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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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SIMPOSI TEMATICI<br />

Il Disturbo d’Ansia <strong>di</strong> Separazione in età<br />

evolutiva<br />

G. Masi, S. Millepie<strong>di</strong>, M. Mucci, N. Bertini, S. Berloffa,<br />

C. Pfanner, C. Pari<br />

IRCCS “Stella Maris” per la Neuro<strong>Psichiatria</strong> dell’Infanzia<br />

e dell’Adolescenza, Calambrone, Pisa<br />

Scopo <strong>di</strong> questa presentazione è fornire una sintesi sulla fenomenologia,<br />

la storia naturale e le implicazioni cliniche del<br />

Disturbo d’Ansia <strong>di</strong> Separazione (DAS). Il DAS è qualitativamente<br />

<strong>di</strong>verso dalle normali e precoci ansie <strong>di</strong> separazione,<br />

ed è caratterizzato da una abnorme reattività a separazioni<br />

reali o immaginate dalle figure <strong>di</strong> attaccamento, che<br />

determina una significativa interferenza con la vita quoti<strong>di</strong>ana.<br />

La prevalenza del <strong>di</strong>sturbo in età evolutiva è tra il 4-<br />

5%. Esistono <strong>di</strong>fferenze evolutive nelle modalità <strong>di</strong> presentazione,<br />

ma il rifiuto scolastico rappresenta la più frequente<br />

e temibile complicazione, essendo presente nel 70% dei<br />

Il contatto valutativo<br />

soggetti con DAS. Stu<strong>di</strong> longitu<strong>di</strong>nali in<strong>di</strong>cano che il DAS è<br />

un fattore <strong>di</strong> rischio aspecifico per ulteriori <strong>di</strong>sturbi d’ansia,<br />

mentre è ancora <strong>di</strong>scusso un legame con più specifici <strong>di</strong>sturbi<br />

d’ansia (es. Disturbo <strong>di</strong> Panico) o dell’umore (es. Disturbo<br />

Bipolare). Ma un’eventualità non rara è rappresentata<br />

da una prosecuzione del DAS in età adulta, naturalmente<br />

con modalità fenomeniche <strong>di</strong>verse da quelle <strong>della</strong> forma infantile.<br />

Bibliografia<br />

1 Masi G, Millepie<strong>di</strong> S, Mucci M, Poli P, Bertini N, Milantoni L.<br />

Generalized anxiety <strong>di</strong>sorder in children and adolescents. J Am<br />

Acad Child Adol Psychiatry 2004;43:752-60.<br />

2 Masi G, Toni C, Perugi G, Mucci M, Millepie<strong>di</strong> S, Akiskal HS.<br />

Anxiety comorbi<strong>di</strong>ty in consecutively referred children and adolescents<br />

with bipolar <strong>di</strong>sorder: a neglected comorbi<strong>di</strong>ty. Can J<br />

Psychiatry 2001;46:766- 71.<br />

3 Masi G, Mucci M, Millepie<strong>di</strong> S. Separation anxiety in children<br />

and adolescents: Epidemiology, <strong>di</strong>agnosis and management.<br />

CNS Drugs 2001;15:93-104.<br />

22 FEBBRAIO 2005 - ORE 14.15-15.45<br />

SALA NUREYEV<br />

S8 - Contatto ed intervento in con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> emergenza<br />

E. Agrimi, F. Spinogatti, R. Poli<br />

A.O. Istituti Ospitalieri <strong>di</strong> Cremona, Cremona<br />

Il contatto valutativo con il paziente psichiatrico agitato e/o<br />

a rischio <strong>di</strong> comportamenti aggressivi richiede sempre un attento<br />

bilanciamento fra le capacità dell’operatore (me<strong>di</strong>co,<br />

infermiere, ecc.) <strong>di</strong> osservare il paziente (stato emotivo e cognitivo,<br />

postura, comportamento, tono <strong>della</strong> voce, espressività<br />

verbale, contenuti del pensiero), <strong>di</strong> valutarne le capacità<br />

relazionali e <strong>di</strong> mettersi in gioco nel processo <strong>di</strong> negoziazione<br />

fra il sod<strong>di</strong>sfacimento dei bisogni <strong>della</strong> persona e la<br />

necessità <strong>di</strong> operare un contenimento, sia questo emozionale,<br />

comportamentale, ambientale o fisico.<br />

Anche il paziente più <strong>di</strong>sturbato ha proprie esperienze e idee<br />

personali sui suoi problemi, ma può avere grosse <strong>di</strong>fficoltà<br />

a comunicare le sue opinioni nel momento <strong>della</strong> crisi. Facilitare<br />

la comunicazione del paziente con un approccio terapeutico<br />

informato, invitarlo a parlare delle sue esperienze<br />

pregresse, ad esprimersi sulle soluzioni per lui più efficaci o<br />

preferite (il tal farmaco, il tale operatore, ecc.) può contribuire<br />

a detendere la tensione ed a recuperare una contrattualità<br />

andata perduta (Hallen, 2005).<br />

Gli stati psicotici acuti con agitazione, oltre a comportare un<br />

rischio <strong>di</strong> agiti violenti, possono interferire con l’identificazione<br />

<strong>di</strong> una con<strong>di</strong>zione me<strong>di</strong>ca sottostante, che richiede un<br />

trattamento specifico imme<strong>di</strong>ato.<br />

La gestione delle situazioni <strong>di</strong> crisi deve avvenire nelle con<strong>di</strong>zioni<br />

<strong>di</strong> massima sicurezza e gli operatori devono sentirsi<br />

sicuri con il paziente per riuscire a svolgere una valutazione<br />

MODERATORI<br />

A. Amati, R. Catanesi<br />

serena ed un intervento efficace (Agrimi, Spinogatti, 2005).<br />

L’approccio alla valutazione del rischio nei <strong>di</strong>versi contesti<br />

dell’agire psichiatrico si basa molto spesso sulla esperienza<br />

degli operatori. Tale esperienza, specie per le figure non me<strong>di</strong>che,<br />

viene trasmessa più per la prossimità con operatori<br />

più anziani che tramite percorsi formativi specifici. Oggi si<br />

ritiene che l’esperienza sia necessaria ma non sufficiente<br />

dovendo ad essa collegare procedure e modalità sempre più<br />

basate sulle evidenze, piuttosto che solo sulle opinioni. Strumenti<br />

<strong>di</strong> valutazione strutturati e riproducibili stanno entrando<br />

nella pratica routinaria con sempre maggiore <strong>di</strong>ffusione<br />

(Monahan, 2000), nella consapevolezza dei limiti <strong>di</strong><br />

un grado <strong>di</strong> significatività moderato e limitato al breve periodo.<br />

Oggi si <strong>di</strong>stinguono procedure <strong>di</strong> valutazione <strong>di</strong> tipo clinico,<br />

basate su strumenti <strong>di</strong> valutazione non strutturati o semistrutturati,<br />

dalle procedure <strong>di</strong> tipo attuariale le cui basi statistiche<br />

presuppongono percorsi strutturati, e pertanto meno<br />

adatti alla pratica clinica.<br />

Gli interventi strategici<br />

C. Mencacci<br />

Dipartimento <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong> A.O. “Fatebenefratelli Oftalmico”,<br />

Milano<br />

Il trattamento e la gestione degli stati <strong>di</strong> agitazione e <strong>di</strong> aggressività<br />

è <strong>di</strong>ventato un problema emergente sia a livello<br />

sociale che nei <strong>di</strong>partimenti <strong>di</strong> emergenza, per una generale<br />

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