VINI e APRINI - Assonapa

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30.05.2013 Views

anche e con la Provincia per gli aspetti amministrativi legati all’attuazione della L.R. 34/01, valida fino a revoca. Cariche sociali triennio 2005-2008 Grocco Pietro (Presidente onorario) Guerrieri Enzo (Presidente onorario) Comitato Direttivo Frosoni Umberto (Presidente ) Giuli Rosselmini Rosselmo (Vice Presidente Vicario) Benedettini Alessandro (Vice Presidente - Presidente sezione Equini) Abate Vincenzo (Presidente sezione Frisona), Angiolini Lia (Presidente sezione Conigli), Bastianini Tulio, Giannellini Edilio (Presidente sezione Chianina), Manetti Alberto, Mecherini Fosco, Morelli Fabrizio, Rossi Giuliano (Presidente sezione Ovini), Rossi Ciampolini Manoli, Russo Michele,Terrosi Vagnoli Giovanni. Collegio Sindacale Sindaci Effettivi Abbondanza Raimondo (Presidente – nomina AIA), Masini Andrea, Rossi Paolo. Sindaci Supplenti Scutti Nicola, Fantacci Mirello. Dall’APA di Ascoli Piceno Comunicazione Si comunica che in data 27/05/05 si è provveduto al rinnovo del Comitato Direttivo dell’APA di AP per il triennio 2005-2008 nelle persone di: Sig. Antonio Ricciotti (Presidente), Sig. Sandro Scotucci (Vicepresidente), Sig. Luigi Borraccini (Vicepresidente) Presidente di sezione: Sergio De Angelis, Giuseppino Di Lorenzo Consiglieri: Guerrino Antognozzi, Michele Basocu, Luciano Egidi, Bruno Lo sani, Adelino Porrà, Doriano Scibé, Pierino Tempestilli, Francesco Tofoni. Dall’APA di Como e Lecco Comunicazione La Comunità Montana di Luino in collaborazione con l’APA organizza, nell’ambito del MIPAM 2005 la 4 a Mostra interregionale delle Razze caprine Camosciata delle Alpi e Saanen dal 26 al 28 agosto 2005. Dall’APA di Taranto Comunicazione Si comunica che dal 1° luglio 2005, dopo 38 anni di attività, il nostro Direttore Vito Surico lascerà l’inca- 14 L’ALLEVATORE DI OVINI E CAPRINI - N. 7/8 - LUGLIO/AGOSTO 2005 Assonapa-Centro Genetico vendita arieti Si comunica alle APA che sono disponibili per l’acquisto da parte dei propri allevatori, i seguenti soggetti riproduttori maschi provenienti dal Centro genetico di Asciano: • RAZZA COMISANA (età TUTTI NATI a novembre 2004) ca. n. 70 soggetti; • RAZZA MASSESE (età n. 10 ca. antecedenti al 2004 e n. 15 ca. TUTTI NATI a novembre 2004). I soggetti saranno venduti con procedura “gara d’asta” (prezzo base € 400,00; offerta minima € 10,00) con data orientativamente SETTEMBRE 2005 presso il Centro Genetico AssoNaPa di Asciano Loc. Le Cortine. Si precisa che trattasi TUTTI di soggetti RESISTENTI alla SCRAPIE ETEROZIGOTI ARR; non VACCINATI blu tongue IN QUANTO PROVE- NIENTI DA AREA LIBERA e quindi con libera circolazione in TUTTA Italia con semplice Mod. 4 Foglio rosa. Le APA interessate sono invitate a contattare, anche per le vie brevi, il Responsabile del Centro Dr. Corrado Bracciaferri (tel 06- 40900136; cell. 349-3778372) per acquisire i dettagli relativi all’iniziativa e eventualmente definire accordi particolari direttamente con l’APA che dovesse acquistare in nome e per conto dei propri associati in virtù di eventuali sovvenzioni e contribuzioni regionali o altro che gli ordinamenti locali dovessero prevedere. A disposizione per ogni collaborazione ci riserviamo di inserire sul ns. sito entro la fine del prossimo mese di agosto le schede genealogiche complete dei soggetti in vendita e di comunicare con almeno 15 gg. di preavviso la data dell’asta. Si coglie l’occasione per augurare una serena pausa estiva. rico per raggiunti limiti di età pensionabile. A lui va il nostro ringraziamento per l’abnegazione e l’entusiasmo con cui ha sempre svolto il suo ruolo. Comunichiamo nel contempo che la Giunta Esecutiva, in data 13/06/05, ha conferito l’incarico di Direttore f.f. al Dr. Giovanni Cappiello, con decorrenza dal 1° luglio 2005. Dall’Associazione Regionale Allevatori Valdostani Comunicazione Si comunica che l’AREV ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali della sezione Ovina e Caprina per il decorso del triennio. I nomina- Il Direttore Nazario Nazzarri tivi dei componenti del nuovo Comitato Direttivo sono: Priod Graziella (Presidente) Follioley Ennio (Vice Presidente), Verrai Avio (Vice Presidente) Consiglieri: Fiotto Cinzia, Guichardaz Edi, Hyvoz Christian, Rosset Sergio,Vicquery Renzo,Vittaz Ivo Dall’APA di La Spezia Comunicazione L’Associazione Provinciale Allevatori di La Spezia comunica che la propria sede è stata trasferita in via Scoperse, 141 – Sesta Godano – 19020 La Spezia.Telefono: 0187 870011 – O 870063. Fax: 0187 870484. C

Bene cari miei continuiamo subito, subito la nostra chiacchierata sulle caratteristiche zoognostiche dei nostri animali; iniziamo con una regione anatomica la cui conformazione influenza l’intero sviluppo corporeo dell’animale ! Torace: deve essere ampio e lungo, un occhio esperto riesce a percepirlo soltanto con l’esame visivo, in tutti gli altri casi un metro è un ottimo ausilio. Dobbiamo misurare la circonferenza toracica per poterne valutare l’ampiezza; la misurazione deve essere effettuata subito dietro le scapole. La lunghezza viene invece misurata dalla punta della spalla al margine posteriore dell’ultima costola secondo una linea che corre parallelamente al terreno. La valutazione di questa regione anatomica non è però finita qui, dobbiamo infatti considerare ancora la linea superiore che corrisponde al dorso dell’animale e che ha come base anatomica le vertebre toraciche; questa linea deve essere priva di deviazioni. Provo a spiegarmi meglio: osservando di lato l’animale questo tratto di spina dorsale non deve essere ingobbita né tantomeno flettersi, mentre osservando da sopra il nostro animale la linea delle vertebre deve correre al centro della cassa toracica senza deviazioni laterali. Non abbiamo finito qui: esaminando la cassa toracica, questa deve essere priva di anomalie nella sua convessità, qualora se ne rilevassero potrebbero essere l’esito di traumi violenti subiti dall’animale oppure (molto difficile in realtà) anomalie congenite. Sembrano cose molto difficili ma vi assicuro che con un po’ di pratica diventerete subito molto bravi. Come avete potuto notare ho dedicato molto spazio a questa regione anatomica ed il motivo ve lo ho specifi- L’ANGOLO DEL VETERINARIO I mesi di luglio ed agosto di Fabio Rossi cato all’inizio! Dalle dimensioni e conformazione del torace risente l’intero corpo dell’animale: un soggetto con scarsa circonferenza toracica avrà anche un addome poco profondo con poca capacità di ingestione e quindi meno produttivo se parliamo di latte, mentre se consideriamo la produzione di carne questa tipologia di animali sono più esili nel loro insieme e quindi non graditi. Addome: vedendo l’animale di fianco esso segue l’addome ed è limitato anteriormente dalla ultima costola ( in realtà cercate di immaginarvi una linea che passi lungo il profilo posteriore dell’ultima costola e cada perpendicolarmente al terreno) posteriormente dai muscoli della coscia, (anche in questo caso cercate di immaginare la solita linea che passi a filo delle anche e cada perpendicolarmente al terreno). La parte superiore è limitata dalle vertebre lombari. Esso deve seguire il torace in maniera armonica senza interruzioni deve essere né troppo retratto nella sua parte posteriore, né troppo cadente, flaccido. Per i ruminanti l’addome è la sede della centrale energetica dalla quale dipende l’intero animale; va da sé che un addome ampio e quindi più capiente è in grado di digerire maggiori quantità di alimento rendendo l’animale più produttivo sotto tutti gli aspetti lo si consideri: carne o latte ! Per quel che riguarda il tratto lombare delle vertebre vale tutto quello già detto per il tratto toracico, nella pratica noi però non li consideriamo singolarmente ma nel loro insieme tanto è che parliamo di linea DORSO LOMBARE. Sulla superficie dell’addome non devono essere presenti lacerazioni dei muscoli che lo costituiscono, qual’ora fossero presenti potremmo ritrovare visceri sottocu- te; se queste lacerazioni della parete muscolare è sul fianco dell’addome quasi sicuramente è di origine traumatica ed ha un puro valore estetico se altrimenti sono nella parte dell’addome che guarda il suolo beh allora cari miei le cose cambiano decisamente e prima di esprimerci dobbiamo eseguire un attento esame della lesione, infatti potrebbe trattarsi di ernia ombelicale difetto questo ereditario che comporta la non iscrivibilità dell’animale al libro genealogico. L’ernia ombelicale è per definizione posta sul punto dove dovrebbe esserci l’ombellico per l’appunto mentre invece noi notiamo una bella palla che rientra abbastanza facilmente, i margini del foro attraverso il quale sono erniati i visceri sono di una consistenza completamente diversa rispetto ad una ernia traumatica; in questa ultima infatti i bordi del foro sono ispessiti, fibrosi infatti vi è stata una lacerazione del tessuto muscolare. Bene mi autocensuro altrimenti mi mandate al diavolo con tutti questi discorsi da veterinario, tenetene comunque in dovuto conto possono tornare utili in caso di compravendita per non incorrere in grossolani errori ! Ma tornando al nostro caro addome finiamo dicendo che oltre ad un esame particolareggiato dobbiamo anche considerarlo anche come insieme del corpo dell’animale in particolare con il torace: l’insieme Torace – Addome osservando l’animale di lato deve ricordare un rettangolo, maggiore sarà il perimetro di questo, migliore sarà l’animale ! Ora è giunto il momento di salutarvi anche per non creare troppa confusione, nel frattempo esercitatevi ci ritroviamo a settembre così vediamo se avete fatto i compiti! Scherzo naturalmente, vi auguro di trascorrere O una tranquilla estate. C L’ALLEVATORE DI OVINI E CAPRINI - N. 7/8 - LUGLIO/AGOSTO - 2005 15

Bene cari miei continuiamo<br />

subito, subito la nostra<br />

chiacchierata sulle caratteristiche<br />

zoognostiche dei nostri<br />

animali; iniziamo con una regione<br />

anatomica la cui conformazione<br />

influenza l’intero sviluppo<br />

corporeo dell’animale !<br />

Torace: deve essere ampio e lungo,<br />

un occhio esperto riesce a<br />

percepirlo soltanto con l’esame<br />

visivo, in tutti gli altri casi un<br />

metro è un ottimo ausilio. Dobbiamo<br />

misurare la circonferenza<br />

toracica per poterne valutare<br />

l’ampiezza; la misurazione deve<br />

essere effettuata subito dietro le<br />

scapole. La lunghezza viene invece<br />

misurata dalla punta della<br />

spalla al margine posteriore dell’ultima<br />

costola secondo una linea<br />

che corre parallelamente al<br />

terreno. La valutazione di questa<br />

regione anatomica non è però finita<br />

qui, dobbiamo infatti considerare<br />

ancora la linea superiore<br />

che corrisponde al dorso dell’animale<br />

e che ha come base anatomica<br />

le vertebre toraciche;<br />

questa linea deve essere priva di<br />

deviazioni. Provo a spiegarmi<br />

meglio: osservando di lato l’animale<br />

questo tratto di spina dorsale<br />

non deve essere ingobbita<br />

né tantomeno flettersi, mentre<br />

osservando da sopra il nostro<br />

animale la linea delle vertebre<br />

deve correre al centro della cassa<br />

toracica senza deviazioni laterali.<br />

Non abbiamo finito qui:<br />

esaminando la cassa toracica,<br />

questa deve essere priva di anomalie<br />

nella sua convessità, qualora<br />

se ne rilevassero potrebbero<br />

essere l’esito di traumi violenti<br />

subiti dall’animale oppure (molto<br />

difficile in realtà) anomalie<br />

congenite. Sembrano cose molto<br />

difficili ma vi assicuro che con<br />

un po’ di pratica diventerete subito<br />

molto bravi. Come avete<br />

potuto notare ho dedicato molto<br />

spazio a questa regione anatomica<br />

ed il motivo ve lo ho specifi-<br />

L’ANGOLO DEL VETERINARIO<br />

I mesi di luglio ed agosto<br />

di Fabio Rossi<br />

cato all’inizio! Dalle dimensioni<br />

e conformazione del torace risente<br />

l’intero corpo dell’animale:<br />

un soggetto con scarsa circonferenza<br />

toracica avrà anche<br />

un addome poco profondo con<br />

poca capacità di ingestione e<br />

quindi meno produttivo se parliamo<br />

di latte, mentre se consideriamo<br />

la produzione di carne<br />

questa tipologia di animali sono<br />

più esili nel loro insieme e quindi<br />

non graditi.<br />

Addome: vedendo l’animale di<br />

fianco esso segue l’addome ed è<br />

limitato anteriormente dalla ultima<br />

costola ( in realtà cercate di<br />

immaginarvi una linea che passi<br />

lungo il profilo posteriore dell’ultima<br />

costola e cada perpendicolarmente<br />

al terreno) posteriormente<br />

dai muscoli della coscia,<br />

(anche in questo caso cercate di<br />

immaginare la solita linea che<br />

passi a filo delle anche e cada<br />

perpendicolarmente al terreno).<br />

La parte superiore è limitata dalle<br />

vertebre lombari.<br />

Esso deve seguire il torace in maniera<br />

armonica senza interruzioni<br />

deve essere né troppo retratto<br />

nella sua parte posteriore, né<br />

troppo cadente, flaccido. Per i ruminanti<br />

l’addome è la sede della<br />

centrale energetica dalla quale dipende<br />

l’intero animale; va da sé<br />

che un addome ampio e quindi<br />

più capiente è in grado di digerire<br />

maggiori quantità di alimento<br />

rendendo l’animale più produttivo<br />

sotto tutti gli aspetti lo si consideri:<br />

carne o latte ! Per quel che<br />

riguarda il tratto lombare delle<br />

vertebre vale tutto quello già detto<br />

per il tratto toracico, nella pratica<br />

noi però non li consideriamo<br />

singolarmente ma nel loro insieme<br />

tanto è che parliamo di linea<br />

DORSO LOMBARE.<br />

Sulla superficie dell’addome non<br />

devono essere presenti lacerazioni<br />

dei muscoli che lo costituiscono,<br />

qual’ora fossero presenti potremmo<br />

ritrovare visceri sottocu-<br />

te; se queste lacerazioni della parete<br />

muscolare è sul fianco dell’addome<br />

quasi sicuramente è di<br />

origine traumatica ed ha un puro<br />

valore estetico se altrimenti sono<br />

nella parte dell’addome che guarda<br />

il suolo beh allora cari miei le<br />

cose cambiano decisamente e<br />

prima di esprimerci dobbiamo<br />

eseguire un attento esame della<br />

lesione, infatti potrebbe trattarsi<br />

di ernia ombelicale difetto questo<br />

ereditario che comporta la non<br />

iscrivibilità dell’animale al libro<br />

genealogico. L’ernia ombelicale è<br />

per definizione posta sul punto<br />

dove dovrebbe esserci l’ombellico<br />

per l’appunto mentre invece<br />

noi notiamo una bella palla che<br />

rientra abbastanza facilmente, i<br />

margini del foro attraverso il quale<br />

sono erniati i visceri sono di<br />

una consistenza completamente<br />

diversa rispetto ad una ernia<br />

traumatica; in questa ultima infatti<br />

i bordi del foro sono ispessiti,<br />

fibrosi infatti vi è stata una lacerazione<br />

del tessuto muscolare.<br />

Bene mi autocensuro altrimenti<br />

mi mandate al diavolo con tutti<br />

questi discorsi da veterinario, tenetene<br />

comunque in dovuto conto<br />

possono tornare utili in caso di<br />

compravendita per non incorrere<br />

in grossolani errori ! Ma tornando<br />

al nostro caro addome finiamo<br />

dicendo che oltre ad un esame<br />

particolareggiato dobbiamo<br />

anche considerarlo anche come<br />

insieme del corpo dell’animale in<br />

particolare con il torace: l’insieme<br />

Torace – Addome osservando<br />

l’animale di lato deve ricordare<br />

un rettangolo, maggiore sarà il<br />

perimetro di questo, migliore sarà<br />

l’animale !<br />

Ora è giunto il momento di salutarvi<br />

anche per non creare troppa<br />

confusione, nel frattempo<br />

esercitatevi ci ritroviamo a settembre<br />

così vediamo se avete fatto<br />

i compiti! Scherzo naturalmente,<br />

vi auguro di trascorrere<br />

O una tranquilla estate.<br />

C<br />

L’ALLEVATORE DI O<strong>VINI</strong> E C<strong>APRINI</strong> - N. 7/8 - LUGLIO/AGOSTO - 2005 15

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