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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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Il ruolo <strong>della</strong> comprensione delle emozioni<br />

nella cognizione sociale in soggetti affetti<br />

da Schizofrenia<br />

R. Roncone, M. Mazza, M. Casacchia<br />

Clinica Psichiatrica, Università de L’Aquila<br />

22 FEBBRAIO 2005 - ORE 18.00-19.30<br />

SALA LEONARDO<br />

S25 - Emozioni e Schizofrenia<br />

Introduzione: persone affette da Schizofrenia presentano<br />

deficit nel riconoscimento delle emozioni e nella comprensione<br />

del pensiero altrui (Teoria <strong>della</strong> Mente).<br />

Stu<strong>di</strong> recenti hanno posto l’attenzione sui deficit <strong>di</strong> cognizione<br />

sociale presentati da soggetti con Schizofrenia, ma solo<br />

pochi stu<strong>di</strong> tuttavia hanno esaminato la capacità <strong>di</strong> riconoscimento<br />

delle emozioni e la comprensione <strong>della</strong> Teoria <strong>della</strong><br />

Mente in soggetti con Schizofrenia e solo uno stu<strong>di</strong>o ha messo<br />

in relazione tali deficit con il comportamento sociale 1 .<br />

Scopo del presente stu<strong>di</strong>o è stato quello <strong>di</strong> esaminare se la<br />

capacità <strong>di</strong> riconoscere le emozioni fosse collegata al deficit<br />

<strong>di</strong> comprensione <strong>della</strong> ToM in soggetti affetti da Schizofrenia<br />

e se tali deficit fossero in grado <strong>di</strong> spiegare in maniera<br />

più accurata, rispetto alle <strong>di</strong>fficoltà in altre capacità cognitive<br />

(funzioni esecutive, memoria ecc.) le anomalie nel comportamento<br />

sociale presentato da soggetti affetti da Schizofrenia.<br />

Metodologia: nel nostro stu<strong>di</strong>o abbiamo esaminato un campione<br />

<strong>di</strong> 65 soggetti affetti da Schizofrenia, <strong>di</strong>agnosticati secondo<br />

i criteri del DSM IV (APA, 1994). I soggetti sono stati<br />

confrontati con un uguale gruppo <strong>di</strong> soggetti sani, confrontati<br />

per età, sesso e scolarità, reclutati fra il personale<br />

parame<strong>di</strong>co del Servizio Psichiatrico Universitario <strong>di</strong> Diagnosi<br />

e Cura dell’ospedale civile “S. Salvatore” ASL-04<br />

L’Aquila, Università de L’Aquila.<br />

Tutti i soggetti con Schizofrenia sono stati sottoposti ad una<br />

valutazione <strong>della</strong> sintomatologia clinica con la Brief Psichiatric<br />

Rating Scale (BPRS) (Morosini e Casacchia, 1994)<br />

e cognitiva me<strong>di</strong>ante il Wisconsin Card Sorting Test; il test<br />

Torre <strong>di</strong> Londra; il test <strong>di</strong> Fluenza Verbale e me<strong>di</strong>ante una<br />

prova <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong> materiale verbale.<br />

I soggetti sono stati inoltre sottoposti a tre compiti per la valutazione<br />

<strong>della</strong> cognizione sociale: storie per la valutazione<br />

<strong>della</strong> comprensione <strong>della</strong> Teoria <strong>della</strong> Mente; test <strong>di</strong> riconoscimento<br />

e comprensione delle emozioni (Baron-Cohen,<br />

1995).<br />

Risultati: i risultati hanno evidenziato che le persone affette<br />

da Schizofrenia risultavano meno abili dei controlli sani<br />

nel riconoscere le emozioni soprattutto quelle negative (rabbia,<br />

spavento e tristezza). È stata osservata una <strong>di</strong>fferenza<br />

statisticamente significativa anche nella comprensione delle<br />

storie <strong>di</strong> Teoria <strong>della</strong> Mente e nell’utilizzo <strong>di</strong> capacità strategiche<br />

rispetto ai controlli sani.<br />

Al contrario non tutti i pazienti presentavano deficit nelle<br />

funzioni esecutive statisticamente <strong>di</strong>verse da quelle dei soggetti<br />

<strong>di</strong> controllo.<br />

Conclusioni: le anomalie nel comportamento sociale presentate<br />

da soggetti affetti da Schizofrenia sembrano correla-<br />

MODERATORI<br />

P. Rocca, R. Roncone<br />

71<br />

SIMPOSI TEMATICI<br />

te alla durata <strong>di</strong> malattia ed ai deficit <strong>di</strong> Teoria <strong>della</strong> Mente.<br />

Ulteriori stu<strong>di</strong> sulle variabili <strong>della</strong> cognizione sociale potranno<br />

proficuamente contribuire alla comprensione dei problemi<br />

nella riduzione del funzionamento sociale nella Schizofrenia.<br />

Bibliografia<br />

1 Roncone R, Falloon IRH, Mazza M, De Risio A, Pollice R, Negozione<br />

S, et al. Is social cognition associated more strongly<br />

with clinical and social functioning in schizophrenia than neurocognitive<br />

deficits? Psychopathology 2002;35:280-8.<br />

Processing implicito ed esplicito<br />

delle emozioni nella Schizofrenia<br />

G. Blasi, V. Rubino<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Neurologiche e Psichiatriche, Università<br />

<strong>di</strong> Bari<br />

L’identificazione <strong>di</strong> stimoli emotivamente rilevanti è un<br />

processo mentale cruciale nella relazione tra il soggetto e<br />

l’ambiente, e fondamentale per la sopravvivenza.<br />

Dal punto <strong>di</strong> vista neurobiologico, una serie <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> ha<br />

identificato regioni cerebrali car<strong>di</strong>ne per il processamento<br />

<strong>di</strong> input a valenza emotiva, come l’amigdala, la corteccia<br />

prefrontale ventrolaterale, orbitofrontale e del cingolo.<br />

Ognuna <strong>di</strong> queste aree sembra avere una caratterizzazione<br />

funzionale all’interno <strong>di</strong> questo network neuronale; in particolare,<br />

l’amigdala sembra essere coinvolta nella fase <strong>di</strong><br />

riconoscimento <strong>della</strong> valenza emotiva dello stimolo e nella<br />

produzione <strong>di</strong> stati affettivi correlati, e la corteccia ventrolaterale<br />

nella modulazione e controllo cognitivo <strong>della</strong><br />

stato affettivo.<br />

La Schizofrenia è caratterizzata da <strong>di</strong>sturbi dell’emotività<br />

e che investono la relazione tra il paziente ed il mondo<br />

esterno.<br />

Stu<strong>di</strong> sulla neurobiologia <strong>di</strong> questo <strong>di</strong>sturbo suggeriscono<br />

la presenza <strong>di</strong> un’abnorme attività del network neuronale<br />

sottendente il processamento <strong>di</strong> stimoli emotivamente rilevanti.<br />

Non è ancora però ancora ben chiarito in che modo una<br />

minore o maggiore regolazione cognitiva <strong>della</strong> risposta affettiva<br />

possa influenzare la fisiopatologia associata a questo<br />

<strong>di</strong>sturbo.<br />

In un nostro stu<strong>di</strong>o, abbiamo confrontato pazienti con<br />

Schizofrenia e controlli sani in relazione all’attività cerebrale<br />

correlata a processamento implicito (a relativamente<br />

bassa interferenza cognitiva) e esplicito (a più alta interferenza<br />

cognitiva) <strong>di</strong> stimoli con valenza emotiva negativa. I<br />

risultati hanno mostrato abnorme attività nella Schizofrenia<br />

dell’amigdala durante il processamento implicito, e<br />

<strong>della</strong> corteccia prefrontale dorsolaterale durante quello<br />

esplicito, suggerendo un inefficace processamento <strong>di</strong> stimoli<br />

emotivamente salienti in questo <strong>di</strong>sturbo.

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