30.05.2013 Views

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

XI Congresso della Società Italiana di Psicopatologia Psichiatria ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

La letteratura scientifica si è concentrata <strong>di</strong> volta in volta su<br />

varie categorie <strong>di</strong> stimoli stressanti, sia <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne fisico che<br />

emotivo, tuttavia gli stu<strong>di</strong> più adatti a tale scopo sono quelli<br />

che si basano sugli effetti <strong>di</strong> eventi <strong>di</strong> vita causa <strong>di</strong> intenso<br />

stress (stressful life events).<br />

L’evento stressante rappresenterebbe un co-fattore in soggetti<br />

pre<strong>di</strong>sposti, cioè che abbiano una certa vulnerabilità <strong>di</strong><br />

or<strong>di</strong>ne biologico o psicologico. Gli stu<strong>di</strong> biologici sulla natura<br />

dello stress, dalla ricerca <strong>di</strong> base fino all’etologia e alla<br />

neuroendocrinologia, cercano <strong>di</strong> fornire le basi per comprendere<br />

chi e perché reagisce in un certo modo a un dato<br />

evento e perché questo possa sfociare in uno stato patologico<br />

fisico o mentale.<br />

La valutazione degli eventi è effettuata rispettando la <strong>di</strong>stinzione<br />

tra<strong>di</strong>zionale fra eventi precoci (early life event) e<br />

eventi recenti (recent life event).<br />

Gli eventi precoci sono elementi <strong>di</strong> pre<strong>di</strong>sposizione, fattori<br />

<strong>di</strong> rischio, e comprendono acca<strong>di</strong>menti <strong>della</strong> vita verificatisi<br />

durante il periodo <strong>di</strong> formazione psicologica del bambino<br />

e dell’adolescente. Gli eventi recenti sono invece fattori scatenanti<br />

<strong>della</strong> patologia psichiatrica che si verificano in epoca<br />

adulta e tipicamente nei 6-12 mesi precedenti l’episo<strong>di</strong>o<br />

<strong>di</strong> malattia.<br />

Esiste però anche una letteratura che pone in relazione il carico<br />

<strong>di</strong> specifici eventi con la patologia psichiatrica in generale.<br />

Gli eventi specifici più stu<strong>di</strong>ati sono l’abuso sessuale,<br />

il lutto, l’abuso fisico, la prigionia, i traumi <strong>di</strong> guerra e le<br />

gran<strong>di</strong> catastrofi.<br />

La maggior parte <strong>della</strong> letteratura più recente che si occupa<br />

<strong>di</strong> questi eventi specifici è ascrivibile al grande capitolo del<br />

<strong>di</strong>sturbo post-traumatico da stress (PTSD).<br />

Nel corso degli anni, gli stu<strong>di</strong> scientifici hanno valutato altri<br />

aspetti sia psicologici che biologici rendendo il panorama<br />

più complesso. Sembra comunque che gli eventi favoriscano<br />

l’esor<strong>di</strong>o dei <strong>di</strong>sturbi non solo in quanto acca<strong>di</strong>menti che<br />

generano uno squilibrio ma perché interagiscono con fattori<br />

in<strong>di</strong>viduali, quali le caratteristiche personologiche 184 e<br />

la vulnerabilità, i fattori familiari 185 e biologici.<br />

L’elemento biologico più importante risulta lo stress in<br />

quanto capace <strong>di</strong> attivare i sistemi neuroendocrino e immunitario<br />

e produrre un quadro clinico come conseguenza dell’esaurimento<br />

dei meccanismi anti-stress.<br />

Considerando questo scenario, è opinione degli autori che i<br />

<strong>di</strong>sturbi psichiatrici siano “stress-related” e pertanto siano<br />

caratterizzati da, frutto <strong>della</strong> risposta stress-related, e sintomi<br />

specifici, influenzati dai fattori pre<strong>di</strong>sponesti in<strong>di</strong>viduali,<br />

sociali e familiari sopra descritti. In base a questa ipotesi<br />

il <strong>di</strong>sturbo psichiatrico <strong>di</strong> Asse I sarebbe la complicanza <strong>di</strong><br />

un <strong>di</strong>sturbo dell’adattamento e si verificherebbe ogni qualvolta<br />

i sintomi aspecifici stress related evolvono in forme<br />

più specifiche.<br />

171<br />

SIMPOSI TEMATICI<br />

Continuità delle cure e cambiamento<br />

del terapeuta<br />

M. Semenzin, M. Sabattini, M. Pavanini<br />

Azienda ULSS 9, Treviso<br />

Il problema <strong>della</strong> continuità terapeutica rappresenta un tema<br />

che coinvolge a vario titolo tutti gli “attori” che operano nell’ambito<br />

<strong>della</strong> salute mentale e spesso ha rappresentato e<br />

rappresenta un terreno <strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione e <strong>di</strong>battito.<br />

Se, da una parte, si riconosce che la stabilità <strong>della</strong> équipe<br />

rappresenti un sicuro fattore terapeutico, dall’altra non vi<br />

sono ancora dati sufficienti in letteratura che possano sostenere<br />

con forza ciò che è opinione <strong>di</strong>ffusa.<br />

Per questo motivo abbiamo pensato <strong>di</strong> valutare ciò che si<br />

verifica confrontando due Centri <strong>di</strong> Salute Mentale simili<br />

per tipologia dell’utenza.<br />

In questo lavoro sono stati presi in esame una cinquantina <strong>di</strong><br />

pazienti con <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> Schizofrenia residuale, in carico al<br />

Servizio Psichiatrico pubblico da almeno sei anni.<br />

I pazienti del campione sono in carico a due <strong>di</strong>versi Centri<br />

<strong>di</strong> Salute Mentale <strong>di</strong> Padova che hanno una <strong>di</strong>fferente organizzazione<br />

interna per quanto riguarda il turnover dei terapeuti:<br />

in un CSM, appartenente alla Clinica Psichiatrica dell’Università<br />

<strong>di</strong> Padova, prestano servizio me<strong>di</strong>ci specialisti<br />

in formazione che hanno una frequente turnazione, mentre<br />

nell’altro CSM preso in esame, lavorano me<strong>di</strong>ci specialisti<br />

“strutturati” che mantengono un rapporto con i pazienti normalmente<br />

più stabile nel tempo.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o è stato effettuato retrospettivamente sulle cartelle<br />

cliniche, prendendo in considerazione alcune variabili cliniche<br />

come il numero e la durata dei ricoveri, la frequenza degli<br />

appuntamenti ambulatoriali, gli eventuali cambi <strong>di</strong> terapeuta<br />

e gli eventuali cambi <strong>di</strong> terapia in cui è stato inserito<br />

un antipsicotico atipico e cercando <strong>di</strong> valutare che tipo <strong>di</strong> relazione<br />

intercorresse fra tali variabili.<br />

In particolare, si è cercato <strong>di</strong> mettere in evidenza quanto il<br />

cambio <strong>di</strong> terapeuta possa incidere sull’andamento clinico<br />

ed eventualmente facilitare l’inserimento nella terapia <strong>di</strong> un<br />

antipsicotico atipico e quanto quest’ultimo a propria volta<br />

influenzi le altre variabili cliniche.<br />

Lo stu<strong>di</strong>o ha permesso inoltre <strong>di</strong> valutare l’impatto del<br />

cambio <strong>di</strong> terapeuta sull’andamento clinico <strong>di</strong> questi pazienti.<br />

Da quanto emerso, non sembrano delinearsi <strong>di</strong>fferenze statisticamente<br />

significative nel confronto tra il gruppo <strong>di</strong> pazienti<br />

in carico al CSM con un elevato turnover <strong>di</strong> me<strong>di</strong>ci<br />

e quello seguito dal CSM con maggior stabilità dei terapeuti.<br />

Tali dati preliminari andranno ulteriormente ampliati.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!