XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

2)soggetti che fanno molto uso di SMS hanno in genere valori
di dipendenza -sottomissione elevati;
3)soggetti che non fanno uso hanno in genere valori di dominanza
alti.
Bibliografia
Cattell F, Forma C. Contributo allo studio della personalità. Il 16P.
(Adattamento italiano a cura di Silvio Cusin e Marcello Novaga)
Firenze: Ed. Os 1978.
143. Dissociazione e Disturbi
dell’Alimentazione: studio preliminare
su un campione di 396 pazienti affette
da Disturbi del Comportamento Alimentare
S. Ingretolli, V. De Luca, M. Cuzzolaro
Dipartimento di Scienze Psichiatriche e Medicina Psicologica,
Università di Roma “La Sapienza”
Introduzione/scopo: nell’ultimo ventennio molte ricerche
hanno evidenziato la relazione tra dissociazione e Disturbi
del Comportamento Alimentare. Il nostro studio si propone
di analizzare la presenza di sintomi dissociativi attraverso il
DIS-Q (Dissociation Questionnaire) su un campione di 396
pazienti con Disturbi della Condotta Alimentare e Obesità
con o senza Binge Eating Disorder.
Metodologia: abbiamo somministrato il questionario DIS-
Q a un gruppo di pazienti di sesso femminile diagnosticate
per Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, STED (Sub-Threshold
Eating Disorder), Obesità con o senza Binge Eating
Disorder.
Risultati: i punteggi sono risultati significativamente più
elevati (p < 0,5) nei gruppi clinici rispetto al gruppo di controllo,
con un punteggio medio totale del DIS-Q superiore
al cut off (2,5) nelle pazienti con diagnosi di Bulimia Nervosa.
Discussione: i risultati preliminari della ricerca confermano
che i punteggi del DIS-Q ottenuti in Italia sono sovrapponibili
a quelli di altri paesi europei e del Nord America, segnalando
una maggior presenza di sintomi dissociativi nelle
donne con Bulimia Nervosa sia con condotta di eliminazione
(BN purging) sia senza (BN non purging).
Conclusioni: lo studio rappresenta una conferma della letteratura
internazionale per quanto riguarda la presenza di
Fig. 1.
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POSTER
sintomatologia dissociativa nelle pazienti con Disturbi della
Condotta Alimentare. Riteniamo necessarie ulteriori ricerche
per evidenziare un’eventuale relazione specifica tra
eventi traumatici e sintomi dissociativi nel campione preso
in esame.
Bibliografia
Vanderlinden J, Vandereycken W. Le origini traumatiche dei disturbi
alimentari. Roma: Astrolabio 1998.
Cuzzolaro M. Anoressia e bulimia. Il Mulino 2004.
144. Assessment neuropsicologico quale
mezzo per valutare analogie e differenze
fra patologie di confine: Disturbi Psicotici
e Disturbo Bipolare
T. Kotsokosta, G. Bonelli, L. Cerfeda, P. Castrogiovanni
Dipartimento di Neuroscienze, Sez. Psichiatria, Università
di Siena
Introduzione: numerosi studi mettono in evidenza una tendenza
a considerare i Disturbi Psicotici e il Disturbo Bipolare
all’interno di un continuum dimensionale che comprende
l’intera gamma dei fenomeni psicopatologici sottesi ad
un comune denominatore patogenetico, inclusi i sintomi atipici
e i tratti temperamentali del soggetto.
Scopo: scopo del nostro studio è:
1) valutare i profili neuropsicologici di pazienti con Disturbi
Psicotici e Disturbo Bipolare;
2) verificare, attraverso l’analisi delle performances cognitive,
se tra le due entità cliniche esiste un rapporto di continuità
dimensionale.
Materiali e metodi: abbiamo preso in considerazione 30
pazienti divisi in due gruppi, 15 con Schizofrenia e altri Disturbi
Psicotici e 15 con diagnosi di Disturbo Bipolare. A
tutti i pazienti è stata somministrata una batteria di test neuropsicologici
e psicopatologici.
Risultati: dal confronto dei due gruppi, si evidenziano punti
di sovrapposizione relativi ad alcune funzioni cognitive
dal punto di vista quantitativo; differenze emergono soprattutto
all’analisi in senso qualitativo, specie nella processazione
spaziale di figure complesse.
Discussione: i risultati della testistica neuropsicologica e
psicopatologica depongono per gravi deficit percettivomnestici
e organizzativi in generale negli psicotici, rispetto
ai bipolari.
Conclusioni: l’assessment neuropsicologico, interpretato
soprattutto in senso qualitativo, può facilitare una diagnosi
differenziale tra le due patologie.
Bibliografia
1 Cassano GB, et al. The mood spectrum in Unipolar and Bipolar
Disorder: arguments for a unitary approach. Am J Psychiatry
2004;161:1264-9.
2 MacDonald AW III, et al. Specificity of prefrontal dysfunction
and context processing deficits to schizophrenia in never-medicated
patients with first-episode psychosis. Am J Psychiatry
2005;162:475-84.
3 Seidman LJ, et al. A comparative profile analysis of neuropsychological
function in patients with schizophrenia and bipolar
psychosis. Schizophr Res 2002;53:31-44.