free | anno nono | numero sessantanove | novembre ... - Il Mattino
free | anno nono | numero sessantanove | novembre ... - Il Mattino
free | anno nono | numero sessantanove | novembre ... - Il Mattino
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
46 nuovispazi<br />
ISI napoli<br />
Da chi è nata l’idea di ISI? Chi c’è<br />
dietro questo grosso progetto?<br />
Quattro amici affiatati (Umberto<br />
Martinez, Bettina Mattii, Gianluca<br />
Marangi e Marina Romano) con un<br />
grande sogno comune: condividere le<br />
proprie emozioni con gli altri.<br />
Si tratta di un investimento considerevole.<br />
Quale sarà il modello<br />
di business? Come funzioner<strong>anno</strong> i<br />
ritorni economici di una struttura<br />
simile?<br />
Proponendo nuovi modi per far fruire<br />
T293 roma<br />
Standovene a Napoli siete riusciti<br />
a creare una delle gallerie italiane<br />
più riconosciute e quotate a livello<br />
internazionale. Chi ve lo fa fare di<br />
aprire uno spazio a Roma?<br />
Siamo molto contenti di come st<strong>anno</strong><br />
andando le cose, e di quello che siamo<br />
riusciti a fare, a partire da Napoli.<br />
Aprire a Roma è un primo passo<br />
per una naturale espansione. Vedremo<br />
se il nuovo percorso intrapreso<br />
darà i suoi frutti.<br />
Quanto ha contato l’elementomusei?<br />
Ritenete che Roma, grazie<br />
all’apertura di nuovi importanti<br />
spazi espositivi, possa essere più<br />
attrattiva soprattutto per un pubblico<br />
internazionale, proprio nel<br />
momento in cui Napoli sembra<br />
Non si arresta l’appeal della Città Eterna, se è vero com’è vero che un’importante galleria internazionale, basata a Napoli, decide di aprire una gemmazione della sua<br />
attività a pochi metri da piazza Navona. Paola Guadagnino e Marco Altavilla ci spiegano come mai...<br />
essere interessata più a chiudere<br />
i suoi spazi spendibili nel mondo<br />
piuttosto che svilupparne l’attività?<br />
Intanto ci auguriamo Napoli non rinunci<br />
ai propri spazi e che si insista<br />
sul contemporaneo, magari con uno<br />
spirito più lungimirante e costruttivo.<br />
<strong>Il</strong> museo è un bene prezioso per una<br />
città, l’esistenza di importanti spazi<br />
espositivi a Roma ci fa sentire a nostro<br />
agio, ma non è stato il fattore<br />
scatenante della nostra scelta.<br />
Allora quale è stato il fattore scatenante?<br />
È stata la presenza di alcuni supporter<br />
che ci ha spinto a pensare seriamente<br />
a una scelta del genere. <strong>Il</strong><br />
passo definitivo lo abbiamo compiuto<br />
KAUFMANN REPETTO milano<br />
Quali le motivazioni alla base di<br />
uno spostamento dopo tanti anni?<br />
In primo luogo volevamo dare più<br />
spazio ai nostri artisti, che in questi<br />
anni sono cresciuti professionalmente.<br />
Gli ambienti più grandi ci dar<strong>anno</strong><br />
modo di ospitare progetti più ambiziosi<br />
e articolati, e potremo esporre<br />
lavori nel cortile, parte integrante<br />
della nuova sede.<br />
Come mai avete deciso di posizionarvi<br />
dove vi siete posizionate?<br />
Ci interessava essere ubicati in una<br />
zona che mantenesse un sapore milanese.<br />
E soprattutto abbiamo voluto<br />
avvicinarci di più ad altre realtà del<br />
Quattro amici e il sogno di condividere le loro emozioni. La mettono sul poetico Marina, Umberto, Bettina e Gianluca. In realtà il loro progetto ha più l’aspetto di un<br />
panzer “industriale”. Una sorta di kunsthalle con tanto di bistrot interno, edicola e negozio nel cuore di Napoli. Qui ci anticipano qualcosa...<br />
le arti, convinti che Napoli sia una città<br />
molto ricettiva alle diverse espressioni<br />
artistiche contemporanee.<br />
Come funzioner<strong>anno</strong> i vari settori,<br />
dal bistrot al negozio di design?<br />
mondo dell’arte, come La Fabbrica<br />
del Vapore, con ViaFarini e Care/of,<br />
e nostri colleghi come Lia Rumma e<br />
Suzi Shammah. Crediamo sia importante<br />
che noi attori del mondo dell’arte<br />
lavoriamo in sinergia, per creare<br />
un network vitale e che supplisca le<br />
carenze del settore pubblico.<br />
Insomma, spazi espositivi nuovi.<br />
Come sono?<br />
Oltre ai due spazi espositivi, avremo<br />
una piccola project room dedicata<br />
agli artisti più giovani e a progetti speciali,<br />
e un cortile per i lavori outdoor.<br />
Inoltre avremo uno show room dove<br />
esporre una scelta di lavori dei nostri<br />
LITHIUM napoli • sorrento<br />
Davvero in due righe il progetto<br />
Lithium. Cos’è e com’è nato?<br />
Lithium è un progetto di promozione<br />
e diffusione della ricerca di artisti<br />
visivi che utilizzano come medium<br />
espressivo il video; artisti che usano<br />
in modo “animato” i propri soggetti e<br />
il cui lavoro non è basato sui semplici<br />
ripresa e montaggio di scene tratte<br />
dalla realtà. Con NOTgallery abbiamo<br />
proposto diversi eventi incentrati sul<br />
video e sulle sue possibilità di fruizione<br />
e utilizzo, e a un certo punto è stato<br />
naturale definire questo interesse<br />
con un progetto che già nel nome ha<br />
un legame con la tecnologia del futuro<br />
(il litito è l’elemento con cui sono<br />
costituite la maggior parte delle batterie<br />
ricaricabili), ma allo stesso tempo<br />
un riferimento al primo materiale<br />
con cui si è espressa l’arte (lithium,<br />
dal greco lithos, significa pietra).<br />
Siete gli stessi di NOTGallery, utilizzerete<br />
lo stesso spazio e <strong>nono</strong>stante<br />
ciò avete deciso, cambiando<br />
tematiche, di cambiare nome.<br />
Non sarebbe stato sufficiente far<br />
virare l’ambito di azione di NOT<br />
verso il video, ma conservando<br />
il brand ormai noto della vecchia<br />
galleria?<br />
Siamo gli stessi di NOTgallery? Marco<br />
e Manuela? Beh noi due sì, ma<br />
saremo poi solo e sempre noi due?<br />
Forse si, ma forse no! Del resto<br />
NOTgallery non sparisce, semmai si<br />
ingrandisce e il termine ‘NOTgallery’<br />
non basta più: Lithium è una NOTgallery<br />
+ molto altro. NOTgallery diventa<br />
apposizione. A proposito, il concetto<br />
di “brand” per una realtà che fa cultura<br />
ci fa un po’ storcere il naso; per<br />
questa ragione non ci preoccupa il<br />
fatto che il nome con il quale ci siamo<br />
fatti conoscere fino ad ora possa essere<br />
superato e dimenticato oppure<br />
considerato come parte del nuovo...<br />
È anche vero però che Lithium non<br />
è NOTgallery, non abbiamo bisogno<br />
di definire l’attività come di una NON<br />
galleria, è qualcosa di nuovo, di diverso,<br />
che riguarda il futuro, qualcosa<br />
in cui - crediamo - si trasformer<strong>anno</strong><br />
Alternando in calendario eventi specifici<br />
differenti che insieme concorrer<strong>anno</strong><br />
a un progetto dinamico d’interazione.<br />
Un cenno ai vostri spazi espositivi:<br />
come sono? Che locali avete a disposizione?<br />
È uno spazio di 500 mq adiacente a<br />
via dei Mille, caratterizzato da finiture<br />
volutamente industriali (pavimenti in<br />
cemento, passerelle zincate a vista<br />
e pareti bianche), distribuito su tre livelli<br />
con zone contigue e aperte dedi-<br />
per assecondare l’entusiasmo dei nostri<br />
artisti.<br />
E invece quanto ha pesato per la<br />
vostra scelta l’esistenza di un collegamento<br />
ferroviario finalmente<br />
civile tra le due metropoli?<br />
Moltissimo, soprattutto da quando<br />
abbiamo iniziato ad avere questa<br />
strana attrazione per il pendolarismo.<br />
Se la vostra scelta è scaturita anche<br />
grazie ai musei, come mai non<br />
vi siete scelti una location vicina<br />
al Macro o al Maxxi? Ha giocato<br />
un ruolo maggiore la necessità di<br />
stare vicino alle altre gallerie che<br />
h<strong>anno</strong> un profilo simile al vostro?<br />
Lo spazio di Napoli è molto distante<br />
dalle altre gallerie mentre è vicino a<br />
un museo e a una fondazione. Non<br />
ci spiace l’idea di poter sperimentare<br />
una maggior vicinanza con i nostri<br />
colleghi romani.<br />
Ci raccontate qualcosa sullo spazio<br />
espositivo? Cos’era prima,<br />
come lo avete trasformato, come<br />
lo avete trovato?<br />
Prima è stato un’officina, poi qualcosa<br />
di simile a una tappezzeria, infine<br />
ci è apparso sotto forma di annuncio<br />
su internet e quasi immediatamente<br />
lo abbiamo scelto. Ci ha convinto per<br />
la giusta quadratura e la posizione<br />
centrale.<br />
Cosa proporrete a Roma dopo<br />
Pennacchio Argentato? Cosa pre-<br />
vede il programma e quale sarà il<br />
rapporto tra questo spazio e quello<br />
di Napoli?<br />
Stiamo definendo le date delle prossime<br />
mostre di Simon Denny e Jordan<br />
Wolfson, che sar<strong>anno</strong> precedute da<br />
una new entry a breve ufficiale. In<br />
pratica sarà un’unica e più intensa<br />
programmazione dislocata su due<br />
sedi distinte.<br />
Via dei Leutari 32<br />
tel. 081 295882<br />
info@t293.it<br />
www.t293.it<br />
fino al 18 dicembre<br />
Pennacchio Argentato<br />
info<br />
Francesca Kaufmann, nome mitologico del panorama galleristico milanese e italiano, cambia. Cambia tutto? No, ma<br />
cambia molto. Aggiunge un cognome, quello della sorella Chiara Repetto, e aggiunge tanti mq in galleria...<br />
artisti, degli spazi<br />
per i magazzini<br />
e, finalmente,<br />
una piccola cucina<br />
dove preparare<br />
deliziosi<br />
pranzetti.<br />
Insomma, basta<br />
pause pranzo<br />
nei bar. Ma per il resto cosa<br />
cambierà? La nuova sede determinerà<br />
anche qualche cambio di “linea”<br />
della galleria o tutto rimarrà<br />
nel filone?<br />
Francesca e io abbiamo sempre dato<br />
molto spazio alla ricerca di nuovi<br />
cate alle diverse discipline artistiche:<br />
arte, design e gastronomia.<br />
Qualche anticipazione sulla stagione<br />
espositiva?<br />
<strong>Il</strong> programma espositivo 2010/2011<br />
affronta nel corso dell’<strong>anno</strong> quattro<br />
tematiche che d<strong>anno</strong> anche il titolo<br />
alle quattro mostre in calendario: ComunicAzione,<br />
Metropoli, Segno e Organica.<br />
Ogni singola mostra, concepita<br />
come connettore multidisciplinare,<br />
è quindi un progetto dinamico d’interazione<br />
che si sviluppa tramite azioni<br />
artisti, quindi<br />
agli artisti con<br />
cui la galleria<br />
collabora da<br />
tempo si aggiunger<strong>anno</strong><br />
nomi nuovi,<br />
tra i quali Thea<br />
Djordjadze e<br />
Sh<strong>anno</strong>n Ebner,<br />
che h<strong>anno</strong> inaugurato il nuovo<br />
spazio il 10 ottobre.<br />
E per il resto della stagione?<br />
Dopo le due personali di Thea e Sh<strong>anno</strong>n<br />
avremo una mostra di Gianni<br />
Caravaggio, a cui accosteremo un<br />
artistiche sul tessuto urbano, personali<br />
di artisti, allestimenti tematici di<br />
design e attività visive e performative.<br />
Vico del Vasto a Chiaia<br />
tel. 081 6586381<br />
info@isiartiassociate.com<br />
www.isiartiassociate.com<br />
info<br />
giovane artista newyorchese nella<br />
project room, Matt Sheridan Smith.<br />
Ma di più non dico, per non rovinare<br />
la sorpresa.<br />
info<br />
Via di Porta Tenaglia 7<br />
tel. 02 72094331<br />
info@kaufmannrepetto.com<br />
www.kaufmannrepetto.com<br />
fino al 31 dicembre<br />
Thea Djordjadze / Sh<strong>anno</strong>n Ebner<br />
Dopo cinque anni di NOTgallery, Manuela (Esposito) e Marco (Izzolino) - coppia professionale conosciutasi in “Exibart”, fatecelo dire<br />
con una punta d’orgoglio - cambiano registro. Si punta tutto sul video, sulle nuove tecnologie, pure di vendita...<br />
tutte le gallerie d’arte, o almeno quelle<br />
che non vogliano fare un’attività<br />
per così dire “antiquaria”.<br />
Uhm, ad esempio?<br />
Avrà ancora senso, per esempio,<br />
stampare le fotografie e venderle<br />
così, quando il 99,9 % delle fotografie<br />
realizzate da chiunque non vengono<br />
più stampate?<br />
Cambierà la tipologia di target a<br />
cui vi rivolgerete?<br />
Non vogliamo pensare a un target<br />
a cui rivolgerci. Vorremmo chiedere<br />
agli artisti di rappresentare la realtà<br />
visiva di oggi: una realtà tecnologica,<br />
informatica, ecologica e globale. La<br />
preview di Lithium è stata costruita<br />
con opere digitali giunte a noi solo ed<br />
esclusivamente attraverso la rete o<br />
supporti informatici, è frutto dell’uso<br />
di nuove tecnologie che però si<br />
sposano con manifatture artigianali,<br />
come la tradizione sorrentina della<br />
lavorazione del legno. Insomma, non<br />
solo nuove tecnologie, ma anche<br />
una schiera di artigiani e carpentieri<br />
che metter<strong>anno</strong> la propria capacità<br />
al servizio dell’arte. Speriamo che<br />
Lithium possa offrire qualcosa di<br />
completamente nuovo e diverso da<br />
qualunque galleria (almeno italiana)<br />
non nella scelta degli artisti - che anzi<br />
speriamo di condividere e scambiare<br />
con altre gallerie - ma proprio nella<br />
tipologia mediatica delle opere proposte,<br />
stimolando gli artisti a lavorare<br />
con noi per obiettivi e in direzioni alle<br />
quali non h<strong>anno</strong> mai pensato.<br />
La vostra sede di Napoli è già nota<br />
per aver ospitato la NOTGallery.<br />
Ci parlate di questo nuovo “spazio”<br />
a Sorrento?<br />
Lo spazio di Sorrento è estremamente<br />
complesso. Come tutto il centro<br />
storico della città, è costruito sulla<br />
roccia, o meglio “dentro” la roccia. È<br />
talmente complessa la sua architettura,<br />
su tre livelli, che prevede una<br />
vera e propria “discesa” verso il sottosuolo,<br />
e abbiamo avuto molti problemi<br />
per la sua ristrutturazione. Nel<br />
frattempo apriremo uno spazio temporaneo<br />
che da <strong>novembre</strong> ospiterà<br />
la preview e i lavori che Emanuele<br />
Kabu ha realizzato per l’installazione<br />
di piazza Tasso, ampliando l’interesse<br />
che con NOTgallery abbiamo rivolto<br />
alla street art e alla cultura underground.<br />
Nella preview sono stati<br />
coinvolti alcuni degli artisti che sono<br />
nella programmazione dei prossimi<br />
mesi. Apriremo anche una sezione di<br />
Lithium che funzionerà solo ed esclusivamente<br />
sul web, che mostrerà,<br />
farà circolare e venderà le opere solo<br />
all’interno del web; non solo però dei<br />
file (video, foto ecc.) ma anche opere<br />
fisiche. Non più dall’analogico al digitale,<br />
dunque, ma dal digitale all’analogico....<br />
Piazza Trieste e Trento 48<br />
tel. 081 0607028<br />
info@lithiumproject.it<br />
www.lithiumproject.it<br />
info