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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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maci, senza nessuna <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> conferma; soggetti che seguivano<br />

un trattamento in base a <strong>di</strong>agnosi presunte. Più<br />

dell’80% del campione in esame veniva mandato a specialisti<br />

non psichiatri.<br />

Discussione e conclusioni: il lavoro in<strong>di</strong>ca uno scarso beneficio<br />

a fronte <strong>di</strong> un eccessivo costo sanitario.<br />

Alla luce <strong>di</strong> quanto osservato, ci sembra opportuno promuovere<br />

un lavoro <strong>di</strong> formazione, per i me<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> base, non<br />

solo volto ai fini <strong>di</strong> una corretta <strong>di</strong>agnosi ma soprattutto a<br />

corrette ed articolate strategie terapeutiche.<br />

Bibliografia<br />

American Psychiatric Association. Diagnostic and Statistical Manual<br />

of Mental Disorders. Fourth E<strong>di</strong>tion. Text revision (DSM IV-<br />

TR). Washington, DC: APA 1994.<br />

Jommi C. La stima dei costi unitari <strong>di</strong> prestazioni e servizi erogati<br />

dalle Unità Operative <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong>. In: Valutare esito e costi<br />

dell’assistenza in psichiatria: risultati <strong>di</strong> un progetto sperimentale<br />

per favorire la cultura <strong>della</strong> valutazione nei servizi psichiatrici.<br />

Report finale Programma Sperimentale Regione Lombar<strong>di</strong>a<br />

(dgr 37596 del 1998) 2001:18-32.<br />

Ventura J, Green M, Shaner A, Liberman R. Training and quality<br />

assurance with the Brief Psychiatric Rating Scale: the drift busters.<br />

Int J Meth Psychiatry Res 1993;3:221-44.<br />

194. Disturbi del comportamento<br />

alimentare: uso del <strong>di</strong>ario alimentare come<br />

completamento dell’iter terapeutico<br />

G. Minutolo, R. Cannavò * , S. Squadrito * , C. Calandra<br />

Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico <strong>di</strong> Catania,<br />

U.O. <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong>; * Azienda Ospedaliera “Garibal<strong>di</strong> -<br />

S. Luigi-Curro” “Ascoli - Tomaselli” <strong>di</strong> Catania, Unità Clinicizzata<br />

<strong>di</strong> Endocrinologia<br />

Introduzione: data la complessità dei D.C.A., l’evidenza<br />

consiglia un approccio terapeutico multi<strong>di</strong>mensionale (psichiatri,<br />

me<strong>di</strong>ci internisti, nutrizionisti, <strong>di</strong>etisti, psicologi e<br />

assistenti sociali).<br />

In questo stu<strong>di</strong>o viene presentata la modalità precipua dell’intervento<br />

<strong>di</strong>etologico.<br />

Materiali e meto<strong>di</strong>: il campione comprende 30 soggetti, <strong>di</strong><br />

sesso femminile, <strong>di</strong> età compresa tra i 15 ed i 35 anni. Il<br />

51% era affetto da Anoressia nervosa, il 37% da Bulimia<br />

Nervosa, il 12% da BED. Il 90% dei soggetti presi in esame<br />

rientra nel progetto terapeutico integrato. Il campione è stato<br />

sottoposto ad un questionario anamnestico alimentare ed<br />

un <strong>di</strong>ario clinico, per ottenere un quadro chiaro delle reali<br />

abitu<strong>di</strong>ni alimentari, utili nella formulazione successiva <strong>di</strong><br />

una <strong>di</strong>eta. Ogni soggetto è stato sottoposto alla valutazione<br />

antropometrica.<br />

Risultati: i risultati dello stu<strong>di</strong>o preliminare, ottenuti nei<br />

primi 5 mesi <strong>di</strong> trattamento, hanno <strong>di</strong>mostrato il gra<strong>di</strong>mento<br />

da parte degli assistiti <strong>di</strong> tale strumento psicoeducazionale<br />

proposto, con ricaduta positiva su tutto il progetto integrato,<br />

<strong>di</strong>mostrata dal miglioramento dei parametri da noi<br />

presi in esame.<br />

Discussione e conclusioni: i risultati da noi ottenuti si riferiscono<br />

comunque al progetto integrato, per cui in questa sede<br />

ci si limita alla descrizione dei rilievi specifici nel settore<br />

<strong>di</strong>etologico, <strong>di</strong>mostratosi peraltro importante agli occhi<br />

degli assistiti/e nel percorso terapeutico.<br />

311<br />

POSTER<br />

Bibliografia<br />

Casacchia M, Mela C, Chiaravalle E. Disturbi dell’alimentazione-<br />

Eating <strong>di</strong>sorders. Clinica Psichiatrica, Università de L’Aquila<br />

2000;6.<br />

Garfinkel PE, Garnel DM. Anorexia nervosa: A multi<strong>di</strong>mensional<br />

perspective. New York: Brunner/Mazel 1982.<br />

Giovannini M, Galluzzo G, Scaglioni S, Agostoni C. Indagine nutrizionale<br />

nel Comune <strong>di</strong> Milano: dati antropometrici, intake calorici<br />

e abitu<strong>di</strong>ni alimentari in età scolare. Rivista <strong>Italiana</strong> <strong>di</strong> Pe<strong>di</strong>atria<br />

1986;12:533-40.<br />

195. Burning Mouth Syndrome: <strong>di</strong>fficoltà<br />

<strong>di</strong>agnostiche e possibilità terapeutiche<br />

A. Mirabella, A. Carlotto, F. Kusmann, F. Maffullo,<br />

M. Petrosino * , E.B. De Notaris<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Neuroscienze e Scienze del Comportamento,<br />

Sezione <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong>, Università “Federico II” <strong>di</strong> Napoli;<br />

* Dirigente Me<strong>di</strong>co Psichiatra, ASL SA2<br />

Nel corso degli ultimi 5 anni si sono presentati alla nostra<br />

osservazione, presso la Clinica Psichiatrica dell’Università<br />

“Federico II” <strong>di</strong> Napoli, pazienti con sintomi ascrivibili alla<br />

Burning Mouth Syndrome.<br />

I soggetti, per i quali la Clinica Odontostomatologica <strong>della</strong><br />

nostra struttura non aveva riscontrato l’esistenza <strong>di</strong> patologia<br />

organica, sono stati inviati in consultazione per un inquadramento<br />

<strong>di</strong>agnostico. Tale invio era motivato da un sospetto<br />

<strong>di</strong> patogenesi <strong>di</strong> marca nevrotica.<br />

Alcuni <strong>di</strong> questi pazienti erano, inoltre, già in terapia con<br />

Clonazepam gocce, usato come colluttorio, con scarsi o nulli<br />

risultati.<br />

Queste premesse hanno suggerito la necessità <strong>di</strong> programmare<br />

un protocollo <strong>di</strong>agnostico strutturato in 3 colloqui e<br />

nella somministrazione del Minnesota Multiphasic Personality<br />

Inventory (MMPI).<br />

Dai risultati emersi, sia dai colloqui eseguiti, sia dall’MM-<br />

PI, sembra evidenziarsi la presenza <strong>di</strong> una situazione psicopatologica<br />

ascrivibile al campo dei <strong>di</strong>sturbi somatoformi.<br />

In considerazione <strong>di</strong> quanto osservato, sembra importante<br />

sottolineare la necessità <strong>di</strong> approntare una valutazione psichiatrica<br />

nei pazienti che cominciano a presentare questi<br />

sintomi, al fine <strong>di</strong> evitare “peregrinazioni” per più specialisti.<br />

Altresì, secondo la nostra esperienza, sembra utile un<br />

trattamento integrato psicoterapeutico-psicofarmacologico.<br />

196. Funzionamento neurocognitivo<br />

ed intelligenza sociale in persone<br />

con <strong>di</strong>sturbo schizofrenico<br />

D Mirabilio, S. Di Tommaso, M. Marinelli, E. Daneluzzo<br />

* , P. Stratta ** , L. D’albenzio, A. Rossi *<br />

Unità Operativa <strong>di</strong> Psicologia Clinica “Villa Serena”, Città<br />

Sant’Angelo (PE); * Dipartimento <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Sperimentale,<br />

Università de L’Aquila; ** Dipartimento <strong>di</strong> Salute Mentale,<br />

ASL L’Aquila<br />

Introduzione: i <strong>di</strong>sturbi cognitivi sono la principale componente<br />

<strong>della</strong> schizofrenia coinvolgendo un ampio spettro <strong>di</strong><br />

funzioni cognitive, quali l’attenzione, le funzioni esecutive e<br />

la memoria. Scopo dello stu<strong>di</strong>o è <strong>di</strong> esplorare la relazione tra

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