XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

POSTER
to di materiale verbale, Test di comprensione del linguaggio;
(Bishop, 1983); Storie di falsa-credenza (ToM); “Character
Intention Task” (Sarfati, 1997)
Risultati: i nostri risultati hanno evidenziato che il deficit di
ToM era associato esclusivamente alla dimensione “disorganizzazione”,
presentando i soggetti con disorganizzazione
una performance peggiore in tutti i compiti di Teoria della
Mente (sia nelle storie di Falsa credenza che nel “Character
Intention Task”). Tuttavia, inserendo come covariata la variabile
“livello di intelligenza”, le prestazioni dei soggetti
con disorganizzazione erano sovrapponibili a quelle dei pazienti
con sintomi negativi.
Conclusione: i nostri risultati mostrano che i compiti di cognizione
sociale da noi utilizzati non identificano uno specifico
pattern per la sottodimensione sintomatologica della
“disorganizzazione” evidenziando, invece, come il livello
intellettivo condizioni le prestazioni di tali soggetti.
Bibliografia
Sarfati Y, Hardy-Bayle MC, Brunet E, Widlocher D. Investigating
theory of mind in schizophrenia: influence of verbalization in
disorganized and non-disorganized patients. Schizophr Res
1999;25:183-9.
Mazza M, De Risio A, Surian L, Roncone R, Casacchia M. Selective
impairments of theory of mind in people with schizophrenia.
Schizophr Res 2001;1:299-308.
186. Clinical Global Impression per i Disturbi
Depressivi (CGI-DD): uno strumento di facile
somministrazione per la valutazione
delle terapie dei disturbi depressivi,
nella pratica clinica di routine
F. Mazzi, V. Laviola, M. Rigatelli
Azienda Sanitaria Locale Modena, Università di Modena e
Reggio Emilia
La maggior parte delle scale per la valutazione degli esiti
delle terapie dei disturbi depressivi sono state sviluppate
nell’ambito della ricerca; pur essendo valide e affidabili,
hanno il problema dei tempi di somministrazione troppo
lunghi non compatibili con l’attività clinica di routine. Lo
scopo di questo lavoro è di descrivere lo sviluppo e la validazione
della CGI-DD, una scala di facile comprensione
e con tempi di somministrazione limitati (5-10 min). La
CGI-DD deriva dalla CGI, ma rispetto alla è stata semplificata
ed il punteggio è stato ancorato a cinque valutazioni:
sintomi depressivi, sintomi somatici, contenuto del
pensiero, livello di funzionamento e valutazione globale.
Sono stati valutati 120 soggetti provenienti in parte dallo
studio ESEMeD e in parte da consulenze effettuate in un
ospedale generale. La validità concomitante e la sensibilità
al cambiamento sono stati indagati confrontando la CGI-
DD con la MADRS e la GAF. Per la validità intergiudici
120 soggetti sono stati valutati da 2 clinici in modo indipendente.
Il coefficiente di correlazione tra CGI-DD, MA-
DRS e GAF è stato superiore a 0,65. La validità intergiudice
è stata superiore a 0,70. La CGI-DD sembra essere
uno strumento valido, affidabile per valutare l’esito dei
trattamenti nei disturbi depressivi e avendo tempi di somministrazione
minimi appare indicato il suo utilizzo nella
pratica clinica di routine.
Bibliografia
Guy W, ed. Clinical global impression. In: ECDEU Assessment
Manual for Psychopharmacology (revised). Rockville, MD: National
Institute of Mental Health 1976, p. 217-21.
Spearing MK, Post RM, Leverich GS, Brandt D, Nolen W. Modification
of the Clinical Global Impression (CGI) scale for
use in bipolar illness: the CGI-BP. Psychiatry Res
1997;73:159-71.
187. Clinical Global Impression per il
Disturbo da Attacchi di Panico (CGI-PD):
uno strumento di facile somministrazione
per la valutazione delle terapie del disturbo
da attacchi di panico, nella pratica clinica
di routine
F. Mazzi, V. Laviola, M. Rigatelli
Azienda Sanitaria Locale Modena, Università di Modena e
Reggio Emilia
La maggior parte delle scale per la valutazione degli esiti
delle terapie nel Disturbo da Attacchi di Panico sono state
sviluppate nell’ambito della ricerca; pur essendo valide e
affidabili, hanno il problema dei tempi di somministrazione
troppo lunghi non compatibili con l’attività clinica di
routine.
Lo scopo di questo lavoro è di descrivere lo sviluppo e la
validazione della CGI-PD, una scala di facile comprensione
e con tempi di somministrazione limitati (5-10 min). La
CGI-PD deriva dalla CGI, ma rispetto a questa è stata semplificata
ed il punteggio è stato ancorato a cinque valutazioni:
sintomi di panico, livello di ansia anticipatoria, livello
di evitamento, livello di funzionamento e valutazione
globale. Sono stati valutati 320 soggetti provenienti dallo
studio ESEMeD.
La validità concomitante e la sensibilità al cambiamento
sono stati indagati confrontando la CGI-PD con la PDSS e
la GAF. Per la validità intergiudici 190 soggetti sono stati
valutati da 2 clinici in modo indipendente. Il coefficiente di
correlazione tra CGI-PD, PDSS e GAF è stato superiore a
0,70.
La validità intergiudice è stata superiore a 0,80 in tutte le
categorie valutate.
La CGI-PD sembra essere uno strumento valido, affidabile
per valutare l’esito dei trattamenti nei disturbi da attacco di
panico e avendo tempi di somministrazione minimi appare
indicato il suo utilizzo nella pratica clinica di routine.
Bibliografia
Guy W, ed. Clinical global impression. In: ECDEU Assessment
Manual for Psychopharmacology (revised). Rockville, MD: National
Institute of Mental Health, 1976, pp. 217-221.
Spearing MK, Post RM, Leverich GS, Brandt D, Nolen W. Modification
of the Clinical Global Impression (CGI) scale for
use in bipolar illness: the CGI-BP. Psychiatry Res
1997;73:159-71.
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