30.05.2013 Views

P.N.E.I. E HEALTHY AGING - Maria Corgna

P.N.E.I. E HEALTHY AGING - Maria Corgna

P.N.E.I. E HEALTHY AGING - Maria Corgna

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

LA MEDICINA BIOLOGICA OTTOBRE - DICEMBRE 2004<br />

accompagna aumentata sintesi di citochine<br />

proinfiammatorie, come la IL-6<br />

che, secondo un numero crescente di<br />

Autori, può rappresentare un marker indiretto<br />

di alcuni fenomeni di degenerazione<br />

cognitiva.<br />

La ridotta sintesi di immunoglobuline si<br />

accompagna anche ad aumento della<br />

risposta autoimmune.<br />

Il Sistema Endocrino si adatta ai fenomeni<br />

di immunosenescenza con risposte<br />

integrate: alla riduzione della sintesi<br />

di GH, T3, DHEA, DHEAS, pregnenolone,<br />

testosterone, estradiolo ed<br />

IGF1 (la cui diminuzione sembra avere<br />

un ruolo protettivo nei confronti del<br />

ca. mammario e prostatico) si accompagna<br />

un fenomeno di crescita proporzionale<br />

di FSH, LH, ACTH, prolattina,<br />

cortisolo, NA ed insulina. L’aumentata<br />

sintesi di questi ultimi sembrerebbe attribuibile<br />

ad un aumento dei fenomeni<br />

di resistenza recettoriale [3],[4].<br />

I ricercatori si sono da sempre interro-<br />

50<br />

Stress<br />

cognitivo<br />

Stress<br />

non cognitivo<br />

STRESS<br />

FIG. 2<br />

Breve<br />

termine<br />

Lungo<br />

termine<br />

Breve<br />

termine<br />

Lungo<br />

termine<br />

gati sull’ormone della giovinezza.<br />

Questa ricerca si è rivelata futile: il GH<br />

produceva una lunga lista di effetti collaterali<br />

e minimi effetti positivi [5]; Il<br />

DHEA ad alti dosaggi migliorava la forza<br />

degli uomini ma non delle donne<br />

[6]. Anche il ruolo della melatonina è<br />

stato ridimensionato [7], così come gli<br />

effetti sulla memoria dell’ormone madre<br />

o pregnenolone che sembrano essere limitati<br />

all’animale da esperimento [8].<br />

La sindrome da iperinsulinismo-insulino<br />

resistenza è diffusa nelle persone anziane.<br />

Aumentati livelli di cortisolo nell’anziano<br />

antagonizzano l’azione dell’insulina,<br />

deprimono la funzione immunitaria<br />

e sono legati ai fenomeni di perdita della<br />

memoria tipici dell’anziano.<br />

L’invecchiamento altera anche alcuni<br />

circuiti feedback; ad esempio la regolazione<br />

dell’asse HPA viene ad indebolirsi<br />

con l’età provocando un aumento<br />

della spinta autoimmune, come dimostrato<br />

da alcuni studi su animali nei quali<br />

l’infusione di interleuchina 1 non in-<br />

Salute<br />

Malattia<br />

Salute<br />

Malattia<br />

FIG. 1<br />

Stressori cognitivi e<br />

non cognitivi in<br />

rapporto all’aging.<br />

duce significativa risposta CRH, ACTH,<br />

cortisolo [9].<br />

Alcuni Autori considerano la depressione<br />

una patologia infiammatoria: infatti i<br />

pazienti depressi presentano aumentate<br />

concentrazioni plasmatiche di IL-1,<br />

IL-2, IL-6, TNF, INF gamma, PCR e complemento<br />

[10]. È possibile che i deficit<br />

cognitivi reversibili associati alla pseudodemenza<br />

indotta da depressione nell’anziano<br />

siano legati alle citochine<br />

proinfiammatorie.<br />

La privazione di sonno, così tipica nell’anziano,<br />

si accompagna a fenomeni<br />

infiammatori e di immunodepressione,<br />

come l’aumento della sintesi di IL-1 e la<br />

diminuzione dell’attività NK [11], [12].<br />

– Quali sono gli antidoti naturali alla senescenza<br />

del Sistema Immunitario?<br />

La risposta è in parte rappresentata dallo<br />

stile di vita: infatti, l’attività fisica da<br />

un lato, e la pratica costante di tecniche<br />

di rilassamento e respirazione dall’altra,<br />

garantirebbero una migliore risposta<br />

NK, un’aumentata sintesi di linfociti<br />

CD8 e un meno rapido declino di attività<br />

delle cellule T.<br />

Alcuni studi hanno rilevato che la religiosità<br />

può far diminuire la sintesi di IL-<br />

6 e citochine proinfiammatorie.<br />

Alcuni immunologi hanno constatato<br />

che il profilo immunitario di centenari<br />

sani somiglia molto a quello di giovani<br />

adulti in buona salute: in particolare<br />

mostra un aumento dei linfociti T naive,<br />

aumentata proliferazione dei linfociti T,<br />

decremento dei fenomeni di autoimmunità,<br />

maggiore resistenza allo stress<br />

ossidativo e maggiore globale stabilità<br />

genomica [13], [14].<br />

Osservano inoltre, quantunque in modo<br />

informale, che alcune caratteristiche<br />

psicologiche sembrano essere alla base<br />

della migliore immunocompetenza<br />

e, cioè, la capacità di guardare al futuro,<br />

di tollerare le perdite e conservare<br />

un pizzico di sano narcisismo.<br />

Si delinea il ruolo fondamentale di due<br />

gruppi di farmaci omotossicologici nell’aging<br />

: gli organoterapici Suis come<br />

GLANDULA THYMI, GLANDULA SU-<br />

PRARENALIS, CORPUS PINEALE, TESTIS,<br />

OVARIUM, HYPOPHYSIS, da un lato, e i<br />

catalizzatori del ciclo di Krebs, dall’altro.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!