30.05.2013 Views

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

299. Performance neurocognitiva,<br />

benessere psicologico e terapia sostitutiva<br />

ormonale: risultati <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o controllato<br />

a lungo termine<br />

M.L. Seruis, M.C. Hardo, M. Cadeddu, M. Pilloni,<br />

A. Paoletti, M.G. Carta<br />

Università <strong>di</strong> Cagliari<br />

Introduzione: gli estrogeni migliorano la memoria a breve<br />

termine e l’appren<strong>di</strong>mento associativo. Estrogeni e progesterone<br />

agiscono sull’umore, probabilmente grazie all’azione sul<br />

recettore GABA-A La riduzione estrogenica che si verifica in<br />

menopausa può aumentare la vulnerabilità del SNC, tuttavia<br />

nessuna ricerca ha sinora stu<strong>di</strong>ato l’effetto protettivo a lungo<br />

termine <strong>della</strong> terapia ormonale sostitutiva.<br />

Scopo dello stu<strong>di</strong>o: misurare la performance neuropsicologica<br />

e la frequenza dei <strong>di</strong>sturbi psichiatrici in donne in postmenopausa<br />

prima e dopo 2 anni <strong>di</strong> terapia sostitutiva e confrontare<br />

i risultati con un gruppo <strong>di</strong> controllo che non ha assunto<br />

la terapia sostuitutiva.<br />

Metodologia: campione: 40 donne in postmenopausa. Test<br />

neuropsicologici: MMSE, IMC, MLT, CWA, LM, DSF,<br />

DSB, A, VS. Diagnosi psichiatrica: intervista CIDI. Valutazione<br />

all’introduzione <strong>della</strong> terapia (t0) e a 24 mesi.<br />

Risultati: emerge una <strong>di</strong>fferenza statisticamente significativa<br />

con miglioramento <strong>della</strong> performance nei casi rispetto ai<br />

controlli per i test DSB (p = 0,015) e A (p = 0,007). I <strong>di</strong>sturbi<br />

del sonno (p = 0,011) e i <strong>di</strong>sturbi depressivi NAS (p = 0,006)<br />

migliorano significativamente fra i casi rispetto ai controlli<br />

ma non i Disturbi Depressivi Maggiori, i Disturbi d’Ansia<br />

(Generalizzata e <strong>di</strong> Panico).<br />

Conclusioni: lo stu<strong>di</strong>o sembra confermare l’azione protettiva<br />

a lungo termine <strong>della</strong> terapia ormonale sostitutiva su alcune<br />

funzioni neurocognitive e su alcuni parametri psicopatologici.<br />

Bibliografia<br />

deMoraes SA, et al. Am J Epidemiol 2001;154:733-39.<br />

Grodstein F, et al. J Am Geriatr Soc 2000;48:746-52.<br />

300. Efficacia <strong>di</strong> un programma<br />

<strong>di</strong> psicoeducazione nel controllo<br />

dell’aumento <strong>di</strong> peso e nel cambiamento<br />

del comportamento alimentare in pazienti<br />

in terapia con olanzapina<br />

M. Simoncini * , S. Castrogiovanni * , N. Iovieno * , D. Cecconi<br />

* , G. Dell’Agnello ** , P. Donda ** , M. Quadrigli ** ,<br />

A. Rossi ** , M. Mauri *<br />

* Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong>, Neurobiologia, Farmacologia<br />

e Biotecnologie Università <strong>di</strong> Pisa; ** Eli Lilly Italia<br />

S.p.A.<br />

Obiettivi: la terapia antipsicotica (AP) può essere associata<br />

ad incremento ponderale (IP).<br />

Benché siano stati utilizzati <strong>di</strong>versi interventi per la gestione<br />

dell’IP, sono poco conosciuti gli effetti <strong>di</strong> interventi comportamentali,<br />

<strong>di</strong>etetici ed educativi su pazienti psichiatrici<br />

per la gestione dell’IP osservato in pazienti che utilizzavano<br />

AP.<br />

357<br />

POSTER<br />

In questo stu<strong>di</strong>o è stata valutata l’efficacia <strong>di</strong> un programma<br />

psicoeducazionale (PPE) nella gestione dell’IP in pazienti in<br />

terapia con olanzapina (olz).<br />

Meto<strong>di</strong>: sono stati inclusi nello stu<strong>di</strong>o 48 pazienti, che avevano<br />

mostrato un aumento del BMI > 7% dall’inizio <strong>della</strong><br />

monoterapia con olz.<br />

I pazienti sono stati randomizzati a ricevere olz + PPE<br />

(gruppo 1) o solamente olz (gruppo 2). Dopo 12 settimane,<br />

i pazienti <strong>di</strong> entrambi i gruppi sono stati assegnati a ricevere<br />

ulteriori 12 settimane <strong>di</strong> PPE.<br />

Risultati: 33 pazienti (15 del gruppo 1, 18 del gruppo 2)<br />

hanno completato lo stu<strong>di</strong>o.<br />

Il peso corporeo ed il BMI sono risultati praticamente immutati<br />

(peso: +0,2 kg; BMI: +0,02 kg/m 2 ) nel gruppo 2 (p =<br />

0,97) nel periodo in cui i pazienti non seguivano il PPE.<br />

Questi stessi pazienti, invece, hanno mostrato un decremento<br />

ponderale me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> 3,2 kg (p < 0,001) e del BMI = 1,3<br />

kg/m 2 (p < 0,001) nelle seguenti 12 settimane in cui ricevevano<br />

olz + PPE. Le <strong>di</strong>fferenze riscontrate nei due perio<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />

trattamento è risultata statisticamente significativa sia per il<br />

peso che per il BMI (p < 0,001). I pazienti del gruppo 1 hanno<br />

evidenziato invece un decremento me<strong>di</strong>o del peso corporeo<br />

<strong>di</strong> 4,5 kg (p < 0,001) e del BMI =1,6 kg/m 2 (p = 0,002).<br />

Le abitu<strong>di</strong>ni alimentari dei pazienti, valutate mensilmente<br />

utilizzando il Three Factor Eating Questionnaire, hanno<br />

mostrato un miglioramento statisticamente significativo per<br />

gli items 4, 6, 22, 28, 30, 32, 33, 47, 51 corrispondenti ad un<br />

migliorato controllo <strong>della</strong> quantità <strong>di</strong> cibo assunto durante i<br />

pasti, alla scelta <strong>di</strong> cibi a basso valore calorico sia in fase <strong>di</strong><br />

acquisto che durante i pasti e ad una maggior consapevolezza<br />

<strong>della</strong> necessità <strong>di</strong> seguire una <strong>di</strong>eta.<br />

Conclusioni: i risultati finali <strong>di</strong> questo stu<strong>di</strong>o confermano<br />

un marcato miglioramento nel controllo dell’IP correlabile<br />

con le mutate attitu<strong>di</strong>ni alimentari dei pazienti in terapia con<br />

olanzapina che utilizzavano il PPE.<br />

301. Obesità e immagine corporea<br />

I. Soreca, G. Capano, A. Goracci, E. Cigna, R. Tanzola,<br />

A. Di Muro, C. Ciuoli * , E. Pacini * , P. Castrogiovanni<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Neuroscienze, Sezione <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong>, Università<br />

<strong>di</strong> Siena; * Dipartimento <strong>di</strong> Endocrinologia, Università<br />

<strong>di</strong> Siena<br />

Introduzione: l’obesità è una con<strong>di</strong>zione molto eterogenea<br />

innanzitutto da un punto <strong>di</strong> vista me<strong>di</strong>co e lo è altrettanto<br />

nella sua componente psicologica. Un modo per riconoscere<br />

un nucleo che uniformi i soggetti obesi potrebbe essere lo<br />

stu<strong>di</strong>o dell’immagine corporea.<br />

Scopo: valutare l’immagine corporea negli obesi sia per<br />

quanto riguarda la percezione delle <strong>di</strong>mensioni corporee che<br />

le componenti cognitive affettive.<br />

Metodologia: il campione clinico, reclutato tra pazienti afferenti<br />

all’ambulatorio multi<strong>di</strong>sciplinare per l’obesità e i <strong>di</strong>sturbi<br />

<strong>della</strong> condotta alimentare dell’Università <strong>di</strong> Siena,<br />

viene valutato tramite la Body Uneasiness Test per l’immagine<br />

corporea, l’Eating <strong>di</strong>sorder Inventory-2 per le <strong>di</strong>mensioni<br />

patologiche legate ai <strong>di</strong>sturbi del comportamento alimentare<br />

e il Body mass index per la determinazione del grado<br />

<strong>di</strong> obesità.Analoghe valutazioni sono state fatte per il<br />

gruppo <strong>di</strong> controllo.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!