Lab08.Mollusca2
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Paleontologia Generale e<br />
Laboratorio<br />
Dott. Marco Cherin<br />
A.A. 2011/12<br />
08 Mollusca 2
Phylum Subphyla (3) Classi (8)<br />
MOLLUSCA Amphineura Aplacophora<br />
Polyplacophora<br />
Diasoma Rostroconchia †<br />
Scaphopoda<br />
Bivalvia<br />
Cyrtosoma Monoplacophora<br />
Gastropoda<br />
Cephalopoda
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
Corpo compresso<br />
Privi di capo e di radula<br />
Conchiglia formata da 2 valve secrete dal mantello<br />
a partire da 2 centri di calcificazione (≠<br />
Rostroconchia)<br />
Simmetria bilaterale in cui generalmente il piano<br />
di simmetria coincide con piano di commissura (il<br />
piano di separazione delle 2 valve)<br />
Organi molli contenuti nel mantello fissato alla<br />
conchiglia per mezzo di muscoli palleali<br />
Sistema nervoso semplice e sistema circolatorio<br />
aperto<br />
Piede: locomozione e fissaggio<br />
ECOLOGIA<br />
Esclusivamente acquatici, principalmente filtratori e<br />
sessili (epifaunali, infaunali, seminfaunali). Alcune<br />
forme vagili (es. Pecten)<br />
Cambriano – Attuale<br />
LAMELLIBRANCHIATA ⇒ branchie lamellose<br />
PELECYPODA ⇒ piede a forma di scure<br />
CONCHIFERA ⇒ presenza di 2 conchiglie<br />
ACEPHALA ⇒ assenza del capo
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
I muscoli palleali controllano il flusso d’entrata e d’uscita dell’acqua all’interno della cavità del<br />
mantello<br />
La corrente d’entrata porta ossigeno alle branchie e cibo alla bocca e la corrente di uscita espelle i<br />
rifiuti e i prodotti della riproduzione<br />
1)Alcuni Bivalvi hanno la cavità del mantello completamente aperta lungo tutta la regione<br />
marginale<br />
2)Altri presentano i lobi marginali del mantello parzialmente fusi lungo il margine.<br />
La fusione può portare alla formazione di 3 aperture distinte: due posteriori per l’entrata e<br />
l’uscita dell’acqua e una anteroventrale per la fuoriuscita del piede<br />
I margini posteriori dei lobi del mantello possono prolungarsi a formare dei sifoni, più o meno<br />
lunghi, indipendenti, parzialmente uniti o fusi e spesso rivestiti di concrezioni calcaree
SISTEMA NERVOSO<br />
Molto più semplice rispetto a quello dei<br />
Cefalopodi:<br />
3 paia di grandi gangli separati, ma<br />
interconnessi.<br />
Organi sensoriali poco sviluppati:<br />
- Statocisti (per orientarsi nello spazio) nel<br />
piede<br />
- Chemocettori nella cavità del mantello<br />
- Alcuni Bivalvi sono dotati di una fila di<br />
piccoli occhi blu lungo la cavità del<br />
mantello. Ogni piccolo occhio ha una<br />
cornea, una lente, una retina e uno strato<br />
pigmentato.<br />
- I tentacoli possono portare recettori tattili<br />
e chemocettori<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia
RESPIRAZIONE<br />
La cavità del mantello contiene branchie che<br />
vengono usate sia per lo scambio di gas che per il<br />
nutrimento.<br />
Hanno forma diversa e valore diagnostico<br />
Si distinguono:<br />
Protobranchi<br />
Filibranchi<br />
Eulamellibranchi<br />
Septibranchi<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia
ALIMENTAZIONE<br />
Sono principalmente filtratori<br />
1) La materia organica entra con<br />
il sifone inalante.<br />
2) Sulle branchie si trovano<br />
ghiandole e papille labiali<br />
secernenti una mucosa per<br />
catturare le particelle di cibo e<br />
formare masse mucose<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
3) Ciglia e solchi sui palpi labiali convogliano le masse mucose fino al margine inferiore delle<br />
branchie e alla bocca<br />
Alcuni bivalvi sono detritivori e si nutrono in depositi di sabbia.
MOVIMENTO<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
Si muovono estendendo il piede muscolare fra le valve.<br />
I pectinidi possono nuotare “by clapping” le due valve<br />
insieme per creare un movimento propulsorio, aiutate<br />
dall’espulsione di acqua dal sifone esalante<br />
RIPRODUZIONE<br />
Sessi generalmente separati.<br />
Lo zigote dà origine a larve natanti<br />
(trocofora, veliger) che danno origine<br />
ad un piccolo bivalve (spat).<br />
TROCOFORA VELIGER GLOCHIDIUM<br />
In ambiente dulcicolo le uova fertilizzate originano un glochidium: un veliger specializzato che vive<br />
come parassita sui pesci fino al completo sviluppo.
UMBONE<br />
È la parte più vecchia della conchiglia.<br />
Spesso mantiene traccia della PRODISSOCONCA<br />
(conchiglia embrionale).<br />
È la regione di massima convessità della conchiglia.<br />
LUNULA<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
Area piatta a forma di cuore situata in molti bivalvi sotto<br />
l’umbone.<br />
SCUDO
valva destra<br />
lato posteriore<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
EQUIVALVE INEQUIVALVE<br />
valva sinistra<br />
EQUILATERALE<br />
SIMMETRIA DELLA CONCHIGLIA<br />
piano di<br />
simmetria<br />
lato anteriore<br />
lato posteriore<br />
valva destra<br />
INEQUILATERALE<br />
valva sinistra<br />
lato anteriore<br />
valva simmetrica rispetto al piano passante per l’umbone valva asimmetrica rispetto al piano passante per l’umbone
SIMMETRIA DELLA<br />
CONCHIGLIA<br />
La maggior parte dei Bivalvi<br />
ha conchiglia equivalve e<br />
inequilaterale (3)<br />
La conchiglia equilaterale è<br />
tipica dei Pectinidae (1, 2)<br />
Le Rudiste hanno conchiglie<br />
tipicamente inequivalvi ed<br />
inequilaterali (4).<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
1 2<br />
Equivalve<br />
equilaterale<br />
3 4<br />
Equivalve<br />
inequilaterale<br />
Inequivalve<br />
equilaterale<br />
Inequivalve<br />
inequilaterale
LINEA PALLEALE<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
Sulla superficie interna della conchiglia è visibile una<br />
linea (linea palleale) che decorre più o meno parallela<br />
al margine della conchiglia e che rappresenta il punto di<br />
unione con il mantello.<br />
Se i sifoni sono retrattili, la linea palleale presenta un’insenatura<br />
nella regione posteriore, detta seno palleale, dovuta alle<br />
impronte dei muscoli retrattori sifonali (Bivalvi sinupalleati).<br />
Se i sifoni sono corti e non retrattili la linea palleale è integra<br />
(Bivalvi integropalleati).<br />
Alcuni Bivalvi (es: Mytilus) si fissano al<br />
substrato per mezzo del bisso, costituito<br />
da fili cornei secreti da una ghiandola<br />
posta sopra e dietro il piede
IMPRONTE MUSCOLARI<br />
Sulla superficie interna della valva si osservano<br />
anche le impronte dei muscoli ed in particolare<br />
le più evidenti sono quelle lasciate dai muscoli<br />
adduttori (anteriore e posteriore)<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
Bivalvi dimiari: 2 impronte muscolari<br />
dimiari isomiari<br />
2 impronte di uguali<br />
dimensioni o<br />
subeguali<br />
dimiari eteromiari<br />
2 impronte di<br />
dimensioni diverse<br />
ADDUTTORE<br />
ANTERIORE<br />
Bivalvi monomiari:<br />
una sola grande impronta<br />
muscolare in posizione<br />
subcentrale<br />
ADDUTTORE<br />
POSTERIORE
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
VALVE<br />
Le due valve si giustappongono lungo la linea di commessura e si aprono e si chiudono lungo la<br />
cerniera (sistema di denti e fossette incernierate situate dorsalmente rispetto alle parti molli).<br />
Le due valve sono tenute insieme da un legamento collocato sulla superficie dorsale.<br />
Rispetto all’umbone, il legamento può essere: anfideto: sia anteriore che posteriore; prosodeto:<br />
anteriore (raro); opistodeto: posteriore (comune).<br />
APERTURA E CHIUSURA<br />
Le due valve possono aprirsi e chiudersi (≠<br />
Rostroconchia) grazie al lavoro antagonistico di<br />
muscoli adduttori e legamento.<br />
Valva aperta: adduttore rilassato + legamento<br />
contratto<br />
Valva chiusa: adduttore contratto + legamento<br />
rilassato
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
ORIENTAMENTO VALVE<br />
Le valve si orientano posizionando l’umbone verso l’alto e la parte posteriore verso l’osservatore.<br />
Per sapere quindi di quale valva si tratta è fondamentale distinguere il lato anteriore da quello posteriore.<br />
ALCUNI ELEMENTI<br />
Valve: se inequilaterali, sono più sviluppate nel lato posteriore.<br />
Seno palleale: se presente, è nel lato posteriore.<br />
Impronte muscolari<br />
1. nei monomiari l’unica impronta è nel lato posteriore<br />
2. nei dimiari eteromiari l’impronta più grande è nel lato posteriore<br />
3. nei dimiari isomiari le impronte non danno informazioni<br />
Umbone: se l’umbone non è ORTOGIRO (cioè in posizione centrale, es. Chlamys, Pecten),<br />
generalmente è ruotato verso la parte anteriore (PROSOGIRO es. Venus), mentre raramente è<br />
OPISTOGIRO (cioè ruotato posteriormente, es. Nucula, Donax).<br />
Bisso: quando presente, la sua incisura è nel lato anteriore
Per stabilire valva destra e sinistra:<br />
1.Prendere in mano la conchiglia<br />
2.Porre la linea di commessura in verticale<br />
3.Rivolgere l’umbone davanti a noi<br />
4.Rivolgere la parte posteriore verso di noi<br />
VALVA<br />
SINISTRA<br />
lato<br />
posteriore<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
ORIENTAMENTO VALVE<br />
lato anteriore<br />
La valva destra è quella nella nostra mano<br />
destra<br />
La valva sinistra è quella nella nostra mano<br />
sinistra<br />
VALVA<br />
DESTRA<br />
lato<br />
posteriore
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
CERNIERA<br />
Serve all’articolazione delle valve (apertura e chiusura) e ne impedisce i movimenti laterali e rotatori<br />
È formata da denti e fossette che si corrispondono reciprocamente sull’una e sull’altra valva<br />
dente<br />
laterale<br />
fossa cardinale<br />
denti cardinali<br />
dente<br />
laterale<br />
Si distinguono:<br />
DENTI CARDINALI: sotto l’umbone,<br />
si irradiano dall’apice<br />
DENTI LATERALI: distanti<br />
dall’umbone e paralleli al margine<br />
dorsale
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
CERNIERA<br />
Schizodonte<br />
solo denti cardinali robusti e crenulati<br />
Isodonte<br />
2 denti e 2 fossette per valva (intervallati dal resilifer)<br />
Nella valva sx il<br />
dente mediano è<br />
bifido, nella valva<br />
dx i due denti sono<br />
separati da una<br />
grande fossetta<br />
Spondylus
Taxodonte<br />
fila di denti simili distribuiti su tutto il margine<br />
dorsale della valva<br />
In alcuni taxa ha un andamento<br />
diverso.<br />
Ad esempio:<br />
Ctenodonte<br />
serie di denti simili con asse convergente<br />
verso il centro della valva<br />
Actinodonte<br />
serie di denti simili più o<br />
meno allungati con asse<br />
divergente dall’apice<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
CERNIERA<br />
Nucula<br />
Arca<br />
Glycymeris
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
Disodonte<br />
denti piccoli, spesso atrofizzati, posizionati sotto l’umbone (Mytilus)<br />
Pachiodonte<br />
pochi denti ma molto tozzi, robusti, talvolta deformati<br />
Eterodonte<br />
denti diversi (da 1 a 7) sia<br />
cardinali che laterali (questi<br />
ultimi non sempre presenti)<br />
Rudiste<br />
Venus<br />
Generalmente i cardinali variano da 2 a 3 (Venus, Arctica)
Desmodonte<br />
cerniera degenere<br />
dove i denti sono<br />
assenti o molto<br />
ridotti<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
CERNIERA<br />
Sotto l’umbone può essere presente (in una o entrambe le valve) una struttura a cucchiaio<br />
(condroforo) di supporto al legamento (Mya).<br />
Crura cardinali – Tipiche dei Pectinacea (Chlamys)<br />
sono denti degeneri (pliche) che dal vertice del<br />
resilifer decorrono più o meno // al margine cardinale.<br />
Mya
Phylum Mollusca<br />
Classe Bivalvia<br />
desmo.<br />
diso.<br />
pachio.<br />
iso.<br />
taxo.<br />
etero.<br />
schizo.<br />
desmo.
linee di accrescimento<br />
linee e coste<br />
RETICOLATE<br />
concentrici + radiali<br />
CONCENTRICHE<br />
RADIALI<br />
ORNAMENTAZIONI<br />
strie e rughe<br />
NODI<br />
SPINE
ECOLOGIA<br />
Epifaunali<br />
Natanti<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
I Bivalvi sono forme essenzialmente marine, alcune delle quali però possono vivere<br />
in ambienti salmastri e anche di acqua dolce. Appartengono al benthos e rispetto al<br />
substrato si possono suddividere in epifaunali, seminfaunali ed infaunali.<br />
Includono forme che vivono direttamente sul substrato, libere,<br />
semplicemente appoggiate o fissate in vario modo, oppure in grado<br />
di muoversi nella massa d’acqua sovrastante, usando il substrato<br />
come appoggio temporaneo.<br />
Pecten<br />
= direzione movimento<br />
= espulsione dell’acqua<br />
Sessili<br />
Fissate al substrato tramite<br />
il bisso o cementate<br />
Mytilus
Infaunali<br />
substrato molle<br />
Seminfaunali<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
Tridacna<br />
Lithophaga<br />
substrato duro (perforanti)<br />
Pinna<br />
Vivono infossate a varie profondità<br />
nel substrato e molte comunicano<br />
con l’interfaccia acqua-sedimento<br />
grazie ai sifoni. Più grande è il seno<br />
palleale, più sviluppato è il sifone e<br />
quindi maggiore è la profondità di<br />
scavo.<br />
Vivono parzialmente infossate<br />
nel sedimento con la parte<br />
posteriore sporgente e talvolta<br />
ancorate al substrato con il<br />
bisso (endobissate)
CLASSIFICAZIONE<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
Ai livelli sistematici più bassi la definizione dei vari taxa<br />
(specie, genere e famiglia) non è particolarmente<br />
problematica essendo basata su forma e struttura delle<br />
valve, presenza-assenza del seno bissale, tipo di<br />
cerniera, ecc., mentre i problemi per le categorie<br />
sistematiche superiori sono legati ai caratteri scelti (parti<br />
molli e microstruttura del guscio) che risultano<br />
problematici per i fossili. La classificazione più seguita<br />
utilizza una combinazione tra microstruttura del<br />
guscio, cerniera, branchie ed altre parti molli ed<br />
individua sei sottoclassi
ORDINE HIPPURITOIDA<br />
RUDISTE<br />
- Eterodonti aberranti<br />
- Guscio molto spesso<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
Trend evolutivo: aumento inequivalvità della conchiglia<br />
- Forme solitarie o gregarie<br />
- Generalmente fissate al substrato con VALVA FISSA da<br />
conica a spiralata e VALVA LIBERA con funzione<br />
opercolare<br />
- Cerniera con 2 denti e 1 fossetta sulla valva libera e 1<br />
dente su quella fissa (eccetto Diceras)<br />
STRUTTURE INTERNE: (canali, denti, pilastri, creste,<br />
ecc…) osservabili tramite sezioni del guscio e importanti<br />
per la sistematica<br />
Giurassico sup. – Cretaceo<br />
VALVA<br />
LIBERA<br />
VALVA<br />
FISSA
ORDINE HIPPURITOIDA<br />
SOTTORDINE MEGALODONTINA<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
SOTTORDINE HIPPURITINA<br />
SUPERFAMIGLIA DICERATIDACEA<br />
SUPERFAMIGLIA RUDISTACEA
ORDINE HIPPURITOIDA<br />
SOTTORDINE MEGALODONTINA<br />
Conchiglia in genere ancora equivalve<br />
Forma gibbosa<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
Umbone molto sviluppato, fortemente prosogiro<br />
tendente a divenire spiralato (spirogiro)<br />
Genere più importante: Megalodon
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
ORDINE HIPPURITOIDA<br />
SOTTORDINE HIPPURITINA<br />
SUPERFAMIGLIA DICERATIDACEA<br />
Alcune forme con:<br />
- Valva fissa avvolta e più sviluppata<br />
- Valva libera più piccola piatta o leggermente<br />
convessa<br />
Altre con:<br />
- Valva fissa conica o appena avvolta e meno<br />
sviluppata<br />
- Valva libera avvolta e più sviluppata<br />
Caprina<br />
Toucasia<br />
Requienia<br />
Diceras
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
ORDINE HIPPURITOIDA<br />
SOTTORDINE HIPPURITINA<br />
SUPERFAMIGLIA RUDISTACEA<br />
- Valva fissa conica e più sviluppata<br />
- Valva libera più piccola piatta o leggermente<br />
convessa<br />
Radiolites<br />
Hippurites
ORDINE HIPPURITOIDA<br />
Phylum MOLLUSCA<br />
Classe Bivalvia<br />
Le Rudiste si evolvono rapidamente durante il Cretaceo divenendo abbondanti e diversificate in<br />
ambiente di scogliera<br />
Durante il Cretaceo medio-superiore occupano un’ampia fascia geografica che va dal Golfo del<br />
Messico alle Indie occidentali, attraverso l’Europa meridionale e il Medio Oriente<br />
Nel corso del Cretaceo superiore<br />
superano i coralli nell’attività di<br />
costruzione di scogliera dando luogo<br />
a vere e proprie scogliere a Rudiste<br />
ECOLOGIA<br />
Secondo alcuni autori le Rudiste<br />
vivevano in simbiosi con alghe<br />
zooxantelle come i coralli
Tertiaire -<br />
Actuel<br />
Crétacé<br />
Jurassique<br />
Trias<br />
Permien<br />
Carbonifère<br />
Dévonien<br />
Silurien<br />
Ordovicien<br />
Cambrien<br />
Précambrien<br />
Les COSTRUTTORI constructeurs DI de SCOGLIERE<br />
récifs<br />
période sans récifs<br />
Constr<br />
m t<br />
uctions stro l<br />
u<br />
a o ithiq es<br />
“Rudistes”<br />
Scleractinia<br />
Tabulata + Rugosa<br />
Calcispongea<br />
Bryozoa<br />
Stromatoporoida<br />
Archaeocyatha<br />
Algues calcaires