Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle ...

Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle ... Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle ...

eprints.uniss.it
from eprints.uniss.it More from this publisher
30.05.2013 Views

Tesi di dottorato in Scienze della Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle dichiarazioni probatorie. trattamento di variabili indipendenti manipolate dal ricercatore con la finalità di raggiungere effetti ipotizzati). Le stesse variabili della dimensione “ambiente” o “persona” possono anche diventare delle variabili indipendenti e dipendenti in considerazione degli scopi che il ricercatore si prefigge di raggiungere. L’obiettivo conoscitivo è l’effetto o variabile dipendente quindi qualsiasi fenomeno, situazione o modalità comportamentale può essere considerata una variabile dipendente. A riguardo è importante evidenziare che la realizzazione e gestione di un buon progetto di ricerca sono conseguenti ad una corretta definizione operativa degli scopi conoscitivi e che comunque la scelta dello strumento di rilevazione utilizzato è ad essi conseguente. Generalmente il processo di ricerca in psicologia sociale si costituisce di diverse fasi prestabilite, ma, prima di entrare nel merito, è importante precisare la distinzione tra ricerca pura e applicata. Nel primo caso si determina l’elaborazione e la verifica di teorie e ipotesi che non hanno un’immediata applicabilità per la risoluzione di problematiche sociali, ma che potranno averla in futuro, a differenza di quella applicata che trova in essa la sua principale finalità. Uno degli strumenti maggiormente utilizzati nelle ricerche applicative è il focus group che mediante il confronto di opinioni e la “metabolizzazione” di proposte risolutive a specifici problemi può evidentemente avere dei risvolti pratici. Ciò non esclude comunque l’utilizzo del focus group, come strumento esplicativo di analisi dei comportamenti umani. Brevemente possiamo affermare che il processo di ricerca si compone di diverse fasi strutturate: l’individuazione dell’oggetto della ricerca e dei suoi obiettivi conoscitivi, l’approfondimento della letteratura di riferimento e la ridefinizione del problema, la progettazione e pianificazione della ricerca e la realizzazione delle sue diverse fasi, volte al raggiungimento di specifici obiettivi conoscitivi mediante la raccolta dati, la codifica, l‘analisi e l’interpretazione delle informazioni ottenute (Zappalà, 2002; Zammuner, 2003) e, in conclusione, la restituzione dei risultati ai 50

Tesi di dottorato in Scienze della Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle dichiarazioni probatorie. partecipanti della ricerca, la comunicazione e divulgazione con la finalità, quando possibile, di stimolare una “riflessione pratica”. Uno degli aspetti che maggiormente differenzia gli approcci quantitativi da quelli qualitativi riguarda proprio l’organizzazione del percorso di ricerca; secondo infatti il processo di Lazarsfeld (1958) un concetto di elevata complessità viene trasformato in un concetto sempre meno complesso, partendo da una netta definizione del concetto che analizzata viene, durante il percorso, scomposta nelle sue parti, traducibili in “indicatori” e in “definizioni operative”, come i quesiti di un questionario (De Gregorio, 2007). 1.1 Il contributo della Grounded Theory È importante sottolineare che al fine dell’organizzazione di un percorso di ricerca che sia corretto ed efficace nei suoi intenti non per forza le fasi devono seguire lo stesso ordine ciclico (figura 1), come per esempio in una ricerca che adotta la Grounded theory methodology (Marshall, Rossman, 1995; Strauss, Corbin, 1990; 1998; Henwood, Pidgeon, 1992, Charmaz, 1995, 2006;), in cui le informazioni, che “mano a mano” vengono raccolte e analizzate, possono essere oggetto di riflessione e determinare una nuova definizione del problema e delle modalità con cui “ricercalo”. Secondo questo modello la fase dellaraccolta dei dati” e quella della loro “analisi-interpretazione” non sono indipendenti, distinte, vengono invece a “sovrapporsi” costantemente e le informazioni risultano delle “costruzioni” che emergono durante il processo (De Gregorio, Mosiello, 2004). Difatti il processo interpretativo inizia con la prima intervista o il primo focus group. 51

Tesi di dottorato in Scienze <strong>della</strong> Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu<br />

<strong>Funzioni</strong> e <strong>competenze</strong> <strong>della</strong> <strong>Polizia</strong> <strong>Giudiziaria</strong> <strong>nella</strong> <strong>raccolta</strong> <strong>delle</strong> dichiarazioni probatorie.<br />

partecipanti <strong>della</strong> ricerca, la comunicazione e divulgazione con la finalità, quando<br />

possibile, di stimolare una “riflessione pratica”.<br />

Uno degli aspetti che maggiormente differenzia gli approcci quantitativi da quelli<br />

qualitativi riguarda proprio l’organizzazione del percorso di ricerca; secondo infatti<br />

il processo di Lazarsfeld (1958) un concetto di elevata complessità viene<br />

trasformato in un concetto sempre meno complesso, partendo da una netta<br />

definizione del concetto che analizzata viene, durante il percorso, scomposta nelle<br />

sue parti, traducibili in “indicatori” e in “definizioni operative”, come i quesiti di<br />

un questionario (De Gregorio, 2007).<br />

1.1 Il contributo <strong>della</strong> Grounded Theory<br />

È importante sottolineare che al fine dell’organizzazione di un percorso di<br />

ricerca che sia corretto ed efficace nei suoi intenti non per forza le fasi devono<br />

seguire lo stesso ordine ciclico (figura 1), come per esempio in una ricerca che<br />

adotta la Grounded theory methodology (Marshall, Rossman, 1995; Strauss,<br />

Corbin, 1990; 1998; Henwood, Pidgeon, 1992, Charmaz, 1995, 2006;), in cui le<br />

informazioni, che “mano a mano” vengono raccolte e analizzate, possono essere<br />

oggetto di riflessione e determinare una nuova definizione del problema e <strong>delle</strong><br />

modalità con cui “ricercalo”. Secondo questo modello la fase <strong>della</strong> “<strong>raccolta</strong> dei<br />

dati” e quella <strong>della</strong> loro “analisi-interpretazione” non sono indipendenti, distinte,<br />

vengono invece a “sovrapporsi” costantemente e le informazioni risultano <strong>delle</strong><br />

“costruzioni” che emergono durante il processo (De Gregorio, Mosiello, 2004).<br />

Difatti il processo interpretativo inizia con la prima intervista o il primo focus<br />

group.<br />

51

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!