24 stessa che Mattioli utilizzò in un altro suo <strong>di</strong>segno (Santo in Preghiera. Disegno conservato a Stuttgart, Staatsgalerie, Koenig Fachsenfeld) infine, la piccola cascata in secondo piano è uno degli elementi che il nostro autore assimilò negli anni giovanili dallo stu<strong>di</strong>o delle stampe dell’incisore parigino Nicolas Perelle. Già nel secondo canto, Bertoldo risolve un quesito del Re…, Mattioli inserisce sullo sfondo quegli elementi ‘d’Arca<strong>di</strong>a’che gli stu<strong>di</strong>osi hanno sempre posto in evidenza analizzando l’e<strong>di</strong>zione del nostro autore “I paesaggi invece vengono completamente reinventati in una semplificatissima <strong>di</strong>mensione arca<strong>di</strong>ca, quasi sempre comprensibile proprio nell’orbita delle ideazioni più tipiche del Mattioli” 17 e ancora “..le incisioni, tecnicamente assai virtuose e ben <strong>di</strong>verse dal ruvido, essenziale segno crespiano, sono evidentemente altro dalla primitiva invenzione. E’un’Arca<strong>di</strong>a elegante e coerente che accoglie i tre villani, ai quali aggiunge, senza <strong>di</strong>fferenziare cifra e importanza, giovani pastori e conta<strong>di</strong>ne vezzose, mescolati a ninfe e a personaggi biblici che incombono travestiti, le barbe da profeta, giusta la consuetu<strong>di</strong>ne del Mattioli a trasporre in incisioni <strong>di</strong>pinti <strong>di</strong> soggetto sacro. Le figure principali si appiattiscono entro un paesaggio che le avvolge e le ingloba quasi soavemente, agli scabri fondali si sostituiscono monti e cascatelle, ra<strong>di</strong>ci nodose e frondose chiome arboree e improbabili panorami con torrioni e mete egizie e capanne pittoresche.” 18 Un microuniverso naturalistico anima lo sfondo <strong>di</strong>etro le gran<strong>di</strong> figure dei protagonisti del primo piano; pastori seduti all’ombra degli alberi con le loro greggi, viandanti con bastoni al seguito <strong>di</strong> muli carichi <strong>di</strong> ceste, conta<strong>di</strong>ne che mungono le mucche. Questi elementi, che sottintendono lo stile paesaggistico settecentesco del nostro autore svolgono un’altra importante funzione illustrativa, ovvero, donano un senso <strong>di</strong> continuità narrativa ai singoli episo<strong>di</strong>. Nel terzo canto, Mattioli inserisce un obelisco a forma <strong>di</strong> piramide che si erge nella città rappresentata sullo sfondo; questo elemento che nulla ha a che fare con i luoghi in cui si svolge la storia <strong>di</strong> Bertoldo è lo stesso obelisco che il nostro autore inserisce in una delle stampe della serie dei Fasti <strong>di</strong> Luigi XIV del 1701. 17 Ibidem, p. 30. 18 Varignana F., Giuseppe Maria Crespi e il ‘Bertoldo’: forme <strong>di</strong> una lettura, in Giuseppe Maria Crespi 1665-1747,catalogo mostra a cura <strong>di</strong> Emiliani A., Rave A. B, Bologna 1990, p. 111.
Ludovico Mattioli, “Bertoldo” C. 3, Bertoldo pensa <strong>di</strong> eludere con la lepre le minacce della regina G. M. Crespi, “Bertoldo” Tav. 3, Bertoldo pensa <strong>di</strong> eludere con la lepre le minacce della regina 25 Ludovico Mattioli, Fasti <strong>di</strong> Luigi XIV, mese <strong>di</strong> Febbraio
- Page 3: Rassegna storica crevalcorese è st
- Page 6 and 7: 4 Rassegna storica crevalcorese Riv
- Page 9 and 10: Una “Rassegna storica” per Crev
- Page 11 and 12: In questo numero Questo primo numer
- Page 13: 11 Studi e Ricerche
- Page 16 and 17: 14 Ma cosa era una stamperia a Bolo
- Page 18 and 19: 16 È importante sottolineare ciò
- Page 20 and 21: 18 po, ma come vedremo fu pubblicat
- Page 22 and 23: 20 Ritratto di Lodovico Mattioli in
- Page 24 and 25: 22 alberi si serve di quel tratto a
- Page 28 and 29: 26 G. M. Crespi, “Bertoldo” Tav
- Page 30 and 31: 28 Nel quarto e nel quinto canto (B
- Page 32 and 33: 30 ventura popolare. Il testo origi
- Page 34 and 35: 32 dare credito alle fonti principa
- Page 36 and 37: 34 conferma ancora una volta la pre
- Page 38 and 39: 36 quelli culturali: il grande fasc
- Page 40 and 41: 38 nenti spazi dove il brulichio ge
- Page 42 and 43: 40 (fig. 4) G. Lodi: Bozzetto prepa
- Page 44 and 45: 42 (fig. 7) G. Lodi: Bozzetto prepa
- Page 46 and 47: 44 L’ultimo anno in terra egizian
- Page 48 and 49: 46 venne definitavene redatto ed ap
- Page 50 and 51: 48 alla fine del XIX secolo in ambi
- Page 52 and 53: 50 il proprio ritorno sopra nuove e
- Page 54 and 55: 52 (fig. 11) G. Lodi: Lezione 1, fo
- Page 56 and 57: 54 e le vernici”. 48 L’opera an
- Page 58 and 59: 56 Stemma dei Pepoli pianura setten
- Page 60 and 61: 58 Come risposta a questi movimenti
- Page 62 and 63: 60 tutto ai Bentivoglio e ai Bevila
- Page 64 and 65: 62 che agiva in nome della fazione
- Page 66 and 67: 64 La Galeazza, da un volume di cab
- Page 68 and 69: 66 non solo s’amazzauano tra di l
- Page 70 and 71: 68 con loro, et hauend’inteso qua
- Page 72 and 73: 70 solito,neanche i più ricchi. Le
- Page 74 and 75: 72 mandaverit”), per i fures (col
- Page 76 and 77:
74 come si è detto, il contradditt
- Page 78 and 79:
76 Inizialmente i ghibellini si rit
- Page 80 and 81:
78 Gruppo di militari con fiaschi d
- Page 82 and 83:
80 dichiara che l’azione bellica
- Page 84 and 85:
82 La vita militare, al di là degl
- Page 86 and 87:
84 conosciuto ed esperimentata la b
- Page 88 and 89:
86 vinto della validità del propri
- Page 90 and 91:
88 La Rotonda: Nicola Bertuzzi, Nas
- Page 92 and 93:
90 poteva tenere da contrattempi ch
- Page 94 and 95:
92 In alto a sinistra: Accademia Cl
- Page 96 and 97:
94 Il passaggio dei Francesi; sullo
- Page 98 and 99:
96 (fig. 1) Confraternita religiosa
- Page 100 and 101:
98 Se le informazioni provenienti d
- Page 102 and 103:
100 presero i provvedimenti del cas
- Page 104 and 105:
102 nio artistico del Vaticano cent
- Page 106 and 107:
104 rono nella pubblica piazza pass
- Page 108 and 109:
106 Recensione Le dimore dei Signor
- Page 110 and 111:
108 EVENTI & FIERE Venerdì 1 Lugli
- Page 112 and 113:
110 Sabato 23 Luglio ore 21.30 MILL
- Page 114:
112