30.05.2013 Views

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Risultati: sono stati arruolati 20 pazienti (15 M, 5 F; età<br />

me<strong>di</strong>a 38,4 ± 7,8 anni), affetti da <strong>di</strong>turbo psicotico (14),<br />

<strong>di</strong>sturbo bipolare (4), <strong>di</strong>sturbo borderline (1), <strong>di</strong>sturbo ossessivo<br />

compulsivo (1). La durata me<strong>di</strong>a del ricovero è<br />

stata <strong>di</strong> 15 giorni. La dose me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> quetiapina il primo<br />

giorno è stata 620 ± 177 mg. La CGI-gravità <strong>della</strong> malattia<br />

si è ridotta alla seconda visita vs. basale (p < 0,01); non<br />

vi sono state variazioni <strong>di</strong> pressione arteriosa e frequenza<br />

car<strong>di</strong>aca né eventi avversi indotti dal trattamento. A 6 mesi<br />

dalla <strong>di</strong>missione 16 pazienti erano ancora in terapia con<br />

quetiapina.<br />

Conclusioni: la somministrazione senza titolazione, in<br />

SPDC, può essere una promettente modalità alternativa <strong>di</strong><br />

somministrazione <strong>della</strong> quetiapina.<br />

223. Stu<strong>di</strong>o dei meccanismi eccitatori<br />

ed inibitori <strong>della</strong> corteccia motoria primaria<br />

in pazienti con ansia sociale<br />

I. Pampaloni * , S. Pallanti * , M. Cincotta * ** , A. Borgheresi<br />

** , F. Giovannelli ** , G. Zaccara **<br />

* Università <strong>di</strong> Firenze; ** U.O. Santa Maria Nuova, Firenze<br />

Recentemente, stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> imaging hanno rilevato un incremento<br />

dell’attività sottocorticale ed una riduzione dell’attività<br />

corticale in soggetti con AS.<br />

Una ipotesi neurobiologica dell’AS è quella <strong>di</strong> una <strong>di</strong>sfunzione<br />

dopaminergica: riduzione nel bin<strong>di</strong>ng striatale D2; insorgenza<br />

<strong>di</strong> AS in Schizofrenia con Neurolettici, efficacia <strong>di</strong><br />

agonisti dopaminergici nell’AS ed elevata prevalenza <strong>di</strong> AS<br />

nel Parkinson (PD).<br />

Dati i risultati degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> imaging, vogliamo valutare le<br />

<strong>di</strong>fferenze nell’eccitabilità corticale dei pazienti con AS e se<br />

questi mostrano caratteristiche simili a quelle riscontrate nel<br />

PD.<br />

Metodo: sono stati reclutati n = 5 soggetti con ansia sociale<br />

e n = 11 controlli sani.<br />

È stata effettuata la Stimolazione Magnetica transcranica<br />

(SMT) ad impulsi singoli ed appaiati sulla corteccia motoria<br />

primaria (M1); i meccanismi eccitatori ed inibitori corticali<br />

sono stati valutati attraverso la registrazione EMG dei<br />

Potenziali evocati motori (PEM). Abbiamo valutato<br />

I seguenti parametri: ampiezza dei PEM, la soglia motoria,<br />

Periodo Silente Corticale (PSC), Inibizione cortico corticale.<br />

Risultati: il PSC è ridotto nei soggetti con ansia sociale.Le<br />

altre variabili non sono significativamente <strong>di</strong>verse nei due<br />

gruppi.<br />

Discussione: dato che il PSC rappresenta un in<strong>di</strong>ce dell’inibizione<br />

corticale, I soggetti con AS presentano una riduzione<br />

dell’inibizione, ovvero un incremento dell’eccitabilità<br />

corticale. Anche nel PD il PSC si presenta ridotto, supportando<br />

l’ipotesi dopaminergica.<br />

323<br />

POSTER<br />

224. La bioinformatica come nuova<br />

opportunità nello stu<strong>di</strong>o <strong>della</strong><br />

farmacogenomica dei Disturbi Psichiatrici:<br />

stu<strong>di</strong>o in silico e in vivo <strong>di</strong> un potenziale<br />

“Trascrittoma Antipsicotico”<br />

F. Panariello * , A. Ambesi-Impiombato * ** , D. Di Bernardo<br />

** , G. Muscettola * , A. de Bartolomeis *<br />

* Dipartimento <strong>di</strong> Neuroscienze e Scienze del comportamento,<br />

Università “Federico II” <strong>di</strong> Napoli; ** Teleton Institute<br />

of Genetic and Me<strong>di</strong>cine (TIGEM), Napoli<br />

È <strong>di</strong>mostrato che gli antipsicotici tipici e atipici inducono<br />

geni precoci in maniera <strong>di</strong>fferenziale. Nel nostro lavoro abbiamo<br />

elaborato un algoritmo <strong>di</strong> bioinformatica per stu<strong>di</strong>are<br />

un putativo insieme <strong>di</strong> geni la cui trascrizione è modulata da<br />

antipsicotici e che, organizzati in un network regolativo, potrebbero<br />

costituire un “trascrittoma antipsicotico” informativo<br />

del meccanismo <strong>di</strong> azione dei neurolettici e dei determinati<br />

molecolari degli effetti collaterali. A tal fine abbiamo<br />

preso in considerazione Homer1, per la cui isoforma inducibile,<br />

Homer1a si è proposto il ruolo <strong>di</strong> biomarker caratterizzante<br />

il tropismo recettoriale D 2 dei farmaci psicotropi.<br />

Di tale gene abbiamo stu<strong>di</strong>ato in silico il promotore e l’insieme<br />

dei fattori <strong>di</strong> trascrizione che ne legano specifiche sequenze.<br />

Abbiamo così in<strong>di</strong>viduato altri geni che con<strong>di</strong>vidono<br />

con esso il più alto numero <strong>di</strong> fattori <strong>di</strong> trascrizione e che<br />

possono essere potenzialmente coregolati rispetto ad esso. I<br />

risultati ottenuti abbisognano, tuttavia, <strong>di</strong> una verifica sperimentale<br />

come quella operata nella seconda parte del lavoro<br />

in cui si è indagato con l’ISSH in cervelli <strong>di</strong> ratto trattati<br />

acutamente con l’aloperidolo, quetiapina e GBR 12909 (inibitore<br />

del DAT), l’espressione <strong>di</strong>fferenziale <strong>di</strong> Homer1a e <strong>di</strong><br />

ANIA, variante <strong>di</strong> splicing <strong>di</strong> Homer. I risultati ottenuti sono<br />

incoraggianti nel tentativo <strong>di</strong> definire un pattern <strong>di</strong> induzione<br />

genica da parte <strong>di</strong> antipsicotici utile in termini <strong>di</strong>scriminanti<br />

tra tipici e atipici e informativo del meccanismo <strong>di</strong><br />

azione degli stessi.<br />

225. Schizofrenia, antipsicotici e <strong>di</strong>abete:<br />

ruolo <strong>di</strong> Ped/Pea-15 e AKT<br />

F. Panariello, M. Apuzzo, G. Perruolo * , A.P.M. Barbagallo<br />

* , A. Cassese * , P. Formisano * , G. Muscettola, A. de<br />

Bartolomeis<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Neuroscienze e Scienze del Comportamento,<br />

* Dipartimento <strong>di</strong> Biologia e Patologia Cellulare Molecolare,<br />

Università “Federico II” <strong>di</strong> Napoli<br />

Diversi stu<strong>di</strong> psichiatrici sono associati ad alterazioni del<br />

metabolismo del glucosio. Evidenze epidemiologiche suggeriscono<br />

una con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> insulino-resistenza in pazienti<br />

schizofrenici. L’uso <strong>di</strong> anti-psicotici costituisce un fattore <strong>di</strong><br />

rischio aggiuntivo ed in<strong>di</strong>pendente per lo sviluppo <strong>di</strong> alterazioni<br />

<strong>della</strong> glucoregolazione.<br />

Il gene Ped/Pea-15 sembra avere un ruolo nella patogenesi<br />

del <strong>di</strong>abete <strong>di</strong> tipo 2. La sua sovraespressione è stata <strong>di</strong>mostrata<br />

in <strong>di</strong>versi tessuti <strong>di</strong> pazienti affetti da <strong>di</strong>abete, nei<br />

quali compromette la traslocazione in membrana del<br />

GLUT-4. Inoltre, topi transgenici iperesprimenti Ped/Pea-<br />

15 (Tg PED) mostrano alterazioni <strong>della</strong> tolleranza al glu-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!