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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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campione <strong>di</strong> pazienti schizofrenici con esor<strong>di</strong>o recente (< 5<br />

anni) e ad un gruppo <strong>di</strong> controllo sano, reclutato tra il personale<br />

universitario e ospedaliero <strong>della</strong> SCDU. Altri strumenti<br />

<strong>di</strong> valutazione hanno compreso: intervista semistrutturata<br />

per la raccolta dei dati demografici, anamnestici e clinici<br />

generali, focalizzando l’attenzione soprattutto sul trattamento<br />

farmacologico; intervista strutturata per la <strong>di</strong>agnosi<br />

<strong>di</strong> Schizofrenia secondo il DSM-IV (SCID), valutazione<br />

neurocognitiva con utilizzo <strong>di</strong> batterie <strong>di</strong> test specifiche.<br />

Risultati: allo stato attuale <strong>della</strong> ricerca, sono stati reclutati<br />

28 soggetti schizofrenici e 18 controlli sani. I pazienti presentano<br />

una compromissione statisticamente significativa<br />

nella performance del Comprehensive Affect Test e del ToM,<br />

se confrontati con i controlli normali. All’interno del campione<br />

<strong>di</strong> soggetti schizofrenici, non sembrano invece essere<br />

presenti <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> performance nel gruppo in trattamento<br />

con i neurolettici (42%) rispetto al gruppo in trattamento<br />

con antipsicotici atipici (58%).<br />

Conclusione: i risultati <strong>di</strong> tali osservazioni potranno avere<br />

importanti implicazioni pratiche, in quanto permetteranno <strong>di</strong><br />

effettuare un’analisi d’efficacia dei nuovi farmaci antipsicotici<br />

e valutare eventualmente la necessità <strong>di</strong> un intervento combinato<br />

con trattamenti psicoeducazionali e riabilitativi al fine<br />

<strong>di</strong> migliorare la compromissione osservata in questo dominio.<br />

73<br />

SIMPOSI TEMATICI<br />

Bibliografia<br />

1 Corrigan P, Penn D, eds. Social cognition and schizophrenia<br />

Washington, DC: APA Books 2001, p. 41-72.<br />

2 Kee KS, Kern RS, Marshall BD, Green MF. Risperidone vs.<br />

haloperidol for perception of emotion in treatment-resistant<br />

schizophrenia: preliminary fin<strong>di</strong>ngs. Schizophr Res<br />

1998;31:159-65.<br />

3 Littrell KH. Improvement in social cognition in patients with<br />

schizophrenia associated with treatment with olanzapine. Schizophr<br />

Res 2004;66:201-2.<br />

4 Mazza M, Tozzini C, Giosue P, De Risio A, Palmucci M, Roncone<br />

R, et al. Social cognition and atypical antipsychotic agents<br />

in the treatment of persons with schizophrenia: preliminary data<br />

from a naturalistic study. Clin Ter 2003;154:79-83.<br />

5 Hogarty G, Flesher S, Ulrich R, Carter M, Greenwald D, Pogue-<br />

Geile M, et al. Cognitive enhancement therapy for schizophrenia.<br />

Arch Gen Psychiatry 2004;61:866-76.<br />

6 Herbener ES, Hill SK, Marvin RW, Sweeney JA. Effects of antipsychotic<br />

treatment on emotion perception deficits in firstepisode<br />

schizophrenia. Am J Psychiatry 2005;162:1746-8.<br />

7 Brunet E, Sarfati Y, Hardy-Baylè M, Docety J. A PET study of<br />

the attribution of intentions to otheres in schizophrenia. Comparison<br />

with normal subjects on a non-verbal task. Schizophr<br />

Res 2001;49(Suppl 1):174.<br />

22 FEBBRAIO 2005 - ORE 18.00-19.30<br />

SALA VERDE<br />

S26 - Il Trattamento Sanitario Obbligatorio<br />

Analisi dei Trattamenti Sanitari Obbligatori<br />

<strong>della</strong> città <strong>di</strong> Torino: 15 anni <strong>di</strong> osservazione<br />

P.M. Furlan, R.L. Picci, S. Gelati<br />

DSM Interaziendale ASO “San Luigi Gonzaga”/ASL5 <strong>di</strong><br />

Collegno/Università <strong>di</strong> Torino<br />

La ricerca è stata eseguita tramite la raccolta dei dati presenti<br />

sulle proposte <strong>di</strong> TSO archiviate presso l’Ufficio TSO<br />

del Comune <strong>di</strong> Torino. I dati sono tutti su supporto cartaceo,<br />

archiviato in maniera <strong>di</strong>staccata dall’anagrafe del Tribunale<br />

e con dati specifici per questa ricerca (anche se non esaurienti)<br />

ad esempio le <strong>di</strong>agnosi d’entrata, notoriamente “affrettate”.<br />

I dati sono stati confrontati con l’anagrafe <strong>di</strong> Torino,<br />

sono stati selezionati i residenti per questo confronto e<br />

sottoposti a statistiche comparative.<br />

Area <strong>di</strong> osservazione: Città <strong>di</strong> Torino 5 SPDC per un totale<br />

<strong>di</strong> 75 letti – sebbene il numero non possa essere in<strong>di</strong>cativo<br />

per intercorse chiusure e per la necessaria aggiunta in situazioni<br />

d’urgenza <strong>di</strong> letti aggiuntivi (c.d. barelle).<br />

Il periodo <strong>di</strong> osservazione va dal 1985 al 1999 (quin<strong>di</strong>ci anni)<br />

e il numero <strong>di</strong> TSO effettuati (eventi) raggiunge i cinquemila<br />

e le persone che lo hanno subito oltre le 4.000 con<br />

una predominanza degli uomini del 22%. Vengono analizzati<br />

numerosi dati tra cui la durata me<strong>di</strong>a, le reci<strong>di</strong>ve, il rischio<br />

relativo (RR) le classi <strong>di</strong> età, l’incidenza e prevalenza<br />

uomini e donne, il confronto con la popolazione normale ed<br />

MODERATORI<br />

P.M. Furlan, S. Tartaglione<br />

i fattori <strong>di</strong> rischio. Sono stati messi a confronto i dati con<br />

quelli estratti nel periodo negli ospedali psichiatrici <strong>di</strong> Collegno.<br />

Tra numerosi dati emerge che oltre il 70% dei TSO<br />

cessa entro i sette giorni, che vi sono picchi <strong>di</strong> età specifici<br />

in confronto <strong>della</strong> colazione e una riduzione dell’età me<strong>di</strong>a<br />

così come non sono particolarmente evidenti dei mutamenti<br />

<strong>di</strong> tipologia <strong>della</strong> popolazione rispetto ai pregressi ricoveri<br />

in OP.<br />

Trattamento sanitario obbligatorio: aspetti<br />

costrittivi nell’ambito dei trattamenti<br />

C. Mencacci<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong>, A.O. “Fatebenefratelli-Oftalmico”<br />

Milano<br />

Il contratto in psichiatria è tra pari e coinvolge tutto il personale<br />

e la stessa continuità terapeutica è legata al lavoro <strong>di</strong><br />

équipe ed è <strong>di</strong>fferente dal Contratto in me<strong>di</strong>cina maggiormente<br />

rivolto alla singola prestazione professionale.<br />

Questi anni hanno comportato un significativo cambio dell’orientamento<br />

dei servizi psichiatrici a favore delle Associazioni<br />

dei familiari, dei pazienti e <strong>di</strong> advocacy favorendo<br />

uno spazio per proposta <strong>di</strong> un “contratto” orientato verso un<br />

reciproco impegno tra il Servizio Psichiatrico e l’utente e i<br />

suoi familiari.

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