30.05.2013 Views

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

antipsicotica (sia sui sintomi negativi che positivi) una buona<br />

tollerabilità con estrema rarità <strong>di</strong> EPS.<br />

Metodologia: in questo contributo riportiamo il caso <strong>di</strong> un<br />

paziente <strong>di</strong> 35 anni affetto da <strong>di</strong>sturbo bipolare <strong>di</strong> tipo I, <strong>di</strong>agnosticato<br />

nel 1994, e trattato negli anni con valproato e aloperidolo.<br />

La reci<strong>di</strong>va del <strong>di</strong>sturbo nell’ultimo anno ha comportato<br />

un aumento del dosaggio <strong>di</strong> aloperidolo con successiva<br />

insorgenza <strong>di</strong> parkinsonismo. Si è così deciso il passaggio<br />

a quetiapina. La gravità <strong>della</strong> sintomatologia è stata valuta<br />

prima e dopo 3 mesi <strong>di</strong> trattamento con le scale YMRS<br />

(Young Mania Rating Scale), CGI (Clinical Global Impression),<br />

ESRS (Extrapyramidal Symptoms Rating Scale).<br />

Risultati: il paziente dopo tre mesi <strong>di</strong> terapia con quetiapina<br />

a 400 mg/<strong>di</strong>e aveva <strong>di</strong>mostrato un netto miglioramento<br />

<strong>della</strong> sintomatologia affettiva e una regressione degli EPS.<br />

Conclusioni: il caso sopra esposto conferma la buona tollerabilità<br />

<strong>di</strong> quetiapina e la sua potenziale efficacia nel <strong>di</strong>sturbo<br />

bipolare.<br />

Bibliografia<br />

1 Won-Myong Bahk, Bo-Hyun Yoon, Kyoung-Uk Lee, Jeong-Ho<br />

Chae. Combination of mood stabilizers with quetiapine for treatment<br />

of acute bipolar <strong>di</strong>sorder: an open label study. Human Psychopharmacology<br />

2004;19:181-5.<br />

2 Dunayevich E, Strakowski SM. Quetiapine for treatment resistano<br />

mania. Am J Psychiatry 2000;157:1341.<br />

396. Relazione tra obesità, depressione<br />

e menopausa<br />

S. Mattioli, P. Antonelli, C. Massetti, E. Minciotti, S. Scopa,<br />

A. Marmorini, F. Ciappi<br />

Dipartimento Salute Mentale, ASL 1, Umbria, Centro <strong>di</strong> Salute<br />

Mentale Città <strong>di</strong> Castello, ASL 1<br />

Introduzione: il climaterio rappresenta una fase fisiologica<br />

<strong>della</strong> vita <strong>della</strong> donna caratterizzata da un insieme <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficazioni<br />

fisiche e psichiche che segnano la fine <strong>della</strong> capacità<br />

riproduttiva <strong>della</strong> donna e che trova nella menopausa,<br />

intesa come cessazione <strong>della</strong> ciclicità mestruale, il suo momento<br />

più appariscente. Un <strong>di</strong>sturbo dell’umore in menopausa<br />

può essere definito come un insieme <strong>di</strong> sintomi affettivi<br />

e comportamentali <strong>di</strong> una gravità tale da interferire con<br />

vari aspetti <strong>della</strong> vita, ed avente uno specifico rapporto temporale<br />

con il periodo menopausale.<br />

Materiali e meto<strong>di</strong>: abbiamo effettuato una review <strong>della</strong> letteratura<br />

esistente tra obesità, menopausa e sintomi depressivi.<br />

Inoltre presentiamo una casistica <strong>di</strong> pazienti obesi e con<br />

comorbi<strong>di</strong>tà <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi dell’umore che sono afferiti al nostro<br />

servizio ambulatoriale per i <strong>di</strong>sturbi del comportamento alimentare.<br />

I pazienti con <strong>di</strong>sturbi <strong>di</strong> tipo Depressione sono stati<br />

trattati in particolare con terapia farmacologica con SSRI<br />

(paroxetina, fluoxetina, citalopram, sertralina, escitalopram,<br />

e in maniera minore con fluvoxamina) e in alcuni casi con<br />

SNRI e NASSA. Le pazienti in età perimenopausale sono<br />

spesso state inviate ad un consulto ginecologico.<br />

Discussione: gli ormoni sessuali giocano un ruolo importante<br />

nella neurobiologia femminile.<br />

Estrogeni e progesterone hanno la capacità <strong>di</strong> alterare la funzione<br />

del neurotrasmettitore serotonina che, come noto, gioca<br />

un ruolo determinante nella patogenesi <strong>della</strong> depressione.<br />

397<br />

POSTER<br />

In post-menopausa i livelli <strong>di</strong> estrogeni mostrano una correlazione<br />

<strong>di</strong>retta positiva con il livello <strong>di</strong> tessuto a<strong>di</strong>poso presente<br />

nella donna, attraverso la conversione <strong>di</strong> androgeni in<br />

estrogeni attraverso l’enzima aromatasi.<br />

Conclusioni: anche se non esiste una sindrome psichiatrica<br />

specifica <strong>della</strong> menopausa o del climaterio e non sembra<br />

esistere un rapporto sicuro tra sintomi psichici e carenza <strong>di</strong><br />

estrogeni, il periodo menopausale rappresenta un momento<br />

particolare per l’equilibrio affettivo <strong>della</strong> donna.<br />

Dati presenti in letteratura suggeriscono l’esistenza <strong>di</strong> una<br />

relazione inversa tra peso corporeo e rischio <strong>di</strong> depressione<br />

nelle donne in post-menopausa, relazione che non può essere<br />

postulata per le donne in pre-menopausa, dove non c’è<br />

una relazione <strong>di</strong>retta tra peso corporeo e livelli <strong>di</strong> estrogeni.<br />

Da queste considerazioni sono pure nate le ricerche riguardanti<br />

la possibilità <strong>di</strong> utilizzare gli estrogeni in strategie <strong>di</strong><br />

augmentation per il trattamento <strong>della</strong> depressione.<br />

Bibliografia<br />

1 Asienska GJ, Ziomkiewicz A, Gorkiewicz M, Pajak A. A body<br />

mass, depressivesymptoms and menopausal status: an examination<br />

of the “jolly fat” hypothesis. Women’s Health Issues<br />

2005;3:145-51.<br />

2 Pancheri P. Trattato Italiano <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong>. Milano: Masson<br />

1999.<br />

397. Uso degli SDA nel morbo <strong>di</strong> Parkinson<br />

S. Mattioli, E. Minciotti, B. Santucci, P. Moretti<br />

* Scuola <strong>di</strong> Specializzazione in <strong>Psichiatria</strong>, Sezione <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong><br />

e Psicologia Clinica<br />

Introduzione: nel morbo <strong>di</strong> Parkinson sintomi psicotici<br />

possono manifestarsi spontaneamente o nel corso <strong>di</strong> una terapia<br />

con levodopa o agonisti dopaminergici.<br />

Le allucinazioni rappresentano il sintomo psicotico più frequente,<br />

sono in genere <strong>di</strong> tipo visivo e ben strutturate.<br />

I deliri sono meno frequenti delle allucinazioni, hanno prevalentemente<br />

un contenuto persecutorio.<br />

Metodologia: abbiamo effettuato una review <strong>della</strong> letteratura<br />

esistente circa l’uso degli SDA nel trattamento dei sintomi<br />

psicotici nel morbo <strong>di</strong> Parkinson.<br />

Risultati: il trattamento dei sintomi psicotici nel Parkinson<br />

si attua attraverso la combinazione <strong>di</strong> due tipi <strong>di</strong> interventi:<br />

la riduzione del dosaggio (o l’eventuale sospensione) dei<br />

farmaci antiparkinson (amanta<strong>di</strong>na, selegilina, anticolinergici,<br />

dopamino-agonisti) e l’utilizzo degli SDA.<br />

Conclusioni: dati presenti in letteratura circa l’utilizzo degli<br />

SDA nella psicosi in corso <strong>di</strong> morbo <strong>di</strong> Parkinson, mostrano<br />

una loro relativa sicurezza, a <strong>di</strong>fferenza dei neurolettici<br />

tipici, essendo caratterizzati da bassa incidenza <strong>di</strong> effetti<br />

collaterali extrapiramidali.<br />

La clozapina, a dosaggi compresi tra 6,25 e 25-50 mg/<strong>di</strong>e,<br />

ha mostrato <strong>di</strong> non aggravare i sintomi del Parkinson, ha migliorato<br />

il tremore, comportando effetti collaterali <strong>di</strong> tipo<br />

autonomico (ipotensione ortostatica) e sedazione.<br />

Anche il risperidone viene utilizzato a bassi dosaggi, compresi<br />

tra 0,5-1 mg/<strong>di</strong>e, anche se sono presenti in letteratura<br />

risultati contrastanti.<br />

Olanzapina (2,5-5 mg/<strong>di</strong>e) e quetiapina (25-100 mg/<strong>di</strong>e)<br />

hanno bisogno <strong>di</strong> ulteriori stu<strong>di</strong> rispetto al loro utilizzo in

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!