free | anno nono | numero sessantanove | novembre ... - Il Mattino
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CASABIANCA zola pedrosa (BO)<br />
Cos’è il progetto Casabianca?<br />
Raccontacelo.<br />
Casabianca è uno spazio espositivo<br />
in campagna, a dieci minuti dai viali<br />
di Bologna. Di una casa mantiene la<br />
cucina e una stufa a legna. Vogliamo<br />
conservare questo aspetto di familiarità,<br />
ospitalità e relax che caratterizza<br />
lo spazio espositivo e la campagna<br />
che lo circonda.<br />
E tu, Anteo Radova, chi sei?<br />
Sono un po’ artista, un po’ curatore e<br />
un po’ gallerista. Per quasi dieci anni,<br />
alla metà degli anni ‘90, ho gestito<br />
un altro spazio espositivo a Bologna,<br />
in zona universitaria.<br />
UNOSOLO milano<br />
Come mai la scelta di approdare a<br />
Milano con una gemmazione della<br />
galleria?<br />
È stata una scelta piuttosto naturale.<br />
Unosolo_project room è nato un<br />
<strong>anno</strong> fa come progetto dinamico che<br />
si affiancava alla programmazione<br />
della galleria, ma con una vita propria<br />
e libero di modificarsi nel tempo.<br />
Per un po’ lo abbiamo ospitato con<br />
noi a Roma, ma appena si è verificata<br />
l’occasione lo abbiamo “messo alla<br />
porta”, oramai maturo per misurarsi<br />
con un pubblico nuovo.<br />
Che tipo di accordo hai stretto<br />
STUDIO MARCONI 65 milano<br />
Giorgio Marconi che apre una nuova<br />
galleria tutta sua. Che succede?<br />
Niente e tutto.<br />
Non faccia il criptico. Che obiettivi<br />
si è posto?<br />
Ci sono molti spazi e gallerie con proposte<br />
di arte contemporanea, ma è<br />
difficile vedere opere degli artisti degli<br />
anni tra i ’50 e gli ’80. Penso quindi,<br />
in questo piccolo spazio, di dar modo<br />
BOURSIER torino<br />
Chi c’è “dietro” la nascita di questa<br />
nuova galleria a Torino?<br />
Lo spazio espositivo della galleria era<br />
preesistente. Attraverso una ristrutturazione<br />
mirata acquisisce una nuova<br />
veste, con l’intento di scommettere<br />
su una rinnovata visione e profes-<br />
E come si chiamava?<br />
Si chiamava Graffio.<br />
Lo spazio espositivo è del tutto<br />
particolare. Ce ne parli?<br />
Casabianca era una stalla, che un<br />
mio amico ha ristrutturato con le sue<br />
mani per farne una specie di casotto.<br />
nuovispazi 47<br />
Un progetto nato a Roma e lanciato verso Milano dopo qualche mese. Una sinergia, un pizzico di coraggio e un tocco di entusiasmo. Ed ecco che la<br />
Capitale politica esporta nella Capitale morale un luogo di sperimentazione e scoperta. Negli spazi (e con le persone) che furono della Galleria Notfair...<br />
con i galleristi che prima stavano<br />
in quello spazio milanese? Si occuper<strong>anno</strong><br />
di gestirlo in autonomia?<br />
Avete fatto società?<br />
Nessuna società. A monte c’è sempre<br />
1/9unosunove che struttura il<br />
programma. I ragazzi di Notfair avevano<br />
chiuso un percorso e il tutto è<br />
coinciso con la nostra ricerca di un<br />
luogo dove proseguire dopo Roma.<br />
L’amicizia fra noi e la possibilità di<br />
sfruttare l’esperienza di Giulia Sargiacomo<br />
come responsabile a Milano<br />
h<strong>anno</strong> reso l’idea una realtà.<br />
Previsioni per il futuro? Trasferi-<br />
al pubblico dei collezionisti, specialmente<br />
dei più giovani, di vedere e<br />
conoscere opere, progetti, disegni e<br />
anche multipli e grafiche. Insomma, il<br />
lavoro di artisti del recente passato.<br />
C’era la necessità di lasciare fare<br />
a Giò solo arte più o meno giovane<br />
portando gli autori storici della<br />
galleria da un’altra parte?<br />
Confermo che non ho portato gli arti-<br />
Distinguersi a Torino fra uno stuolo di agguerrite gallerie di qualità? Difficile ma non impossibile. A rispondere è Liliana Boursier, viaggiatrice e<br />
architetto, gallerista di questo nuovo spazio nella “cinematografica” piazza Cavour...<br />
sionalità. La gallerista è l’architetto<br />
Liliana Boursier, viaggiatrice e dalle<br />
poliedriche curiosità artistiche. Boursier<br />
Contemporary Art si affaccia su<br />
piazza Cavour, riconoscibile per essere<br />
divenuta in questi anni set privilegiato<br />
di molti film girati a Torino, tra<br />
cui I giorni dell’abbandono di Roberto<br />
Faenza con protagonisti Margherita<br />
Buy e Luca Zingaretti.<br />
A Torino le gallerie non mancano,<br />
alcune anche di eccellente livello<br />
ed entrature. Come pensate di<br />
distinguervi? Con quali strategie<br />
espositive e commerciali?<br />
Distinguersi sarà difficile ma non im-<br />
COBBLER cava de’ tirreni<br />
Una galleria nello spazio di un ex<br />
ciabattino? Ci raccontate...<br />
Lo spazio, oggi piccola galleria d’arte,<br />
è rimasto chiuso per anni ed è stata<br />
la bottega di un ciabattino. Da qui il<br />
nome ‘cobbler’, traduzione in inglese.<br />
Chi siete, chi è oggi cobbler, da<br />
che tipo di storia provenite?<br />
Diplomata all’Accademia di Belle Arti<br />
di Napoli, scultrice. Lavoro presso<br />
il Dipartimento di Salute Mentale<br />
dell’ASL Salerno a progetti innovativi<br />
di riabilitazione psico-sociale.<br />
Cosa significa aprire una galleria,<br />
oggi, a Cava de’ Tirreni?<br />
Lo spazio cobbler propone un contenitore<br />
come riferimento per la cultura<br />
nella città metelliana.<br />
Ma collezionisti ne esistono?<br />
La città è piena di professionisti, industriali,<br />
collezionisti d’arte. E poi c’è<br />
C’era una volta una stalla. Oggi è una galleria con un programma lungimirante, di lunga gittata. E c’è Anteo Radova, mezzo<br />
artista, mezzo gallerista, mezzo curatore. Che ha trasformato la stalla in casotto e il casotto in galleria...<br />
Ho voluto che conservasse queste<br />
caratteristiche. L’ho solo ripulito dei<br />
tanti mobili e oggetti che conteneva e<br />
l’ho dipinto completamente di bianco.<br />
Essere non profit significa che se<br />
entra qualcuno e vuole comprare<br />
quell’installazione, tu non gliela<br />
vendi e lo mandi via?<br />
Sono presidente di un’associazione<br />
culturale. Se qualcuno vuole comperare<br />
quell’installazione, gliela vendo<br />
molto volentieri e metto a disposizione<br />
il ricavato per la galleria e gli<br />
artisti. Essere non profit significa<br />
solo che puntiamo a una gestione<br />
economica molto leggera. Non cor-<br />
re a Milano anche la<br />
sede “grande” della<br />
galleria?<br />
Per adesso nessun<br />
progetto di trasferimento.<br />
Roma è il luogo<br />
dove 1/9unosunove<br />
ha scelto di operare e<br />
dove compirà 5 anni<br />
di attività fra qualche<br />
mese. Direi che abbiamo<br />
ancora molto da<br />
fare qui prima di cominciare<br />
a guardarci intorno.<br />
Come si strutturerà la program-<br />
Un piccolo spazio con una piccola vetrina per piccole “mostre di segnalazione”. <strong>Il</strong> tutto per un grande, anzi grandissimo<br />
nome della storia galleristica italiana. Giorgio Marconi apre una nuova galleria a Milano...<br />
sti storici nella nuova galleria se non<br />
per opere piccole, disegni, gouache,<br />
multipli o grafiche.<br />
Lo Studio Marconi rappresenterà<br />
il côté commerciale della Fondazione,<br />
in sostanza?<br />
No, non lo rappresenterà.<br />
Come sono gli spazi espositivi dello<br />
Studio?<br />
possibile, soprattutto in un panorama<br />
meno dinamico di quanto si possa<br />
pensare. Troveremo una “sezione<br />
aurea” per irradiare la forza di una<br />
spassosa querelle tra il mondo degli<br />
artisti dalla fama ormai acquisita e<br />
l’azzardo talvolta in-cosciente dei giovani<br />
artisti.<br />
<strong>Il</strong> vostro cliente tipo quale sarà?<br />
Non vogliamo rivolgerci a tipologie<br />
precostituite e storicamente ingessate<br />
nei gusti, nei luoghi e nelle scelte.<br />
Siamo sicuri che una nuova generazione<br />
di collezionisti è alla ricerca di<br />
occasioni d’acquisto avvedute e non<br />
convenzionali. La nostra galleria pro-<br />
riamo dietro al mercato, ai collezionisti<br />
e agli sponsor per concentrare le<br />
nostre energie sull’arte come produzione<br />
e circolazione di pensiero. Se<br />
arrivano collezionisti e finanziamenti,<br />
bene. Noi continuiamo lungo la nostra<br />
strada indipendentemente da<br />
questo, come abbiamo fatto con il<br />
Graffio per quasi dieci anni.<br />
Ci anticipi cosa proporrai per l’immediato<br />
futuro?<br />
Vogliamo prendere in esame cos’è<br />
successo in Italia dopo la Transavanguardia<br />
e i movimenti neoespressionistici<br />
di quegli anni. Per questa<br />
stagione, una volta al mese, pro-<br />
mazione dello spazio<br />
a Milano? Avrà un<br />
dialogo con Roma o<br />
sarà completamente<br />
indipendente?<br />
La programmazione<br />
a Milano, totalmente<br />
inedita e indipendente<br />
da Roma, sarà sicuramente<br />
più in dialogo<br />
con il programma della<br />
sede principale rispetto<br />
al primo <strong>anno</strong> di<br />
mostre di “Unosolo” che si è svolto<br />
in sede. L’intenzione è di rinnovare alcune<br />
delle esperienze fatte a Roma e<br />
Lo spazio espositivo è di circa 30<br />
mq con una vetrina. Va bene per<br />
piccole “mostre di segnalazione” del<br />
nome dell’artista e di un linguaggio<br />
artistico.<br />
Come si dipanerà la programmazione<br />
nei prossimi mesi? Che progetti<br />
avete per questo spazio?<br />
Intanto abbiamo Bruno di Bello, una<br />
mostra complementare alla grande<br />
pone anche opere d’arte accessibili,<br />
ma di indubbio valore, per avvicinare<br />
coloro che ritengono un piacere e un<br />
privilegio entrare in possesso di un<br />
manufatto artistico, credendo nel talento<br />
dei giovani.<br />
Com’è la vostra galleria?<br />
La galleria occupa un’area di circa<br />
300 mq, distribuiti in tre grandi sale<br />
al pianterreno sormontate da volte<br />
a croce, più uno spazio interrato<br />
della stessa metratura strutturato<br />
anch’esso per ospitare le opere.<br />
Idee per il futuro?<br />
Tra le idee per il futuro c’è il deside-<br />
porremo tre personali in contemporanea.<br />
Di un artista che ha iniziato<br />
a esporre nella seconda metà degli<br />
anni ‘80, di un artista che ha iniziato<br />
a esporre alla metà degli anni ‘90 e<br />
un esordiente. Questo è lo schema<br />
di massima.<br />
info<br />
Via Pepoli 12<br />
mob. 347 2627442<br />
casabianca12.info@gmail.com<br />
casabianca12-info.blogspot.com<br />
dal 31 ottobre<br />
Cesare Viel | Sabrina Torelli<br />
Emanuela Ascari<br />
sperimentarle nello spazio in via Broletto,<br />
confrontandosi con nuovi interlocutori<br />
e visitatori. Abbiamo scelto<br />
di inaugurare la nuova sede con un<br />
progetto molto interessante che l’artista,<br />
Raffaella Crispino, ha realizzato<br />
nel periodo di residenza presso il<br />
JCVA di Gerusalemme. <strong>Il</strong> titolo della<br />
mostra è no politics, no war, just simple<br />
stories.<br />
info<br />
Via Broletto 26<br />
unosolo@unosunove.com<br />
www.unosolo-projectroom.blogspot.com<br />
antologica dedicatagli in Fondazione.<br />
Presentiamo disegni fatti con la luce<br />
su carta fotografica.<br />
info<br />
Via Tadino 17<br />
tel. 02 29511297<br />
info@studiomarconi.info<br />
www.studiomarconi.info<br />
dall’11 <strong>novembre</strong> Enrico Baj<br />
rio di celebrare i 150 anni dell’Unità<br />
d’Italia e della sua prima capitale. Su<br />
questo tema diversi progetti sono al<br />
vaglio e, per il momento, ci riserviamo<br />
il gusto di allestire delle sorprese.<br />
Vi sono molte probabilità che Dal<br />
Caos all’Armonia venga ospitata da<br />
altre gallerie italiane.<br />
info<br />
Piazza Cavour 2<br />
tel. 011 19700113<br />
info@galleriaboursier.it<br />
www.galleriaboursier.it<br />
fino al 20 <strong>novembre</strong><br />
Dal Caos all’Armonia<br />
(SA) Una galleria nel bugigattolo dove stava il ciabattino. Capita anche questo nel variopinto mondo dell’arte contemporanea italiana.<br />
Che non si ferma a Napoli, ma si spinge anche in direzione della mitica Eboli. Rosa Cuccurullo ce la racconta...<br />
un pubblico di giovani.<br />
Gli spazi espositivi? Descriveteceli.<br />
La galleria è un piccolo spazio di due<br />
metri per tre con due pareti espositive<br />
Cosa ci metterete dentro?<br />
In programma a dicembre ci sarà<br />
una novità: la mostra di dipinti di<br />
Antonio Petti mai esposti al pub-<br />
blico. Per la stagione primaverile:<br />
L’arte è terapeutica, con opere in<br />
maiolica di un anonimo con disturbi<br />
psichici. Si tratta di manufatti bellissimi!<br />
Via Rosario Senatore 26<br />
rosacuccurullo@tiscali.it<br />
dal 12 dicembre Antonio Petti<br />
info