Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle ...
Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle ... Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle ...
Tesi di dottorato in Scienze della Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle dichiarazioni probatorie. per prassi noi esibiamo elenchi fotografici di numerosi pregiudicati, ne abbiamo una raccolta di oltre 1500 ormai, costantemente aggiornata. Dalle prime battute, ci si può rendere conto, con un margine di errore del 20%, quanto quel testimone è stato realmente attento, quanto può essere una persona con memoria fotografica e quanto può essere attenibile. Volete sapere come ci si accorge? Questa è psicologia di strada…Ci si accorge …se il testimone inizia a sfogliare le pagine con disattenzione, guarda le foto alla rinfusa, le guarda, ma non le sta guardando, quando inizia a dire dopo la seconda – terza pagina, “vedi i capelli erano un po’ così, il naso mi sembra questo, la fisionomia….”Non andiamo da nessuna parte. La testimonianza attendibile intanto…ci dice tutto (…), quanto era alto, capelli come erano. Una descrizione precisa. Nella ricerca della persona…guarda e scarta, passa avanti, passa avanti, non ha nessun dubbio. (…) Se lui riconosce una persona gli faccio vedere la sua foto in diverse posizioni,togliamo fuori le foto più datate o più recenti…una sorta di controllo senza dire nulla al test. "Questa mi sembra una foto datata"...bene a verbale. Arma dei Carabinieri II - Estratto n. 31 “Come capire se una testimonianza è attendibile” Te ne accorgi perché.. la persona se ne accorge che non è interessata. Se è interessato al fatto….allora, ma quando è disinteressata, che arriva nell’immediatezza, il testimone acchiappato da me così… normalmente racconta il fatto, invece quello chiamato a distanza di tempo, che ne so una lite tra condomini. È legato al dettaglio, al reato. Poi l’attendibilità è a seconda del contesto….. In una lite tra due persone di due gruppi diversi (….) la testimonianza sono 50% e 50%, l’attendibilità è zero. Ovviamente se ci trova di fronte ad un “testimone volontario” sarà con più probabilità informato e attendibile, a meno che non voglia strumentalizzare una particolare situazione (estratti 31- 32). Spesso poi ci si trova di fronte ad un testimone convinto di dire la verità, ma la cui testimonianza è legata ad un falso ricordo. Il “bugiardo” tenderà a ricamare un unico particolare, preparato, ma cadrà sull’esplorazione di altre informazioni. Chi non mente può confondersi e non ha il problema di affermare di aver sbagliato, di essere confuso in merito ad un dettaglio, a differenza del “bugiardo” (estratto 33). Focus group – Arma dei Carabinieri Estratto n 32 “Verificare l’attendibilità della testimonianza: chi dice la verità “Anche chi dice la verità a volte sbaglia, però lui dice “A me sembrava così” chi dice una bugia tende invece a nasconderlo. Se io dico la verità posso confondermi dire che era acqua panna e non acqua vera, ma chi racconta la bugia “ci racconta del particolare certo e su quello riferisce” e va a cadere su altri particolari che ovviamente non si ricorda.. Chi non mente si può sbagliare, non ha il problema ad ammettere di aver sbagliato… “se dice che la macchina era rossa e non nera può darsi che mi sbaglio. Invece il bugiardo insiste, ha un atteggiamento più sicuro. (…) In dibattimento gli avvocati battono sul particolare e vanno a mettere a disagio il testimone” 166
Tesi di dottorato in Scienze della Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle dichiarazioni probatorie. Focus group - Arma dei Carabinieri II -Estratto n. 33 “La “memoria” nella testimonianza”“ Io voglio sempre leggere i verbali degli altri colleghi con cui ci dividiamo il lavoro, perché io ho visto… in altri reparti… testimonianze su due persone….che ne so, due persone escono dalla Banca, a viso scoperto, armate. Me lo descrive alto 1.90 e l’altro basso 1.50, lei.. “tutte e due alti”, lui “un uomo e una donna”, quella mi dice, “uno il maglione rosso e l’altro il maglione blu”, quest’altro che ha sentito l’altro collega invece “che avevano due camice di jeans”. Ecco, quindi si arriva ad un pasticcio che nell’immediatezza non porterebbe a niente…. uno legge i verbali e dice “ma che cavolo” (….) Poi arriva una telefonata, o una confidenza, un approfondimento investigativo…che riusciamo a scoprire chi ha commesso quella rapina, però a viso scoperto…e si scopre che ….uno ha i baffi e bisogna fare delle perizie fotografie e ci sono dei testimoni che dicono ”barba no, né barba né baffi”… sono testimoni che nella fase processuale sono a rischio…..bisogna stare attenti (…) leggendo…questo me lo da senza né barba né baffi”…questo calvo e questo capellone…”aspetti un attimo è sicuro di quello che ha visto?” Ma gli stati emotivi, quali l’ansia, il nervosismo, la rabbia-aggressività etc. sono dei buoni indicatori di colpevolezza o almeno di menzogna? Assolutamente no. Premettendo che anche una persona “presunta” informata dei fatti potrebbe avere reazioni emotive di questo tipo, come anche l’ipotetica vittima, ci rendiamo conto della pericolosità nell’adottare come “certo” il criterio della comunicazione non verbale e dello stato emotivo che potrebbe essere facilmente legato al contesto e alla situazione (estratto 34) e anzi depistare totalmente gli inquirenti. Inoltre spesso e volentieri il reo, che non è un novizio, e che quindi ha già una carriera deviante (De Leo, Patrizi, 2002; De Leo, Patrizi, De Gregorio, 2004), in occasione dell’interrogatorio, potrà mostrare “un maschera”, reagendo con calma e autocontrollo alle prove mostrategli contro di lui. Focus group – Arma dei Carabinieri I Estratto n. 34 “Gli indicatori della falsa testimonianza e la CNV” “Ci sono persone che si fanno l’idea che….l’uomo sudato, tremolante…-Non vuole dire niente. Non vuole dire assolutamente niente. Quando uno arriva in una Caserma dei Carabinieri dove viene indagato per un fatto reato importante… così arrivano tutti….C’è quello che arriva più rilassato e più attento…c’è quello che invece….“ C’è magari il collega che lo vede e dice “ è lui… è lui…. è lui… è lui….Guarda… guarda” 167
- Page 122 and 123: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 124 and 125: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 126 and 127: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 128 and 129: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 130 and 131: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 132 and 133: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 134 and 135: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 136 and 137: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 138 and 139: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 140 and 141: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 142 and 143: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 144 and 145: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 146 and 147: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 148 and 149: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 150 and 151: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 152 and 153: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 154 and 155: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 156 and 157: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 158 and 159: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 160 and 161: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 162 and 163: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 164 and 165: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 166 and 167: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 168 and 169: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 170 and 171: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 174 and 175: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 176 and 177: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 178 and 179: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 180 and 181: Figura 13b la testimonianza dei min
- Page 182 and 183: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 184 and 185: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 186 and 187: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 188 and 189: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 190 and 191: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 192 and 193: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 194 and 195: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 196 and 197: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 198 and 199: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 200 and 201: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 202 and 203: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 204 and 205: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 206 and 207: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 208 and 209: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 210 and 211: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 212 and 213: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 214 and 215: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 216 and 217: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 218 and 219: Tesi di dottorato in Scienze della
- Page 220 and 221: Tesi di dottorato in Scienze della
Tesi di dottorato in Scienze <strong>della</strong> Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu<br />
<strong>Funzioni</strong> e <strong>competenze</strong> <strong>della</strong> <strong>Polizia</strong> <strong>Giudiziaria</strong> <strong>nella</strong> <strong>raccolta</strong> <strong>delle</strong> dichiarazioni probatorie.<br />
per prassi noi esibiamo elenchi fotografici di numerosi pregiudicati, ne abbiamo una <strong>raccolta</strong> di<br />
oltre 1500 ormai, costantemente aggiornata. Dalle prime battute, ci si può rendere conto, con un<br />
margine di errore del 20%, quanto quel testimone è stato realmente attento, quanto può essere<br />
una persona con memoria fotografica e quanto può essere attenibile. Volete sapere come ci si<br />
accorge? Questa è psicologia di strada…Ci si accorge …se il testimone inizia a sfogliare le<br />
pagine con disattenzione, guarda le foto alla rinfusa, le guarda, ma non le sta guardando,<br />
quando inizia a dire dopo la seconda – terza pagina, “vedi i capelli erano un po’ così, il naso mi<br />
sembra questo, la fisionomia….”Non andiamo da nessuna parte. La testimonianza attendibile<br />
intanto…ci dice tutto (…), quanto era alto, capelli come erano. Una descrizione precisa. Nella<br />
ricerca <strong>della</strong> persona…guarda e scarta, passa avanti, passa avanti, non ha nessun dubbio. (…) Se<br />
lui riconosce una persona gli faccio vedere la sua foto in diverse posizioni,togliamo fuori le foto<br />
più datate o più recenti…una sorta di controllo senza dire nulla al test. "Questa mi sembra una<br />
foto datata"...bene a verbale.<br />
Arma dei Carabinieri II - Estratto n. 31 “Come capire se una testimonianza è attendibile”<br />
Te ne accorgi perché.. la persona se ne accorge che non è interessata. Se è interessato al<br />
fatto….allora, ma quando è disinteressata, che arriva nell’immediatezza, il testimone<br />
acchiappato da me così… normalmente racconta il fatto, invece quello chiamato a distanza di<br />
tempo, che ne so una lite tra condomini. È legato al dettaglio, al reato. Poi l’attendibilità è a<br />
seconda del contesto….. In una lite tra due persone di due gruppi diversi (….) la testimonianza<br />
sono 50% e 50%, l’attendibilità è zero.<br />
Ovviamente se ci trova di fronte ad un “testimone volontario” sarà con più<br />
probabilità informato e attendibile, a meno che non voglia strumentalizzare una<br />
particolare situazione (estratti 31- 32).<br />
Spesso poi ci si trova di fronte ad un testimone convinto di dire la verità, ma la<br />
cui testimonianza è legata ad un falso ricordo. Il “bugiardo” tenderà a ricamare un<br />
unico particolare, preparato, ma cadrà sull’esplorazione di altre informazioni.<br />
Chi non mente può confondersi e non ha il problema di affermare di aver<br />
sbagliato, di essere confuso in merito ad un dettaglio, a differenza del “bugiardo”<br />
(estratto 33).<br />
Focus group – Arma dei Carabinieri Estratto n 32 “Verificare l’attendibilità <strong>della</strong> testimonianza:<br />
chi dice la verità<br />
“Anche chi dice la verità a volte sbaglia, però lui dice “A me sembrava così” chi dice una<br />
bugia tende invece a nasconderlo. Se io dico la verità posso confondermi dire che era acqua<br />
panna e non acqua vera, ma chi racconta la bugia “ci racconta del particolare certo e su quello<br />
riferisce” e va a cadere su altri particolari che ovviamente non si ricorda.. Chi non mente si può<br />
sbagliare, non ha il problema ad ammettere di aver sbagliato… “se dice che la macchina era<br />
rossa e non nera può darsi che mi sbaglio. Invece il bugiardo insiste, ha un atteggiamento più<br />
sicuro. (…) In dibattimento gli avvocati battono sul particolare e vanno a mettere a disagio il<br />
testimone”<br />
166