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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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tenzione, la memoria e il linguaggio. Tali deficit sembrano<br />

correlati all’outcome funzionale dei pazienti più degli stessi<br />

sintomi del <strong>di</strong>sturbo.<br />

Alla luce <strong>di</strong> queste considerazioni, ci proponiamo <strong>di</strong> valutare<br />

se un programma riabilitativo <strong>di</strong> SE è in grado <strong>di</strong> presentare<br />

effetti benefici sulle prestazioni cognitive ed incidere<br />

sui livelli <strong>di</strong> gravità <strong>della</strong> sintomatologia e <strong>della</strong> qualità <strong>di</strong><br />

vita <strong>di</strong> pazienti schizofrenici.<br />

Ci proponiamo <strong>di</strong> operare nel contesto <strong>di</strong> un trial clinico<br />

controllato che compari l’effetto <strong>di</strong> due approcci riabilitativi,<br />

il SE e un’attività riabilitativa non strutturata. Verranno<br />

reclutati presso il Dipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale <strong>di</strong> Cuneo<br />

pazienti con <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> schizofrenia sulla base <strong>della</strong> SCID<br />

per il DSM-IV. I pazienti, in fase <strong>di</strong> stabilità clinica, definita<br />

dall’assenza <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>ficazioni <strong>della</strong> terapia antipsicotica<br />

negli ultimi sei mesi e dal giu<strong>di</strong>zio dei curanti, verranno<br />

sud<strong>di</strong>visi in due gruppi paragonabili per caratteristiche demografiche,<br />

cliniche e cognitive. Nel primo gruppo verranno<br />

allocati pazienti che iniziano un programma <strong>di</strong> SE, nel<br />

secondo pazienti che iniziano l’attività riabilitativa non<br />

strutturata. La gravità <strong>della</strong> sintomatologia psicotica verrà<br />

valutata con la PANSS, il funzionamento socio-lavorativo<br />

tramite la SOFAS. Ciascun paziente sarà inoltre valutato<br />

con una batteria esplorante le funzioni esecutive (WCST,<br />

Stroop Colour-Word Test e TMT-B), <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> memoria<br />

(CVLT, Wechsler Memory Scale), attenzione e velocità psicomotoria<br />

(CPT, TMT-A e Digit symbol sub-test del WAIS-<br />

R). Verranno presi in considerazione, come tempi <strong>di</strong> valutazione,<br />

l’inizio del programma riabilitativo e il follow-up dopo<br />

6 mesi.<br />

Riteniamo che dalla valutazione dell’effetto dei programmi<br />

riabilitativi sulle variabili cliniche, cognitive e <strong>di</strong> funzionamento<br />

sociale dei pazienti possano <strong>di</strong>scendere implicazioni<br />

<strong>di</strong> cruciale importanza non solo per favorire un miglioramento<br />

dell’outcome funzionale dei nostri pazienti, ma anche<br />

ai fini <strong>di</strong> una doverosa e più razionale allocazione delle<br />

risorse <strong>di</strong>sponibili.<br />

Bibliografia<br />

Gold JM, Goldberg RW, McNary SW, Dixon LB, Lehman AF. Cognitive<br />

correlates of job tenure among patients with severe mental<br />

illness. Am J Psychiatry 2002;159:1395-402.<br />

McGurk SR, Mueser KT. Cognitive functioning, symptoms, and<br />

work in supported employment: a review and heuristic model.<br />

Schizophr Res 2004;70:147-73.<br />

391. La comprensione dei meccanismi<br />

<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento classico nell’Anoressia<br />

Nervosa<br />

E. Marocco, M. Belotti, M. Piccinni, S. Boccalon,<br />

L. Bello<strong>di</strong>, P. Cave<strong>di</strong>ni<br />

Istituto Scientifico San Raffaele, Dipartimento <strong>di</strong> Scienze<br />

Neuropsichiche, Università Vita-Salute San Raffaele, Facoltà<br />

<strong>di</strong> Psicologia, Milano<br />

Introduzione: l’osservazione clinica e le caratteristiche sintomatologiche<br />

dell’Anoressia Nervosa (AN) mostrano <strong>di</strong>verse<br />

anomalie percettive che i pazienti presentano nell’associazione<br />

errata tra cibo e paura. Alcune evidenze suggeriscono<br />

che alla base <strong>di</strong> tali peculiarità si possa in<strong>di</strong>viduare<br />

una singolare gestione dei meccanismi <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento<br />

395<br />

POSTER<br />

<strong>di</strong> tipo pavloviano. Attraverso questo stu<strong>di</strong>o ci si propone <strong>di</strong><br />

indagare questi meccanismi in soggetti affetti da AN partendo<br />

dal presupposto che la capacità <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento e<br />

<strong>di</strong> decon<strong>di</strong>zionamento hanno importanti ricadute sulle terapie<br />

<strong>di</strong> desensibilizzazione sistematica.<br />

Metodologia: il campione stu<strong>di</strong>ato è composto da pazienti<br />

affetti da AN e da controlli sani, sottoposti ad un esperimento<br />

<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento concepito secondo il modello del<br />

con<strong>di</strong>zionamento classico che implica l’appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong><br />

relazioni tra eventi. In tutte le fasi dell’esperimento (abituazione,<br />

con<strong>di</strong>zionamento e decon<strong>di</strong>zionamento) abbiamo registrato<br />

la variazione <strong>della</strong> conduttanza cutanea che risulta<br />

essere un in<strong>di</strong>ce affidabile dell’attivazione neurovegetativa<br />

nei soggetti.<br />

Risultati: i risultati mostrano una capacità <strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionarsi<br />

e <strong>di</strong> decon<strong>di</strong>zionarsi sovrapponibile tra AN e controlli. Inoltre,<br />

la severità del <strong>di</strong>sturbo, soprattutto nella sua componente<br />

<strong>di</strong> defedamento organico, non incide sull’esito delle prove<br />

<strong>di</strong> con<strong>di</strong>zionamento classico.<br />

Bibliografia<br />

LeDoux JE. Emotion circuits in the brain. Annu Rev Neurosci<br />

2000;23:155-84.<br />

392. Efficacia e tollerabilità dello switch<br />

dalla terapia con antipsicotici tipici per via<br />

iniettiva i. m. a quella per os<br />

con aripiprazolo<br />

A. Martorelli<br />

SPDC San Camillo/Forlanini, DSM Roma D<br />

Introduzione: questo stu<strong>di</strong>o naturalistico si propone <strong>di</strong> valutare<br />

l’efficacia e la tollerabilità, in termini <strong>di</strong> incidenza dei<br />

<strong>di</strong>versi effetti collaterali centrali e periferici, <strong>di</strong> una modalità<br />

<strong>di</strong> trattamento psicofarmacologico che prevede il passaggio<br />

da un antipsicotico tra<strong>di</strong>zionale iniettato per via i. m. all’uso<br />

per os <strong>di</strong> aripiprazolo in una popolazione <strong>di</strong> pazienti psicotici<br />

in fase <strong>di</strong> acuzie afferenti presso il SPDC dell’Ospedale<br />

San Camillo/Forlanini <strong>di</strong> Roma, DSM <strong>della</strong> ASL Roma<br />

D. L’aripiprazolo, l’ultimo degli antipsicotici <strong>di</strong> nuova generazione<br />

ad essere stato immesso sul mercato, ha uno spettro<br />

d’azione farmaco<strong>di</strong>namica che lo rende particolare tra<br />

gli stessi atipici.<br />

Metodologia: sono stati compresi nello stu<strong>di</strong>o tutti i pazienti,<br />

maschi (n = 8) e femmine (n = 7), con un età me<strong>di</strong>a<br />

<strong>di</strong> 26 anni (ds = 5,3/ range 18-34), con <strong>di</strong>agnosi presuntive<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>fferenti <strong>di</strong>sturbi psicotici secondo il DSM-IV-TR, ricoverati<br />

presso questo Servizio Psichiatrico nel primo semestre<br />

dell’anno 2005, che all’ingresso avevano ricevuto terapia<br />

antipsicotica (aloperidolo, clorpromazina, promazina)<br />

per via parenterale e che durante il ricovero, durato almeno<br />

10 giorni, passavano alla terapia orale con aripiprazolo alla<br />

dose <strong>di</strong> 15 mg/<strong>di</strong>e, me<strong>di</strong>ante switch senza titolazione. Sono<br />

state valutate (in ed out) la gravità delle con<strong>di</strong>zioni psicopatologiche<br />

me<strong>di</strong>ante BPRS a 24 items, l’aggressività ed<br />

agitazione attraverso la BIS ad 11 items, l’evidenza e l’intensità<br />

degli effetti collaterali me<strong>di</strong>ante DOTES e scala <strong>di</strong><br />

Simpson ed Angus. Inoltre sono state monitorizzate le funzioni<br />

vitali dei pazienti durante il ricovero (PA, FC ed eventi<br />

avversi).

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