e ancora unica scuola in Italia che eroga<br />
corsi di formazi<strong>on</strong>e, ric<strong>on</strong>osciuti dall’Inail, agli utilizzatori di macchine operatrici<br />
Quanto è importante la formazi<strong>on</strong>e in Merlo?<br />
«È determinante! Il c<strong>on</strong>cetto di formazi<strong>on</strong>e è mol -<br />
to semplice: deve creare la c<strong>on</strong>oscenza plurifunzi<strong>on</strong>ale<br />
di chi parla, ripara, vende, utilizza le macchine<br />
Merlo, mirando a mantenere la si cu rezza<br />
come punto imprescindibile per chi la vora c<strong>on</strong><br />
esse. La Merlo si è dotata di un dipartimento di<br />
formazi<strong>on</strong>e del pers<strong>on</strong>ale di stabilimento nelle<br />
principali discipline tecniche e di una scuola per<br />
il pers<strong>on</strong>ale di assistenza tecnica dopo vendita. In<br />
questa moderna stru ttura <strong>on</strong>i anno s<strong>on</strong>o formati<br />
oltre 1.200 tecnici di ogni parte del m<strong>on</strong>do. Il<br />
Cen tro formazi<strong>on</strong>e ricerca macchine (Cfrm) è<br />
stato la prima unità di formazi<strong>on</strong>e in Italia ed è<br />
an cora oggi tra le pochissime a essere ric<strong>on</strong>osciute<br />
dall’Inail (Istituto nazi<strong>on</strong>ale infortuni sul<br />
lavoro) c<strong>on</strong> possibilità di certificare la formazi<strong>on</strong>e<br />
34 á 26 gennaio 2012 á una realtà di cui andare fieri<br />
ricevuta dall’utilizzatore di macchine operatrici».<br />
E cosa ci dice quanto al futuro del suo gruppo,<br />
cavalier Merlo?<br />
«La collaborazi<strong>on</strong>e dei miei figli è stata e è ogni<br />
volta di più determinante in ogni sua area. Vedo<br />
inoltre di grandissima importanza il ruolo delle<br />
diverse Direzi<strong>on</strong>i di sezi<strong>on</strong>e, mirate allo sviluppo<br />
generale dell’impresa, ma anche al costante dialogo<br />
c<strong>on</strong> la nostra base produttiva, per mantenere<br />
un ambiente di lavoro propositivo e collaborativo.<br />
Abbiamo tanti progetti da realizzare e il mo -<br />
mento è propizio per farli uscire dal cassetto per<br />
permetterci di essere protag<strong>on</strong>isti della globalizzazi<strong>on</strong>e,<br />
ma senza perdere il nostro grandissimo<br />
“made in Italy”. Anzi, veramente su questo punto<br />
ci auguriamo di poter c<strong>on</strong>tinuare ad avere le<br />
nostre radici cuneesi».<br />
ne si rin no vino. È necessaria una<br />
grande riforma degli enti resp<strong>on</strong>sabili!<br />
E dob biamo agire subito sui<br />
giovani! È indispensabile rivedere i<br />
progetti per una scuola molto più<br />
selettiva e internazi<strong>on</strong>ale, e inculcare<br />
nelle nuove generazi<strong>on</strong>i il<br />
principio che il “lavoro garantito”<br />
si può ottenere, ma passa attraverso<br />
momenti d’impegno e di disp<strong>on</strong>ibilità,<br />
che n<strong>on</strong> sempre oggi esist<strong>on</strong>o,<br />
e inoltre attraverso una selezi<strong>on</strong>e<br />
competitiva c<strong>on</strong> ragazzi di<br />
altri Paesi e ciò comporta anche un<br />
no tevole sacrificio. Abbiamo in<br />
Italia una struttura industriale e di<br />
know-how tecnologico che pochi<br />
Paesi al m<strong>on</strong> do poss<strong>on</strong>o avere.<br />
Tutti c<strong>on</strong>cordemente dobbiamo<br />
collaborare allo sviluppo».<br />
Ecco altri esempi della multifunzi<strong>on</strong>alità dei mezzi Merlo (anche nel<br />
centro di L<strong>on</strong>dra!). Qui sotto: un intervento ad alto rischio, in Germania,<br />
per salvare gli occupanti di un velivolo finito sui cavi dell’alta tensi<strong>on</strong>e
Mario Rosa<br />
Giancarlo Drocco, presidente<br />
del l’Asso cia -<br />
zi<strong>on</strong>e commercianti<br />
albesi, ha inviato una<br />
lettera aperta ai Comuni di Alba,<br />
Bra e Carmagnola e alle Ammini -<br />
strazi<strong>on</strong>i civiche del territorio su<br />
cui ha giurisdizi<strong>on</strong>e il Tribunale di<br />
Alba, alla Presidente della Pro -<br />
vincia, al Presidente della Regi<strong>on</strong>e,<br />
agli amministratori provinciali e<br />
re gi<strong>on</strong>ali, ai parlamentari eletti in<br />
Granda, alle altre associazi<strong>on</strong>i di<br />
ca tegoria, alle grandi aziende locali,<br />
alle organizzazi<strong>on</strong>i sindacali, alle<br />
Forze dell’ordine, ai principali rappresentanti<br />
dell’amministrazi<strong>on</strong>e<br />
della giustizia, all’Ordine degli av -<br />
vocati e alle Commissi<strong>on</strong>i giustizia<br />
di Camera e Senato. Ecco una sintesi<br />
dell’ampia missiva.<br />
«Ci risiamo. Un altro colpo che le<br />
esperienze precedenti, è emblematico<br />
l’esempio recente in materia di<br />
sanità, ci dissuad<strong>on</strong>o dal c<strong>on</strong>sidera-<br />
amministrativa che il governo<br />
M<strong>on</strong>ti intende varare c<strong>on</strong> la “se -<br />
c<strong>on</strong>da fase”. Il Tribunale di Alba<br />
opera in un bacino che comprende<br />
circa 214 mila abitanti (il bacino<br />
giu risdizi<strong>on</strong>ale di Cuneo ne ha<br />
174 mila), per 79 Co muni. C<strong>on</strong><br />
tre sezi<strong>on</strong>i, il palazzo di giustizia è<br />
il più grande della provincia; l’organico<br />
di magistrati è pari a quello<br />
cuneese, gli avvocati iscritti all’albo<br />
nel Foro albese s<strong>on</strong>o 300, i procedimenti<br />
civili so no oltre 6.800<br />
rizzati da una mancanza di aut<strong>on</strong>omia<br />
poiché attestati altrove<br />
(Agenzia delle entrate, Camera di<br />
commercio, Ispettorato del lavoro,<br />
Guardia di Finanza). Di altri servizi<br />
ad ogni pie’ sospinto si ventila il<br />
trasferimento o la chiusura (è il ca -<br />
so, poi smentito, dell ’Inps), mentre<br />
di altri si perd<strong>on</strong>o le tracce dei<br />
potenziamenti annunciati, come<br />
per il palazzo Inail. Perché un territorio<br />
come Alba, Bra, Langhe e<br />
Roero viene costantemente messo<br />
Alba: il Tribunale<br />
rischia la soppressi<strong>on</strong>e<br />
re “a salve”: qualcuno parla di to -<br />
gliere l’aut<strong>on</strong>omia al Tribunale di<br />
Alba. È di pochi giorni fa la sortita<br />
del sindaco di Asti, Giorgio Gal -<br />
vagno, sull’imminente accorpamento<br />
del palazzo di giustizia albese<br />
a quello alfieriano, subito smentita<br />
e rinviata al mittente dall’albese<br />
Maurizio Marello. Ma da tempo<br />
arrivano messaggi preoccupanti<br />
sulla revisi<strong>on</strong>e dell’organizzazi<strong>on</strong>e<br />
della giustizia sul territorio,<br />
voci al tempo rilanciate o c<strong>on</strong>futate<br />
che hanno trovato nuova eco<br />
nella legge de lega sulla riforma<br />
delle circoscrizi<strong>on</strong>i giudiziarie e<br />
che ben si collocano nello strumento<br />
di valutazi<strong>on</strong>e della priorità<br />
di spesa e dell’efficacia dell’opera<br />
(più 3.107 presso il Giudice di pa -<br />
ce). Alba è il sec<strong>on</strong>do Foro del<br />
distretto Pie m<strong>on</strong> te-Valle d’Aosta<br />
per numero di cause di diritto di<br />
lavoro, il quarto per le cause di di -<br />
ritto societario. I procedimenti pe -<br />
nali s<strong>on</strong>o poco meno di 3 mila,<br />
quel li i scritti in Pro cura s<strong>on</strong>o oltre<br />
4.600. Il Tri bunale di Alba è anche<br />
un’azienda redditizia per lo Stato,<br />
c<strong>on</strong>siderati i 400 mila euro entrate<br />
dell’Ufficio recupero crediti, a fr<strong>on</strong>te<br />
di spese complessive per circa<br />
345 mila euro. Le aziende attive<br />
nella giurisdizi<strong>on</strong>e albese s<strong>on</strong>o<br />
27.151. La nostra z<strong>on</strong>a ha dovuto<br />
fare i c<strong>on</strong>ti c<strong>on</strong> servizi sempre me -<br />
no presenti sul territorio o talora<br />
sfuggenti, n<strong>on</strong> sufficienti o caratte-<br />
in c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i di doversi difendere?<br />
L’albese e il braidese patisc<strong>on</strong>o da<br />
tempo immemore le carenze logistiche<br />
e la colpevole mancanza di<br />
programmazi<strong>on</strong>e della politica,<br />
che in trent’anni n<strong>on</strong> è stata in<br />
grado di collegare c<strong>on</strong> un’autostrada<br />
Asti e Cuneo. È f<strong>on</strong>damentale<br />
che i sindaci di Alba e di Bra in primis<br />
si facciano artefici dell’instaurazi<strong>on</strong>e<br />
e del funzi<strong>on</strong>amento del<br />
Tavolo delle aut<strong>on</strong>omie sulla cui<br />
creazi<strong>on</strong>e, nel settembre scorso, si<br />
è manifestata la c<strong>on</strong>vergenza di<br />
circa novanta sindaci e di numerosi<br />
rappresentanti delle categorie<br />
produttive e del m<strong>on</strong>do del lavoro,<br />
e che la politica supporti l’iniziativa.<br />
Alba, Bra, Langhe e Roero n<strong>on</strong><br />
hanno dimenticato l’esperienza<br />
che li unì, tra il 1992 e il 2000,<br />
nel richiedere la creazi<strong>on</strong>e di una<br />
provincia aut<strong>on</strong>oma. Le premesse<br />
n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o cambiate, la determinazi<strong>on</strong>e<br />
degli uomini a difendere e<br />
promuovere i servizi sul territorio<br />
neppure. Che cosa aspettiamo?».<br />
Un pressante<br />
appello agli<br />
amministratori<br />
delle due città<br />
capofila<br />
affinché attivino<br />
il Tavolo<br />
delle aut<strong>on</strong>omie<br />
DROCCO, PRESIDENTE ACA, RILANCIA L’ALLARME<br />
Se Giancarlo Drocco (foto in alto)<br />
riprop<strong>on</strong>e la mobilitazi<strong>on</strong>e per<br />
la difesa del Tribunale di Alba,<br />
ci s<strong>on</strong>o anche altre realtà<br />
preoccupate per il taglio alla rete<br />
degli uffici giudiziari. Ad esempio,<br />
a Bra è stata accolta c<strong>on</strong> molto<br />
disappunto la notizia della<br />
probabile chiusura della sede<br />
del Giudice di pace. Anche<br />
il Tribunale di Saluzzo è a rischio<br />
soppressi<strong>on</strong>e, eventualità<br />
per sventare la quale tra<br />
gli altri hanno preso posizi<strong>on</strong>e<br />
le Amministrazi<strong>on</strong>i comunali<br />
del vasto territorio sul quale<br />
esso ha competenza<br />
un territorio sempre penalizzato? Ü 26 gennaio 2012 Ü 35
Mario Rosa<br />
Le Fiamme gialle del Nu -<br />
cleo di Polizia tributaria<br />
di Cuneo, nell’ambito<br />
del le attività volte a<br />
individuare e a reprimere le frodi<br />
ai dan ni dello Stato e degli enti<br />
pubblici, hanno avviato c<strong>on</strong>trolli<br />
a scandaglio sulle dichiarazi<strong>on</strong>i<br />
presentate alle Aziende sanitarie<br />
locali, da residenti nel capoluogo<br />
e in provincia, al fine di documentare<br />
il possesso dei requisiti<br />
per ottenere l’esenzi<strong>on</strong>e dai “ticket”<br />
sul le prestazi<strong>on</strong>i sanitarie.<br />
Il settore dell’assistenza sanitaria<br />
costituisce una delle maggiori<br />
voci di costo per i bilanci di Stato<br />
36 á 26 gennaio 2012 á obiettivo legalità<br />
“Ticket” sanitari:<br />
la caccia ai furbetti<br />
LA GUARDIA DI FINANZA NE HA GIÀ INDIVIDUATI 49<br />
L’ACCADEMIA DELLE FIAMME GIALLE<br />
Il prossimo 2 febbraio scadrà il bando di c<strong>on</strong>corso<br />
per allievi ufficiali: i posti disp<strong>on</strong>ibili s<strong>on</strong>o 53<br />
Sulla “Gazzetta ufficiale”, quarta serie<br />
speciale n. 1 dello scorso 3 gennaio, è<br />
stato pubblicato il bando di c<strong>on</strong>corso,<br />
per esami, per l’ammissi<strong>on</strong>e di 53 al -<br />
lievi ufficiali del “ruolo normale” al pri -<br />
mo anno del 112° corso dell’Ac ca de -<br />
mia della Guardia di Finanza, per l’an -<br />
no accademico 2012-2013. Pos so no<br />
partecipare i cittadini italiani che ab bia -<br />
no compiuto, al 1 o gennaio 2012, il di cias -<br />
settesimo anno d’età e n<strong>on</strong> superato il ventiduesimo<br />
(na ti tra il 1 o gennaio 1990 e il 1 o gennaio 1995) e sia -<br />
no in possesso del diploma di istruzi<strong>on</strong>e sec<strong>on</strong>daria di<br />
sec<strong>on</strong>do grado che c<strong>on</strong>senta l’iscrizi<strong>on</strong>e a corsi di laurea<br />
previsti dal decreto interministeriale 12 aprile del 2001,<br />
ma anche coloro che, pur n<strong>on</strong> essendo in possesso del<br />
diploma alla scadenza per la presentazi<strong>on</strong>e delle do -<br />
mande, lo c<strong>on</strong>seguano nell’anno scolastico 2011-2012.<br />
La domanda di partecipazi<strong>on</strong>e va compilata esclusivamente<br />
mediante la procedura informatica disp<strong>on</strong>ibile sul<br />
sito internet www.gdf.gov.it, area “C<strong>on</strong>corsi <strong>on</strong>-line”,<br />
en tro trenta giorni dalla data di pubblicazi<strong>on</strong>e del bando<br />
sulla “Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana”, vale<br />
a dire entro il 2 febbraio.<br />
Sul citato sito internet è possibile acquisire ulteriori e più<br />
complete informazi<strong>on</strong>i di dettaglio sul c<strong>on</strong>corso.<br />
e Regi<strong>on</strong>i: di c<strong>on</strong>seguenza, il Si -<br />
stema sanitario nazi<strong>on</strong>ale chiede<br />
una compartecipazi<strong>on</strong>e di spesa<br />
ai cittadini che hanno la necessità<br />
di u sufruire di prestazi<strong>on</strong>i erogate<br />
dalle strutture mediche, ma,<br />
per tutelare la popolazi<strong>on</strong>e meno<br />
ab biente o disagiata, prevede l’e -<br />
senzi<strong>on</strong>e dal ticket al ricorrere di<br />
alcuni presupposti, costituiti da<br />
un livello di reddito inferiore alle<br />
soglie stabilite dalla legge, dall’e -<br />
tà avanzata e dalla sussistenza di<br />
malattie cr<strong>on</strong>iche, rare oppure<br />
in validanti.<br />
l cittadini che intend<strong>on</strong>o avvalersi<br />
dell’esenzi<strong>on</strong>e s<strong>on</strong>o tenuti a<br />
formulare una richiesta attestante<br />
il possesso di uno o più dei re -<br />
quisiti stabiliti dalle norme.<br />
Nel corso degli accertamenti sin<br />
qui svolti, relativi agli anni che<br />
vanno dal 2007 al 2010, s<strong>on</strong>o<br />
stati individuati quarantanove<br />
assistiti i quali, pur essendo privi<br />
di tutti i requisiti richiesti, hanno<br />
chiesto l’esenzi<strong>on</strong>e dal ticket,<br />
gravando così sul bilancio pubblico<br />
per somme che, in alcuni<br />
ca si, hanno raggiunto anche alcune<br />
centinaia di euro.<br />
Benché per i resp<strong>on</strong>sabili sia scat-<br />
I militari della Guardia<br />
di Finanza di Cuneo<br />
(il comandante provinciale<br />
è il col<strong>on</strong>nello Enrico Maria<br />
Pasquino) stanno<br />
verificando a scandaglio<br />
le domande per le<br />
esenzi<strong>on</strong>i dal versamento<br />
dei “ticket” presentate<br />
alle Asl della Granda<br />
tata la denuncia penale, in quanto<br />
l’ingiustificato mancato pagamento<br />
del ticket co stituisce una<br />
for ma di indebita percezi<strong>on</strong>e di<br />
somme di denaro da parte dello<br />
Stato sanzi<strong>on</strong>ata dal Codice,<br />
quando la somma indebitamente<br />
percepita è pari o inferiore a<br />
3.999,96 euro si applica una<br />
sanzi<strong>on</strong>e amministrativa fino al<br />
triplo del beneficio c<strong>on</strong>seguito,<br />
va nificando comunque l’obiettivo<br />
di risparmiare a spese della<br />
collettività che i c<strong>on</strong>travventori<br />
si era no posti.
Durante la c<strong>on</strong>ferenza stampa<br />
tenuta dal direttore della<br />
Struttura di maxiemergenza<br />
e del servizio di emergenza<br />
territoriale “118” della Granda,<br />
Ma rio Raviolo, s<strong>on</strong>o intervenuti<br />
il com missario delle Asl Cn1<br />
e Cn2, Giovanni M<strong>on</strong>chiero,<br />
e Sergio Morgagni, di rettore<br />
dell’Assessorato regi<strong>on</strong>ale<br />
alla sanità. Nell’occasi<strong>on</strong>e<br />
è stato inaugurato un mezzo<br />
di soccorso acquistato c<strong>on</strong><br />
il c<strong>on</strong>tributo di enti e privati<br />
IL MONOSSIDO DI CARBONIO CONTINUA A FARE VITTIME...<br />
A margine della c<strong>on</strong>ferenza stampa il dottor Mario Raviolo<br />
ha approfittato per lanciare ancora una volta l’allarme sui<br />
recenti decessi (tre registrati in provincia di Cuneo) causati<br />
da m<strong>on</strong>ossido di carb<strong>on</strong>io: «È incredibile che si debba an -<br />
cora morire oggi per intossicazi<strong>on</strong>e da m<strong>on</strong>ossido, quan do<br />
banali cautele lo poss<strong>on</strong>o evitare», ha detto il medico. «È<br />
sufficiente un rilevatore (foto a sinistra)», ha aggiunto, «e<br />
presto partiremo c<strong>on</strong> un progetto pilota c<strong>on</strong> studi di epidemiologia<br />
che ci c<strong>on</strong>sentano di stilare protocolli mirati e<br />
predisporre soluzi<strong>on</strong>i al grave problema».<br />
64.230 le chiamate<br />
giunte al “118”<br />
E 348 GLI INTERVENTI IN ELICOTTERO<br />
Elena Bottini<br />
Ben 64.230 chiamate<br />
alla centrale, tradottesi<br />
in 48.052 invii di<br />
mezzi, 15.964 c<strong>on</strong>sulti<br />
telef<strong>on</strong>ici e 214 invii alla<br />
guardia medica. S<strong>on</strong>o i numeri<br />
pre sentati a Saluzzo in c<strong>on</strong>ferenza<br />
stampa dal direttore della<br />
Struttura di maxiemergenza e del<br />
servizio di emergenza territoriale<br />
“118” della provincia di Cuneo,<br />
Ma rio Raviolo, alla presenza del<br />
com missario delle Asl Cn1 e<br />
Cn2, Giovanni M<strong>on</strong>chiero, e del<br />
di rettore dell’Assessorato regi<strong>on</strong>ale<br />
alla sanità, Sergio Morgagni.<br />
S<strong>on</strong>o numeri importanti che sottolineano<br />
l’impegno di un servizio<br />
che è stato pi<strong>on</strong>iere in Pie -<br />
m<strong>on</strong>te e la cui qualità è indiscus-<br />
38 á 26 gennaio 2012 á il positivo della sanità<br />
sa. E lo è talmente che un gruppo<br />
di enti e privati (Giovanni Ri -<br />
voira e figli di Verzuolo, la loro<br />
società “Kiwi1”, C<strong>on</strong>findustria<br />
Cu neo rap presentata dalla presidente<br />
della Sezi<strong>on</strong>e sanità, Mad -<br />
dalena Moscarini, la f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />
“Cassa di risparmio di Savi glia -<br />
no”, per la quale è intervenuto il<br />
presidente, Roberto Go ver na)<br />
hanno offerto c<strong>on</strong>tributi per l’acquisto<br />
di un mez zo di soccorso.<br />
«Se riusciremo a razi<strong>on</strong>alizzare la<br />
rete ospedaliera, che è un obiettivo<br />
delle Regi<strong>on</strong>i in piano di rientro»,<br />
ha spiegato Morgagni, «il<br />
ruo lo del “118” crescerà molto.<br />
Già dal 2012 le risorse finanzia-<br />
In Regi<strong>on</strong>e<br />
è aperta<br />
la discussi<strong>on</strong>e<br />
sull’opportunità<br />
di costituire<br />
il servizio<br />
di emergenza<br />
in a zienda<br />
aut<strong>on</strong>oma.<br />
Intanto nel 2011<br />
i trasportati<br />
in provincia<br />
s<strong>on</strong>o stati 33.838<br />
rie forse subiranno un incremento<br />
ed è certo un finanziamento a<br />
destinazi<strong>on</strong>e vincolata. C’è poi u -<br />
na discussi<strong>on</strong>e aperta sull’opportunità<br />
di costituire il “118” in a -<br />
zienda aut<strong>on</strong>oma».<br />
Ma veniamo ai dati, nel dettaglio.<br />
La totalità dei trasportati (che nel<br />
2011 s<strong>on</strong>o stati 33.838, c<strong>on</strong> la<br />
massima c<strong>on</strong>centrazi<strong>on</strong>e nella<br />
fascia oraria tra le 8 e le 17) ha<br />
fatto registrare in rientro un codice<br />
verde nel 59,26% dei casi,<br />
gial lo nel 30,24% e rosso (emergenza)<br />
nel 10,43%.<br />
«Noi gestiamo solo una parte dei<br />
codici verdi, i quali impegnano<br />
notevolmente i pr<strong>on</strong>to soccorso e
spesso riduc<strong>on</strong>o le capacità di ri -<br />
sposta ai codici gialli e rossi», ha<br />
commentato Raviolo.<br />
Nella maggior parte dei casi si<br />
interviene presso la residenza del<br />
paziente (29.916, il 46,58% de -<br />
gli interventi), in strada per il<br />
12,68%, poco sui luoghi di lavoro,<br />
nelle scuole o presso gli im -<br />
pianti sportivi, mentre il cosiddetto<br />
“codice Z” (provenienza da<br />
altro luogo, pari al 35,01%, per<br />
un totale di 22.485 casi) è rappresentato<br />
perlopiù da interventi<br />
su chiamata di strutture per<br />
anziani: «È un dato pesante», ha<br />
chiosato Raviolo, «soprattutto<br />
nella provincia di Cuneo, dove<br />
c’è la tendenza ad allertare in<br />
modo precoce il “118”».<br />
Guardando alle pa tologie, il<br />
22,04% degli interventi è stato<br />
dovuto a trauma; se -<br />
gu<strong>on</strong>o le chiamate<br />
per cause da patologiacardiocircolatoria<br />
(9,69%), re spira -<br />
toria (8,83%), neurologica<br />
(6,78%) e psichiatrica<br />
(3,45%). Gli incidenti stradali<br />
hanno un trend in calo.<br />
È interessante evidenziare gli<br />
interventi per le località a maggior<br />
c<strong>on</strong>centrazi<strong>on</strong>e abitativa:<br />
per numero di interventi e gravità,<br />
in cima alla classifica troviamo<br />
Cuneo e Alba, seguite da Bra,<br />
Fossano, Savigliano, M<strong>on</strong>dovì,<br />
Saluzzo, Racc<strong>on</strong>igi e Borgo San<br />
Dalmazzo. Le ospedalizzazi<strong>on</strong>i<br />
c<strong>on</strong>seguenti s<strong>on</strong>o avvenute, an -<br />
che qui in ordine decrescente: al<br />
“Santa Croce di Cuneo”, presso il<br />
“Santissima Annun ziata” di Sa -<br />
vigliano e il “San Laz zaro” di Al -<br />
ba, all’ospedale civile di M<strong>on</strong> -<br />
dovì, a quello di Saluzzo e, infine,<br />
al “Santo Spirito” di Bra.<br />
È ovvio che il trasporto dei pa -<br />
zienti in un nosocomio anziché<br />
in un altro ha tenuto c<strong>on</strong>to sia<br />
della distanza sia della patologia<br />
e, quindi, delle specialità presenti<br />
negli ospedali della Granda.<br />
L’elisoccorso l’anno scorso ha<br />
effettuato 348 interventi, di cui<br />
cir ca 50 sulle piste da sci.<br />
Invece l’ambulanza c<strong>on</strong> medico,<br />
infermiere e due soccorritori a<br />
bordo (Msa) ne ha totalizzati<br />
20.104; c<strong>on</strong> solo infermiere e<br />
due soccorritori (Msab) 1.440;<br />
Il<br />
dottor Raviolo è<br />
stato chirurgo di urgenza al<br />
Cto di Torino per sei anni e<br />
resp<strong>on</strong>sabile del “118” per la<br />
provincia di Torino. Poi è passato<br />
all’Asl Cn1 di Cuneo dove, dal 1°<br />
ottobre 2009, è direttore<br />
della ma xiemergenza<br />
regi<strong>on</strong>ale.<br />
c<strong>on</strong> i<br />
soli due<br />
soccorritori<br />
(Msb, mezzo di soc-<br />
corso di base) attivo sulle 12 ore<br />
7.778, mentre s<strong>on</strong>o stati<br />
18.340 gli interventi c<strong>on</strong> Msb in<br />
forma estemporanea.
Sim<strong>on</strong>a Amerio<br />
Come può essere riqualificata una<br />
cava di ghiai<strong>on</strong>e naturale al termine<br />
dell’utilizzo? Come si può<br />
innovare l’attività di u n’azienda<br />
agricola famigliare che si tramanda<br />
da quattro generazi<strong>on</strong>i?<br />
Come è possibile far rivivere alle<br />
nuove leve le usanze della vita di<br />
campagna del tempo passato,<br />
senza trascurare la valorizzazi<strong>on</strong>e<br />
dei prodotti e delle ricette lo -<br />
cali?<br />
Chi è stato a Saluzzo, più precisamente<br />
all’agriturismo “La gallina<br />
bianca”, qualche risposta ai<br />
quesiti qui sopra già ce l’ha.<br />
Nella capitale del fiorente Mar -<br />
che sato cinquecentesco ha aperto<br />
i battenti, o meglio, la cucina,<br />
un nuovissimo agriturismo, na -<br />
to dal progetto di riqualificazi<strong>on</strong>e<br />
della cava di inerti della “Co -<br />
strade” srl, azienda di co stru zio -<br />
ni stradali della famiglia Lovera.<br />
«Provengo dalla tipica famiglia<br />
patriarcale c<strong>on</strong>tadina della no -<br />
stra provincia. Mio padre aveva<br />
la sua azienda agricola e, n<strong>on</strong>ostante<br />
io abbia intrapreso la carriera<br />
di imprenditore nel settore<br />
delle costruzi<strong>on</strong>i, la passi<strong>on</strong>e per<br />
la nostra terra e il grande amore<br />
per gli animali mi hanno portato<br />
nel tempo sia a c<strong>on</strong>tinuare la tradizi<strong>on</strong>e<br />
famigliare dell’attività<br />
agricola che a cercare di ripristinare<br />
le aree di cava in cui anda-<br />
vamo a prelevare il materiale<br />
c<strong>on</strong> un particolare riguardo al<br />
ter ritorio». Franco Lovera inizia<br />
così il racc<strong>on</strong>to della sua scelta<br />
im prenditoriale. «Volevo salvaguardare<br />
l’ambiente e, in c<strong>on</strong>temporanea,<br />
studiare un sistema<br />
di sviluppo innovativo per la piccola<br />
azienda agricola di famiglia<br />
e quando, una decina di anni fa,<br />
venni c<strong>on</strong>tattato dalla Scuola<br />
agraria di Verzuolo per il progetto<br />
di salvare la gallina bianca di<br />
Saluzzo dall’estinzi<strong>on</strong>e, la deci-<br />
UN AGRITURISMO<br />
FRA TRADIZIONE<br />
E INNOVAZIONE<br />
“La gallina bianca”, a Saluzzo, oltre a un’ottima<br />
enogastr<strong>on</strong>omia, offre un esempio virtuoso di<br />
recupero di una cava e di rispetto del territorio<br />
si<strong>on</strong>e fu facile».<br />
Le scelte della “Costrade” per il<br />
recupero di ogni cava di ghiai<strong>on</strong>e<br />
hanno sempre seguito il fil rouge<br />
dello sviluppo sostenibile.<br />
Prima è venuta la “Cava dei cer -<br />
vi”, a Cervignasco, che si è trasformata<br />
in una radura ai piedi<br />
del M<strong>on</strong>viso per i celebri animali,<br />
proprio come lo era stata in un<br />
40 á 26 gennaio 2012 á la lungimiranza della famiglia Lovera<br />
l<strong>on</strong>tano passato (pare che derivi<br />
proprio da questo fatto l’etimologia<br />
del nome Cervignasco, anzi<br />
detta Villa Cervinia, radura di<br />
cer vi dei tempi indietro).<br />
Nella “Cava dei cervi” oggi viv<strong>on</strong>o<br />
18 cervi, accompagnati da<br />
mol ti altri animali ornamentali.<br />
Un’altra cava si è trasformata in<br />
una f<strong>on</strong>te di energia alternativa,<br />
il “Lago solare”, parco fotovoltaico<br />
c<strong>on</strong> tecnologia di ultima<br />
generazi<strong>on</strong>e (produzi<strong>on</strong>e 1 Mw),<br />
dove i pannelli n<strong>on</strong> impattano<br />
vi sivamente nel paesaggio in<br />
quanto n<strong>on</strong> si trovano a piano di<br />
strada, ma a piano di cava e s<strong>on</strong>o<br />
circ<strong>on</strong>dati da barriere di verde<br />
naturale. Nel parco fotovoltaico<br />
n<strong>on</strong> potevano mancare gli animali<br />
ed è stato popolato c<strong>on</strong> 50<br />
ca pi di pecore di razza sambucana,<br />
che svolg<strong>on</strong>o la mansi<strong>on</strong>e di<br />
tosaerba naturali!<br />
L’ultima, la ex cava “Sant’Ugo”,<br />
in località Torrazza, a 2 chilometri<br />
dal centro di Saluzzo, sulla<br />
provinciale per Moretta, è diventata<br />
il parco dell’agriturismo “La<br />
gallina bianca”, dove, oltre alla<br />
ri storazi<strong>on</strong>e, si può passeggiare<br />
immersi nel verde, circ<strong>on</strong>dati da<br />
anatre, galline, cigni, cervi, pav<strong>on</strong>i<br />
e altri animali ornamentali.<br />
In tutte le cave s<strong>on</strong>o stati piantati<br />
i ramassin, varietà locale di su -<br />
sine e molti altri alberi da frutto.<br />
«C<strong>on</strong> il tempo abbiamo visto cre-<br />
scere l’interesse verso la nostra<br />
realtà e abbiamo deciso di creare<br />
una piccola linea di nostri prodotti:<br />
inizialmente siamo partiti<br />
c<strong>on</strong> il t<strong>on</strong>no di gallina e la composta<br />
di ramassin», c<strong>on</strong>tinua a<br />
racc<strong>on</strong>tare Franco Lovera. «Ho<br />
subito intuito che avrebbe potuto<br />
diventare un modo per vivacizzare<br />
l’azienda agricola e ho
deciso di passare le redini a mio<br />
figlio Enrico, che oggi si occupa<br />
di tutta la produzi<strong>on</strong>e, e a mia<br />
figlia Elena, la quale cura l’agriturismo<br />
e il marketing della<br />
linea di prodotti lavorati».<br />
L’attività principale di famiglia<br />
rimane quella dei lavori stradali,<br />
ma è innegabile che la diversificazi<strong>on</strong>e<br />
e il “ritorno alle origini”<br />
stiano costituendo una parte<br />
importante per un nuovo ramo<br />
aziendale. In effetti il territorio<br />
saluzzese pare essere un bacino<br />
c<strong>on</strong> un enorme potenziale turistico<br />
ancora da sviluppare compiutamente.<br />
Il meraviglioso M<strong>on</strong>viso regala<br />
in ogni stagi<strong>on</strong>e scenari paesaggistici<br />
da togliere il fiato, la città<br />
nella sua parte storica è una per -<br />
la di rara bellezza, n<strong>on</strong> mancano<br />
eventi culturali, c<strong>on</strong>certi e mo -<br />
stre che richiamano l’interesse<br />
sia di turisti stranieri che di<br />
appassi<strong>on</strong>ati del territorio.<br />
Inoltre la fortuna di avere una<br />
produzi<strong>on</strong>e gastr<strong>on</strong>omica locale<br />
di assoluto rilievo è f<strong>on</strong>damentale:<br />
n<strong>on</strong> solo il presidio Slow Food<br />
della gallina bianca di Saluzzo è<br />
un volano di grande richiamo<br />
per gli amanti della bu<strong>on</strong>a tavola,<br />
ma è ben noto quanto il territorio<br />
sia celebrato ovunque an -<br />
che per le ottime carni della<br />
razza piem<strong>on</strong>tese e per l’ortofrutta<br />
di qualità che viene esportata<br />
in tutto il m<strong>on</strong>do.<br />
Enrico ed Elena Lovera, accogliendoci<br />
entusiasti, racc<strong>on</strong>tano<br />
la filosofia dell’agriturismo:<br />
«Abbiamo cercato di f<strong>on</strong>dere tradizi<strong>on</strong>e<br />
e innovazi<strong>on</strong>e, per provare<br />
a dimostrare che si può<br />
guardare al futuro pur mantenendo<br />
saldi i princìpi di un’agricoltura<br />
sana e rispettosa della<br />
natura, della filiera corta e della<br />
stagi<strong>on</strong>alità dei prodotti. Chi<br />
viene a mangiare da noi assaggia<br />
le classiche ricette piem<strong>on</strong>tesi,<br />
rea lizzate c<strong>on</strong> materie prime<br />
provenienti direttamente dalla<br />
nostra azienda agricola o coltivate/allevate<br />
da produttori di no -<br />
stra fiducia nel raggio di pochi<br />
chilometri».<br />
Nell’agriturismo c’è anche il<br />
pun to vendita dei prodotti aziendali,<br />
dal liquore di ramassin al<br />
“Samba” (un bombardino a base<br />
di zabai<strong>on</strong>e al moscato), alle<br />
marmellate fatte c<strong>on</strong> la frutta<br />
che si coltiva in cava, passando<br />
attraverso il famoso t<strong>on</strong>no di gallina<br />
bianca in vasetto, il paté di<br />
fegatini da spalmare sui crostini<br />
e mol te altre prelibatezze.<br />
In cucina c’è Andrea Cavallo,<br />
clas se 1988, che, oltre al piacere<br />
di proporre le tradizi<strong>on</strong>ali ricette<br />
piem<strong>on</strong>tesi, si cimenta c<strong>on</strong> fantasia<br />
a creare nuovi sapori, puntando<br />
sempre sull’eccellenza dei<br />
prodotti locali.<br />
In sala, ad accogliere il cliente, ci<br />
s<strong>on</strong>o il sorriso, l’entusiasmo e la<br />
freschezza della giovane Silvia<br />
Sola.<br />
Oltre ad assaporare i piatti tipici<br />
della z<strong>on</strong>a, si poss<strong>on</strong>o organizzare<br />
pranzi, cene, banchetti, eventi<br />
e cerim<strong>on</strong>ie.<br />
Su richiesta, presto sarà disp<strong>on</strong>ibile<br />
anche la baby-sitter che, ol -<br />
tre a occuparsi del pranzo dei<br />
bambini, li impegnerà in attività<br />
didattico-ricreative.<br />
Per ora a “La gallina bianca” n<strong>on</strong><br />
ci s<strong>on</strong>o ancora le camere, ma n<strong>on</strong><br />
sembrerebbe strano se la famiglia<br />
Lovera ci stesse pensando...<br />
L’agriturismo “La gallina<br />
bianca” è in regi<strong>on</strong>e<br />
Torrazza 59 di Saluzzo<br />
(tel. 0175-42197).<br />
Il giorno di chiusura<br />
settimanale è il martedì.<br />
Nella prima foto a sinistra<br />
l’imprenditore del settore<br />
delle costruzi<strong>on</strong>i Franco<br />
Lovera c<strong>on</strong> la moglie Marina<br />
e i figli Enrico ed Elena,<br />
i quali segu<strong>on</strong>o la struttura<br />
e tutte le iniziative a essa<br />
inerenti. L’immagine accanto<br />
a quest’ultima ritrae lo staff<br />
dell’agriturismo saluzzese<br />
in compagnia del noto<br />
enogastr<strong>on</strong>omo e giornalista<br />
Edoardo Raspelli
Elena Elia<br />
Nel paese famoso per i capp<strong>on</strong>i<br />
opera una fittissima rete<br />
di vol<strong>on</strong>tariato sociale. E poi...<br />
Piero Vittorio Rossaro, 54 anni,<br />
dall’aprile 2010 è sindaco<br />
di Morozzo, suo primo incarico politicoamministrativo.<br />
Delle funzi<strong>on</strong>i<br />
da lui esercitate dice:<br />
«Mi procurano soddisfazi<strong>on</strong>e<br />
e gratificazi<strong>on</strong>e e s<strong>on</strong>o<br />
ben coadiuvato dai c<strong>on</strong>siglieri e<br />
dagli assessori, a ognuno dei quali<br />
ho c<strong>on</strong>ferito precisi incarichi<br />
e deleghe per raggiungere<br />
i risultati più ampi<br />
e apprezzabili». Sposato e padre<br />
di tre figli, svolge la professi<strong>on</strong>e<br />
di segretario comunale presso<br />
il Comune di Borgo San Dalmazzo<br />
MOROZZO PUÒ<br />
CONTARE SUI SUOI<br />
“ANGELI CUSTODI”<br />
La storia racc<strong>on</strong>ta che il re<br />
franco Pipino, andato in<br />
Africa per c<strong>on</strong>quiste, si<br />
sc<strong>on</strong>trò c<strong>on</strong> l’esercito del<br />
sovrano di Morozzia. Molti abitanti<br />
fuggir<strong>on</strong>o in Italia e pare che alcuni<br />
di loro abbiano f<strong>on</strong>dato una<br />
col<strong>on</strong>ia in un luogo della pianura<br />
cuneese che chiamar<strong>on</strong>o “Moroz -<br />
zo” in ricordo delle proprie origini.<br />
Un’altra leggenda fa derivare la<br />
denominazi<strong>on</strong>e dalla bella “Moraz -<br />
za”, giovane africana stabilitasi in<br />
questa località.<br />
Qualunque ne sia l’origine, oggi<br />
Mo rozzo è la terra del capp<strong>on</strong>e.<br />
«Qualcuno dice che qui siano allevati<br />
i più bu<strong>on</strong>i capp<strong>on</strong>i del m<strong>on</strong> -<br />
do», dice il sindaco Piero Vittorio<br />
Rossaro. «L’antica fiera, che si tiene<br />
la domenica e il lunedì della settimana<br />
precedente a quella natalizia,<br />
grazie anche allo straordinario im -<br />
pegno della Pro loco, richiama mi -<br />
gliaia di visitatori e acquirenti. I mi -<br />
gliori esemplari s<strong>on</strong>o oggetto di<br />
premiazi<strong>on</strong>e, sotto forma di meda-<br />
42 á 26 gennaio 2012 á la stanza del Sindaco<br />
glie d’oro e denaro. Quello del capp<strong>on</strong>e<br />
di Mo rozzo è stato il primo<br />
presidio Slow Food piem<strong>on</strong>tese,<br />
sorto nel 2000. L’animale viene al -<br />
levato nel rispetto di un rigoroso<br />
disciplinare creato a salvaguardia<br />
della tradizi<strong>on</strong>e locale e dell’ec<strong>on</strong>omia<br />
del paese, seguendo il motto<br />
“Bu<strong>on</strong>o, pulito e giusto”».<br />
Quindi la vita del paese si regge<br />
so prattutto sul settore primario?<br />
«Sì. Nelle vaste distese della campagna,<br />
coltivate in prevalenza a mais,<br />
sorg<strong>on</strong>o innumerevoli cascine,<br />
quasi tutte c<strong>on</strong> allevamenti di bovini.<br />
Gli allevatori hanno saputo mo -<br />
dernizzare le attività c<strong>on</strong> intelligenza<br />
e sapienza, ma soffr<strong>on</strong>o della<br />
crisi generale. L’ec<strong>on</strong>omia locale fa<br />
leva, poi, sul piccolo artigianato e<br />
su piccole aziende a c<strong>on</strong>duzi<strong>on</strong>e<br />
po co più che familiare».<br />
Morozzo ha attrattive storicocul<br />
turali e naturali (utili, per al -<br />
tro, allo sviluppo del turismo)?<br />
«Ve ne s<strong>on</strong>o parecchie. Cito: il pic -<br />
colo santuario del Bricchetto, ri -<br />
salente al 1450, che ospita un ciclo<br />
di antichi affreschi di ottima fi -<br />
nitura; la chiesa parrocchiale, realizzata<br />
nel 1740 su progetto dell’architetto<br />
Fran cesco Gallo (a cui si<br />
deve il santuario di Vicoforte di<br />
M<strong>on</strong> dovì, ndr), in stile barocco, no -<br />
tevole per architettura, dipinti e<br />
decorazi<strong>on</strong>e; la chiesetta di Santo<br />
Stefano, nel verde dei prati, dotata<br />
di un ampio ciclo di affreschi del<br />
1400. Per acquisire le risorse indispensabili<br />
a salvaguardare questo<br />
gioiello ho lanciato un accorato in -<br />
vito a quanti hanno a cuore la c<strong>on</strong>servazi<strong>on</strong>e<br />
dei beni storico-culturali<br />
italiani. Inoltre n<strong>on</strong> va dimenticata<br />
la riserva naturalistica “Crava<br />
Morozzo” (oasi Lipu-Lega italiana<br />
per la protezi<strong>on</strong>e degli uccelli dal<br />
1979), gestita dall’ente regi<strong>on</strong>ale<br />
Parco del Marguareis, che costituisce<br />
il più significativo esempio di<br />
zo na umida del Piem<strong>on</strong>te me ri -<br />
di<strong>on</strong>ale. Unica nel suo genere,<br />
importante per la sosta di numerosi<br />
uccelli durante il passo migratorio,
è visitabile tutto l’anno».<br />
Dal paesaggio culturale e naturale<br />
passiamo agli abitanti: cosa<br />
può dirci a riguardo?<br />
«La comunità di Morozzo si caratterizza<br />
per l’animo solidale, accogliente<br />
e pacifico, come testim<strong>on</strong>ia<br />
il fatto che c<strong>on</strong> i circa duecento<br />
stra nieri qui residenti (un decimo<br />
della popolazi<strong>on</strong>e) n<strong>on</strong> si siano mai<br />
verificate tensi<strong>on</strong>i. Il nostro è un<br />
paese piccolo, ma c<strong>on</strong>ta ben di -<br />
ciotto associazi<strong>on</strong>i impegnate in at -<br />
tività educative, sportive, di vol<strong>on</strong>tariato<br />
e dedicate all’utilizzo del<br />
tempo libero. Ad esempio: la Filar -<br />
m<strong>on</strong>ica-Banda musicale, f<strong>on</strong>data<br />
nel 1874, composta da circa 35<br />
elementi e ric<strong>on</strong>osciuta di interesse<br />
nazi<strong>on</strong>ale; i vo l<strong>on</strong>tari della<br />
Croce rossa italiana; il Distacca -<br />
mento dei vol<strong>on</strong>tari dei Vigili del<br />
fuo co f<strong>on</strong>dato nel 1860; la ne<strong>on</strong>ata,<br />
ma già insostituibile associazi<strong>on</strong>e<br />
turistica Pro loco, formata da<br />
giovani e ragazzi, e quella della frazi<strong>on</strong>e<br />
di C<strong>on</strong>sovero; le prestigiose<br />
associazi<strong>on</strong>i “Atletica sprint”, “Li -<br />
bertas pallavolo” e “Azzurra calcio”.<br />
Inoltre molti si impegnano in<br />
diverse attività di vol<strong>on</strong>tariato a<br />
favore dei c<strong>on</strong>cittadini».<br />
Ci illustri queste realtà<br />
co sì positive.<br />
«Grazie ad alcuni<br />
Carabinieri in c<strong>on</strong>gedo<br />
funzi<strong>on</strong>a il servizio<br />
degli “Angeli cu -<br />
stodi” che assicura sorveglianza e<br />
assistenza agli ingressi delle scuole.<br />
Nella casa di riposo oltre cinquanta<br />
pers<strong>on</strong>e svolg<strong>on</strong>o le più va -<br />
rie incombenze. La biblioteca<br />
“Bruno Bramardo” è sorta ed è ge -<br />
stita grazie all’opera di vol<strong>on</strong>tari<br />
che ne hanno fatto un centro di formazi<strong>on</strong>e<br />
culturale e di aggregazi<strong>on</strong>e,<br />
soprattutto per le d<strong>on</strong>ne. È ga -<br />
rantito il servizio gratuito di dopo-<br />
scuola per gli alunni di elementari<br />
e medie, alcuni dei quali in difficoltà<br />
sociale: a seguirli studenti, neodiplomati<br />
o laureati. Gli amministratori<br />
redig<strong>on</strong>o il notiziario istituzi<strong>on</strong>ale<br />
semestrale del Comune<br />
“L’inc<strong>on</strong>tro” e lo c<strong>on</strong>segnano direttamente<br />
alle famiglie di Morozzo.<br />
Il c<strong>on</strong>sigliere comunale delegato<br />
all’informatica, Sergio Silvestro, ha<br />
organizzato, c<strong>on</strong> l’ausilio di alcuni<br />
c<strong>on</strong>cittadini, un corso gratuito d’introduzi<strong>on</strong>e<br />
all’u tilizzo del computer.<br />
Il Comune ha applicato la legge<br />
sugli alberi, piantando la scorsa primavera,<br />
nel cor so di una grande<br />
festa, venticinque alberelli attribuiti<br />
ad altrettanti bambini na ti nel<br />
2010: della loro cura si occupa il<br />
pensi<strong>on</strong>ato Mi che le M<strong>on</strong>dino. Le<br />
centinaia di cittadini impegnati in<br />
queste attività si s<strong>on</strong>o riuniti il15<br />
maggio in occasi<strong>on</strong>e della prima<br />
festa del vol<strong>on</strong>tariato morozzese,<br />
un e vento che re sterà per sempre<br />
nella memoria del nostro paese».
AGRICOLTURA: CRESCE L’IMPEGNO CONTRO LA BATTERIOSI DEL KIWI<br />
Prosegue l’impegno della Provincia di Cu -<br />
neo c<strong>on</strong>tro la batteriosi del kiwi: è stato<br />
predisposto un nuovo elenco di liquidazi<strong>on</strong>e,<br />
trasmesso alla Regi<strong>on</strong>e, riguardante 69<br />
aziende per un importo complessivo di un<br />
mili<strong>on</strong>e di euro. Sale così a 153 (84 a fine<br />
2011) il numero delle pratiche evase, per<br />
un totale di 1.884.000 euro, mentre si procede<br />
alacremente per definire e inviare in<br />
liquidazi<strong>on</strong>e le restanti pratiche.<br />
Al momento n<strong>on</strong> esist<strong>on</strong>o armi efficaci per<br />
la lotta al batterio “pseudom<strong>on</strong>as syringae<br />
Elena Bottini<br />
Gancia e Valmaggia<br />
premiati dai cittadini<br />
NELLA CLASSIFICA ANNUALE SULLA POPOLARITÀ<br />
Nelle foto sopra: Alberto<br />
Valmaggia e Gianna Gancia.<br />
Durante la seduta del C<strong>on</strong>siglio<br />
provinciale del 16 gennaio<br />
la Presidente ha rivendicato<br />
il fatto che il suo ente, il quale<br />
n<strong>on</strong> è f<strong>on</strong>te di sprechi<br />
e va difeso, sia stato l’unico fra<br />
le Province del Piem<strong>on</strong>te a n<strong>on</strong><br />
aumentare le tasse e, dopo aver<br />
ricordato che la gesti<strong>on</strong>e avviene<br />
in regime in esercizio provvisorio<br />
senza la possibilità di chiudere<br />
il bilancio, mentre gli unici f<strong>on</strong>di<br />
in entrata vanno direttamente<br />
a Roma e quindi n<strong>on</strong> veng<strong>on</strong>o<br />
neppure incassati, ha ribadito<br />
che, se avesse potuto, avrebbe<br />
già deciso di attuare una<br />
clamorosa disobbedienza fiscale<br />
pv. actinidiae”. Per evitare la diffusi<strong>on</strong>e in -<br />
c<strong>on</strong>trollata della malattia, la Regi<strong>on</strong>e ha<br />
messo in atto alcune misure d’emergenza:<br />
è stato emesso un bando per favorire, tramite<br />
l’erogazi<strong>on</strong>e di c<strong>on</strong>tributi, l’estirpazi<strong>on</strong>e<br />
dei frutteti colpiti, affidand<strong>on</strong>e la ge -<br />
sti<strong>on</strong>e alle Province. Su 238 domande inoltrate<br />
nel 2011 in tutta la regi<strong>on</strong>e, ben 229,<br />
il 96%, s<strong>on</strong>o state presentate a Cuneo.<br />
«La frutticoltura è un approdo strategico<br />
per l’ec<strong>on</strong>omia di una provincia in gran<br />
parte agricola», dichiarano la presidente,<br />
L’istituto Ipr marketing o -<br />
gni anno cura per “Il<br />
sole-24 ore” un’indagine-s<strong>on</strong>daggio<br />
sul gradimento<br />
degli amministratori locali,<br />
soffermandosi sui presidenti di Re -<br />
gi<strong>on</strong>e e di Provincia e sui sindaci<br />
dei capoluoghi provinciali.<br />
Il rilevamento 2011 per quanto ri -<br />
guarda i governatori ha stabilito il<br />
primato indiscusso di Luca Zaia<br />
(Ve neto), c<strong>on</strong> il 60 per cento dei<br />
c<strong>on</strong>sensi. Sec<strong>on</strong>do e terzo s<strong>on</strong>o, ri -<br />
spettivamente, Enrico Rossi (To -<br />
scana) c<strong>on</strong> il 58% e Raffaele Lom -<br />
bardo c<strong>on</strong> il 57% (Sicilia). Ro berto<br />
Co ta, rispetto alle c<strong>on</strong>sultazi<strong>on</strong>i e -<br />
lettorali vinte in Pie m<strong>on</strong>te, cresce<br />
44 á 26 gennaio 2012 á amministratori locali alla ribalta<br />
del 2,7% e va al 50%.<br />
Il quotidiano di C<strong>on</strong>findustria, a<br />
margine della pubblicazi<strong>on</strong>e di<br />
questi dati, ha evidenziato come<br />
siano prevalenti le tendenze negative,<br />
c<strong>on</strong> c<strong>on</strong>sensi decrescenti per<br />
sindaci e presidenti, a seguito della<br />
crisi ec<strong>on</strong>omica e politica.<br />
La Granda va in c<strong>on</strong>trotendenza,<br />
sia per la Provincia che per il Co -<br />
mune capoluogo.<br />
C<strong>on</strong> il 58% dei c<strong>on</strong>sensi Gianna<br />
Gancia ottiene 3,9 punti in più ri -<br />
spetto all’esito elettorale che la vi -<br />
de tri<strong>on</strong>fare nel 2009 e sale di 5 ri -<br />
spetto alle rilevazi<strong>on</strong>i del 2010.<br />
«È un risultato positivo per Giunta<br />
e C<strong>on</strong>siglio provinciale, oltre che<br />
per s<strong>on</strong>ale», ha commentato la Pre -<br />
sidente, «che fa da stimolo ad andare<br />
avanti, c<strong>on</strong> serietà e determinazi<strong>on</strong>e,<br />
nella c<strong>on</strong>sapevolezza che il<br />
momento sia molto difficile».<br />
Il collega di Gianna Gancia più a -<br />
mato d’Italia è il presidente della<br />
Pro vincia di Ragusa, Giovanni<br />
Fran cesco Antoci, c<strong>on</strong> il 67%.<br />
Sec<strong>on</strong>do è Dario Galli (Varese) c<strong>on</strong><br />
il 66% seguito, ex aequo al terzo<br />
posto, da Domenico Zinzi (Ca ser -<br />
ta) e da Giuseppe Castigli<strong>on</strong>e (Ca -<br />
Gianna Gancia, e l’assessore competente<br />
in materia, Roberto Mellano. «Perciò è f<strong>on</strong>damentale<br />
la sinergia attuata c<strong>on</strong> la Re -<br />
gi<strong>on</strong>e per la salvaguardia di un settore che<br />
ha saputo affermarsi sui mercati inter na -<br />
zio nali e che c<strong>on</strong>tribuisce alla creazi<strong>on</strong>e di<br />
offerta occupazi<strong>on</strong>ale sul territorio. Quello<br />
messo in atto vuole essere un piccolo so -<br />
stegno ai coltivatori locali, in attesa di una<br />
so luzi<strong>on</strong>e, speriamo definitiva, della problematica<br />
che ha colpito in modo così duro<br />
il m<strong>on</strong>do produttivo della Granda».<br />
tania) c<strong>on</strong> il 65%.<br />
Si difende bene anche Alberto Val -<br />
maggia in questa che è la sua ultima<br />
apparizi<strong>on</strong>e in classifica, poiché<br />
sta per c<strong>on</strong>cludere il sec<strong>on</strong>do<br />
mandato alla guida dell’Am mi ni -<br />
strazi<strong>on</strong>e cuneese. Il Sindaco del<br />
capoluogo è ventinovesimo, c<strong>on</strong> il<br />
56% dei c<strong>on</strong>sensi, la stessa quota<br />
raggiunta dai primi cittadini di An -<br />
c<strong>on</strong>a, Teramo, Terni, Vicenza e<br />
L’A quila. Un anno fa nella medesima<br />
lista era tren tadue simo, c<strong>on</strong> il<br />
55% delle “preferenze”.<br />
Luigi De Magistris, c<strong>on</strong> il 70% dei<br />
c<strong>on</strong>sensi raccolti fra i napoletani,<br />
guida la graduatoria. Il risultato è<br />
clamoroso anche perché l’ex magistrato<br />
scalza dalla vetta il fiorentino<br />
Matteo Renzi, in dodici mesi<br />
crol lato addirittura al cinquantunesimo<br />
posto. Sul sec<strong>on</strong>do gradino<br />
del podio, c<strong>on</strong> il 66%, troviamo un<br />
altro volto nuovo, il neosindaco di<br />
Cagliari, Massimo Zedda.<br />
La terza posizi<strong>on</strong>e è c<strong>on</strong>divisa fra<br />
Mi chele Emiliano (Bari), Vincenzo<br />
De Luca (Salerno) e Flavio Tosi (Ve -<br />
ro na). Ultimo (cioè 104esimo),<br />
c<strong>on</strong> il 38%, è Diego Cammarata<br />
(Pa ler mo), appena dimessosi.
GLI APICOLTORI<br />
A CONGRESSO<br />
A SALUZZO<br />
Evento a carattere nazi<strong>on</strong>ale<br />
per un settore che vede<br />
la Granda e il Piem<strong>on</strong>te<br />
all’avanguardia nella penisola<br />
Nella foto: Claudio Cauda,<br />
presidente dell’Associazi<strong>on</strong>e<br />
apicoltori professi<strong>on</strong>isti<br />
italiani (Aapi). Molti mieli s<strong>on</strong>o<br />
venduti come italiani mentre<br />
italiani n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o. Al riguardo<br />
Marcello Gatto, presidente<br />
di Coldiretti Cuneo, promette:<br />
«C<strong>on</strong>tinueremo la battaglia<br />
a tutela del “Made in Italy”<br />
a difesa della trasparenza nel<br />
rapporto c<strong>on</strong> i c<strong>on</strong>sumatori.<br />
Vale per tutti i prodotti<br />
italiani e quindi anche per<br />
il miele: c<strong>on</strong>sumare il “Made<br />
in Italy”, oltre alle maggiori<br />
garanzie di ordine sanitario,<br />
significa dare il giusto<br />
apporto allo sviluppo<br />
dell’ec<strong>on</strong>omia sostenendo<br />
occupazi<strong>on</strong>e e reddito<br />
nel nostro Paese»<br />
Elena Bottini<br />
Fino al 29 gennaio la<br />
caserma “Mario Musso”<br />
di Saluzzo ospita il ventottesimo<br />
C<strong>on</strong>gresso<br />
del l’apicoltura professi<strong>on</strong>ale organizzato<br />
da Aapi (Associazi<strong>on</strong>e apicoltori<br />
professi<strong>on</strong>isti italiani, presieduta<br />
da Claudio Cauda di M<strong>on</strong> -<br />
tà d’Alba), Aspromiele (Asso cia -<br />
zi<strong>on</strong>e produttori miele del Pie -<br />
m<strong>on</strong>te) e Unaapi (Uni<strong>on</strong>e na zio na -<br />
le associazi<strong>on</strong>i apicoltori italiani)<br />
che, in collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> Col di -<br />
retti e grazie al sostegno dell’As -<br />
sessorato all’agricoltura della Re -<br />
gi<strong>on</strong>e Piem<strong>on</strong>te, s<strong>on</strong>o riuscite a<br />
por tare l’evento nel saluzzese.<br />
Il programma è articolato in cinque<br />
giornate ricche di inc<strong>on</strong>tri,<br />
visite aziendali, dibattiti, degustazi<strong>on</strong>i<br />
per affermare il ruolo strategico<br />
dell’apicoltura nel l’ec<strong>on</strong>omia<br />
agroalimentare italiana che, sec<strong>on</strong>do<br />
Ismea (Istituto di servizi per il<br />
mercato agricolo alimentare), evi-<br />
46 á 26 gennaio 2012 á appuntamento molto rilevante<br />
denzia un incremento<br />
della produzi<strong>on</strong>e di miele<br />
di quasi il 50% nel 2009 ri -<br />
spetto al 2008, mentre gli alveari<br />
stimati a livello nazi<strong>on</strong>ale s<strong>on</strong>o<br />
1.127.836. S<strong>on</strong>o dati importanti<br />
che fanno emergere però, come in<br />
Italia il patrim<strong>on</strong>io apistico sia<br />
molto inferiore alla media europea:<br />
nel 2010 nel c<strong>on</strong>tinente s<strong>on</strong>o<br />
stati censiti14.075.111 alveari.<br />
«Purtroppo», afferma Claudio Cau -<br />
da, «nel nostro Paese n<strong>on</strong> è operativa<br />
l’Anagrafe apistica di cui attendiamo<br />
il decreto attuativo da tre<br />
anni. Solo alcune regi<strong>on</strong>i, tra cui il<br />
Piem<strong>on</strong>te, si s<strong>on</strong>o dotate di strumenti<br />
operativi per censire il patrim<strong>on</strong>io<br />
apistico».<br />
Aggiunge Francesco Panella, presidente<br />
dell’Unaapi: «Alle associazi<strong>on</strong>i<br />
degli apicoltori risulta che il<br />
settore sia in forte ripresa dopo la<br />
sospensi<strong>on</strong>e dei c<strong>on</strong>cianti ne<strong>on</strong>icotinoidi<br />
per la c<strong>on</strong>cia dei semi<br />
di mais. Il patrim<strong>on</strong>io apistico si<br />
era molto c<strong>on</strong>tratto nel momento<br />
della loro maggior diffusi<strong>on</strong>e,<br />
mentre oggi è ripresa la tendenza<br />
alla crescita».<br />
Saluzzo e il Piem<strong>on</strong>te s<strong>on</strong>o chiamati<br />
a ospitare l’importante c<strong>on</strong>gresso<br />
anche perché, dopo la<br />
Lombardia, la nostra è la regi<strong>on</strong>e<br />
c<strong>on</strong> il maggior numero di apicoltori.<br />
Gli alveari nel 2010 erano<br />
127.465 c<strong>on</strong> un numero di apicoltori<br />
pari a 3.590. Il Piem<strong>on</strong>te<br />
ospita oltre l’11% degli alveari pre-<br />
senti nella<br />
penisola.<br />
«La nostra produzi<strong>on</strong>e<br />
di miele», so stiene<br />
Massimo Car pinteri, presidente di<br />
Aspromiele Pie m<strong>on</strong>te, «è pari a 25-<br />
35 chili per alveare, stanziali o no -<br />
madi che siano. Ma ci s<strong>on</strong>o a ziende<br />
che produc<strong>on</strong>o 35-40 chili per gli<br />
alveari stanziali e oltre 60 chili per<br />
quelli nomadi. In questo settore,<br />
come nei restanti del l’agricoltura,<br />
la professi<strong>on</strong>alità incide molto sul -<br />
le capacità produttive».<br />
La produzi<strong>on</strong>e di miele del Pie -<br />
m<strong>on</strong>te potrebbe assestarsi sui 35-<br />
45.000 quintali mentre quella<br />
nazi<strong>on</strong>ale supera i 300 mila.<br />
«L’apicoltura italiana, e cuneese in<br />
particolare», sostiene Giacomo Bal -<br />
lari, vicepresidente di Aspro miele<br />
Piem<strong>on</strong>te e referente della stessa<br />
per la Granda, «accanto alla tradizi<strong>on</strong>ale<br />
produzi<strong>on</strong>e delle tipologie<br />
di miele, sta diventando importante<br />
la produzi<strong>on</strong>e del polline (uno<br />
degli alimenti proteici più ricchi e<br />
completi, c<strong>on</strong> grandi pregi quale<br />
eccezi<strong>on</strong>ale integratore dietetico),<br />
in particolare di castagno e di alta<br />
m<strong>on</strong>tagna. Si è ap pena c<strong>on</strong>cluso un<br />
progetto che vede il Piem<strong>on</strong>te<br />
superare abb<strong>on</strong>dantemente i<br />
5.000 chili annui di polline c<strong>on</strong><br />
una delle filiere c<strong>on</strong>centrate nella<br />
z<strong>on</strong>a pedem<strong>on</strong>tana provinciale».<br />
Anche per il propoli sta iniziando<br />
una vera e propria produzi<strong>on</strong>e,<br />
passando da sottoprodotto del-
l’azienda apistica ottenuto in genere<br />
per raschiatura di melari e telaini<br />
a produzi<strong>on</strong>e vera e propria per<br />
mezzo di specifiche reti.<br />
In provincia di Cuneo, e nel saluzzese<br />
in particolar modo, è stato av -<br />
viato un progetto per l’impollinazi<strong>on</strong>e<br />
dei frutteti c<strong>on</strong> un accordo<br />
tra frutticoltori e apicoltori.<br />
Michele Quaglia, presidente di<br />
Col diretti Saluzzo, dice: «È la c<strong>on</strong>ferma<br />
che la salute ambientale dei<br />
nostri frutteti è a un livello molto<br />
alto. La collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> gli apicoltori<br />
c<strong>on</strong>sente di ottenere impollinazi<strong>on</strong>i<br />
elevate anche nelle annate<br />
difficili a garanzia di produzi<strong>on</strong>i<br />
di elevata qualità».<br />
In Regi<strong>on</strong>e Piem<strong>on</strong>te il Servizio<br />
fitosanitario segue le problematiche<br />
ambientali c<strong>on</strong> professi<strong>on</strong>alità<br />
e attenzi<strong>on</strong>e e il Ministero dell’agricoltura<br />
è vicino agli apicoltori<br />
c<strong>on</strong> una competenza tecnica estesa<br />
anche a livello europeo.<br />
Accanto al c<strong>on</strong>sumo tradizi<strong>on</strong>ale<br />
si è sviluppato quello gastr<strong>on</strong>omi-<br />
co e in molti casi il miele viene utilizzato<br />
in sostituzi<strong>on</strong>e dei dolcificanti<br />
dietetici.<br />
Un settore che vive di professi<strong>on</strong>alità<br />
e passi<strong>on</strong>e sinora n<strong>on</strong> ha beneficiato<br />
degli interventi della Pac<br />
(sostegno del reddito) e di altri<br />
prov vedimenti ec<strong>on</strong>omici per<br />
favorirne l’ulteriore sviluppo.<br />
«Eppure il miele, il polline e gli al -<br />
tri prodotti dell’apicoltura rappresentano<br />
reali possibilità di reddito<br />
e di occupazi<strong>on</strong>e soprattutto per i<br />
gio vani. Per questo chiediamo»,<br />
afferma Piergiuseppe Abrate, apicoltore<br />
e dirigente di Coldiretti Cu -<br />
neo, «che a livello ministeriale e re -<br />
gi<strong>on</strong>ale siano previsti interventi<br />
c<strong>on</strong> creti a sostegno dei giovani e<br />
del le aziende produttive».<br />
METODO ANTISFIGA A “UNOMATTINA”<br />
Gian Maria Aliberti Gerbotto ospite di Elisa Isoardi<br />
e di Franco Di Mare per presentare il suo libro<br />
Gian Maria Aliberti Gerbotto ha presentato il suo ultimo libro “Il<br />
metodo antisfiga” su Raiuno, durante il seguitissimo programma<br />
“Unomattina” c<strong>on</strong>dotto da Elisa Isoardi e Franco Di Mare. Il<br />
39enne giornalista saluzzese era già stato ospite in tv ai primi<br />
di dicembre da Federica Panicucci su Canale 5. Il suo nuovo<br />
libro raccoglie cento interviste c<strong>on</strong> i Vip che c<strong>on</strong>fessano le proprie<br />
scaramanzie più segrete. La prefazi<strong>on</strong>e è di Lino Banfi e le<br />
c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>i s<strong>on</strong>o del cardinale Ersilio T<strong>on</strong>ini. Promosso da “De<br />
Agostini”, è in vendita in tutte le librerie al prezzo di 15 euro. I<br />
proventi del volume saranno devoluti in beneficenza alla F<strong>on</strong> -<br />
dazi<strong>on</strong>e piem<strong>on</strong>tese per la ricerca sul cancro.
JOHN AIMO<br />
HA LA TESTA...<br />
TRA LE NUVOLE<br />
La passi<strong>on</strong>e per il volo in m<strong>on</strong>golfiera ha<br />
permesso al m<strong>on</strong>regalese di diventarne<br />
uno dei migliori interpreti al m<strong>on</strong>do<br />
Giovanni Aimo è nato<br />
il 30 aprile 1946. Fra le<br />
iniziative in programma<br />
si segnala, per marzo<br />
e aprile, la presenza<br />
a To rino c<strong>on</strong> un pall<strong>on</strong>e<br />
frenato che porterà<br />
trenta passeggeri fino<br />
a 150 metri d’altezza:<br />
un punto d’osservazi<strong>on</strong>e<br />
privilegiato, più alto della<br />
Mo le. Sarà, insomma,<br />
un “ballo<strong>on</strong>” sopra<br />
il “mercato del bal<strong>on</strong>”.<br />
Fra gli allievi famosi<br />
di Aimo ci fu anche<br />
James Stephen “Steve”<br />
Fossett, aviatore,<br />
navigatore e avventuriero<br />
americano, il primo<br />
al m<strong>on</strong>do ad aver<br />
compiuto il giro del<br />
m<strong>on</strong>do in solitaria senza<br />
scalo in m<strong>on</strong>golfiera.<br />
Morì nel 2007 mentre<br />
tentava un’altra impresa,<br />
questa volta in aereo<br />
Paolo Cornero<br />
S<strong>on</strong>o tanti i segnali che il<br />
fato ci offre per illuminarci<br />
la retta via, ma sta a<br />
noi interpretarli. Solo co -<br />
sì i sogni di un bambino poss<strong>on</strong>o<br />
divenire realtà, lottando, andando<br />
c<strong>on</strong>trocorrente, cercando di raggiungere<br />
l’ambìta mèta. Nel caso di<br />
Giovanni, la mè ta era... il cielo.<br />
Premesse da fiaba per l’avventura<br />
del m<strong>on</strong>regalese famoso in tutto il<br />
m<strong>on</strong> do per i suoi “ballo<strong>on</strong>”.<br />
Il curriculum sportivo di John Ai -<br />
mo n<strong>on</strong> ha bisogno di commenti.<br />
Partecipa ininterrottamente ai<br />
cam pi<strong>on</strong>ati italiani dal 1989 e ha<br />
c<strong>on</strong>quistato sei titoli nazi<strong>on</strong>ali,<br />
sette sec<strong>on</strong>di posti e quattro ter zi.<br />
In ambito internazi<strong>on</strong>ale c<strong>on</strong> ta<br />
undici partecipazi<strong>on</strong>i ai campi<strong>on</strong>ati<br />
del m<strong>on</strong>do di volo in m<strong>on</strong> -<br />
golfiera (disputati in Fran cia, Au -<br />
stria, Lussemburgo, Stati Uniti,<br />
Giapp<strong>on</strong>e, Canada, Au stralia e Un -<br />
48 á 26 gennaio 2012 á pers<strong>on</strong>alità carismatiche della Granda<br />
gheria), undici presenze anche ai<br />
campi<strong>on</strong>ati europei, quattro partecipazi<strong>on</strong>i<br />
ai campi<strong>on</strong>ati del m<strong>on</strong>do<br />
di pall<strong>on</strong>e a gas e una ai “World air<br />
games”, nel 2001 in Spagna.<br />
Titoli ed esperienze gli c<strong>on</strong>sent<strong>on</strong>o<br />
di essere il primo tra gli italiani<br />
nella “ranking” list m<strong>on</strong>diale.<br />
Detiene il record nazi<strong>on</strong>ale di altitudine:<br />
31.500 ft (9450 me tri), e<br />
di durata: 9 ore e 15 minuti. C<strong>on</strong><br />
le sue 8.000 ore di volo può tranquillamente<br />
chiedere l’is crizi<strong>on</strong>e<br />
al “Guinness dei primati”: nessuno<br />
al m<strong>on</strong>do ha un maggior numero<br />
di ore trascorse in m<strong>on</strong>golfiera.<br />
È inventore e pro motore del raduno<br />
aerostatico dell’Epifania di<br />
M<strong>on</strong>dovì che nel 2012 è giunto<br />
alla ventiquattresima edizi<strong>on</strong>e e<br />
ha ormai assunto rilevanza internazi<strong>on</strong>ale,<br />
favorendo un turismo<br />
d’élite nel m<strong>on</strong> regalese.<br />
«S<strong>on</strong>o divenuto John Aimo», rac-<br />
c<strong>on</strong>ta l’istruttore, pluriprimatista<br />
italiano, «perché c<strong>on</strong> i miei coetanei<br />
ho frequentato il primo corso di<br />
lingua inglese alle medie “Fran -<br />
cesco Gallo” di M<strong>on</strong>dovì Piazza.<br />
Un soprannome che mi ha cambiato<br />
la vita...».<br />
Prima il Liceo scientifico, poi i<br />
primi anni di Fisica a Torino.<br />
Il tutto affiancato da una passi<strong>on</strong>e<br />
sfrenata per libri e riviste di aer<strong>on</strong>autica,<br />
rigorosamente in inglese,<br />
e il volo. Nel 1966, ven tenne, il<br />
c<strong>on</strong> seguimento del brevetto di<br />
primo grado: «Lo ricordo come se<br />
fosse ieri... Ancor più il mio primo<br />
volo c<strong>on</strong> il pilota-istruttore Stefano<br />
Dardanello (ex ma resciallo del -<br />
l’Are<strong>on</strong>autica mi litare, anch’egli<br />
m<strong>on</strong>regalese, ndr) che uscì dall’abitacolo<br />
e mi disse di parcheggiare<br />
nell’hangar. Poche ma novre che<br />
scrissero i miei primi passi».<br />
In quegli anni era lo Stato a finan-
ziare i brevetti di volo, c<strong>on</strong> un c<strong>on</strong>tributo<br />
di circa 200.000 lire che<br />
copriva la metà del costo ef fettivo:<br />
«Uno scenario molto di verso da<br />
quello attuale, visto che ora si<br />
dev<strong>on</strong>o anche pagare le tasse sulle<br />
ore di volo».<br />
La morte prematura del padre<br />
Bartolomeo dettò i tempi del ritiro<br />
universitario: «L’azienda di fa mi -<br />
glia (nel campo del tessile e dell’abbigliamento,<br />
ndr) divenne la mia<br />
quotidianità. Gli anni trascorsi c<strong>on</strong><br />
le operaie, tra le macchine da cucire,<br />
s<strong>on</strong>o stati molto belli, ma la mia<br />
passi<strong>on</strong>e doveva trovare sfogo!».<br />
Nel 1979, grazie all’impegno di<br />
Gustavo Gallo Orsi, presidente del -<br />
l’aeroclub di Cuneo Leval digi, nel -<br />
la Granda fu immatricolata la<br />
prima m<strong>on</strong>golfiera italiana.<br />
Nel gennaio dell’anno successivo<br />
Tom Sage raggiunse la nostra provincia<br />
per un primo corso a cui<br />
prese parte proprio John Ai mo:<br />
«Tom (istruttore inglese delle “Ca -<br />
mer<strong>on</strong> Ballo<strong>on</strong>s”, ndr) ci insegnò a<br />
volare. Pensavo che fos se uno<br />
sport troppo difficile e faticoso, poi<br />
cambiai idea».<br />
Dal primo atterraggio nell’aia innevata<br />
di una cascina alle difficili<br />
manovre di g<strong>on</strong>fiaggio prima dell’avvento<br />
del ventilatore a mo tore,<br />
dalle bruciature del telo alle riparazi<strong>on</strong>i<br />
effettuate grazie al l’es pe rien -<br />
za nel tessile: ago e filo c<strong>on</strong>tinuavano<br />
a far parte del la vi ta di John.<br />
Correva l’anno 1987, nasceva la<br />
“John Aimo Bal lo<strong>on</strong>s”.<br />
«La decisi<strong>on</strong>e di chiudere l’azienda<br />
di famiglia fu dolorosa, però vo levo<br />
percorrere la mia strada».<br />
Dall’aereo alla m<strong>on</strong>golfiera, perché?<br />
«Si va piano, si galleggia e n<strong>on</strong><br />
si può dirigere. Diciamo una barca<br />
a remi nell’aria. La Granda offre<br />
c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i meteo straordinarie per<br />
questa disciplina, grazie a correnti<br />
fredde create dalle m<strong>on</strong>tagne che<br />
la circ<strong>on</strong>dano. Un microclima i -<br />
deale».<br />
L’attività di istruttore viene ap -<br />
prezzata in tutto il m<strong>on</strong>do: fu così<br />
anche per l’americano “Ste ve”<br />
Fos set che «arrivò a Levaldigi c<strong>on</strong><br />
il suo bireattore e si fermò a M<strong>on</strong> -<br />
dovì per una settimana in tensa di<br />
corso». Il ball<strong>on</strong>porto di M<strong>on</strong>dovì<br />
è fiore all’occhiello: «Ab biamo una<br />
struttura unica nel suo genere,<br />
munita di hangar, aula briefing,<br />
ristorante e bar. U na “porta” per<br />
M<strong>on</strong>dovì, visto che gli allievi soggiornano<br />
nelle strutture locali,<br />
c<strong>on</strong>osc<strong>on</strong>o le no stre meraviglie e<br />
alcuni di loro hanno deciso di comprarvi<br />
casa».<br />
N<strong>on</strong> solo sport, ma anche turismo<br />
e immagine. «Uno sp<strong>on</strong>sor torinese<br />
(di cui Aimo n<strong>on</strong> svela il nome,<br />
ndr) ci offrirà la possibilità di avere<br />
a M<strong>on</strong>dovì il più grande dirigibile<br />
italiano, un sei posti che da metà<br />
aprile sarà a nostra disposizi<strong>on</strong>e».<br />
Ma n<strong>on</strong> solo...<br />
«A marzo e aprile saremo a To rino<br />
c<strong>on</strong> un pall<strong>on</strong>e frenato che porterà<br />
30 passeggeri fino a 150 metri: un<br />
punto d’osservazi<strong>on</strong>e privilegiato,<br />
più alto della Mo le». Un “ballo<strong>on</strong>”<br />
sopra il “mercato del bal<strong>on</strong>”.<br />
Passato e futuro si in croceranno<br />
nei cieli di Torino grazie alla passi<strong>on</strong>e<br />
di un piccolo grande m<strong>on</strong>regalese:<br />
Giovanni “John” Aimo,<br />
l’uomo c<strong>on</strong> la testa tra le nuvole.<br />
26 gennaio 2012 Ü 49
Margherita Pr<strong>on</strong>e in un primo<br />
piano e, sopra a destra,<br />
dodici mesi fa durante<br />
la festa per i suoi 95 anni<br />
organizzata a Villafalletto<br />
(al centro, si ric<strong>on</strong>osce<br />
Nino M<strong>on</strong>tersino, accanto<br />
a sua madre; a sinistra,<br />
il maestro Claudio Boglio).<br />
Nelle altre immagini:<br />
a Jesolo, nel 1964, durante<br />
le vacanze estive (seduta<br />
a sinistra, e in occasi<strong>on</strong>e<br />
della prima Comuni<strong>on</strong>e. Nelle<br />
due foto più piccole: Rita<br />
e il futuro marito Arturo ai<br />
tempi in cui il destino li fece<br />
inc<strong>on</strong>trare (lui le pestò i piedi,<br />
si voltò per chiederle scusa<br />
e... scoccò la scintilla fatale).<br />
Durante la sec<strong>on</strong>da guerra<br />
m<strong>on</strong>diale Arturo combattè in<br />
Russia, ma riuscì a rientrare.<br />
In seguito nacque il sec<strong>on</strong>do<br />
figlio della coppia, Marino<br />
Valter Bergesio<br />
Foto di Anna Dellaferrera<br />
SÌ, NONNA RITA<br />
È LA VERA REGINA<br />
DELLE “CORRIDE”<br />
Margherita Pr<strong>on</strong>e a Villafranca Piem<strong>on</strong>te<br />
festeggerà c<strong>on</strong> amici e familiari i 96 anni<br />
e calca ancora il palco c<strong>on</strong> il suo repertorio<br />
In un recente viaggio a Bar -<br />
cel<strong>on</strong>a, capoluogo della Ca -<br />
ta lunya, ho scoperto che,<br />
ben ché i catalani abbiano<br />
mol to da insegnarci a livello di tu -<br />
tela del patrim<strong>on</strong>io linguistico e<br />
“LE FIJE ’D CARMAGNÒLA<br />
L’HAN NEN VEUJA ’D TRAVAJÉ”...<br />
Una canz<strong>on</strong>e della nostra tradizi<strong>on</strong>e popolare<br />
Questo è il testo della canz<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> cui Rita ha fatto col -<br />
po sul suo futuro pigmali<strong>on</strong>e Nino M<strong>on</strong>tersino.<br />
«E mi ven-o da l’auròra/vendo ij persi dur e mòj,/veni giù<br />
fiejte tute/veni giù fiejte tute./E mi ven-o da l’au rò -<br />
ra/vendo ij persi dur e mòj,/veni giù fiejte tute/che i-j na<br />
j’è për tuti ij fòj!/E come la va e coma la ven,/l’urinari l’è<br />
sempre pien/a la matin a lo veuido nen,/a la seira l’è<br />
’nco ra pien./L’hei ’n pess tirà set etto/se i d<strong>on</strong> col dil ën<br />
su/a-i na feijsa peuj mes chilo/a-i na feijsa peuj mes<br />
chi lo./L’hei ’n pess tirà set etto/se i d<strong>on</strong> col dil ën su/ai<br />
na feijssa peuj mes chilo/a-i na j’è per ij fotù./E come<br />
la va e coma la ven.../E le fije ’d Carmagnòla/l’han nen<br />
veuja ’d travajé/për pitòst d’endé a la dòira/mangio ij còj<br />
da lavé/e mangia pare mangia mare/mangia còj che na<br />
s<strong>on</strong> tant b<strong>on</strong>/e s’a l’è mentre ch’a mangiavo,/cich e cia -<br />
ch ij limass<strong>on</strong>».<br />
E come la va e coma la ven...<br />
50 á 26 gennaio 2012 á pers<strong>on</strong>alità d’eccezi<strong>on</strong>e del Piem<strong>on</strong>te<br />
culturale, il canto popolare è relegato<br />
a pochissimi studiosi e appassi<strong>on</strong>ati.<br />
N<strong>on</strong> che in Piem<strong>on</strong>te se ne<br />
faccia una bandiera (e i “numeri”<br />
per farlo ci sarebbero), ma in ogni<br />
festa di paese, specie nella z<strong>on</strong>a<br />
col linare e pedem<strong>on</strong>tana, saltano<br />
fuori due o tre “s<strong>on</strong>ador” e qualche<br />
“canterin”. Ci s<strong>on</strong>o poi pers<strong>on</strong>aggi<br />
che esc<strong>on</strong>o dal coro di paese, come<br />
le Gemelle Nete che, attraverso<br />
Meco Vissio ed Enrico Ocir, arrivar<strong>on</strong>o<br />
sino a Renzo Arbore.<br />
“N<strong>on</strong>na Rita” ha superato come<br />
l<strong>on</strong>gevità entrambe le Gemelle Ne -<br />
te e, c<strong>on</strong> caparbietà da primad<strong>on</strong>na,<br />
c<strong>on</strong>tinua a calcare il palco.<br />
L’avevamo inc<strong>on</strong>trata in un ristorante<br />
di Villafalletto, per la festa<br />
dei 95 anni (a suo dire, “l’ultima<br />
cena”, ma sappiamo che ce ne so -<br />
no già state altre) circ<strong>on</strong>data dalla<br />
famiglia, dagli amici e da Nino<br />
M<strong>on</strong> tersino, il “mentore” che da<br />
quasi quattro lustri la porta in giro<br />
a far piazza pulita di tutte le “corride”<br />
dei nostri paesi.<br />
Margherita Pr<strong>on</strong>e nasce a Villa -<br />
franca Piem<strong>on</strong>te nel gennaio del<br />
1916 da Giuseppina Bottano e<br />
Bar tolomeo “Minòlo” Pr<strong>on</strong>e.<br />
Fin da piccola i genitori portano i<br />
figli “a Pò a fé merenda” e cantano<br />
tutti assieme: lì inizia la passi<strong>on</strong>e di<br />
Rita per il canto popolare.<br />
A 14 anni si trasferisce a Torino “a<br />
fé la serventa” da una coppia di orefici<br />
di origine siciliana. Il marito è<br />
un appassi<strong>on</strong>ato di musica, com -<br />
pra molti dischi, fa imparare le canz<strong>on</strong>i<br />
a Rita e gliele fa cantare.<br />
Una domenica va a ballare in quel<br />
di Val Salice, un giovanotto le pesta<br />
un piede e si gira per chiedere scu -<br />
sa: Rita rimane folgorata dalla bellezza<br />
di questo militare veneto di<br />
nome Arturo ed è amore a prima<br />
vista. I genitori n<strong>on</strong> s<strong>on</strong>o c<strong>on</strong>tenti<br />
perché il giovanotto “n<strong>on</strong> parla piem<strong>on</strong>tese”,<br />
ma presto inizieranno a
lodarlo per le sue doti di gran lavoratore.<br />
I due si sposano il 26 di -<br />
cembre 1939 nella parrocchia di<br />
Santo Stefano a Villafranca Sa bau -<br />
da (Villafranca Piem<strong>on</strong>te, ndr).<br />
Dopo poco più di due anni Rita è in<br />
dolce attesa, ma il marito deve partire<br />
per il fr<strong>on</strong>te.<br />
Il 15 ottobre 1942 nasce Giusy e<br />
appena la no tizia arriva ad Arturo i<br />
militari posano una rosa su un cann<strong>on</strong>e<br />
e sparano un colpo in <strong>on</strong>ore<br />
della pri mogenita.<br />
Purtroppo le bombe arrivano an -<br />
che su To -<br />
rino e Rita<br />
vie ne soccorsa<br />
dal pa dre, che la<br />
ri porta a Villa fran ca.<br />
Grazie a un vestito com prato<br />
“c<strong>on</strong> i punti” in via Roma (da “Gal -<br />
trucco”) a Torino e rivenduto a u -<br />
na compaesana, Rita inizia il me -<br />
stiere di commerciante. C<strong>on</strong> il ma -<br />
rito in Russia e una figlia da crescere,<br />
ottiene la licenza per gli “scampoli<br />
di stof fa” e vende i vestiti «c<strong>on</strong><br />
ël banch al mercà, andasand ën<br />
bici da la Vila a C<strong>on</strong>i».<br />
“Jë stalagi” s<strong>on</strong>o posti bu<strong>on</strong>i per<br />
dormire e per imparare nuove canz<strong>on</strong>i.<br />
Il suo grossista dopo molti<br />
an ni ricorda Rita dicendo: «Questa<br />
d<strong>on</strong>na mi ha svaligiato tanti ma -<br />
gazzini!». Ma le storie che preferisce<br />
racc<strong>on</strong>tare s<strong>on</strong>o quelle delle<br />
vit torie alle “corride” («Col pì bel a<br />
l’è col ch’a l’ha dame la Banca ’d<br />
Salusse»), perché, come dice Nino,<br />
«Chila can ta a m<strong>on</strong>tava ’ns ël palch<br />
a l’a vìa già vagnà».<br />
Rita ricorda bene quando c’era la<br />
“corrida” a Busca e Nino n<strong>on</strong> poteva<br />
portarla. È andata quindi a “fé ’l<br />
sape” al centro anziani e un pensi<strong>on</strong>ato<br />
che per una vita “l’avià fèit<br />
ël safeur” si è offerto accompagnarla.<br />
Così Rita, arrivata a Busca, ha<br />
trovato un posto per dormire, “a<br />
l’ha pija Mëssa” ed è andata a mangiare<br />
un bocc<strong>on</strong>e al bar. È poi si è<br />
recata “a fesse marché” e le han<br />
det to che avrebbe cantato subito,<br />
«ma a l’han gnanca famla canté tu -<br />
ta. L’hèi vagnà la mostra, l’hèi mai<br />
dovrala, ma a f<strong>on</strong>si<strong>on</strong>-a ’ncora».<br />
Rita è internazi<strong>on</strong>ale!<br />
Mentre a spetta l’aereo per il ritorno<br />
da un viaggio alle Canarie, decide di<br />
spendere gli ultimi spiccioli del<br />
c<strong>on</strong>io locale “për nen avej-je ’nt ël<br />
còste”. Ma cinque minuti dopo gli<br />
altoparlanti annunciano il ritardo<br />
del volo di due ore per uno<br />
Parlando<br />
di tradizi<strong>on</strong>i, “Le<br />
fisarm<strong>on</strong>iche del M<strong>on</strong>viso”,<br />
nate nel 2004 da un’idea del<br />
maestro Claudio Boglio, hanno<br />
lo scopo di portare la musica<br />
e la cultura piem<strong>on</strong>tesi tra la gente<br />
c<strong>on</strong> uno degli strumenti più<br />
appropriati del genere. Ne<br />
riparleremo!<br />
sciopero in Fran cia<br />
e Ri ta dice alla<br />
fi glia: «L’has<br />
ë s p e n d ù<br />
tuti ij sòd e<br />
ora po do -<br />
ma gnan ca<br />
pì pies se ’n<br />
ca fè!».<br />
Uno sc<strong>on</strong>osciuto<br />
interviene: «Ma -<br />
da ma, s’a veul, ij sòld jë prësto<br />
mi». E Rita: «E chi a l’è chiel?».<br />
«Mi la vëddo sempe passé col carèt<br />
e la biciclëtta ’n via Fi ladelfia, am jë<br />
pòrta peuj...».<br />
Da quella fa mosa “ultima cena”<br />
per le 95 primavere, la frase che<br />
Ri ta ripete più so vente è: «I speto<br />
neuit e di che Nosgnor a ven-a a<br />
pijeme, ma Nosgnor la ròba sm<strong>on</strong>ùa<br />
la veul pa»”. Sarà proprio così.<br />
Difatti do menica 29 gennaio sia -<br />
mo invitati alla festa per i suoi 96<br />
anni. Auguri!
NEWS<br />
n MONDOVÌ<br />
INCONTRO CON LA QUINTA<br />
ELEMENTARE DI SANT’ANNA<br />
Il sindaco di M<strong>on</strong>dovì,<br />
Stefano Vigli<strong>on</strong>e,<br />
c<strong>on</strong> l’assessore Luciano<br />
D’Agostino, ha ricevuto<br />
gli alunni della quinta<br />
della scuola elementare di<br />
Sant’Anna, accompagnati<br />
dalle insegnanti, in visita<br />
al palazzo comunale.<br />
Durante l’inc<strong>on</strong>tro (foto<br />
sopra, a sinistra) il primo<br />
cittadino e l’Assessore si<br />
s<strong>on</strong>o sottoposti volentieri<br />
alle domande e alle<br />
curiosità dei giovanissimi<br />
c<strong>on</strong>cittadini sul<br />
funzi<strong>on</strong>amento degli uffici<br />
e dei servizi del Comune.<br />
n CARAMAGNA PIEMONTE<br />
GRAN FESTA PER SUOR ELVIRA<br />
In occasi<strong>on</strong>e dei 75 anni<br />
di madre Elvira Petrozzi<br />
(foto a sinistra c<strong>on</strong> il<br />
sindaco Mario Riu),<br />
la comunità “Il cenacolo”,<br />
e diffusa in tuto il m<strong>on</strong>do,<br />
ha organizzato un grande<br />
evento, fitto di festeggiamenti,<br />
svoltosi al palazzetto dello<br />
sport di Caramagna<br />
Piem<strong>on</strong>te, iniziati c<strong>on</strong> la<br />
Messa c<strong>on</strong> musiche e canti<br />
mentre nel pomeriggio ha<br />
avuto luogo la festa vera<br />
e propria c<strong>on</strong> la torta<br />
di compleanno.<br />
52 á 26 gennaio 2012 á succede intorno a noi<br />
DAL PIEMONTE<br />
aggiornamenti in tempo reale á www.ideawebtv.it<br />
n CUNEO<br />
NELL’ANNO SCORSO È CALATA<br />
LA CASSA INTEGRAZIONE<br />
PER L’INDUSTRIA IN GRANDA<br />
Nel 2011 in provincia<br />
di Cuneo la cassa<br />
integrazi<strong>on</strong>e nell’industria<br />
è scesa del 34,5% rispetto<br />
al 2010. Il m<strong>on</strong>te ore<br />
annuale del 2011, pur<br />
significativamente inferiore<br />
rispetto al 2010, resta<br />
comunque superiore<br />
a quello degli anni pre-crisi:<br />
se nel 2007 le ore<br />
autorizzate fur<strong>on</strong>o 1,3<br />
mili<strong>on</strong>i, infatti, l’anno scorso<br />
s<strong>on</strong>o state 8 mili<strong>on</strong>i.<br />
A rivelarlo s<strong>on</strong>o i dati<br />
dell’analisi del Centro studi<br />
di C<strong>on</strong>findustria, rispetto a<br />
L’INAIL SOSTIENE LA SICUREZZA SUL LAVORO<br />
Èstato presentato presso la sede di C<strong>on</strong>findustria Cuneo il nuovo bando Inail finalizzato a<br />
incentivare interventi di miglioramento delle c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i di salute e sicurezza sul lavoro.<br />
Il direttore provinciale dell’istituto, Aldo Pensa, ha illustrato ai numerosi imprenditori e rappresentanti<br />
di aziende presenti in sala le indicazi<strong>on</strong>i per la predisposizi<strong>on</strong>e delle domande.<br />
L’apertura del bando, tramite la procedura “click day”, è prevista dopo il 14 marzo. Al -<br />
l’inc<strong>on</strong>tro (il tavolo dei relatori è ritratto nella foto a destra) s<strong>on</strong>o intervenuti anche Silvia Bova,<br />
dell’Ufficio prevenzi<strong>on</strong>e dell’Inail di Cuneo, e Roberto Luzzi, C<strong>on</strong>tarp Inail Cuneo. L’in -<br />
centivo che sarà fornito dall’Inail è costituito da un c<strong>on</strong>tributo in c<strong>on</strong>to capitale nella misura<br />
del 50% dei costi del progetto. Il c<strong>on</strong>tributo massimo è pari a 100 mila euro per azienda. Lo<br />
stanziamento fornito dall’Inail per la Regi<strong>on</strong>e Piem<strong>on</strong>te amm<strong>on</strong>ta a 13.386.819 euro.<br />
cui la presidente Nicoletta<br />
Miroglio (foto sopra)<br />
spiega: «Il report n<strong>on</strong> fa<br />
che c<strong>on</strong>fermare i risultati<br />
annunciati nelle scorse<br />
settimane attraverso<br />
l’indagine c<strong>on</strong>giunturale<br />
di previsi<strong>on</strong>e per il primo<br />
trimestre 2012, quando il<br />
24,9% delle 175 aziende<br />
intervistate prevedeva di<br />
dover far ricorso alla cassa<br />
integrazi<strong>on</strong>e guadagni<br />
nei primi mesi dell’anno.<br />
N<strong>on</strong>ostante il bu<strong>on</strong> risultato<br />
dell’anno appena c<strong>on</strong>cluso,<br />
infatti, gli indicatori<br />
qualitativi raccolti<br />
anticipano nuovi incrementi<br />
del ricorso a trattamenti<br />
di integrazi<strong>on</strong>e salariale<br />
a breve. Quindi il 2011<br />
è andato meglio rispetto<br />
al 2010, ma il 2012 per<br />
il momento è tutto in salita».<br />
n BUSCA<br />
QUASI 4.500 SERVIZI PER<br />
LA “CROCE ROSSA” NEL 2011<br />
Il commissario di Busca,<br />
Enrico Giobergia, ha<br />
presentato il resoc<strong>on</strong>to dei<br />
servizi effettuati nel 2011<br />
dal Comitato locale della<br />
Croce rossa italiana. Gli<br />
undici mezzi del Comitato<br />
hanno percorso 174.344<br />
chilometri, per un totale<br />
4.447 servizi, dei quali<br />
742 uscite in emergenza<br />
in operatività c<strong>on</strong> il sistema<br />
“118” (erano state 703<br />
l’anno prima). Gli altri<br />
servizi riguardano i trasporti<br />
per emodialisi e visite<br />
specialistiche accompagnate<br />
e i trasferimenti da<br />
e per gli ospedali.
COME DUE<br />
“GOCCE<br />
DI VINO”<br />
Per racc<strong>on</strong>tare della<br />
segnalazi<strong>on</strong>e di cui<br />
diamo c<strong>on</strong>to questa<br />
settimana dobbiamo<br />
cambiare n<strong>on</strong> solo<br />
Stato, ma addirittura<br />
c<strong>on</strong>tinente, visto che<br />
una nostra lettrice<br />
ci ha fatto ravvisare<br />
una somiglianza tra<br />
l’imprenditore egiziano<br />
multimili<strong>on</strong>ario<br />
Mohamed Al-Fayed (foto<br />
sopra), ex proprietario<br />
dei grandi magazzini<br />
“Harrods” di L<strong>on</strong>dra, e<br />
Pio Giverso (foto in alto),<br />
c<strong>on</strong>sigliere provinciale<br />
e comunale Pd a Bra.<br />
In effetti, le immagini in<br />
pagina, tenendo c<strong>on</strong>to<br />
anche della differenza<br />
di età che dep<strong>on</strong>e<br />
decisamente a favore<br />
del braidese, s<strong>on</strong>o lì a<br />
testim<strong>on</strong>iare una certa<br />
somiglianza tra i due,<br />
specie per quanto<br />
riguarda gli occhi e la<br />
pettinatura “essenziale”.<br />
Se anche voi c<strong>on</strong>oscete<br />
pers<strong>on</strong>e uguali come...<br />
una goccia di vino, n<strong>on</strong><br />
esitate a segnalarcele,<br />
inviando possibilmente<br />
le foto dei sosia dei Vip<br />
individuati all’indirizzo<br />
di posta elettr<strong>on</strong>ica:<br />
claudio.puppi<strong>on</strong>e@<br />
rivistaidea.it.<br />
n VERZUOLO<br />
SVENTATO FURTO DI RAME<br />
ALLA EX CARTIERA “CDM”<br />
S<strong>on</strong>o stati arrestati dal<br />
Nucleo radiomobile di<br />
Saluzzo e dai militari della<br />
stazi<strong>on</strong>e di Verzuolo quattro<br />
bulgari per il furto di rame<br />
nell’ex cartiera “Cdm”<br />
di Villanovetta, complesso<br />
industriale che, da quando<br />
è stato chiuso e dichiarato<br />
in liquidazi<strong>on</strong>e, è stato<br />
oggetto di numerosi furti<br />
del pregiato “oro rosso”.<br />
I quattro, residenti<br />
nell’hinterland milanese,<br />
dopo essere penetrati<br />
all’interno della ex cartiera<br />
forzando il cancello, hanno<br />
individuato alcune centinaia<br />
di metri di cavi di rame,<br />
riducendoli c<strong>on</strong> abilità in<br />
matasse trasportabili per<br />
un totale di circa 200 chili.<br />
La presenza di uno dei<br />
quattro verosimilmente c<strong>on</strong><br />
funzi<strong>on</strong>i di “palo” all’esterno<br />
del complesso industriale<br />
n<strong>on</strong> è passata inosservata<br />
a una gazzella del Nucleo<br />
radiomobile di Saluzzo,<br />
che è intervenuta subito,<br />
fermando lui e poi, dopo<br />
una breve ricerca,<br />
i tre complici che<br />
si erano dati alla fuga.<br />
n CORTEMILIA<br />
BARISTA SOMMERSO DA DEBITI<br />
SIMULA FURTO AI VIDEOPOKER<br />
Dovrà risp<strong>on</strong>dere<br />
di simulazi<strong>on</strong>e di reato,<br />
furto, danneggiamento,<br />
sottrazi<strong>on</strong>e di cose<br />
sottoposte a sequestro<br />
e violazi<strong>on</strong>e di sigilli<br />
il 25enne pregiudicato<br />
di Canelli denunciato<br />
dai Carabinieri della<br />
stazi<strong>on</strong>e di Cortemilia.<br />
Il giovane, per circa due<br />
anni, è stato il titolare di un<br />
bar in paese e ha pensato<br />
di simulare un furto notturno<br />
ai danni del suo locale<br />
impossessandosi di oltre 7<br />
mila euro in c<strong>on</strong>tanti dalle<br />
macchinette del videopoker.<br />
Ha poi richiesto l’intervento<br />
dei Carabinieri presentando<br />
regolare denuncia<br />
in caserma. I militari si s<strong>on</strong>o<br />
però subito insospettiti per<br />
quel furto per molti versi<br />
anomalo e, oltre a ciò, nei<br />
DIVERTENTE “CENA DELLE BEFANE” A TRINITÀ<br />
Come ogni anno la Compagnia delle Befane di Trinità ha organizzato la tradizi<strong>on</strong>ale “cena delle<br />
Befane” presso la trattoria “Cor<strong>on</strong>a d’Italia”, divenuta ormai sede abituale dell’associazi<strong>on</strong>e. Molto<br />
numerosa la partecipazi<strong>on</strong>e (foto a fianco) anche dai centri limitrofi<br />
e ottimo il ricco “menu”, servito c<strong>on</strong> professi<strong>on</strong>alità e cortesia. Nel<br />
corso della serata, oltre alla c<strong>on</strong>sueta lotteria, ha avuto luogo il<br />
passaggio di c<strong>on</strong>segne tra la fossanese Anna Mantini, Befana uscente,<br />
e la benese Rosanna Fulcheri, risultata per sorteggio Befana per<br />
l’anno in corso (le due s<strong>on</strong>o immortalate nella foto in basso).<br />
giorni successivi la Guardia<br />
di Finanza di Alba, durante<br />
una verifica proprio<br />
su quelle macchinette,<br />
ha scoperto che n<strong>on</strong> erano<br />
collegate, come prevede la<br />
legge ai M<strong>on</strong>opoli di Stato,<br />
facendo così scattare<br />
il sequestro amministrativo<br />
di tutti gli apparecchi da<br />
gioco presenti nel locale, i<br />
quali s<strong>on</strong>o stati affidati in<br />
custodia allo stesso titolare<br />
del bar. Il barista, qualche<br />
giorno prima di chiudere<br />
definitivamente il locale<br />
perché ormai n<strong>on</strong> riusciva<br />
più a far fr<strong>on</strong>te alle spese<br />
e da tempo n<strong>on</strong> pagava<br />
più neanche i fornitori,<br />
ha divelto i sigilli apposti<br />
dalla Guardia di Finanza<br />
alle slot-machine e si è<br />
impossessato di duemila<br />
euro di giocate, senza più<br />
fare ritorno a Cortemilia<br />
e lasciando peraltro insoluti<br />
molti debiti. I Carabinieri<br />
lo hanno però smascherato<br />
e denunciato.<br />
26 gennaio 2012 Ü 53
MODIFICHE ORGANIZZATIVE AL “SANTA CROCE”<br />
L’Aso “Santa Croce e Carle” di Cuneo è stata interessata da alcune modifiche alla propria organizzazi<strong>on</strong>e<br />
interna. Marco Musselli, direttore della Struttura complessa di ortopedia, è andato in pensi<strong>on</strong>e<br />
e viene sostituito da Mariano Sciaccaluga, in qualità di facente funzi<strong>on</strong>e. Allo stesso modo, tocca a<br />
Luigi Spagna prendere il posto di Pierdino Rattazzi, come facente funzi<strong>on</strong>e di direttore della Sc di<br />
ostetricia e ginecologia. Marco Bernardi, invece, sostituisce Sergio Ruffino a capo della Sc chirurgia<br />
maxillofacciale, mentre Stefano Calzolari, direttore della Sc neuropsichiatria infantile, ha ottenuto<br />
il trasferimento all’Asl di Trento: ne prende le funzi<strong>on</strong>i Ele<strong>on</strong>ora Briatore.<br />
Nuovi vertici anche per la Direzi<strong>on</strong>e del Dipartimento testa-collo, che è stata affidata a Guido<br />
Caramello, e per quella del Dipartimento materno-infantile, a carico di Paolo Gancia.<br />
n ALBA<br />
ARRESTATO UN LATITANTE<br />
APPENA SCESO DALL’AUTOBUS<br />
Era appena giunto ad Alba<br />
in autobus, proveniente da<br />
Torino, ma il suo soggiorno<br />
in città è durato soltanto<br />
pochi minuti. Un 30enne<br />
pluripregiudicato<br />
e tossicodipendente torinese<br />
è stato infatti identificato<br />
e arrestato dai Carabinieri<br />
della stazi<strong>on</strong>e di Alba<br />
al terminal bus. Su di<br />
lui pendeva un ordine<br />
di carcerazi<strong>on</strong>e, emesso<br />
alcuni giorni fa dalla<br />
Procura della Repubblica<br />
di Torino, per il reato<br />
di furto aggravato. Era stato<br />
arrestato e ric<strong>on</strong>osciuto<br />
colpevole di alcuni furti<br />
in abitazi<strong>on</strong>e commessi<br />
nel capoluogo piem<strong>on</strong>tese<br />
nel corso del 2010.<br />
54 á 26 gennaio 2012 á succede intorno a noi<br />
n CHERASCO<br />
ELETTO IL NUOVO DIRETTIVO<br />
DELLA CONSULTA DEI GIOVANI<br />
Presso la sala c<strong>on</strong>siliare del<br />
palazzo civico di Cherasco<br />
hanno avuto luogo le<br />
elezi<strong>on</strong>i del nuovo Direttivo<br />
della C<strong>on</strong>sulta dei giovani<br />
che rimarrà in carica<br />
per due anni.<br />
Il neopresidente è<br />
Francesco Dogliani,<br />
coadiuvato da Andrea Aloi,<br />
che ricoprirà il ruolo<br />
di vicepresidente, da<br />
Chiara Roggero, che sarà<br />
la segretaria, e da Cinzia<br />
Scotto, Giulia Dogliani,<br />
Caterina Peisino, Sim<strong>on</strong>e<br />
Costamagna, Elisa Piccolo,<br />
Silvia Bogetti e Matteo<br />
Marengo, che completano<br />
il Direttivo (immortalato<br />
nella foto sotto, a sinistra).<br />
n LAGNASCO<br />
I PRODUTTORI CAMBIANO LOGO<br />
L’organizzazi<strong>on</strong>e dei<br />
produttori “Lagnasco<br />
group”, una delle più<br />
importanti realtà produttive<br />
ortofrutticole del Piem<strong>on</strong>te,<br />
ha deciso di rinnovare<br />
il proprio brand per<br />
affr<strong>on</strong>tare le sfide del futuro.<br />
La presentazi<strong>on</strong>e del nuovo<br />
logo dell’Op e della nuova<br />
veste grafica del sito<br />
internet www.lagnasco<br />
group.it è prevista durante<br />
la c<strong>on</strong>ferenza stampa<br />
organizzata per oggi,<br />
giovedì 26 gennaio,<br />
presso i castelli “Tapparelli<br />
D’Azeglio” di Lagnasco.<br />
n CUNEO<br />
CORSO PER ASPIRANTI<br />
ASSAGGIATORI CON L’ONAV<br />
La delegazi<strong>on</strong>e Onav<br />
(Organizzazi<strong>on</strong>e nazi<strong>on</strong>ale<br />
assaggiatori vino)<br />
organizza un corso per<br />
aspiranti assaggiatori<br />
di vini nella z<strong>on</strong>a di Cuneo.<br />
Il corso, articolato in 18<br />
lezi<strong>on</strong>i teoriche e pratiche,<br />
sarà tenuto da professi<strong>on</strong>isti<br />
del settore. Per info<br />
e prenotazi<strong>on</strong>i: Flavio Mo,<br />
delegato della Sezi<strong>on</strong>e di<br />
Cuneo (331-3545180);<br />
Elido Prette, segretario della<br />
Sezi<strong>on</strong>e (340-7738554);<br />
Silvio Barberis, tesoriere<br />
della Sezi<strong>on</strong>e (349-<br />
5085467), o tramite l’invio<br />
di e-mail a: cuneo@<strong>on</strong>av.it.<br />
n TORINO<br />
ANCI PIEMONTE E IL RIORDINO<br />
DELLE NORMATIVE<br />
La definizi<strong>on</strong>e<br />
di un cr<strong>on</strong>oprogramma<br />
che c<strong>on</strong>senta di stabilire<br />
i giusti tempi di attuazi<strong>on</strong>e<br />
delle diverse normative che<br />
dovranno portare i Comuni<br />
piem<strong>on</strong>tesi ad associarsi<br />
per la gesti<strong>on</strong>e delle<br />
funzi<strong>on</strong>i è il filo c<strong>on</strong>duttore<br />
della richiesta avanzata<br />
dall’Anci Piem<strong>on</strong>te nel corso<br />
dell’inc<strong>on</strong>tro del Cal<br />
(C<strong>on</strong>siglio delle aut<strong>on</strong>omie<br />
locali). «Un produttivo<br />
inc<strong>on</strong>tro che ha permesso<br />
all’Anci di esporre le sue<br />
proposte e all’assessore<br />
regi<strong>on</strong>ale Elena<br />
Maccanti di c<strong>on</strong>dividere<br />
la linea esposta dalla nostra<br />
associazi<strong>on</strong>e». Così si<br />
è espressa la presidente<br />
dell’Anci Piem<strong>on</strong>te, Amalia<br />
Neirotti (foto sotto),<br />
al termine dell’inc<strong>on</strong>tro.
n ROMA<br />
FERMO DELL’AUTOTRASPORTO<br />
SOSPESO, MA NON ANNULLATO<br />
È stato rinviato di 60 giorni<br />
il blocco dei cami<strong>on</strong><br />
previsto a fine gennaio.<br />
Lo ha deciso il Comitato<br />
esecutivo dell’Unatras di cui<br />
fa parte C<strong>on</strong>fartigianato<br />
trasporti. «Abbiamo optato<br />
per la ragi<strong>on</strong>evolezza»,<br />
commenta Aldo Caranta<br />
(foto a destra),<br />
rappresentante provinciale<br />
di C<strong>on</strong>fartigianato Cuneo<br />
nel Comitato trasporti,<br />
delegato all’Uni<strong>on</strong>e<br />
regi<strong>on</strong>ale degli<br />
autotrasportatori di merci<br />
c<strong>on</strong>to terzi e comp<strong>on</strong>ente<br />
della Giunta nazi<strong>on</strong>ale di<br />
C<strong>on</strong>fartigianato trasporti,<br />
«c<strong>on</strong>sapevoli che la<br />
situazi<strong>on</strong>e generale è<br />
alquanto difficile e incerta<br />
e n<strong>on</strong> necessita di ulteriori<br />
PER “ACQUA<br />
BENE COMUNE”<br />
Gli attivisti del Comitato cu -<br />
neese “Acqua bene co mu ne”<br />
si s<strong>on</strong>o riuniti in presidio di<br />
fr<strong>on</strong>te alla Prefettura di Cu -<br />
neo. Le mobilitazi<strong>on</strong>i si so no<br />
rese necessarie, a detta degli<br />
organizzatori, «per av versare<br />
la norma, inserita all’interno<br />
del decreto “Cre scitalia”, che<br />
vieta la costituzi<strong>on</strong>e di aziende<br />
speciali di diritto pubblico».<br />
Il presidio ha permesso<br />
anche il c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to c<strong>on</strong> la<br />
gente, la distribuzi<strong>on</strong>e di vo -<br />
lantini e il ribadire l’intenzi<strong>on</strong>e<br />
dei promotori di tornare<br />
presto nelle piazze per informare<br />
i cittadini sul tema.<br />
turbolenze ec<strong>on</strong>omiche.<br />
Adesso attendiamo che le<br />
promesse siano messe nero<br />
su bianco. Il dialogo che si<br />
è aperto c<strong>on</strong> il Ministro si è<br />
dimostrato subito costruttivo,<br />
e le intenzi<strong>on</strong>i sembrano<br />
venire inc<strong>on</strong>tro alle necessità<br />
del nostro lavoro.<br />
Attendiamo fiduciosi<br />
l’attuazi<strong>on</strong>e dei decreti».<br />
n CUNEO<br />
MARIO CASTELLINO (FLI)<br />
“INTERVISTA” I RESIDENTI<br />
S<strong>on</strong>o 28.200 i questi<strong>on</strong>ari<br />
che Mario Castellino (foto<br />
sopra), candidato sindaco<br />
a Cuneo per il Fli (“Futuro<br />
e libertà”), ha spedito ai<br />
residenti a Cuneo, per<br />
c<strong>on</strong>oscere le necessità dei<br />
cittadini. I questi<strong>on</strong>ari<br />
potranno essere ric<strong>on</strong>segnati<br />
presso una serie di punti<br />
presa e saranno oggetto<br />
di analisi i cui esiti saranno<br />
presentati in un inc<strong>on</strong>tro<br />
pubblico. «Ho scelto», dice<br />
Castellino, «questo modo<br />
di iniziare la campagna<br />
elettorale per stare vicino<br />
ai problemi della gente.<br />
Credo infatti che troppo<br />
spesso ci si dimentichi delle<br />
cose immediate a discapito<br />
di grandi opere che, pur<br />
essendo strategicamente<br />
importanti, dev<strong>on</strong>o andare<br />
di pari passo c<strong>on</strong><br />
le necessità quotidiane».<br />
Chi vuole può compilare il<br />
questi<strong>on</strong>ario <strong>on</strong>-line, sul sito<br />
www.castellinosindaco.com.
n CASALGRASSO<br />
IL PRESIDENTE COTA IN VISITA<br />
AI LAVORATORI DELLA “LIT”<br />
Il presidente della Regi<strong>on</strong>e,<br />
Roberto Cota ha fatto visita<br />
a due aziende piem<strong>on</strong>tesi,<br />
la “Lit” di Casalgrasso<br />
(foto sotto) e la “Trafime”<br />
di Carmagnola. Cota ha<br />
spiegato che ogni settimana<br />
visita aziende piem<strong>on</strong>tesi<br />
perché è c<strong>on</strong>vinto che<br />
la vocazi<strong>on</strong>e produttiva<br />
del territorio sia molto<br />
importante e da<br />
incoraggiare, ribadendo<br />
l’impegno della Regi<strong>on</strong>e<br />
per dare incentivi fiscali<br />
a chi decide di investire<br />
in Piem<strong>on</strong>te e creare<br />
così nuovi posti di lavoro.<br />
n CUNEO<br />
GLI 85 ANNI DEL SOTTOTENENTE<br />
DELLA GDF CARLO GADDO<br />
Il sottotenente della Guardia<br />
di finanza in c<strong>on</strong>gedo<br />
assoluto Carlo Gaddo<br />
(foto a sinistra) ha celebrato<br />
presso la caserma “Cesare<br />
Battisti” di Cuneo il suo<br />
85esimo compleanno<br />
c<strong>on</strong> parenti, amici<br />
e colleghi più giovani.<br />
L’ufficiale, accompagnato<br />
da alcuni militari<br />
56 á 26 gennaio 2012 á succede intorno a noi<br />
in rappresentanza<br />
delle Fiamme gialle della<br />
provincia e dal Presidente<br />
della Sezi<strong>on</strong>e di Cuneo<br />
dell’Associazi<strong>on</strong>e<br />
nazi<strong>on</strong>ale Finanzieri d’Italia<br />
(che riunisce i Finanzieri<br />
in c<strong>on</strong>gedo), ha ricevuto<br />
dalle mani del comandante<br />
provinciale, col<strong>on</strong>nello<br />
Enrico Maria Pasquino,<br />
la missiva c<strong>on</strong> la quale<br />
il capo di Stato maggiore<br />
del Comando generale,<br />
generale di divisi<strong>on</strong>e<br />
Edoardo Valente,<br />
gli ha rivolto gli auguri<br />
di bu<strong>on</strong> genetliaco.<br />
n GUARENE<br />
GIRAVA CON UN TAGLIANDO<br />
D’ASSICURAZIONE FALSO<br />
Gli agenti della Polizia<br />
municipale di Guarene<br />
hanno fermato un’auto,<br />
c<strong>on</strong>dotta da un cittadino<br />
italiano residente nel Roero,<br />
che circolava dal 2009<br />
c<strong>on</strong> il tagliando<br />
dell’assicurazi<strong>on</strong>e<br />
obbligatoria esposto<br />
c<strong>on</strong>traffatto al fine<br />
di eludere i c<strong>on</strong>trolli.<br />
Al c<strong>on</strong>ducente, denunciato,<br />
è stata elevata una multa di<br />
798 euro, ritirata la patente<br />
di guida per un anno e<br />
sequestrata l’automobile.<br />
QUARTA FILIALE LIGURE PER LA BCC DI CHERASCO<br />
Dopo Genova, Cogoleto e Varazze, la Banca<br />
di credito cooperativo di Cherasco ha rafforzato<br />
la presenza nella vicina regi<strong>on</strong>e aprendo<br />
a Celle Ligure una nuova filiale, la quarta dopo<br />
la fusi<strong>on</strong>e per incorporazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> la Bcc Geno -<br />
vese del giugno 2008. La Bcc di Cherasco può<br />
ora c<strong>on</strong>tare su 29 sportelli sul territorio.<br />
La cerim<strong>on</strong>ia di battesimo della nuova sede ha<br />
vi sto la partecipazi<strong>on</strong>e di una folta rappresentanza<br />
di nuovi clienti e di vari esp<strong>on</strong>enti delle<br />
autorità della località rivierasca. Tra loro il sindaco,<br />
Renato Zunino, il presidente della Promo -<br />
tour, Francesco Abate, e il parroco, d<strong>on</strong> Pietro<br />
Pi netto. Oltre a loro, soddisfazi<strong>on</strong>e è stata e -<br />
spres sa dal presidente della Bcc di Cherasco, Al -<br />
berto Bravo (nella foto a destra, c<strong>on</strong> lo staff della<br />
nuova filiale). Il direttore dell’agenzia di Cel le<br />
Ligure è Mario Arzani, già resp<strong>on</strong>sabile delle fi -<br />
liali di Moretta e di Varazze, coadiuvato da Ro -<br />
berto Fazzini e Stefano Saett<strong>on</strong>e.<br />
n MONCHIERO<br />
LIONS CLUB CARRÙ-DOGLIANI<br />
IN VISITA ALLA “NAVELLO”<br />
Serata alla scoperta<br />
dell’azienda “Navello” spa<br />
di M<strong>on</strong>chiero per i soci del<br />
Li<strong>on</strong>s club Carrù-Dogliani,<br />
di cui fa parte anche<br />
il dottor Paolo Navello,<br />
guidati dal presidente,<br />
Paolo Candela. Una visita<br />
organizzata dal Presidente<br />
che, grazie alla disp<strong>on</strong>ibilità<br />
della famiglia Navello, c<strong>on</strong><br />
il valido supporto delle socie<br />
Rossella Chiarena e Paola<br />
Porta, ha permesso n<strong>on</strong> solo<br />
di visitare il grande<br />
stabilimento all’avanguardia<br />
per la produzi<strong>on</strong>e di infissi<br />
in legno, ma anche di gustare<br />
una cena preparata<br />
da Dario e Renato Porta<br />
e da Alessandro Marchisio,<br />
impegnati nella filiera<br />
per la produzi<strong>on</strong>e<br />
e la commercializzazi<strong>on</strong>e<br />
della carne piem<strong>on</strong>tese di<br />
qualità, “Che bun...da lì<br />
a là”, c<strong>on</strong> sede a Bastia<br />
M<strong>on</strong>dovì. Al meeting hanno<br />
partecipato anche due soci<br />
del Leo club Carrù-Dogliani,<br />
il presidente Samuele<br />
Crosetti e Michela<br />
Marchesani, e l’officier<br />
distrettuale, Raffaele Sasso.<br />
Nella foto sopra,<br />
da sinistra: Paolo Navello,<br />
Gianluca Navello,<br />
il presidente del Li<strong>on</strong>s club<br />
Carrù-Dogliani, Paolo<br />
Candela, e Roberto Navello.
n CHERASCO<br />
CORSO DI DEGUSTAZIONE VINI<br />
La scuola di degustazi<strong>on</strong>e<br />
presso l’enoteca “Patrito”<br />
di Cherasco organizza<br />
un corso di degustazi<strong>on</strong>e<br />
per appassi<strong>on</strong>ati e aspiranti<br />
c<strong>on</strong>oscitori del vino in sei<br />
lezi<strong>on</strong>i, sempre di lunedì,<br />
c<strong>on</strong> inizio alle 20,45. Si<br />
comincerà il 13 febbraio<br />
e il costo è di 165 euro.<br />
Per preiscrizi<strong>on</strong>i<br />
e info: tel. 333-3701300.<br />
LA SATTA TESTIMONIAL “NICOLE”<br />
La bellissima showgirl Melissa Satta (foto sopra) è stata scelta da<br />
“Nicole spo se” come volto giovane, frizzante e di tendenza, ca -<br />
ratteristiche che combaciano c<strong>on</strong> la natura della collezi<strong>on</strong>e 2012.<br />
L’azienda c<strong>on</strong> sede a Manta è sempre più inserita nel m<strong>on</strong>do della<br />
moda grazie anche al successo della mais<strong>on</strong> di via M<strong>on</strong>tenapole<strong>on</strong>e<br />
a Milano, inaugurata nel 2010 e diventata riferimento delle spose,<br />
comprese quelle del jet set nazi<strong>on</strong>ale e internazi<strong>on</strong>ale. È nata, inoltre,<br />
l’esigenza di aprire un’altra boutique, sempre a Milano, in modo<br />
da supportare l’elevata richiesta e acc<strong>on</strong>tentare lo stile di qualsiasi<br />
tipo di clientela, anche quella attenta a prezzi più competitivi.<br />
n SALUZZO<br />
CARABINIERI INTERROMPONO<br />
SERIE DI FURTI A CATENA<br />
Per il loro colpo avevano<br />
scelto una tabaccheria<br />
a Melle e un distributore di<br />
prodotti caseari a Venasca.<br />
Ma l’atteggiamento<br />
frenetico di quattro individui<br />
intorno a un distributore di<br />
latticini a Venasca, in piena<br />
notte, n<strong>on</strong> è passato<br />
inosservato a un attento e<br />
solerte cittadino il quale ha<br />
segnalato il tutto al pr<strong>on</strong>to<br />
intervento. Il Nucleo<br />
radiomobile della<br />
Compagnia dei Carabinieri<br />
di Saluzzo ha subito<br />
individuato l’automobile<br />
segnalata c<strong>on</strong> i quattro<br />
a bordo. La perquisizi<strong>on</strong>e<br />
ha permesso di recuperare<br />
oltre cento pacchetti<br />
di sigarette, generi alimentari<br />
e 120 euro in m<strong>on</strong>ete.<br />
n RODDI<br />
INCONTRO A TAVOLA CON IL<br />
PAESAGGISTA PAOLO PEJRONE<br />
Il 31 gennaio il Fai di Alba,<br />
c<strong>on</strong> il Rotary club<br />
Canale, Langhe e Roero,<br />
organizza presso il ristorante<br />
“La crota” di Roddi<br />
una serata che avrà come<br />
protag<strong>on</strong>ista Paolo Pejr<strong>on</strong>e<br />
(foto a sinistra), architetto<br />
paesaggista, giardiniere,<br />
scrittore, ideatore<br />
e f<strong>on</strong>datore della mostra<br />
mercato “Tre giorni<br />
per il giardino” al castello<br />
di Masino. La c<strong>on</strong>versazi<strong>on</strong>e<br />
verterà su: “Tra natura<br />
e giardini-C<strong>on</strong>servazi<strong>on</strong>e<br />
e mantenimento”. L’evento,<br />
c<strong>on</strong> inizio alle 20, prevede<br />
pure un momento c<strong>on</strong>viviale<br />
al costo di 35 euro. Per info<br />
e adesi<strong>on</strong>i: 335-6270716.
IN BOLIVIA, NEI LUOGHI DOVE PASSÒ “CHE” GUEVARA<br />
L’ORIENT EXPRESS<br />
DELLE ANDE<br />
A 4.000 METRI<br />
Vittorio Sportoletti<br />
Nel novembre del<br />
1908 Harry A -<br />
l<strong>on</strong> zo L<strong>on</strong> g baugh<br />
e Robert Le Roy<br />
Parker trovar<strong>on</strong>o la morte nel<br />
paesino di Tupiza, in Bo li -<br />
via, uccisi da dei soldati. Il<br />
c<strong>on</strong>voglio che da Villaz<strong>on</strong>, al<br />
c<strong>on</strong>fine c<strong>on</strong> l’Argentina, mi<br />
porta a Tupiza è un bu<strong>on</strong><br />
treno c<strong>on</strong> un bu<strong>on</strong> vag<strong>on</strong>e<br />
ristorante. Pochi s<strong>on</strong>o i turi-<br />
58 á 26 gennaio 2012 á diario di viaggio<br />
sti che vanno a Villaz<strong>on</strong>, e<br />
quei pochi ci vanno per il tre -<br />
no, un “Orient Express” a<br />
4.000 metri che in dodici o -<br />
re porta dal c<strong>on</strong>fine argentino<br />
a Oururo, l’ultima stazi<strong>on</strong>e<br />
prima di La Paz. Dove n<strong>on</strong><br />
arriva più il treno.<br />
Nei dintorni di Tupiza, Har -<br />
ry Al<strong>on</strong>zo L<strong>on</strong>gbaugh e Ro -<br />
bert Le Roy Parker, meglio<br />
noti come Butch Cassidy e<br />
Sun dance Kid, avevano rapinato<br />
le paghe degli operai<br />
della miniera Aramayo, portando<br />
via 15.000 pesos boliviani<br />
trasportati a dorso di<br />
mulo. Pochi giorni più tardi,<br />
B<strong>on</strong>ifacio Casasola, un minatore<br />
presso il quale avevano<br />
preso alloggio i due banditi,<br />
li denunciò al capitano Justa<br />
C<strong>on</strong>cha di un reparto della<br />
cavalleria boliviana.<br />
La locomotiva è diesel-elettrica,<br />
come le D341 delle ferrovie<br />
italiane, quelle che trascinano<br />
i c<strong>on</strong>vogli sulle linee<br />
n<strong>on</strong> elettrificate della penisola,<br />
e i vag<strong>on</strong>i s<strong>on</strong>o delle Of -<br />
ficine di Savigliano (nella<br />
foto a destra). Quelli di prima<br />
classe hanno le se die reclinabili<br />
e l’aria c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>ata, le<br />
tende amaranto e il poggiate-
sta candido.<br />
Addetti in divisa serv<strong>on</strong>o the<br />
freddo, Coca-cola e caffè ai<br />
pas seggeri della borghesia<br />
bo liviana, gli unici in grado<br />
di pagarsi un biglietto in ve -<br />
rità poco caro, che osservano<br />
attenti il paesaggio.<br />
«E pensare», mi racc<strong>on</strong>ta un<br />
av vocato boliviano c<strong>on</strong> la<br />
pelle chiara e la faccia smunta<br />
da chierico di Pinerolo,<br />
«che un modesto poliziotto<br />
bo liviano riuscì là dove la<br />
for te Polizia americana n<strong>on</strong><br />
era riuscita». Si riferisce alla<br />
cattura dei due banditi.<br />
Nel 1894 un impiegato della<br />
compagnia mineraria boliviana<br />
“Hunanchaca” accettò<br />
una c<strong>on</strong>cessi<strong>on</strong>e mineraria<br />
in cambio di 250 dollari che<br />
la compagnia gli doveva. La<br />
leggenda racc<strong>on</strong>ta che sua<br />
moglie, Alvina Rodriques, si<br />
trasferi alla miniera di<br />
Llallagua per n<strong>on</strong> lasciare so -<br />
lo il marito e dopo pochi anni<br />
era tra le d<strong>on</strong>ne più ricche<br />
del m<strong>on</strong>do. Quella miniera<br />
di stagno si rivelò immensamente<br />
ricca, e il suo proprietario,<br />
Sim<strong>on</strong> Patino, c<strong>on</strong>sorte<br />
della signora Alvina e<br />
futuro “Bar<strong>on</strong> del estano”,<br />
un formidabile imprenditore.<br />
Morì arcimiliardario, “el<br />
Rockfeller” delle Ande, a<br />
Bue nos Aires nel 1947.<br />
Il pullman infinitamente ca -<br />
rico di umanità che mi porta<br />
dal paesino minerario di<br />
Pulacayo, a Potosì, gira in<br />
un’ennesima curva a 4.000<br />
metri. Poco distante c’è un<br />
paese. Le case s<strong>on</strong>o marr<strong>on</strong>i e<br />
c<strong>on</strong> il tetto piatto per ripararle<br />
da piogge inesistenti. N<strong>on</strong><br />
c’è un albero a pagarlo, né<br />
acqua, né erba; la desolazi<strong>on</strong>e<br />
è totale, e l’aria sottile.<br />
L’unica ricchezza sta nel sottosuolo,<br />
ricco di argento,<br />
tant’è che Pulacayo fu, nel<br />
diciannovesimo secolo, la<br />
sec<strong>on</strong>da più redditizia miniera<br />
d’argento del m<strong>on</strong>do.<br />
Ma questa ricchezza n<strong>on</strong> è vi -<br />
sibile, bisogna tirarla fuori<br />
c<strong>on</strong> sangue e sudore.<br />
Una ferrovia parte da Pu -<br />
lacayo, attraversa la Bolivia<br />
fino al Cile e poi scende ad<br />
Antofagasta.<br />
Oggi è rimasto solo il tratto,<br />
percorso due volte alla settimana<br />
da treni merci, da U -<br />
nyuni ad Anto fagasta.<br />
Il bambino che mi è accanto<br />
sul sedile alla vista del paese<br />
ha un sobbalzo. Gli si illuminano<br />
gli occhi e ag grap -<br />
pandosi al padre e c<strong>on</strong> la<br />
voce carica di emozi<strong>on</strong>e dice<br />
forte: «Jà estamos!». Eccoci.<br />
La famiglia scende in un<br />
ambiente dove noi, c<strong>on</strong> gli<br />
occhi tarati a cedri argentati<br />
e salici piangenti, erba grassa,<br />
portici c<strong>on</strong> col<strong>on</strong>ne di<br />
mar mo e corsi di porfido,<br />
c<strong>on</strong>sidereremmo una tragedia<br />
fermarci più di cinque<br />
minuti.<br />
N<strong>on</strong> ho provato la sensazi<strong>on</strong>e<br />
che mi dic<strong>on</strong>o di aver provato<br />
alcune pers<strong>on</strong>e visitando<br />
Dachau o Birkenau o altri<br />
posti simili, per il semplice<br />
fatto che n<strong>on</strong> ci s<strong>on</strong>o stato.<br />
La sensazi<strong>on</strong>e di queste pers<strong>on</strong>e<br />
per bene è semplicemente e -<br />
metica. E la ragi<strong>on</strong>e dell’emesi,<br />
a sua volta, è più dovuta al<br />
fatto di pensare che si appartiene<br />
a un’etnia co smica, dota-<br />
ta di vita, che è ca pace di sterminarsi<br />
(o deve farlo), di tanto<br />
in tanto, per sopravvivere.<br />
In questi luoghi, dove l’equilibrio<br />
si è perso in maniera<br />
eccessiva, il disgusto di ap -<br />
partenenza è tale da stringere<br />
il cuore, il diaframma, c<strong>on</strong><br />
tutte le c<strong>on</strong>seguenze del ca -<br />
so. Si dice, e forse è vero, che<br />
a Potosì, dal 1545 al 1825,<br />
siano morte più di 8 mili<strong>on</strong>i<br />
di pers<strong>on</strong>e lavorando nelle<br />
mi niere d’argento.<br />
La sensazi<strong>on</strong>e quando si arriva<br />
a Potosì è, forse, la stessa<br />
di quando si arriva ad Au -<br />
schwitz: un campo di c<strong>on</strong>-<br />
Vittorio Sportoletti Baduel (foto<br />
in alto) è un ospite ahinoi troppo<br />
sporadico delle nostre pagine.<br />
Giornalista, scrittore, artista,<br />
fotografo, autentico cittadino<br />
del m<strong>on</strong>do in virtù dei viaggi<br />
che l’hanno portato in ogni<br />
c<strong>on</strong>tinente, ha il suo “buen retiro”<br />
al Pil<strong>on</strong>e di Cavallermaggiore.<br />
Qui regala ai lettori di “<strong>IDEA</strong>”<br />
l’avvincente testim<strong>on</strong>ianza relativa<br />
all’ultima escursi<strong>on</strong>e che, fra<br />
dicembre e gennaio, l’ha portato<br />
in Bolivia. Anche le immagini s<strong>on</strong>o<br />
opera sua. Nella foto grande:<br />
il “ferrocarril”, l’au tobus al quale<br />
i pneumatici s<strong>on</strong>o stati sostituiti<br />
c<strong>on</strong> le ruo te di ferro. Al centro:<br />
la targa commemorativa nella<br />
stanza dell’hotel di Sucre dove<br />
soggiornò Ernesto “Che” Gue vara<br />
26 gennaio 2012 Ü 59
Da sinistra, nelle immagini<br />
scattate da Vittorio<br />
Sportoletti per “<strong>IDEA</strong>”:<br />
il manifesto elettorale<br />
di un gruppo rivoluzi<strong>on</strong>ario;<br />
il Cerro Rico (la m<strong>on</strong>tagna<br />
d’argento) di Potosì che<br />
domina la città; un dipinto<br />
murale; una bambina<br />
del luogo. L’autore di questo<br />
reportage ha dormito<br />
nella stanza d’albergo<br />
che fu occupata da “Che”<br />
Guevara poco prima di essere<br />
ucciso da un sergente<br />
dell’esercito boliviano.<br />
Durante il viaggio Vittorio<br />
ha avuto modo di venire<br />
a c<strong>on</strong>tatto c<strong>on</strong> le reali<br />
c<strong>on</strong>dizi<strong>on</strong>i di vita di gran<br />
parte della popolazi<strong>on</strong>e del<br />
Paese guidato da Evo Morales<br />
centramento in m<strong>on</strong>tagna. Case di<br />
fango anziché di legno a c<strong>on</strong>tenere<br />
i morituri. Ora, perché Dio abbia<br />
creato gli uomini è abbastanza<br />
chiaro: per rimediare, o “stemperare”<br />
come dic<strong>on</strong>o i tecnici, al pasticcio,<br />
o “caos” come dic<strong>on</strong>o sempre i<br />
tecnici, generato c<strong>on</strong> la creazi<strong>on</strong>e.<br />
Per riempire i buchi e spianare i<br />
dossi, in altri termini.<br />
Tuttavia il sapere perché si pena<br />
n<strong>on</strong> sempre allieva la pena.<br />
Al ristorante “4.060”, nome che<br />
deriva dall’altezza del Cerro Ri co,<br />
la m<strong>on</strong>tagna d’argento, un imprenditore<br />
tessile mi spiega una norma<br />
ap pena introdotta dal presidente<br />
boliviano, Evo Morales, che si intitola<br />
“ley de investigación de fortunas”<br />
o “per la tracciabilità dei capitali”,<br />
atta a prevenire o a punire le<br />
fortune indebitamente accumulate.<br />
E questo, c<strong>on</strong> beneficio d’inventario<br />
e n<strong>on</strong> dimenticando che i<br />
banditi legali, ovvero lo Stato,<br />
quan do s<strong>on</strong>o per niciosi s<strong>on</strong>o sempre<br />
peggiori dei banditi illegali, è<br />
bene. La parte divertente, tuttavia,<br />
è l’e sempio portatomi dall’industriale<br />
medesimo. «Un trafficante<br />
di droga», mi racc<strong>on</strong>ta, «a Co cha -<br />
bam ba, è stato c<strong>on</strong>dannato a 5 an -<br />
ni per traffico di stupefacenti.<br />
60 á 26 gennaio 2012 á diario di viaggio<br />
Sc<strong>on</strong> tata la pena dovrà risp<strong>on</strong>dere<br />
in tribunale della provenienza del -<br />
la sua fortuna». L’abbraccerei.<br />
Poi l’industriale emenda i legislatori<br />
e il Paese tutto c<strong>on</strong> una sintesi<br />
mesta e fulminante al c<strong>on</strong>tempo:<br />
«D’altr<strong>on</strong>de i ricchi in questa na -<br />
zi<strong>on</strong>e s<strong>on</strong>o così pochi che Mo rales<br />
poteva telef<strong>on</strong>ar loro...».<br />
Il treno che da Potosì porta a Su -<br />
cre, la capitale politica della Bo -<br />
livia, impiega sei ore a compiere il<br />
tragitto. N<strong>on</strong> è propriamente un<br />
tre no, ma un “ferrocarril” co me<br />
viene definito in loco, preferendo<br />
il significato di “strada ferrata” a<br />
“fer rovia”. Infatti è un au tobus<br />
Mer cedes al quale hanno sostituito<br />
i pneumatici c<strong>on</strong> le ruo te di<br />
ferro. Il bigliettaio chiede il passaporto<br />
per rilasciare il bi glietto, ma<br />
è più un sistema per sottolineare la<br />
serietà del rilascio che n<strong>on</strong> un c<strong>on</strong>trollo<br />
dell’identità del viaggiatore.<br />
Il lavoro per costruire la ferrovia<br />
at traverso le Ande, c<strong>on</strong> pala e picc<strong>on</strong>e<br />
e un po’ di dinamite, dovette<br />
essere epico. Lo scartamento ri dot -<br />
to giovò senz’altro all’ec<strong>on</strong>omia<br />
del lavoro, ma i p<strong>on</strong>ti e le gallerie si<br />
sussegu<strong>on</strong>o senza tregua e soltanto<br />
brevi tratti dell’intero percorso<br />
di 200 chilometri s<strong>on</strong>o in un’ac-<br />
cessibile pianura.<br />
Il bus, più che unire Sucre a Po tosì,<br />
ormai collegata da una bu<strong>on</strong>a strada<br />
e da una miriade di autobus, ser -<br />
ve i paesini ai quali la strada n<strong>on</strong><br />
giunge. Sotto integri e centenari<br />
eu calipto australiani, l’albero che,<br />
c<strong>on</strong> l’americana acacia e il cinese<br />
ai lanto, ha avuto più successo al<br />
m<strong>on</strong>do, famiglie di “campesinos”<br />
attend<strong>on</strong>o il va g<strong>on</strong>e che passa tre<br />
volte alla settimana. Quando è pie -<br />
no i c<strong>on</strong>tadini n<strong>on</strong> veng<strong>on</strong>o lasciati<br />
salire, ma pigliano l’evento c<strong>on</strong> fa -<br />
A Potosì, dal 1545 al 1825,<br />
sarebbero morti più di otto<br />
mili<strong>on</strong>i di pers<strong>on</strong>e lavorando<br />
nelle mi niere d’argento locali<br />
talità e, sen za una parola, girano le<br />
spalle al c<strong>on</strong>voglio e riprend<strong>on</strong>o il<br />
sentiero dei m<strong>on</strong>ti.<br />
Sotto gli alberi e alle fermate si ven -<br />
d<strong>on</strong>o ravioli grossi come un pugno<br />
il cui profumo di erbe e spezie, co -<br />
me i sapori indiani, per misteriose<br />
ragi<strong>on</strong>i, n<strong>on</strong> può essere prodotto<br />
al trove. S<strong>on</strong>o sapori autoct<strong>on</strong>i, che<br />
n<strong>on</strong> viaggiano.<br />
Nella mia stanza dell’hotel di Sucre<br />
c’è una targa: «Aquì se ho spedò el<br />
Co mandante Ernesto “Che” Gue -<br />
vara». Il motivo per il quale Er ne -<br />
sto Guevara sia di venuto “il Che” è<br />
semplicemente f<strong>on</strong>etico.<br />
Era argentino e ogni tre parole in -<br />
seriva un “che” nel suo parlare.<br />
In lingua mapuche “che” significa
“gente”: «Che, venì acà!», «Che,<br />
pibe!». Un po’ come noi di ciamo<br />
«Ehi, ragazzi», o gli americani<br />
«You guys».<br />
È giorno di elezi<strong>on</strong>i del Sindaco e<br />
nessuno può entrare o uscire dalla<br />
città. Neppure gli aerei part<strong>on</strong>o o<br />
atterrano. Anche il mercato è chiuso,<br />
così cammino per u na decina di<br />
chilometri e capito di fr<strong>on</strong>te al ci -<br />
mitero, tenuto in ma niera impeccabile<br />
c<strong>on</strong> alberi centenari, panchine<br />
di legno e ghi sa, cancellata in<br />
fer ro da alcune t<strong>on</strong>nellate all’entrata,<br />
una fila di cipressi degna di<br />
San Guido all’interno. Sopra l’entrata,<br />
in grande, è incisa una frase<br />
di moda nei tem pi antichi: «Hodie<br />
mihi, cras tibi». Ov ve ro: «Oggi a<br />
me, domani a te». Che è un po’, per<br />
i morti, un lenitivo co me «Ride be -<br />
ne chi ride l’ultimo» lo è per i vivi.<br />
Bisogna andare dall’altra parte del<br />
m<strong>on</strong>do per rivivere quello che è<br />
stato in ventato da questa parte del<br />
globo ed è caduto in disuso.<br />
Dopo aver dormito nella stanza al<br />
piano terreno dell’hotel di Su cre, il<br />
“Che” andò a morire un po’ più a<br />
sud della capitale boliviana, nel<br />
pae sino de La Higuera.<br />
Il fatto avvenne il 9 ottobre 1967,<br />
e l’esecutore del Coman dante fu il<br />
sergente Mario Téran, dell’esercito<br />
boliviano, scelto a sor te tra la truppa<br />
renitente. N<strong>on</strong> perché il “Che”<br />
fosse amato o stimato in modo particolare,<br />
racc<strong>on</strong>ta la guida, ma perché<br />
nessuno voleva passare alla<br />
storia co me l’uccisore di un mito.<br />
A parte questa c<strong>on</strong>siderazi<strong>on</strong>e sensata,<br />
a saltare all’occhio girando<br />
per le valli andine è l’estrema scarsezza<br />
di materiale rivoluzi<strong>on</strong>ario<br />
da risvegliare. Karl Marx stesso,<br />
pri ma di essere roso dai dubbi sul -<br />
la b<strong>on</strong>tà della sua opera, aveva no -<br />
tato come fos se possibile mobilitare<br />
le masse operaie in città, in un<br />
c<strong>on</strong> testo ipercivile, c<strong>on</strong> i tram e i<br />
c<strong>on</strong>domini che fanno da tutore alla<br />
rivolta, ma quanto più difficile fos -<br />
se farlo tra le masse c<strong>on</strong>tadine, e<br />
ancora più difficile, aggiungerei,<br />
tra i m<strong>on</strong> tanari sparpagliati in mez -<br />
zo al nulla. La guerriglia e la morte<br />
del “Che” in Bolivia fur<strong>on</strong>o una<br />
faccenda artificiale, seguita e alimentata,<br />
da Cia, Stasi e Kgb.<br />
I “liberati”, i “campesinos”, osservavano<br />
grattandosi la testa.<br />
E, a proposito di “liberati” e tornando<br />
al nostro Piem<strong>on</strong>te, ricordo<br />
uno dei c<strong>on</strong>cetti più prof<strong>on</strong>di, e<br />
meno citati, di tutta la letteratura.<br />
È del nostro Cesare Pavese, se c<strong>on</strong> -<br />
do il quale si trovano mi gliaia di<br />
per s<strong>on</strong>e disposte a sacrificare la vi -<br />
ta per redimere l’umanità, e mai<br />
una che sia pr<strong>on</strong>ta a sacrificare la<br />
sua vita per un’altra.<br />
E ciò n<strong>on</strong> vale solo per Ernesto.
Ma l’amore è bello<br />
Allegro chirurgo<br />
ANCHE SE NON È LITIGARELLO<br />
Volete un c<strong>on</strong>siglio o soltanto sfogarvi?<br />
“Ci vuol fegato ad aver cuore” è una rubrica<br />
di colloquio c<strong>on</strong> i lettori dedicata in particolare<br />
ai problemi sentimentali, affr<strong>on</strong>tati però c<strong>on</strong><br />
un pizzico di ir<strong>on</strong>ia. Se volete racc<strong>on</strong>tare le vostre<br />
mirabolanti (o meno) escursi<strong>on</strong>i nella galassia<br />
dei sentimenti, nell’accezi<strong>on</strong>e più ampia del termine,<br />
inviate un’e-mail a: allegro.chirurgo@rivistaidea.it.<br />
Avrete una risposta adeguata!<br />
62 á 26 gennaio 2012 á ci vuol fegato ad aver cuore<br />
C<br />
aro Alessandro, ci<br />
s<strong>on</strong>o frasi fatte<br />
che proprio n<strong>on</strong><br />
rie sco a soffrire.<br />
E meno ancora mi è possibile<br />
sopportare chi le usa per replicare<br />
a un ragi<strong>on</strong>amento.<br />
Come quando capita di avventurarsi<br />
in un’analisi appassi<strong>on</strong>ata<br />
di una situazi<strong>on</strong>e, cercando<br />
di vederla da più punti di<br />
vista, di andare al di là della su -<br />
perficialità delle cose e l’interlocutore<br />
risp<strong>on</strong>de c<strong>on</strong> frasi del<br />
tipo «Chi n<strong>on</strong> risica n<strong>on</strong> rosica»,<br />
oppure «Se si chiude una<br />
porta si apre un port<strong>on</strong>e».<br />
S<strong>on</strong> risposte che fan cadere le<br />
braccia, perché in certi casi po -<br />
tranno an che andar bene, ma<br />
Cordiale allegro chirurgo, vengo subito al punto: essere in due è più complicato che<br />
essere da solo. Ha un sacco di pro, n<strong>on</strong> lo nego; come n<strong>on</strong> nasc<strong>on</strong>do il fatto che i vantaggi<br />
siano superiori, in quantità e in qualità, agli svantaggi, ma allo stesso tempo ho<br />
c<strong>on</strong>statato sulla mia pelle che la c<strong>on</strong>vivenza crea problemi che da solo n<strong>on</strong> avresti mai<br />
avuto. Parlo del mio caso: s<strong>on</strong>o sei mesi che vivo insieme alla mia fidanzata e abbiamo<br />
litigato di brutto almeno una decina di volte. In un paio di casi ero così esasperato da arrivare<br />
a minacciare di prendere e tornarmene a casa, e lo stesso per lei.<br />
Ogni volta siamo riusciti a ritrovare il lume della ragi<strong>on</strong>e e a fare pace, ma, anche se ritengo<br />
le riappacificazi<strong>on</strong>i un gran bel momento, n<strong>on</strong> so per quanto potrò c<strong>on</strong>tinuare c<strong>on</strong> una<br />
media di due litigi al mese...<br />
Alessandro (Fossano)<br />
in altri è lecito aspettarsi uno<br />
sforzo in più.<br />
Alla categoria appartiene an -<br />
che l’asserzi<strong>on</strong>e «L’amore n<strong>on</strong><br />
è bello se n<strong>on</strong> è litigarello».<br />
Alla frase in sé c<strong>on</strong>cedo tutte le<br />
attenuanti del caso: è il titolo<br />
di un brano di un cantautore<br />
che come pseud<strong>on</strong>imo ha scelto<br />
Jimmy F<strong>on</strong>tana (peraltro au -<br />
tore di una delle canz<strong>on</strong>i più<br />
belle della musica italiana, “Il<br />
m<strong>on</strong>do”): da lui n<strong>on</strong> mi aspetto<br />
sofismi mai più sentiti.<br />
Poche giustificazi<strong>on</strong>i, invece,<br />
so no c<strong>on</strong>cesse a coloro i quali<br />
ar chiviano c<strong>on</strong> tanta facil<strong>on</strong>eria<br />
le liti di coppia.<br />
N<strong>on</strong> è vero che l’amore n<strong>on</strong> è<br />
bello se n<strong>on</strong> è litigarello, perché<br />
di rado il litigio rappresenta<br />
un “mo mento catartico” (co -<br />
me direbbe Flavio Oreglio) nel<br />
qua le i due si c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>tano sul la<br />
lo ro vita insieme, tirando fuori<br />
ciò che n<strong>on</strong> va. Al c<strong>on</strong>trario, ca -<br />
pita sovente che i litigi siano la<br />
valvola di sfogo di ma lu mori<br />
covati o su bìti durante la giornata<br />
lavorativa, la manifestazi<strong>on</strong>e<br />
ma le in dirizzata di una<br />
rabbia ver so se stessi per lo<br />
scar to percepito tra ciò che si è<br />
e quello che si vorrebbe es sere.<br />
Per questo ti c<strong>on</strong>siglio di a dot -<br />
tare un piccolo trucco, ovvero<br />
quello di c<strong>on</strong>cedersi due b<strong>on</strong>us<br />
mensili a testa, che potremmo<br />
denominare prosaicamente<br />
l’“an nulla litigio” e il “rimanda<br />
litigio”. Ecco la mo dalità<br />
d’u so: ogni mese ognuno dei<br />
due ha la possibilità di chiedere<br />
all’altro di so prassedere su un<br />
fatto, un at teg giamento, una<br />
frase, una qual siasi cosa per la<br />
quale vorrebbe litigare, c<strong>on</strong>tinuando<br />
a fa re come se n<strong>on</strong> fos -<br />
se successo nulla (“an nulla litigio”)<br />
e su un’altra questi<strong>on</strong>e<br />
può chiedere di posticipare il<br />
diverbio al giorno successivo.<br />
Se 24 ore do po i motivi alla<br />
base del dissidio saranno ancora<br />
validi, allora che litigio sia,<br />
altrimenti si sarà evitato un al -<br />
tro inutile sc<strong>on</strong>tro.<br />
Vuoi mettere la soddisfazi<strong>on</strong>e<br />
impagabile che dà litigare solo<br />
quando c’è una vera e sana ra -<br />
gi<strong>on</strong>e per farlo?
TANTE BELLE IDEE<br />
DAL RECENTE “PITTI<br />
IMMAGINE UOMO”:<br />
ANCHE IL SESSO<br />
COSIDDETTO<br />
FORTE SI GUARDA<br />
(ASSAI SPESSO)<br />
ALLO SPECCHIO...<br />
64 á 26 gennaio 2012<br />
Chettimetti<br />
FIRENZE E LE SUE MERAVIGLIE<br />
a cura di Sara Saglietti<br />
La vanità è d<strong>on</strong>na, diceva il saggio. Ora dovremmo informarlo che qualcosa è<br />
cambiato. Dovremmo dirgli che anche il sesso definito forte si guarda allo specchio<br />
e vuole essere bello. Attualizzerei quella massima: la vanità è unisex. Que -<br />
sto per introdurre l’articolo in cui andrò ad illustrarvi il sal<strong>on</strong>e della moda<br />
maschile noto in tutto il m<strong>on</strong>do e giunto all’ottantunesima edizi<strong>on</strong>e: il “Pitti Immagine<br />
Uomo”. La kermesse glamour si è tenuta, come ricorda il nome, a palazzo “Pitti” di Fi -<br />
renze. Ma parliamo di cosa indosserete voi maschietti il prossimo autunno-inverno.<br />
Il trend? Assolutamente il colore. Colore come rimedio alla crisi e al pessimismo.<br />
Un grande ritorno del cappotto che la vince su piumini e giacc<strong>on</strong>i ultimamente molto<br />
visti, forse troppo. I pantal<strong>on</strong>i s<strong>on</strong>o affusolati, le giacche destrutturate e caldissime, da<br />
indossare come una sec<strong>on</strong>da pelle.<br />
L’evento protag<strong>on</strong>ista è stato lo show di moda di Valentino che, c<strong>on</strong> i suoi due nuovi<br />
giovani stilisti, Maria Grazia Chiuri e Pier Paolo Piccioli, vuole affermarsi anche nel<br />
m<strong>on</strong>do del fashi<strong>on</strong> maschile.<br />
Una locati<strong>on</strong> da favola: palazzo “Corsini” sul Lungarno. Capo proposto: il m<strong>on</strong>tgomery,<br />
corretto e rivisitato c<strong>on</strong> materiali nuovi e lavorazi<strong>on</strong>i all’avanguardia.<br />
“Pzero” ha regalato una serata spettacolare al tepidarium del “Roster”, all’interno del<br />
Giardino dell’orticoltura, la più grande serra d’Italia, un luogo magico e pieno di grazia a<br />
pochi passi dal centro storico.<br />
S<strong>on</strong>o scesi dal cielo migliaia di pall<strong>on</strong>cini pieni d’acqua che n<strong>on</strong> bagnano. Questo per sottolineare<br />
le caratteristiche waterproof del materiale delle giacche della griffe.<br />
La nuova collezi<strong>on</strong>e di “Harm<strong>on</strong> & Blaine” si ispira al futurismo di Balla, Carrà e Boc -<br />
ci<strong>on</strong>i: in particolare all’uso che il movimento fa del colore. Il marchio del bassotto punta<br />
sul total look c<strong>on</strong> dettagli curatissimi come le asole colorate, interni in c<strong>on</strong>trasto tinta,<br />
lavorazi<strong>on</strong>i patchwork. In una sola parola: eleganza.<br />
E poi, ancora, “Cucinelli” prop<strong>on</strong>e il piumino “Yule”, che significa solstizio d’inverno,<br />
in cachemire a trecce o a punto inglese fuori e nyl<strong>on</strong> e piume d’oca all’interno. Come<br />
anche “Marina Yachting” esibisce una giacca in lana cotta da un lato e piumino dall’altro.<br />
L’arte c<strong>on</strong>tinua a mescolarsi divinamente c<strong>on</strong> il m<strong>on</strong>do della moda.<br />
“Bramante” si ispira per la prossima collezi<strong>on</strong>e invernale a Klimt.<br />
I colori del cardigan in lana chiamato “Grandpa” c<strong>on</strong> collo sciallato sembrano rubati da<br />
una tela dell’artista. I pantal<strong>on</strong>i e le giacche s<strong>on</strong>o slim. Il tessuto utilizzato è il jersey di<br />
lana che avvolge e scivola perfettamente sul corpo.<br />
E li avete visti i mocassini “Brera” di “Fratelli Rossetti” in pelle lucida?<br />
Molto dandy e chic!<br />
Cambiamo genere e parliamo dell’intram<strong>on</strong>tabile denim. “Roy Rogers” presenta il jeans<br />
cinque tasche in tessuto giapp<strong>on</strong>ese a vita bassa davanti e alta dietro. Da acquistare assolutamente,<br />
cari amici c<strong>on</strong> gli attributi! N<strong>on</strong> fateci più subire i vostri lati B che si affacciano.<br />
Passino le ragazze c<strong>on</strong> perizoma in vista (sc<strong>on</strong>sigliato, ricordatelo!), ma i sorrisi verticali,<br />
c<strong>on</strong> tanto di “barbetta” a c<strong>on</strong>torno, degli uomini seduti che purtroppo a volte sia -<br />
mo costrette a subire, no, no, no! N<strong>on</strong> si poss<strong>on</strong>o proprio guardare.<br />
E per finire in bellezza, lui, il delizioso piumino dal nome di un dolce napoletano. Il<br />
“Babà”, capo sartoriale in vicuna imbottito di piume di cigno (!?!) della mais<strong>on</strong> “Isaia”.<br />
Costo 12 mila euro. Troppo caro? Beh, intanto, se ancora n<strong>on</strong> penzola da una gruccia del<br />
vostro armadio, almeno acquistatevi una delle sue camicie.
LA MAR GARET<br />
THATCHER<br />
INTERPRETATA<br />
DA MERYL STREEP<br />
PROMETTE DI ESSERE<br />
UNA PIETRA MILIARE<br />
FRA LE BIOGRAFIE<br />
CINEMATOGRAFICHE<br />
n MISSION IMPOSSIBLE:<br />
PROTOCOLLO FANTASMA<br />
(Usa, 2011); azi<strong>on</strong>e-thriller; regia di<br />
Brad Bird; c<strong>on</strong> Tom Cruise, Jeremy<br />
Renner, Sim<strong>on</strong> Pegg e Paula Patt<strong>on</strong>.<br />
Il quarto film della serie sfoggia una<br />
nuova squadra. L’Imf viene accusato<br />
di aver organizzato un complotto<br />
terroristico globale e il Governo Usa<br />
attiva il “Protocollo fantasma”:<br />
Ethan Hunt e la sua squadra<br />
dovranno agire di nascosto per<br />
tutelare il nome dell’organizzazi<strong>on</strong>e.<br />
66 á 26 gennaio 2012<br />
Al cinema<br />
A CASA DELLA “LADY DI FERRO”<br />
a cura di Mario Rosa<br />
Se il bu<strong>on</strong>giorno si vede dal mattino... Meryl Streep si è aggiudicata il “Gol -<br />
den globe” 2012 per la sua interpretazi<strong>on</strong>e della “lady di ferro” Mar garet<br />
Thatcher. In Italia “The ir<strong>on</strong> lady”, per la regia di Phyllida Lloyd, esce in<br />
questo fine settimana e l’attesa appare più che giustificata.<br />
L’ex primo Ministro del Regno Unito, ormai ottantenne, fa colazi<strong>on</strong>e nella sua casa in<br />
Chester square, a L<strong>on</strong>dra. Il marito Denis morto da diversi anni e la decisi<strong>on</strong>e di sgombrare<br />
finalmente il suo guardaroba risveglia in lei un’<strong>on</strong>data di ricordi.<br />
Al punto che, mentre si accinge a dare inizio alla sua giornata, Denis le appare, vero<br />
co me quando era in vita: leale, amorevole e dispettoso.<br />
Lo staff di Margaret manifesta preoccupazi<strong>on</strong>e a sua figlia Carol per l’apparente c<strong>on</strong>fusi<strong>on</strong>e<br />
tra passato e presente dell’anziana d<strong>on</strong>na. E la preoccupazi<strong>on</strong>e n<strong>on</strong> fa che au -<br />
mentare quando, durante la cena che ha organizzato quella sera, Margaret intrattiene<br />
gli ospiti incantandoli come sempre, ma a un bel momento si distrae rievocando la<br />
cena durante la quale c<strong>on</strong>obbe Denis 60 anni prima.<br />
Alla fine della serata Margaret si ritira, ma n<strong>on</strong> riesce a prendere s<strong>on</strong>no. Si alza dal<br />
letto e si mette a guardare alcuni vecchi filmini di famiglia, riflettendo sui sacrifici<br />
che ha dovuto compiere nella vita privata per perseguire la carriera politica.<br />
Il giorno dopo Carol c<strong>on</strong>vince la madre a farsi visitare da un dottore.<br />
Margaret sostiene di stare benissimo e n<strong>on</strong> rivela al medico che i vividi ricordi dei mo -<br />
menti salienti della sua vita stanno invadendo le sue giornate nelle ore di veglia.<br />
Di ritorno a Chester square, Margaret lotta c<strong>on</strong>tro l’incessante rievocazi<strong>on</strong>e del passa -<br />
to. Impacchetta gli effetti pers<strong>on</strong>ali di Denis e ribadisce la sua aut<strong>on</strong>omia: certo, i ri -<br />
cordi l’accompagneranno sempre, ma ha anche la sua vita nel presente, meno ricca ri -<br />
spetto a prima, però n<strong>on</strong> meno degna di essere vissuta.<br />
n L’ARTE DI VINCERE<br />
(Usa, 2011); biografico-sportivodrammatico;<br />
regia di Bennett Miller;<br />
c<strong>on</strong> Brad Pitt, J<strong>on</strong>ah Hill, Philip<br />
Seymour Hoffman, Robin Wright,<br />
Chris Pratt e Brent Jennings.<br />
Il film racc<strong>on</strong>ta la storia del manager<br />
degli Oakland Athletics, Billy Bean,<br />
che, dopo aver perso i suoi migliori<br />
giocatori, riuscì a costruire la sua<br />
squadra di baseball utilizzando<br />
un budget molto limitato e un’analisi<br />
statistica generata dal computer.<br />
n ACAB-ALL COPS ARE BASTARDS<br />
(Italia-Francia, 2011); drammatico;<br />
regia di Stefano Sollima; c<strong>on</strong><br />
Pierfrancesco Favino, Filippo Nigro,<br />
Andrea Sartoretti e Marco Giallini.<br />
Un film probabilmente, destinato<br />
a sollevare polemiche, di cui s<strong>on</strong>o<br />
protag<strong>on</strong>isti agenti che si sent<strong>on</strong>o più<br />
“celerini” che poliziotti: «Sulla loro pelle<br />
hanno imparato ad essere bersaglio<br />
perché viv<strong>on</strong>o immersi in una violenza<br />
che diventa lo specchio deformante<br />
di una società esasperata».
Le immagini a fianco s<strong>on</strong>o relative<br />
all’inc<strong>on</strong>tro organizzato da Gianni<br />
Gagliardo (sotto, a destra) per<br />
c<strong>on</strong>sentire a Bruno Gambacorta<br />
(sotto, a sinistra) di presentare<br />
il suo primo libro. Questi spiega<br />
che dal 1995, per tre anni, ha<br />
realizzato c<strong>on</strong> il dietologo Giorgio<br />
Calabrese servizi per il Tg2<br />
sull’alimentazi<strong>on</strong>e e la salute che<br />
nel 1998, aggiungendo l’aspetto<br />
gastr<strong>on</strong>omico, si s<strong>on</strong>o trasformati<br />
nella rubrica “Eat parade”: «Del<br />
resto ho sempre nutrito interesse<br />
per questi temi: fui l’unico<br />
giornalista Rai presente, per<br />
pass<strong>on</strong>e pers<strong>on</strong>ale, al c<strong>on</strong>gresso<br />
di f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e di Arcigola che poi<br />
divenne Slow Food». Riguardo ai<br />
progetti per il futuro, Gambacorta<br />
ha c<strong>on</strong>fidato a “<strong>IDEA</strong>”: «In ambito<br />
televisivo l’obiettivo è festeggiare<br />
la millesima puntata che<br />
raggiungeremo tra circa sei anni,<br />
mentre in quello editoriale<br />
per tutto il 2012 c<strong>on</strong>tinuerò<br />
a presentare il mio libro. Quindi<br />
si valuterà l’ipotesi di scriverne<br />
un altro. E poi, se mai mi venisse<br />
in mente una trama, mi<br />
piacerebbe dedicarmi a un giallo»<br />
Elena Elia<br />
C<strong>on</strong> la rubrica del Tg2<br />
“Eat parade”, da lui<br />
ideata nell’ottobre<br />
1998, Bruno Gamba -<br />
corta è l’antesignano dei telegiornali<br />
italiani dedicati all’enogastr<strong>on</strong>omia.<br />
Ora il suo nome appartiene<br />
anche al m<strong>on</strong>do editoriale, dato<br />
che è uscito il suo primo libro, “Eat<br />
parade-Alla scoperta di pers<strong>on</strong>aggi,<br />
storie, prodotti e ricette fuori dal<br />
comune” (Rai-Eri e Vallardi).<br />
Tra le circa cinquanta presentazio-<br />
GAMBACORTA<br />
E LA CULTURA<br />
MATERIALE<br />
Gianni Gagliardo ha ospitato nella sua cantina<br />
di La Morra il notissimo giornalista del Tg2<br />
che ha illustrato i temi del libro “Eat parade”<br />
ni che il giornalista napoletano ha<br />
finora tenuto una si è svolta presso<br />
la cantina di Gianni Gagliardo in<br />
frazi<strong>on</strong>e Santa Maria di La Morra.<br />
L’occasi<strong>on</strong>e ha fornito a “<strong>IDEA</strong>” la<br />
possibilità di parlare c<strong>on</strong> lui.<br />
Signor Gambacorta, partiamo<br />
dal la sua opera letteraria.<br />
«Raccoglie trentacinque tra le più<br />
interessanti storie narrate in tredici<br />
anni di rubrica. I tempi televisivi<br />
n<strong>on</strong> c<strong>on</strong>sent<strong>on</strong>o di racc<strong>on</strong>tare<br />
tutto riguardo a un pers<strong>on</strong>aggio o a<br />
una vicenda, perciò il libro è il<br />
68 á 26 gennaio 2012 á una ricchezza che è un’autentica miniera<br />
completamento ideale della rubrica.<br />
I due mili<strong>on</strong>i e mezzo di telespettatori<br />
che ci segu<strong>on</strong>o c<strong>on</strong><br />
fedeltà ogni settimana hanno mo -<br />
do di apprendere ulteriori particolari.<br />
E quelli che amano sperimentare<br />
poss<strong>on</strong>o cimentarsi c<strong>on</strong> le<br />
ricette proposte dai protag<strong>on</strong>isti di<br />
ciascuna storia, ognuna delle quali<br />
è completata da una scheda che<br />
aggiunge dettagli sul pers<strong>on</strong>aggio o<br />
sul prodotto o presenta un aspetto<br />
diverso del discorso. Per esempio,<br />
a proposito del tartufo, la storia è<br />
dedicata alla cittadina di San Pietro<br />
A vellana, nel Molise, ma la scheda<br />
parla del Centro internazi<strong>on</strong>ale<br />
studi sul tartufo di Alba e delle cit -<br />
tà del tartufo. Si differenziano dalla<br />
storia narrata e illustrano altri<br />
vanti del Piem<strong>on</strong>te anche la scheda<br />
relativa al “riso acquerello”<br />
(crea to da Piero R<strong>on</strong>dolino, caratterizzato<br />
da durata e qualità superiori<br />
e cucinato nei migliori ristoranti<br />
del m<strong>on</strong>do) e quella c<strong>on</strong>cer-<br />
nente l’Onaf (Organizzazi<strong>on</strong>e na -<br />
zio nale assaggiatori di formaggi),<br />
che ha sede a Grinzane Cavour».<br />
La nostra regi<strong>on</strong>e è ben rappresentata,<br />
quindi.<br />
«N<strong>on</strong> poteva essere altrimenti! Ho<br />
riportato anche la vicenda del torinese<br />
Vittorio Castellani, il massimo<br />
e sperto di cucina etnica. Co -<br />
munque a ogni regi<strong>on</strong>e italiana<br />
cor risp<strong>on</strong>de almeno una storia».<br />
E quanto ai vini?<br />
«Le storie selezi<strong>on</strong>ate riguardano<br />
innovazi<strong>on</strong>i, soprattutto nel cam -<br />
po della comunicazi<strong>on</strong>e. Infatti il<br />
li bro è diviso in tre sezi<strong>on</strong>i: “Saper<br />
fare” (relativa a chi ha saputo dar<br />
vi ta a realtà valide), “Far sapere”<br />
(sul la comunicazi<strong>on</strong>e nell’ambito<br />
di queste ultime) e storie corali,<br />
ambientate in regi<strong>on</strong>i e luoghi<br />
diversi. Le storie dal sapore enologico<br />
rientrano nella sec<strong>on</strong>da, mentre<br />
della terza fanno parte, ad<br />
esempio, quelle dei carcerati che<br />
imparano a svolgere mestieri colle-
gati al cibo e al vino, esperimenti<br />
che di nuovo toccano il Pie m<strong>on</strong>te,<br />
da Fossano a Torino».<br />
Il libro è il completamento della<br />
rubrica, ma che cosa in esso po -<br />
trebbe allettare chi n<strong>on</strong> l’abbia<br />
mai seguita?<br />
«Qualcuno ha detto che dovrebbe<br />
essere adottato come testo scolastico<br />
perché tratta di storia, di biografia<br />
e presenta il volto migliore<br />
dell’Italia. È uscito mentre crollavano<br />
l’immagine e l’ec<strong>on</strong>omia del<br />
Paese, invece dalle mie parole<br />
emerge una realtà diversa, fatta di<br />
pers<strong>on</strong>e appassi<strong>on</strong>ate, capaci di<br />
innovare anche nel settore agricolo.<br />
“Eat parade” fa appello a chi a -<br />
ma l’Italia e vuole c<strong>on</strong>oscerla me -<br />
glio e può essere letto c<strong>on</strong> piacere<br />
da chi si prepara a fare qualche<br />
giretto in primavera perché c<strong>on</strong>tiene<br />
indicazi<strong>on</strong>i utili per scegliere u -<br />
na località e trovare i produttori<br />
delle specialità da questa offerte».<br />
Tornando alla nostra terra, che<br />
cosa di essa la colpisce?<br />
«La capacità dell’agricoltura piem<strong>on</strong>tese<br />
di mantenere i suoi altissimi<br />
livelli qualitativi e, anzi, di<br />
migliorarli in modo notevole».<br />
E quali prelibatezze della Granda<br />
apprezza di più?<br />
«S<strong>on</strong>o un goloso, quindi la torta di<br />
nocciole, i cuneesi al rhum, i dolciumi<br />
a base di cioccolato... Quan -<br />
do vengo da voi devo trattenermi<br />
dal prendere d’assalto gelaterie e<br />
pasticcerie! Poi mi entusiasmano<br />
vini e formaggi locali, per n<strong>on</strong> parlare<br />
della carne cruda! S<strong>on</strong>o posti<br />
piacevoli anche da visitare perché<br />
popolati da pers<strong>on</strong>e capaci di racc<strong>on</strong>tare:<br />
n<strong>on</strong> solo per un giornalista<br />
enogastr<strong>on</strong>omico, ma per qualsiasi<br />
estimatore del cibo la vostra<br />
terra è un’autostrada aperta».<br />
In tempi cupi come quelli attuali,<br />
c<strong>on</strong> tanti rincari anche sul prezzo<br />
degli alimenti, pensa che la<br />
qualità a tavola sarà sacrificata?<br />
«Il rischio esiste. Siamo abituati a<br />
mangiare sempre meglio spendendo<br />
sempre meno, ma ora ciò n<strong>on</strong><br />
avviene. In alcuni settori, come<br />
quello dell’olio, in cui il passo<br />
avanti n<strong>on</strong> era stato ancora compiuto,<br />
credo si opterà per un prodotto<br />
più modesto. E magari diminuirà<br />
il c<strong>on</strong>sumo di frutta e verdura.<br />
Ma chi avrà la facoltà di scegliere<br />
potrà ridurre l’acquisto di altri<br />
beni, mantenendo intatto quello<br />
degli alimenti di qualità. Una<br />
forma di risparmio può essere rappresentata<br />
dalla “cucina degli scarti”,<br />
da cui il libro trae due ricette: il<br />
giovane chef Tommaso Fara è fautore<br />
della rivalutazi<strong>on</strong>e di alcuni<br />
prodotti come la buccia della carota<br />
o della pera, i quali, oltre ad essere<br />
ricchi di proprietà nutritive, poss<strong>on</strong>o<br />
essere utilizzati per preparare<br />
ottime mousse».
Irene Di Franco<br />
Roberto Bosticco<br />
Isuoi capolavori poss<strong>on</strong>o<br />
essere ammirati al “Van<br />
Gogh Museum” di Am -<br />
sterdarm e al “Kröller-<br />
Mül ler Museum” di Otterlo, ma<br />
in questi mesi n<strong>on</strong> occorre raggiungere<br />
i Paesi Bassi per ammirare<br />
i dipinti di Vincent Van<br />
Gogh. Venticinque quadri e dieci<br />
disegni del maestro olandese so -<br />
no esposti presso il Palazzo ducale<br />
di Genova (foto qui accanto), in<br />
una mostra senza precedenti dal<br />
titolo evocativo “Van Gogh e il<br />
viaggio di Gauguin”.<br />
Il filo c<strong>on</strong>duttore della rassegna è<br />
il viaggio, c<strong>on</strong>ferma Marco Gol -<br />
din, presidente della società “Li -<br />
nea d’ombra”, n<strong>on</strong>ché curatore<br />
della mostra e guru dell’allestimento<br />
di altre importanti esposizi<strong>on</strong>i<br />
legate all’arte c<strong>on</strong>temporanea:<br />
«Mi interessava racc<strong>on</strong>tare il<br />
tema n<strong>on</strong> soltanto come viaggio<br />
fisico e di esplorazi<strong>on</strong>e, ma an -<br />
I CAPOLAVORI<br />
DI VAN GOGH<br />
SONO A GENOVA<br />
A Palazzo ducale allestita sino al 1 o maggio<br />
un’esposizi<strong>on</strong>e unica in Europa dedicata<br />
al tema del viaggio, partendo da Gauguin<br />
che come un viaggio di natura<br />
spirituale, interiore, psicologica.<br />
Quindi ho cercato di riunire alcuni<br />
artisti che, nella mia visi<strong>on</strong>e<br />
delle cose, avessero la possibilità<br />
di dimostrare questa idea. Tutto<br />
ruota intorno al raggiungimento<br />
di un prestito straordinario, il<br />
capolavoro di Paul Gauguin “Da<br />
dove ve niamo? Chi siamo? Dove<br />
an diamo?” che racchiude per in -<br />
tero il senso del viaggio».<br />
L’opera maestosa e sublime, di<br />
quattro metri di lunghezza per u -<br />
no e mezzo di altezza, è custodita<br />
presso il “Museum of fine arts” di<br />
Bost<strong>on</strong> e viene esposta in an te -<br />
prima in Italia, mentre in Eu ro pa<br />
lo è stata una sola volta, a Pa rigi,<br />
u na decina d’anni fa.<br />
Goldin può dunque ritenersi or -<br />
goglioso di questo prestito epocale,<br />
in precedenza rifiutato anche<br />
70 á 26 gennaio 2012 á mostre memorabilmente eccezi<strong>on</strong>ali<br />
alla più grande mostra mai realizzata<br />
su Gauguin, coprodotta dal -<br />
la “Tate” di L<strong>on</strong>dra e dalla “Na -<br />
ti<strong>on</strong>al gallery” di Washing t<strong>on</strong>,<br />
c<strong>on</strong> clusasi la scorsa primavera.<br />
L’opera fu realizzata a Tahiti, du -<br />
rante un periodo particolare del -<br />
la vita del grande pittore francese,<br />
prima del tentato suicidio a<br />
cau sa della malattia e dopo aver<br />
appreso la notizia della morte<br />
della figlia prediletta. Il dolore lo<br />
spinse a creare un’opera di grandi<br />
dimensi<strong>on</strong>i, la “magnus opus”,<br />
in grado di rappresentare una ri -<br />
flessi<strong>on</strong>e sull’esistenza.<br />
All’interno della sala in cui il quadro<br />
viene esposto è stata riprodotta<br />
una capanna, che evoca<br />
quella in cui Gauguin lo dipinse e<br />
che, nel c<strong>on</strong>tempo, trasporta gli<br />
spettatori nella magica natura e -<br />
sotica dell’isola di Tahiti.<br />
La mostra dei sogni di Goldin,<br />
cul lata per oltre un decennio, racc<strong>on</strong>ta<br />
di viaggi in capo al m<strong>on</strong>do e<br />
di altri dentro quell’immensità<br />
an cora più dilatata che è la propria<br />
anima, attraverso la pittura<br />
eu ropea e americana dell’Otto -<br />
cento e del Novecento.<br />
«La sezi<strong>on</strong>e dedicata alla pittura<br />
americana esprime l’esplorazi<strong>on</strong>e<br />
di territori sc<strong>on</strong>osciuti», c<strong>on</strong>tinua<br />
il nostro interlocutore, «c<strong>on</strong><br />
grandi artisti quali Edwin Church<br />
o Albert Bierstadt. Quella relativa<br />
alla pittura europea vede, al l’op -<br />
posto, il viaggio in un luogo piccolissimo<br />
qual è il giardino di Gi -<br />
verny di Claude M<strong>on</strong>et, un pittore<br />
che sceglie di n<strong>on</strong> viaggiare se<br />
n<strong>on</strong> dentro al suo giardino, op pu -<br />
re ancora il viaggio spirituale di<br />
Wassily Kandinsky, lungo un<br />
cam mino quasi astratto».
LE FOTO DI SARAH MOON, UNA MÈTA IMPERDIBILE PER CHI VA A NIZZA<br />
Poco l<strong>on</strong>tano dalla z<strong>on</strong>a ped<strong>on</strong>alizzata ad al -<br />
ta densità commerciale, Nizza sa rivelarsi<br />
an che sotto un aspetto meno “materiale” e<br />
più culturale. Il “Théâtre de la photographie<br />
et de l’image”, ex teatro “L’artistique” di cui<br />
c<strong>on</strong>serva intatta l’ambientazi<strong>on</strong>e belle époque,<br />
c<strong>on</strong> “boiseries”, soffitti a cassett<strong>on</strong>i e<br />
decorati e una sala che ospita esibizi<strong>on</strong>i,<br />
c<strong>on</strong>ferenze e c<strong>on</strong>certi, custodisce collezi<strong>on</strong>i<br />
permanenti di opere di fotografi c<strong>on</strong>temporanei<br />
e no che hanno fissato c<strong>on</strong> i loro scatti<br />
la capitale della Costa Azzurra nelle diverse<br />
epoche, a partire dalle famosissime vedute<br />
dedicate alla città di Négre e Giletta.<br />
Inoltre ospita mostre temporanee, come<br />
quel la visitabile fino al 12 febbraio. Parliamo<br />
delle opere di Sarah Mo<strong>on</strong> (ritratta a destra),<br />
Ma Van Gogh rappresenta il cuo -<br />
re e l’anima di questa mostra<br />
straordinaria. Il percorso inizia<br />
dal la sua camera di Arles, ricostruita<br />
prendendo spunto dal<br />
celeberrimo quadro: un falegname<br />
ha riprodotto il tavolino, la<br />
se dia, il letto e l’appendiabiti.<br />
Sulla parete è appeso il quadro<br />
“Le scarpe”, a indicare come il<br />
nata nel 1941 nella Francia di Vichy, c<strong>on</strong>siderata<br />
la principale rappresentante della fo -<br />
tografia di moda cosiddetta “impressi<strong>on</strong>ista”.<br />
Modella negli anni ’60, inizia a fotografare<br />
nel 1970 e pubblica sulle più famose<br />
riviste di moda (“Harper’s bazar”, “Vogue”,<br />
“Marie-Claire”). Nel 1985 decide di darsi al -<br />
la fotografia solo per se stessa, senza com -<br />
mittenti, collezi<strong>on</strong>ando ric<strong>on</strong>oscimenti in<br />
tutto il m<strong>on</strong>do e approdando poi alla realizzazi<strong>on</strong>e<br />
di corto e lungometraggi.<br />
La mostra si intitola “1-2-3-4-5”, che è an -<br />
che il titolo di un cofanetto di cinque libri<br />
rias suntivo della sua opera.<br />
Si tratta di uno sguardo retrospettivo sulla<br />
sua produzi<strong>on</strong>e, che abbraccia moda, ritratti,<br />
paesaggi, racc<strong>on</strong>ti, attraverso 130 imma-<br />
viag gio parta dal luogo chiuso di<br />
una stanza per allargarsi alle strade<br />
del m<strong>on</strong>do. Tra gli altri capolavori<br />
è impossibile n<strong>on</strong> citare “Il<br />
seminatore”, e sposto nella versi<strong>on</strong>e<br />
più famosa, dipinta ad Ar -<br />
les. L’originalità del la tela risiede<br />
nell’accostamento violento dei<br />
co lori forti, c<strong>on</strong> il giallo del cielo<br />
nella parte superiore e il viola del<br />
campo di grano nella parte inferiore.<br />
Inoltre è presente il “Covo -<br />
ne sot to un cielo nuvoloso”,<br />
dipinto ad Auvers-sur-Oise tre<br />
set timane prima della morte,<br />
restaurato di recente ed esposto<br />
per la prima volta dopo oltre quarant’anni.<br />
«Nella penultima sala troviamo<br />
l’“Au toritratto al cavalletto” (foto<br />
al centro, qui accanto) risalente al -<br />
la fine del 1888», c<strong>on</strong>clude Gol -<br />
din. «È stato collocato c<strong>on</strong> i qua -<br />
dri realizzati nelle ultime settimane<br />
della sua esistenza, a si -<br />
gnificare come tutti i viaggi che<br />
nella mostra s<strong>on</strong>o racc<strong>on</strong>tati c<strong>on</strong>-<br />
vergano nel luogo dell’interiorità<br />
e come il viaggio di natura spirituale<br />
sia effettivamente il più im -<br />
portante».<br />
La mostra è la più visitata del<br />
Pae se, a testim<strong>on</strong>ianza del l’at -<br />
ten zi<strong>on</strong>e dedicata dagli italiani ai<br />
grandi eventi culturali. A due<br />
me si dall’apertura s<strong>on</strong>o stati raggiunti<br />
i centomila visitatori: un<br />
nu mero ec cezi<strong>on</strong>ale, che cresce<br />
di giorno in giorno. Per ac c<strong>on</strong> -<br />
tentare i tantissimi che ancora<br />
stanno prenotando, gli organizzatori<br />
hanno prorogato la chiusura<br />
fino al primo mag gio.<br />
C’è ancora tempo, dunque, per<br />
ammirare uno dei più importanti<br />
eventi espositivi europei del<br />
2012, un’occasi<strong>on</strong>e davvero<br />
unica per intraprendere un viaggio:<br />
destinazi<strong>on</strong>e Genova, Pa laz -<br />
zo ducale.<br />
gini, realizzate fra il 1986 e il 2009, a colori<br />
e in bianco e nero.<br />
S<strong>on</strong>o immagini che riprend<strong>on</strong>o uno spa -<br />
zio/tempo irreale, sc<strong>on</strong>finando quasi nella<br />
pittura. Questo accade soprattutto per le fo -<br />
to a colori che, viste da una certa distanza,<br />
si direbbero dipinti su tela. La tecnica di Sa -<br />
rah Mo<strong>on</strong> utilizza il flou, le pose lunghe,<br />
dop pie esposizi<strong>on</strong>i, o sovraesposizi<strong>on</strong>i che<br />
di latano la luce. S<strong>on</strong>o opere di un’efficacia<br />
u nica, originale, che la distingu<strong>on</strong>o da tutti<br />
gli altri fotografi. Il “Théâtre de la photographie<br />
et de l’image” è in boulevard Du bou -<br />
chage 27 (chiuso il lunedì, entrata libera).<br />
Per reperire altre informazi<strong>on</strong>i: tel. +33-04-<br />
97134220, op pure www.tpi-nice.org.<br />
M<strong>on</strong>ica Bruna<br />
A sinistra: Marco Gol din,<br />
presidente della società<br />
“Li nea d’ombra” e curatore<br />
della mostra genovese,<br />
il quale tra l’altro è riuscito<br />
nell’impresa di ottenere<br />
dal “Museum of fine arts”<br />
di Bost<strong>on</strong> il prestito di “Da<br />
dove ve niamo? Chi siamo?<br />
Dove an diamo?” di Paul<br />
Gauguin finora esposto<br />
un’unica volta in Europa<br />
26 gennaio 2012 Ü 71
n 27 GENNAIO<br />
A BRA IL “CAN CAN”<br />
NELLA PRIMA VERSIONE<br />
ORIGINALE IN ITALIANO<br />
Domani, venerdì,<br />
il palco del teatro<br />
Politeama-“Giuseppe<br />
Bogli<strong>on</strong>e” di Bra<br />
ospiterà operetta e aria<br />
di Broadway c<strong>on</strong> il<br />
meraviglioso “Can can”<br />
di Cole Porter, proposto<br />
dalla compagnia<br />
“Corrado Abbati” (foto<br />
nella pagina a destra),<br />
in quella che è la prima<br />
edizi<strong>on</strong>e originale in<br />
italiano. L’appuntamento<br />
è alle 21, c<strong>on</strong> posto<br />
unico a 20 euro.<br />
n 27 GENNAIO<br />
“STANNO TUTTI BENE” AL<br />
“GALATERI” DI CHERASCO<br />
Domani, venerdì,<br />
sec<strong>on</strong>da serata c<strong>on</strong><br />
la rassegna “Cinema<br />
diffuso” a Cherasco,<br />
presso il “Galateri”<br />
di via Cavour. Alle 21<br />
verrà proiettato il film<br />
drammatico “Stanno<br />
tutti bene” per la regia<br />
di Kirk J<strong>on</strong>es. Biglietto<br />
al costo di 5 euro.<br />
n 28 GENNAIO<br />
GIGI GARANZINI SARÀ<br />
AL CENTRO DELL’INCONTRO<br />
A SERRALUNGA D’ALBA<br />
Presso la f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e<br />
“Emanuele di Mirafiore”<br />
di Serralunga d’Alba<br />
è in programma per<br />
sabato, alle 18,30, una<br />
lectio magistralis di Gigi<br />
Garanzini all’interno del<br />
Laboratorio di resistenza<br />
permanente. Il giornalista<br />
e c<strong>on</strong>duttore radiof<strong>on</strong>ico<br />
tratterà di “Lo spogliatoio-<br />
Dal calcio alla società<br />
civile alla politica”.<br />
Ingresso gratuito, ma<br />
da prenotare su www.<br />
f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>emirafiore.it.<br />
perché,<br />
do po la ri -<br />
vo luzi<strong>on</strong>e «Ma<br />
co per ni ca -<br />
na, la mattina apriamo il giornale e<br />
c<strong>on</strong>tinuiamo a leggere l’oroscopo?<br />
Quanto c<strong>on</strong>ta la ragi<strong>on</strong>e e quanto<br />
la superstizi<strong>on</strong>e nelle scelte di o -<br />
gnuno?». Marco Paolini (foto sotto)<br />
torna a farci riflettere e a ra gi<strong>on</strong>are<br />
nello spettacolo “Itis Ga lileo” in<br />
scena al teatro sociale “Giorgio<br />
Busca” di Alba giovedì 2 febbraio<br />
alle 21. Si tratta di un lavoro curioso<br />
che Paolini e Francesco Nic co -<br />
lini dedicano alla figura di Ga lileo<br />
Galilei, il padre della scienza mo -<br />
derna, vissuto quattrocento an ni<br />
prima di noi e capace, c<strong>on</strong> le sue<br />
idee, di aprire un c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>to c<strong>on</strong> il<br />
pen siero di oggi. Lo spettacolo n<strong>on</strong><br />
approf<strong>on</strong>disce la tradizi<strong>on</strong>ale dialettica<br />
fede-ragi<strong>on</strong>e che ha segnato<br />
la storia dello scienziato e del<br />
’600, ma piuttosto indaga sulla<br />
discussi<strong>on</strong>e a tre tra fede, ra gi<strong>on</strong>e e<br />
superstizi<strong>on</strong>e. In fin dei c<strong>on</strong> ti, giocare<br />
al lot to è più facile che pensare<br />
o guadagnarsi il paradiso <strong>on</strong>estamente,<br />
an che se il calcolo delle probabilità<br />
n<strong>on</strong> do vrebbe indurre nessuno<br />
a gio carci. Per aver modo di<br />
assistere al lo spettacolo albese,<br />
assicurandosi un bi glietto, occorre<br />
telef<strong>on</strong>are allo 0173-35189 oppure<br />
allo 0173-292470/471 o presentarsi<br />
al botteghino un’ora prima<br />
della messa in scena.<br />
72 á 26 gennaio 2012 á da n<strong>on</strong> perdere<br />
MARCO PAOLINI<br />
TRA FEDE, SCIENZA<br />
E SUPERSTIZIONE<br />
Giovedì 2 febbraio il “Sociale” di Alba<br />
ospiterà il nuovo spettacolo dell’attore<br />
veneto dal titolo “Itis Galilei”, dedicato<br />
al grande scienziato del Seicento<br />
n 28 GENNAIO<br />
TEATRO A CARAMAGNA<br />
PER LA RASSEGNA DIALETTALE<br />
La sedicesima edizi<strong>on</strong>e<br />
della rassegna di teatro<br />
piem<strong>on</strong>tese di Caramagna<br />
Piem<strong>on</strong>te prop<strong>on</strong>e per<br />
sabato sera, alle 21,<br />
la rappresentazi<strong>on</strong>e<br />
della commedia in due atti<br />
di Oscar Barile “Maria<br />
e Maddalena”, portata in<br />
scena presso il cine-teatro<br />
comunale dalla compagnia<br />
“Il nostro teatro” di Sinio.<br />
n 28 GENNAIO<br />
ROCK IN TUTTE LE SALSE<br />
ALL’“UNDERKING”<br />
Highlord (heavy metal)<br />
e Crazy Barbeque (thrash<br />
metal) saranno i due<br />
gruppi protag<strong>on</strong>isti sabato<br />
sera all’“Underking” di<br />
Alba, in piazza Cristo Re.<br />
L’inizio è fissato alle 22.<br />
n 28 GENNAIO<br />
MUSICA AL “CINEMA VEKKIO”<br />
Sabato presso il “Cinema<br />
vekkio” di Corneliano<br />
(corso Ridd<strong>on</strong>e 3) s<strong>on</strong>o<br />
previsti i c<strong>on</strong>certi c<strong>on</strong><br />
gli “Mgz e le signore”,<br />
i m<strong>on</strong>tatesi “Vip” e<br />
i “Water system”. L’inizio<br />
della serata è previsto alle<br />
21 c<strong>on</strong> le scelte musicali<br />
dei dj “Dot-<strong>on</strong>” che<br />
si esibiranno anche dopo<br />
i live per c<strong>on</strong>tinuare a far<br />
ballare le pers<strong>on</strong>e. Ingresso<br />
riservato ai soci Arci (ci<br />
si può tesserare sul posto).<br />
Alle 21,30 “Civikart”<br />
inaugurerà la mostra<br />
di pittura “Outlet-fiori e<br />
colori” di Rossana Torretta.
IL XIII “BURATTINARTE D’INVERNO”<br />
Il teatro di strada torna in Langhe e in Roero per<br />
un festival da n<strong>on</strong> perdere già dall’evento di M<strong>on</strong>tà<br />
La rassegna di teatro di figura “Burattinarte d’inverno”<br />
giunge alle tredicesima edizi<strong>on</strong>e, prop<strong>on</strong>endo un calendario<br />
ricco di appuntamenti che si c<strong>on</strong>cluderà il 4 marzo.<br />
Il festival nasce dall’idea di portare il teatro di strada in<br />
una realtà, quale quella del comprensorio Langhe, Roero<br />
e M<strong>on</strong>ferrato, in forte espansi<strong>on</strong>e ec<strong>on</strong>omica, sociale e tu -<br />
ristica dove risultava f<strong>on</strong>damentale aprire a nuovi stimoli<br />
culturali. Cultura si fa anche c<strong>on</strong> il teatro dei burattini, sia<br />
nelle strade, dove ha sviluppato nei secoli il suo ruolo<br />
importante, sia nei teatri dove, in moltissime culture, rappresenta<br />
“un altro modo” di far teatro. Domenica 29 gennaio<br />
presso il “Patchanka” sito nella z<strong>on</strong>a degli impianti<br />
sportivi di M<strong>on</strong>tà, in corso De Gasperi, sarà protag<strong>on</strong>ista la<br />
compagnia del “Melarancio” di Cuneo c<strong>on</strong> lo spettacolo “Il<br />
libro delle Fantapagine”. Inizio alle 16, ingresso a 4 euro.<br />
n 29 GENNAIO<br />
“AL PAESE DI POCAPAGLIA”<br />
IN SCENA A CORTEMILIA<br />
“Al paese di Pocapaglia”<br />
è i titolo dello spettacolo<br />
di teatro di narrazi<strong>on</strong>e e<br />
d’animazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> baracca<br />
e burattini, musiche originali<br />
dal vivo che la Compagnia<br />
teatrale “Oltreilp<strong>on</strong>te”<br />
di Torino proporrà sabato,<br />
alle 15, presso il teatro<br />
comunale di Cortemilia.<br />
n 31 GENNAIO<br />
I “TREATLES” A CINZANO<br />
C<strong>on</strong>tinuano i “martedì<br />
musica all’“Open Baladin”<br />
di Cinzano. Il 31 saranno<br />
sotto i riflettori i “Treatles”<br />
che proporranno il loro<br />
tributo ai “Beatles” (inizio<br />
alle 22, ingresso libero).<br />
n 31 GENNAIO<br />
IL “NEMICO DEL POPOLO”<br />
ALL’“ALFIERI” DI ASTI<br />
Martedì 31 gennaio<br />
al teatro “Alfieri”<br />
di Asti andrà in scena<br />
lo spettacolo di prosa<br />
di Henrik Ibsen “Il nemico<br />
del popolo” c<strong>on</strong> in scena<br />
Gianmarco Tognazzi.<br />
L’inizio è alle 21, il prezzo<br />
del biglietto va da 15<br />
a 18 euro. Per info:<br />
tel. 0141-399057.<br />
CLOWNERIA ECCENTRICA CON “MR. BANG”<br />
“Collisi<strong>on</strong>i” e “H z<strong>on</strong>e”, in collaborazi<strong>on</strong>e c<strong>on</strong> il Forum giovani, presentano ad<br />
Alba “Tre atti vandalici”, rassegna di “teatro esplosivo” a ingresso gratuito. Si<br />
tratta di commedie teatrali anomale scritte e interpretate da alcuni dei giovani<br />
artisti più interessanti del panorama piem<strong>on</strong>tese per il pubblico dei giovani e<br />
n<strong>on</strong> solo. Il primo appuntamento è per stasera, giovedì 26, alle 21, prezzo l’“Hz<strong>on</strong>e”<br />
dove Benjamin Delmas vestirà i panni di “Mr. Bang” (foto sopra, a sinistra)<br />
per un folle m<strong>on</strong>ologo intervallato da tanti numeri pirotecnici. Allo spettacolo<br />
del clown metropolitano, che cercherà di far esplodere tutto e tutti, an -<br />
che se stesso, e che incanta c<strong>on</strong> situazi<strong>on</strong>i assurde risp<strong>on</strong>dendo colpo su col -<br />
po alle risate del pubblico c<strong>on</strong> giochi di fumo, esplosi<strong>on</strong>i, scoppiettanti gag al<br />
tritolo e battute al plastico, seguirà il dj-set a cura di “Freestep crew”.
n 26 GENNAIO<br />
“VIVA VERDI, BIANCHI<br />
E ROSSI” A FOSSANO<br />
Stasera, giovedì, alle 21<br />
presso la sala “Barbero”<br />
del castello degli Acaja,<br />
sarà presentata al pubblico<br />
l’ultima fatica di Danilo<br />
Paparelli dal titolo “Viva<br />
Verdi, Bianchi e Rossi”.<br />
A introdurre la serata sarà<br />
l’assessore alla cultura,<br />
Paolo Cortese. Il volume<br />
rivisita in chiave satirica,<br />
attraverso una galleria di<br />
ritratti grafici e biografici,<br />
coloro i quali hanno<br />
c<strong>on</strong>tribuito all’unificazi<strong>on</strong>e<br />
dell’Italia 150 anni fa.<br />
A moderare l’inc<strong>on</strong>tro sarà<br />
la giornalista Fiorenza<br />
Barbero.<br />
Roldano<br />
e la sua giovane<br />
sposa, Cecilia, s<strong>on</strong>o<br />
le due maschere ufficiali<br />
e rappresentano la rivolta del<br />
popolo c<strong>on</strong>tro i signorotti del<br />
luogo, il “dusu”, una sommossa<br />
che si è presto estesa nei<br />
villaggi limitrofi, per poi<br />
essere sedata.<br />
n 26 GENNAIO<br />
“OMAGGIO ALL’AFRICA” CON<br />
LE FOTOGRAFIE DI MARIO TIBLE<br />
Il club di liberi viaggiatori<br />
“Totem e tabù” presenta<br />
l’evento “Omaggio<br />
all’Africa” del fotografo<br />
Mario Tible. Stasera,<br />
giovedì, presso l’auditorium<br />
“Gian Battista Borelli”<br />
di Boves, si potrà<br />
intraprendere un viaggio<br />
fotografico al centro<br />
dell’affascinante c<strong>on</strong>tinente<br />
africano (inizio alle 21,<br />
ingresso libero). Maggiori<br />
informazi<strong>on</strong>i si trovano sul<br />
sito www.totemtabu.it.<br />
Tre giorni per celebrare<br />
le maschere ufficiali<br />
caragliesi e trascorrere<br />
piacevoli momenti tra<br />
occasi<strong>on</strong>i di divertimento,<br />
bu<strong>on</strong> cibo e tanta musica<br />
A organizzare la suggestiva manifestazi<strong>on</strong>e<br />
è l’associazi<strong>on</strong>e “Insieme per Caraglio”, nata nel 2001<br />
c<strong>on</strong> l’intento di promuovere iniziative per il paese<br />
e fare promozi<strong>on</strong>e turistica. Per maggiori informazi<strong>on</strong>i<br />
sugli eventi: www.insiemepercaraglio.it<br />
74 á 26 gennaio 2012 á da n<strong>on</strong> perdere<br />
n 27, 28-01 E 1-02<br />
CON “CASA DELFINO” SI SPAZIA<br />
DAL JAZZ SINO ALL’OPERA<br />
Domani, venerdì, alle 21<br />
presso “Casa Delfino”<br />
a Cuneo, in corso Nizza,<br />
si parlerà della storia del<br />
jazz. Relatori e musicisti<br />
della serata saranno<br />
Diego Borotti, sax tenore<br />
e soprano, e Gianni Negro,<br />
pianoforte. Sabato, alle 17,<br />
si parlerà, c<strong>on</strong> l’ausilio<br />
di documenti e filmati, de<br />
“Il processo di Norimberga-<br />
Le motivazi<strong>on</strong>i giuridiche<br />
dell’antifascismo”, mentre il<br />
primo febbraio, alle 20,30,<br />
per il ciclo “Invito all’opera”<br />
si presenta “L’angelo<br />
di fuoco” di Prokof’ev.<br />
L’ingresso sarà libero.<br />
n 28 GENNAIO<br />
“GLI SCAMPOLI” PORTANO<br />
“IL COLORE V” A BAGNOLO<br />
Presso il teatro “Silvio<br />
Pellico” di Bagnolo<br />
Piem<strong>on</strong>te l’associazi<strong>on</strong>e<br />
culturale “Gli scampoli”<br />
di Bra porterà in scena<br />
la commedia “Il colore v”,<br />
spettacolo scritto da Mario<br />
Alessandro Paolelli, c<strong>on</strong><br />
l’accompagnamento<br />
musicale dal vivo dei<br />
“4&4’8” che eseguiranno<br />
canz<strong>on</strong>i degli anni ‘40.<br />
Appuntamento sabato sera<br />
alle 21, costo 6 euro.<br />
Info: tel. 0175-392174.<br />
“Carlevé ’d Caraj”,<br />
peccato se n<strong>on</strong> ci vai!<br />
S<br />
arà un altro fine settimana da n<strong>on</strong> perdere per gli amanti di<br />
maschere, coriandoli e quant’altro. Da domani, venerdì 27<br />
gennaio, sino a domenica, infatti, i riflettori saranno accesi sul<br />
“Carlevé ’d Caraj 2012”.<br />
Il primo appuntamento in programma è per le 14,30 di venerdì, presso<br />
il palazzetto polivalente di via Bernezzo, dove avrà luogo la festa di car -<br />
nevale c<strong>on</strong> i centri socio assistenziali del territorio. Alle 20,30, al co sto<br />
di 14 euro, è prevista la cena c<strong>on</strong> maschere e la c<strong>on</strong>se gna delle chiavi<br />
della città a Cecilia e Roldano, i pers<strong>on</strong>aggi ufficiali del l’e vento caragliese.<br />
La prima sera si chiuderà c<strong>on</strong> la festa della birra in ma sche ra, dalle 22,<br />
il c<strong>on</strong>certo degli “Exes” e la musica di dj T<strong>on</strong>j (in gresso gratuito).<br />
Dalle 14,30 di sabato 28, sempre presso il palazzetto, sarà tempo del<br />
carnevale dei bambini, festa in masche ra c<strong>on</strong> animazi<strong>on</strong>e di “Char lye<br />
and company happy circus”. Di sera verranno riproposte la cena carnevalesca<br />
e la festa della birra in maschera. Prima di dj T<strong>on</strong>y, però, in questo<br />
caso saranno i “Seventy pure” a esibirsi dal vivo.<br />
Domenica l’appuntamento inizierà dalle vie del centro, dove, dalle<br />
14,30, avrà luogo il corso mascherato c<strong>on</strong>, in c<strong>on</strong>clusi<strong>on</strong>e, il tradizi<strong>on</strong>ale<br />
rogo del “ciciu” in piazza Cavour. Dopo la sfilata, nel palaz zetto ci si<br />
potrà rifocillare grazie all’apericena in c<strong>on</strong>solle c<strong>on</strong> dj T<strong>on</strong>y.<br />
Dalle 19, poi, sarà data la possibilità di cenare a 10 euro (porchetta, insalata<br />
e dolce) e, a chiudere, si ballerà sulle note delle musiche occitane<br />
dei “Roussinhol” (ingresso a 6 euro). Per info e prenotazi<strong>on</strong>i (c<strong>on</strong>sigliate)<br />
alle cene si può c<strong>on</strong>tattare il 380 -5332194 o il 339- 4732578.
n 28 GENNAIO<br />
SERATA SALUZZESE CON ETTORE<br />
GIURADEI E “BANDA FRATELLI”<br />
Sabato al circolo “Ratatoj”<br />
di Saluzzo (via Alessi) è in<br />
programma una serata c<strong>on</strong><br />
il cantautore Ettore Giuradei<br />
(foto sotto). Sul palco il<br />
talentuoso bresciano sarà<br />
preceduto, alle 21,30,<br />
dalla “Banda fratelli”,<br />
alfieri del cantautorato<br />
scanz<strong>on</strong>ato e musicalmente<br />
assai gradevole. Ingresso:<br />
3 euro per i soci Arci.<br />
n 28 GENNAIO<br />
ALLA RASSEGNA DIALETTALE<br />
“A RIVA LA MAGNA ‘D DALLAS”<br />
La rassegna teatrale<br />
in piem<strong>on</strong>tese “Ij dintorn<br />
an sità”, presso il cinema<br />
teatro “D<strong>on</strong> Bosco” di<br />
Cuneo, prop<strong>on</strong>e per sabato<br />
la commedia “A riva la<br />
magna ‘d Dallas” di Franco<br />
Roberto, interpretata<br />
dalla compagnia de<br />
“I pass’attori” di Passatore<br />
(foto in alto a sinistra). Inizio<br />
alle 21, costo 7 euro.<br />
n 29 GENNAIO<br />
“VIAGGIO NELLA MUSICA<br />
DEL MEDIOEVO” A SALUZZO<br />
Domenica, a Saluzzo,<br />
presso l’antico palazzo<br />
comunale, alle 17,<br />
è previsto un “Viaggio<br />
28 GENNAIO, “ARPA NELLA LIBERTÀ”<br />
A Chiusa Pesio è in programma una serata<br />
di ottima musica celtica c<strong>on</strong> François Pernel<br />
Sabato 28 gennaio, “Accademie in valle” presenta, alle 21<br />
nella sala inc<strong>on</strong>tri del Parco del Marguareis, in via sant’Anna<br />
34, a Chiusa di Pesio, l’evento musicale “Arpa nella libertà”,<br />
c<strong>on</strong> François Pernel all’arpa celtica elettroacustica, alle prese<br />
c<strong>on</strong> brani da lui composti. Artista versatile che si adatta a tutti<br />
gli stili musicali (barocco, classico, c<strong>on</strong>temporaneo, irlandese,<br />
lirica e improvvisazi<strong>on</strong>e), n<strong>on</strong>ché com po sitore e arrangiatore,<br />
Francesco Pernel è c<strong>on</strong>siderato uno dei mi gliori arpisti internazi<strong>on</strong>ali<br />
sulla scena. Diplomato presso il C<strong>on</strong> servatorio di<br />
musica di Reims (Francia), Pernel ha viaggiato in tutta Europa<br />
come solista e insegnante. è fa moso come musicista versatile,<br />
allo stesso modo a suo agio c<strong>on</strong> classica, swing, jazz, tradizi<strong>on</strong>ale<br />
e musica c<strong>on</strong>temporanea. Alterna la musica tradizi<strong>on</strong>ale<br />
improvvisata, celtica, irlandese, a compositori c<strong>on</strong>temporanei<br />
quali Olivier Mes siaen, Kristen Nogues, Ale xander Scria -<br />
bin e Erik Satie. L’ingresso sarà gratuito.<br />
nella musica del medioevo”<br />
(“Ensemble lilium Lyra”)<br />
a ingresso libero, c<strong>on</strong> posti<br />
riservati ai soci<br />
di “N<strong>on</strong>solomusica”.<br />
n 29 GENNAIO<br />
“OMAGGIO A BEETHOVEN”<br />
PER “INCONTRI D’AUTORE”<br />
Domenica, alle 16, in sala<br />
“San Giovanni”, a Cuneo,<br />
avrà luogo “Omaggio<br />
a Ludwig Van Beethoven”<br />
c<strong>on</strong> Dario De Stefano<br />
al viol<strong>on</strong>cello e Francesco<br />
Cipolletta al pianoforte.<br />
L’ingresso all’evento, inserito<br />
nel calendario di “Inc<strong>on</strong>tri<br />
d’autore”, è libero.<br />
n 31 GENNAIO<br />
“CIRANO” DI VACIS A FOSSANO<br />
CON EUGENIO ALLEGRI<br />
Martedì, alle 21,<br />
il cine-teatro “I portici”<br />
di Fossano accoglierà<br />
la messa in scena de “La<br />
storia di Cyrano”, un libero<br />
adattamento da “Cyrano<br />
De Bergerac” di Edm<strong>on</strong>d<br />
Rostand che vedrà sul palco<br />
Eugenio Allegri (foto<br />
a sinistra), c<strong>on</strong> la regia<br />
di Gabriele Vacis. Biglietto<br />
a 17 euro (ridotto 13).<br />
SABATO IN RICORDO DI LIA TRUCCO<br />
Lo spettacolo “L’altra storia” andrà in scena<br />
presso il teatro “D<strong>on</strong> Bosco” di Saluzzo alle 21<br />
Sabato 28 gennaio, alle 21, presso il teatro “D<strong>on</strong><br />
Bosco” di Saluzzo sarà rappresentato lo spettacolo<br />
in ricordo di Lia Trucco, per quello che<br />
sarebbe stato suo 20esimo compleanno. Sa -<br />
ranno presenti i comp<strong>on</strong>enti del gruppo “Teatro<br />
An grogna” della Val Pellice, che porteranno in<br />
scena un bellissimo spettacolo dal titolo “L’altra<br />
storia” un resoc<strong>on</strong>to, visto c<strong>on</strong> gli occhi del po -<br />
polo, cantato e recitato, dei cento anni dal 1848<br />
al 1948, quando nacque la nostra Costituzi<strong>on</strong>e.<br />
L’evento, organizzato dall’associazi<strong>on</strong>e che por -<br />
ta il nome della ra gazza prematuramente scomparsa<br />
nel 2008 a 16 anni, è a ingresso libero.<br />
LA “BISBETICA DOMATA” A CARAGLIO<br />
La commedia di Shakespeare sarà proposta<br />
nell’interessante della compagnia “Salamander”<br />
Sabato 28 gennaio, alle 21, presso il teatro civico<br />
di Caraglio, in via Roma 124, nell’ambito<br />
della stagi<strong>on</strong>e teatrale 2012, a cura della “Re -<br />
sidenza multidisciplinare” di Caraglio, di Busca<br />
e delle Valli Grana e Maira e dell’associazi<strong>on</strong>e<br />
“San tibriganti teatro” di Torino, sarà presentato<br />
lo spettacolo “La bisbetica domata” c<strong>on</strong> la compagnia<br />
teatrale “Salamander”, alla prima rappresentazi<strong>on</strong>e<br />
regi<strong>on</strong>ale. Il lavoro della compagine<br />
li gure si basa sullo studio dell’in folio originale<br />
shakespeariano di questa folgorante commedia,<br />
la cui traduzi<strong>on</strong>e e regia s<strong>on</strong>o a cura di<br />
Marco Ghelardi. Il biglietto intero costa 12 euro<br />
(ridotto 10). Maggiori info: www.santibriganti.it.<br />
26 gennaio 2012 Ü 75
Torino & dintorni<br />
A “TORINO<br />
ESPOSIZIONI” NEL<br />
FINE SETTIMANA<br />
CHIUDE<br />
IL VASTISSIMO<br />
ALLESTIMENTO<br />
“VENEZIANO”<br />
CURATO DA<br />
VITTORIO SGARBI<br />
n IL ‘900 TORINESE ALLA<br />
“GALLERIA DEL PONTE”<br />
Alla “Galleria del p<strong>on</strong>te”<br />
di corso M<strong>on</strong>calieri 3 nuova<br />
rassegna di pittura e scultura<br />
sull’esperienza del sec<strong>on</strong>do<br />
Novecento torinese: opere<br />
di Carol Pama, Mario Merz,<br />
Menzio e tanti altri. Orari:<br />
10,30-12,30 e 16-19,30.<br />
76 á 26 gennaio 2012<br />
ULTIMO SCAMPOLO DI BIENNALE<br />
a cura di Chiara Borio<br />
è la nuova Venezia»: c<strong>on</strong> questa affermazi<strong>on</strong>e si è dato inizio<br />
alla Biennale torinese, ultimo capitolo dell’Internazi<strong>on</strong>ale<br />
d’arte c<strong>on</strong>temporanea c<strong>on</strong> sede nella città lagunare, edizi<strong>on</strong>e<br />
«Torino<br />
2011, intitolata “Lo stato dell’arte”.<br />
Il progetto è stato voluto fortemente e portato avanti da Vittorio Sgarbi (foto), il<br />
quale ha deciso di dedicare questo spazio agli artisti, più di seicento, che n<strong>on</strong> avevano<br />
avuto la possibilità di esporre le loro pur meritevoli opere.<br />
«A tutti gli artisti», spiega Sgarbi, «va c<strong>on</strong>cessa la dignità della propria esistenza»<br />
ed è a partire da questa impostazi<strong>on</strong>e che si è riusciti a realizzare il grande evento.<br />
È una kermesse in cui si mescolano tratti di arte astratta e figurata, classica e mo -<br />
derna, tradizi<strong>on</strong>ale e innovativa, per offrire al pubblico un’esposizi<strong>on</strong>e unica e<br />
raf finata che si c<strong>on</strong>clude in questo fine settimana.<br />
Quindi è l’ultima occasi<strong>on</strong>e per ammirare il tavolino realizzato c<strong>on</strong> violini bianchi<br />
capovolti, le sculture di vetro di Silvio Vigliaturo, la testa di zebra, le coloratissime<br />
e luccicanti tazze del gabinetto, l’installazi<strong>on</strong>e di arte vivente di Paolo<br />
Bucciani che stupisce il pubblico a bordo della sua bicicletta c<strong>on</strong>, sulla schiena,<br />
una struttura in fiamme. Insomma, ce n’è per tutti i gusti, per grandi e bambini e<br />
per chi ha voglia di rimanere per qualche ora a bocca aperta.<br />
Accanto al padigli<strong>on</strong>e “Italia” viene riproposto il padigli<strong>on</strong>e “Tibet”, anch’esso<br />
direttamente “importato” da Venezia: uno spazio dedicato a questa regi<strong>on</strong>e martoriata,<br />
ma così affascinante, per gli inc<strong>on</strong>tri a cura dell’Associazi<strong>on</strong>e per il Tibet<br />
e i diritti umani insieme all’esposizi<strong>on</strong>e di opere realizzate da artisti c<strong>on</strong>temporanei<br />
sulle “katha”, le sciarpe che i m<strong>on</strong>aci tibetani offr<strong>on</strong>o in segno di saluto e amicizia.<br />
Fra i tantissimi artisti presenti in questa parte della Biennale segnaliamo<br />
Dario Ballantini, Piergiorgio Baroldi, D<strong>on</strong>atella Brauzzi e Sim<strong>on</strong>a Morani.<br />
L’ingresso, gratuito, va dalle 14 alle 22. L’appuntamento è presso “Tori no esposizi<strong>on</strong>i”,<br />
in corso Massimo d’Azeglio 15.<br />
n QUADRI PIÙ REALISTI<br />
DELLE FOTOGRAFIE!<br />
Alla “Unique galerie d’art”<br />
(corso Vittorio Emanuele II<br />
36), otto pittori usano il<br />
pennello per dipingere quadri<br />
più veri delle foto. Parole<br />
chiave: tecnica, talento<br />
e originalità (martedì-sabato,<br />
10-12,30 e 15,30-19,30)<br />
n ALL’“HIROSHIMA” MAX<br />
GAZZÈ IN CONCERTO<br />
Venerdì 27 l’“Hiroshima m<strong>on</strong><br />
amour” di via Bossoli 86<br />
ospita Max Gazzè (foto),<br />
vincitore del “David di<br />
D<strong>on</strong>atello” 2011 per<br />
la miglior canz<strong>on</strong>e originale.<br />
Biglietto a 18 euro (14 per<br />
universitari). Inizio alle 22.<br />
n LA DISCOTECA <strong>IDEA</strong>LE<br />
PER SABATI ALLA GRANDE<br />
Il sabato sera di grande<br />
divertimento alla discoteca<br />
“Tabata city” di corso<br />
Sommellier 22, c<strong>on</strong> una<br />
c<strong>on</strong>sole rivisitata e<br />
di eccezi<strong>on</strong>e: Richi Martini e<br />
Giorgio V. Entrata a partire<br />
dalle 23 (ingresso gratuito).
Tempo di rigenerazi<strong>on</strong>e e di<br />
ritrovata sensorialità che solo la<br />
magia e l’unicità del centro<br />
benessere ed estetico NIVOLA NO<br />
SPA, all’interno dello storico<br />
HOTEL REALE di Lurisia, sanno<br />
regalare a chi desidera ritagliarsi<br />
una pausa tutta all’insegna<br />
del relax.<br />
Molti i trattamenti proposti e i<br />
percorsi benessere come la<br />
“losiera”, il calidario, la nebbia<br />
alpina, la pioggia autunnale, il<br />
temporale estivo e la doccia<br />
emozi<strong>on</strong>ale c<strong>on</strong> aromaterapia e<br />
cromoterapia, la sauna finlandese,<br />
la cascata di ghiaccio e<br />
l’area relax c<strong>on</strong> tisaneria e delizioso<br />
buffet.<br />
Sempre affascinate, e nel c<strong>on</strong>tempo<br />
richiestissima, è la grotta<br />
di sale che giova al benessere<br />
delle alte e delle basse vie<br />
respiratorie, oltre ad alleviare<br />
visibilmente problematiche dermatologiche.<br />
Da n<strong>on</strong> sottovalutare la professi<strong>on</strong>alità<br />
e la competenza dell’intero<br />
staff NIVOLANO SPA, in grado<br />
di assistere ogni cliente nel proprio<br />
percorso benessere del<br />
tutto pers<strong>on</strong>alizzato e garantito<br />
grazie anche all’utilizzo dei<br />
cosmetici “Reneve” ditta leader<br />
m<strong>on</strong>egasca e alle migliori tecnologie<br />
estetiche oggi disp<strong>on</strong>ibili.
Parola ai nostri lettori<br />
IL PDL PROVINCIALE:<br />
SAREBBE GRAVE SE<br />
L’INFRASTRUTTURA<br />
VENISSE<br />
DEPOTENZIATA<br />
PROPRIO ORA CHE<br />
HA DIMOSTRATO<br />
DI NON ESSERE<br />
UNA CATTEDRALE<br />
NEL DESERTO<br />
Trovo sorprendente e totalmente fuori luogo la dichiarazi<strong>on</strong>e<br />
rilasciata da Mario M<strong>on</strong>ti a margine dell’inc<strong>on</strong>tro c<strong>on</strong> i<br />
Governatori delle Regi<strong>on</strong>i meridi<strong>on</strong>ali, nella quale il Premier<br />
ha affermato che «Il sud è la leva per la crescita dell’Italia e<br />
dell’Uni<strong>on</strong>e europea». È inteso, allora, che assunzi<strong>on</strong>i pubbliche<br />
inc<strong>on</strong>trollate, evasi<strong>on</strong>e fiscale e abusivismo a livelli estremi,<br />
spesa pubblica fuori mi sura rispetto ad altre aree del Paese<br />
siano le ricette per il rilancio di Italia e Uni<strong>on</strong>e europea?<br />
N<strong>on</strong> metto in dubbio che le Regi<strong>on</strong>i del meridi<strong>on</strong>e possano<br />
avere ottime potenzialità se ben organizzate e incentivate al<br />
78 á 26 gennaio 2012<br />
L’IMPORTANZA DI LEVALDIGI<br />
scrivete a: claudio.puppi<strong>on</strong>e@rivistaidea.it<br />
Il Popolo della libertà da sempre crede nell’importanza delle infrastrutture,<br />
strumento decisivo per assicurare la crescita del territorio e per allargare il<br />
ven taglio delle opportunità occupazi<strong>on</strong>ali. Crede, quindi, nell’aeroporto di<br />
Cuneo Levaldigi, fiore all’occhiello della Granda da salvaguardare e da tutelare.<br />
L’assemblea degli azi<strong>on</strong>isti dello scalo c<strong>on</strong>vocata dalla Geac (società proprietaria<br />
della struttura) ha sul tavolo stringenti questi<strong>on</strong>i di carattere ec<strong>on</strong>omico, vale a dire<br />
il debito legato alla gesti<strong>on</strong>e che, pur assai inferiore al passato, va estinto.<br />
N<strong>on</strong> si può rinunciare ai servizi dell’aerostazi<strong>on</strong>e per una serie di evidenti motivi.<br />
In primo luogo ci s<strong>on</strong>o le ricadute ec<strong>on</strong>omiche e logistiche. Cuneo ha registrato nel<br />
2011 dati in crescita (225.000 passeggeri transitati), a riprova del rinnovato dinamismo<br />
grazie all’introduzi<strong>on</strong>e delle nuove rotte verso l’Italia (Cagliari e Trapani) e l’e -<br />
stero. Un patrim<strong>on</strong>io del genere n<strong>on</strong> può essere cancellato e ancor meno ridimensi<strong>on</strong>ato,<br />
stante anche la vol<strong>on</strong>tà della Regi<strong>on</strong>e che punterebbe a introdurre un unico si -<br />
stema aeroportuale in Piem<strong>on</strong>te (Levaldigi diventerebbe qualcosa di più di un semplice<br />
appoggio a Caselle, assumendo il ruolo di autentica sec<strong>on</strong>da pista).<br />
L’Amministrazi<strong>on</strong>e provinciale sta lavorando per completare le tessere mancanti al<br />
mosaico infrastrutturale locale collegato alle grandi opere, c<strong>on</strong> il completamento del -<br />
l’Asti-Cuneo e il raddoppio del tunnel del Tenda. Mantenendo e rilanciando Le val di -<br />
gi, si creerebbe una virtuosa integrazi<strong>on</strong>e tra le vie di comunicazi<strong>on</strong>e, un valore ag -<br />
giunto per tutta la Granda. Nel recente passato la parte di compagine azi<strong>on</strong>aria comprendente<br />
gli enti pubblici ha compiuto grandi sforzi ec<strong>on</strong>omici per sostenere lo<br />
scalo, attraverso le varie ricapitalizzazi<strong>on</strong>i. Ogni ente, comprese le città più importanti<br />
della provincia, ha fatto la sua parte e sarebbe illogico vanificare gli sforzi compiuti<br />
in passato retrocedendo rispetto alle posizi<strong>on</strong>i degli anni scorsi.<br />
Il grande attivismo dei vertici della Geac ha permesso il progressivo abbassamento<br />
della soglia debitoria e innalzato il livello dell’operatività fino ai più recenti e lusinghieri<br />
risultati, a riprova del fatto che Levaldigi n<strong>on</strong> è una cattedrale nel deserto.<br />
Il Pdl esorta i soci principali dello scalo a c<strong>on</strong>fr<strong>on</strong>tarsi costruttivamente sulle strategie<br />
da scegliere, per individuare un percorso c<strong>on</strong>diviso da imboccare al fine di garanti -<br />
re l’ulteriore miglioramento degli standard di servizio dell’aeroporto della Granda.<br />
Coordinamento provinciale del Popolo della libertà (Cuneo)<br />
«CARO MONTI, SECONDO LEI IL SUD È UN ESEMPIO PER L’ITALIA?»<br />
virtuosismo c<strong>on</strong> provvedimenti quali il federalismo fiscale, ma<br />
da lì ad affermare che oggi siano la leva, quindi il modello, per<br />
un rilancio dell’ec<strong>on</strong>omia del Paese e del c<strong>on</strong>tinente...<br />
Credo n<strong>on</strong> sia necessario essere un ec<strong>on</strong>omista di primo livello<br />
per capire che il Presidente del C<strong>on</strong>siglio, dopo aver già prof<strong>on</strong>damente<br />
ferito c<strong>on</strong> questa manovra i cittadini che lavorano,<br />
produc<strong>on</strong>o e da sempre pagano le tasse, c<strong>on</strong> le sue parole abbia<br />
dato un forte schiaffo a tutto il nord.<br />
Stefano Isaia, segretario provinciale della Lega nord<br />
(Cuneo)
n IL PIANO SANITARIO<br />
FORSE MIGLIORA, MA...<br />
La decisi<strong>on</strong>e della Giunta<br />
regi<strong>on</strong>ale di lasciare<br />
inalterata la gesti<strong>on</strong>e<br />
della sanità in Granda,<br />
senza unificazi<strong>on</strong>e delle<br />
Asl Cn1 e Cn2 e c<strong>on</strong><br />
ospedali che c<strong>on</strong>tinuano<br />
a mantenere le proprie<br />
peculiarità è un risultato da<br />
ascrivere al lavoro corale sia<br />
dei c<strong>on</strong>siglieri d’opposizi<strong>on</strong>e<br />
che di maggioranza e al<br />
“ravvedimento” dopo aver<br />
dato ascolto alla voce del<br />
territorio emersa attraverso<br />
varie iniziative, n<strong>on</strong> ultima<br />
l’audizi<strong>on</strong>e a Cuneo.<br />
C’è stato un ragi<strong>on</strong>amento<br />
costruttivo sulla gesti<strong>on</strong>e<br />
di un comparto delicato<br />
e importante, smettendo<br />
il muro c<strong>on</strong>tro muro che ha<br />
preceduto la presentazi<strong>on</strong>e<br />
del piano sanitario. Alla<br />
Granda è stata ric<strong>on</strong>osciuta<br />
la validità del modello<br />
di gesti<strong>on</strong>e. Ora il discorso<br />
si sposta sulla novità delle<br />
6 nuove strutture intermedie,<br />
chiamate Federazi<strong>on</strong>i, che<br />
dovrebbero c<strong>on</strong>sentire la<br />
gesti<strong>on</strong>e integrata della rete<br />
ospedaliera e una migliore<br />
gesti<strong>on</strong>e qualitativa<br />
ed ec<strong>on</strong>omica della sanità.<br />
S<strong>on</strong>o c<strong>on</strong>tro l’introduzi<strong>on</strong>e<br />
di ulteriori strutture di<br />
“comando” n<strong>on</strong> ben definite<br />
che rischiano solo di creare<br />
poltr<strong>on</strong>e ben remunerate.<br />
Le Federazi<strong>on</strong>i assomigliano<br />
alla soluzi<strong>on</strong>e per mettere<br />
tutti d’accordo, sia chi ha<br />
realizzato il piano sanitario<br />
regi<strong>on</strong>ale sia i partiti che<br />
l’hanno osteggiato, perché<br />
c<strong>on</strong> nuovi ruoli di comando,<br />
e relative prebende, si<br />
acc<strong>on</strong>tentano molti appetiti.<br />
Come Italia dei valori n<strong>on</strong><br />
approviamo un’operazi<strong>on</strong>e<br />
che va nella direzi<strong>on</strong>e<br />
opposta al c<strong>on</strong>tenimento<br />
delle spese al quale il piano<br />
sanitario regi<strong>on</strong>ale deve<br />
sovrintendere. Il “modello<br />
Cuneo”, che ha portato,<br />
come auspicato da tutti,<br />
al mantenimento della<br />
situazi<strong>on</strong>e gesti<strong>on</strong>ale della<br />
sanità nella nostra provincia,<br />
sia esportato nelle altre<br />
realtà piem<strong>on</strong>tesi. Ho già<br />
avuto modo di dire che<br />
s<strong>on</strong>o altre le aree in cui è<br />
necessario razi<strong>on</strong>alizzare,<br />
c<strong>on</strong> un occhio di riguardo<br />
al c<strong>on</strong>tenimento delle spese,<br />
mantenendo gli standard<br />
qualitativi dei servizi.<br />
Invito pertanto l’assessore<br />
regi<strong>on</strong>ale M<strong>on</strong>ferino<br />
a meditare sull’introduzi<strong>on</strong>e<br />
di queste ulteriori strutture<br />
sovraprovinciali, la cui<br />
nascita sarebbe difficile<br />
spiegare ai cittadini,<br />
ai quali si era già detto che<br />
bisognava tagliare i servizi.<br />
Tullio P<strong>on</strong>so, c<strong>on</strong>sigliere<br />
regi<strong>on</strong>ale dell’Italia<br />
dei valori (Cervasca)<br />
ORA BASTA<br />
CON GLI<br />
SCHETTINO!<br />
Vorrei esprimere il mio<br />
parere sul naufragio<br />
della “Costa C<strong>on</strong>cordia” che<br />
ha suscitato lo sgomento da<br />
parte di tutti e in particolare<br />
ha stupito il comportamento<br />
del comandante Schettino.<br />
La prima cosa che ho pensato<br />
è: ma questo tizio se lo è dato<br />
da solo l’incarico? Penso<br />
proprio di no. Quindi la<br />
resp<strong>on</strong>sabilità maggiore è di<br />
chi gli ha c<strong>on</strong>ferito l’incarico.<br />
È inevitabile che, prima o<br />
poi, chi è senza i requisiti<br />
necessari combini dei guai.<br />
Questo vale in ogni campo e<br />
a tutti i livelli. Quanti<br />
Schettino inc<strong>on</strong>triamo ogni<br />
giorno? Che faccia avranno<br />
coloro che lo hanno<br />
nominato? Penso che sia ora<br />
di dire basta a questo modo<br />
di c<strong>on</strong>ferire incarichi.<br />
Certo è più facile dare spazio<br />
a chi è mediocre e assec<strong>on</strong>da<br />
le vol<strong>on</strong>tà dei superiori. Ma<br />
bisogna dar spazio al merito,<br />
prima che sia vanificato<br />
l’operato di tanta gente<br />
capace e che lo Schettino di<br />
turno arrechi danni<br />
irreparabili anche nei settori<br />
che pai<strong>on</strong>o i più solidi<br />
e inaff<strong>on</strong>dabili!<br />
Ettore Secco (Rodello)
CUCINARE<br />
Una ricetta di origine inglese<br />
molto raffinata, ma dalla<br />
preparazi<strong>on</strong>e semplice<br />
e dal gusto molto saporito<br />
Mandaci le tue ricette!<br />
Le pubblicheremo<br />
su www.ideawebtv.it<br />
ROAST BEEF<br />
AL SALE<br />
INGREDIENTI<br />
1 kg di codino di sorana|2 kg di sale grosso|timo q.b.<br />
maggiorana q.b.|salvia q.b.|rosmarino q.b.<br />
PREPARAZIONE<br />
Fate un trito c<strong>on</strong> le erbe e massaggiate il pezzo di carne<br />
c<strong>on</strong> le erbette tritate. Distribuite sul f<strong>on</strong>do di una teglia<br />
piuttosto piccola, a misura della carne,<br />
uno strato di sale e adagiatevi sopra il pezzo di carne.<br />
Ricoprite la carne c<strong>on</strong> il sale e riempite anche tutto<br />
lo spazio attorno rimanente in modo che la carne<br />
sia completamente ricoperta di sale.<br />
Mettete in forno già caldo a 200° C per 40 minuti.<br />
Una volta cotta, togliete la carne dal forno e rompete<br />
lo strato di sale che la ricopre. Pulite bene la carne dal<br />
sale rimastovi attaccato quando questa è ancora calda.<br />
Sistemate la carne su una griglia c<strong>on</strong> un peso sopra per<br />
almeno due ore affinché perda il liquido interno<br />
in eccesso. Lasciate riposare in frigorifero,<br />
quindi affettate il roast beef al sale e servite.<br />
Eleganza in tavola<br />
1.<br />
2.<br />
3.
UNA SERIE DI OPERE TRA<br />
LE PIÙ AFFASCINANTI<br />
DELLA PITTURA<br />
ITALIANA DEL XIX<br />
SECOLO, CON QUADRI<br />
DI INGANNI, HAYEZ,<br />
LONGONI, INDUNO,<br />
SEGANTINI...<br />
FINO AL 19 FEBBRAIO:<br />
GIOVEDÌ-DOMENICA,<br />
IN ORARIO 11-19<br />
(INGRESSO A 5 EURO)<br />
n “GIAPPONE-L’IMPERO PERDUTO”<br />
Albenga-Galleria d’arte moderna<br />
(fino al 31 gennaio)<br />
S<strong>on</strong>o gli ultimi giorni per visitare<br />
una storica rassegna che, attraverso<br />
venticinque fotografie di altissima<br />
qualità scattate in Giapp<strong>on</strong>e<br />
tra Otto e Novecento, illustra l’antica<br />
cultura del Paese del Sol levante.<br />
82 á 26 gennaio 2012<br />
Arte<br />
NATURE MORTE A TORTONA<br />
a cura di Giorgio Barberis<br />
Già da tempo la pinacoteca della f<strong>on</strong>dazi<strong>on</strong>e “Cassa di risparmio di Tort<strong>on</strong>a”<br />
ha messo a disposizi<strong>on</strong>e la sua collezi<strong>on</strong>e d’arte che si incentra sulla pittura<br />
italiana tra Ottocento e Novecento, c<strong>on</strong> particolare riferimento alle figure di<br />
maggiore rilievo del divisi<strong>on</strong>ismo. Fino al 19 febbraio, nel palazzetto medievale<br />
(corso Le<strong>on</strong>iero 6) si può ammirare un’interessante rassegna, curata da Giovanna Gi -<br />
nex, dedicata al genere della natura morta nell’Ottocento italiano di area settentri<strong>on</strong>ale<br />
che analizza, in particolare, il fenomeno del collezi<strong>on</strong>ismo d’epoca. Intitolata “La meraviglia<br />
della natura morta, 1830-1910-Dall’Accademia ai maestri del divisi<strong>on</strong>ismo”,<br />
l’esposizi<strong>on</strong>e parte da una ri flessi<strong>on</strong>e sullo speciale rapporto tra natura morta, accademie<br />
di belle arti e committenza borghese. Una mostra di studio, dunque, oltre a una notevole<br />
raccolta di capolavori, che presenta una serie di nature morte tra le più ricercate, di cui<br />
un cospicuo nucleo proviene dalla Galleria d’arte moderna di Milano.<br />
Il percorso critico ed espositivo parte dal terzo decennio dell’Ottocento, quando si afferma<br />
anche nel lombardo-veneto un genere artistico rinnovato dal gusto Biedermeier e dall’influenza<br />
della scuola pittorica di Li<strong>on</strong>e. Emerg<strong>on</strong>o, tra gli altri, dipinti di Francesco<br />
Hayez e Domenico Induno, di ambito milanese, mentre dal bresciano si fanno largo la<br />
pittura di a ni mali di Francesco Inganni e la perizia dell’ornatista Tommaso Castellini.<br />
Una perizia che deriva da un ulteriore slancio al rinnovamento del genere grazie al corso<br />
alla Scuola di ornato, aperto a Brera nel 1863, dedicato alla decorazi<strong>on</strong>e e alla pittura di<br />
fiori e affidato a Luigi Scrosati poiché il genere va diff<strong>on</strong>dendosi presso la committenza<br />
imprenditoriale milanese e lombarda quale status symbol di benessere e ric<strong>on</strong>oscimento<br />
sociale. Sempre da Brera, o comunque dal suo ambito, dall’Ateneo di Brescia e dall’acca -<br />
demia “Carrara” di Bergamo, esce la generazi<strong>on</strong>e di artisti della “nuova scuola lombarda”,<br />
figlia della scapigliatura, che annovera giovani provenienti anche da altre regi<strong>on</strong>i e<br />
dal Cant<strong>on</strong> Ticino, come Adolfo Feragutti Visc<strong>on</strong>ti e Luigi Rossi i quali, verso la fine<br />
dell’‘800, sfoggiano straordinarie capacità innovative nell’uso del colore, nel gesto pittorico<br />
e nei soggetti delle loro opere. Di c<strong>on</strong>seguenza la presenza della natura morta cresce<br />
in mo do esp<strong>on</strong>enziale nelle rassegne del periodo diventando banco di prova e importante<br />
occasi<strong>on</strong>e di vendita sia per maestri del naturalismo quali Filippo Carcano, Mosè<br />
Bian chi, Eugenio Gignous, Giuseppe Barbaglia e Cesare Tall<strong>on</strong>e sia per i più giovani<br />
Gaetano Previati, Giovanni Segantini, Emilio L<strong>on</strong>g<strong>on</strong>i, Giovanni Sottocornola e<br />
Giuseppe Pellizza da Volpedo, protag<strong>on</strong>isti della rivoluzi<strong>on</strong>e divisi<strong>on</strong>ista dall’apertura<br />
del decennio a se guire che, negli scritti della curatrice, diventano la nuova linfa artistica<br />
la quale «sc<strong>on</strong>volge le simmetrie abband<strong>on</strong>ando i modelli fiamminghi e Biedermeier per<br />
cui le ceste si apr<strong>on</strong>o e ne sfugg<strong>on</strong>o frutti imperfetti e maturi».<br />
n ”AMMASSALIK-IL LATO<br />
NASCOSTO DELLA GROENLANDIA”<br />
Courmayeur-Museo alpino<br />
“Duca degli Abruzzi” (fino al 30 aprile)<br />
Una finestra fotografica si apre sulla<br />
regi<strong>on</strong>e artica che in questi anni sta<br />
vivendo un periodo di forte crisi, per<br />
far scoprire territori sc<strong>on</strong>osciuti, tradizi<strong>on</strong>i<br />
e usanze di comunità solide e antiche.<br />
n ALBRECHT DÜRER<br />
Novara-Arengo del Broletto<br />
(fino al 28 febbraio)<br />
Novara c<strong>on</strong>serva, e mostra ora al<br />
pubblico, una raccolta di incisi<strong>on</strong>i<br />
di Albrecht Dürer (1471-1528)<br />
di ben 178 opere che è una delle<br />
raccolte più importanti in Italia,<br />
d<strong>on</strong>ata da Gaudenzio De Pagave.