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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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psichiatrica. I rapporti tra tali sintomi, i <strong>di</strong>sturbi psichiatrici<br />

ed i trattamenti farmacologici, però, sono tutt’altro che chiari<br />

e lineari.<br />

Finalità: valutare le <strong>di</strong>verse tipologie <strong>di</strong> Disfunzioni Sessuali<br />

(DS) nei soggetti drug free, affetti da un <strong>di</strong>sturbo psichiatrico<br />

e nei soggetti in terapia con la medesima <strong>di</strong>agnosi<br />

psichiatrica, al fine <strong>di</strong> estrapolare le <strong>di</strong>fferenze qualitative<br />

<strong>della</strong> sintomatologia sessuale relativa al <strong>di</strong>sturbo psichiatrico<br />

o alla collateralità <strong>della</strong> terapia psicofarmacologica.<br />

Metodologia: sono stati reclutati 150 pazienti afferenti agli<br />

ambulatori <strong>della</strong> <strong>Psichiatria</strong>, sia in prima visita drug free,<br />

che controlli in terapia con un SSRI. Unico criterio <strong>di</strong> esclusione<br />

era rappresentato dalla presenza <strong>di</strong> patologie organiche<br />

che potessero interferire con la funzionalità sessuale.<br />

A tutti i soggetti sono stati somministrati i seguenti questionari:<br />

scheda anagrafica, CGI, SIDE.<br />

Risultati: dai risultati emerge una larga prevalenza (75,7%)<br />

sia delle DS in comorbi<strong>di</strong>tà con altre categorie <strong>di</strong>agnostiche,<br />

sia del singolo sintomo sessuale, che spesso peggiora il quadro<br />

clinico ed è responsabile <strong>di</strong> elevati tassi <strong>di</strong> drop out. Ciò<br />

sottolinea l’importanza <strong>della</strong> rilevazione <strong>di</strong> tale sintomo da<br />

parte del clinico e la necessità <strong>di</strong> affrontare il problema in un<br />

ottica <strong>di</strong>mensionale piuttosto che categoriale.<br />

317. Fibromialgia: utilità terapeutica<br />

<strong>di</strong> un antidepressivo NaSSA (Mirtazapina)<br />

T. Vannucchi<br />

Servizi Sanitari <strong>di</strong> Base, Az. USL 4 Prato<br />

Introduzione: la Fibromialgia (FM) è un reumatismo non<br />

articolare cronico caratterizzato da dolore muscolare <strong>di</strong>ffuso<br />

e dolorabilità muscolare evocata dalla pressione in specifiche<br />

se<strong>di</strong> anatomiche “Tender Points”. La FM frequentemente<br />

è associata a <strong>di</strong>sturbi vegetativi, funzionali ed a <strong>di</strong>sturbi<br />

del sonno (fase 4 non-REM); i <strong>di</strong>sturbi psichici spesso<br />

associati sono l’ansia e la depressione. L’eziologia <strong>della</strong><br />

sindrome è sconosciuta e scarsamente efficaci sono le terapie<br />

con FANS, d’altro canto farmaci antidepressivi hanno<br />

mostrato una buona efficacia 1 . Scopo <strong>di</strong> questo stu<strong>di</strong>o è stato<br />

<strong>di</strong> valutare l’efficacia <strong>di</strong> un antidepressivo <strong>di</strong> tipo NaSSA,<br />

Mirtazapina (MZ) in 12 pazienti affetti da FM.<br />

Metodo: 14 pz femmine (età: 29 + 5aa) che rispondevano ai<br />

criteri ACR (1990) per la FM sono state trattate con MZ<br />

(30-45 mg/<strong>di</strong>e) per 12 sett., i <strong>di</strong>sturbi del sonno, l’intensità<br />

del dolore, la fatica ed altri sintomi sono stati valutati con<br />

scale visivo analogiche (VAS) mentre la depressione è stata<br />

valutata con HDRS<br />

Risultati: al termine <strong>di</strong> 12 set. 8 pz (57,1%) hanno presentato<br />

un forte miglioramento <strong>della</strong> sintomatologia dolorosa,<strong>della</strong><br />

fatica, dei <strong>di</strong>sturbi del sonno e <strong>della</strong> dpressione; 4 pz<br />

(28,5%) hanno presentato un miglioramento alla VAS per il<br />

dolore e per i <strong>di</strong>sturbi del sonno ma non per la fatica ed una<br />

risposta parziale all’HDRS; 2 pz (14,2%) hanno interrotto la<br />

terapia per intolleranza agli effetti collaterali del farmaco.<br />

Conclusioni: stu<strong>di</strong> sull’animale <strong>di</strong>mostrano il coinvolgimento<br />

<strong>della</strong> NA e 5HT nel controllo del dolore 2 . La MZ, antidepressivo<br />

specifico per NA e 5HT e con un profilo favorevole<br />

su sonno, sembra <strong>di</strong>mostrarsi efficace nel trattamento<br />

<strong>della</strong> FM. Dato il limitato numero <strong>di</strong> pz ed il tipo <strong>di</strong> stu-<br />

365<br />

POSTER<br />

<strong>di</strong>o “Aperto” sono necessari ulteriori stu<strong>di</strong> in doppio cieco<br />

per confermare tali dati.<br />

Bibliografia<br />

1 Guilland B, Harrison C. Principi <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Interna. 14 a Ed.<br />

Mc Graw Hill 1999:2230-2.<br />

2 Sawynok J, Reid A. Intereactions of descen<strong>di</strong>ng serotoninergic<br />

systems with other neurotrasmitters in the modulation of nociception.<br />

Behav Brain Res 1996;73:63-8.<br />

318. Ansia e coping: le strategie <strong>di</strong> “coping”<br />

come in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> adesione ed esito<br />

del trattamento del <strong>di</strong>sturbo <strong>di</strong> panico<br />

C. Viganò, A. Bielli, B. Ferrari, E. Pagliarulo, P. Giovannelli,<br />

C. Pizzagalli, G. Ba<br />

Sezione <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong>, Dipartimento <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Interna,<br />

Università <strong>di</strong> Milano, Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore<br />

Policlinico, Mangiagalli, Regina Elena, Milano<br />

Introduzione: i pazienti che soffrono <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi d’ansia, e<br />

soprattutto quelli con <strong>di</strong>sturbo <strong>di</strong> panico, associato o meno<br />

ad agorafobia, hanno modalità peculiari e personali <strong>di</strong> rispondere<br />

allo stress indotto dal <strong>di</strong>sturbo. I dati <strong>della</strong> letteratura<br />

evidenziano in questi pazienti l’utilizzo prevalente <strong>di</strong><br />

strategie <strong>di</strong> coping centrate sull’emozione, l’uso del supporto<br />

sociale e le strategie <strong>di</strong> evitamento, queste ultime legate<br />

propriamente all’agorafobia (Ramage-Morin, 2004). La clinica<br />

suggerisce che queste strategie funzionano per poco<br />

tempo lasciando il paziente a fare i conti con il vissuto <strong>di</strong><br />

fallimento e scarsa autostima, con la propria emotività ed il<br />

proprio panico, apparentemente senza risorse. Come già stu<strong>di</strong>ato<br />

in altre patologie, le strategie <strong>di</strong> coping adottate da un<br />

paziente <strong>di</strong> fronte ad una problematica, sia essa organica che<br />

psicologica, possono influenzare la richiesta <strong>di</strong> cure, l’adesione<br />

e la compliance alle cure offerte e l’esito delle stesse.<br />

Le strategie terapeutiche cognitivo comportamentali utilizzate<br />

nei protocolli <strong>di</strong> trattamento mirano proprio a restituire<br />

al paziente il controllo sulla propria sintomatologia e ad insegnare<br />

nuove strategie adattive.<br />

Obiettivo: partendo da questa premessa, nel presente stu<strong>di</strong>o<br />

si vuole indagare il tipo e l’influenza delle strategie <strong>di</strong> coping<br />

attuate dai pazienti che afferiscono al Servizio per il<br />

trattamento integrato del Disturbo Panico attivo presso la<br />

Sezione <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong> del Dipartimento <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Interna<br />

dell’Università <strong>di</strong> Milano. A tale Servizio accedono pazienti<br />

con <strong>di</strong>versa storia <strong>di</strong> malattia, provenienti dal Pronto Soccorso<br />

<strong>della</strong> Fondazione IRCCS Policlinico o da altri centri<br />

territoriali. La metodologia <strong>di</strong> trattamento utilizzata è <strong>di</strong> tipo<br />

integrato: essa prevede una iniziale combinazione <strong>di</strong> farmacoterapia<br />

(antidepressivi SSRI, SNRI) e intervento cognitivo<br />

comportamentale <strong>di</strong> gruppo (secondo il modello<br />

G.Andrews), cui nel tempo viene abbinata una psicoterapia<br />

psico<strong>di</strong>namica.<br />

Metodologia: questo si rivolge ai pazienti presi in carico<br />

durante 12 mesi (anno 2004) con <strong>di</strong>agnosi confermata <strong>di</strong> Disturbo<br />

<strong>di</strong> Panico con o senza agorafobia, secondo i criteri<br />

<strong>di</strong>agnostici del DSM IV-TR. Sono stati esclusi pazienti con<br />

comorbi<strong>di</strong>tà sull’asse I e con <strong>di</strong>sturbi d’ansia attribuibili all’uso<br />

<strong>di</strong> sostanze o ad altre con<strong>di</strong>zioni me<strong>di</strong>che. I pazienti<br />

sono stati valutati da un punto <strong>di</strong> vista psicopatologico (HA-

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