XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

dagata ulteriormente. La ristrettezza del campione non permette
infatti attualmente di dare una chiara interpretazione
al dato.
Bibliografia
Andersson L, Sundström-Poromaa I, Wulff M, Åström M, Bixo M.
Neonatal outcome following maternal antenatal depression and
anxiety: a population based study. Am J Epidemiology
2004;159:872-881.
Teixeira JMA, Fisk NM, Glover V. Association between maternal
anxiety in pregnancy and increased uterine artery resistance index:
cohort based study. BMJ 1999;318:153-157.
Gotlib IH, Whiffen VE, Mount JH, et al. Prevalence rates and demographic
characteristics associated with depression in pregnancy
and the postpartum. J Consult Clin Psychol
1989;57:269-74.
291. Disturbi da uso di sostanze e disturbi
di personalità: uno studio osservazionale
presso un SerT e una comunità terapeutica
di Bologna
P. Saracino * , C. Petio * , M.C. Pieri ** , P. Petrosemolo * ,
L. Mellini * , S. Cavina * , M. Menchetti * , G. Ferrari *
* ** Istituto di Psichiatria “P. Ottonello”, Bologna; SerT Est,
Bologna
La prevalenza della comorbidità tra disturbi di personalità e
disturbi da uso di sostanze varia tra il 30 ed il 75% (Verheul,
1995): quelli più frequentemente osservati sono il disturbo
antisociale, borderline e dipendente (Fassino, 2004).
In Italia sono ancora pochi i dati relativi alla prevalenza della
doppia diagnosi. Scopo della nostra ricerca è esaminare le
caratteristiche epidemiologiche, tossicologiche e cliniche di
un campione modello di pazienti afferenti ad una comunità
terapeutica gestita dal CEIS (Centro Italiano Solidarietà) e
al SerT Est di Bologna.
Nel complesso sono stati contattati 93 soggetti (34 in comunità
e 59 al SerT), di cui 59 hanno partecipato allo studio. A
ciascuno, da marzo a ottobre 2005, sono stati somministrati
un questionario anamnestico e la SCID-II.
Dai risultati emerge che, dei 59 soggetti indagati (45 maschi
e 14 femmine), il 93,2% era eroino-dipendente, il 74,6% faceva
uso di cocaina e il 64,4% di marijuana, con una percentuale
elevata di poliabusers (86%). La maggior parte presentava
una lunga storia di uso di sostanze, con una durata
media di 17 anni.
È stata evidenziata una prevalenza dei disturbi di cluster B
(69,5%), seguiti da quelli di cluster C (20,3%) e di cluster
A (18,6%).
I nostri dati confermano la prevalenza dei disturbi di cluster
B e C riportata in letteratura, sottolineando l’importanza di
una valutazione psichiatrica dei pazienti tossicodipendenti
al fine di potenziare gli interventi integrati tra i servizi.
Bibliografia
Fassino S, Abbate Daga G, Delsemide N, Rogna L, Boggio S. Quality
of life and personality disorders in heroin abusers. Drug Alcohol
Depend 2004;76:73-80.
Verheul R, Van den Brink W, Hartgers C. Prevalence of personality
disorders among alcoholics and drug addicts: an overview. Eur
Addict Res 1995;1:166-177.
353
POSTER
292. Relazione tra Aggressività, Impulsività,
tratti temperamentali e Qualità della Vita
nei soggetti sani
C. Sbaragli, A. Goracci, M. Martinucci, A. Kaperoni,
E. Corsi, P. Castrogiovanni
Università di Siena, Dipartimento di Neuroscienze, Sezione
di Psichiatria
Introduzione: le dimensioni Aggressività, Impulsività e
specifici tratti temperamentali sono stati indagati nell’ambito
dei disturbi psichiatrici e frequentemente è stata sottolineata
la loro influenza negativa nella patologia.
Scopo di questo studio è di valutare se e come l’Aggressività,
l’Impulsività e le caratteristiche personologiche influenzano
la Qualità della Vita nei soggetti sani.
Metodologia: il campione è costituito da 90 soggetti, ai
quali abbiamo somministrato: Barratt Impulsiveness Scale-
Version 11, Inventory for Assessing Different Kinds of Hostility,
Temperament and Character Inventory, Quality of
Life, Enjoyment and Satisfaction Questionnaire.
Risultati: sia il punteggio totale della scala dell’Impulsività
che dell’Aggressività correlano negativamente con tutte le
aree del Q-LES-Q.
D’altra parte, eseguendo il modello della Regressione Multipla,
emerge che il sottodominio dell’Aggressività Verbale,
se associato a specifici tratti temperamentali quali l’Autodirettività,
influenza positivamente alcuni aspetti della Qualità
della Vita, tra cui il Lavoro (β = 0,30; p < 0,05). L’impulsività,
invece, può migliorare i Rapporti Sociali se unita
a buona autostima e ad una discreta quota di Dipendenza
dalla Ricompensa (β = 0,26; p < 0,01).
Conclusioni: nella popolazione generale l’Aggressività e
l’Impulsività non necessariamente assumono una valenza
“negativa”, ma in presenza di determinate caratteristiche
personologiche possono migliorare importanti ambiti della
vita quotidiana.
293. World’s changing: studio di territorio
sulla richiesta di consulenze per pazienti
di nazionalità straniera nell’ASL RM B
P. Scarciglia * , E. Pizzichi ** , D. Pucci *** , M. Paone **** ,
R. De Sanctis **
* I Scuola di Specializzazione in Psichiatria, Università La
Sapienza di Roma; ** Servizio Psichiatrico di Diagnosi e
Cura Osp. S. Pertini, Roma; *** Dipartimento di Igiene e Medicina
delle Comunità, La Sapienza Roma; **** Consulente
Mappe G.I.S.
Premessa: negli ultimi anni, sono state sollevate richieste
sempre più pressanti per un miglioramento dell’assistenza
psichiatrica nel nostro paese. Fra le varie iniziative finalizzate
ad ottenere un potenziamento delle risposte alle emergenze
da parte delle strutture psichiatriche affiancate ai servizi
di Pronto Soccorso, una delle nuove frontiere emergenti
è quella dell’adeguamento dei servizi alla presa in carico
di persone di altra nazionalità.
Scopi: gli scopi del progetto sono finalizzati alla focalizzazione
della domanda di consulenze psichiatriche urgenti da
parte di pz stranieri nella zona di competenza della ASL Ro-