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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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Obiettivo: valutare l’efficacia e tollerabilità <strong>di</strong> quetiapina in<br />

aggiunta agli stabilizzatori dell’umore nel trattamento <strong>di</strong> pazienti<br />

con Disturbo Bipolare, in fase depressiva.<br />

Metodologia: quetiapina, dosaggio tra 300 e 600 mg/<strong>di</strong>e, è<br />

stata somministrata in add-on agli stabilizzanti dell’umore<br />

(Litio o Valproato) in pz. con <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> Disturbo Bipolare I<br />

e II (DSM-IV TR), in fase depressiva (tempo <strong>di</strong> osservazione<br />

8 settimane). Alla visita basale (V0), e dopo 2 (V1), 4 (V2), 8<br />

(V3) settimane, sono state somministrate le scale CGI–BP,<br />

MADRS, YMRS, e la DOTES per gli effetti collaterali.<br />

Risultati: hanno completato le 8 settimane il 90% dei pz.<br />

(n. 10). La variazione dei punteggi MADRS ha rilevato un<br />

significativo miglioramento <strong>della</strong> sintomatologia depressiva<br />

sin dalla prima visita post-basale-V1. Non si sono registrati<br />

viraggi in senso maniacale o ipomaniacale (YMRS). Dose<br />

me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> quetiapina alla 2° settimana, 527 mg/<strong>di</strong>e.<br />

Conclusioni: i dati del presente lavoro suggeriscono che<br />

quetiapina (dose me<strong>di</strong>a 527 mg/<strong>di</strong>e) è efficace nel trattamento<br />

dei sintomi depressivi, senza determinare switch mania/ipomania<br />

con buona tollerabilità globale. Nella depressione<br />

bipolare quetiapina può essere una valida alternativa<br />

terapeutica.<br />

37. Augmentation con Lamotrigina<br />

in pazienti con schizofrenia resistente<br />

in trattamento con Clozapina<br />

A. Bruno, M.R. Muscatello, U. Micò, G. Pandolfo,<br />

M. Cacciola, D. Campolo, L. Cortese, G. D’Amico,<br />

F. Di Nardo, E. Spina, R. Zoccali, M. Meduri<br />

U.O.C. <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong>, Università <strong>di</strong> Messina<br />

Introduzione: numerose evidenze suggeriscono che un’alterazione<br />

<strong>della</strong> neurotrasmissione glutammatergica possa<br />

essere implicata nella patofisiologia <strong>della</strong> schizofrenia; elevate<br />

concentrazioni intraneuronali <strong>di</strong> ioni calcio, secondarie<br />

ad un eccessivo legame del glutammato ai recettori NMDA,<br />

determinerebbero l’attivazione incontrollata <strong>di</strong> enzimi intracellulari<br />

con produzione <strong>di</strong> ra<strong>di</strong>cali liberi e morte cellulare.<br />

Nei soggetti con schizofrenia resistente in trattamento con<br />

Clozapina, la somministrazione <strong>di</strong> un inibitore del rilascio<br />

<strong>di</strong> glutammato come la Lamotrigina, nuovo farmaco anticonvulsivante<br />

recentemente approvato come stabilizzatore<br />

del tono dell’umore, dovrebbe determinare un miglioramento<br />

<strong>della</strong> sintomatologia.<br />

Metodologia: a 26 soggetti con <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> Schizofrenia, in<br />

trattamento monoterapico da almeno sei mesi con Clozapina<br />

(300-450 mg/<strong>di</strong>e) e in stabile compenso sintomatico ma<br />

non ottimamente trattati per effetti collaterali o efficacia non<br />

sod<strong>di</strong>sfacente, è stata somministrata Lamotrigina alla dose<br />

<strong>di</strong> 100/200 mg/<strong>di</strong>e da raggiungere gradualmente con aumenti<br />

settimanali <strong>di</strong> 25 mg. Tutti i soggetti sono stati valutati<br />

al tempo 0, a 12 e 24 settimane me<strong>di</strong>ante una batteria <strong>di</strong><br />

test per lo stu<strong>di</strong>o <strong>della</strong> sintomatologia positiva, negativa e<br />

delle funzioni cognitive (CDSS, SAPS, SANS, BPRS,<br />

Fluenza verbale, Stroop test, WCST).<br />

Risultati: sono emersi miglioramenti significativi tra il baseline<br />

e la fine dello stu<strong>di</strong>o relativamente a tutti gli item <strong>della</strong><br />

SANS e a numerose scale <strong>della</strong> SAPS.<br />

Conclusioni: l’augmentation con Lamotrigina ad un trattamento<br />

con Clozapina sembra essere una strategia potenzial-<br />

243<br />

POSTER<br />

mente utile nel miglioramento <strong>della</strong> sintomatologia positiva<br />

e negativa <strong>della</strong> schizofrenia resistente.<br />

38. Quetiapina versus Valproato,<br />

in monoterapia, nel trattamento<br />

del <strong>di</strong>sturbo bipolare: rapi<strong>di</strong>tà d’azione<br />

e mantenimento a 6 mesi<br />

D. Buccomino, F. Trotta, L. Bruno, G. Drago<br />

CSM Roggiano Gravina A.S. 2 Castrovillari<br />

Introduzione: gli antipsicotici atipici sono una valida scelta<br />

terapeutica nel trattamento <strong>della</strong> fase maniacale del <strong>di</strong>sturbo<br />

bipolare I. Stu<strong>di</strong> recenti in<strong>di</strong>cano che quetiapina, in<br />

monoterapia (dosaggio 600-800 mg /<strong>di</strong>e) è efficace, tollerata<br />

con rapida insorgenza d’azione e mantenimento nel lungo<br />

termine.<br />

Obiettivo: valutare efficacia e tollerabilità <strong>di</strong> quetiapina in<br />

monoterapia vs. valproato nella fase maniacale con followup<br />

a 6 mesi.<br />

Metodo: 31 pz, <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbo bipolare I (DSM IV<br />

TR) fase maniacale, sono stati assegnati a 2 gruppi <strong>di</strong> trattamento:<br />

gruppo A- quetiapina, 600-800 mg/<strong>di</strong>e, titolata a 600<br />

mg/<strong>di</strong>e in 2 giorni; gruppo B valproato, dose standard. Efficacia<br />

valutata con BPRS, CGI, YMRS (al basale T0, al 3<br />

giorno-T1, 7 giorno-T2, al 1, 3, 6 mese T3-T4-T5); SAS per<br />

gli EPS (T0, T5); sicurezza e tollerabilità: ECG, esami ematochimici,<br />

ematologici, rilevazione <strong>di</strong> eventi avversi.<br />

Risultati: nel gruppo quetiapina (dose me<strong>di</strong>a <strong>di</strong> 700 mg/<strong>di</strong>e)<br />

si è osservato una riduzione del punteggio me<strong>di</strong>o totale <strong>della</strong><br />

YMRS, dal 3 giorno, con mantenimento <strong>della</strong> risposta a 6<br />

mesi, significativa rispetto al valproato, (-19,3 gruppo A vs.<br />

13,1 gruppo B). Nei successivi 6 mesi, dose me<strong>di</strong>a quetiapina<br />

<strong>di</strong> 700 mg/<strong>di</strong>e; non si sono registrati nuovi episo<strong>di</strong> maniacali<br />

o depressivi.<br />

Conclusioni: i risultati confermano il profilo <strong>di</strong> efficacia e<br />

tollerabilità <strong>di</strong> quetiapina nel trattamento <strong>della</strong> fase maniacale.<br />

Emerge, inoltre rapi<strong>di</strong>tà d’azione, elevata % <strong>di</strong> remissione<br />

sintomatologia, ed un effetto mantenuto a 6 mesi.<br />

Bibliografia<br />

Vieta E. Mood stabilization in the treatment of bipolar <strong>di</strong>sorder: focus<br />

on quetiapine. Hum Psychopharmacol Clin Exp 2005.<br />

39. Anomalie <strong>di</strong> perfusione cerebrale in<br />

pazienti affetti da Disturbo Depressivo<br />

Maggiore con encefalopatia <strong>di</strong> Hashimoto:<br />

risultati preliminari <strong>di</strong> uno stu<strong>di</strong>o che<br />

utilizza 99mTc-ECD SPECT<br />

M. Cadeddu, S. Mariotti, M. Piga, P. Usai, M.C. Hardoy,<br />

P. Contu, M.G. Carta<br />

Università <strong>di</strong> Cagliari<br />

Introduzione/scopo: la letteratura recente in<strong>di</strong>ca: associazione<br />

fra <strong>di</strong>sturbi depressivi (DDM) e tiroi<strong>di</strong>te <strong>di</strong> Hashimoto<br />

(TH); <strong>di</strong>minuzione <strong>della</strong> perfusione cerebrale (PC) regionale<br />

nei DDM; alterazione del PC nella HT. Obiettivo dello<br />

stu<strong>di</strong>o: valutare la relazione fra le tre con<strong>di</strong>zioni (DDM, TH,<br />

FC).

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