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XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

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19<br />

GIORN ITAL PSICOPAT 2006; 12 (SUPPL. AL N. 1): 17-226<br />

22 FEBBRAIO 2005 - ORE 14.15-15.45<br />

SALA CAVALIERI 1<br />

S1 - Il fantasma <strong>della</strong> libertà: “libertà vo cercando …”<br />

Il fantasma <strong>della</strong> libertà<br />

R. Rossi<br />

Dipartimento <strong>di</strong> Neuroscienze Oftalmologia e Genetica, Sezione<br />

<strong>Psichiatria</strong>, Università <strong>di</strong> Genova<br />

La relazione costituisce l’introduzione all’esame che in questa<br />

tavola rotonda si fa <strong>della</strong> libertà in psichiatria, da <strong>di</strong>versi<br />

punti <strong>di</strong> vista, psichico profondo, socio-criminologico, legato<br />

all’identità sessuale, connesso cogli interventi psicopatologici.<br />

Si introduce il problema seguendo un fil-rouge freu<strong>di</strong>ano,<br />

andando <strong>di</strong>etro passo per passo alla sua opera, da quella<br />

fondamentale, che è Lutto e Melanconia in cui si introduce<br />

il concetto <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta, che segna il momento fondamentale<br />

del bisogno e del senso <strong>di</strong> carenza umano, che delinea<br />

la sua fondamentale mancanza <strong>di</strong> libertà, a Inibizione Sintomo<br />

e Angoscia, dove il destino umano viene legato all’angoscia<br />

originaria, legata alla nascita, destino totalmente<br />

biologico che segna la <strong>di</strong>pendenza continua, sottolineata<br />

nell’istinto <strong>di</strong> morte e <strong>della</strong> coazione a ripetere in Al <strong>di</strong><br />

là del principio del piacere, fino alle conclusioni sociali <strong>di</strong><br />

Mosè e il monoteismo e <strong>di</strong> Il Futuro <strong>di</strong> un illusione e Il Disagio<br />

<strong>della</strong> Civiltà.<br />

Si fa riferimento al grande Inquisitore dostoevskijano, per<br />

arrivare alla conclusione che il destino dell’uomo è la <strong>di</strong>pendenza,<br />

e la sua ricerca fondamentale è trovare a chi delegare<br />

il proprio destino autonomo.<br />

Questo parallelismo tra autonomia e per<strong>di</strong>ta, e quin<strong>di</strong> questa<br />

connessione stretta tra libertà e dolore, sottolineano bene il<br />

carattere fantasmatico <strong>della</strong> ricerca <strong>di</strong> libertà.<br />

La libertà è dunque un fantasma, come si vede chiaramente,<br />

dalla psichiatria alla politica, ed è l’espressione <strong>di</strong> un faticoso<br />

compromesso all’interno dell’Io, portatore dell’esigenza<br />

<strong>di</strong> equilibrio e quin<strong>di</strong> del conflitto, tra le <strong>di</strong>verse istanze, dall’Es,<br />

al SuperIo, al mondo esterno.<br />

Vengono, in questo contesto, fatte alcune osservazioni sullo<br />

psichiatra, sempre in bilico tra abbandono <strong>di</strong> incapace e sequestro<br />

<strong>di</strong> persona.<br />

Meccanismi neurotrasmettitoriali<br />

<strong>della</strong> scelta<br />

A. de Bartolomeis, A. Eramo, F. Panariello<br />

Laboratorio <strong>di</strong> <strong>Psichiatria</strong> Molecolare, Dipartimento <strong>di</strong><br />

Neuroscienze, Università Federico II <strong>di</strong> Napoli<br />

1. La capacità dell’in<strong>di</strong>viduo <strong>di</strong> operare scelte contestualmente<br />

motivate rappresenta un potente meccanismo <strong>di</strong><br />

controllo delle decisioni con rilevanti correlati <strong>di</strong> significato<br />

evoluzionistico e utilizzato in comportamenti complessi<br />

e apparentemente <strong>di</strong>versi dell’in<strong>di</strong>viduo stesso quali<br />

la scelta <strong>di</strong> un progetto <strong>di</strong> vita e delle sue implicazioni<br />

MODERATORI<br />

R. Rossi, A. Priori<br />

imme<strong>di</strong>ate, la scelta del partner, e paradossalmente “la<br />

scelta <strong>di</strong> decisioni” con connotato <strong>di</strong> vincita o <strong>di</strong> per<strong>di</strong>ta,<br />

non solo fisicamente intese.<br />

2. Sia l’approccio evoluzionistico con la ricerca dei meccanimi<br />

teleologici, sia l’approccio biologico con la <strong>di</strong>ssezione<br />

dei meccanismi neuronali responsabili putativamente<br />

<strong>della</strong> fisiologia e fisiopatologia <strong>della</strong> scelta in<strong>di</strong>cano<br />

nuove e insospettate possibilità <strong>di</strong> esplorazione <strong>di</strong> questo<br />

comportamento umano sotto il profilo neuroanatomofunzionale<br />

e neurotrasmettitoriale.<br />

3. I correlati neurobiologici <strong>della</strong> scelta rappresentano una<br />

delle più formidabili strategie <strong>di</strong> integrazione <strong>di</strong> meccanismi<br />

cortico-sottocorticali operanti in successione e in<br />

scansione parallela, con integrazione <strong>di</strong> componenti anatofunzionali<br />

e trasmettitoriali multiple.<br />

4. Il ruolo dei gangli <strong>della</strong> base, a lungo ingiustamente negletto<br />

a favore <strong>di</strong> aree cognitive superiori, appare “decisionale”<br />

in particolare per la possibilità <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care in<br />

maniera certamente riduzionistica, ma non per questo riduttiva<br />

un trasmettitore come cruciale nella neurotrasmissione<br />

dei meccanismi neuronali <strong>della</strong> scelta: la dopamina.<br />

5. La dopamina e la sua interazione e regolazione ad opera<br />

<strong>di</strong> altri sistemi neurotrasmetitoriali (ad esempio glutammato)<br />

riveste un ruolo probabilmente centrale anche per il<br />

suo ruolo critico nella determinazione dei meccanismi <strong>di</strong><br />

salienza responsabili <strong>della</strong> scelta e dei meccanismi <strong>di</strong><br />

reward che la scelta possono guidare, determinandone,<br />

contemporaneamente, la ripetizione e in alcune con<strong>di</strong>zioni<br />

la perseverazione <strong>della</strong> stessa.<br />

6. Multipli circuiti dopaminergici e il coinvolgimento strutture<br />

neuroanatomofunzionali apparenemente “fuori circuito”<br />

(ad esempio amigdala) in<strong>di</strong>cano possibili sistemi <strong>di</strong><br />

specializzzazione dei meccanismi <strong>della</strong> scelta in relazione<br />

al contesto e alle motivazioni (ad esempio <strong>di</strong>pendenza<br />

e/o possesso) sottolineando la complessa modalità <strong>di</strong> mulipli<br />

livelli <strong>di</strong> controllo <strong>della</strong> decisione.<br />

7. Infine lo stu<strong>di</strong>o dei putativi “meccanismi neurotrasmettitoriali<br />

<strong>della</strong> scelta” impone <strong>di</strong> indagare quale siano “i<br />

meccanismi <strong>della</strong> scelta del neurotrasmettitore” nella fisiologia<br />

e nella fisiopatologia del comportamento umano<br />

normale e patologico, domanda che apre scenari molecolari<br />

<strong>di</strong> grande suggestione come i meccanismi postinaptici<br />

del controllo <strong>della</strong> trasmissione dopaminergica (proteine<br />

regolatorie dei recettori dopaminergici, ad esempio<br />

Calcyon) e meccanismi transinaptici come la trasduzione<br />

del segnale <strong>di</strong>pendente dalla famiglia <strong>di</strong> proteine polifunzionali<br />

Homer.

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