XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

Nuove soluzioni tecnologiche al servizio
di nuove prospettive di cura
G. Di Maria, R. Feliziani *
Centro di Studi e Ricerche Avanzate in Psicoterapia, Istituto
di Psichiatria, Facoltà di Medicina “A. Gemelli”, Università
“Cattolica del S. Cuore”; * AETHRA
Le più recenti tecnologie della comunicazione consentono
di realizzare l’assistenza psichiatrica con modalità innovative
e delineano così nuovi ambiti di ricerca e di cura. Le
diverse strumentazioni disponibili già consentono differenti
tipi di intervento: saranno qui esaminati gli interventi
resi possibili dalle metodiche del video-collegamento
(VC).
A) Videotelefono: si tratta di apparecchi compatti dotati di
uno schermo LCD da 5 a 10 pollici che offrono immagini di
buona qualità ed un’interfaccia grafica intuitiva, adatta anche
agli utenti meno esperti; richiedono un collegamento alla
rete fissa; sono strumenti ideali per il VC in un contesto
“domiciliare” o di “piccolo ufficio”.
Applicazioni cliniche:
1) consulenza psichiatrica al domicilio del paziente:
a) per il monitoraggio frequente della condizione di pazienti
a rischio al fine di attuare interventi in tempo reale nell’insorgenza
di crisi;
b) per il monitoraggio di pazienti che si trovino esposti ad
un elevato rischio di disagio psichico a causa di una prolungata
degenza a letto, oppure di pazienti “anziani” che si trovino
in una condizione di ritiro psicologico e/o isolamento
sociale;
2) consulenza psichiatrica in presidi sanitari decentrati: si fa
riferimento a singoli studi medici o a piccoli ambulatori situati
lontano dai grandi centri e privi specialisti psichiatri; in
simili contesti il clinico può richiedere una preliminare valutazione
al collega psichiatra in casi di particolare difficoltà
diagnostica e/o terapeutica.
B) Sistemi portatili: si tratta di postazioni che sono contenute
in una valigetta e che permettono di realizzare un VC
attraverso reti satellitari da qualunque luogo, senza necessità
di un collegamento alla rete fissa.
Applicazioni cliniche: interventi clinici effettuati in situazioni
ambientali particolarmente difficili, quali ricorrono in
catastrofi naturali, contesti di guerra, esplorazioni in luoghi
estremi. È noto l’utilizzo di tali strumenti da parte delle forze
militari e di protezione civile per assicurare assistenza
psicologica ed interventi psichiatrici “sul campo”.
C) Postazioni fisse: si tratta dei sistemi più completi e più
articolati di VC; ogni unità prevede schermi di ampiezza anche
ragguardevole, che consentono il VC sia una a uno, sia
con un gruppo numeroso di persone, e che permettono di
realizzare un VC contemporaneamente con 5-7 postazioni
diverse.
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SIMPOSI TEMATICI
Questo tipo di strumentazione dà la possibilità di variare notevolmente
il campo inquadrato, passando da ritratti molto
ravvicinati – che permettono di valutare la mimica fine – a
ritratti a figura intera, comprensivi anche delle persone che
stanno insieme al paziente (sanitari e/o familiari).
Applicazioni cliniche:
1) consulenza diagnostico e/o terapeutica per interventi in
psichiatria d’urgenza nei locali di pronto soccorso di presidi
ospedalieri decentrati;
2) attività di psichiatria ambulatoriale classica che preveda
consultazioni individuali, di coppia o familiari;
3) attività di psicoterapia e/o farmacoterapia: si tratta di trattamenti
a distanza, continuativamente condotti anche per
molti mesi (si veda il progetto V.I.T.A.);
4) interventi terapeutici per piccoli gruppi: è possibile raggiungere
con una sola postazione un gruppo di pazienti da
addestrare alle tecniche di rilassamento (ad esempio gestanti
o pazienti psicosomatici).
Applicazioni didattiche: anche la formazione in psichiatria
usufruisce compiutamente delle grandi opportunità offerte
dal VC.
Counseling on line, un metodo basato
su frasi a forte impatto psicologico
P. De Giacomo
Università di Bari, Dipartimento di Scienze Neurologiche e
Psichiatriche
Viene presentato un programma di Counseling on line in
dieci sedute, promosso dal Dipartimento di Scienze Neurologiche
e Psichiatriche dell’Università di Bari (www.psichiat.uniba.it
“Counseling on line”).
Il metodo è basato su frasi a forte impatto psicologico e test,
che facilitano una migliore conoscenza di se stessi e del
mondo, derivanti da un modello delle interazioni umane e
del loro cambiamento, il Modello Pragmatico Elementare
MPE (v. L’Abate L, De Giacomo P. Intimate Relationships
and How to Improve Them. Connecticut: Ed. Praeger 2003).
Il programma può essere svolto in automatico oppure aprendo
una chat col terapeuta.
In quest’ultimo caso, per le risposte, si può procedere o secondo
un approccio terapeutico tradizionale oppure attraverso
delle frasi mirate, che trovano origine nel MPE. Seduta
per seduta viene offerta una griglia di riferimento sull’impatto
che la frase ha sull’utente. Alla fine del percorso
vi è la somministrazione di un questionario feed-back sull’esperienza
del fruitore.
Verranno presentati i risultati di una prima sperimentazione
su questo programma.