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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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POSTER<br />

266. Associazione tra gravità<br />

delle complicanze ostetriche e anomalie<br />

morfologiche cerebrali indagate con RMN<br />

in pazienti schizofrenici<br />

A. Quartini, G. Manuali, A. Iannitelli, R. Clemente,<br />

C. Di Biasi * , G. Gual<strong>di</strong> * , F. Conforti ** , J.F. Osborn ** ,<br />

G. Bersani, P. Pancheri<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Psichiatriche e Me<strong>di</strong>cina Psicologica,<br />

III Cattedra <strong>di</strong> Clinica Psichiatrica, * I Clinica Me<strong>di</strong>ca<br />

Reparto TAC-RMN, ** Dipartimento <strong>di</strong> Igiene e Sanità<br />

Pubblica, Istituto “G. Sanarelli”, Università <strong>di</strong> Roma “La<br />

Sapienza”<br />

Introduzione: numerosi stu<strong>di</strong> hanno avuto come oggetto<br />

d’indagine il substrato neurobiologico <strong>della</strong> schizofrenia.<br />

Tecniche <strong>di</strong> neuroimaging, quali TC e RMN, hanno potuto<br />

documentare anomalie morfologiche cerebrali nei soggetti<br />

schizofrenici. Tra le più frequenti alterazioni vengono annoverati<br />

l’allargamento dei ventricoli cerebrali e la riduzione<br />

<strong>della</strong> sostanza grigia corticale. È stata inoltre rilevata una<br />

correlazione statisticamente significativa tra la presenza <strong>di</strong><br />

queste anomalie e l’esposizione a fattori <strong>di</strong> rischio <strong>di</strong> natura<br />

non genetica per la malattia, quali le Complicanze Ostetriche<br />

(CO).<br />

Obiettivo: analizzare l’associazione tra la gravità delle CO<br />

e misurazioni lineari <strong>di</strong> atrofia cerebrale.<br />

Materiali e meto<strong>di</strong>: il campione è costituito da 48 soggetti<br />

affetti da schizofrenia ed altri <strong>di</strong>sturbi dello spettro schizofrenico,<br />

afferiti al Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Psichiatriche e<br />

Me<strong>di</strong>cina Psicologica dell’Università <strong>di</strong> Roma “La Sapienza”<br />

e sottoposti ad esame RM cerebrale. La <strong>di</strong>agnosi psichiatrica<br />

è stata effettuata secondo i criteri del DSM IV. La<br />

frequenza e la gravità delle CO sono state valutate attraverso<br />

un’intervista semistrutturata con la madre biologica utilizzando<br />

il “Midwife Protocol” <strong>di</strong> Parnas et al., che è misurato<br />

con una scala <strong>di</strong> 25 items con punteggio da 0 (assenza<br />

<strong>di</strong> CO) a 4 (asfissia, eclampsia ecc.). Presso la I Clinica Me<strong>di</strong>ca<br />

Reparto TAC-RMN dello stesso Policlinico universitario<br />

sono state eseguite RM cerebrali con apparecchiatura<br />

Philips Gyroscan 1 Tesla. Sono state eseguite sequenze SE,<br />

TSE e FLAIR su piani assiali e coronali. In alcuni soggetti<br />

sono state eseguite sequenze su piani sagittali. Lo spessore<br />

<strong>di</strong> stato variava da 4 a 6 mm con GAP 0,4. Le immagini ottenute,<br />

in sequenze T1, sono state esaminate attraverso l’impiego<br />

<strong>di</strong> un appropriato software (Grab It/XP) in proiezione<br />

assiale, per il calcolo del bifrontal span (larghezza massima<br />

dei corni frontali dei ventricoli laterali), dell’Evan’s index<br />

(larghezza massima dei corni frontali dei ventricoli laterali/<strong>di</strong>ametro<br />

traverso interno del cranio misurato allo stesso<br />

livello) e del bicaudate ratio (<strong>di</strong>stanza minima tra i nuclei<br />

caudati/<strong>di</strong>ametro traverso interno del cranio misurato allo<br />

stesso livello), ed in proiezione coronale per il calcolo dell’interuncal<br />

<strong>di</strong>stance (<strong>di</strong>stanza minima tra l’uncus dei lobi<br />

temporali a livello <strong>della</strong> cisterna soprasellare). L’analisi statistica<br />

è stata effettuata utilizzando come analisi multivariata<br />

la regressione lineare semplice.<br />

Risultati e conclusioni: Evan’s index e punteggio alla scala<br />

<strong>di</strong> Parnas sono significativamente correlati (p = 0,01), e tale<br />

correlazione, seppur meno evidente e progressivamente<br />

non significativa, persiste nella stessa <strong>di</strong>rezione per il bifrontal<br />

span (p = 0,055). Coerentemente con numerosi stu-<br />

<strong>di</strong> precedenti, si è confermata l’associazione tra le CO ed il<br />

rischio <strong>di</strong> atrofia cerebrale nella schizofrenia, identificando<br />

una misura lineare <strong>di</strong> atrofia cerebrale frontale (Evan’s index)<br />

che è fortemente associata alla gravità delle CO.<br />

267. La genetica dello spettro bipolare<br />

e schizofrenico: nuovi approcci<br />

metodologici in popolazioni isolate<br />

S. Rampinelli * , M.I. Mustacciuolo ** , G. Vazza ** , A. Vettori<br />

** , F. Boaretto ** , C. Bertolin ** , G. De Sanctis *** , P. Peruzzi<br />

*** , G. Perini ***<br />

* ** Dipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale, Chioggia; Dipartimento<br />

<strong>di</strong> Biologia, Laboratorio <strong>di</strong> Genetica Umana, Università<br />

<strong>di</strong> Padova; *** Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Neurologiche e Psichiatriche,<br />

Università <strong>di</strong> Padova<br />

Introduzione: numerosi stu<strong>di</strong> hanno evidenziato come i fattori<br />

genetici giochino un ruolo importante sia nei Disturbi<br />

Schizofrenici (SZ) che in quelli Bipolari (BP) con una ere<strong>di</strong>tabilità<br />

pari all’80% (Owen et al., 2003; Berrettini, 2002).<br />

Tuttavia i <strong>di</strong>sturbi dello spettro SZ e BP, compreso il <strong>di</strong>sturbo<br />

schizoaffettivo (SA), non seguono una segregazione<br />

mendeliana ma sono caratteri complessi che vedono coinvolti<br />

più geni <strong>di</strong> suscettibilità (Gershon, 2000). Per quanto<br />

riguarda l’eziopatogenesi <strong>di</strong> tali <strong>di</strong>sturbi è stato proposto un<br />

modello <strong>di</strong> trasmissione poligenico con effetto a soglie multiple<br />

(Kelsoe, 2002), per il quale la suscettibilità a sviluppare<br />

il <strong>di</strong>sturbo sarebbe <strong>di</strong>stribuita in un continuum, con il contributo<br />

sia <strong>della</strong> genetica che dell’ambiente. Lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

piccole popolazioni isolate rappresenta il presupposto ideale<br />

per stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> mappaggio poiché l’alto tasso <strong>di</strong> endogamia<br />

riduce la variabilità genetica e l’effetto ambientale.<br />

Metodologia: è stato avviato uno stu<strong>di</strong>o multistep clinicostorico-genetico<br />

per la valutazione <strong>di</strong> pe<strong>di</strong>grees con elevata<br />

familiarità per <strong>di</strong>sturbi SZ, BP o misto nella città vecchia <strong>di</strong><br />

Chioggia, città <strong>della</strong> laguna <strong>di</strong> Venezia con alto tasso <strong>di</strong> endogamia<br />

ed elevata incidenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi psicotici.<br />

Sono stati valutati 400 soggetti seguiti dal Dipartimento <strong>di</strong><br />

Salute Mentale <strong>di</strong> Chioggia per SZ, BP o SA, <strong>di</strong> cui 230 appartenenti<br />

a 41 nuclei familiari residenti a Chioggia da almeno<br />

4 generazioni e 170 casi spora<strong>di</strong>ci, selezionando inoltre<br />

un campione <strong>di</strong> controllo <strong>di</strong> 150 soggetti sani omogenei<br />

per sesso ed età.<br />

Ciascuna famiglia è stata classificata in base alla frequenza<br />

<strong>della</strong> <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> SZ o BP nei familiari dei proban<strong>di</strong> in 3<br />

classi <strong>di</strong> pe<strong>di</strong>gree: 1) “SZ puro” con più dell’85% dei soggetti<br />

affetti da SZ o <strong>di</strong>sturbi dello spettro schizofrenico;<br />

2)”BP puro” con più dell’85% dei soggetti affetti da BP o<br />

<strong>di</strong>sturbi dello spettro bipolare; 3) “Pe<strong>di</strong>gree misto” in cui<br />

SZ, BP e SA sono egualmente rappresentati. Per la raccolta<br />

dei dati storico-anagrafici sono stati consultati i registri degli<br />

archivi comunali e parrocchiali <strong>di</strong> Chioggia per l’identificazione<br />

e la riorganizzazione dei pz in alberi genealogici<br />

per visualizzare lo svolgersi delle generazioni e gli eventuali<br />

legami tra gruppi parentali <strong>di</strong>versi. Sono stati effettuati test<br />

psicometrici (SAPS e SANS, HDRS e una batteria <strong>di</strong> test<br />

neuropsicologici per la misurazione delle funzioni esecutive<br />

frontali e <strong>della</strong> working memory, markers endofenotipici<br />

<strong>della</strong> SZ e del BP ad elevato carico genetico (Tuulio Heriksonn,<br />

2003).<br />

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