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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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Come promuovere stili <strong>di</strong> vita salutari:<br />

progetto AReS Puglia<br />

A. Petito, A. Bellomo, G. Perilli * , P. Fiore, D. Sinesi ** ,<br />

A. Battista * , M. Nar<strong>di</strong>ni ***<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Me<strong>di</strong>che e del Lavoro, Università<br />

<strong>di</strong> Foggia; * ARES- Puglia; ** Azienda Policlinico <strong>di</strong> Bari;<br />

*** Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Neurologiche e Psichiatriche,<br />

Università <strong>di</strong> Bari<br />

Introduzione: il miglioramento degli stili <strong>di</strong> vita rappresenta<br />

uno strumento <strong>di</strong> prevenzione primaria per sod<strong>di</strong>sfare il<br />

citta<strong>di</strong>no nel suo bisogno <strong>di</strong> tutela <strong>della</strong> salute; sod<strong>di</strong>sfare<br />

questo bisogno è prioritario quanto sod<strong>di</strong>sfare il bisogno <strong>di</strong><br />

accedere alle cure ed all’assistenza.<br />

L’educazione alla salute alimentare e l’educazione alla promozione<br />

dell’attività fisica sono state in<strong>di</strong>cate dall’AReS<br />

Puglia <strong>di</strong> concerto con l’Assessorato alla sanità tra le aree<br />

prioritarie delle attività formative 2005 correlate all’attuazione<br />

del PSR.<br />

I Me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale possono svolgere un ruolo<br />

determinante e strategico nel raggiungimento dell’obiettivo<br />

formativo <strong>di</strong> interesse nazionale del “miglioramento degli<br />

stili <strong>di</strong> vita”, in quanto tale categoria <strong>di</strong> professionisti è considerata<br />

come privilegiata e fiduciaria nei rapporti con i citta<strong>di</strong>ni-pazienti.<br />

Si ritiene pertanto opportuno migliorare le competenze dei<br />

professionisti succitati per affinare le loro capacità comunicative<br />

con i pazienti e puntualizzare i corretti contenuti<br />

scientifici da veicolare nei loro momenti <strong>di</strong> educazione alla<br />

promozione <strong>di</strong> un corretto stile <strong>di</strong> vita.<br />

Obiettivi generali:<br />

1. trasferire ai me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale <strong>della</strong> regione Puglia<br />

i più recenti contenuti scientifici sulla Evidence Based<br />

Me<strong>di</strong>cine che concorrono ad in<strong>di</strong>viduare una serie <strong>di</strong><br />

atteggiamenti concreti atti a definire un corretto stile <strong>di</strong><br />

vita me<strong>di</strong>ante l’educazione sia alla promozione dell’attività<br />

fisica che alimentare, nonché le più corrette strategie<br />

comunicative sulle Evidence Based Education per meglio<br />

veicolare tali suggerimenti;<br />

2. aumentare il numero dei citta<strong>di</strong>ni pugliesi che, attraverso<br />

l’attività <strong>di</strong> educazione sanitaria svolta dai me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina<br />

generale, vengono sensibilizzati al miglioramento<br />

dello stile <strong>di</strong> vita ovvero ad una corretta alimentazione o<br />

ad una idonea attività fisica;<br />

3. verificare attraverso i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale l’efficacia<br />

finale del progetto formativo con l’accertamento del<br />

reale grado <strong>di</strong> cambiamento dello stile <strong>di</strong> vita;<br />

4. ridurre il rischio <strong>di</strong> sviluppare patologie correlate ad uno<br />

stile <strong>di</strong> vita non corretto.<br />

Questi obiettivi sono strettamente collegati e coerenti con<br />

gli obiettivi formativi <strong>di</strong> interesse nazionale stabiliti dalla<br />

Conferenza permanente tra lo Stato e le regioni: nello specifico<br />

entrambi i progetti formativi hanno l’obiettivo dell’Educazione<br />

Sanitaria e del Miglioramento degli Stili <strong>di</strong> vita.<br />

Obiettivi formativi specifici:<br />

1. al primo incontro, adozione <strong>di</strong> un decalogo (linee guida)<br />

e definizione <strong>di</strong> una check-list sui processi comunicativi<br />

effettuata da tutti i partecipanti sotto la guida <strong>di</strong> un esperto.<br />

Utilizzazione <strong>di</strong> tali documenti dagli stessi me<strong>di</strong>ci durante<br />

l’attività ambulatoriale;<br />

2 trasferimento dei contenuti relativi agli standard <strong>di</strong> un<br />

63<br />

SIMPOSI TEMATICI<br />

modello <strong>di</strong> vita salutare e corretto ai me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina<br />

generale;<br />

3 verifica, durante le reali attività ambulatoriali dei me<strong>di</strong>ci<br />

<strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale, delle con<strong>di</strong>zioni degli stili <strong>di</strong> vita<br />

dei citta<strong>di</strong>ni-pazienti per poi registrarne eventuali cambiamenti<br />

e miglioramenti.<br />

Metodologia: la sperimentazione ECM dura 150 giorni, le<br />

caratteristiche più evidenti sono:<br />

1 l’adozione <strong>di</strong> strategie comunicative attraverso le quali si<br />

arriva al “cosa” attraverso il “come”;<br />

2 il follow-up formativo per misurare l’efficacia al 61° giorno.<br />

Il primo incontro è caratterizzato da informazioni sui contenuti<br />

del corso e formazione alle Communication skills; il secondo<br />

incontro, al 61° giorno ed il terzo incontro, al 149°<br />

giorno sono <strong>di</strong> valutazione.<br />

I singoli me<strong>di</strong>ci presentano i dati con i relativi in<strong>di</strong>catori<br />

inerenti il numero <strong>di</strong> pazienti che, sensibilizzati, hanno cambiato<br />

stili <strong>di</strong> vita totalmente o parzialmente (linee guida) in<br />

rapporto al numero <strong>di</strong> pazienti che sono stati sensibilizzati<br />

da protocollo comunicativo alla promozione dell’attività fisica<br />

(check-list sui processi comunicativi).<br />

Ogni e<strong>di</strong>zione è de<strong>di</strong>cata ad un massimo <strong>di</strong> 40 partecipanti<br />

e si svolge in aule in<strong>di</strong>viduate dall’Ufficio Formazione <strong>di</strong><br />

ogni AUSL. Ognuna delle 12 AUSL <strong>della</strong> Puglia ha partecipato<br />

al progetto sperimentale ECM. Tale progetto rappresenta<br />

a tutt’oggi un evento formativo altamente qualificante,<br />

con il più alto rapporto tra ore in aula e cre<strong>di</strong>ti (16 ore per<br />

40 cre<strong>di</strong>ti).<br />

Risultati e conclusioni: è la prima volta che un progetto<br />

formativo sperimentale, destinato ai me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> me<strong>di</strong>cina generale<br />

del sistema sanitario <strong>della</strong> regione Puglia, presenta un<br />

teaching communication skills.<br />

Inoltre, dai dati con i relativi in<strong>di</strong>catori inerenti il numero <strong>di</strong><br />

pazienti che, sensibilizzati, hanno cambiato stili <strong>di</strong> vita totalmente<br />

o parzialmente in rapporto al numero <strong>di</strong> pazienti<br />

che sono stati sensibilizzati dal protocollo comunicativo alla<br />

promozione dell’attività fisica, possiamo dedurre che, i<br />

training <strong>di</strong> communication skills sono da considerarsi fattori<br />

<strong>di</strong> buona pre<strong>di</strong>ttività nell’efficacia <strong>di</strong> induzione alla promozione<br />

<strong>di</strong> stili <strong>di</strong> vita salutari.<br />

La <strong>di</strong>ffusione delle linee guida<br />

per l’appropriatezza clinica e l’integrazione<br />

dei servizi<br />

A. Aquilino<br />

Agenzia Regionale Sanitaria <strong>della</strong> Puglia<br />

L’evoluzione organizzativa dei servizi e la mutazione del<br />

quadro epidemiologico e sociale hanno determinato un’articolazione<br />

e complessità <strong>di</strong> funzioni interme<strong>di</strong>e tra ospedale<br />

e territorio.<br />

La realtà ed il bisogno <strong>di</strong> assistenza impongono una stratificazione<br />

dell’organizzazione del servizio sanitario secondo<br />

livelli progressivi <strong>di</strong> intensità <strong>di</strong> cure e <strong>di</strong> impegno <strong>di</strong> risorse,<br />

che definiscono un continuum nella risposta ai bisogni<br />

relativi all’emergenza/urgenza, all’acuzie, alla riabilitazione<br />

post-acuzie, alla cronicità, alla prevenzione primaria, secondaria<br />

e terziaria, all’assistenza <strong>di</strong> base.<br />

In questo contesto vanno inquadrate le questioni relative alla<br />

integrazione dei servizi, secondo Percorsi assistenziali e

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