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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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Monnelly EP, Ciraulo DA, Knapp C, LoCastro J, Sepulveda I. Quetiapine<br />

for treatment of alcohol dependence. J Clin Psychopharmacol<br />

2004;24:532-5.<br />

176. Il Disturbo Bipolare in età evolutiva.<br />

Fenomenologia e comorbi<strong>di</strong>tà<br />

G. Masi, S. Millepie<strong>di</strong>, M. Mucci, N. Bertini, C. Pfanner,<br />

S. Berloffa<br />

IRCCS Stella Maris per la Neuropsichiatria dell’Infanzia e<br />

dell’Adolescenza, Calambrone (PI)<br />

Sebbene il <strong>di</strong>sturbo bipolare (DB) sia un quadro psicopatologico<br />

ben definito nell’adulto, solo negli ultimi anni questa<br />

<strong>di</strong>agnosi è stata introdotta anche in età evolutiva. Le ragioni<br />

<strong>di</strong> questa <strong>di</strong>fficoltà <strong>di</strong>agnostica devono essere ricercate<br />

nella <strong>di</strong>versa presentazione clinica <strong>della</strong> forma ad esor<strong>di</strong>o<br />

precoce rispetto alla forma adulta (Biederman, 1998, Masi<br />

et al., in stampa) e nella frequente comorbi<strong>di</strong>tà, soprattutto<br />

con <strong>di</strong>sturbo da deficit <strong>di</strong> attenzione ed iperattività (ADHD)<br />

(Carlson et al., 1998), <strong>di</strong>sturbo <strong>della</strong> condotta (Kovacs e<br />

Pollock, 1995) e <strong>di</strong>sturbi d’ansia (Masi et al., 2004).Un aiuto<br />

alla <strong>di</strong>agnosi viene oferto dalla valutazione <strong>della</strong> psicopatologia<br />

parentale, data la frequente familiarità del DB per <strong>di</strong>sturbi<br />

dell’umore e per <strong>di</strong>sturbi mentali in generale (Masi et<br />

al., 2004b)<br />

In questa sede analizzeremo i dati, che provengono da alcuni<br />

nostri stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> follow-up <strong>di</strong> tipo naturalistico, sulla presentazione<br />

clinica del DB nel bambino e nell’adolescente,<br />

con particolare riferimento al significato clinico <strong>della</strong> comorbi<strong>di</strong>tà<br />

con <strong>di</strong>sturbi esternalizzanti ed ansiosi ed alle implicazioni<br />

terapeutiche, nonche’ alla possibile stabilità nel<br />

tempo <strong>di</strong> queste forme, in un’ottica <strong>di</strong> continuita’ tra la psicopatologia<br />

infantile e quella dell-adulto.<br />

Bibliografia<br />

Masi G, Akiskal HS, Akiskal KK. Detecting the risk for affective<br />

spectrum <strong>di</strong>sorders in the children of bipolar parents. In: Maj M,<br />

et al., eds. Early Detection and Management of Mental Disorders.<br />

Chichester: John Wiley & Sons Ltd, 2004b:63-184.<br />

Masi G, Perugi G, Toni C, Millepie<strong>di</strong> S, Mucci M, Bertini N,<br />

Akiskal HS. Obsessive-compulsive- bipolar comorbi<strong>di</strong>ty: focus<br />

on children and adolescents. J Affect Disord 2004;78:175-83.<br />

Masi G, Toni C, Perugi G, Millepie<strong>di</strong> S, Mucci M, Bertini N, Akiskal<br />

H. The clinical phenotypes of juvenile bipolar <strong>di</strong>sorder:<br />

towards a validation of the episo<strong>di</strong>c-chronic <strong>di</strong>stinction. Biol<br />

Psychiatry, in stampa.<br />

177. Tabacco e trattamento<br />

con antipsicotici<br />

S. Massa, F. Pinna, L. Bona, B. Carpiniello<br />

Clinica Psichiatrica, Università <strong>di</strong> Cagliari<br />

Introduzione: è ormai <strong>di</strong>ffusamente riconosciuto quali siano<br />

gli effetti dell’abitu<strong>di</strong>ne al fumo <strong>di</strong> sigaretta sull’organismo;<br />

è stato accertato che l’induzione degli enzimi microsomiali<br />

epatici può determinare una riduzione dei livelli<br />

ematici <strong>di</strong> farmaci antipsicotici, rendendo necessaria una revisione<br />

del dosaggio nei pazienti fumatori. Il nostro stu<strong>di</strong>o<br />

si propone <strong>di</strong> verificare le eventuali <strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> dosaggio<br />

303<br />

POSTER<br />

dei farmaci antipsicotici in due sottogruppi <strong>di</strong> pazienti, fumatori<br />

e non fumatori.<br />

Materiali e meto<strong>di</strong>: è stato selezionato un campione <strong>di</strong> 101<br />

pazienti con <strong>di</strong>sturbi dello spettro schizofrenico o, comunque,<br />

in trattamento con farmaci antipsicotici, afferenti a un<br />

CSM Universitario 61 maschi e 40 femmine, selezionati secondo<br />

il metodo del cluster temporale: pazienti consecutivi,<br />

non ripetuti per un periodo <strong>di</strong> tre mesi. Per il rilevamento dei<br />

dati è stata utilizzata una scheda <strong>di</strong> rilevazione dei dati socio-anagrafici<br />

e clinici del paziente.<br />

Risultati: relativamente all’abitu<strong>di</strong>ne al fumo, sono emerse<br />

<strong>di</strong>fferenze <strong>di</strong> genere significative, con una maggiore frequenza<br />

<strong>di</strong> fumatori tra i maschi. Dalla valutazione delle <strong>di</strong>fferenze<br />

nei dosaggi me<strong>di</strong> dei farmaci antipsicotici nei due<br />

sottogruppi, fumatori e non, le uniche <strong>di</strong>fferenze statisticamente<br />

significative riguardano la Quetiapina, con un dosaggio<br />

me<strong>di</strong>o maggiore nei fumatori.<br />

Conclusioni: il nostro stu<strong>di</strong>o mette in rilievo la scarsa considerazione<br />

attribuita agli effetti farmacocinetici del fumo e<br />

alla necessità <strong>di</strong> adeguamento posologico nei fumatori.<br />

178. Il senso <strong>della</strong> <strong>Psichiatria</strong><br />

<strong>di</strong> Consultazione e Collegamento: dati<br />

preliminari <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o prospetticoosservazionale<br />

effettuato su un campione<br />

<strong>di</strong> 806 pazienti ambulatoriali.<br />

E. Massoni, G. Giordano, L.C. Milito, C. Sarappa,<br />

F. Maffullo, T. Longobar<strong>di</strong><br />

Università “Federico II” <strong>di</strong> Napoli, DAS Neuroscienze e<br />

Comportamento Area Funzionale <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong><br />

La <strong>Psichiatria</strong> <strong>di</strong> Consultazione e Collegamento svolge un<br />

ruolo essenziale nel percorso <strong>di</strong> <strong>di</strong>agnosi, terapia e riabilitazione<br />

nel territorio <strong>di</strong> confine tra psichiatria e me<strong>di</strong>cina: il<br />

suo fine è <strong>di</strong> facilitare il riconoscimento e il trattamento delle<br />

patologie psichiatriche che colpiscono persone affette da<br />

malattie internistiche (comorbilità psichiatrica), <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are<br />

gli effetti dell’interazione tra fattori psicologici e fattori biologici<br />

(psicobiologia) e <strong>di</strong> valutare l’influenza nell’esor<strong>di</strong>o<br />

delle malattie (patogenesi psicosomatica) delle variabili<br />

emozionali connesse col paziente: sia che esse riguar<strong>di</strong>no il<br />

paziente stesso, come reazione alla malattia; sia che riguar<strong>di</strong>no<br />

problemi connessi con il ricovero; sia, infine, che riguar<strong>di</strong>no<br />

problemi del me<strong>di</strong>co nella sua relazione con il paziente.<br />

I dati del nostro stu<strong>di</strong>o derivano da un’analisi retrospettiva<br />

effettuata sulle cartelle cliniche ambulatoriali <strong>di</strong> 805 pazienti<br />

afferiti dal 2003 al 2005 presso il nostro Servizio <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong><br />

<strong>di</strong> Consultazione e Collegamento.<br />

La comorbi<strong>di</strong>tà psichiatrica più significativa si riscontra nella<br />

richiesta <strong>di</strong> consulenza dei reparti <strong>di</strong> Malattie Infettive (n<br />

= 171), Me<strong>di</strong>cina Interna (n = 162) e Neurologia (n = 106)<br />

(Fig. 1).<br />

La maggior parte dei pazienti è risultato affetto da Disturbi<br />

dell’Umore (Disturbo Depressivo Maggiore n = 280; Disturbo<br />

Bipolare n = 7) e da Disturbi d’Ansia (GAD n = 156,<br />

DOC n = 10, DAP n = 3) (Fig. 2).<br />

I risultati evidenziano pertanto una significativa morbi<strong>di</strong>tà<br />

psichiatrica in ambito me<strong>di</strong>co e confermano il forte impatto<br />

delle malattie psichiatriche sulla qualità <strong>di</strong> vita e l’impor-

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