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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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140. Dottor Freud, dov’è finita l’isteria?<br />

I. Iandoli, C. Bressi, M. Bonfiglio, C. Manoussakis,<br />

C. Oggionni, E. Sarotti, G. Invernizzi<br />

Clinica Psichiatrica Università <strong>di</strong> Milano, Fondazione<br />

IRCCS, Ospedale Maggiore Policlinico “Mangiagalli e Regina<br />

Elena”, Milano<br />

Introduzione: la definizione “Disturbo isterico <strong>di</strong> personalità”<br />

è scomparsa dalla nomenclatura <strong>di</strong>agnostica <strong>della</strong> psichiatria<br />

nel passaggio da DSM II a DSM III. Scopo del presente<br />

lavoro è valutare come la scala Isteria presente nel<br />

MMPI si possa correlare con altri in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong>agnostici (SCID<br />

I, SCL-90) in un campione <strong>di</strong> pazienti valutati nell’attualità.<br />

Metodologia: 121 pazienti afferenti al Servizio <strong>di</strong> Psicoterapia<br />

<strong>della</strong> Clinica Psichiatrica dell’Università <strong>di</strong> Milano negli<br />

anni 2001-2004 sono stati valutati tramite la somministrazione<br />

<strong>di</strong>: Minnesota Multiphasic Personality Inventory<br />

(MMPI), Intervista Clinica Strutturata per il DSM IV (SCID<br />

I), Intervista Clinica Strutturata per il DSM-III-R (SCID II),<br />

Symptom Check List 90 Revised (S.C.L. 90-R), per la definizione<br />

<strong>della</strong> <strong>di</strong>agnosi clinica.<br />

Risultati: si è evidenziata una correlazione statisticamente<br />

significativa tra l’isteria sopra soglia evidenziata tramite<br />

MMPI e la <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> Disturbo Depressivo Maggiore (p<br />

0,009) effettuata tramite SCID I. Inoltre alti livelli <strong>di</strong> isteria<br />

correlano con elevati: ansia (p 0,00), depressione (p 0,00),<br />

somatizzazione (p 0,00), ansia fobica (p 0,00), psicoticismo<br />

(p 0,003) rilevati tramite SCL-90. Non si evidenzia alcuna<br />

correlazione significativa con le <strong>di</strong>agnosi evidenziate alla<br />

SCID II.<br />

Conclusioni: nell’attualità è possibile riconoscere i tratti<br />

clinici dell’isteria mascherati sotto altri parametri sintomatologici<br />

e <strong>di</strong>agnostici.<br />

Bibliografia<br />

Gabbard G. <strong>Psichiatria</strong> Psico<strong>di</strong>namica. Raffaele Cortina, 2002<br />

Mosticoni R, Chiari G. Una descrizione obiettiva <strong>della</strong> personalità.<br />

Il Minnesota Multiphasic Personality Inventory. Firenze: Organizzazioni<br />

Speciali 1979.<br />

141. Servizio colloqui orientativi e utenza<br />

territoriale: analisi delle richieste<br />

e in<strong>di</strong>cazioni terapeutiche in un<br />

ambulatorio senza agenda<br />

POSTER<br />

I. Iandoli, C. Bressi, M. Bonfiglio, M. Porcellana,<br />

E. Razzoli, G. Invernizzi<br />

Clinica Psichiatrica Università <strong>di</strong> Milano, Fondazione<br />

IRCCS, Ospedale Maggiore Policlinico “Mangiagalli e Regina<br />

Elena”, Milano<br />

Introduzione: l’ambulatorio “Colloqui Orientativi” è stato<br />

istituito presso la Clinica Psichiatrica dell’Università <strong>di</strong> Milano<br />

allo scopo <strong>di</strong> fornire un inquadramento <strong>di</strong>agnostico e<br />

un’in<strong>di</strong>cazione terapeutica specifica e imme<strong>di</strong>ata per i pazienti<br />

che presentano un <strong>di</strong>sagio psicologico.<br />

Metodologia: scopo del presente lavoro è presentare una<br />

descrizione dell’utenza afferita dall’ottobre 2001 all’ottobre<br />

2004, un’analisi delle valutazioni <strong>di</strong>agnostiche ed in<strong>di</strong>cazioni<br />

terapeutiche effettuate su tale popolazione.<br />

Risultati e <strong>di</strong>scussione: in questo periodo sono afferiti al<br />

Servizio 781 pazienti. Sono stati <strong>di</strong>agnosticati quasi tutti i<br />

<strong>di</strong>sturbi presenti sull’Asse I del DSM IV. Tutti i soggetti, afferiti<br />

al Servizio, hanno ricevuto al termine <strong>della</strong> visita<br />

un’in<strong>di</strong>cazione terapeutica: nella maggior parte dei casi al<br />

paziente è stato fissato <strong>di</strong>rettamente un appuntamento con<br />

uno specialista degli ambulatori presenti all’interno dell’Ospedale<br />

Maggiore <strong>di</strong> Milano (17,8% al Servizio <strong>di</strong> Psicoterapia;<br />

22,5% ad altri Ambulatori <strong>della</strong> Clinica) o sul territorio<br />

(45,2% ai CPS <strong>di</strong> competenza).<br />

Conclusioni: l’istituzione all’interno dell’Unità Urgenze<br />

Psichiatriche dell’Ospedale Maggiore <strong>di</strong> Milano del Servizio<br />

Colloqui Orientativi ha permesso <strong>di</strong> azzerare i tempi <strong>di</strong><br />

attesa dei pazienti che hanno bisogno <strong>di</strong> un aiuto per un <strong>di</strong>sagio<br />

psicologico, sia insorto acutamente che presente da<br />

lungo tempo, funzionando spesso da filtro tra l’istituzione e<br />

i centri territoriali.<br />

Bibliografia<br />

1 American Psychiatric Association. DSM-IV: Diagnostic and Statistical<br />

Manual of Mental Disorders (Ed. 4). Washington, DC:<br />

APA 1994.<br />

2 Bressi C, Invernizzi G. Interventi psicoterapeutici a confronto<br />

nelle urgenze psichiatriche. XX<strong>XI</strong>X Congr. Naz. <strong>Società</strong> <strong>Italiana</strong><br />

<strong>Psichiatria</strong> “L’intervento terapeutico in psichiatria”, Riccione<br />

23-28 Ottobre 1994. Torino: Lito-Copisteria Valetto 1994;144.<br />

142. Uso del SMS e tratti <strong>di</strong> personalità<br />

<strong>di</strong>pendente<br />

G. Ianiri, M. Franchini, F. Fiorini, R. Losi, P. Curci<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Neuroscienze TCR, Università <strong>di</strong> Modena e<br />

Reggio Emilia<br />

Introduzione: la <strong>di</strong>ffusione dell’uso <strong>di</strong> telefoni cellulari<br />

propone interrogativi su possibili influenze e correlazioni<br />

con l’assetto personologico: <strong>di</strong> particolare significato l’eventuale<br />

associazione fra uso <strong>di</strong> sms e personalità <strong>di</strong>pendente.<br />

Metodo: la ricerca indaga l’Association tra l’uso abituale e<br />

frequente <strong>di</strong> SMS e tratto <strong>di</strong> personalità <strong>di</strong>pendente, misurato<br />

dalla scala Q2 rapportata alla scala E nel Test <strong>di</strong> personalità<br />

16 PFCattel Forma C.<br />

Un questionario autocompilativo seleziona i soggetti con<br />

uso abituale e frequente <strong>di</strong> SMS (gruppi caso-controllo).<br />

I fattori Q2 (<strong>di</strong>pendenza dal gruppo) ed E (sottomesso-influenzabile)<br />

valutano la <strong>di</strong>pendenza contrapposta all’autosufficienza.<br />

In questa prima fase <strong>della</strong> ricerca si sono testati 30 studenti<br />

(18/19 anni).<br />

Risultati: pur a fronte delle ridotte <strong>di</strong>mensioni del campione,<br />

i primi dati sembrano in<strong>di</strong>care una relazione tra l’usoabuso<br />

<strong>di</strong> SMS e fattori <strong>di</strong> personalità “<strong>di</strong>pendente Q2” e<br />

“sottomesso E”:<br />

1)il fattore <strong>della</strong> “<strong>di</strong>pendenza dal gruppo Q2” è <strong>di</strong>ffuso tra<br />

tutti gli intervistati con la significativa <strong>di</strong>fferenza che all’aumentare<br />

dell’uso <strong>di</strong> SMS corrisponde il fattore “<strong>di</strong>pendenza-sottomissione”<br />

E. Se la <strong>di</strong>pendenza dal gruppo<br />

è un dato <strong>di</strong>ffuso in questa età, i soggetti che fanno maggiore<br />

ricorso agli SMS appartengono alla personalità<br />

“sottomesso-influenzabile” che si appoggia agli altri;<br />

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