30.05.2013 Views

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

SIMPOSI TEMATICI<br />

terapeutica, è dal lato <strong>della</strong> facilità e intuitività <strong>di</strong> utilizzo da<br />

parte del paziente che si incontrano ancora delle <strong>di</strong>fficoltà.<br />

Il computer, internet, i device più comuni (mouse, tastiera,<br />

touch screen) sono oramai entrati a far parte del bagaglio <strong>di</strong><br />

conoscenze <strong>di</strong> gran parte <strong>della</strong> popolazione, e sicuramente<br />

sono facilmente accessibili dai professionisti <strong>della</strong> salute<br />

mentale. I pazienti invece rappresentano una popolazione<br />

particolare, che può avere delle <strong>di</strong>fficoltà nell’utilizzo <strong>di</strong><br />

questi sistemi se non coa<strong>di</strong>uvata da un esperto. Queste <strong>di</strong>fficoltà<br />

possono derivare sia da caratteristiche peculiari <strong>della</strong><br />

psicopatologia dalla quale sono affetti o dal livello socioculturale<br />

<strong>di</strong> appartenenza.<br />

Nell’area delle interfacce per uso psicoterapeutico, il nostro<br />

gruppo <strong>di</strong> ricerca ha cercato quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> rispondere ai seguenti<br />

bisogni:<br />

– in<strong>di</strong>viduare gli strumenti tecnologici che avessero una facile<br />

accessibilità per gli utenti;<br />

– creare un sistema capace <strong>di</strong> far interagire a <strong>di</strong>stanza paziente<br />

e terapeuta in modo facile ed intuitivo.<br />

Si è quin<strong>di</strong> sviluppato un sistema per la comunicazione<br />

avanzata paziente-terapeuta basata su telefono cellulare.<br />

Quest’ultimo rappresenta infatti il device più <strong>di</strong>ffuso e familiare<br />

per la maggior parte <strong>della</strong> popolazione ad ogni livello<br />

<strong>di</strong> estrazione socioculturale.<br />

Questo sistema verrà inizialmente inserito in un protocollo<br />

per la cura ed il trattamento a casa dei pazienti affetti da fobie<br />

o <strong>di</strong>sturbi alimentari attraverso l’utilizzo <strong>della</strong> realtà virtuale.<br />

L’obiettivo che ci siamo posti è quello <strong>di</strong> estendere la relazione<br />

tra paziente e terapeuta al <strong>di</strong> fuori dello stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> quest’ultimo.<br />

Il paziente potrà ricevere contenuti relativi al suo percorso<br />

terapeutico sul suo telefono cellulare e inviare a sua volta<br />

informazioni sul suo stato emotivo quando si trova in situazioni<br />

critiche.<br />

Curare a <strong>di</strong>stanza in psichiatria: il progetto<br />

V.I.T.A. (Videconferencing Intensive<br />

Telepsychotherapy Assistance)<br />

E. Caroppo, G. Ruggeri<br />

Centro <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> e Ricerche Avanzate in Psicoterapia, Istituto<br />

<strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong>, Facoltà <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina “A. Gemelli”, Università<br />

“Cattolica del S. Cuore”, Roma<br />

Introduzione: nell’ambito del “Progetto V.I.T.A.”, la nostra<br />

équipe effettua da circa 5 anni consultazioni cliniche e trattamenti<br />

psicoterapeutici “a <strong>di</strong>stanza” me<strong>di</strong>ante un videocollegamento<br />

(VC).<br />

Con tale progetto inten<strong>di</strong>amo esplorare i seguenti aspetti:<br />

a) delineare l’efficacia <strong>di</strong> interventi in VC rispetto agli interventi<br />

vis à vis;<br />

b) definire i criteri tecnici e psicopatologici <strong>di</strong> praticabilità<br />

<strong>di</strong> interventi in VC;<br />

c) in<strong>di</strong>viduare le modalità tecniche e il setting clinico ottimali<br />

per l’effettuazione <strong>di</strong> interventi in VC;<br />

d) in<strong>di</strong>viduare eventuali campi elettivi <strong>di</strong> applicazione clinica<br />

<strong>della</strong> video-comunicazione, in modo da utilizzare tale<br />

meto<strong>di</strong>ca come una modalità con proprie ed elettive in<strong>di</strong>cazioni<br />

cliniche.<br />

Metodologia: gruppo sperimentale: pazienti che effettua-<br />

no la psicoterapia in VC. Essi vengono arruolati attraverso<br />

una procedura che prevede un colloquio clinico preliminare,<br />

volto ad escludere pazienti che presentino <strong>di</strong>sturbi<br />

psicotici o rischio <strong>di</strong> suici<strong>di</strong>o <strong>di</strong> severa entità.<br />

I pazienti ammessi sono sottoposti a valutazione clinica<br />

più fine tramite i seguenti test: WHO-Quality of Life,<br />

HDRS (Hamilton Depression Rating Scale), HRSA (Hamilton<br />

Rating Scale for Anxiety), ZDS (Zung Depression<br />

Scale), STAI (State-Trait Anxiety Inventory), COPE (Coping<br />

Orientation to Problems Experienced), MSPSS<br />

(Multi<strong>di</strong>mensional Scale of Perceived Social Support),<br />

DES (Dissociative Experiences Scale), BPRS (Brief Psychiatric<br />

Rating Scale), GAF (Global Assessment of Functioning<br />

scale).<br />

A questi si aggiungono due questionari elaborati all’interno<br />

<strong>della</strong> nostra èquipe <strong>di</strong> ricerca: la PSYCHE. Interview<br />

(Psychotherapy Change Evaluation), volta ad ottenere<br />

una valutazione, <strong>di</strong>stinta sia da parte del paziente che del<br />

terapeuta, circa l’instaurarsi <strong>di</strong> un cambiamento psichico<br />

nel corso del trattamento; il VIEW Questionnaire (Videoconferencing<br />

Intensive Experience Willingness), volto alla<br />

valutazione <strong>della</strong> <strong>di</strong>sposizione del paziente nei confronti<br />

<strong>di</strong> un’esperienza clinica effettuata in VC.<br />

Sulla base dei dati che emergono dai test descritti viene<br />

valutata l’idoneità del paziente ad effettuare una psicoterapia<br />

in VC.<br />

Gruppo <strong>di</strong> controllo: pazienti che, sottoposti alla stessa batteria<br />

<strong>di</strong> test sopra descritta (eccetto il VIEW Questionnaire),<br />

risultino rapportabili ai pazienti del gruppo sperimentale per<br />

le <strong>di</strong>mensioni psicopatologiche valutate; effettuano una psicoterapia<br />

vis à vis.<br />

Le psicoterapie <strong>di</strong> entrambi i gruppi sono valutate perio<strong>di</strong>camente<br />

(secondo un intervallo <strong>di</strong> sei mesi) riutilizzando i<br />

test sopra descritti con l’aggiunta del Questionario WAI<br />

(Working Alliance Inventory), nella forma sia per il paziente<br />

che per il terapeuta.<br />

Strumentazione utilizzata per le sedute in VC: due postazioni<br />

video, collegate con 6 linee ISDN (velocità 384 Kb/s),<br />

poste rispettivamente nel Centro <strong>di</strong> Ricerca CESAR dell’Università<br />

e in una Clinica <strong>di</strong> Velletri. Le due postazioni <strong>di</strong> videoconferenza<br />

comprendono: videocamera con deco<strong>di</strong>ficatore<br />

del segnale au<strong>di</strong>o-video Vega Aethra; monitor 33 pollici;<br />

impianto <strong>di</strong> videoregistrazione (le sedute sono integralmente<br />

videoregistrabili).<br />

Risultati e conclusioni: Sulla base dell’esperienza clinica<br />

finora realizzata si possono proporre le seguenti valutazioni:<br />

a) i trattamenti condotti in VC si mostrano pienamente<br />

realizzabili con le tecnologie attualmente <strong>di</strong>sponibili;<br />

b) tali tecnologie sono oggi accessibili sul piano dei costi<br />

e <strong>di</strong>ffusamente accettate dai pazienti;<br />

c) i trattamenti in VC mostrano una sostanziale efficacia;<br />

d) i fenomeni psicologici, le interazioni comunicative terapeuta-paziente,<br />

le fasi e gli andamenti del processo terapeutico<br />

che si osservano nei trattamenti in VC appaiono<br />

rapportabili a quelli dei trattamenti vis à vis; e) è in corso<br />

<strong>di</strong> valutazione se il setting in VC e quello tra<strong>di</strong>zionale si<br />

possano considerare equivalenti per quanto riguarda:<br />

l’immersione soggettiva nell’esperienza, il perdurare <strong>della</strong><br />

mobilitazione psicologica del paziente nell’intervallo<br />

tra le sedute, l’efficacia e la stabilità del cambiamento terapeutico<br />

instaurato.<br />

216

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!