IL SERVIZIO AUTOMONTATO Procedure operative standard per il ...

30
REGIONE PIEMONTE– QUADERNI DI AGGIORNAMENTO PER LA POLIZIA LOCALE-IL SERVIZIO AUTOMONTATO – PROCEDURE OPERATIVE STANDARD PER IL PERSONALE ADIBITO A FUNZIONI DI POLIZIA STRADALE
Gli eventuali dispositivi di sicurezza di cui è dotata la nostra autoradio e le protezioni riducono il
livello di pericolo, spesso in misura significativa (si pensi all’ABS oppure all’ESP) ma non sono in
grado di eliminarlo totalmente.
B) Diventa fondamentale ricorrere a comportamenti sicuri che siano in grado di tutelarci dai pericoli
per i quali la protezione tecnica risulta insufficiente.
C) Un comportamento pericoloso può vanificare anche le eventuali misure tecniche più efficaci
previste allo scopo di tutelare l’incolumità fisica delle persone (esempio: una cintura di sicurezza
non indossata è inutile ed in queste condizioni perfino l’air-bag può diventare più dannoso che
utile).
Il guidatore incontra, lungo tutto il percorso, continue situazioni potenziali di pericolo potenziale;
valuta, volta per volta, il rischio che corre nell’affrontarle e decide di conseguenza le modalità delle
azioni considerate più sicure.
Questo processo continuo, cui é sottoposto, comporta delle conseguenze.
Infatti, una stessa situazione potenziale di pericolo (ad esempio una curva in fondo ad un rettilineo)
può essere vista in modi molto differenti a seconda che:
- …sia la prima curva da affrontare da soli (neo patentato);
- …la si affronti da diversi anni.;
- …la propria professione sia quella di pilota di rally;
- …si sia freschi e riposati;
- …si sia stanchi ed assonnati.
Sono dunque importanti, ai fini di una corretta valutazione dei rischi, fattori quali:
a) le conoscenze tecniche.
b) le esperienze pregresse.
c) il livello di attenzione.
d) la prontezza di risposta o velocità di reazione.
E’ possibile trarre delle conseguenze dalle considerazioni appena esposte:
• valutare in maniera adeguata le situazioni di pericolo significa ricercare continuamente
l’arricchimento delle informazioni necessarie alla guida sicura;
• guidare “all’avventura”, senza sapere o prevedere ciò che si può incontrare, significa trovarsi
spesso a gestire una situazione con elevate possibilità di errore.
L’esperienza è il secondo fattore elencato.
Ricorrendo ad un simpatico eufemismo, si dice che, chi non é esperto, tenda ad affidarsi alla
creatività (= improvvisazione); nel caso di Agenti di Polizia preposti ad un servizio di Istituto, però,
la creatività può essere più controproducente che utile, essendo troppo complesso, serio ed
articolato il problema che stiamo affrontando, vale adire la guida operativa di un mezzo di Polizia.
A chiunque sarà capitato di osservare le strane manovre che fa il neofita quando cerca di
parcheggiare l’autovettura: non si riesce a capire se vuole davvero parcheggiare od invece uscire dal
parcheggio!
Se l’inesperienza aumenta i pericoli nella guida, la troppa esperienza, la consuetudine, l’abitudine,
l’assuefazione hanno anche loro un peso determinante.
Se l’inesperto guida in modo “creativo”, l’abitudinario rischia di guidare in modo “stupido”.
Per comportamento stupido si intende la ripetizione pedissequa di un atto, diventato abitudinario,
nonostante che la situazione del momento richieda decisioni diverse.