PATOLOGIE DELLE VALVOLE CARDIACHE - AppuntiMed
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Giordano Perin; fisiopatologia medica: cardiologia 3: patologie valvolari<br />
• Si forma un gradiente transvalvolare molto importante che può perdurare per anni<br />
senza dare segni e sintomi particolari.<br />
• Con il tempo la ipertrofia diventa maladattativa e<br />
la funzione ventricolare cala.<br />
Clinicamente si definisce una stenosi aortica come<br />
severa se si osservano:<br />
• un gradiente transvalvolare superiore a 40mmHg.<br />
• Un'area di eiezione inferiore a 1cm 2 , meno di 1/3<br />
del normale orifizio valvolare.<br />
In questi pazienti la gittata cardiaca può restare normale,<br />
ma NON INCREMENTA NELLE FASI DI SFORZO.<br />
Con lo sviluppo cronico del quadro il meccanismo di<br />
compenso chiaramente fallisce e si osservano:<br />
• un calo della gittata cardiaca e della pressione<br />
ventricolare.<br />
• Un incremento della pressione atriale sinistra,<br />
polmonare e ventricolare destra.<br />
• Un incremento del rischio di coronaropatia dovuto<br />
ad un deficit legato alla iperofia della parete: la<br />
parete è troppo spessa per essere<br />
adeguatamente alimentata da un flusso<br />
coronarico che è ridotto dalla stenosi, possiamo<br />
avere quindi fenomeni anginosi.<br />
SEGNI E SINTOMI:<br />
Profilo pressorio ventricolare e aortico<br />
sinistro di un paziente con stenosi aortica,<br />
l'area verde individua il gradiente pressorio<br />
anomalo dovuto alla presenza della<br />
stenosi.<br />
immagine tratta da wikipedia<br />
fintanto che l'orifizio risulta superiore al cm 2 e i meccanismi di compenso (anche per stenosi<br />
maggiormente gravi) funzionano, il paziente non presenta sintomi. Con lo sviluppo della<br />
patologia possiamo avere quindi quadri sintomatologici:<br />
• ACUTI caratterizzati da:<br />
◦ dispnea da sforzo causata dall'aumento della pressione polmonare da stasi durante<br />
lo sforzo fisico.<br />
◦ Angina pectoris causata come accennato dall'aumento delle necessità tissutali e<br />
dalla riduzione dell'apporto di ossigeno.<br />
◦ Sincope causata da un non compensato incremento della capacità dei vasi<br />
muscolari al quale la gittata cardiaca non è in grado di rispondere adeguatamente.<br />
A questo aspetto emodinamico si possono aggiungere alterazioni elettriche e<br />
aritmie che peggiorano il quadro.<br />
Sintomi cardine della patologia.<br />
• TARDIVI dovuti al mantenimento di una adeguata eiezione ventricolare nonostante la<br />
stenosi, si possono avere:<br />
◦ affaticamento.<br />
◦ Debolezza.<br />
◦ Cianosi periferica.<br />
◦ Cachessia.<br />
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