Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle ...

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30.05.2013 Views

Tesi di dottorato in Scienze della Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle dichiarazioni probatorie. II parte: La testimonianza della Polizia giudiziaria Partecipanti Polizia di Stato Carabinieri Guardia di Finanza • Breve presentazione personale (carriera e qualifica, hobby, etc.) (Dom. introduttiva_ 1) Prima di testimoniare in un processo si segue qualche procedura? (Dom. introduttiva_ 1) Come ci si prepara alla testimonianza? (Dom. introduttiva_ 1) In che modo sono legati interrogatorio/assunzione di sommarie informazioni e prova dibattimentale? (Dom. di transizione_ 1 - 2) Quali sono le principali competenze che dovrebbe avere un operatore in questi casi? (Dom. di transizione_ 1 - 2) Viene fatta formazione in preparazione alla prova dibattimentale? Di che tipo? - tipo - contenuti - modalità - tempi - (obbligatoria/opzionale) - se opzionale, eventuali incentivi (Dom. di transizione_ 1 - 2) Sono previsti aggiornamenti? (Dom. di transizione_ 1 - 2) È previsto un monitoraggio per verificarne l’efficacia? (Dom. sostanziale_ 1 - 2) Quali risorse o strategie avete a disposizione per raggiungere l’obiettivo di testimoniare nel modo più efficace possibile ? (Dom. sostanziale_ 1 - 2) Che strumenti adottate? - Individuali (memoria personale- rilettura verbali- appunti etc) - gruppo (risorse informali) - esperienza di un mentore (risorse informali) - normative (risorse formali) (Dom. sostanziale_ 1 – 2) Quali possono essere gli effetti di una “prova dibattimentale” poco efficace? (Dom. sostanziale_ 1 - 2) Ritenete che le vostre strategie funzionino? Perché? (Dom. sostanziale_ 1 - 2) Da cosa si riconosce una buona prova dibattimentale in un processo? (Dom. sostanziale_ 1 - 2) Da cosa dipende la “bontà” di una prova dibattimentale un processo? (Dom. sostanziale_ 1 - 2) Di cosa pensate di aver bisogno per effettuare delle buone prove dibattimentali in un processo ? E perché? - differenti livelli - preparazione - soluzioni relazionali - comunicazione - importanza del contesto - protocolli/modalità da seguire per effettuare una testimonianza. (Dom. finale_ 1 - 2) Come è generalmente il vostro livello di soddisfazione una volta testimoniato? Da cosa dipende? (Dom. finale_ 1 - 2) Pensate che ci sia qualcosa di importante che è rimasto inesplorato o non abbastanza approfondito? [Il gruppo deve arrivare a definire un set condiviso di categorie di esigenze argomentate e ordinato per priorità/importanza] XXXV

Tesi di dottorato in Scienze della Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle dichiarazioni probatorie. APPENDICE D5 - Elenco completo degli estratti dei Focus Group Focus group I- Arma dei Carabinieri Suggestione e manipolazione dell’ “interrogatorio” Estratto 1 "Spesso succede che noi magari interveniamo, ci facciamo già un'idea di quella che è stata la dinamica dei fatti.. tutto quanto...e quando si va a sentire la persona si rischia quasi di indirizzarla verso quello che noi vogliamo fare perché la stessa cosa, la stessa azione, può essere descritta in maniera diversa focalizzando l'attenzione su un gesto che poteva essere violento, non c’era minaccia, effettivamente lo ha aggredito, poi magari può essere vista in maniera diversa. Magari noi abbiamo già un’idea e quando tu lo senti purtroppo rischi di portarlo dove vuoi per avvalorare le tue ipotesi. Noi mettiamo certo un confine però alle volte è un rischio che commetti”. Focus group I- Arma dei Carabinieri Le difficoltà legate al contesto Estratto 2 “Certo si adottano varie tecniche in base sia al soggetto che al fatto compiuto… L’anziano è il più difficile, vuole cercare di coprire il fatto…inizialmente non rende la testimonianza. soprattutto per i reati dell’ambito sia agropastorale..in Paesi nel Centro Sardegna dove la cultura è quella di coprire e di non esporsi per timori di vendetta, (..) Nel centro Sardegna i fatti non vengono denunciati..cambia la percezione delle persone rispetto al ruolo della Giustizia…. Soprattutto per i reati che si sviluppano nell’ambito familiare, mi riferisco ai maltrattamenti familiari. Casi molto delicati. C’è un paradosso, dopo la formalizzazione della denuncia si tira indietro” Focus group I- Arma dei Carabinieri Il lavoro di gruppo Estratto 3 “Individualità di reparto, ma non di persone perché in effetti poi l’operazione, l’attività di servizio spesso nasce da un’ informazione di un componente di quel ristretto nucleo che può essere la stazione o la squadra di un determinato reparto però viene sviluppata spesso da più persone e quindi c’è già un lavoro di gruppo, è un reparto individuale, ma sono più persone che collaborano…siamo tutti coinvolti, abbiamo tutti la nostra responsabilità, ma l’informazione spesso parte dall’agente di polizia giudiziaria che lavora a contatto diretto con le persone ancora più di noi..” Focus group I- Arma dei Carabinieri Il testimone chiave Estratto 4 "La cosa più delicata è la vigilia del processo, il testimone chiave, quello che ha visto, quello che inchioda l'indagato e quello bisogna saperlo gestire nella fase pre-processuale perchè se arriva li ...lui può aver scritto e firmato 30 verbali è "aria fritta" se va in dibattimento e dice - No, il Maresciallo si è sbagliato, ha capito male... io non volevo dire che ho visto che tal dei tale era lui..mi sembrava lui...invece il Maresciallo ha scritto che era lui..-Io intendevo dire che era uno che si assomigliava a lui". Bisogna avvicinare la persona prima il giorno e prepararsi alla fase processuale” XXXVI

Tesi di dottorato in Scienze <strong>della</strong> Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu<br />

<strong>Funzioni</strong> e <strong>competenze</strong> <strong>della</strong> <strong>Polizia</strong> <strong>Giudiziaria</strong> <strong>nella</strong> <strong>raccolta</strong> <strong>delle</strong> dichiarazioni probatorie.<br />

APPENDICE D5 - Elenco completo degli estratti dei Focus Group<br />

Focus group I- Arma dei Carabinieri<br />

Suggestione e manipolazione dell’ “interrogatorio”<br />

Estratto 1<br />

"Spesso succede che noi magari interveniamo, ci facciamo già un'idea di quella che è stata la<br />

dinamica dei fatti.. tutto quanto...e quando si va a sentire la persona si rischia quasi di indirizzarla<br />

verso quello che noi vogliamo fare perché la stessa cosa, la stessa azione, può essere descritta in<br />

maniera diversa focalizzando l'attenzione su un gesto che poteva essere violento, non c’era<br />

minaccia, effettivamente lo ha aggredito, poi magari può essere vista in maniera diversa. Magari noi<br />

abbiamo già un’idea e quando tu lo senti purtroppo rischi di portarlo dove vuoi per avvalorare le tue<br />

ipotesi. Noi mettiamo certo un confine però alle volte è un rischio che commetti”.<br />

Focus group I- Arma dei Carabinieri<br />

Le difficoltà legate al contesto<br />

Estratto 2<br />

“Certo si adottano varie tecniche in base sia al soggetto che al fatto compiuto…<br />

L’anziano è il più difficile, vuole cercare di coprire il fatto…inizialmente non rende la<br />

testimonianza. soprattutto per i reati dell’ambito sia agropastorale..in Paesi nel Centro Sardegna<br />

dove la cultura è quella di coprire e di non esporsi per timori di vendetta, (..) Nel centro Sardegna i<br />

fatti non vengono denunciati..cambia la percezione <strong>delle</strong> persone rispetto al ruolo <strong>della</strong> Giustizia….<br />

Soprattutto per i reati che si sviluppano nell’ambito familiare, mi riferisco ai maltrattamenti<br />

familiari. Casi molto delicati. C’è un paradosso, dopo la formalizzazione <strong>della</strong> denuncia si tira<br />

indietro”<br />

Focus group I- Arma dei Carabinieri<br />

Il lavoro di gruppo<br />

Estratto 3<br />

“Individualità di reparto, ma non di persone perché in effetti poi l’operazione, l’attività di servizio<br />

spesso nasce da un’ informazione di un componente di quel ristretto nucleo che può essere la<br />

stazione o la squadra di un determinato reparto però viene sviluppata spesso da più persone e quindi<br />

c’è già un lavoro di gruppo, è un reparto individuale, ma sono più persone che collaborano…siamo<br />

tutti coinvolti, abbiamo tutti la nostra responsabilità, ma l’informazione spesso parte dall’agente di<br />

polizia giudiziaria che lavora a contatto diretto con le persone ancora più di noi..”<br />

Focus group I- Arma dei Carabinieri<br />

Il testimone chiave<br />

Estratto 4<br />

"La cosa più delicata è la vigilia del processo, il testimone chiave, quello che ha visto, quello che<br />

inchioda l'indagato e quello bisogna saperlo gestire <strong>nella</strong> fase pre-processuale perchè se arriva li ...lui<br />

può aver scritto e firmato 30 verbali è "aria fritta" se va in dibattimento e dice - No, il Maresciallo si<br />

è sbagliato, ha capito male... io non volevo dire che ho visto che tal dei tale era lui..mi sembrava<br />

lui...invece il Maresciallo ha scritto che era lui..-Io intendevo dire che era uno che si assomigliava a<br />

lui". Bisogna avvicinare la persona prima il giorno e prepararsi alla fase processuale”<br />

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