PATOLOGIE DELLE VALVOLE CARDIACHE - AppuntiMed
PATOLOGIE DELLE VALVOLE CARDIACHE - AppuntiMed PATOLOGIE DELLE VALVOLE CARDIACHE - AppuntiMed
Giordano Perin; fisiopatologia medica: cardiologia 3: patologie valvolari ▪ S3 diventa udibile tardivamente con la dilatazione del ventricolo. In caso di stenosi congenita non calcifica un rumore di eiezione risulta udibile nel bambino o nell'adolescente: con la calcificazione e l'irrigidimento della valvola tale suono tende a scomparire. ESAMI LABORATORISTICI: come nei casi precedenti si possono utilizzare: • ELETTROCARDIOGRAMMA che evidenzia: ◦ ipertrofia del ventricolo sinistro. ◦ Alterazioni della conduzione come: ▪ depressione del tratto ST. ▪ inversione dell'onda T. la valutazione dell'ECG, per quanto utile, non correla in nessun modo con il grado della stenosi. • ECOCARDIOGRAFIA che evidenzia: ◦ l'incremento della ecogenicità della valvola con l'emersione di echi valvolari evidenti. ◦ Il gradiente valvolare può essere stimato dalla velocità del flusso. ◦ È possibile classificare il grado di stenosi in tre categorie: ▪ severa con area valvolare inferiore al cm 2 . ▪ Moderata con area valvolare tra 1 e 1.5cm 2 . ▪ Lieve con area valvolare tra 1.5 e 2cm 2 . ◦ Le indagini ecocardiografiche possono essere inoltre utilissime nel definire la presenza di patologie concomitanti come: ▪ stenosi mitralica. ▪ Insufficienza aortica. ▪ Aneurisma della aorta ascendente, condizione che interessa il 20% dei pazienti con valvola aortica bicuspide. • RX TORACE che può evidenziare nelle fasi tardive l'allargamento del volume della camera ventricolare. • CATETERISMO CARDIACO utilizzato solo per casi particolari con discrepanza tra il quadro clinico e il quadro ecocardiografico, si utilizza spesso per pazienti: ◦ con patologie multivalvolari. ◦ Pazienti giovani con stenosi non calcifica della valvola. 18
Giordano Perin; fisiopatologia medica: cardiologia 3: patologie valvolari ◦ Quanto c'è il sospetto che l'ostruzione, generalmente congenita, si collochi in sede sopra o sotto valvolare. Nei pazienti maggiori di 45 anni un cateterismo viene utilizzato per identificare o escludere la presenza di ostruzioni coronariche. STORIA NATURALE DELLA MALATTIA: la morte per stenosi aortica avviene generalmente nell'età anziana, dopo i 70-80 anni, i sintomi che si sviluppano principalmente nel corso degli anni dopo la individuazione della patologia sono sicuramente: • angina pectoris. • Sincope. • Dispnea. • Scompenso cardiaco. La morte improvvisa è un evento in questo caso estremamente raro quindi. La patologia è in ogni caso degenerativa e progressiva, si registrano normalmente: • un incremento della stenosi di 0.1cm 2 all'anno. • Un incremento del gradiente tranvalvolare di 7mmHg all'anno. TRATTAMENTO: anche in questo caso il trattamento può essere: • MEDICO dove: ◦ va ridotta sicuramente la attività fisica e il rischio di disidratazione che possono provocare un calo improvviso e letale della gittata cardiaca. ◦ Beta bloccanti e ACE inibitori vengono normalmente utilizzati per ridurre la pressione. ◦ La nitroglicerina è essenziale per ridurre i sintomi anginosi. ◦ La prevenzione di tutti i fattori di rischio associati è sicuramente utile dal punto di vista medico: oltre alla pressione il controllo della dislipidemia con statine risulta probabilmente molto utile. • CHIRURGICO dove si sostituisce la valvola in pazienti che presentano: ◦ una stenosi severa e sintomatici. ◦ Una riduzione della funzione ventricolare sinistra con frazione di eiezione inferiore al 50%. ◦ aneurisma della radice della aorta o sua dilatazione. INSUFFICIENZA DELLA VALVOLA AORTICA: una insufficienza aortica può insorgere per: • patologie primitive della valvola aortica. • Patologie primitive della radice della aorta. Nella stragrande maggioranza dei casi (¾) il paziente è maschio PATOLOGIE PRIMITIVE DELLA VALVOLA AORTICA: le cause possibili di patologie valvolari aortiche sono in ordine di frequenza: • PATOLOGIE REUMATICHE che interessano circa il 66% della popolazione di affetti da questo tipo di patologia, come sappiamo la patologia cardiaca reumatica si traduce in un ispessimento, deformazione e fibrosi valvolare. In questi casi si associa praticamente sistematicamente ad una patologia della valvola mitrale. 19
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Giordano Perin; fisiopatologia medica: cardiologia 3: patologie valvolari<br />
▪ S3 diventa udibile tardivamente con la dilatazione del ventricolo.<br />
In caso di stenosi congenita non calcifica un rumore di eiezione risulta udibile nel<br />
bambino o nell'adolescente: con la calcificazione e l'irrigidimento della valvola tale<br />
suono tende a scomparire.<br />
ESAMI LABORATORISTICI:<br />
come nei casi precedenti si possono utilizzare:<br />
• ELETTROCARDIOGRAMMA che evidenzia:<br />
◦ ipertrofia del ventricolo sinistro.<br />
◦ Alterazioni della conduzione come:<br />
▪ depressione del tratto ST.<br />
▪ inversione dell'onda T.<br />
la valutazione dell'ECG, per quanto utile, non correla in nessun modo con il grado della<br />
stenosi.<br />
• ECOCARDIOGRAFIA che evidenzia:<br />
◦ l'incremento della ecogenicità della valvola con l'emersione di echi valvolari<br />
evidenti.<br />
◦ Il gradiente valvolare può essere stimato dalla velocità del flusso.<br />
◦ È possibile classificare il grado di stenosi in tre categorie:<br />
▪ severa con area valvolare inferiore al cm 2 .<br />
▪ Moderata con area valvolare tra 1 e 1.5cm 2 .<br />
▪ Lieve con area valvolare tra 1.5 e 2cm 2 .<br />
◦ Le indagini ecocardiografiche possono essere inoltre utilissime nel definire la<br />
presenza di patologie concomitanti come:<br />
▪ stenosi mitralica.<br />
▪ Insufficienza aortica.<br />
▪ Aneurisma della aorta ascendente, condizione che interessa il 20% dei pazienti<br />
con valvola aortica bicuspide.<br />
• RX TORACE che può evidenziare nelle fasi tardive l'allargamento del volume della<br />
camera ventricolare.<br />
• CATETERISMO CARDIACO utilizzato solo per casi particolari con discrepanza tra il<br />
quadro clinico e il quadro ecocardiografico, si utilizza spesso per pazienti:<br />
◦ con patologie multivalvolari.<br />
◦ Pazienti giovani con stenosi non calcifica della valvola.<br />
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