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free | anno nono | numero sessantanove | novembre ... - Il Mattino

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40 approfondimenti<br />

Tokyo? Singapore? Beijing? Shanghai? Fuochino. Certo, è in Cina, ma non in Cina. Lontana dalle nostre latitudini,<br />

Hong Kong è uno dei mercati più interessanti del momento. Per conoscerlo meglio e iniziare a capirlo, ne abbiamo<br />

parlato con tre curiosi interpreti della scena dell’arte (e dell’economia) locale. Jonathan Stone di Christie’s, Daniel<br />

Komala di Larasati e Nick Simunovic della Gagosian Gallery...<br />

Una casa d’asta occidentale,<br />

Christie’s, con una storia lunghissima<br />

e illustre; Larasati, nata nel<br />

2000 in Indonesia, ma già con<br />

una notevole lista di successi alle<br />

spalle; una galleria internazionale,<br />

Gagosian Gallery, tra le più importanti<br />

al mondo. Qual è il ritratto<br />

del vostro collezionista tipo a<br />

Hong Kong? Cosa lo appassiona<br />

particolarmente?<br />

Jonathan Stone: Così com’è difficile<br />

caratterizzare i nostri clienti di New<br />

York, Londra, Ginevra, Milano, è<br />

ugualmente difficile farlo qui a Hong<br />

Kong. Abbiamo clienti provenienti da<br />

tutto il mondo che partecipano alle<br />

nostre aste e, naturalmente, soprattutto<br />

dall’Asia: Hong Kong, Taiwan,<br />

Singapore, Indonesia, Cina, Giappone,<br />

Corea del Sud... Ovviamente, le<br />

nostre offerte su Hong Kong sono<br />

massicciamente focalizzate sull’arte<br />

asiatica - dal contemporaneo più<br />

estremo all’avanguardia, ai dipinti<br />

classici e alla calligrafia, alle opere<br />

d’arte e alle ceramiche cinesi ecc.<br />

Offriamo anche categorie che afferiscono<br />

allo “stile di vita”, come gioielli,<br />

orologi e vino. È un ampio spettro di<br />

categorie del collezionismo, che si<br />

adatta a un ampio spettro di collezionisti.<br />

Nick Simunovic: La scena dell’arte<br />

a Hong Kong è vivace e diversificata,<br />

QUAL è LA<br />

CAPITALE<br />

DELL’<br />

“crisi? La nostra attività in asia si<br />

è espansa durante la crisi globale.<br />

abbiamo aperto a Hong Kong all’inizio<br />

del 2008 e la crescita che abbiamo avuto<br />

fin da quel momento ha superato le<br />

nostre aspettative”<br />

il mercato si sta espandendo rapidamente<br />

e sta diventando sempre più<br />

sofisticato. I collezionisti cinesi sono<br />

interessati a diversi tipi di arte, dalle<br />

pergamene alle antichità all’arte contemporanea<br />

occidentale o al design.<br />

Non credo che si possa parlare di<br />

un “collezionista tipo” a Hong Kong.<br />

Molte persone con cui lavoriamo collezionano<br />

pittura a inchiostro o arte<br />

contemporanea cinese, e qualche<br />

volta entrambe.<br />

Daniel Komala: Colto, estremamente<br />

informato, ama la pittura di qualità<br />

e allo stesso tempo capisce al volo il<br />

suo valore in termini di investimento.<br />

Quali sono i soggetti più popolari<br />

per l’arte locale?<br />

N.S.: In generale la pittura figurativa<br />

e la scultura sono più popolari dell’astrazione<br />

tra i collezionisti. Ma sono<br />

ASIA?<br />

dell’idea che questa predisposizione<br />

cambierà col tempo.<br />

Che rapporto c’è con l’arte occidentale?<br />

C’è interesse tra i collezionisti<br />

locali?<br />

N.S.: C’è un enorme interesse in<br />

Asia per l’arte contemporanea occidentale.<br />

I collezionisti locali tendono<br />

ad avere gusti estremamente differenti<br />

e, mentre molti naturalmente<br />

sono legati a un focus molto mirato<br />

(giada, bronzo, mobili Ming...), ci<br />

sono molti altri il cui interesse si sta<br />

globalizzando. Ricevo spessissimo richieste<br />

per artisti quali Andy Warhol,<br />

Damien Hirst e Richard Prince, così<br />

come per Picasso e Monet.<br />

D.K.: Proprio mentre la comprensione<br />

per l’arte asiatica è in crescita, i<br />

collezionisti amano ancora avere legami<br />

con l’arte occidentale. Dà cer-<br />

tamente un prestigio internazionale<br />

possederla. In termini di percezione,<br />

l’arte asiatica è ancora indietro rispetto<br />

alle sue controparti occidentali;<br />

questo non ha nulla a che vedere<br />

con la qualità, bensì con il marketing<br />

e le infrastrutture, ed è esattamente<br />

ciò su cui noi a Larasati stiamo lavorando.<br />

Abbiamo l’obiettivo di portare<br />

l’arte asiatica a pari livello di quella<br />

occidentale, a livello internazionale,<br />

incoraggiando e promuovendone le<br />

opere moderne e contemporanee.<br />

Per questo motivo abbiamo creato<br />

One East Asia, espandendo i nostri<br />

servizi, offrendo consulenze, corsi finalizzati<br />

alla conoscenza dell’arte, expertise<br />

di cui il mercato ha bisogno.<br />

E per l’arte contemporanea italiana?<br />

N S.: Per favore, mandatemi delle<br />

tele di Fontana! Ho alcuni clienti che<br />

st<strong>anno</strong> cercando pezzi importanti.<br />

Ci sono collezionisti europei o americani<br />

che vengono a Hong Kong<br />

per le aste?<br />

J.S.: Certamente. Come accennavo<br />

prima, molti dei nostri più importanti<br />

collezionisti - compratori e venditori<br />

- provengono dall’Europa, dalla Gran<br />

Bretagna e dalle Americhe. Inoltre<br />

in ogni stagione offriamo opere importanti<br />

che vengono da collezioni<br />

private occidentali. Guardando per<br />

esempio alla stagione autunnale di<br />

Hong Kong, stiamo offrendo una serie<br />

di oggetti che includono un sensazionale<br />

diamante rosa da 14,23<br />

carati (stimato tra i 14 e i 19 milioni<br />

di dollari USA), un importante dipinto<br />

della Mask Series del grande artista<br />

contemporaneo cinese Zeng Fanzhi<br />

(stimato 1,5-2,3 milioni di USD) e<br />

un rarissimo vaso (stimato 1,3-1,95<br />

milioni di USD).<br />

<strong>Il</strong> mondo, non solo quello dell’arte,<br />

sta fronteggiando una crisi globale<br />

senza precedenti. Come sta vivendo<br />

Hong Kong questo periodo?<br />

Quali effetti ha avuto la recessione<br />

sul mercato locale?<br />

N.S.: La nostra attività in Asia si è<br />

espansa durante la crisi globale. Abbiamo<br />

aperto a Hong Kong all’inizio<br />

del 2008 e la crescita che abbiamo<br />

avuto fin da quel momento ha superato<br />

le nostre aspettative. Certamente<br />

nei primi spaventosi mesi dopo il crollo<br />

della Lehman, i collezionisti h<strong>anno</strong><br />

mostrato un approccio più cauto. Ma<br />

questo è comprensibile e opportuno.<br />

Tuttavia, nel corso dell’<strong>anno</strong> ci siamo<br />

resi conto che i collezionisti sono rimasti<br />

molto interessati all’acquisto<br />

di opere importanti a prezzi molto<br />

attraenti.<br />

J.S.: <strong>Il</strong> recupero del mercato arti-

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