XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

Oppositivo (45,5%). Inoltre abbiamo trovato che esisteva
una significatività per quanto riguarda la percentuale di pazienti
che, nei tre gruppi diagnostici, presentava in comorbidità
almeno tre disturbi di Personalità (il 70% delle BN-
BP, il 63,6% delle BN-NP ed il 33,3% delle BED) tra entrambi
i sottotipi di pazienti bulimiche e le BED. Infine esisteva
una significatività per quanto riguarda il numero medio
di disturbi di Asse II nei tre gruppi diagnostici sempre
tra i due gruppi di pazienti bulimiche e le BED. Tale numero
medio era rispettivamente di 3,9 nelle BN-BP, di 3,5 nelle
BN-NP e di 1,9 nelle BED.
338. Differenze psicopatologiche
in un campione di 53 donne suddivise
in Bulimiche con e senza Condotte di
Eliminazione e BED
M. Bianchi, A. Burgalassi, G. Marcacci, L. Polese,
G. Massimetti, C.E. Ramacciotti
Dipartimento di Psichiatria, Neurobiologia, Farmacologia
e Biotecnologie, Università di Pisa
Le pazienti BN-BP si distinguono dalle BN-NP non solo da
un punto di vista comportamentale ma anche psicopatologico,
presentano infatti maggior preoccupazione per il peso, le
forme corporee ed il cibo, maggior comorbidità per disturbi
affettivi, d’ansia ed alcoolismo, maggiori tentativi di suicidio,
comportamenti autolesivi ed ideazione suicidaria, peggior
inserimento sociale e minor autostima. Le BED sembrano
essere caratterizzate da minori livelli di gravità clinica
come confermerebbe anche la minor comorbidità di Asse
I presentata da queste pazienti.
Il campione era costituito da 21 BN-BP, 11 BN-NP e 21
BED, valutate con la SCID-I e l’Eating Disorder Inventory-
2 (EDI-2).
Sono stati trovati alti livelli di comorbidità di Asse I in tutti
i tre gruppi, in particolare nelle BN-BP e nelle BN-NP; i disturbi
maggiormente rappresentati erano il Disturbo Depressivo
Maggiore, il DAP, il DOC e l’Abuso di Sostanze.
Interessante notare che le BN-NP erano state in passato più
facilmente AN-R e che chi fin dall’esordio non aveva presentato
condotte di eliminazione difficilmente le presentava
al momento della valutazione, come del resto chi le presentava
fin dall’esordio difficilmente aveva avuto periodi nei
quali era stato libero dai comportamenti purging; questo a
dimostrare che i comportamenti compensatori sono tratti distintivi
del disturbo e vengono mantenuti pur cambiando la
diagnosi.
Dall’analisi dell’EDI-2 è emerso che le pazienti BN-BP presentavano
punteggi significativamente maggiori rispetto alle
BN-NP nel dominio “bulimia” e rispetto alle BED nel dominio
“perfezionismo”; infine le pazienti BED erano significativamente
più scontente del loro corpo rispetto a entrambi
i gruppi di pazienti bulimiche.
Sono emerse, inoltre, differenze significative per quanto riguarda
l’Indice di Massa Corporea attuale, massimo, minimo
ed ideale tra i due sottotipi di bulimiche e le pazienti
BED.
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POSTER
339. Differenze temperamentali
e caratterologiche valutate con il TCI in tre
gruppi diagnostici: bulimia nervosa con
e senza condotte di eliminazione e disturbo
da alimentazione incontrollata (BED)
M. Bianchi, A. Burgalassi, G. Massimetti, M. Di Fiorino,
C.E. Ramacciotti
Dipartimento di Psichiatria, Neurobiologia, Farmacologia
e Biotecnologie, Università di Pisa
Uno degli argomenti più attuali della psicopatologia alimentare
è la differenza tra la Bulimia ed il Disturbo da Alimentazione
Incontrollata (Binge Eating Disorder o BED). Quest’ultimo
disturbo assomiglia, dal punto di vista più strettamente
comportamentale, al sottotipo della bulimia nervosa
nel quale mancano le condotte di eliminazione come vomito
o uso di lassativi e/o diuretici mentre sono presenti condotte
di neutralizzazione come l’iperattività fisica o i digiuni compensatori.
Il Temperament and Character Inventory (TCI) è
lo strumento psicometrico più utilizzato per studiare le differenze
personologiche, temperamentali e caratterologiche
nelle varie sottodiagnosi dei DCA. Gli studi che si sono avvalsi
del TCI hanno sottolineato che questi pazienti presentano,
come caratteristica comune, alti livelli di HA (Evitamento
del Danno) e bassi livelli di SD (Autodirettività). I
soggetti del campione erano costituiti da 21 pazienti BN-BP,
11 BN-NP e 21 BED, tutti di sesso femminile, valutati con la
SCID I, il TCI, l’EDI-2 e con una scheda anagrafica. Nel presente
lavoro l’analisi del TCI ha messo in evidenza una differenza
significativa nella sottodimensione NS2 (“Impulsività/Riflessività”)
nei due sottotipi di bulimia e nella dimensione
RD2 (Persistenza) tra i tre gruppi di pazienti presi in
esame, i due sottotipi di bulimia e il BED. Sono emerse, inoltre,
differenze significative per quanto riguarda l’Indice di
Massa Corporea attuale, massimo, minimo ed ideale tra i due
sottotipi di bulimiche e le pazienti BED. Dal nostro studio
sembra quindi emergere che, per quanto non sia una demarcazione
netta quella che divide i tre sottogruppi diagnostici,
come dimostra la dimensione P (“Ostinazione/Indecisione”)
che è ugualmente elevata nei due tipi di bulimia, comunque
da un punto di vista temperamentale, personologico e caratterologico,
la bulimia senza condotte di eliminazione sembra
avere maggiori caratteristiche in comune con il BED.
340. Terapia di gruppo: un percorso verso
l’autonomia
M. Bonello, P. Pierucci, G. Pavoncello, G. Crocetti,
E. Piccirilli
Dipartimento di Scienze Psichiatriche e Medicina Psicologica,
Università di Roma “La Sapienza”
Introduzione: il lavoro evidenzia le fasi dinamiche di 1anno
di terapia di gruppo effettuata su 5 pazienti. La terapia di
impianto bioniano è ancora in corso. In un contesto di gruppo
il singolo si sente minacciato nella propria integrità ed
individualità, oscilla tra angosce di frammentazione, bisogno
di appartenenza e dipendenza. La dimensione interpersonale
del gruppo permette al singolo di scoprire la propria
unicità nella “relazionalità” sanando così il conflitto.