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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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<strong>di</strong>sturbo. In questo senso sono promettenti i risultati <strong>di</strong> una<br />

tecnica <strong>di</strong> neurochirurgia (mutuata dalla terapia per il morbo<br />

<strong>di</strong> Parkinson) meno invasiva: la Deep Brain Stimulation.<br />

In questo caso vengono impiantati nella capsula interna degli<br />

elettro<strong>di</strong> stimolatori controllati da un pacemaker posto<br />

sottocute. Seppure preliminari i risultati <strong>di</strong> questo approccio<br />

sembrano essere molto positivi e gravati da una collateralità<br />

molto minore al confronto degli interventi <strong>di</strong> chirurgia tra<strong>di</strong>zionale.<br />

La stimolazione magnetica transcranica, ha invece<br />

per ora fornito dati contrastanti.<br />

Stalking e psicopatologia<br />

23<br />

SIMPOSI TEMATICI<br />

Bibliografia<br />

1 Albert U, Maina G, Bogetto F. Venlafaxine vs. clomipramina in<br />

the treatment of obsessive-compulsive <strong>di</strong>sorder: a preliminary<br />

single blind 12-week, controlled study. J Clin Psychiatry<br />

2002;63:1004-9.<br />

2 Koran LM, Gamel NN, Choung HW, et al. Mirtazapine for obsessive-compulsive<br />

<strong>di</strong>sorder: an opel label trial followed by double-blind<br />

<strong>di</strong>scontinuation. J Clin Psychiatry 2005;66:515-20.<br />

3 Abelson JL, Curtis G, Sagher O. Deep brain stimulation for refractory<br />

obsessive-compulsive <strong>di</strong>sorder. Biol Psichiatry<br />

2005;57:510-6.<br />

22 FEBBRAIO 2005 - ORE 14.15-15.45<br />

SALA CAVALIERI 3<br />

S3 - Vittimologia e psicopatologia<br />

E. Pascolo-Fabrici, A. Ogriseg, E. Aguglia<br />

U.C.O. Clinica Psichiatrica, DSCMT, Università <strong>di</strong> Trieste<br />

Il termine stalking, mutuato dal linguaggio tecnico <strong>della</strong><br />

caccia, viene tradotto in italiano con molestie assillanti e definito<br />

come un insieme <strong>di</strong> comportamenti ripetuti ed intrusivi<br />

<strong>di</strong> sorveglianza e controllo, <strong>di</strong> ricerca <strong>di</strong> contatto e comunicazione<br />

nei confronti <strong>di</strong> una “vittima” che risulta infasti<strong>di</strong>ta<br />

e/o preoccupata da tali comportamenti non gra<strong>di</strong>ti.<br />

I numerosi stu<strong>di</strong> condotti sia in ambito psichiatrico che me<strong>di</strong>co-legale<br />

sull’argomento, hanno condotto all’emanazione<br />

<strong>di</strong> legislazioni specifiche anti-stalking negli Stati Uniti, in<br />

Inghilterra ed in Australia, mentre dal punto <strong>di</strong> vista psichiatrico<br />

si assiste ad un crescente interesse sia per la psicopatologia,<br />

le motivazioni e le possibilità <strong>di</strong> intervento terapeutico<br />

sui molestatori, sia per l’impatto psicologico e il<br />

trattamento dei molestati.<br />

Quella dello stalking è una categoria trans-nosografica che<br />

comprende una complessa serie <strong>di</strong> comportamenti, con motivazioni<br />

<strong>di</strong>verse, che possono sfumare in comportamenti<br />

socialmente accettati, ma che possono anche essere <strong>di</strong> stretta<br />

pertinenza psicopatologica qualora assumano caratteristiche<br />

<strong>di</strong> pervasività e persistenza nel tempo tali da indurre,<br />

nella vittima, un grave stress emotivo con ripercussioni sul<br />

funzionamento sociale e lavorativo.<br />

Partendo da queste premesse è stato portato a termine uno<br />

stu<strong>di</strong>o, all’interno del D.S.M. triestino, volto alla valutazione<br />

dell’entità del fenomeno dello stalking. I risultati ottenuti<br />

sono stati confrontati con quelli ottenuti da un analogo<br />

stu<strong>di</strong>o condotto a Modena.<br />

Le vittime degli Stalker<br />

S. Luberto<br />

Università <strong>di</strong> Modena e Reggio Emilia, Psichiatra Forense<br />

Lo Stalking, sebbene noto da moltissimo tempo, è stato oggetto<br />

<strong>di</strong> stu<strong>di</strong> sistematici e <strong>di</strong> attenzione normativa solo a<br />

MODERATORI<br />

L. Lorettu, E. Aguglia<br />

partire dagli anni ’90, dopo l’uccisione <strong>di</strong> una vittima celebre<br />

del mondo dello spettacolo ad opera <strong>di</strong> uno Stalker. Prima<br />

la California, poi gli altri Stati USA, quin<strong>di</strong> altri Paesi,<br />

prevalentemente extraeuropei, hanno de<strong>di</strong>cato costante interesse<br />

alle mo<strong>di</strong>fiche normative ed alla ricerca, favorendo<br />

una progressiva migliore conoscenza del complesso fenomeno<br />

in ogni suo aspetto.<br />

Sono ben note le <strong>di</strong>fficoltà definitorie dello Stalking, <strong>di</strong> cui<br />

è stata recentemente proposta la traduzione in “Molestie Assillanti”,<br />

e non v’è dubbio che le <strong>di</strong>verse problematiche interpretative,<br />

dalle caratteristiche dell’Autore (Stalker), alla<br />

<strong>di</strong>ffusione del fenomeno, alle implicazioni psichiatriche e,<br />

soprattutto, relazionali, siano tutte meritevoli <strong>di</strong> grande attenzione.<br />

L’aspetto <strong>di</strong> maggiore interesse è però quello vittimologico,<br />

posto che lo stu<strong>di</strong>o <strong>della</strong> vittima, oltre a favorire una migliore<br />

comprensione delle <strong>di</strong>verse problematiche prima citate,<br />

propone aspetti <strong>di</strong> fondamentale importanza circa le gravi,<br />

<strong>di</strong>verse e complesse conseguenze dannose che la vittima<br />

subisce, per non parlare delle migliori possibilità <strong>di</strong> cogliere<br />

precocemente rischi relazionali in una prospettiva preventiva<br />

del fenomeno. Basti pensare ai casi, fortunatamente<br />

rari, <strong>di</strong> esiti omici<strong>di</strong>ari, che rinviano ai rischi <strong>di</strong> violenza<br />

connessi allo Stalking.<br />

Sulla base dei dati <strong>della</strong> letteratura e dei dati finora emersi<br />

nell’ambito <strong>della</strong> ricerca condotta dal Modena Group on<br />

Stalking, tuttora in corso con i partners europei, sarà affrontato<br />

il problema delle vittime <strong>di</strong> Stalker, con particolare<br />

riferimento ai rischi <strong>di</strong> violenza ed alle particolari <strong>di</strong>namiche<br />

relazionali proprie del fenomeno.<br />

I dati propongono una netta prevalenza <strong>di</strong> vittime <strong>di</strong> sesso<br />

femminile e <strong>di</strong> una “patologia” relazionale rispetto a quella<br />

francamente psichiatrica.<br />

Prevalgono nettamente donne giovani molestate da ex-partner,<br />

incapaci evidentemente <strong>di</strong> elaborare il “lutto <strong>della</strong> per<strong>di</strong>ta”,<br />

pur non mancando vittime legate a relazioni <strong>di</strong> natura<br />

professionale o, più raramente, a patologia psichiatrica o alla<br />

celebrità.<br />

Un problema particolare è costituito dai casi <strong>di</strong> natura psicopatologica,<br />

che propongono problemi molto complessi sia<br />

sul piano clinico ed interpretativo, che su quello psichiatri-

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