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Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle ...

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Tesi di dottorato in Scienze <strong>della</strong> Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu<br />

<strong>Funzioni</strong> e <strong>competenze</strong> <strong>della</strong> <strong>Polizia</strong> <strong>Giudiziaria</strong> <strong>nella</strong> <strong>raccolta</strong> <strong>delle</strong> dichiarazioni probatorie.<br />

cui la relazione fosse particolarmente “intima”(partner, parenti, amici- “nemici”<br />

etc.).<br />

Aspetti che potrebbero limitare l’emergere di particolari informazioni - opinioni,<br />

magari anche utili ai fini <strong>della</strong> comprensione del fenomeno da parte del ricercatore,<br />

e che però potrebbero essere autopercepite dal componente come elemento di<br />

vulnerabilità o, al contrario, il setting <strong>della</strong> ricerca potrebbe essere, per esempio,<br />

facilmente oggetto di strumentalizzazioni, da parte di conoscenti che non<br />

condividono una relazione amichevole, al fine di generare, volutamente in<br />

pubblico, un conflitto o la squalifica reciproca.<br />

Anche la pregressa conoscenza del moderatore, da parte del partecipante,<br />

potrebbe rischiare una svalutazione del ruolo di ques’ultimo e <strong>della</strong> sua<br />

autorevolezza.<br />

Il moderatore utilizza, ai fini <strong>della</strong> conduzione <strong>della</strong> discussione, una guida<br />

d’intervista con domande generative già prestabilite.<br />

Il focus verte sul confronto su alcune domande aperte e generative inizialmente<br />

di carattere generale (generalmente si parte con un’autopresentazione) per poi<br />

arrivare, con una modalità ad imbuto, alla trattazione di argomenti specifici di<br />

interesse <strong>della</strong> ricerca. L’autopresentazione e le domande iniziali più generali<br />

servono per creare un contesto disteso in cui i partecipanti si sentano a loro agio<br />

nel condividere le personali impressioni.<br />

Operativamente avviene che un ricercatore/esperto, il moderatore, indirizzi e<br />

guidi la discussione tra i partecipanti, facilitandone interazione e comunicazione<br />

all’interno del gruppo essendo in grado di stimolare e coinvolgere piacevolmente i<br />

partecipanti, evitando o circoscrivendo il rischio di pre-dominio sulla parola da<br />

parte <strong>delle</strong> stesse persone che, per personalità e contenuti, si impongono più<br />

facilmente <strong>nella</strong> discussione, trainando gli altri e condizionando gli altri punti di<br />

vista, giudizi, percezioni e aspettative. Il moderatore può porre domande<br />

riformulanti concetti più importanti emersi al fine di ottenere approfondimenti e<br />

contenuti specifici (Cicognani, 2002).<br />

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