XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

do di devianza del consumo (sostanza legale, culturalmente
accettata vs. sostanza illegale e ritenuta “pesante”).
Sono stati valutati 268 soggetti afferenti al centro di riferimento
alcologico del Lazio presso il Policlinico Umberto I
di Roma (N = 79) e all’ambulatorio per le tossicodipendenze
della Clinica Psichiatrica dell’Università di Pisa (N =
127). I valori delle quattro sottoscale temperamentali secondo
la TEMPS-A (short version) sono stati paragonati con
quelli di un gruppo di controllo di soggetti sani non dipendenti
(N = 62).
I gruppi non erano dissimili per la prevalenza di doppia diagnosi
psichiatrica. I controlli erano mediamente più giovani.
Per il confronto è stato utilizzato un calcolo Oneway
ANOVA con post-hoc test secondo Scheffé, con soglia di significatività
di 0,01.
Gli abusatori presentano un maggior punteggio sulla scala
distimica e ancor di più sulla ciclotimica rispetto ai controlli,
indipendentemente dal tipo di sostanza abusata (p <
,001). Non sussiste correlazione indipendente tra età e punteggi
delle scale discriminanti tra i gruppi.
La correlazione tra distimia e ciclotimia temperamentale caratterizza
soggetti dipendenti da sostanze indipendentemente
dal grado di devianza corrispondente al consumo della sostanza
considerata.
215. Il temperamento affettivo in alcolisti
con e senza doppia diagnosi psichiatrica
POSTER
M, Pacini1 , A. Mellini3 , M.L. Attilia3 , M. Ceccanti 3 ,
1 2
I. Maremmani
1 2 Istituto di Scienze del Comportamento, Pisa; AU-CNS,
onlus, Pietrasanta (LU); 3 Università “La Sapienza”, Policlinico
Umberto I, Roma
Scopo dello studio è valutare la relazione dei temperamenti
affettivi e della doppia diagnosi psichiatrica con la condizione
di alcolismo.
Sono stati valutati 104 soggetti alcoldipendenti reclutati
presso la Clinica Psichiatrica dell’Università di Pisa e centro
di riferimento alcologico del Lazio-Policlinico Umberto
I di Roma. Sessanta (57,69%) hanno doppia diagnosi, con
larga prevalenza di disturbi affettivi, presenti in 37 (35,6%
del totale), per lo più appartenenti allo spettro bipolare secondo
Akiskal e Pinto (1999).
I valori delle quattro sottoscale temperamentali secondo la
TEMPS-A (short version) sono stati paragonati con quelli di
un gruppo di controllo di soggetti sani non dipendenti (N =
62), mediamente più giovani.
Per il confronto è stato utilizzato un calcolo Oneway ANO-
VA con post-hoc test secondo Scheffé, con soglia di significatività
di 0.01.
Gli alcolisti presentano un maggior punteggio sulla scala distimica
e ancor di più sulla ciclotimica rispetto ai controlli,
indipendentemente dalla presenza di doppia diagnosi psichiatrica
(p < ,001).
Non sussiste correlazione indipendente tra età e punteggio
delle scale discriminanti tra i gruppi.
La correlazione tra distimia e ciclotimia temperamentale caratterizza
alcolisti indipendentemente dalla presenza o assenza
di doppia diagnosi psichiatrica.
216. Il temperamento affettivo come
substrato comune e dell’abuso di sostanze
legali e “stupefacenti”
M, Pacini1 , M. Ceccanti3 , M.L. Attilia3 , A. Mellini3 ,
1 2
I. Maremmani
1 2 Istituto di Scienze del Comportamento, Pisa; AU-CNS,
onlus, Pietrasanta (LU); 3 Università “La Sapienza”, Policlinico
Umberto I, Roma
Scopo dello studio è valutare la relazione dei temperamenti
affettivi con la tipologia di abuso di sostanze rispetto al grado
di devianza del consumo (sostanza legale, culturalmente
accettata vs. sostanza illegale e ritenuta “pesante”).
Sono stati valutati 268 soggetti afferenti al centro di riferimento
alcologico del Lazio presso il Policlinico Umberto I
di Roma (N = 79) e all’ambulatorio per le tossicodipendenze
della Clinica Psichiatrica dell’Università di Pisa (N =
127). I valori delle quattro sottoscale temperamentali secondo
la TEMPS-A (short version) sono stati paragonati con
quelli di un gruppo di controllo di soggetti sani non dipendenti
(N = 62). I gruppi non erano dissimili per la prevalenza
di doppia diagnosi psichiatrica. I controlli erano mediamente
più giovani. Per il confronto è stato utilizzato un calcolo
Oneway ANOVA con post-hoc test secondo Scheffé,
con soglia di significatività di 0,01.
Gli abusatori presentano un maggior punteggio sulla scala
distimica e ancor di più sulla ciclotimica rispetto ai controlli,
indipendentemente dal tipo di sostanza abusata (p <
,001). Non sussiste correlazione indipendente tra età e punteggi
delle scale discriminanti tra i gruppi.
La correlazione tra distimia e ciclotimia temperamentale caratterizza
soggetti dipendenti da sostanze indipendentemente
dal grado di devianza corrispondente al consumo della sostanza
considerata.
217. Prevalenza del Disturbo Affettivo
Stagionale in Italia
F. Pacitti, D. Russo * , A. Iannitelli * , G. Bersani *
Dipartimento di Medicina Interna e Sanità Pubblica, Università
de L’Aquila; * III Clinica Psichiatrica, Dipartimento
di Scienze Psichiatriche e Medicina Psicologica, Università
di Roma “La Sapienza”
Il Disturbo Affettivo Stagionale (Seasonal Affective Disorder
- SAD) è una sindrome depressiva a ricorrenza invernale,
accompagnata da manifestazioni vegetative “atipiche”,
quali aumento dell’appetito, del desiderio di carboidrati
(carbohydrate craving) e del peso corporeo, ipersonnia
e letargia. Anche la variazione circadiana della sintomatologia
tende ad un andamento “atipico”, osservandosi un peggioramento
nelle ore serali. Il SAD è più frequente alle latitudini
più settentrionali e risponde positivamente ai cambiamenti
di area climatica che comportano un aumento della
durata giornaliera dell’esposizione alla luce solare (fotoperiodo),
così come all’estensione artificiale di quest’ultimo
(fototerapia). Il disturbo predilige nettamente il sesso femminile
(il rapporto maschi/femmine va da 1:2 a 1:40); tale
squilibrio si accentua allontanandosi dall’Equatore verso il
Polo Nord ed è stato messo in relazione con il ruolo gioca-
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