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Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle ...

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Tesi di dottorato in Scienze <strong>della</strong> Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu<br />

<strong>Funzioni</strong> e <strong>competenze</strong> <strong>della</strong> <strong>Polizia</strong> <strong>Giudiziaria</strong> <strong>nella</strong> <strong>raccolta</strong> <strong>delle</strong> dichiarazioni probatorie.<br />

La compagnia “Stabile Assai” 2<br />

La Compagnia “Stabile Assai” <strong>della</strong> Casa di Reclusione di Roma Rebibbia<br />

lavora in questa direzione da venticinque anni. Oltre che per l’elaborazione di testi<br />

inediti, la Compagnia si caratterizza per altre specificità: l’alternanza di teatro e<br />

musica, in molti casi composta da membri <strong>della</strong> compagnia stessa o <strong>della</strong><br />

coverband “Terapia d’urto” che accompagna gli spettacoli; la finalità di sollecitare<br />

riflessioni sul sociale, nello specifico sulle marginalità e sulla condizione carceraria;<br />

la composizione del gruppo, formato da persone in espiazione di pena (detenuti ma<br />

anche semiliberi e affidati), da artisti di professione, da volontari, da operatori del<br />

trattamento e, per la prima volta <strong>nella</strong> realtà del teatro penitenziario italiano, da<br />

agenti di <strong>Polizia</strong> penitenziaria. In molte occasioni, peraltro, e in diverse realtà del<br />

territorio nazionale, la Compagnia si è esibita nell’ambito di iniziative scientifiche e<br />

suoi rappresentanti sono stati coinvolti in qualità di relatori. Fra le collaborazioni<br />

con sedi accademiche ricordiamo quella con l’Università Sapienza di Roma. Molte<br />

le collaborazioni con Amministrazioni Locali.<br />

A Sassari, la Compagnia è già stata protagonista di una “avventura” ormai<br />

parte <strong>della</strong> storia penitenziaria. Nel marzo del 2003 la Compagnia, forte di ventuno<br />

unità sceniche, oltre al supporto del regista, di musicisti esterni e di un gruppo ben<br />

amalgamato di operatori del trattamento e <strong>della</strong> sicurezza, si è esibito al Teatro<br />

Civico di fronte alle più alte Autorità cittadine e accademiche. Tale esperienza ha<br />

avuto una grande eco <strong>nella</strong> città e notevole risalto sulla stampa non solo locale. Il<br />

giorno seguente, il regista, l’educatore responsabile <strong>della</strong> compagnia e due detenuti<br />

– attori e co-autori dei testi teatrali - sono intervenuti al Convegno Nazionale,<br />

organizzato da Antonietta Mazzette e Patrizia Patrizi, “Vulnerabilità <strong>della</strong> città,<br />

sicurezza sociale e strategie di intervento”. Gli Atti del Convegno sono pubblicati<br />

nel sito dell’Università di Sassari, dove sono presenti anche foto e video dello<br />

spettacolo, nonché la rassegna stampa. In quella occasione vennero coinvolti 8<br />

detenuti del carcere di San Sebastiano. Anche questa volta hanno recitato detenuti e<br />

detenute dell’Istituto penitenziario di Sassari.<br />

Le caratteristiche sopra esposte intervengono a definire l’identità <strong>della</strong><br />

compagnia come soggetto non solo di espressione artistica, ma anche di<br />

elaborazione consapevole del senso collettivo e integrato dei percorsi di<br />

reinserimento sociale.<br />

Lo spettacolo teatrale<br />

Lo spettacolo di teatro e musica “e…”, che è stato messo in scena il 27 maggio<br />

al Teatro Verdi alle 20,30, è stato rappresentato in anteprima al Teatro Parioli di<br />

Roma dal 15 al 20 gennaio 2008. Uno spettacolo sinceramente apprezzabile, non<br />

solo per il suo valore artistico, ma per la rilevanza sociale del tema affrontato. “e…”<br />

narra la storia dell’ultima partita di un torneo di calcio che si svolge all’interno di<br />

un carcere, con la squadra locale, in lotta per la vittoria finale, contro una<br />

rappresentativa che viene dal mondo esterno. Questo “finale di partita”, che si<br />

svolge in un’area di rigore, ha come protagonista Massimo, il portiere, che, il<br />

giorno successivo, uscirà definitivamente dall’Istituto di pena dove è rimasto molti<br />

anni. Massimo compirà due parate importanti che salveranno temporaneamente il<br />

2 Descrizioni, a cura <strong>della</strong> Compagnia, tratte dalla brochure dell’evento.<br />

XXV

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