30.05.2013 Views

Rassegna Storica Crevalcorese - Comune di Crevalcore

Rassegna Storica Crevalcorese - Comune di Crevalcore

Rassegna Storica Crevalcorese - Comune di Crevalcore

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

BARBARA MATTIOLI<br />

Il ritorno dell’eroe popolaresco:<br />

Mattioli, Crespi e il Bertoldo del 1736<br />

Ludovico Mattioli fu uno dei più gran<strong>di</strong> incisori all’acquaforte che Bologna<br />

poté vantare nel XVIII secolo.<br />

Valente “intagliatore in rame” nacque alla Guisa <strong>di</strong> <strong>Crevalcore</strong> il 2 Gennaio<br />

del 1662 e si trasferì giovanissimo assieme alla famiglia a Bologna. Di<br />

questo grande incisore oggi si hanno <strong>di</strong>verse notizie; grazie ad importanti<br />

ricerche presso l’Archivio <strong>di</strong> Stato <strong>di</strong> Bologna, presso la Biblioteca<br />

dell’Archiginnasio e tramite continui confronti stilistici tra le incisioni <strong>di</strong> Mattioli<br />

e stampe <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi autori bolognesi e stranieri, ne abbiamo ricostruito la vita<br />

e il percorso incisorio raccogliendo e or<strong>di</strong>nando sistematicamente le sue innumerevoli<br />

stampe. Le antiche biografie del Mattioli ci consegnano l’immagine<br />

<strong>di</strong> un valente incisore, membro dell’Accademia Clementina <strong>di</strong> Bologna<br />

(il suo nome è tra i primi quaranta artisti fondatori dell’Accademia) grande<br />

amico e collaboratore del pittore bolognese Giuseppe Maria Crespi.<br />

Ludovico Mattioli stu<strong>di</strong>ò la tecnica all’acquaforte da auto<strong>di</strong>datta su stampe<br />

francesi, in particolare fu affascinato dalle incisioni <strong>di</strong> paesaggio del parigino<br />

Nicolas Perelle e venne fortemente influenzato dalle stampe nor<strong>di</strong>che<br />

che circolavano in Bologna già da molti anni. Eseguì molteplici incisioni <strong>di</strong><br />

soggetto religioso imparando la grande lezione sullo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> figura dalle<br />

stampe <strong>di</strong> artisti bolognesi del Seicento. Mattioli non ebbe mai né moglie né<br />

figli, vestì sempre da abate (pur non prendendo mai i voti) visse e insegnò<br />

calligrafia e <strong>di</strong>segno all’Orfanotrofio <strong>di</strong> San Bartolomeo <strong>di</strong> Reno a Bologna<br />

fino alla morte avvenuta nel 1747. Ancora oggi, all’interno <strong>di</strong> questo e<strong>di</strong>ficio,<br />

si conserva entro una cornice in stucco sulla parete dello scalone settecentesco<br />

un bellissimo paesaggio a olio su muro, unico esempio pittorico del<br />

nostro incisore.<br />

Per comprendere come nacque l’e<strong>di</strong>zione del Bertoldo del 1736 sarà<br />

interessante calarsi nell’atmosfera intellettuale che animava i protagonisti <strong>di</strong><br />

questa rie<strong>di</strong>zione del poema crociano “addentrandoci” nella bottega dello<br />

stampatore Lelio dalla Volpe.<br />

13

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!