Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle ...

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30.05.2013 Views

Tesi di dottorato in Scienze della Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle dichiarazioni probatorie. Focus group I- Arma dei Carabinieri La costruzione mediatica dei fatti di cronaca: Perché questa rilevanza del fatto di Cogne? Estratto 11 C1 Ogni anno nel periodo estivo ci si inventa (….)C2 Si cita questo fatto perché? Nello stesso periodo ci sono stati altri fatti rilevanti. E’ una famiglia diversa dalle altre?I difensori sono diversi dagli altri (…)Forse la strategia difensiva. C1 Sembra che ci sia qualche cordata di giornalisti che si prendono un caso e se lo portano avanti…a seconda della curiosità che riscuote nella gente, lo portano avanti. C3 Ci sono casi gravissimi che vengono dimenticati perché non c’è questa attenzione dei media. C1 Il posto che deve essere bello, e li Cogne…in Valdaosta, facilmente raggiungibile dai giornalisti. Il giornalista se ci va volentieri in un posto ci rimane. Se tu lo mandi a Orgosolo, ci rimane mezza giornata, fa il reportage e poi può aver ammazzato mezzo Paese e poi non ci ritorna più. Se la Franzoni avesse vissuto ad Orgosolo o ad Orune non sarebbe successo niente di niente…invece li …le televisioni si spostavano tranquillamente. Il giornalista con fatica zero riesce a riempire mezzo giornale.. tutti hanno tiratura spaventosa e le tv private lo stesso. Basta che ogni giorno ci si organizzi a fare le interviste..oggi il Carabiniere, domani il Vigile urbano, il parroco, l’amico del sindaco e il vicino di casa…(…)… C1 Non era una famiglia di pregiudicati…C’è un business.. Focus group I- Arma dei Carabinieri La testimonianza dei minori Estratto 12 C1 (…) Deve essere fatti da persone specializzate….C2 noi non siamo stati formati in questo specifico settore e quindi le difficoltà, nonostante tutto il nostro buon senso le difficoltà possono essere tante. Quando mi è capitato di iniziare ad avere un approccio con il minore che ha subito violenze sessuali, bisogna innanzitutto togliersi l’uniforme può creare un limite alla sua esposizione. Ma anche scrivere queste cose, portarlo in caserma comporta una chiusura secondo me del bambino. Se non è coinvolto nella violenza sessuale il minore può servire, si fa una passeggiata e una camminata, ci si incontra in un luogo che può essere un sala giochi per bambini, Si simula una chiacchierata con la madre e poi si richiama il bambino che comunque mentre gioca ascolta, se sta succedendo qualcosa che lo riguarda, lui può pure giocare con le palline però interverrà per dire no…- “Non è così mamma, quando è venuto zio mi ha fatto fare il giochino del cagnolino…” e quindi interverrà lui per dire…. Solo a quel punto sarà spontanea la sua testimonianza e magari può servire una telecamera. Richiede molto più tempo, non può finire con un solo interrogatorio, ma ce ne vorranno diversi… Poi il bambino si insospettisce e potrà dire “Perché mi portare sempre in quella sala…non mi piace quella sala” Allora si può cambiare posto, un parco… sarà…bisogna cercare di farlo aprire e di farlo entrare in confidenza con chi lo ascolta” Focus group I- Arma dei Carabinieri L’interrogatorio delegato Estratto 13 C1 Molte volte anche il Pubblico Ministero, che una volta che tu hai trasmesso gli atti all’ Autorità giudiziaria, poi diventa lui il titolare dell’indagine, che fa ti fa una delega…e a seconda del PM ti dice “Delego il Maresciallo tal dei tali a sentire Tizio e Caio sulle seguenti circostanze” …. E ti mette lui le domande da fare. A me mi mandano fascicoli anche dalla Procura di Canicatti.. non è che mi mandano il fascicolo processuale, che, prima di sentire Tizio, posso sapere tutta la storia. Arriva un fax con la delega del PM … "Si prega di sentire Tizio e Caio per chiedere quanto segue…” e sono due domande...E io non conosco nemmeno la storia. XXXIX

Tesi di dottorato in Scienze della Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle dichiarazioni probatorie. Io convoco la persona, il PM è interessato a queste due domande, io gliele formule come me le ha indicate lui, ed è pur sempre un interrogatorio. Focus group I- Arma dei Carabinieri Verificare l’attendibilità della testimonianza: (l’intervista cognitiva) Estratto 14 Una volta che abbiamo raccolto il racconto, non ci dobbiamo accontentare di quello, perché quella può essere la classica lezione preparata dallo studente che deve essere interrogato e allora dice quello che il professore vuole sentire, però poi non ci ha capito nulla della cosa. Se la persona ha inventato, noi costruiamo un percorso per dire “Riferisca come ha trascorso la giornata del 13”e quello naturalmente nel riferire come ha trascorso la giornata, se la persona è spontanea e dice la verità ci dirà una serie di cose non riscontrabili per esempio… che si è fermato in un certo posto anche se non c’era nessuno e se invece se lo ha costruito dirà “Sono passato al bar e c’era Tizio”…”Li mi hanno visto e lo posso dire” “c’era questo che ha fatto questo e quest’altro” Si è costruito lui il racconto. Il nostro compito….diciamo si… ci accontentiamo di questo…bene? Questa è solo la base, ora cominciamo a scomporla questa cosa. Lo fai iniziare da metà del racconto “Ma tu quando sei arrivato al bar come ci sei arrivato”…Gli viene più difficile dire la bugia partendo da metà, se ha detto la verità quello che ha fatto la mattina te lo può dire tranquillamente .O partire dalla fine e tornare in mezzo…. C2 E ripartiamo da…. “Gli devi far raccontare la storia 5/6 volte” Perché a volte sono furbi. Se un fatto accaduto oggi o ieri… se riesci con questo sistema…ci sono quei furbacchioni che tu gli fai la domanda del 13 loro ti raccontano il fatto del 14. Quando vai a chiedere per es. al bar loro ti diranno” “Si, è vero c’era, ma non era quel giorno. Quindi devi stare attento a fare combaciare quello che avviene prima e quello che avviene dopo, ripetendo le cose….”(L’intervista cognitiva) XL

Tesi di dottorato in Scienze <strong>della</strong> Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu<br />

<strong>Funzioni</strong> e <strong>competenze</strong> <strong>della</strong> <strong>Polizia</strong> <strong>Giudiziaria</strong> <strong>nella</strong> <strong>raccolta</strong> <strong>delle</strong> dichiarazioni probatorie.<br />

Io convoco la persona, il PM è interessato a queste due domande, io gliele formule come me le ha<br />

indicate lui, ed è pur sempre un interrogatorio.<br />

Focus group I- Arma dei Carabinieri<br />

Verificare l’attendibilità <strong>della</strong> testimonianza: (l’intervista cognitiva)<br />

Estratto 14<br />

Una volta che abbiamo raccolto il racconto, non ci dobbiamo accontentare di quello, perché quella<br />

può essere la classica lezione preparata dallo studente che deve essere interrogato e allora dice quello<br />

che il professore vuole sentire, però poi non ci ha capito nulla <strong>della</strong> cosa. Se la persona ha inventato,<br />

noi costruiamo un percorso per dire “Riferisca come ha trascorso la giornata del 13”e quello<br />

naturalmente nel riferire come ha trascorso la giornata, se la persona è spontanea e dice la verità ci<br />

dirà una serie di cose non riscontrabili per esempio… che si è fermato in un certo posto anche se non<br />

c’era nessuno e se invece se lo ha costruito dirà “Sono passato al bar e c’era Tizio”…”Li mi hanno<br />

visto e lo posso dire” “c’era questo che ha fatto questo e quest’altro” Si è costruito lui il racconto. Il<br />

nostro compito….diciamo si… ci accontentiamo di questo…bene? Questa è solo la base, ora<br />

cominciamo a scomporla questa cosa. Lo fai iniziare da metà del racconto “Ma tu quando sei<br />

arrivato al bar come ci sei arrivato”…Gli viene più difficile dire la bugia partendo da metà, se ha<br />

detto la verità quello che ha fatto la mattina te lo può dire tranquillamente .O partire dalla fine e<br />

tornare in mezzo….<br />

C2 E ripartiamo da…. “Gli devi far raccontare la storia 5/6 volte” Perché a volte sono furbi. Se un<br />

fatto accaduto oggi o ieri… se riesci con questo sistema…ci sono quei furbacchioni che tu gli fai la<br />

domanda del 13 loro ti raccontano il fatto del 14. Quando vai a chiedere per es. al bar loro ti<br />

diranno” “Si, è vero c’era, ma non era quel giorno. Quindi devi stare attento a fare combaciare<br />

quello che avviene prima e quello che avviene dopo, ripetendo le cose….”(L’intervista cognitiva)<br />

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