Rassegna Storica Crevalcorese - Comune di Crevalcore
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NICOLETTA FERRIANI<br />
Gaetano Lo<strong>di</strong>: dalle decorazioni in Egitto<br />
alla cooperativa <strong>di</strong> Imola<br />
Nel 1872 il decoratore crevalcorese Gaetano Lo<strong>di</strong> si imbarcò per l’Egitto 1 , chiamato<br />
ad ornare alcuni e<strong>di</strong>fici Reali <strong>di</strong> recente costruzione. Lo stato africano, all’epoca,<br />
era governato da una stirpe <strong>di</strong> sovrani turchi, i Ke<strong>di</strong>vè, cresciuti culturalmente<br />
sul suolo europeo, precisamente a Parigi 2 ; l’amore e la passione che essi<br />
<strong>di</strong>mostrarono nei riguar<strong>di</strong> dell’Occidente fu ben riconoscibile, poiché gioirono<br />
nel circondarsi <strong>di</strong> schiere <strong>di</strong> musicisti, architetti e pittori europei 3 . Questa tendenza<br />
filo-occidentale mostrò i più alti risultati con l’incoronazione del Ke<strong>di</strong>vè Ismail 4<br />
nel 1863: fu lui a commissionare a Giuseppe Ver<strong>di</strong> l’opera, ambientata in Egitto,<br />
Aida, messa in scena nel 1871 entro il nuovissimo teatro dell’opera al Cairo;<br />
contemporaneamente cominciò il riassetto <strong>di</strong> una zona al centro della capitale,<br />
Al-Tahrir Midan, secondo l’impianto urbano delle città giar<strong>di</strong>no inglesi, con ampi<br />
viali alberati, strutturati sul modello dei boulevard parigini, dove vennero fatti<br />
costruire <strong>di</strong>versi palazzi (denominati kasr) per la corte del re 5 , che richiesero la<br />
presenza <strong>di</strong> numerose maestranze, tra cui, appunto, il Lo<strong>di</strong>.<br />
Durante il settimo decennio del XIX secolo non fu, infatti, così insolito<br />
incontrare sul suolo egiziano professionisti italiani 6 attratti dalle <strong>di</strong>verse richieste <strong>di</strong><br />
mano d’opera: l’apertura del Canale <strong>di</strong> Suez, nel 1869, portò forti profitti commerciali<br />
alla neonata nazione italiana 7 . Agli interessi economici si affiancarono<br />
1 Lettera dell’ ing. Luigi Vassalli, in data 28 luglio 1872, Archivio Lo<strong>di</strong>-Vettori.<br />
2 http// www.cronologia.it/mondo07<br />
3 Pieri, Architetti e artigiani tra Toscana ed Egitto nella seconda metà dell’ Ottocento, in Giusti M.A.,<br />
Godoli E., (a cura <strong>di</strong>), L’orientalismo nell’architettura italiana tra Ottocento e Novecento, Siena 1999, pp.<br />
301-310<br />
4 ibid.<br />
5 Sull’ argomento si consulti: http//www.egy.com<br />
6 Si veda: Orvieto C., La presenza degli italiani in Egitto, Roma 1961; Briani V., Italiani in Egitto,<br />
Roma 1982<br />
7 Sul colonialismio italiano si consulti: Pavanati C., Colonialismo, Milano 1997, p. 54; Gabrielli C.,<br />
Colonialismo, Milano 1997; Palma S., L’Italia coloniale, Roma 1999, pp. 6-7; http//www. colonialismo<br />
italiano.it<br />
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