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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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SIMPOSI TEMATICI<br />

ecc.) la popolazione Valtellinese è abbastanza omogenea sia<br />

dal punto <strong>di</strong> vista linguistico ed etnico e quin<strong>di</strong> sono assenti<br />

le specificità psicopatologiche <strong>di</strong> un ambiente transculturale.<br />

L’analisi dei dati epidemiologici ricavati dal programma<br />

“Psiche” <strong>della</strong> Regione Lombar<strong>di</strong>a, ci ha permesso <strong>di</strong> evidenziare<br />

le patologie prevalenti, inoltre uno stu<strong>di</strong>o sul suici<strong>di</strong>o,<br />

che comprende gli anni 2000-2001-2002, ci ha fornito<br />

dei dati allarmanti:<br />

il totale dei suici<strong>di</strong> negli anni considerati è <strong>di</strong> 71 in<strong>di</strong>vidui,<br />

il tasso me<strong>di</strong>o nei tre anni è 13,3 x 100.000 abitanti mentre<br />

in Italia la me<strong>di</strong>a nello stesso periodo è <strong>di</strong> 5,1 x 100.000 abitanti<br />

(Lombar<strong>di</strong>a: 5,9 nel 2000)<br />

(Abitanti <strong>della</strong> provincia <strong>di</strong> Sondrio nel 2001 = 177.568, <strong>di</strong><br />

cui maschi = 86.832, femmine = 90.736).<br />

Sono inoltre statisticamente rilevanti i casi <strong>di</strong> doppia <strong>di</strong>agnosi,<br />

in particolar modo quelle che interessano il problema<br />

dell’alcolismo, anche sono in costante aumento le <strong>di</strong>pendenze<br />

da sostanze (eroina, cocaina, cannabinoi<strong>di</strong>, allucinogeni).<br />

Bibliografia<br />

1 Durkheim E (1897). Le Suicide: ètude de sociologie. Paris: Alcan.<br />

Tr. 1951a.<br />

2 Qin P. Suicide risk in relation to level of urbanicity—a population-based<br />

linkage study. Int J Epidemiol 2005;25.<br />

3 Rigliano P. Doppia <strong>di</strong>agnosi tra tossico<strong>di</strong>pendenza e psicopatologia.<br />

Raffaello Cortina E<strong>di</strong>tore 2005.<br />

4 Fioritti A., Solomon Joel, Doppia <strong>di</strong>agnosi. Epidemiologia, clinica<br />

e trattamento. Una introduzione alle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> comorbilità<br />

tra <strong>di</strong>sturbi psichiatrici e <strong>di</strong>pendenze patologiche. Franco<br />

Angeli 2004.<br />

Valle d’Aosta: confini clinici, terapeutici,<br />

strutturali e organizzativi <strong>di</strong> una regione <strong>di</strong><br />

confine<br />

S. Spanarello, K. Amantini, S. Manfrinati, M.C. Di Meo,<br />

G. Mina, A.M. Beoni, A. Colotto<br />

DSM <strong>della</strong> Valle d’Aosta<br />

Introduzione: scopo del presente lavoro è quello <strong>di</strong> analizzare<br />

le problematiche psichiatriche <strong>della</strong> Valle d’Aosta, realtà <strong>di</strong><br />

confine, chiamata spesso ad interfacciarsi con le peculiarità<br />

organizzative, psicopatologiche e terapeutiche <strong>di</strong> Svizzera e<br />

Francia all’esterno e del contatto transculturale tra il mondo<br />

<strong>di</strong> montagna e l’ambiente urbano al suo interno.<br />

Meto<strong>di</strong>: lo stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> tipo clinico ed epidemiologico è basa-<br />

to sull’analisi dei database <strong>della</strong> U.O. <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong> <strong>di</strong> Aosta,<br />

e su interviste strutturate somministrate ai familiari dei<br />

pazienti, aventi come target l’attitu<strong>di</strong>ne verso la patologia<br />

mentale. Seguendo questo percorso abbiamo preso in considerazione<br />

le similitu<strong>di</strong>ni e le <strong>di</strong>fferenze nelle manifestazioni<br />

dei <strong>di</strong>sturbi mentali nelle <strong>di</strong>verse culture che vengono a<br />

trovarsi a confronto, identificando i fattori <strong>di</strong> tipo etnico e<br />

culturale che pre<strong>di</strong>spongono alla malattia o favoriscono la<br />

salute mentale, valutando le influenze dei fattori culturali<br />

identificati, sulla frequenza e sulla tipologia delle patologie,<br />

le <strong>di</strong>fferenti procedure terapeutiche ed organizzative elaborate<br />

e attuate nei <strong>di</strong>versi contesti, ivi compreso l’aspetto farmacologico,<br />

nonché i <strong>di</strong>fferenti atteggiamenti verso il paziente<br />

psichiatrico nelle <strong>di</strong>fferenti realtà.<br />

Risultati: dall’analisi dei dati emersi dal nostro stu<strong>di</strong>o non<br />

si sono evidenziate <strong>di</strong>fferenze statisticamente significative<br />

relative all’incidenza <strong>di</strong> patologie maggiori tra i gruppi presi<br />

in esame. Tuttavia va rilevato come un <strong>di</strong>verso atteggiamento<br />

culturale <strong>di</strong> accettazione <strong>della</strong> <strong>di</strong>versità in generale e<br />

<strong>della</strong> patologia maggiore in particolare sia una prerogativa<br />

delle popolazioni alpine rispetto a quelle inurbate. Per quanto<br />

attiene la patologia psichiatrica minore, le evidenze in nostro<br />

possesso segnalano una <strong>di</strong>fferenza statisticamente significativa<br />

a favore dell’ambiente citta<strong>di</strong>no. Dal punto <strong>di</strong> vista<br />

clinico abbiamo rilevato nell’ambiente alpino una prevalenza<br />

<strong>di</strong> quadri <strong>di</strong> tipo “arcaico”, relativamente puri, a <strong>di</strong>fferenza<br />

dell’ambiente urbano dove vi è netta prevalenza <strong>di</strong><br />

aspetti confusivi, che si riflettono nella rilevazione <strong>di</strong> numerose<br />

revisioni <strong>di</strong>agnostiche all’osservazione longitu<strong>di</strong>nale<br />

dei database. Per quanto riguarda l’aspetto terapeutico,<br />

nella <strong>di</strong>samina sono emerse peculiarità rilevanti inerenti<br />

l’adherence e la compliance ai trattamenti.<br />

Conclusione: l’applicazione <strong>di</strong> un approccio transculturale<br />

nel senso latino del termine, ovvero in grado <strong>di</strong> superare le<br />

limitazioni determinate dalla prevalenza <strong>di</strong> una sola cultura,<br />

può determinare a nostro parere ricadute <strong>di</strong> grande importanza,<br />

applicabili a contesti più vasti <strong>di</strong> quelli che sono oggetto<br />

del nostro lavoro, riuscendo meglio a comprendere ed<br />

a essere terapeutici <strong>di</strong> fronte al <strong>di</strong>sagio mentale.<br />

Bibliografia<br />

1 Lin KM, Poland RE, Anderson D. Psychopharmacology, Ethnicity<br />

and Culture, Transcultural Psychiatric Research Review,<br />

1995;32:3-41.<br />

2 Mezzich JE, Kleinman A, Fabrega H, Parron DL. Culture and<br />

Psychiatric Diagnosis: a DSM IV Perspective. Washington DC:<br />

American Psychiatric Press 1996.<br />

3 Kareem J, Littlewood R. Intercultural Theraphy. Oxford:<br />

Blackwell Science ltd. 1992.<br />

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