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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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SIMPOSI TEMATICI<br />

25 FEBBRAIO 2005 - ORE 16.00-17.30<br />

SALA SAN GIOVANNI<br />

S100 - L’appropriatezza <strong>della</strong> cura e dell’assistenza<br />

come sintesi delle libertà e dei vincoli<br />

Appropriatezza e governo clinico<br />

nel Servizio Sanitario<br />

P. Chierchini<br />

ASL <strong>di</strong> Viterbo<br />

I sistemi sanitari stanno vivendo una fase <strong>di</strong> transizione in<br />

cui tendono ad esprimersi e a convivere tensioni tra loro<br />

profondamente <strong>di</strong>verse. Lo sviluppo del sapere attraverso la<br />

crescita delle <strong>di</strong>scipline specialistiche e lo sviluppo delle<br />

professioni determinano una crescita <strong>di</strong> complessità del sistema<br />

dell’offerta, ma parallelamente una crescita <strong>della</strong> domanda<br />

e del bisogno <strong>di</strong> risposte complesse. L’enfasi sulle<br />

tecnologie <strong>di</strong>agnostiche e le non conseguenti possibilità terapeutiche<br />

ha aumentato i livelli <strong>di</strong> attese quasi non esistessero<br />

più vincoli alla capacità <strong>di</strong> cura. Parallelamente il passaggio<br />

del paziente da oggetto <strong>di</strong> cura a protagonista <strong>della</strong><br />

sua salute, anche a seguito <strong>della</strong> <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> fonti informative<br />

spesso in<strong>di</strong>fferenziabili in termini <strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendenza,<br />

ha alimentato una idea <strong>di</strong> onnipotente libertà nella pretesa <strong>di</strong><br />

risposte ai bisogni.<br />

Il rapporto tra in<strong>di</strong>viduo e professionista è <strong>di</strong>ventato tra in<strong>di</strong>viduo<br />

e organizzazione, organizzazione che è <strong>di</strong> tipo professionale<br />

e quin<strong>di</strong> con la caratteristica <strong>di</strong> dover tenere insieme<br />

autonomia e governo dei comportamenti al fine <strong>di</strong> ridurre la<br />

variabilità dei processi ed esiti a parità <strong>di</strong> bisogni in<strong>di</strong>viduali.<br />

Le organizzazioni sanitarie sono paragonate a sistemi<br />

complessi adattativi ed il loro governo avviene attraverso<br />

“regole semplici”. Il Governo clinico e la ricerca dell’appropriatezza<br />

rappresentano “regole semplici” per il governo delle<br />

organizzazioni sanitarie e per la riduzione <strong>della</strong> variabilità<br />

in sanità. La relazione spiegherà cosa è il governo clinico, ed<br />

il significato <strong>di</strong> appropriatezza descrivendoli come strumenti<br />

che si inseriscono nella <strong>di</strong>alettica continua tra libertà <strong>di</strong> domanda<br />

e qualità <strong>di</strong> offerta presente nel sistema sanitario.<br />

Strategie <strong>di</strong> intervento nelle situazioni<br />

<strong>di</strong> non collaborazione<br />

A. Grispini<br />

DSM ASL Roma E<br />

Il trattamento dei <strong>di</strong>sturbi schizofrenici e dei gravi <strong>di</strong>sturbi<br />

dell’umore è con<strong>di</strong>zionato dal fenomeno <strong>della</strong> non aderenza<br />

al trattamento. Secondo vari stu<strong>di</strong> la percentuale <strong>di</strong> pazienti<br />

schizofrenici che interrompe le cure dopo un anno è <strong>di</strong> circa<br />

il 48% e dell’80% alla fine del secondo anno.<br />

L’analisi <strong>di</strong> questo fenomeno mostra che la sua natura è sovradeterminata<br />

e multi<strong>di</strong>mensionale.<br />

Il fenomeno <strong>della</strong> Non-Collaborazione:<br />

– deve essere intesa in termini <strong>di</strong>mensionali (continuum fra<br />

rifiuto assoluto e collaborazione);<br />

MODERATORI<br />

G. Palma, G. Ducci<br />

– deve tener conto <strong>della</strong> <strong>di</strong>mensione temporale (oscillazioni<br />

nel corso del trattamento);<br />

– attraversa tutta le forme <strong>di</strong> psicopatologia (valenza transnosografica);<br />

– deve tener conto dei fattori <strong>di</strong> rischio legati al paziente, al<br />

contesto curante e al contesto familiare;<br />

– possiede una natura interattiva poiché vede sempre coinvolti<br />

sulla scena il paziente, il sistema curante ed il contesto<br />

familiare. Per tale ragioni sarebbe più corretto parlare<br />

<strong>di</strong> situazioni <strong>di</strong> non collaborazione.<br />

Questa tipologia <strong>di</strong> pazienti costituisce un elemento critico<br />

al quale l’attuale organizzazione dei servizi psichiatrici non<br />

è in grado <strong>di</strong> fornire risposte adeguate.<br />

Una concezione <strong>di</strong> psichiatria <strong>di</strong> comunità più assertiva, secondo<br />

i principi <strong>della</strong> Assertive Community Treatment, può<br />

contribuire a ridurre il fenomeno.<br />

In particolare possono rivelarsi efficaci nella prevenzione e<br />

nel trattamento <strong>della</strong> non collaborazione le seguenti strategie:<br />

– interventi in<strong>di</strong>viduali<br />

trattamenti cognitivi (Compliance Therapy),<br />

interventi comportamentali, interventi psicoeducazionali);<br />

– interventi <strong>di</strong> gruppo psicoeducazionali;<br />

– interventi familiari: psicoeducazionali, problem solving;<br />

– interventi <strong>di</strong> Comunità: costruzione <strong>di</strong> una rete sociale<br />

supportava, monitoraggio costante dello stato clinico, sostegni<br />

abitativi ed altri servizi <strong>di</strong> comunità, assistenza domiciliare<br />

intensiva).<br />

Il SPDC tra competenza territoriale<br />

e <strong>di</strong>fferenziazione dei bisogni<br />

G. Ducci<br />

DSM <strong>della</strong> ASL Roma E<br />

Il SPDC è stato oggetto negli ultimi anni <strong>di</strong> una evoluzione<br />

del ruolo: ieri rappresentava il fallimento del trattamento<br />

territoriale, oggi è il luogo <strong>della</strong> gestione e dell’elaborazione<br />

<strong>della</strong> crisi psichiatrica, l’agenzia <strong>di</strong> innovazione terapeutica<br />

per sperimentare nuovi approcci clinici e nuovi modelli<br />

gestionali, lo strumento <strong>di</strong> informazione e promozione del<br />

consenso dei pazienti, lo snodo del sistema <strong>di</strong> cura community<br />

based.<br />

Si affermano in SPDC nuove tendenze nella qualità delle<br />

cure, nel solco tracciato dal passaggio dal principio <strong>di</strong> beneficenza<br />

al principio <strong>di</strong> equità: la clinical governance (la ricerca<br />

costante dell’appropriatezza, il lavorare per processi,<br />

il misurare e valutare gli esiti, l’applicare procedure Evidence<br />

Based, il collegare le risorse alle prestazioni erogate),<br />

il rispetto dei <strong>di</strong>ritti (procedure <strong>di</strong> accoglienza e consenso,<br />

Carta <strong>di</strong> servizio, qualità alberghiera), il Risk management<br />

(ad esempio, per prescrizioni farmacologiche e prevenzione<br />

degli atti auto ed eteroaggressivi), la partecipazione a pro-<br />

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