Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle ...

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30.05.2013 Views

Tesi di dottorato in Scienze della Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle dichiarazioni probatorie. concentrazione e ascolto attivo da parte del ricercatore, necessariamente sempre molto elevati al fine di poter comprendere i contenuti durante le discussioni, le sovrapposizioni tra partecipanti, i continui cambi di discorso etc È importante precisare che la codifica è stata fatta in due momenti. Sono stati codificati i primi 3 focus group del 2007 e prima di proseguire con gli altri 3 focus group del 2008 è stata sistematizzata la lista dei codici rilevati fino a quel momento. Per evitare la presenza di codici ridondanti prima dell’analisi è stata effettuta una precisa rilettura e pulitura dei codici anche mediante l’opzione “Codes miscellaneous →Merge Code” al fine di unire in un unico codice più codici con lo stesso significato o comunque simile. Alla fine della pulitura generale sono emersi 454 codici. 5.3 La codifica assiale: le famiglie La seconda fase, dopo la codifica di tutti i documenti primari, è consistita nella “codifica assiale”, in cui abbiamo ricondotto i codici a dimensioni più generali mediante le competenze teoriche precedentemente acqusiste e in considerazione della salienza dei contenuti emersi rispetto agli obiettivi conoscitivi che ci eravamo prefissati. La nostra Unità Ermeneutica è costituita da 25 macro-famiglie di codici. Le famiglie (Figura 7) permettono l’implementazione della codifica assiale delle informazioni, creando un collegamento diretto tra i dati empirici rilevati e i paradigmi di riferimento. La finalità ultima è quella quindi di arrivare a definire una proposta teorica sul fenomeno oggetto di studio, adottando un processo inverso a quello di riferimento nella ricerca quantitativa (De Gregorio, Mosiello, 2004). Le famiglie che abbiamo creato sono costituite da un numero elevato di codici (figura 7) . 112

Tesi di dottorato in Scienze della Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu Funzioni e competenze della Polizia Giudiziaria nella raccolta delle dichiarazioni probatorie. Figura 7 Code Family Manager Come si può evincere dalle figure 8 e 9, ai fini dell’analisi abbiamo utilizzato le memo, (Memo manager) appunti che il ricercatore può prendere durante il percorso della codifica e che nel nostro caso hanno riguardato riflessioni su quanto detto in itinere durante i focus group, su nodi problematici esplicitati su cui riflettere, oppure concetti non legati ai contenuti espressi, ma al setting, al comportamento non verbale dei partecipanti, al clima del gruppo etc. Nello spazio dedicato ai commenti delle quotation (Quotation Manager) abbiamo trascritto gli estratti più salienti man mano che venivano effettuate le codifiche. È stato utilissimo farlo perché ha evitato al ricercatore di riascoltare, in una seconda fase, tutte le quotation per trascrivere gli estratti più interessanti ed esemplificativi dei nodi problematici. 113

Tesi di dottorato in Scienze <strong>della</strong> Governance e Sistemi complessi - XXI ciclo - Dott. Anna Bussu<br />

<strong>Funzioni</strong> e <strong>competenze</strong> <strong>della</strong> <strong>Polizia</strong> <strong>Giudiziaria</strong> <strong>nella</strong> <strong>raccolta</strong> <strong>delle</strong> dichiarazioni probatorie.<br />

concentrazione e ascolto attivo da parte del ricercatore, necessariamente sempre<br />

molto elevati al fine di poter comprendere i contenuti durante le discussioni, le<br />

sovrapposizioni tra partecipanti, i continui cambi di discorso etc<br />

È importante precisare che la codifica è stata fatta in due momenti. Sono stati<br />

codificati i primi 3 focus group del 2007 e prima di proseguire con gli altri 3 focus<br />

group del 2008 è stata sistematizzata la lista dei codici rilevati fino a quel momento.<br />

Per evitare la presenza di codici ridondanti prima dell’analisi è stata effettuta una<br />

precisa rilettura e pulitura dei codici anche mediante l’opzione “Codes<br />

miscellaneous →Merge Code” al fine di unire in un unico codice più codici con lo<br />

stesso significato o comunque simile. Alla fine <strong>della</strong> pulitura generale sono emersi<br />

454 codici.<br />

5.3 La codifica assiale: le famiglie<br />

La seconda fase, dopo la codifica di tutti i documenti primari, è consistita <strong>nella</strong><br />

“codifica assiale”, in cui abbiamo ricondotto i codici a dimensioni più generali<br />

mediante le <strong>competenze</strong> teoriche precedentemente acqusiste e in considerazione<br />

<strong>della</strong> salienza dei contenuti emersi rispetto agli obiettivi conoscitivi che ci eravamo<br />

prefissati. La nostra Unità Ermeneutica è costituita da 25 macro-famiglie di codici.<br />

Le famiglie (Figura 7) permettono l’implementazione <strong>della</strong> codifica assiale <strong>delle</strong><br />

informazioni, creando un collegamento diretto tra i dati empirici rilevati e i<br />

paradigmi di riferimento. La finalità ultima è quella quindi di arrivare a definire<br />

una proposta teorica sul fenomeno oggetto di studio, adottando un processo inverso<br />

a quello di riferimento <strong>nella</strong> ricerca quantitativa (De Gregorio, Mosiello, 2004). Le<br />

famiglie che abbiamo creato sono costituite da un numero elevato di codici (figura<br />

7) .<br />

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