XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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ma B (afferenti alla Struttura Osp. S. Pertini, fra le prime in
Italia come numero di contatti annui) nel biennio sett 2003/
Sett 2004, con l’intento di evidenziare correlazioni fra aree
di provenienza, tipologie diagnostiche e contesti socio-culturali
retrostanti.
Metodologia: ottenuti i dati dagli archivi elettronici, si è effettuata
un’analisi descrittiva del campione suddiviso per
sesso, età, nazione di appartenenza, diagnosi (ICD IX) e terapia
effettuata. Le principali variabili cliniche, demografiche
e sociali sono state valutate e confrontate fra i due periodi
presi in esame (test t di Student per le variabili continue
e del chi quadro per quelle dicotomiche).
Risultati: dallo studio condotto su 348 pz catalogati nel
biennio 2003/2004 (pari a circa 1/10 del totale dei contatti),
suddivisi in continente d’origine (156 dall’Europa, 86 dall’Africa,
46 dall’Asia e dall’America, 1 dall’Oceania, 18
apolidi o ignoti), nazione, orientamento diagnostico e terapia,
si evidenzia che:
– la tendenza generale nel secondo periodo preso in considerazione
è verso un aumento netto dei contatti con un
trend in crescita del 25,97%;
- nel 2004 vi è stato un aumento notevole della richiesta da
parte di paesi dell’Est europeo (con una spiccata provenienza
dalla Romania; +59,75% rispetto all’anno precedente);
– è emersa una tendenza a manifestare il disagio psichico
più incentrata sul corpo e sulla somatizzazione da parte di
popolazioni provenienti dal Nord Africa e dall’area asiatica
del Bacino del Mediterraneo;
– la quota di disturbi dell’area dissociativa è risultata essere
maggiormente rappresentata nei pz. provenienti dalle
aree del Nord e Cento africa e dal Sud America.
Conclusioni: dall’analisi descrittiva effettuata, emerge come
dato certo la necessità di modificare il servizio vista la
domanda sempre crescente. Si evince inoltre come ciò che
il pz presenta come problema o come sua elaborazione, costituisce,
in modo più o meno complesso, un insieme fatto
di background culturale e sociale, di rappresentazioni e di
significati che influenzano il suo stile comunicativo del disagio
psichico e delle sue aspettative.
Bibliografia
Primo Progetto Obiettivo “Tutela della Salute Mentale” (1998-
2000).
Flaskerud JH, Hu LT. Relationship of ethnicity to psychiatric diagnosis.
J Nervous and Mental Disease 1992.
Del Bello MP. Effects of ethnicity on psychiatric diagnosis: a developmental
perspective. Psychiatric Times 2002;19:3.
294. La Quetiapina nel trattamento
del paziente violento in Ospedale
Psichiatrico Giudiziario:
una sperimentazione clinica
F. Scarpa, D. Donati, C. Montanelli, S. Berrettini, A. Lettieri,
S. Montanaro
Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Montelupo Fiorentino
Introduzione: i pazienti, ricoverati negli Istituti a carattere
chiuso come gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, spesso manifestano
atteggiamenti relativi ai disturbi dell’Asse I del
DSM IV. Questi pazienti hanno atteggiamenti violenti auto
ed etero-diretti per i quali sono utilizzati strumenti di contenzione
meccanica, piuttosto che farmacologia, con risultati
temporanei e la cui applicazione favorisce una spirale di
ulteriori comportamenti violenti; la ricerca di farmaci ad
azione diretta e specifica sul disturbo aggressivo, che appare
correlabile ad una dimensione psicopatologica piuttosto
che ad una specifica categoria diagnostica, non ha trovato finora
soluzioni univoche. Nell’OPG di Montelupo si è avviato
un programma di trattamento con quetiapina per verificare
l’efficacia nel controllare il comportamento aggressivo
dei paziente.
Metodologia: sono stati arruolati, nel giro di 10 mesi, un
primo gruppo di pazienti (n = 8) da avviare al trattamento
con quetiapina, a dosi fino a 1.200 mg/g in un arco di 9 mesi.
Ai pazienti veniva somministrata una serie di test di valutazione
al T0, inizio del trattamento, (MMSE, STAXI,
SCID, BPRS, MMPI2) ed al T2, dopo i 9 mesi di trattamento
(MMSE, STAXI, BPRS).
Risultati e conclusioni: i dati preliminari dello studio sul
primo gruppo di pazienti, che ha terminato il periodo di trattamento,
appaiono positivi, tali da incoraggiare la ulteriore
sperimentazione clinica del farmaco; quetiapina è risultata e
ben tollerata ed efficace nel controllare i comportamenti aggressivi
auto ed etero-diretti.
295. Esperienze traumatiche e Modelli
Operativi Interni Dissociati. Una ricerca
empirica sulle ipotesi psicoanalitiche
relazionali fondata sulla Teoria
dell’Attaccamento
A. Schimmenti, C. Albasi, C. Lasorsa, E. Porcellini
Dipartimento di Psicologia, Università di Torino
La ricerca ha indagato la relazione tra dissociazione e sintomi
del DPTS nella prima adolescenza, al fine di verificare
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