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Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle ...

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Tesi di dottorato in Scienze <strong>della</strong> Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu<br />

<strong>Funzioni</strong> e <strong>competenze</strong> <strong>della</strong> <strong>Polizia</strong> <strong>Giudiziaria</strong> <strong>nella</strong> <strong>raccolta</strong> <strong>delle</strong> dichiarazioni probatorie.<br />

Autori come Miles e Huberman (1994) per valutare l’adeguatezza di una ricerca<br />

qualitativa adottano criteri simili al modello positivista, la confermabilità (come<br />

oggettività), la dependendability (affidabilità), la credibilità (validità interna), la<br />

trasferibilità (validità esterna) (Cicognani, 2002).<br />

Silverman (1993; 2000 cit. in De Gregorio, 2007) propone <strong>delle</strong> linee guida per<br />

“provare” una ricerca: il principio <strong>della</strong> confutazione che si rifà al falsificazionismo<br />

popperiano, vale a dire più una ricerca supera diversi livelli di confutazione più si<br />

avvicina all’attendibilità; la comparazione continua, passando, nel ragionamento<br />

interpretativo dei dati, dal metodo induttivo al metodo deduttivo e viceversa al fine<br />

di analizzare tutte le parti, facendo <strong>delle</strong> verifiche <strong>delle</strong> ipotesi in itinere; il<br />

trattamento globale dei dati, il ricercatore deve continuamente riesaminare i dati fino a<br />

quando la generalizzazione non diventa applicabile ad ogni parte <strong>delle</strong><br />

informazioni raccolte; l’analisi dei casi devianti che prevede un’iniziale analisi di un<br />

numero circoscritto di dati e la relativa predisposizione di uno schema analitico in<br />

progressione che viene rimodulato e ampliato mano a mano che si prosegue con<br />

l’interpretazione; la quantificazione, il ricercatore può, se lo ritiene opportuno,<br />

adoperare tecniche di conteggio come potenziale indicatore di rilevanza, facendo<br />

emergere specifiche categorie. Difatti, anche se <strong>nella</strong> ricerca qualitativa, il mero<br />

dato numerico non è un elemento fondamentale, non è il suo obiettivo, può essere<br />

utile e necessario utilizzarlo ai fini di una esposizione dei risultati.<br />

Mantovani (2003, cit.in De Gregorio, 2007), ripercorrendo i criteri di qualità<br />

<strong>nella</strong> ricerca scientifica, sostiene che per alcuni di questi esiste un consenso<br />

riconosciuto: la contingenza, (nel senso di applicabilità e coerenza legata al contesto<br />

specifico in cui si realizza la ricerca); la situatività (la qualità è valutata nell’ambito<br />

di svolgimento); la riflessività”, (l’autoconsapevolezza da parte del ricercatore di non<br />

poter essere obiettivo per quanto concerne l’aspetto teorico e metodologico) la<br />

validazione dei risultati da parte partecipanti; infine la triangolazione 12 (Denzin,<br />

12 La triangolazione nello specifico può essere di 4 tipologie: data triangulation (incrocio di dati<br />

sullo stesso fenomeno, provenienti da parti diverse), investigator triangulation (un fenomeno indagato<br />

da punti di vista di diversi ricercatori), theory triangulation (verifica di ipotesi in considerazioni di<br />

diversi modelli teorici), methodological triangulation (si adottano diversi metodi per lo studio dello<br />

tesso oggetto) (Denzin, 1978, cit. in De Gregorio, 2007).<br />

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